Svensk översättning av Riccardo Venturi
(Tack till Juha Rämö för hjälp)
3. april 2018 (St. Richard)
HAN HETTE JESUS (Continues)
2018/4/3 - 10:02
Peccato che "i solidi perfidi" non hanno passato la canzone "Wizja zmartwychwstania" dei Bardziej. Ho abbinata alla canzone di De Andre', perche' in una forma magari piu' breve e leggera dice piu' o meno le stesse cose sul personaggio Gesu'. Poi, va bene, illustrata con un Gesu' in vesti di un astronauta, puo' anche turbare qualcuno, ma i'idea mi e' venuta a seguito di uno scambio di battute tra me e dr Grzechu dopo il suo concerto solista del dicembre scorso.
Ho "googlato" nella grafica "Jezus kosmonauta" e ho scoperto che qualcuno ce n'e' gia' pensato :)
Saluten
Guarda che la Wizja è stata approvata, e persino tra gli Extra come avevi suggerito tu stesso. Il fatto, Krzysiek, che per le canzoni in polacco, qualcuno (= IO) deve prima capirci qualche cosa e, come sai, per me non è immediato come per altre lingue. Quindi le canzoni in polacco a volte restano qualche giorno in approvazione. Poi devo dirti che, ieri, io e la Daniela -k.d.- siamo tornati a casa dopo una bella giornata di primavera passata al parco tra uccellini che cinguettavano, alberi in fiore, bambini felici che giocavano e animali che passavano, e all'improvviso ci siamo trovati di fronte la parola "zmartwychwstania". Ne abbiamo riportato un senso di immediato terrore, abbiamo pianto la morte delle vocali e, prima di ricollegare che significa "dai-morti-resurrezione-della" mi ci è voluto un attimino....
Nell'introduzione leggo che la canzone "venne censurata dalla Chiesa", a me risulta un'altra storia e cioè che fu la RAI democristiana dell'epoca a censurarla, mentre (come per altri celebri casi, vedi Auschwitz o Dio è morto di Guccini) venne trasmessa di domenica proprio dalla Radio Vaticana,assieme a Preghiera in Gennaio e Spiritual, altri pezzi regolarmente censurati dalla radiotelevisione italiana. Di questo esiste testimonianza scritta da colui che fece la messa in onda (ovvero Paolo Scappucci della Pro Civitate Christiana che mandò una lettera entusiasta a Fabrizio De André: «Molto spesso, quando ho occasione di parlare ai giovani in riunioni o conferenze e dibattiti porto sempre i tuoi dischi»).
Sottoscrivo quanto detto da Flavio Poltronieri. Aggiungo un ricordo personale, seppure di ben più modesta portata: ho ancora il libriccino contenente il "canzoniere" ciclostilato della parrocchia nel cui quartiere abitavo da ragazzo (fine anni '60 / metà anni '70), ed è letteralmente infarcito di canzoni di De André (compresa questa)...
I have to say I'm rather confused by the above German translation credited to Eloise Villaz. The exact same text can be found here (https://diamantame.wordpress.com/2014/...) on a website known as the "home" to German translations of De André songs by Michi and Herbert Killian.
Eloïse ha fatto la presentazione, credo, ma anche io mi chiedevo chi ha fatto la traduzione e chi la esegue nel video, la voce pare maschile (a parte un'evenienza da non scartare per nulla, che la canta l'autrice della presentazione che è dotata della voce bassa e profonda, praticamente baritonale :)
Grazie Riccardo per la tua traduzione immediata.
È un testo sì, più breve e più leggero, ma non è di facile lettura per un traduttore. Contiene colloquialismi e parole dialettali e la cosa è voluta dall'autore.
1) dawać na tacę, zbierać na tacę – partecipare a una colletta, fare una colletta – un'espressione usata di solito in contesto della raccolta di denaro durante la messa nelle chiese cattoliche;
2) hakać – zappare le erbacce con un zappino, un verbo dialettale provvieniente dal sostantivo haczka - piccola zappa, zappino; o vice versa :) nonché dalla parola hak - gancio
E dulcis in fundo il verbo odlecieć, a parte il suo significato diretto, cioè: prendere il volo, partire (via aria), nel parlato prende spesso il senso di essere strafatto, impazzire, stare fuori con la testa, viaggiare et simili. Comunque, tu stammi bene, nie odlatuj :) e mi raccomando, se tu riuscirai mai pronunciare... (Continues)
Da notare anche la splendida registrazione del brano catturata dalla consorte di dr Grzechu, Wiola Dąbrowska, nel loro Orto dei Jazzemani. Il trattorino è stato prestato dal vicino che fa il giardiniere di mestiere ;)
La mia proposta interpretativa:
Il Signore Gesù, per essere un dio,
non voleva giacere troppo a lungo nella tomba,
e così si alzò e prese il volo.
A volte si fa rivedere sulla Terra,
a volte riesce pure a trovare qualche lavoretto,
ultimamente faceva una colletta per conto di zingari,
spazzava le strade e zappava le erbacce.
E' comparso al teatro dell'opera
in balconata, in platea,
ha preso la metropolitana, e poi è scomparso da qualche parte.
Dicono che sia di nuovo volato in cielo.
Perché qua sulla Terra non c'è tregua,
perché qua sulla Terra, solo la visione del Paradiso porta il sollievo,
però non so, se qualcuno riesce ad appagarla mai.
Però non so, se qualcuno riesce ad appagarla mai...
(Tack till Juha Rämö för hjälp)
3. april 2018 (St. Richard)