Sora un treno
«Can come de mi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/9/1 - 17:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, Trains
Kahden laulu
Musica / Music / Musique / Sävel: Eero Ojanen
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Matti Rossi
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Matti Rossi
En kuiskaa enää monin sanoin,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/8/31 - 14:27
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
L'opportunità
2009
Testo e musica: Pupo e Mogol
Interpretata da Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour
Siamo nel 2009 quando Pupo, Enzo Ghinazzi all'anagrafe, scrive a quattro mani con Giulio Repetti, ovvero Mogol "L'opportunità". Il brano che tratta la problematica dell'immigrazione e spinge alla fratellanza invitando a prendere questa situazione come un'opportunità di interazione fra i popoli del mondo. La canzone, rientrando nei progetti benefici della "Nazionale Cantanti", ha bisogno di visibilità e viene, così, presentata al 59° Festival di Sanremo. Per l'occasione, Pupo, sceglie di farsi accompagnare da un componente storico della nazionale cantanti come Paolo Bellie, per agevolare il messaggio di unione delle razze, convoca l'artista senegalese Youssou N'Dour, celebre nel mondo per la sua "7 seconds". Il brano va in finale e pur non rientrando nel podio del Festival raggiunge l'obiettivo di lanciare... (Continues)
Testo e musica: Pupo e Mogol
Interpretata da Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour
Siamo nel 2009 quando Pupo, Enzo Ghinazzi all'anagrafe, scrive a quattro mani con Giulio Repetti, ovvero Mogol "L'opportunità". Il brano che tratta la problematica dell'immigrazione e spinge alla fratellanza invitando a prendere questa situazione come un'opportunità di interazione fra i popoli del mondo. La canzone, rientrando nei progetti benefici della "Nazionale Cantanti", ha bisogno di visibilità e viene, così, presentata al 59° Festival di Sanremo. Per l'occasione, Pupo, sceglie di farsi accompagnare da un componente storico della nazionale cantanti come Paolo Bellie, per agevolare il messaggio di unione delle razze, convoca l'artista senegalese Youssou N'Dour, celebre nel mondo per la sua "7 seconds". Il brano va in finale e pur non rientrando nel podio del Festival raggiunge l'obiettivo di lanciare... (Continues)
Caro amico sconosciuto, io mi sento combattuto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/8/31 - 10:38
Song Itineraries:
The other side of AWS: AntiWar Shit
Cosa occorre
Rovereto 2018
Testo e musica :Renzo Vigagni
Canzone nata come colonna sonora di uno spettacolo teatrale nel centenario della prima aberrante guerra mondiale.
Testo e musica :Renzo Vigagni
Canzone nata come colonna sonora di uno spettacolo teatrale nel centenario della prima aberrante guerra mondiale.
Per fare un’altra pace
(Continues)
(Continues)
Contributed by renzo vigagni 2018/8/30 - 22:16
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Haberleri açma baba
La canzone si trova nel CD del 2013 "Gökkuşağı Gönder Bana" e viene cantata dalla bravissima ragazza Cansel Şapçılı mentre la strofa che recita "Non voglio crescere..." è interpretata dalla piccola İrem Bilgiç come si può vedere nel primo video. Il secondo video non necessita di parole.
Haberleri açma baba, bakmaya korkuyorum
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2018/8/29 - 21:52
L’Égyptienne
L’Égyptienne
Chanson française – L’Égyptienne – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 83
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIX)
Dialogue Maïeutique
Une Égyptienne, maintenant, Marco Valdo M.I. mon ami, que ne vas-tu pas encore nous inventer ?. Que vient faire une Égyptienne dans les Pays et pourquoi danse-t-elle au coin d’un bois perdu ? Je suppose qu’il ne s’agit pas d’une réincarnation de Cléopâtre ou de la belle Néfertiti qui faisait tourner la tête à Martin dans la chanson Martin Néfertiti.
Détrompe-toi, Lucien l’âne, il ne s’agit pas d’une de ces pharaonnes antiques, mais d’une jeune fille qui danse, danse devant Lamme qui est persuadé de reconnaître sa femme. Voilà toute l’aventure.
Que... (Continues)
Chanson française – L’Égyptienne – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 83
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIX)
Dialogue Maïeutique
Une Égyptienne, maintenant, Marco Valdo M.I. mon ami, que ne vas-tu pas encore nous inventer ?. Que vient faire une Égyptienne dans les Pays et pourquoi danse-t-elle au coin d’un bois perdu ? Je suppose qu’il ne s’agit pas d’une réincarnation de Cléopâtre ou de la belle Néfertiti qui faisait tourner la tête à Martin dans la chanson Martin Néfertiti.
