Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
VARSHAVIANKA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/4/19 - 23:15
The Happiest Days of Our Lives / Another Brick in the Wall Part II
Waters scrive "We don’t need no thought control" sul muro costruito dagli israeliani al confine con la Cisgiordania
2018/4/19 - 22:19
Yoko Ono: Let the Tears Dry
Forse la più bella canzone dedicata a John Lennon e al dramma del suo assassinio l'ha scritta David Gilmour nell'album "About Face" del 1984. Gilmour disse di avere sostituito la pistola usata da Chapman con un coltello per rendere il messaggio della canzone più universale.
MURDER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2018/4/19 - 22:03
Ιδανικοί αυτόχειρες
ИДЕАЛЬНЫЕ САМОУБИЙЦЫ [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2018/4/19 - 18:39
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2v. Werin barîkadan (La versione curda)
2v. Werin barîkadan (Kurdish version)
Se ne trovano diverse versioni in rete tra cui quella di Marco Rovelli, Serhat Akbal e Paolo Monti incisa nell'album "Spagna ’36, Un Sogno Che Resiste" (2018) a cura dell'Istituto Ernesto De Martino
Several version are available from the Net, i.e. by Marco Rovelli, Serhat Akbal and Paolo Monti recorded in the album "Spagna '36, Un Sogno Che Resiste" (2018) edited by Istituto Ernesto De Martino
2v. Werin barîkadan (Kurdish version)
Se ne trovano diverse versioni in rete tra cui quella di Marco Rovelli, Serhat Akbal e Paolo Monti incisa nell'album "Spagna ’36, Un Sogno Che Resiste" (2018) a cura dell'Istituto Ernesto De Martino
Several version are available from the Net, i.e. by Marco Rovelli, Serhat Akbal and Paolo Monti recorded in the album "Spagna '36, Un Sogno Che Resiste" (2018) edited by Istituto Ernesto De Martino
WERIN BARÎKADAN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/19 - 18:22
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Svensk översättning av Fabrizio De Andrés “Preghiera in gennaio”
di / av Riccardo Venturi
19.04.2018 15:38
di / av Riccardo Venturi
19.04.2018 15:38
EN BÖN I JANUARI
(Continues)
(Continues)
2018/4/19 - 15:39
Immagini
2018
Immagini
“Immagini” è la fotografia di un ricordo lontano che riaffiora e che rappresenta l’indifferenza di molti nei confronti dei più deboli e dei più bisognosi.
Immagini
“Immagini” è la fotografia di un ricordo lontano che riaffiora e che rappresenta l’indifferenza di molti nei confronti dei più deboli e dei più bisognosi.
Io mi fido
(Continues)
(Continues)
2018/4/19 - 12:08
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
English translation of "Preghiera in gennaio" by Dennis Criteser
Da / From De André in English
""Preghiera in gennaio" was written on the occasion of the suicide of Luigi Tenco, a friend and fellow singer/songwriter. Tenco took his life after his song "Ciao amore, ciao" was rejected at the 1967 Sanremo Music Festival, an annual competition for Italian songwriters. At the time, suicide being considered a sin by the Church, a traditional Catholic funeral mass and burial were prohibited. The song itself was influenced by "Prière pour aller au paradis avec les ânes," a poem by Francis Jammes with whom De Andrè probably became familiar by way of Georges Brassens." (Dennis Criteser)
Da / From De André in English
""Preghiera in gennaio" was written on the occasion of the suicide of Luigi Tenco, a friend and fellow singer/songwriter. Tenco took his life after his song "Ciao amore, ciao" was rejected at the 1967 Sanremo Music Festival, an annual competition for Italian songwriters. At the time, suicide being considered a sin by the Church, a traditional Catholic funeral mass and burial were prohibited. The song itself was influenced by "Prière pour aller au paradis avec les ânes," a poem by Francis Jammes with whom De Andrè probably became familiar by way of Georges Brassens." (Dennis Criteser)
JANUARY PRAYER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/4/19 - 11:46
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
TAMMIKUUN RUKOUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/4/19 - 11:04
From Auschwitz to Ipswich
[2006]
Parole e musica di Jarvis Cocker
Nell’album “Jarvis”
Una canzone sull’inevitabile fine di ogni civiltà, di ogni impero, più per la sua corruzione intrinseca che non per l’arrivo in massa dei barbari “che vogliono appropriarsi del nostro stile di vita”… E’ il Male e la sua banalità che dominano la Storia, dall’Olocausto di Auschwitz fino alle prostitute massacrate nel 2006 ad Ipswich, Suffolk, dall’elevatorista psicopatico Steve Wright...
