Thomas Fersen: Monsieur
Traduzione russa di Elena Sea (L. Trans.)
Мсье
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/4/28 - 22:39
Avanti popolo [Poiché non vogliamo sfruttati]
Genova 29 agosto 2004
Festa Nazionale de l’Unità
Gualtiero Bertelli presentato da Gianni Borgna ed accompagnato da Ivan Della Mea canta Avanti Popolo (Poiché non vogliam sfruttati)
Festa Nazionale de l’Unità
Gualtiero Bertelli presentato da Gianni Borgna ed accompagnato da Ivan Della Mea canta Avanti Popolo (Poiché non vogliam sfruttati)
Giovanni Bartolomei da Prato 2018/4/28 - 20:13
Se non ci ammazza i crucchi
IF THE GERMANS WON'T HAVE US
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco 2018/4/28 - 12:13
Bella Ciao
Anonymous
8c. Bella Ciao (Versione francese cantata da Mézin)
8c. Bella Ciao (French version performed by Mézin)
8c. Bella Ciao (French version performed by Mézin)
Un matin comme d'autres, en ouvrant les yeux
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/28 - 09:11
White Winged Dove
... Thank you Alessandro for contributing mark spoelstra's versionof white winged dove. It has been about 45 yrs. Since i had last heard it tho it resurfaces in my mind occassionally ... Unannounced. Thank you kind sir, otis
otis henry 2018/4/28 - 04:00
Canto delle ragazze fucilate per rappresaglia
(1975)
Poesia di Lea Ferranti (1919-2003), poetessa marchigiana
da Spoon River Partigiano (1975)
Mi permetto di inserire questa poesia anche se non è stata musicata, trattandosi comunque di un canto. Magari qualcuno potrà musicarlo, come hanno fatto i Marlene Kuntz con Hanno crocifisso Giovanni, anche se in questo caso credo che sarebbe più adatta una musica meno noise-rock e più folk.
Spoon River partigiano nasce da un contesto ben preciso: il trentennale della liberazione. Ci si colloca negli anni settanta ma il ricordo dei massacri e delle battaglie è ancora vivo negli occhi dei sopravvissuti e nelle voci della memoria.
Si tratta di vere e proprie epigrafi, ipogrammi dell'Antologia di Spoon River, da cui il titolo Spoon River partigiano. Sono morti che parlano di morti, in un verso che, come in un canto corale, tra elegia e sogno, tra gratitudine e pietà, tra squarci insanguinati... (Continues)
Poesia di Lea Ferranti (1919-2003), poetessa marchigiana
da Spoon River Partigiano (1975)
Mi permetto di inserire questa poesia anche se non è stata musicata, trattandosi comunque di un canto. Magari qualcuno potrà musicarlo, come hanno fatto i Marlene Kuntz con Hanno crocifisso Giovanni, anche se in questo caso credo che sarebbe più adatta una musica meno noise-rock e più folk.
Spoon River partigiano nasce da un contesto ben preciso: il trentennale della liberazione. Ci si colloca negli anni settanta ma il ricordo dei massacri e delle battaglie è ancora vivo negli occhi dei sopravvissuti e nelle voci della memoria.
Si tratta di vere e proprie epigrafi, ipogrammi dell'Antologia di Spoon River, da cui il titolo Spoon River partigiano. Sono morti che parlano di morti, in un verso che, come in un canto corale, tra elegia e sogno, tra gratitudine e pietà, tra squarci insanguinati... (Continues)
Genziane sbocciano dai nostri occhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2018/4/27 - 23:50
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Hanno crocifisso Giovanni
Il testo originale della poesia di Lea Ferranti
da Spoon River Partigiano (1975)
da Spoon River Partigiano (1975)
HANNO CROCIFISSO GIOVANNI
(Continues)
(Continues)
2018/4/27 - 23:45
Sankara
2014
Panamé Skank
Panamé Skank
On peut pas l’oublier, On peut pas l’oublier, On peut pas l’oublier,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/27 - 10:02
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Capitaine
This one is dedicated to the freedom soldiers, all those fighting
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/27 - 09:41
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Sankara
2009
M'ba Yiri
M'ba Yiri
a capella : Jah te bénisse, Sankara,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/26 - 13:06
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Tom Sank
2015
Burkin’Yam
Sur une rythmique reggae portée par une mélodie de balafon et des chœurs très dynamiques, Alex Parossi rend un vibrant hommage à Thomas Sankara. Sa façon d’écrire et de chanter fait de suite penser à Claude Nougaro, jouant avec les mots et les intonations.