Détrompe-toi, Lucien l’âne, il ne s’agit pas d’une de ces pharaonnes antiques, mais d’une jeune fille qui danse, danse devant Lamme qui est persuadé de reconnaître sa femme. Voilà toute l’aventure.
Que... (Continues)
« Ô désespoir, dit Lamme,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/27 - 21:41
Quando Bepi l'è vegnesto
[?]
Gualtiero Bertelli - Quando emigranti (2003)
Tra la seconda metà dell'800 e l'inizio del '900 gran parte dell'emigrazione italiana, era rivolta al Sud America, dove si stavano colonizzando territori immensi. Molti lavoratori del nord Italia, in particolare dal Veneto e dal Friuli, si diressero verso le regione del sud del Brasile, dove dissodarono ampie aree forestale (il Mato) e fondarono colonie che ancor oggi portano nomi italiani. Oltre il cinquanta per cento della popolazione del sud del Brasile è di origine italiana e parla una lingua, il Talian, che è un miscuglio di dialetti veneti con qualche parola tratta da altri idiomi. Questa è la lingua dei discendenti dei nostri emigranti che ancora oggi conservano larga parte del patrimonio di canti popolari, alcuni dei quali da noi ormai dimenticati, che cantano in pubblico in molte occasioni. Ci sono poi dei "cantautori brasiliani... (Continues)
Gualtiero Bertelli - Quando emigranti (2003)
Tra la seconda metà dell'800 e l'inizio del '900 gran parte dell'emigrazione italiana, era rivolta al Sud America, dove si stavano colonizzando territori immensi. Molti lavoratori del nord Italia, in particolare dal Veneto e dal Friuli, si diressero verso le regione del sud del Brasile, dove dissodarono ampie aree forestale (il Mato) e fondarono colonie che ancor oggi portano nomi italiani. Oltre il cinquanta per cento della popolazione del sud del Brasile è di origine italiana e parla una lingua, il Talian, che è un miscuglio di dialetti veneti con qualche parola tratta da altri idiomi. Questa è la lingua dei discendenti dei nostri emigranti che ancora oggi conservano larga parte del patrimonio di canti popolari, alcuni dei quali da noi ormai dimenticati, che cantano in pubblico in molte occasioni. Ci sono poi dei "cantautori brasiliani... (Continues)
Quando Bepi l'è vegnesto de la Italia al Brasil
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/8/27 - 13:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Kreon
[1984]
Parole di Kora (Olga Jackowska)
Musica di Marek Jackowski
Album "Mental Cut"
Nel 1985 è stata anche pubblicata la versione inglese dell'album intitolata "Wet Cat"
Il testo dal sito ufficiale http://www.maanam.pl
Parole di Kora (Olga Jackowska)
Musica di Marek Jackowski
Album "Mental Cut"
Nel 1985 è stata anche pubblicata la versione inglese dell'album intitolata "Wet Cat"
Il testo dal sito ufficiale http://www.maanam.pl
Co to za dom, fundamenty w nim drżą
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2018/8/27 - 12:11
A la guerra me vo ir
Anonymous
Canzone popolare in giudeo-spagnolo
A folksong in Judaeo-Spanish
Non saprei datare la canzone. C'è il topos del soldato che va alla guerra e pensa alla sua amata.
Se ne trova una versione nell'album dei Voice of the Turtle & Judith Wachs con la partecipazione di Jay Rosenberg: Full Circle: Music of the Spanish Jews of Jerusalem (1997)
A folksong in Judaeo-Spanish
Non saprei datare la canzone. C'è il topos del soldato che va alla guerra e pensa alla sua amata.
Se ne trova una versione nell'album dei Voice of the Turtle & Judith Wachs con la partecipazione di Jay Rosenberg: Full Circle: Music of the Spanish Jews of Jerusalem (1997)
A la gerra me vo ir;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/8/25 - 17:48
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Кукушка
Kukushka
1990
Черный альбом / Chernyy al'bom / The Black Album
Canzone intimista contro la guerra in Afganistan durante l'occupazione russa e in Cecenia.
1990
Черный альбом / Chernyy al'bom / The Black Album
Canzone intimista contro la guerra in Afganistan durante l'occupazione russa e in Cecenia.
