L’Immigration à venir
L’Immigration à venir
Chanson française – L’Immigration à venir – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Dans le fond, Lucien l’âne mon ami, tout est dit dans la chanson elle-même, mais demande quand même un peu d’explication, car en vérité, tout n’est pas dit dans la chanson.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, que me chantes-tu là ? On dirait du verbiage, un discours vide de sens et pire encore, sans aucune consistance. Bref, je n’y comprends rien et si tu voulais mieux t’expliquer, j’en serais ravi.
Certes, Lucien l’âne mon ami, je vais le faire à l’instant. Comme tu en as sûrement entendu parler, un des problèmes qui préoccupe notre petit monde qui se croit à l’étroit sur son continent, c’est l’immigration. Elle inquiète énormément les gens et les gouvernements et suscite chez certains des réactions xénophobes des plus déplorables. On dirait qu’ils n’ont jamais pensé que l’autre... (Continues)
Chanson française – L’Immigration à venir – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Dans le fond, Lucien l’âne mon ami, tout est dit dans la chanson elle-même, mais demande quand même un peu d’explication, car en vérité, tout n’est pas dit dans la chanson.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, que me chantes-tu là ? On dirait du verbiage, un discours vide de sens et pire encore, sans aucune consistance. Bref, je n’y comprends rien et si tu voulais mieux t’expliquer, j’en serais ravi.
Certes, Lucien l’âne mon ami, je vais le faire à l’instant. Comme tu en as sûrement entendu parler, un des problèmes qui préoccupe notre petit monde qui se croit à l’étroit sur son continent, c’est l’immigration. Elle inquiète énormément les gens et les gouvernements et suscite chez certains des réactions xénophobes des plus déplorables. On dirait qu’ils n’ont jamais pensé que l’autre... (Continues)
Quand les grandes glaces
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/10 - 21:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Supper's Ready
Sono capitato sul vostro interessantissimo sito cercando una diversa e più curata traduzione di Supper's Ready. Vorrei dire a Riccardo che il suo è stato un lavoro da autentico filologo, straordinario; anche in italiano è resa magnificamente la poesia dell'originale inglese, a parte tutti i riferimenti e le note. Sono un sessantenne, quindi coetaneo dei Genesis, ma ancora adesso per me ascoltare la loro musica (fino a The Lamb...) rappresenta sempre un'esperienza quasi mistica. E questa SR ne è forse la summa più evidente. Un cordiale saluto, Mimmo
Mimmo 2018/2/10 - 08:29
La soldato kiu marŝas
La soldato kiu marŝas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/2/10 - 01:39
Red and Gold
Thanks for the posting the lyrics to this lovely piece from Ralph McTell's pen, and Fairport Convention's beautiful rendering is also deserving of praise. Beautiful, genuine, and true; it clearly comes from the heart.
Paul V. Montefusco 2018/2/10 - 00:22
Non mi avete fatto niente
La lettera di Antoine Leiris che ha ispirato la canzone
Letta a Sanremo in apertura alla canzone
«Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente... (Continues)
Letta a Sanremo in apertura alla canzone
«Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente... (Continues)
Dq82 2018/2/10 - 00:08
Guera d'Abissinia
Credo che il numero cento possa riferirsi al termine inglese "loo" (cesso, dal francese "l'eau"). Una volta le macchine per scrivere non avevano tutti i tasti per semplificare il progetto: in particolare i numeri 0 e 1 erano sostituiti dalla o e dalla l, per cui la parola si scriveva proprio come 100.
lefthand 2018/2/9 - 23:04
Socialismo Tropicale
(2017)
Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1996 sono morte in mare, a largo di Capo Passero, 283 persone nel tentativo di arrivare in Italia. Forse la prima strage di migranti nel Mediterraneo.
Da allora hanno perso la vita oltre 30mila persone cercando di raggiungere il nostro paese.
I recenti accordi UE-Italia-Libia non fanno altro che spostare il confine sulla costa nord africana dove ora gli uomini che tentano di muoversi attraverso i continenti vengono vessati in condizioni disumane e addirittura battuti all'asta come schiavi.