thomassankara.net
Burkin’Yam
Sur une rythmique reggae portée par une mélodie de balafon et des chœurs très dynamiques, Alex Parossi rend un vibrant hommage à Thomas Sankara. Sa façon d’écrire et de chanter fait de suite penser à Claude Nougaro, jouant avec les mots et les intonations.
thomassankara.net
Mitraille amie qui fauche
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/26 - 12:48
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Claudio Rocchi: Ho girato ancora
Gran testo per una grande canzone per un grandissimo artista!
Giuliano 2018/4/26 - 12:39
Sankara
2015
19h07
Il nostro sito è un sito di storie e memoria.
La storia che voglio raccontare è quella di una comunità legata ai Gang. Gianluca Spirito, voce e polistrumentista dei Ned Ludd, ora nei Modena City Ramblers, in occasione del crowdfunding per Sangue e Cenere dei Gang nel 2015 decise di organizzare a Roma una sorta di concerto evento e lo intitolò Que Viva Gang. Da allora se ne sono svolti più di 20, con numerosi ospiti: Legittimo Brigantaggio, Quelli di Anarres, Simone Saccucci, Francesco Di Gregorio, Massimo Ghiacci, Francesco Moneti, Massimo Giuntini. Ultimo a entrare nella "comunità" è stato Fabio Prata, autore del libro Una schiavitù chiamata emigrazione, libro che parte da alcune canzoni e indaga sulle cause della migrazione.
Tra i personaggi del suo libro c'è Thomas Sankara:
19h07
Il nostro sito è un sito di storie e memoria.
La storia che voglio raccontare è quella di una comunità legata ai Gang. Gianluca Spirito, voce e polistrumentista dei Ned Ludd, ora nei Modena City Ramblers, in occasione del crowdfunding per Sangue e Cenere dei Gang nel 2015 decise di organizzare a Roma una sorta di concerto evento e lo intitolò Que Viva Gang. Da allora se ne sono svolti più di 20, con numerosi ospiti: Legittimo Brigantaggio, Quelli di Anarres, Simone Saccucci, Francesco Di Gregorio, Massimo Ghiacci, Francesco Moneti, Massimo Giuntini. Ultimo a entrare nella "comunità" è stato Fabio Prata, autore del libro Una schiavitù chiamata emigrazione, libro che parte da alcune canzoni e indaga sulle cause della migrazione.
Tra i personaggi del suo libro c'è Thomas Sankara:
« Les masses populaires en Europe ne sont pas opposées aux masses populaires en Afrique. Mais ceux qui veulent exploiter l’Afrique, ce sont les mêmes qui exploitent l’Europe. Nous avons un ennemi commun. »
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/26 - 10:45
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Sankara
2007
Jah Victory
Dedicata a Thomas Sankara detto il Che Guevara africano. Presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987.
Jah Victory
Dedicata a Thomas Sankara detto il Che Guevara africano. Presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987.
Héi...hou la la la la la
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/26 - 10:34
Song Itineraries:
Thomas Sankara
Powderfinger
Shelter me from the powder and the finger Lo tradurrei 'salvatemi dal dito sul grilletto'
Pasquale Lus 2018/4/26 - 09:24
Are You Ready For The Country?
Credo che the country sia l'altro mondo, non il paese... e lefting and righting significhi in senso politico passare da sinistra a destra...
Pasquale Lus 2018/4/26 - 08:55
Sergio Endrigo: Mille lire
C'è un errore: questa canzone è scritta testo e musica dal solo Endrigo, come da sito SIAE. Peraltro Bardotti era un autore di testi.