Parole e musica di Jarvis Cocker
Nell’album “Jarvis”
Una canzone sull’inevitabile fine di ogni civiltà, di ogni impero, più per la sua corruzione intrinseca che non per l’arrivo in massa dei barbari “che vogliono appropriarsi del nostro stile di vita”… E’ il Male e la sua banalità che dominano la Storia, dall’Olocausto di Auschwitz fino alle prostitute massacrate nel 2006 ad Ipswich, Suffolk, dall’elevatorista psicopatico Steve Wright...
"They want our way of life"
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/4/19 - 09:38
Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
Sono stato a Mauthausen. Assolutamente terribile, assolutamente da vedere e ricordare. Luciano Zaccari
Luciano Zaccari 2018/4/19 - 09:35
Let's Unfuck the World
[2014]
Music written by John Watts and performed by John Watts and Jamie Bush
Produced / mixed by Pely
Music written by John Watts and performed by John Watts and Jamie Bush
Produced / mixed by Pely
I've had enough of this
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/4/19 - 01:01
Sutta a chi tucca
Questo sito è una cosa meravigliosa, e mi ha fatto scoprire questa e tante altre canzoni. Mai solo musica ma cultura, storia, ideale, sogno...
Davide 2018/4/19 - 00:15
Masters Of War
Oggi Radio Margherita passava una canzone della quale ho colto subito l'ispirazione da "Masters of war". Particolarmente alla strofa forse più suggestiva: "You've thrown the worst fear/ that can ever be hurled/ fear to bring children/ into the world".
Si trattava, ho poi cercato, di "Futuro", interpretata da Orietta Berti per il Festival di Sanremo del 1986, piazzatasi addirittura sesta. Uno scempio in pieno stile sanremese, specie considerando che al suo seguito si posizionarono Sergio Endrigo con "Canzone italiana" e gli Stadio con la bellissima "Canzone alla radio" scritta da Luca Carboni che rimase una perla ma che invece al Festival arrivò ultima. Beh, insomma, la canzone faceva:
"A voi russi o americani
io non delego il suo domani,
su mio figlio non metterete le vostre mani!"
Non era granché, affatto. Il testo era firmato o cofirmato da Umberto Balsamo, convintissimo almirantiano,... (Continues)
Si trattava, ho poi cercato, di "Futuro", interpretata da Orietta Berti per il Festival di Sanremo del 1986, piazzatasi addirittura sesta. Uno scempio in pieno stile sanremese, specie considerando che al suo seguito si posizionarono Sergio Endrigo con "Canzone italiana" e gli Stadio con la bellissima "Canzone alla radio" scritta da Luca Carboni che rimase una perla ma che invece al Festival arrivò ultima. Beh, insomma, la canzone faceva:
"A voi russi o americani
io non delego il suo domani,
su mio figlio non metterete le vostre mani!"
Non era granché, affatto. Il testo era firmato o cofirmato da Umberto Balsamo, convintissimo almirantiano,... (Continues)
Salvo Lo Galbo 2018/4/18 - 15:15
Cruise
Tratto dal disco del 1984 About Face, il secondo album solista di David Gilmour. Questa canzone in superficie suona come una bella canzone d'amore con alcuni testi esplicitamente imbarazzanti, il che è ovvio perché la canzone ha un doppio significato e il vero significato è la pace ironica che il missile da crociera, Cruise appunto, ci ha portato.