Песен еще ненаписанных, сколько?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donatella Leoni 2018/8/25 - 00:41
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Chechenian Wars
Nuuj helde
[1987]
Album: Totzekotze
Una band musicale attiva fin dal 1979, i cui membri sono tutti originari di Susteren, nel Limburgo, dove si è formata a partire da un Carnevale, e che compone e canta le sue canzoni rigorosamente in dialetto limburghese. Ma attenzione: di tutto si tratta fuorché di una band di allegri compagnoni che cantano canzoni carnascialesche in occasione di colossali bevute. Gli argomenti usuali delle canzoni della Janse Bagge Bend, espressi in un linguaggio di stretto uso locale (e nemmeno generalizzato) sono: il razzismo dilagante, i problemi del lavoro e della disoccupazione, i meccanismi del mercato globale. La Janse Bagge Bend ha scritto canzoni sulla pedofilia e sugli abusi sessuali della chiesa cattolica, sull'eutanasia, sul diritto all'aborto, sulla libertà di espressione. Come dire: di argomenti del genere, che hanno valore universale, si può parlare, scrivere e cantare... (Continues)
Album: Totzekotze
Una band musicale attiva fin dal 1979, i cui membri sono tutti originari di Susteren, nel Limburgo, dove si è formata a partire da un Carnevale, e che compone e canta le sue canzoni rigorosamente in dialetto limburghese. Ma attenzione: di tutto si tratta fuorché di una band di allegri compagnoni che cantano canzoni carnascialesche in occasione di colossali bevute. Gli argomenti usuali delle canzoni della Janse Bagge Bend, espressi in un linguaggio di stretto uso locale (e nemmeno generalizzato) sono: il razzismo dilagante, i problemi del lavoro e della disoccupazione, i meccanismi del mercato globale. La Janse Bagge Bend ha scritto canzoni sulla pedofilia e sugli abusi sessuali della chiesa cattolica, sull'eutanasia, sul diritto all'aborto, sulla libertà di espressione. Come dire: di argomenti del genere, che hanno valore universale, si può parlare, scrivere e cantare... (Continues)
Wat deej Bonifacius destieds in Dokkum ?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/8/24 - 18:47
Tajga blues
(1969)
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček
Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka
Una delle canzoni più politicamente esposte di Marta Kubišová. Non è difficile associare la taiga, ovvero la foresta boreale che ricopre gran parte del territorio russo/ex-sovietico, con i soggiorni forzati dei dissidenti sovietici dell’era totalitaria in Siberia e nei campi di lavoro e lager vari. Molti sono i riferimenti che fanno capire che non si tratta di una descrizione lirica del paesaggio forestale: parole come esilio, prigione, paura, guardia...
Spesso viene menzionata in relazione all’atto di protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte di otto dissidenti sovietici in Piazza Rossa, avvenuto il 25 agosto 1968. Qualcuno di loro, infatti, venne condannato ad alcuni anni di campi di lavoro, altri a cure negli ospedali psichiatrici (si veda Петербургский романс).
In... (Continues)
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček
Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka
Una delle canzoni più politicamente esposte di Marta Kubišová. Non è difficile associare la taiga, ovvero la foresta boreale che ricopre gran parte del territorio russo/ex-sovietico, con i soggiorni forzati dei dissidenti sovietici dell’era totalitaria in Siberia e nei campi di lavoro e lager vari. Molti sono i riferimenti che fanno capire che non si tratta di una descrizione lirica del paesaggio forestale: parole come esilio, prigione, paura, guardia...
Spesso viene menzionata in relazione all’atto di protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte di otto dissidenti sovietici in Piazza Rossa, avvenuto il 25 agosto 1968. Qualcuno di loro, infatti, venne condannato ad alcuni anni di campi di lavoro, altri a cure negli ospedali psichiatrici (si veda Петербургский романс).
