Georges Brassens: Le petit joueur de flûteau
Versione polacca di Jacek Kaczmarski [1974]
Il brano è presente sul disco supplementare all'album "Ale źródło wciąż bije…" del 2002
Il testo da http://www.kaczmarski.art.pl
Il testo da http://www.kaczmarski.art.pl
GRAJEK
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2018/6/8 - 17:23
Il carrarmato disarmato
[1973]
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Forse appena un po’ meglio di I bambini neri non san di liquerizia...
Il secondo album di Ron, "Dal nostro livello", è composto da canzoni che musicano dei temi di bambini delle elementari, adattati da Gianfranco Baldazzi alla metrica dei brani.
L'ingenuità suprema di canzoni come questa o come "I bambini neri non san di liquirizia" sarebbe imperdonabile se fosse il prodotto di una mente adulta ma secondo me è invece affascinante come approfondimento di quello che c'è nella testa di un bambino, anzi di un bambino di cinquant'anni fa.
Consiglio l'ascolto, dallo stesso album, di "Il mio papà ed io" e "La grande città industriale"
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Forse appena un po’ meglio di I bambini neri non san di liquerizia...
Il secondo album di Ron, "Dal nostro livello", è composto da canzoni che musicano dei temi di bambini delle elementari, adattati da Gianfranco Baldazzi alla metrica dei brani.
L'ingenuità suprema di canzoni come questa o come "I bambini neri non san di liquirizia" sarebbe imperdonabile se fosse il prodotto di una mente adulta ma secondo me è invece affascinante come approfondimento di quello che c'è nella testa di un bambino, anzi di un bambino di cinquant'anni fa.
Consiglio l'ascolto, dallo stesso album, di "Il mio papà ed io" e "La grande città industriale"
Per mare e per terra
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/8 - 13:35
I bambini neri non san di liquerizia
[1973]
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Non so se musicalmente sia una ciofeca, certo che il testo è da “Bollino Bleah!”… Minchia, neanche allo Zucchino d’Oro!
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Non so se musicalmente sia una ciofeca, certo che il testo è da “Bollino Bleah!”… Minchia, neanche allo Zucchino d’Oro!
I bimbi neri no, non san di liquirizia,
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/8 - 13:27
Song Itineraries:
The other side of AWS: AntiWar Shit
Blues para Emmett
[1971]
Parole di Vinícius de Moraes
Musica di Toquinho
Nell’album “Toquinho e Vinicius”
Una canzone dedicata all’orribile assassinio di Emmett Till, Money, Mississippi, 1955...
Parole di Vinícius de Moraes
Musica di Toquinho
Nell’album “Toquinho e Vinicius”
Una canzone dedicata all’orribile assassinio di Emmett Till, Money, Mississippi, 1955...
Os assassinos de Emmett
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/8 - 11:27
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Brothers
2018
Rifles and rosary beads
Non si può certo dire che Mary Gauthier sia un’artista particolarmente prolifica. E nemmeno troppo precoce, visto che ha pubblicato il suo primo disco quando era già trentacinquenne. Sono passati più di dodici anni dal bellissimo Mercy Now che la rivelò ad un pubblico più vasto e più di sette dall’ultimo album in studio, The Foundling. Tutti indizi che rivelano come le sue opere vengano più dall’anima che dal “mestiere”. E questo vale ancora di più per questo ultimo disco.
Mary Gauthier commenta l’America in guerra
Da quando gli Stati Uniti si sono assunti il ruolo di “gendarmi del mondo” quello dei reduci, dei war veterans, è sempre stato uno dei nervi scoperti della società americana. Negli ultimi vent’anni gli interventi in Kuwait, Afghanistan e Iraq non hanno certo migliorato la situazione, fino a far addirittura rivivere i fantasmi del Vietnam. In questo... (Continues)
Rifles and rosary beads
Non si può certo dire che Mary Gauthier sia un’artista particolarmente prolifica. E nemmeno troppo precoce, visto che ha pubblicato il suo primo disco quando era già trentacinquenne. Sono passati più di dodici anni dal bellissimo Mercy Now che la rivelò ad un pubblico più vasto e più di sette dall’ultimo album in studio, The Foundling. Tutti indizi che rivelano come le sue opere vengano più dall’anima che dal “mestiere”. E questo vale ancora di più per questo ultimo disco.