Questo video parla di confini e della voglia di abbatterli.
“Socialismo Tropicale” è rimasta fuori dal nostro ultimo disco perchè sapevamo che non poteva essere una canzone in mezzo ad altre.
A settembre siamo stati a Lampedusa: l’isola al centro delle cronache sulla migrazione e sulle stragi in mare degli ultimi anni e abbiamo sentito di collegare... (Continues)
Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1996 sono morte in mare, a largo di Capo Passero, 283 persone nel tentativo di arrivare in Italia. Forse la prima strage di migranti nel Mediterraneo.
Da allora hanno perso la vita oltre 30mila persone cercando di raggiungere il nostro paese.
I recenti accordi UE-Italia-Libia non fanno altro che spostare il confine sulla costa nord africana dove ora gli uomini che tentano di muoversi attraverso i continenti vengono vessati in condizioni disumane e addirittura battuti all'asta come schiavi.
Questo video parla di confini e della voglia di abbatterli.
“Socialismo Tropicale” è rimasta fuori dal nostro ultimo disco perchè sapevamo che non poteva essere una canzone in mezzo ad altre.
A settembre siamo stati a Lampedusa: l’isola al centro delle cronache sulla migrazione e sulle stragi in mare degli ultimi anni e abbiamo sentito di collegare... (Continues)
Tu balli come un'isola
(Continues)
(Continues)
2018/2/9 - 22:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Samarcanda
due sere fa, durante l'ultima edizione di Sanremo, Vecchioni ha rivelato a Baglioni di essersi ispirato ad un passo della Bibbia in cui il Re Salomone ("salvami, salvami, grande sovrano"), avendo saputo che la Morte era venuta per due suoi amici, li manda via da Gerusalemme dando loro due dei suoi cavalli ma poi è la Morte stessa a rivelargli che con quel gesto li aveva mandati dritti fra le sue braccia
Simone 2018/2/9 - 16:46
Tu vas te battre
Recueil « Les temps maudits »
Poème récité dans l'émission : Lettres de fusillés - Radio Campus Lille du lundi 3 novembre 2014
Lettres de fusillés
Poème récité dans l'émission : Lettres de fusillés - Radio Campus Lille du lundi 3 novembre 2014
Lettres de fusillés
Tu vas te battre.
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2018/2/9 - 15:44
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Here's finally the NATURAL HYMN of AWS Extras! The page includes a Special Appendix.
Riccardo Venturi 2018/2/9 - 02:43
Less Than Zero
[1977]
Parole e musica di Elvis Costello
Nel suo album di debutto, "My Aim Is True"
Una canzone che Costello scrisse sull'onda dell'indignazione per le frequenti interviste televisive rilasciate, ancora poco prima di andare all'inferno, da "Sir" Oswald Mosley, sì proprio lui, il leader negli anni 30 della British Union of Fascists, quello della (tentata e sventata) parata fascista in Cable Street a Londra nel 1936. Tra gli anni 60 e 70 Mosley fu frequentemente invitato in radio e televisione, e rivendicò sempre fieramente il suo passato, scarsamente contrastato dai suoi interlocutori. Ancora nel 1998 la figura di Mosley fu al centro di una serie tv che scatenò molte polemiche, soprattutto in seno alla comunità ebraica.
"THEY SHALL NOT PASS!" (I hope...)
Parole e musica di Elvis Costello
Nel suo album di debutto, "My Aim Is True"
Una canzone che Costello scrisse sull'onda dell'indignazione per le frequenti interviste televisive rilasciate, ancora poco prima di andare all'inferno, da "Sir" Oswald Mosley, sì proprio lui, il leader negli anni 30 della British Union of Fascists, quello della (tentata e sventata) parata fascista in Cable Street a Londra nel 1936. Tra gli anni 60 e 70 Mosley fu frequentemente invitato in radio e televisione, e rivendicò sempre fieramente il suo passato, scarsamente contrastato dai suoi interlocutori. Ancora nel 1998 la figura di Mosley fu al centro di una serie tv che scatenò molte polemiche, soprattutto in seno alla comunità ebraica.