In... (Continues)
Spí tajga, něžná tajga, sníh bílý v závějích.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stanislava 2018/8/24 - 15:58
Ring-o-ding
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček
Album Songy a balady (1969)
registrata nel novembre 1968
Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka
Album Songy a balady (1969)
nahrána v listopadu 1968
In questi giorni che è appena trascorso il 50esimo anniversario dell’occupazione della Cecoslovacchia nel ‘68 dalle truppe del Patto di Varsavia mi sembra opportuno contribuire qualche altro brano musicale legato a tale periodo. Intanto volevo ringraziare Riccardo per aver ricostruito la pagina di Modlitba pro Martu, canzone simbolo del periodo. È davvero emozionante vedere quella canzone tradotta in tante lingue. Nel repertorio di Marta Kubišová però abbiamo anche altro, non a caso la cantante è stata fatta tacere per 20 anni. La canzone che propongo qui è una canzone magica. Mi ricordo che da bambina non la capivo e non la apprezzavo molto, mi sembrava una fiaba incomprensibile.... (Continues)
Musica di Bohuslav Ondráček
Album Songy a balady (1969)
registrata nel novembre 1968
Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka
Album Songy a balady (1969)
nahrána v listopadu 1968
In questi giorni che è appena trascorso il 50esimo anniversario dell’occupazione della Cecoslovacchia nel ‘68 dalle truppe del Patto di Varsavia mi sembra opportuno contribuire qualche altro brano musicale legato a tale periodo. Intanto volevo ringraziare Riccardo per aver ricostruito la pagina di Modlitba pro Martu, canzone simbolo del periodo. È davvero emozionante vedere quella canzone tradotta in tante lingue. Nel repertorio di Marta Kubišová però abbiamo anche altro, non a caso la cantante è stata fatta tacere per 20 anni. La canzone che propongo qui è una canzone magica. Mi ricordo che da bambina non la capivo e non la apprezzavo molto, mi sembrava una fiaba incomprensibile.... (Continues)
Za mořem nejhlubším, za horou vysokou,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stanislava 2018/8/24 - 13:10
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Mai soli per il mondo
1992
Terra di nessuno
Terra di nessuno
Più forte ancora e allora a NCOT la parola
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giovanni M. 2018/8/24 - 00:15
Notre Peau
Notre Peau
Chanson française – Notre Peau – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 82
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXVIII)
Dialogue Maïeutique
Lors donc, Lucien l’âne, mon ami, le pèlerinage de Till continue et comme il est apparu jusqu’à présent, il menace de durer encore longtemps. Au moins tant que les Pays n’auront pas retrouvé leurs libertés et tant que durera La Guerre de Cent mille ans, car Till et Lamme sont comme toi des personnages immortels et d’une certaine manière, dans les limites de la durée de l’espèce ; bref, tant qu’il y aura des hommes. C’est précisément ce que raconte la chanson, perdue parmi les autres, elle dit le lent écoulement de l’histoire, de toutes les... (Continues)
Chanson française – Notre Peau – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 82
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXVIII)
Dialogue Maïeutique
Lors donc, Lucien l’âne, mon ami, le pèlerinage de Till continue et comme il est apparu jusqu’à présent, il menace de durer encore longtemps. Au moins tant que les Pays n’auront pas retrouvé leurs libertés et tant que durera La Guerre de Cent mille ans, car Till et Lamme sont comme toi des personnages immortels et d’une certaine manière, dans les limites de la durée de l’espèce ; bref, tant qu’il y aura des hommes. C’est précisément ce que raconte la chanson, perdue parmi les autres, elle dit le lent écoulement de l’histoire, de toutes les... (Continues)
Continue le pèlerinage de liberté,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/23 - 21:40
They Can't Stop the Spring
(2007)
Scritta da John Waters e Tommy Moran
Ultima classificata all'Eurovision 2007
La canzone prende spunto dalla famosa frase di Neruda: «Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera»,
Scritta da John Waters e Tommy Moran
Ultima classificata all'Eurovision 2007
La canzone prende spunto dalla famosa frase di Neruda: «Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera»,
The curtain has been raised
(Continues)
(Continues)
2018/8/22 - 00:05
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Sous le Manteau de la Guerre
Sous le Manteau de la Guerre
Chanson française – Sous le Manteau de la Guerre – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 81
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXVI – XXXVII)
Dialogue Maïeutique
Je me demande bien, Marco Valdo M.I. mon ami, commente Lucien l’âne, mon ami, ce qui peut se passer « sous le manteau de la guerre » ; enfin, plus exactement, je voudrais savoir ce que peut bien cacher cette expression sibylline.
Tu fais bien de poser la question, réponde Marco Valdo M.I., car ça me permet d’y répondre et de développer un peu le sens de la chanson qui porte un tel titre. Cette canzone, si on y regarde de tout près, ne parle à proprement parler pas du tout de la guerre au sens classique ;... (Continues)
Chanson française – Sous le Manteau de la Guerre – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 81
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXVI – XXXVII)
Dialogue Maïeutique
Je me demande bien, Marco Valdo M.I. mon ami, commente Lucien l’âne, mon ami, ce qui peut se passer « sous le manteau de la guerre » ; enfin, plus exactement, je voudrais savoir ce que peut bien cacher cette expression sibylline.