Cruise you are making me sing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Rasconà 2018/4/18 - 12:12
Generale
In realtà la ballata ha riferimenti precisi: il servizio militare del cantautore romano presso Malles Venosta. La collina è il Col di Tarces, la notte è “crucca e assassina” perché di lingua tedesca e intrisa del sangue versato dagli indipendisti altoatesini. Il treno “dietro la stazione” era ben visibile dai bagni della caserma Wackernell che sorgeva proprio in via della Stazione. Così quando un generale degli alpini visita la caserma suscita i sentimenti pacifisti e nostalgici di chi si trova lontano da casa per fare il servizio militare.
da frontierenews.it
da frontierenews.it
Dq82 2018/4/18 - 11:29
Andrea
Svensk översättning av Riccardo Venturi
18.04.2018 10:21
18.04.2018 10:21
ANDREA [1]
(Continues)
(Continues)
2018/4/18 - 10:22
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Январская молитва (Vol. 1 1967)
«Январскую молитву» Фабрицио Де Андре посвятил своему другу, Луиджи Тенко, который, как известно, застрелился во время фестиваля Санремо в ночь на 27 января 1967 года - после того, как жюри забраковало его песню Ciao amore caio. Именно Фабрицио забрал тело Луиджи из морга Санремо и перевез его в дом матери, в городок Рикальдоне. Тогда и родилась эта песня – молитва, обращенная к Богу, с просьбой принять к себе мятущуюся душу друга. Форма молитвы заимствована Де Андре у Брассенса, с его "Молитвой" («La Preire»), которая написана на стихи Франсиса Жамма, французского поэта 19-го века. С одним существенным отличием – если Брассенс, обращаясь к деве Марии, заступается за сирых и униженных этого мира, то Де Андре просит за тех, о ком не было принято говорить в рамках христианской традиции - за самоубийц.
«Я посвятил эту песню Тенко. Когда после похорон друга... (Continues)
ЯНВАРСКАЯ МОЛИТВА [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by k + RV 2018/4/18 - 09:07
La Nostra Song Inglese
Nel nuovo album del gruppo, intitolato "Powerillusi & Friends", in cui alcune loro vecchie canzoni sono interpretate da vari amici musicisti ospiti, "La nostra song inglese" è cantata da Omar Pedrini.
Vito 2018/4/18 - 07:03
Strange Fruit
Contiene la variante aggiunta da alemen, da tekstowo.pl
[DZIWNY OWOC]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2018/4/17 - 17:47
Song for a Dark Girl
LAULU MUSTAIHOISELLE TYTÖLLE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/4/17 - 10:38
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
La storia della canzone raccontata da Roberto Danè sulla pagina Facebook dei Gang
In un'intervista Roberto Danè racconta la curiosa storia di questo brano, trovato quasi per caso tra il numeroso materiale di propaganda politica che gli autori leggevano per cercare ispirazione al disco:
"C'era una ragazza che cantava questa canzone. Un inno del maggio parigino, anzi l'inno più famoso di quei giorni. Ce ne innamorammo subito e pensammo a una traduzione. Telefonai a Parigi, contattai amici discografici per avere la sub edizione di quel brano e poterlo così tradurre in Italia. Be', era strano, non si riusciva a stabilire un contatto preciso"
Tramite conoscenze nell'ambiente di estrema sinistra Danè riesce a trovare un contatto:
"Wolinski, che mi consegna con fare sospetto a una persona di sua fiducia. [...] Questa persona mi fa salire su un'auto malmessa [...] che a fatica riesce a muoversi... (Continues)
In un'intervista Roberto Danè racconta la curiosa storia di questo brano, trovato quasi per caso tra il numeroso materiale di propaganda politica che gli autori leggevano per cercare ispirazione al disco:
"C'era una ragazza che cantava questa canzone. Un inno del maggio parigino, anzi l'inno più famoso di quei giorni. Ce ne innamorammo subito e pensammo a una traduzione. Telefonai a Parigi, contattai amici discografici per avere la sub edizione di quel brano e poterlo così tradurre in Italia. Be', era strano, non si riusciva a stabilire un contatto preciso"
Tramite conoscenze nell'ambiente di estrema sinistra Danè riesce a trovare un contatto:
"Wolinski, che mi consegna con fare sospetto a una persona di sua fiducia. [...] Questa persona mi fa salire su un'auto malmessa [...] che a fatica riesce a muoversi... (Continues)
