Fabrizio De André: Dolcenera
Polish singable version by Krzysztof Wrona
Version polonaise de Krzysztof Wrona. Peut être chantée.
Przekład poetycki Krzysztofa Wrony.
Krzysztof Wronan puolankielinen käännös. Se voidaan laulaa.
Version polonaise de Krzysztof Wrona. Peut être chantée.
Przekład poetycki Krzysztofa Wrony.
Krzysztof Wronan puolankielinen käännös. Se voidaan laulaa.
CZARNA SŁODKA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2018/8/14 - 22:29
Rosa canta e cunta
Il testo è stato scritto da Bernardino Giuliana, poeta nato e vissuto a San Cataldo (Caltanissetta), in una notte d'estate a casa dello stesso Giuliana, dove la cantante soggiornava spesso, e messo in musica seduta stante da Rosa Balistreri. Bernardino Giuliana fu un grande poeta ed interprete, amico di Leonardo Sciascia, Ignazio Buttitta, Mario Gori, ecc. Dalla fine degli anni Sessanta fino agli anni Ottanta ha scritto diverse sillogi (Ventu ca passa, Canti a Decano, Lungo il Salso) e tenuto numerosi recitals. In un concerto tenuto a Sortino, Rosa Balistreri presenta il brano e dichiara di averlo scritto assieme al suo amico Bernardino Giuliana.
michele.celeste@email.it 2018/8/12 - 17:45
Einheitsfrontlied
First, I don't quite see that this Einheitsfrontlied is an "anti-war" song. Couldn't it as well be seen as a pro-civil-war song?
Secondly, the "no slaves" part of the song reminds to me the forced labour system of the Soviet Gulag. Didn't Brecht and Eisler know about this?
Secondly, the "no slaves" part of the song reminds to me the forced labour system of the Soviet Gulag. Didn't Brecht and Eisler know about this?
Rainer Moeller 2018/8/12 - 01:16
Il bonzo
Buonasera...
oggi è l'8 di agosto... 62^ anniversario del disastro di Marcinelle a cui la seconda strofa di questa dolentissima e feroce canzone fa palese riferimento....
Credo sarebbe giusto segnalarla oltre che canzone contro la guerra anche come canzone sulle tragedie dell'emigrazione e del lavoro, soprattutto quello in miniera...
le tre più grandi tragedie del lavoro che hanno coinvolto gli italiani sono tutte legate a disastri minerari, due in America e Marcinelle.
grazie per l'attenzione
Luca
oggi è l'8 di agosto... 62^ anniversario del disastro di Marcinelle a cui la seconda strofa di questa dolentissima e feroce canzone fa palese riferimento....
Credo sarebbe giusto segnalarla oltre che canzone contro la guerra anche come canzone sulle tragedie dell'emigrazione e del lavoro, soprattutto quello in miniera...
le tre più grandi tragedie del lavoro che hanno coinvolto gli italiani sono tutte legate a disastri minerari, due in America e Marcinelle.
grazie per l'attenzione
Luca
2018/8/9 - 23:02
La java des bombes atomiques
Il est intéressant d'aller voir sur You Tube les très nombreuses versions françaises de cette Java des Bombes atomiques, qui est toujours reprise et reprise...
Par exemple :
ou
ou, ou, ou...
Il suffit de chercher un peu
Ainsi parlait Lucien Lane
Par exemple :
ou
ou, ou, ou...
Il suffit de chercher un peu
Ainsi parlait Lucien Lane
Lucien Lane 2018/8/9 - 18:40
Ti ricordi Nina
E CHIAMATELE MATTE!
Fosdinovo, 6 agosto 2018. Alessio Lega e Rocco Marchi presentano in concerto la nuova versione di E ti chiamaron matta, lo storico album di Gianni Nebbiosi riarrangiato a 46 anni dalla sua pubblicazione, a 10 anni dalla sua prima riproposizione e a 40 anni dalla legge Basaglia.
Due bambine, sotto il palco, se lo sono ballato tutto, dall'inizio alla fine. Da In un anno e più d'amore a Emigrato su in Germania. E non zampettato: proprio ballato, a tempo, con una grazia meravigliosa e strabiliante, seguendo la musica con circonvoluzioni e figure.
Non credo che il professor Gianni Nebbiosi se lo sarebbe, un giorno, mai immaginato. Destino ha voluto che fossi in posizione per riprenderli tutti e quattro, i due artisti che eseguivano quelle terribili e bellissime canzoni, e le due bambine che le ballavano.
E chiamatele matte!
[RV]
Due bambine, sotto il palco, se lo sono ballato tutto, dall'inizio alla fine. Da In un anno e più d'amore a Emigrato su in Germania. E non zampettato: proprio ballato, a tempo, con una grazia meravigliosa e strabiliante, seguendo la musica con circonvoluzioni e figure.