"THEY SHALL NOT PASS!" (I hope...)
Calling Mister Oswald with the swastika tattoo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 23:01
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
Night Rally
[1978]
Parole e musica di Elvis Costello
Traccia che chiude l'album "This Year's Model"
Testo ripreso da Genius
Una chiarissima canzone antifascista che finora era sfuggita ai "cacciatori" di CCG/AWS.
Dedicata a tutti i Salvini e le Meloni, i Traini e i Berlusconi, gli Antonini e i Fiore(llini), a tutti i fascistini e fascistoni che ammorbano il paese.
"Tutti che cantano con la mano sul cuore delle azioni compiute nelle ore più buie, hai presente quel tipo di melodie orecchiabili che vanno bene per cantare sotto la doccia... Tu pensi che siano solo sciocchi e divertenti ma aspetta solo il momento in cui ti costringeranno a correre con tutti gli altri al raduno notturno..."
Parole e musica di Elvis Costello
Traccia che chiude l'album "This Year's Model"
Testo ripreso da Genius
Una chiarissima canzone antifascista che finora era sfuggita ai "cacciatori" di CCG/AWS.
Dedicata a tutti i Salvini e le Meloni, i Traini e i Berlusconi, gli Antonini e i Fiore(llini), a tutti i fascistini e fascistoni che ammorbano il paese.
"Tutti che cantano con la mano sul cuore delle azioni compiute nelle ore più buie, hai presente quel tipo di melodie orecchiabili che vanno bene per cantare sotto la doccia... Tu pensi che siano solo sciocchi e divertenti ma aspetta solo il momento in cui ti costringeranno a correre con tutti gli altri al raduno notturno..."
I would send out for assistance but there's someone on the signal wire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 22:26
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism, Racism and Slavery in the USA
Les Chimpanzés
Les Chimpanzés
Chanson française – Les Chimpanzés – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue maïeutique
J’ai trouvé, Lucien l’âne mon ami, l’anecdote qui a inspiré cette chanson dans le roman Terre de David Brin ; une histoire que j’ai retravaillée en vue de sa nouvelle présentation sous une forme appropriée. Je l’ai faite en songeant à d’autres souvenirs de lectures ; particulièrement, mais faut-il vraiment le préciser, au Singe Nu de Desmond Morris et également, au Troisième Chimpanzé de Jared Diamond.
D’abord, Marco Valdo M.I. mon ami, je te savais grand lecteur de chansons, mais voilà que tu me révèles d’autres champs où s’égare ta curiosité. Maintenant, je suis heureux de savoir que certains humains reconnaissent enfin leur familiarité avec les chimpanzés et au-delà avec les animaux. Il n’aura échappé à personne que tu es en train de discuter avec un âne.
Voilà qui est dit. Cependant,... (Continues)
Chanson française – Les Chimpanzés – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue maïeutique
J’ai trouvé, Lucien l’âne mon ami, l’anecdote qui a inspiré cette chanson dans le roman Terre de David Brin ; une histoire que j’ai retravaillée en vue de sa nouvelle présentation sous une forme appropriée. Je l’ai faite en songeant à d’autres souvenirs de lectures ; particulièrement, mais faut-il vraiment le préciser, au Singe Nu de Desmond Morris et également, au Troisième Chimpanzé de Jared Diamond.
D’abord, Marco Valdo M.I. mon ami, je te savais grand lecteur de chansons, mais voilà que tu me révèles d’autres champs où s’égare ta curiosité. Maintenant, je suis heureux de savoir que certains humains reconnaissent enfin leur familiarité avec les chimpanzés et au-delà avec les animaux. Il n’aura échappé à personne que tu es en train de discuter avec un âne.
Voilà qui est dit. Cependant,... (Continues)
Près du village des singes nus,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/8 - 22:12
Take the Power Back
[1992]
Scritta da Tim Commerford, Zack de la Rocha, Tom Morello e Brad Wilk
Nell'album d'esordio eponimo dei "Rage Against the Machine"
Testo ripreso da Genius
Al modo dei RATM, un potente atto d'accusa contro il nazionalismo ed i razzismo della classe dirigente bianca che governa gli USA, l'Europa ed il mondo...