Tu fais bien de poser la question, réponde Marco Valdo M.I., car ça me permet d’y répondre et de développer un peu le sens de la chanson qui porte un tel titre. Cette canzone, si on y regarde de tout près, ne parle à proprement parler pas du tout de la guerre au sens classique ;... (Continues)
Sous le manteau de la guerre,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/21 - 18:41
Il ladro di erre
[1964]
Versi di Gianni Rodari, da "Il libro degli errori"
Musica di Stefano Panzarasa, cantautore ecopacifista, con il gruppo Insalata Sbagliata
Stefano Panzarasa è autore di un libro e di un CD dedicati a Rodari, "L'orecchio verde di Gianni Rodari" (2009)
Versi di Gianni Rodari, da "Il libro degli errori"
Musica di Stefano Panzarasa, cantautore ecopacifista, con il gruppo Insalata Sbagliata
Stefano Panzarasa è autore di un libro e di un CD dedicati a Rodari, "L'orecchio verde di Gianni Rodari" (2009)
C’è chi dà la colpa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/8/20 - 21:31
Fuhrer
[1942?]
Si trova in numerose raccolte degli anni '40/'45
Inclusa anche nella compilation intitolata “Kickin' Hitler's Butt: Vintage Anti-Fascist Songs 1940-1944”
Josh White performs solo the amazing ‘Fuehrer’. The song tells of a German soldier, on the Russian front, starving and freezing to death dreaming he could go back home to Berlin. A sad song and beautifully played but not devoid of humour too.
londoncelticpunks
Ipotetica lettera di un soldato tedesco al Fuhrer che sogna solo di tornarsene a casa... triste e ironica.
Si trova in numerose raccolte degli anni '40/'45
Inclusa anche nella compilation intitolata “Kickin' Hitler's Butt: Vintage Anti-Fascist Songs 1940-1944”
Josh White performs solo the amazing ‘Fuehrer’. The song tells of a German soldier, on the Russian front, starving and freezing to death dreaming he could go back home to Berlin. A sad song and beautifully played but not devoid of humour too.
londoncelticpunks
Ipotetica lettera di un soldato tedesco al Fuhrer che sogna solo di tornarsene a casa... triste e ironica.
Tell me my Fuhrer what can I do?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/8/20 - 16:45
O Morte
[2017]
Testo e musica di Francesco Pelosi
Lyrics and music by Francesco Pelosi
Paroles et musique de Francesco Pelosi
Sanat ja musiikki: Francesco Pelosi
Album: Il rito della città
IL RITO DELLA CITTA'
- O Morte
- 1260
- Nordest
- Il rito della città
Il rito della città, album d’esordio di Francesco Pelosi uscito il 6 ottobre 2017 e anticipato dal singolo O Morte, ha come protagonista la città, luogo di partenza di un’indagine sentimentale e sonora che, più che suggerita, gli è stata costretta per diritto di nascita. Leonard Cohen cantava di non avere scelta, poiché nato con una “golden voice”. Più o meno allo stesso modo, nascere in una città di provincia, stretto fra due fabbriche e inondato di mitologie a basso prezzo (ma costosissime per l’anima), dall’osteria alla resistenza e dal cattolicesimo al mercato globale, non lascia scampo. Bisogna darsi da fare per raccogliere... (Continues)
Testo e musica di Francesco Pelosi
Lyrics and music by Francesco Pelosi
Paroles et musique de Francesco Pelosi
Sanat ja musiikki: Francesco Pelosi
Album: Il rito della città
IL RITO DELLA CITTA'
- O Morte
- 1260
- Nordest
- Il rito della città
Il rito della città, album d’esordio di Francesco Pelosi uscito il 6 ottobre 2017 e anticipato dal singolo O Morte, ha come protagonista la città, luogo di partenza di un’indagine sentimentale e sonora che, più che suggerita, gli è stata costretta per diritto di nascita. Leonard Cohen cantava di non avere scelta, poiché nato con una “golden voice”. Più o meno allo stesso modo, nascere in una città di provincia, stretto fra due fabbriche e inondato di mitologie a basso prezzo (ma costosissime per l’anima), dall’osteria alla resistenza e dal cattolicesimo al mercato globale, non lascia scampo. Bisogna darsi da fare per raccogliere... (Continues)
O vecchia Morte,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/8/19 - 07:28
Francesco Pelosi: Il rito della città
[2017]
Testo e musica di Francesco Pelosi
Lyrics and music by Francesco Pelosi
Paroles et musique de Francesco Pelosi
Sanat ja musiikki: Francesco Pelosi
Album: Il rito della città
IL RITO DELLA CITTA'
- O Morte
- 1260
- Nordest
- Il rito della città