Non credo che il professor Gianni Nebbiosi se lo sarebbe, un giorno, mai immaginato. Destino ha voluto che fossi in posizione per riprenderli tutti e quattro, i due artisti che eseguivano quelle terribili e bellissime canzoni, e le due bambine che le ballavano.
E chiamatele matte!
[RV]
Riccardo Venturi 2018/8/8 - 19:57
Storia di Gino
Ciao! In realtà la storia non è inventata. Murubutu in un'intervista racconta di essersi ispirato ad un suo prozio che si chiamava Gino e che faceva il partigiano. Una storia che gli aveva raccontato sua nonna.
Ahmed Daoud 2018/8/7 - 23:22
Kinder (Sind so kleine Hände)
LAPSET (NIIN PIENET KÄDET)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/8/7 - 07:43
Gee, Ma, I Want To Go Home
Anonymous
On intin hoitsut hyviä,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/8/6 - 11:16
Amico che voli
La possibile e facile metafora penso non escluda l'esplicita denuncia nuda e cruda del comportamento umano nei confronti degli animali. Peccato per quella frase "quei cani di merda". Che si riferisca per metafora agli aguzzini servi del potere o direttamente ai cani da caccia è sbagliato, in un contesto animalista, distinguere animali buoni o cattivi. Gli animali agiscono per istinto o per addestramento da parte dell'uomo, mai per pura cattiveria.
2018/8/5 - 10:40
Gee, Ma, I Want To Go Home
Anonymous
An additional verse that we sang as kids:
Oh, the nurses in the Army
They say are mighty fine;
You break your little finger,
They break the other nine.
Oh, the nurses in the Army
They say are mighty fine;
You break your little finger,
They break the other nine.
Melissa 2018/8/4 - 21:25
Cancionero de Durruti: 3. 19 de Noviembre
MARRASKUUN YHDEKSÄSTOISTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/8/4 - 17:35
Nervures de temps
Questa è la prima settimana di agosto ed inizio ad attendere l'arrivo del tanto desiderato CD di Carlo Ferrari da Riccardino Bello.
A Max vorrei dire che oramai siamo al tramonto anche dell'Era del CD e se nessuno l'ha fatto finora, sarà difficile una ristampa. Io, che ho cercato di non perdere un accordo o una rima di tutto quel che succedeva nella mia amata Bretagna dalla metà degli anni '70, posso con buon diritto constatare che i quattro dischi per me fondamentali e sui quali la mia passione musicale bretone si è stratificata non sono, ahimè, MAI stati ristampati in alcuna forma e in nessun luogo:
Annkrist (Prison 101)- 1975
Manu Lannuhel (Passant...)- 1976
Kristen Nogues (Marc'h Gouez)- 1976
Francois Tusques (Après La Marée Noire)- 1979
Quattro dischi visionari che trascendono il genere a cui possiamo farli appartenere (canzone d'autore, free folk music, avanguardia contemporanea...non... (Continues)
A Max vorrei dire che oramai siamo al tramonto anche dell'Era del CD e se nessuno l'ha fatto finora, sarà difficile una ristampa. Io, che ho cercato di non perdere un accordo o una rima di tutto quel che succedeva nella mia amata Bretagna dalla metà degli anni '70, posso con buon diritto constatare che i quattro dischi per me fondamentali e sui quali la mia passione musicale bretone si è stratificata non sono, ahimè, MAI stati ristampati in alcuna forma e in nessun luogo:
Annkrist (Prison 101)- 1975
Manu Lannuhel (Passant...)- 1976
Kristen Nogues (Marc'h Gouez)- 1976
Francois Tusques (Après La Marée Noire)- 1979
Quattro dischi visionari che trascendono il genere a cui possiamo farli appartenere (canzone d'autore, free folk music, avanguardia contemporanea...non... (Continues)
Flavio Poltronieri 2018/8/4 - 16:44
Группа крови
[Dalla versione inglese degli stessi Kino]