Mary Gauthier commenta l’America in guerra
Da quando gli Stati Uniti si sono assunti il ruolo di “gendarmi del mondo” quello dei reduci, dei war veterans, è sempre stato uno dei nervi scoperti della società americana. Negli ultimi vent’anni gli interventi in Kuwait, Afghanistan e Iraq non hanno certo migliorato la situazione, fino a far addirittura rivivere i fantasmi del Vietnam. In questo... (Continues)
War ripped my baby from my breast
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/8 - 11:15
A terra prometida
Poder dormir
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/8 - 11:15
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
A Bíblia
[197?]
Parole di Vinicius de Moraes
Musica di Toquinho
Non trovo il brano nelle discografie dei due autori, soltanto in quella del Trio Mocotó, nell’album “De TM A JB” (1972)
Parole di Vinicius de Moraes
Musica di Toquinho
Non trovo il brano nelle discografie dei due autori, soltanto in quella del Trio Mocotó, nell’album “De TM A JB” (1972)
A Bíblia já dizia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/8 - 11:02
Piosenka walcząca
preme la versione alternata di Rick, non perdiamo la "peranza" :)
krzyś 2018/6/8 - 02:05
Mary Gauthier: When a Woman Goes Cold
In Polonicum sermonem vertit Christophorus Corvinus
GDY KOBIETĘ ŚCINA MRÓZ
(Continues)
(Continues)
Contributed by k 2018/6/8 - 01:24
Autoportret Witkacego
[1980]
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di Przemysław Gintrowski
Dalla cassetta "Muzeum 1"
Il testo da kaczmarski.art.pl
Brano dedicato alla memoria di Stanisław Ignacy Witkiewicz detto Witkacy.
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di Przemysław Gintrowski
Dalla cassetta "Muzeum 1"
Il testo da kaczmarski.art.pl
Brano dedicato alla memoria di Stanisław Ignacy Witkiewicz detto Witkacy.
Patrzę na świat z nawyku
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2018/6/7 - 23:07
Enzo Jannacci: Parlare con i limoni
[1987]
Scritta da Enzo Jannacci con Mark Harris e Riccardo Piferi
La canzone che dà il titolo all'album del 1987
"Il tempo dei limoni" è una canzone scritta da Luigi Tenco e Mogol, pubblicata l'anno seguente la tragica morte del cantautore, e "Parlare con i limoni" è dedicata da Jannacci proprio a Tenco ("al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni"), a Giorgio Gaber ("al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni") e a se stesso ("quanta fatica per farsi accettare con le canzoni, una vita intera per rincorrere due o tre illusioni")...
Scritta da Enzo Jannacci con Mark Harris e Riccardo Piferi
La canzone che dà il titolo all'album del 1987
"Il tempo dei limoni" è una canzone scritta da Luigi Tenco e Mogol, pubblicata l'anno seguente la tragica morte del cantautore, e "Parlare con i limoni" è dedicata da Jannacci proprio a Tenco ("al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni"), a Giorgio Gaber ("al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni") e a se stesso ("quanta fatica per farsi accettare con le canzoni, una vita intera per rincorrere due o tre illusioni")...
Io, io e te, che guardi le mie rughe
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/7 - 21:57
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Pregare per il mondo
1995
Mondo
Mondo
Pregare, pregare per il mondo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/7 - 21:55
Pochodnie
Qui, nella traduzione italiana, ho sostituito "capecchio" con "stoppa", tout court. "Capecchio" è termine esistente, certamente, (sarebbe la "prima filatura della canapa"), ma è termine tecnico, settoriale, incomprensibile ai più. Assolutamente nessuno lo usa comunemente.