Scritta da Tim Commerford, Zack de la Rocha, Tom Morello e Brad Wilk
Nell'album d'esordio eponimo dei "Rage Against the Machine"
Testo ripreso da Genius
Al modo dei RATM, un potente atto d'accusa contro il nazionalismo ed i razzismo della classe dirigente bianca che governa gli USA, l'Europa ed il mondo...
(Crank the music up...)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 21:47
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism, Racism and Slavery in the USA
Letter to the Free
[2016]
Scritta da Lonnie Lynn, in arte Common, Emmanuel Riggins e Robert Glasper
Featuring Bilal (al secolo Bilal Sayeed Oliver, cantautore, musicista e produttore)
Nell'album intitolato "Black America Again"
Una canzone che è stata scritta per la colonna sonora del film documentario di Ava DuVernay "13th", con riferimento al tredicesimo emendamento della Costituzione statunitense, introdotto nel 1864, quello che proibisce schiavitù e lavori forzati. Il film della DuVernay spiega come invece, da allora e fino ad oggi, il sistema preesistente alla guerra di Secessione sia rimasto in parte in vigore, se si pensa alla stretta e cattiva correlazione tra razza, giustizia e detenzione di massa negli USA, dove esiste non solo un potentissimo complesso militare-industriale ma anche detentivo-industriale, appaltato in gran parte a società private che "lavorano" per avere le carceri sempre produttive, a pieno regime, attingendo alla vastissima popolazione povera, in gran parte costituita da neri.
Scritta da Lonnie Lynn, in arte Common, Emmanuel Riggins e Robert Glasper
Featuring Bilal (al secolo Bilal Sayeed Oliver, cantautore, musicista e produttore)
Nell'album intitolato "Black America Again"
Una canzone che è stata scritta per la colonna sonora del film documentario di Ava DuVernay "13th", con riferimento al tredicesimo emendamento della Costituzione statunitense, introdotto nel 1864, quello che proibisce schiavitù e lavori forzati. Il film della DuVernay spiega come invece, da allora e fino ad oggi, il sistema preesistente alla guerra di Secessione sia rimasto in parte in vigore, se si pensa alla stretta e cattiva correlazione tra razza, giustizia e detenzione di massa negli USA, dove esiste non solo un potentissimo complesso militare-industriale ma anche detentivo-industriale, appaltato in gran parte a società private che "lavorano" per avere le carceri sempre produttive, a pieno regime, attingendo alla vastissima popolazione povera, in gran parte costituita da neri.
Southern leaves, southern trees we hung from
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 21:28
Song Itineraries:
From World Jails, Racism and Slavery in the USA
Duecento lire di castagne
D'accordissimo con l'articolo di Leonardo Colombati.
Alberta Beccaro - Venezia 2018/2/8 - 16:39
Fallen Hero
Mah, chiederei agli Admins una verifica su questo brano.
Ho paura che Giorgio - ma che fine ha fatto? - abbia preso a suo tempo un abbaglio...
Saluti
Ho paura che Giorgio - ma che fine ha fatto? - abbia preso a suo tempo un abbaglio...
Saluti
B.B. 2018/2/7 - 23:45
O Vicenza, tu sei benedetta
VICENZA SI SOLLEVA...ANCHE PER IL POPOLO CURDO
(Gianni Sartori)
Anche se sostanzialmente fu una sconfitta, la lotta del popolo vicentino contro la realizzazione dell'ennesima base statunitense, il movimento “NO Dal Molin”, non è stato invano.
Oltre a un degno passaggio di testimone con le lotte degli anni sessanta (vedi 19 aprile 1968 a Valdagno) e degli anni settanta (vedi la “breve estate” dell'Autonomia che ha incendiato le praterie dell'Alto Vicentino) ha rappresentato la prosecuzione, con altri mezzi, di quella Resistenza antifascista per cui la “Città del Palladio” è stata insignita di medaglia d'oro. L'altra medaglia, la prima, era per l'insurrezione del 1848.