“Gli ascoltatori russofoni erano in grado di testimoniare i testi sovversivamente poetici di Tsoj, e si ricordi che, negli anni ‘80, era ancora essere necessario essere ambigui riguardo a qualsiasi sentimento antigovernativo, oppure avere lunghi colloqui non voluti con persone che potevano spedirti in Siberia. Gruppa krovi, la canzone che dà il titolo all’intero album, si traduce “Gruppo sanguigno”, l’informazione scritta sulla manica dell’uniforme di ogni soldato russo. Questa canzone, che esprime il punto di vista di un coscritto in una guerra straniera, non menziona alcun dettaglio; ma qualsiasi russo che la ascoltava pensava immediatamente all’invasione sovietica dell’Afghanistan, che era ancora in corso quando la canzone fu registrata. La voce stanca di Viktor Tsoj era perfetta per ciò che esprimeva, nella tradizione di un Tom Waits o di un Lou Reed; a parte il fatto che Tsoj era un cantante migliore di tutti e due.” (Richard Foss)
“Gli ascoltatori russofoni erano in grado di testimoniare i testi sovversivamente poetici di Tsoj, e si ricordi che, negli anni ‘80, era ancora essere necessario essere ambigui riguardo a qualsiasi sentimento antigovernativo, oppure avere lunghi colloqui non voluti con persone che potevano spedirti in Siberia. Gruppa krovi, la canzone che dà il titolo all’intero album, si traduce “Gruppo sanguigno”, l’informazione scritta sulla manica dell’uniforme di ogni soldato russo. Questa canzone, che esprime il punto di vista di un coscritto in una guerra straniera, non menziona alcun dettaglio; ma qualsiasi russo che la ascoltava pensava immediatamente all’invasione sovietica dell’Afghanistan, che era ancora in corso quando la canzone fu registrata. La voce stanca di Viktor Tsoj era perfetta per ciò che esprimeva, nella tradizione di un Tom Waits o di un Lou Reed; a parte il fatto che Tsoj era un cantante migliore di tutti e due.” (Richard Foss)
GRUPPO SANGUIGNO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donatella Leoni 2018/8/3 - 20:58
Cancionero de Durruti: 2. Canta, garganta
LAULA LUJAA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/8/3 - 20:01
Звезда по имени Солнце
UNA STELLA CHIAMATA SOLE
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2018/8/3 - 17:53
Supper's Ready
Amo i Genesis da quasi 40 anni, ma devo ammettere che mi sono sempre soffermata quasi esclusivamente sulla loro musica, senza mai cercare di interpretare o capire loro testi. Leggendo una così accurata traduzione mi rendo conto che anche i testi sono all'altezza della loro meravigliosa musica. Quello che hanno fatto questi 5 ventenni è veramente sbalorditivo...
Silvia 2018/8/3 - 16:19
Piero Ciampi: Livorno
Ecco la lapide commerativa dedicata a Piero Ciampi
inoltre vorrei comunicare che:
A Catanzaro Piero Ciampi ci andava perchè c'era Pino Pavone, oggi i giardini della Gutta, sul lungomare gli sono stati intitolati e su alcune panchine colorate si possono leggere i versi delle sue canzoni.
inoltre vorrei comunicare che:
A Catanzaro Piero Ciampi ci andava perchè c'era Pino Pavone, oggi i giardini della Gutta, sul lungomare gli sono stati intitolati e su alcune panchine colorate si possono leggere i versi delle sue canzoni.
Flavio Poltronieri 2018/8/3 - 13:29
La Garaventa
certamente,nell'epoca in cui se combinavi qualche guaio non ti mancavano gli scapaccioni paterni, anche sulla Nave Scuola si saranno usati tutti i metodi in uso nei tempi miei,però molti degli ex allievi ,ora nell 'Associazione Nuova Garaventa onlus voluta da molti ex , si valuta complessivamente il fattore educativo e rieducativo come globalmente positivo. Emilia Garaventa
e.garaventa@alice.it 2018/8/2 - 23:18
Four Green Fields
Nell'albo l'autore, attraverso il protagonista, condanna aspramente sia gli Inglesi che l'Ira, reputando che nessuna causa è degna di morte e/o di omicidio. Tuttavia ciò traspare solamente in parte in questa versione che infatti è cantata da un musicista irlandese e non dal protagonista.
