Con il titolo "Kanatlarimdan Vuruldum" nel disco "Yetmez Mi Gönül" realizzato nel 1979 da Kerem Güney e Güneşin Sofrası ed interamente dedicato alla poesia di Sabahattin Ali.
è vero quello che dici però nel video della canzone su youtube si trovano commenti di gente appassionata della musica di Fatoumata Diawara dall'Etiopia alla Malesia al Sud Africa, gente che ovviamente non conosce il bambara e vuole avere la traduzione in inglese. Però non si tratta solo di cosiddetti "occidentali", si vede che questa musica sa parlare a tanti altri "Sud del mondo".
Poi è vero che potrebbero pubblicare il testo originale (un tempo sul sito ufficiale c'erano i testi con le traduzioni, ma si vede ancora non per questo album...) ma per dire è stato difficile trovare anche i testi di Elena Ledda in sardo...
Lorenzo 2018/5/26 - 14:50
Hai ragione anche tu, e infatti ho specificato che i miei sono in gran parte...onanismi mentali. Oramai non c'è più niente da fare, l'inglisc' è uòrld lènguegg' con buonapace del Venturi e di tutti i "biodiversi". Bene, a questo punto non mi resta che imparare il bambara, barambambàm! :-)
Dans la chanson « Nterini » qui ouvre l’album, tu évoques l’immigration sur un mode intime. Pourquoi as-tu choisi de parler du sujet de cette manière ?
J’ai décidé de parler de ce côté de l’immigration, parce que depuis quatre ou cinq ans, on voit l’image de nos frères qui partent sur les bateaux, et pour les gens qui ne connaissant pas l’Afrique, ils vont croire que c’est toute l’Afrique qui part, qu’il n’y a plus rien en Afrique. Que c’est la misère, qu’on fuit, et qu’il n’y a plus rien là-bas. L’affaire de l’esclavage en Libye ça a été le sommet, ça m’a beaucoup vexée !! Déjà les bateaux, ça nous rabaissait, et en plus l’esclavage, ça ne faisait qu’en rajouter encore. Alors que moi je suis sur scène, prête à lever le poing pour dire que la jeunesse africaine est prête à s’en sortir, qu’il y a une nouvelle Afrique qui arrive. Je crois à ce que je dis. Va au Ghana, au Nigeria, en Angola,... (Continues)
in Bretagna (da dove tornerò giusto domani!) molti anni prima di Stivell, era stata incisa dal gruppo dei gemelli bretoni Queffeleant nel disco della loro creazione AN TRISKELL (1975, chez Velia), assegnandone la composizione a Donald Mac Gillavry. Al di là della Manica, i CHIEFTAINS la inserirono nel loro secondo disco del 1969 e nel 1973 pure i CLANNAD la ripresero nel loro omonimo LP d'esordio per la Philips. Tutte queste interpretazioni sono naturalmente strumentali. Una interessante curiosità potrebbe anche essere che gli HORSLIPS utilizzarono questa melodia nella parte iniziale del secondo pezzo di THE BOOK OF INVASIONS – A CELTIC SYMPHONY (DJM Records – 1976) e genericamente titolandolo MARCH INTO TROUBLE se me attribuirono bellamente la composizione....mah!!!