Nelle manifestazioni contro il Dal Molin (legittimo definirle “oceaniche”, talvolta) si riversarono le energie e le esperienze sia dei soggetti e dei collettivi legati ai centri sociali (Ya Basta!), sia di alcune formazioni... (Continues)
(Gianni Sartori)
Anche se sostanzialmente fu una sconfitta, la lotta del popolo vicentino contro la realizzazione dell'ennesima base statunitense, il movimento “NO Dal Molin”, non è stato invano.
Oltre a un degno passaggio di testimone con le lotte degli anni sessanta (vedi 19 aprile 1968 a Valdagno) e degli anni settanta (vedi la “breve estate” dell'Autonomia che ha incendiato le praterie dell'Alto Vicentino) ha rappresentato la prosecuzione, con altri mezzi, di quella Resistenza antifascista per cui la “Città del Palladio” è stata insignita di medaglia d'oro. L'altra medaglia, la prima, era per l'insurrezione del 1848.
Nelle manifestazioni contro il Dal Molin (legittimo definirle “oceaniche”, talvolta) si riversarono le energie e le esperienze sia dei soggetti e dei collettivi legati ai centri sociali (Ya Basta!), sia di alcune formazioni... (Continues)
Gianni Sartori 2018/2/7 - 10:19
Der KKW Nein! Rag
[1974]
Parole di Walter Mossmann, che nell’occasione si firmava Joß Fritz, come il contadino ribelle del 500
Sulla melodia del Draft Dodger Rag di Phil Ochs (1965)
Nell’EP “Die Wacht am Rhein”
Testo trovato su LyricWiki
Ovviamente “La Guardia del Reno” di Mossman era questa:
e non quest’altra:
Parole di Walter Mossmann, che nell’occasione si firmava Joß Fritz, come il contadino ribelle del 500
Sulla melodia del Draft Dodger Rag di Phil Ochs (1965)
Nell’EP “Die Wacht am Rhein”
Testo trovato su LyricWiki
Ovviamente “La Guardia del Reno” di Mossman era questa:
e non quest’altra:
Beim Frühstück sitzen drei Kapitalisten
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/7 - 08:44
Song Itineraries:
No Nukes
Glencoe (Bitter Cold)
[1996]
Parole e musica di Colin Wilkie, cantautore scozzese trapiantato in Germania
Nel suo album intitolato “Empty Chairs”
Sul massacro di Glencoe, Scozia, 13 febbraio 1692, si veda anche Glencoe di Jim McLean, dalla pagina riprendo l’introduzione.
Nel 1688 il re cattolico Giacomo (di Inghilterra, di Irlanda e di Scozia) fu deposto e sostituito da Guglielmo d'Orange, di fede protestante. Questi chiese subito che tutti i propri sudditi, specie gli irriducibili clan scozzesi delle Highlands che avevano sostenuto il rivale Giacomo, gli presentassero il proprio giuramento di fedeltà entro il 1 gennaio 1692... Alcuni lo fecero, altri tergiversarono, tra questi il clan MacDonald di Glencoe che, provocatoriamente, decise di giurare fedeltà al nuovo monarca solo all'ultimo momento, a termine scaduto.
Guglielmo solo apparentemente accettò il per nulla entusiasta atto di sottomissione dei MacDonald... (Continues)
Parole e musica di Colin Wilkie, cantautore scozzese trapiantato in Germania
Nel suo album intitolato “Empty Chairs”
Sul massacro di Glencoe, Scozia, 13 febbraio 1692, si veda anche Glencoe di Jim McLean, dalla pagina riprendo l’introduzione.
Nel 1688 il re cattolico Giacomo (di Inghilterra, di Irlanda e di Scozia) fu deposto e sostituito da Guglielmo d'Orange, di fede protestante. Questi chiese subito che tutti i propri sudditi, specie gli irriducibili clan scozzesi delle Highlands che avevano sostenuto il rivale Giacomo, gli presentassero il proprio giuramento di fedeltà entro il 1 gennaio 1692... Alcuni lo fecero, altri tergiversarono, tra questi il clan MacDonald di Glencoe che, provocatoriamente, decise di giurare fedeltà al nuovo monarca solo all'ultimo momento, a termine scaduto.