Vito Vita 2018/4/25 - 22:02
La madre del partigiano
L'autore Gianni Rodari ci racconta di un partigiano che era andato in guerra.Questo ragazzo morì per la libertà quando scesero i partigiani per liberare le cose, sul monte rimase il corpo di questo ragazzo come guardiano della libertà
Alexia caracciolo 2018/4/24 - 21:46
Costo sociale
Chanson italienne – Costo sociale – AT(hée) du XXI siècle – aprile 2018
L’ANONYME TOSCAN DU XXIe SIÈCLE ET LE PETIT ORCHESTRE DU COÛT SOCIAL
Texte et musique : Anonimo Toscano del XXI Secolo
Sur une idée de Riccardo Venturi
Coro del Coordinamento Anarchico e Libertario di Firenze (Chœur de la coordination anarchiste et libertaire de Florence)
Dans ce cas, je fais un peu l’intermédiaire ; mon vieil ami Riccardo Venturi, hospitalisé en soins intensifs pour l’énième petit infar il y a quelques jours (vous aurez peut-être remarqué son absence du site), m’a prié de développer l’idée de chanson qu’il avait eue durant les longues heures nocturnes, en tenant compte que dans une UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica), on ne peut faire grand-chose, étant nus et cloués au lit dans une chose qui ressemble assez au 41 bis (carcer duro, régime carcéral de haute sécurité). J’ai exécuté volontiers... (Continues)
L’ANONYME TOSCAN DU XXIe SIÈCLE ET LE PETIT ORCHESTRE DU COÛT SOCIAL
Texte et musique : Anonimo Toscano del XXI Secolo
Sur une idée de Riccardo Venturi
Coro del Coordinamento Anarchico e Libertario di Firenze (Chœur de la coordination anarchiste et libertaire de Florence)
Dans ce cas, je fais un peu l’intermédiaire ; mon vieil ami Riccardo Venturi, hospitalisé en soins intensifs pour l’énième petit infar il y a quelques jours (vous aurez peut-être remarqué son absence du site), m’a prié de développer l’idée de chanson qu’il avait eue durant les longues heures nocturnes, en tenant compte que dans une UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica), on ne peut faire grand-chose, étant nus et cloués au lit dans une chose qui ressemble assez au 41 bis (carcer duro, régime carcéral de haute sécurité). J’ai exécuté volontiers... (Continues)
LE COÛT SOCIAL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/4/24 - 19:41
Don't You Wish It Was True
(2007)
Album: Revival
Don't You Wish It Was True è la traccia d'apertura di Revival, l'album del 2007 di John Fogerty. Un pezzo utopistico e sognante su un improbabile mondo fatto di pace e amore, senza odio e senza eserciti.
Album: Revival
Don't You Wish It Was True è la traccia d'apertura di Revival, l'album del 2007 di John Fogerty. Un pezzo utopistico e sognante su un improbabile mondo fatto di pace e amore, senza odio e senza eserciti.
I dreamed I walked in heaven
(Continues)
(Continues)
2018/4/23 - 23:03
Marcia delle Sturmtruppen
Chanson italienne germanisée – Marcia delle Sturmtruppen – Bonvi – 1981
Paroles : Bonvi – Musique : Piero Montanari
Interprétation : Strumpete und N’Dranghete
Bonvi, nom d’artiste de Franco Bonvicini, au registre d’état civil Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini (Modène, 31 mars 1941 – Bologne, 10 décembre 1995), est un auteur de bandes dessinées italien. Il est surtout connu pour avoir inventé et réalisé la série de bandes dessinées à épisode Sturmtruppen (SCHTROUMPHFTROUPEN) de 1968 jusqu’en 1995, année de sa mort, une remarquable représentation satirique de la seconde guerre mondiale, première bande dessinée italienne réalisée dans le format à épisodes journaliers qui pendant longtemps a joui d’une vaste popularité et pas seulement en Italie, où il fut publié sur un grand nombre de journaux, de revues et de livres, mais même à l’étranger où il a été publié, traduit en onze langues... (Continues)
Paroles : Bonvi – Musique : Piero Montanari
Interprétation : Strumpete und N’Dranghete
Bonvi, nom d’artiste de Franco Bonvicini, au registre d’état civil Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini (Modène, 31 mars 1941 – Bologne, 10 décembre 1995), est un auteur de bandes dessinées italien. Il est surtout connu pour avoir inventé et réalisé la série de bandes dessinées à épisode Sturmtruppen (SCHTROUMPHFTROUPEN) de 1968 jusqu’en 1995, année de sa mort, une remarquable représentation satirique de la seconde guerre mondiale, première bande dessinée italienne réalisée dans le format à épisodes journaliers qui pendant longtemps a joui d’une vaste popularité et pas seulement en Italie, où il fut publié sur un grand nombre de journaux, de revues et de livres, mais même à l’étranger où il a été publié, traduit en onze langues... (Continues)
MARCHE DES SCHTROUMPHFTROUPEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/4/23 - 18:15
The Pressers
Anonymous
da Terre Celtiche
“The Pressers” è una anti-war song della tradizione scozzese rielaborata da Mary Brooksbank di Dundee su di un testo risalente quanto meno all’epoca delle guerre napoleoniche. Dal ricordo di una parte della canzone che aveva imparato da bambina Mary Brooksbank (1897- 1978) esprime il sentimento anti-militarista di certi ambienti socio-culturali aggregatisi intorno al folk revival degli anni 60.