Il rito della città, album d’esordio di Francesco Pelosi uscito il 6 ottobre 2017 e anticipato dal singolo O Morte, ha come protagonista la città, luogo di partenza di un’indagine sentimentale e sonora che, più che suggerita, gli è stata costretta per diritto di nascita. Leonard Cohen cantava di non avere scelta, poiché nato con una “golden voice”. Più o meno allo stesso modo, nascere in una città di provincia, stretto fra due fabbriche e inondato di mitologie a basso prezzo (ma costosissime per l’anima), dall’osteria alla resistenza e dal cattolicesimo al mercato globale, non lascia scampo. Bisogna darsi da fare per raccogliere... (Continues)
Testo e musica di Francesco Pelosi
Lyrics and music by Francesco Pelosi
Paroles et musique de Francesco Pelosi
Sanat ja musiikki: Francesco Pelosi
Album: Il rito della città
IL RITO DELLA CITTA'
- O Morte
- 1260
- Nordest
- Il rito della città
Il rito della città, album d’esordio di Francesco Pelosi uscito il 6 ottobre 2017 e anticipato dal singolo O Morte, ha come protagonista la città, luogo di partenza di un’indagine sentimentale e sonora che, più che suggerita, gli è stata costretta per diritto di nascita. Leonard Cohen cantava di non avere scelta, poiché nato con una “golden voice”. Più o meno allo stesso modo, nascere in una città di provincia, stretto fra due fabbriche e inondato di mitologie a basso prezzo (ma costosissime per l’anima), dall’osteria alla resistenza e dal cattolicesimo al mercato globale, non lascia scampo. Bisogna darsi da fare per raccogliere... (Continues)
Fai tacere questa voce con l'urlo della tua vita,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/8/19 - 06:08
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Frequenze
[2009]
Scritta da Claudio Lolli
Come nota introduttiva al disco "Lovesongs"
Recitativo nei relativi spettacoli
Accompagnamento musicale di Nicola Alesini e Claudio Capodacqua
Questa non è stata una “canzone” in senso stretto, bensì la nota introduttiva a un disco di canzoni d'amore del 2009, Lovesongs, composto di otto canzoni pescate tra le tante scritte da Claudio Lolli (la più vecchia, Quello che mi resta, è del 1972; la più recente, Dita, è del 1997). Accompagnato da Nicola Alesini e dal maestro Claudio Capodacqua, suoi eterni compagni di viaggio, Claudio Lolli ne ha fatto un recitativo durante gli spettacoli basati sul disco, qualche anno fa. Così proprio oggi lo riproponiamo, disponendone volutamente il testo come se fosse in versi, proprio oggi che Claudio ha cominciato il suo viaggio nel Vastissimo Nulla, dove non lo toccano né l'Adesso, né il Qui. Ancora, si potrebbe dire,... (Continues)
Scritta da Claudio Lolli
Come nota introduttiva al disco "Lovesongs"
Recitativo nei relativi spettacoli
Accompagnamento musicale di Nicola Alesini e Claudio Capodacqua
Questa non è stata una “canzone” in senso stretto, bensì la nota introduttiva a un disco di canzoni d'amore del 2009, Lovesongs, composto di otto canzoni pescate tra le tante scritte da Claudio Lolli (la più vecchia, Quello che mi resta, è del 1972; la più recente, Dita, è del 1997). Accompagnato da Nicola Alesini e dal maestro Claudio Capodacqua, suoi eterni compagni di viaggio, Claudio Lolli ne ha fatto un recitativo durante gli spettacoli basati sul disco, qualche anno fa. Così proprio oggi lo riproponiamo, disponendone volutamente il testo come se fosse in versi, proprio oggi che Claudio ha cominciato il suo viaggio nel Vastissimo Nulla, dove non lo toccano né l'Adesso, né il Qui. Ancora, si potrebbe dire,... (Continues)
Provate ad immaginare un ragazzo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/8/18 - 12:15
Die Gedanken sind frei
Anonymous
d’après la version italienne – I PENSIERI SONO LIBERI – Riccardo Venturi – 2006
d’une chanson allemande – Die Gedanken sind frei – anonyme
Je la connais chantée en anglais par Pete Seeger. C’est une vieille chanson libertaire de l’aire alpine de langue allemande (Bavière, Autriche, Suisse allemande, Südtirol – Andreas Hofer l’aurait sifflotée contre Napoléon, bof ?), il y a trois cents ans ; ensuite, elle s’est répandue dans le monde entier de langue allemande comme emblème d’anticonformisme et de liberté ; ce n’est pas par hasard que les tyrans qui l’entendaient, la bannissaient, peut-être quelqu’un est-il mort pour elle, pour ce qu’elle représente. Pour Pete Seeger, il représenta la voix de ces nombreux justes qui s’opposèrent et s’opposent à la guerre du Vietnam comme à toutes les guerres…
Alex Agus, de it.fan.musica.de-andre
En réalité, le texte remonte à la période de vingt ans entre... (Continues)
d’une chanson allemande – Die Gedanken sind frei – anonyme