2018/4/16 - 23:37
Quero me despir do mundo
2018
“Uma parte da música já existia, mas após o incidente o clima de indignação e tristeza nos ajudou a completar. A falta de compaixão das pessoas nas redes sociais, dos militantes de Facebook que não se comoveram com a morte de uma mulher negra, principais vítimas da violência, também nos desagradou muito e foi outro motivo para finalizarmos a composição”
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
“Uma parte da música já existia, mas após o incidente o clima de indignação e tristeza nos ajudou a completar. A falta de compaixão das pessoas nas redes sociais, dos militantes de Facebook que não se comoveram com a morte de uma mulher negra, principais vítimas da violência, também nos desagradou muito e foi outro motivo para finalizarmos a composição”
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
Desse lugar imundo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/15 - 22:10
Asya-Afrika
d’après la version italienne de Flavio Poltronieri – ASIA – AFRIKA – 2018
d’une chanson turque – Asya-Afrika – Zülfü Livaneli – 1988
Dialogue maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson turque de Zülfü Livaneli, qu’on a commencé à découvrir avec Les Murs (Duvarlar) Duvarlar et Güldünya Güldünya. Cette chanson-ci est l’écho d’un poème de Nazim Hikmet : Adresse aux écrivains asiates et africains (Asya-Afrika yazarlarina), qui est une sorte de profession d’internationalisme ; l’une comme l’autre s’inscrivent dans une logique tiers-mondiste, qui fut celle de Nehru. Depuis, les choses ont évolué, toute une histoire s’est écoulée. Si dans les principes, la chanson de Livaneli est parfaitement dans la ligne des revendications d’égalité humaine, dans les faits, auxquels elle se rapporte, elle ne correspond plus aux situations d’aujourd’hui.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, c’est assez naturel.... (Continues)
d’une chanson turque – Asya-Afrika – Zülfü Livaneli – 1988
Dialogue maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson turque de Zülfü Livaneli, qu’on a commencé à découvrir avec Les Murs (Duvarlar) Duvarlar et Güldünya Güldünya. Cette chanson-ci est l’écho d’un poème de Nazim Hikmet : Adresse aux écrivains asiates et africains (Asya-Afrika yazarlarina), qui est une sorte de profession d’internationalisme ; l’une comme l’autre s’inscrivent dans une logique tiers-mondiste, qui fut celle de Nehru. Depuis, les choses ont évolué, toute une histoire s’est écoulée. Si dans les principes, la chanson de Livaneli est parfaitement dans la ligne des revendications d’égalité humaine, dans les faits, auxquels elle se rapporte, elle ne correspond plus aux situations d’aujourd’hui.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, c’est assez naturel.... (Continues)
ASIE-AFRIQUE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/4/15 - 21:04
Marielle Franco
2018
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
Marielle Franco, politica brasiliana, nera, femminista, omosessuale, attivista per i diritti umani, assassinata il 14 marzo 2018. Probabilmente l'omicidio è da ricondurre alla sua attività di denuncia dei soprusi della polizia nelle favelas.
Vocês querem nos matar, nos controlar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/15 - 18:45
Yiğidim aslanım
B.B. afferma: "Mi pare importante sottolineare come una stessa intensa musica, quella di Zülfü Livaneli, abbia suscitato tanti testi diversi..." ebbene, caro, nel disco citato di Maria del Mar Bonet, la cosa non riguarda solamente "Yiğidim aslanım", identica operazione di sovrapposizione di un testo di Albert García sulla musica di una canzone già interpretata da Livaneli avviene addirittura in ben altri tre brani: "Merhaba", "Leylim Ley" e "Çırak aranıyor". Colgo l'occasione per precisare però che i versi cantati in catalano non hanno riferimenti a quelli turchi, solo la melodia li accomuna.
Flavio Poltronieri 2018/4/15 - 17:07
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
A riguardo "Il n'y a pas d'amour heureux" di Louis Aragon, anche "Sus Söyleme" di Zülfü Livaneli, contenuta in "Ada" (1983) è ad essa riconducibile: "Mutlu ask yoktur, yoktur" ne è la traduzione turca.