Avevo quattro verdi campi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Leonardo Saponara 2018/8/2 - 21:17
Die Gedanken sind frei
Anonymous
d’après la version italienne – I PENSIERI SONO LIBERI – Riccardo Venturi – 2006
d’une chanson allemande – Die Gedanken sind frei – anonyme
Je la connais chantée en anglais par Pete Seeger. C’est une vieille chanson libertaire de l’aire alpine de langue allemande (Bavière, Autriche, Suisse allemande, Südtirol – Andreas Hofer l’aurait sifflotée contre Napoléon, bof ?), il y a trois cents ans ; ensuite, elle s’est répandue dans le monde entier de langue allemande comme emblème d’anticonformisme et de liberté ; ce n’est pas par hasard que les tyrans qui l’entendaient, la bannissaient, peut-être quelqu’un est-il mort pour elle, pour ce qu’elle représente. Pour Pete Seeger, il représenta la voix de ces nombreux justes qui s’opposèrent et s’opposent à la guerre du Vietnam comme à toutes les guerres…
Alex Agus, de it.fan.musica.de-andre
En réalité, le texte remonte à la période de vingt ans entre... (Continues)
d’une chanson allemande – Die Gedanken sind frei – anonyme
Je la connais chantée en anglais par Pete Seeger. C’est une vieille chanson libertaire de l’aire alpine de langue allemande (Bavière, Autriche, Suisse allemande, Südtirol – Andreas Hofer l’aurait sifflotée contre Napoléon, bof ?), il y a trois cents ans ; ensuite, elle s’est répandue dans le monde entier de langue allemande comme emblème d’anticonformisme et de liberté ; ce n’est pas par hasard que les tyrans qui l’entendaient, la bannissaient, peut-être quelqu’un est-il mort pour elle, pour ce qu’elle représente. Pour Pete Seeger, il représenta la voix de ces nombreux justes qui s’opposèrent et s’opposent à la guerre du Vietnam comme à toutes les guerres…
Alex Agus, de it.fan.musica.de-andre
En réalité, le texte remonte à la période de vingt ans entre... (Continues)
LES PENSÉES SONT LIBRES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/2 - 18:34
The Stare's Nest By My Window
NEAD NA DRUIDE COIS NA FUINNEOIGE AGAM
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 14:52
Thomas MacDonagh
Ní chloisfidh sé an bonnán buí
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 14:18
Song for a Dark Girl
DUAN DON CHAILÍN CRÓN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 14:00
Do prostego człowieka
Ich habe mich um eine wörtliche Übersetzung bemüht, also kein eigenständiges deutsches Gedicht daraus gemacht. Deshalb fehlt bisweilen der (im Polnischen vorhandene) gute Klang. Ich denke aber, dass der Sinn so besser wiedergegeben wird.
AN DEN EINFACHEN MENSCHEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Agata Linden-Piechulska (Trier, Germany) 2018/8/2 - 13:58
The Negro Speaks of Rivers
Irish version of poem by Gabriel Rosenstock
An Gormach ag Caint ar Aibhneacha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/2 - 13:52
La topolino amaranto
Chanson italienne – La topolino amaranto – Paolo Conte – 1975
Apparemment, c’est une chanson gaie et insouciante, qui parle d’un jeune homme qui emmène sa dernière conquête faire un tour en auto, à toute vitesse, lors d’un beau jour d’été avec le « ce ciel bleu et clair / Qu’on dirait d’émail et de verre ». Mais ce n’est pas un été quelconque : « c’est l’été 46 », la Seconde guerre mondiale est à peine finie et ces jeunes cherchent à vivre leur premier instant d’insouciance et à oublier cinq ans d’horreurs. Mais oublier n’est pas facile, les signes de la dévastation sont encore bien évidents. Le narrateur les souligne, sans jamais nommer la guerre explicitement, en deux passages.
Le premier est la phrase « un litre [d’essence] vaut un kilo de salade », apparemment une comparaison ironique, mais souvenons-nous qu’en Italie de l’après-guerre, les denrées alimentaires étaient rares et coûteuses,... (Continues)
Apparemment, c’est une chanson gaie et insouciante, qui parle d’un jeune homme qui emmène sa dernière conquête faire un tour en auto, à toute vitesse, lors d’un beau jour d’été avec le « ce ciel bleu et clair / Qu’on dirait d’émail et de verre ». Mais ce n’est pas un été quelconque : « c’est l’été 46 », la Seconde guerre mondiale est à peine finie et ces jeunes cherchent à vivre leur premier instant d’insouciance et à oublier cinq ans d’horreurs. Mais oublier n’est pas facile, les signes de la dévastation sont encore bien évidents. Le narrateur les souligne, sans jamais nommer la guerre explicitement, en deux passages.
Le premier est la phrase « un litre [d’essence] vaut un kilo de salade », apparemment une comparaison ironique, mais souvenons-nous qu’en Italie de l’après-guerre, les denrées alimentaires étaient rares et coûteuses,... (Continues)
LA TOPOLINO AMARANTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/8/1 - 21:49
Peace Frog
Versione italiana/inglese dei Negrita dall'album d'esordio "Negrita" (1994)
PEACE FROG
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/8/1 - 18:13
Lullaby for the dead
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
SUANTRAÍ DO NA MAIRBH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriel Rosenstock 2018/8/1 - 17:21
Die Gedanken sind frei
Anonymous
AJATUKSET OVAT VAPAITA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/8/1 - 16:09
Se veramente Dio esisti
Il brano "torna a casa"
Piccola Orchestra Avion Travel, Privè 2018
Piccola Orchestra Avion Travel, Privè 2018
2018/8/1 - 14:38
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