Riccardo Venturi 2018/6/7 - 15:40
Lekcja historii klasycznej
In mezzo a tutta questa...kaczmarskata di questi giorni intendo dedicarmi anche alle tue traduzioni italiane, Krzysiek (come tu ti dedichi giustamente alle mie dal polacco). Devo dire che questa è notevolmente corretta; mi sono permesso solo due cosette. La prima nel titolo, che in italiano suona molto meglio in forma indeterminata ("Lezione di storia antica"): chi parla una lingua senza articolo (tipo il polacco) a volte tende a mettercelo anche dove non ci vuole :-) La seconda è che, nella traduzione, sono intervenuto....sul latino restaurando la dizione corretta di Giulio Cesare: "Gallia", "Galli" e "appellantur" (e "quarum"), anche se magari l'eliminazione delle doppie nel latino kaczmarskiano era voluta....oppure citava a memoria senza ricordarsi bene. Ma nelle Polonicae scholae si studia il latino? Saluti!
Riccardo Venturi 2018/6/7 - 15:19
Gipo Farassino: La mia gente
[1977]
Parole di Gipo Farassino
Musica di Giorgio Conte
Nell’album “Per la mia gente”
Una canzone che – da türinéis - propongo come Extra, e non perchè abbia un sentore para-leghista, anzi, mi pare proprio il contrario… D’altra parte, anche Farassino fu un leghista molto sui generis...
Parole di Gipo Farassino
Musica di Giorgio Conte
Nell’album “Per la mia gente”
Una canzone che – da türinéis - propongo come Extra, e non perchè abbia un sentore para-leghista, anzi, mi pare proprio il contrario… D’altra parte, anche Farassino fu un leghista molto sui generis...
La mia gente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/7 - 13:47
70 persone
[1968]
Parole e musica di Enzo Jannacci
Nell’album “Vengo anch'io? No, tu no!”
Con l’accompagnamento dell’orchestra di Luis Enriquez Bacalov
Testo trovato su LyricsWikia
Parole e musica di Enzo Jannacci
Nell’album “Vengo anch'io? No, tu no!”
Con l’accompagnamento dell’orchestra di Luis Enriquez Bacalov
Testo trovato su LyricsWikia
Ho visto un mare di gente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/7 - 13:23
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
O desespero da piedade
La versione italiana di Enzo Jannacci dall’album “Vengo anch’io. No, tu no” del 1968
LA DISPERAZIONE DELLA PIETÀ
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2018/6/7 - 12:55
Les corons
Юля [Julija] (L. Trans.)
ПОСЁЛКИ УГОЛЬЩИКОВ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/6/6 - 22:27
Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán)
Vi ringrazio. Dunque, il testo dovrebbe essere questo:
Scusate il ritardo.
Scusate il ritardo.
Arauco ha un grande dolore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniele 2018/6/6 - 19:06
Das Blutgericht
Anonymous
BLOODY JUSTICE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paweł Dembowski 2018/6/6 - 16:51
Sciùur padrón cun la bùrsa dedré
Anonymous
SIGNOR PADRONE CON LA BORSA DIETRO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/6 - 14:29
Passégian per la sala
Anonymous
PASSEGGIANO PER LA SALA
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2018/6/6 - 13:05
O che canatòri l'è mai quest!
Anonymous
CHE CANATOIO È MAI QUESTO!
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2018/6/6 - 12:49
La Garaventa
dal 64 al 66 c'ero sulla garaventa due anni duri ma formativi, poi mi sono laureato
2018/6/5 - 20:41
Lampedusa
Chanson italienne – Lampedusa – L'armata Brancaleone – 2017
L'intro parlée est la Preghiera laica di Erri De Luca
dont on reprend ici la traduction de l’italien faite par Olivier Favier.