Je la connais chantée en anglais par Pete Seeger. C’est une vieille chanson libertaire de l’aire alpine de langue allemande (Bavière, Autriche, Suisse allemande, Südtirol – Andreas Hofer l’aurait sifflotée contre Napoléon, bof ?), il y a trois cents ans ; ensuite, elle s’est répandue dans le monde entier de langue allemande comme emblème d’anticonformisme et de liberté ; ce n’est pas par hasard que les tyrans qui l’entendaient, la bannissaient, peut-être quelqu’un est-il mort pour elle, pour ce qu’elle représente. Pour Pete Seeger, il représenta la voix de ces nombreux justes qui s’opposèrent et s’opposent à la guerre du Vietnam comme à toutes les guerres…
Alex Agus, de it.fan.musica.de-andre
En réalité, le texte remonte à la période de vingt ans entre... (Continues)
LES PENSÉES SONT LIBRES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/2 - 18:34
The Stare's Nest By My Window
NEAD NA DRUIDE COIS NA FUINNEOIGE AGAM
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 14:52
Thomas MacDonagh
Ní chloisfidh sé an bonnán buí
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 14:18
Song for a Dark Girl
DUAN DON CHAILÍN CRÓN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 14:00
Do prostego człowieka
Ich habe mich um eine wörtliche Übersetzung bemüht, also kein eigenständiges deutsches Gedicht daraus gemacht. Deshalb fehlt bisweilen der (im Polnischen vorhandene) gute Klang. Ich denke aber, dass der Sinn so besser wiedergegeben wird.
AN DEN EINFACHEN MENSCHEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Agata Linden-Piechulska (Trier, Germany) 2018/8/2 - 13:58
The Negro Speaks of Rivers
Irish version of poem by Gabriel Rosenstock
An Gormach ag Caint ar Aibhneacha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 13:52
La topolino amaranto
Chanson italienne – La topolino amaranto – Paolo Conte – 1975
Apparemment, c’est une chanson gaie et insouciante, qui parle d’un jeune homme qui emmène sa dernière conquête faire un tour en auto, à toute vitesse, lors d’un beau jour d’été avec le « ce ciel bleu et clair / Qu’on dirait d’émail et de verre ». Mais ce n’est pas un été quelconque : « c’est l’été 46 », la Seconde guerre mondiale est à peine finie et ces jeunes cherchent à vivre leur premier instant d’insouciance et à oublier cinq ans d’horreurs. Mais oublier n’est pas facile, les signes de la dévastation sont encore bien évidents. Le narrateur les souligne, sans jamais nommer la guerre explicitement, en deux passages.
Le premier est la phrase « un litre [d’essence] vaut un kilo de salade », apparemment une comparaison ironique, mais souvenons-nous qu’en Italie de l’après-guerre, les denrées alimentaires étaient rares et coûteuses,... (Continues)
Apparemment, c’est une chanson gaie et insouciante, qui parle d’un jeune homme qui emmène sa dernière conquête faire un tour en auto, à toute vitesse, lors d’un beau jour d’été avec le « ce ciel bleu et clair / Qu’on dirait d’émail et de verre ». Mais ce n’est pas un été quelconque : « c’est l’été 46 », la Seconde guerre mondiale est à peine finie et ces jeunes cherchent à vivre leur premier instant d’insouciance et à oublier cinq ans d’horreurs. Mais oublier n’est pas facile, les signes de la dévastation sont encore bien évidents. Le narrateur les souligne, sans jamais nommer la guerre explicitement, en deux passages.
Le premier est la phrase « un litre [d’essence] vaut un kilo de salade », apparemment une comparaison ironique, mais souvenons-nous qu’en Italie de l’après-guerre, les denrées alimentaires étaient rares et coûteuses,... (Continues)
LA TOPOLINO AMARANTE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/1 - 21:49
Peace Frog
Versione italiana/inglese dei Negrita dall'album d'esordio "Negrita" (1994)
PEACE FROG
(Continues)
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Contributed by Dq82 2018/8/1 - 18:13
Lullaby for the dead
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
SUANTRAÍ DO NA MAIRBH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/1 - 17:21
Die Gedanken sind frei
Anonymous
AJATUKSET OVAT VAPAITA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/8/1 - 16:09
Se veramente Dio esisti
Il brano "torna a casa"
Piccola Orchestra Avion Travel, Privè 2018
Piccola Orchestra Avion Travel, Privè 2018
2018/8/1 - 14:38
Erich lo straniero
Version française – ERIC L’ÉTRANGER – Marco Valdo M.I. – 2018
Chanson italienne – Erich lo straniero – Sambene – 2018
« Erich, l’étranger » est une histoire atypique dans le panorama de la Résistance. Elle raconte la capture d’Erich Klemer par Nunzia Cavarischia, une résistante et de son long séjour dans la maison de Nunzia qui le soigna en même temps qu’elle soignait son propre frère ; les destins d’Erich et Nunzia se rencontrèrent à nouveau quarante ans après la fin de la guerre à une cérémonie de ANPI (Association Nationale des Partisans d’Italie – organisation d’anciens résistants) de Tolentino en cimentant leur histoire d’amitié.