Una giovane contadinella si dispera perchè il suo ragazzo è scomparso, è finito in una retata delle press gang ed arruolato forzosamente per combattere e morire in chissà quale campo di battaglia sotto i cannoni di Napoleone Bonaparte.
Una giovane contadinella si dispera perchè il suo ragazzo è scomparso, è finito in una retata delle press gang ed arruolato forzosamente per combattere e morire in chissà quale campo di battaglia sotto i cannoni di Napoleone Bonaparte.
GLI ARRUOLATORI
(Continues)
(Continues)
2018/4/22 - 23:32
Salonika
Anonymous
da Terre celtiche
Una canzone contro la guerra proveniente da Cork (Irlanda) ai tempi della prima guerra mondiale e di autore anonimo. Salonicco è in pratica il porto di Atene, all’epoca diventato il porto di sbarco per le truppe anglo-francesi che combattevano a Gallipoli. Come in tante altre canzoni anti-reclutamento chi si lamenta è la moglie di un soldato arruolatosi per combattere nella guerra che rinfaccia, probabilmente alla sua vicina, di avere un marito “imboscato” ossia un “fannullone” che è rimasto a casa: il suo se non è morto, molto probabilmente ritornerà a casa mutilato, più che altro però, la donna se la prende con il governo inglese che, per finanziare la guerra, ha imposto nuove tasse. La donna termina con l’esortazione a non sposare un soldato di sua Maestà, ma un patriota, ovvero un “Sinn Féinner”, che se proprio deve lottare che almeno la faccia per la repubblica d’Irlanda!... (Continues)
Una canzone contro la guerra proveniente da Cork (Irlanda) ai tempi della prima guerra mondiale e di autore anonimo. Salonicco è in pratica il porto di Atene, all’epoca diventato il porto di sbarco per le truppe anglo-francesi che combattevano a Gallipoli. Come in tante altre canzoni anti-reclutamento chi si lamenta è la moglie di un soldato arruolatosi per combattere nella guerra che rinfaccia, probabilmente alla sua vicina, di avere un marito “imboscato” ossia un “fannullone” che è rimasto a casa: il suo se non è morto, molto probabilmente ritornerà a casa mutilato, più che altro però, la donna se la prende con il governo inglese che, per finanziare la guerra, ha imposto nuove tasse. La donna termina con l’esortazione a non sposare un soldato di sua Maestà, ma un patriota, ovvero un “Sinn Féinner”, che se proprio deve lottare che almeno la faccia per la repubblica d’Irlanda!... (Continues)
SALONICCO
(Continues)
(Continues)
2018/4/22 - 23:26
Long Dark Night
(2007)
Album: Revival
Georgie è ovviamente Bush pronto a prendere i tuoi figli per spedirli a fare la guerra. Una classica canzone contro la guerra dal cantante dei Creedence Clearwater Revival
Album: Revival
Georgie è ovviamente Bush pronto a prendere i tuoi figli per spedirli a fare la guerra. Una classica canzone contro la guerra dal cantante dei Creedence Clearwater Revival
Georgie's in the jungle
(Continues)
(Continues)
2018/4/22 - 22:36
Song Itineraries:
George Walker Bush II
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