Poème récité par Erri de Luca, sur une chaîne de télévision italienne, au lendemain du naufrage du le 19 avril 2015, qui a fait entre 800 et 900 morts.
dormirajamais.org
Dialogue maïeutique
Voici donc, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui nous ramène opportunément à la question des naufragés au large des côtes d’Europe et de l’attitude morale, de la position éthique que l’humaine nation devrait avoir en vertu des grands principes qu’on porte au cœur en vertu des grands sentiments et comme on le sait, comme notre Europe n’a pas – on ne peut accuser les seuls riverains immédiats. Que fera-t-on demain ? J’entends des voix exiger qu’on rejette ces naufragés au large, vers d’autres côtes. Je vois un orage... (Continues)
L'intro parlée est la Preghiera laica di Erri De Luca
dont on reprend ici la traduction de l’italien faite par Olivier Favier.
Poème récité par Erri de Luca, sur une chaîne de télévision italienne, au lendemain du naufrage du le 19 avril 2015, qui a fait entre 800 et 900 morts.
dormirajamais.org
Dialogue maïeutique
Voici donc, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui nous ramène opportunément à la question des naufragés au large des côtes d’Europe et de l’attitude morale, de la position éthique que l’humaine nation devrait avoir en vertu des grands principes qu’on porte au cœur en vertu des grands sentiments et comme on le sait, comme notre Europe n’a pas – on ne peut accuser les seuls riverains immédiats. Que fera-t-on demain ? J’entends des voix exiger qu’on rejette ces naufragés au large, vers d’autres côtes. Je vois un orage... (Continues)
LAMPÉDUSE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/6/5 - 19:53
Chissà se è vero
Eseguita verso la fine del 2011 da Cristiano De André (voce e chitarra con l'accompagnamento alla fisarmonica di Paolo Jannacci) nel corso di un programma-tributo ideato e condotto da Fabio Fazio al quale partecipò, sia pure solo nel finale, anche un già molto provato e sofferente Enzo Jannacci.
Alberta Beccaro - Venezia 2018/6/5 - 15:46
Ciappa la rocca e 'l fus
Anonymous
A proposito di "risotti" d'osteria, queste strofe si trovano in quello intitolato "Minestron strafojà" interpretato da Orietta Berti nel 1974...
B.B. 2018/6/5 - 11:01
Quaranta ghei d'inverno
Anonymous
E anche questa una canzone di protesta dei contadini dell'Alto Milanese risalente agli anni 1885-1889. Le agitazioni dei braccianti agricoli, iniziatesi nel Mantovano al grido de "la boje", si erano estese presto a tutta la Lombardia, poiché la situazione economica dei lavoratori della terra era in quegli anni ovunque insostenibile. E’ di quel periodo infatti il grande esodo verso le Americhe dei contadini del Nord, come testimoniano anche gli ultimi due versi di questa canzone. Il termine "pendizzi" è stato tradotto da vari raccoglitori con "debiti" che in effetti è una delle accezioni del vocabolo lombardo. Nel contesto della canzone però ci sembra piú giusto attribuirgli il significato di "appendici", cioè appendice dei contratti agrari. Citiamo ancora dal classico Cherubini (v.): "Quei regali, consistenti per lo piú in lino, pollami, uova, selvaggiumi o simili, che il conduttore di beni... (Continues)
B.B. 2018/6/5 - 10:28
Ma va là tí contadin
Anonymous
Polenta e scigolòtt: lettermente polenta con le cicale, ma ci si riferisce a pesci d'acqua dolce tipo agoni e missoltini...
B.B. 2018/6/5 - 10:02
Celtica Patchanka
Una classica drinking song con molto irish humor e una struttura che è anch’essa tipica: un ritornello non-sense e la ripetizione degli ultimi due versi cantati precedentemente dal solista.
THE JUG OF PUNCH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/5 - 09:45
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