Sus söyleme bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey gereksiz artık
Bana düşen dönüpte gitmek
Sonunda elimde kalan bir avuç hüzün ve keder
Yeter, yeter söyleme , söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Oysa ben sana neler adamıştım
İçli şarkılar, kirik ezgiler
Yüreğimden süzülüp gelen
Bırakıp gittin beni, bir gün yollarda, yollarda
Yeter, yeter söyleme, söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Sus söyleme , bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey ortada artık
Sus söyleme bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey gereksiz artık
Bana düşen dönüpte gitmek
Sonunda elimde kalan bir avuç hüzün ve keder
Yeter, yeter söyleme , söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Oysa ben sana neler adamıştım
İçli şarkılar, kirik ezgiler
Yüreğimden süzülüp gelen
Bırakıp gittin beni, bir gün yollarda, yollarda
Yeter, yeter söyleme, söyleme artık
Kelimeler kanatır yarayı
Gözlerin anlatıyor
Mutlu ask yoktur, yoktur
Sus söyleme , bir şey söyleme artık
Sus söyleme her şey ortada artık
Flavio Poltronieri 2018/4/15 - 14:32
Orange Crush
Ho ripreso questa bella canzone dei R. E. M.
per scrivere un post sui danni alle persone e all'ambiente
per scrivere un post sui danni alle persone e all'ambiente
Enri1968 2018/4/15 - 14:00
La pègre
A riguardo l'immagine qui sopra riportata:
Caroline, il 13 maggio del 1968 è una ventottenne fotomodella proveniente da una famiglia nobile inglese. Gira il mondo ed è a Parigi proprio per un servizio fotografico. Quel giorno partecipa a una manifestazione contro l'intervento americano in Vietnam. Quando arriva a Place de Rostand si sente stanca e qualcuno si offre di portarla sulle spalle, immaginiamo senza sentire particolare fatica a fare questo sforzo (...). A questo punto qualcuno le passa una bandiera vietnamita invitandola a sventolarla ed è proprio in quell'attimo che J. P. Rey la immortalò in quello scatto che farà il giro del mondo intero. E fu così che appena la foto fu vista da direttori di riviste di moda, l'avvenente ragazza perse di colpo ogni occasione di lavoro e quando la videro i suoi familiari, perse pure l'eredità dell'aristocratico nonno, che di avere una nipote rivoluzionaria proprio non ne volle sentir parlare.
Caroline, il 13 maggio del 1968 è una ventottenne fotomodella proveniente da una famiglia nobile inglese. Gira il mondo ed è a Parigi proprio per un servizio fotografico. Quel giorno partecipa a una manifestazione contro l'intervento americano in Vietnam. Quando arriva a Place de Rostand si sente stanca e qualcuno si offre di portarla sulle spalle, immaginiamo senza sentire particolare fatica a fare questo sforzo (...). A questo punto qualcuno le passa una bandiera vietnamita invitandola a sventolarla ed è proprio in quell'attimo che J. P. Rey la immortalò in quello scatto che farà il giro del mondo intero. E fu così che appena la foto fu vista da direttori di riviste di moda, l'avvenente ragazza perse di colpo ogni occasione di lavoro e quando la videro i suoi familiari, perse pure l'eredità dell'aristocratico nonno, che di avere una nipote rivoluzionaria proprio non ne volle sentir parlare.
Flavio Poltronieri 2018/4/14 - 19:55
Si chiamava Gesù
8 – 14 aprile 2018
MIAŁ NA IMIĘ JEZUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2018/4/14 - 17:51
×
1t. Galician (Galego) Translation
Si tratta in realtà della traduzione letterale in galiziano della versione classica russa di Gleb Maksimovič Kržižanovskij, riprodotta dal qui presente video YouTube contenente la suddetta versione russa (il video, interessantissimo per le immagini originali che propone, potrà quindi valere anche per essa). Il video è segnalato in un bel blog spagnolo, El blog del Viejo Topo, in una sezione dell'ottobre 2015 dedicata alle Músicas de la Resistencia. L'articolo specifico sulla Warszawianka 1905 roku / Varšavjanka / ¡A las barricadas! si basa in molti punti sulla nostra pagina (“Hemos consultado la web antiwarsongs.org, que es un portal especializado en el patrimonio musical internacional de la izquierda.”) anche con estese citazioni dirette (tradotte ovviamente in spagnolo). Con questo vorremmo ringraziare “El Viejo Topo”... (Continues)