Chanson italienne – Erich lo straniero – Sambene – 2018
« Erich, l’étranger » est une histoire atypique dans le panorama de la Résistance. Elle raconte la capture d’Erich Klemer par Nunzia Cavarischia, une résistante et de son long séjour dans la maison de Nunzia qui le soigna en même temps qu’elle soignait son propre frère ; les destins d’Erich et Nunzia se rencontrèrent à nouveau quarante ans après la fin de la guerre à une cérémonie de ANPI (Association Nationale des Partisans d’Italie – organisation d’anciens résistants) de Tolentino en cimentant leur histoire d’amitié.
ERIC L’ÉTRANGER
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/7/31 - 21:45
The Slave's Lament
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
CAOINEADH AN DAOIR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/31 - 17:27
Change Is Now
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
ATHRÚ ANN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/31 - 16:27
Fiorella Mannoia: Il cielo d'Irlanda
Ultimamente Gabriel Rosenstock ha contribuito numerose versioni cantabili (transcreations) in gaelico. E allora gli abbiamo chiesto una traduzione del cielo d'Irlanda. Al momento ne abbiamo solo il ritornello.
Ó Dhún na nGall siar go hOileáin Árann
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/31 - 14:41
Don't Go Near the Water
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
FAN AMACH ÓN UISCE
(Continues)
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Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/31 - 13:07
Carry It On
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
LEANAÍG’ AR AGHAIDH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/31 - 11:46
All the World Has Gone By
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
TÁ AN SAOL IMITHE LEIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/31 - 11:05
Großer Dankchoral (Lobet die Nacht)
SUURI KIITOSVIRSI (YLISTÄKÄÄ YÖTÄ)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/7/31 - 07:34
Daylight Again
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
SOLAS AN LAE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/30 - 22:21
Yellow Submarine
Irish transcreation / Traducreazione in gaelico irlandese / Traducréation irlandaise / Irlanninkielinen käännöksenluominen:
Gabriel Rosenstock
Gabriel Rosenstock
CÓNAÍMID i bhFORMHUIREÁINÍN BUÍ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/30 - 20:18
Exorcising the Evil Spirits From the Pentagon Oct. 21, 1967
PAHOJEN HENKIEN KARKOTTAMINEN PENTAGONISTA 1)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/7/30 - 07:34
Il canto di Bresci
Anonymous
QUANDO SI SCHIUDE A SERA
GIGLIO DI MARE, O GIGLIO DELLE SABBIE
Pancratium maritimum (L.)
Spiaggia di Fetovaia, Isola d'Elba, 29 luglio 2018
Quando si schiude a sera.
A Gaetano Bresci.
Arrivederci.
GIGLIO DI MARE, O GIGLIO DELLE SABBIE
Pancratium maritimum (L.)
Spiaggia di Fetovaia, Isola d'Elba, 29 luglio 2018
Quando si schiude a sera.
A Gaetano Bresci.
Arrivederci.
Daniela -k.d.- e R.V. 2018/7/29 - 20:52
Hälfte des Lebens
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
LEATH AN TSAOIL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 19:39
Scarborough Fair/Canticle, provided with The Elfin Knight, Whittingham Fair and Rosemary Lane, and with an Appendix on Riddles Wisely Expounded
Irish transcreation / Traducreazione in gaelico irlandese / Traducréation irlandaise / Irlanninkielinen käännöksenluominen:
Gabriel Rosenstock
Gabriel Rosenstock
AONACH SCARBOROUGH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 18:45
10. Amazing Grace
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
Grásta chugainn, nach binn an fhuaim
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 18:37
Hard Times Come Again No More
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
AN DROCHSHAOL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 18:31
Die Gedanken sind frei
Anonymous
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
BÍONN SMAOINTE GAN CHUING
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 18:13
Das Lied von der Moldau
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
AMHRÁN NA MOLDAU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 18:09
Großer Dankchoral (Lobet die Nacht)
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
MOLTAR AN OÍCH'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 18:05
Canción del jinete
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
CÓRDOBA. LEIS FÉIN SAN IMIGÉIN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/7/29 - 17:46
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Mi Voria Saver