Guglielmo solo apparentemente accettò il per nulla entusiasta atto di sottomissione dei MacDonald... (Continues)
Bitter cold was the night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/7 - 08:26
Stiamo tutti bene
2018
Mirkoeilcane, al secolo Mirko Mancini, ha già vinto il Premio Bindi e Musicultura nel 2017. Si presenta a Sarà Sanremo con un brano che parla di immigrazione via mare dal punto di vista di un bambino. Il drammatico tema dei migranti era già stato affrontato da Braschi nella passata edizione del Festival di Sanremo – Sezione Nuove Proposte – che arrivò alla finale trasmessa dal Teatro Ariston.
Mirkoeilcane, al secolo Mirko Mancini, ha già vinto il Premio Bindi e Musicultura nel 2017. Si presenta a Sarà Sanremo con un brano che parla di immigrazione via mare dal punto di vista di un bambino. Il drammatico tema dei migranti era già stato affrontato da Braschi nella passata edizione del Festival di Sanremo – Sezione Nuove Proposte – che arrivò alla finale trasmessa dal Teatro Ariston.
stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/6 - 22:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Renitent
[1967]
Parole di Walter Mossmann
Musica di Walter Mossmann e Michel Werner
Nell'album d'esordio di Mossmann, intitolato "Achterbahn Chansons"
Testo e informazioni trovate qui
Una canzone ispirata a Thomas M., un obiettore di coscienza tedesco, un contadino di Welschensteinach, nella Foresta Nera, che nel 1967 oppose strenua resistenza al reclutamento, tanto che la sua "battaglia" passò alla storia come "Welschensteinacher Bauernkrieg", ossia la guerra dei contadini di Welschensteinach.
Parole di Walter Mossmann
Musica di Walter Mossmann e Michel Werner
Nell'album d'esordio di Mossmann, intitolato "Achterbahn Chansons"
Testo e informazioni trovate qui
Una canzone ispirata a Thomas M., un obiettore di coscienza tedesco, un contadino di Welschensteinach, nella Foresta Nera, che nel 1967 oppose strenua resistenza al reclutamento, tanto che la sua "battaglia" passò alla storia come "Welschensteinacher Bauernkrieg", ossia la guerra dei contadini di Welschensteinach.
Vor der Gewissenskommission
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 20:54
Song Itineraries:
Deserters
Auf, auf zum Kampf!
Anonymous
UP, UP LET´S FIGHT!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 20:14
Fra Diavolo
Ancora non mi è chiaro perché si trovi in giro solo questa versione tagliata.
Decisamente ne manca un bel pezzo da
FRA' DIAVOLO atto I scena V
da cui è tratta.
Decisamente ne manca un bel pezzo da
FRA' DIAVOLO atto I scena V
da cui è tratta.
Mariano 2018/2/6 - 11:14
En regardant vers le pays de France
[1433]
Versi di Charles d'Orléans, nella raccolta delle sue Ballades
Messi in musica dal gruppo folk Avaric (1981)
Esiste anche una versione di Laurent Voulzy ma con un testo completamente diverso dall’originale.
Carlo d'Orléans sarà anche stato un principe in un’epoca dove i potenti erano soliti esprimersi a colpi di spada, eppure non doveva essere un gran condottiero votato alla guerra…
Fin dall’infanzia aveva dovuto sucarsi le continue schermaglie tra suo padre Luigi ed il Duca di Borgogna, detto “Giovanni Senza Paura”, che nel 1407 aveva fatto alla fine uccidere il rivale di sempre. Nel 1415, alla sua prima scaramuccia contro gli inglesi, Carlo fu fatto prigioniero e fu portato nella Perfida Albione dove restò per 25 anni, visto che nessuno in Francia si degnò prima di pagare un riscatto per cotanto valente soldato… Ed è durante la quieta prigionia inglese che Carlo compose gran... (Continues)
Versi di Charles d'Orléans, nella raccolta delle sue Ballades
Messi in musica dal gruppo folk Avaric (1981)
Esiste anche una versione di Laurent Voulzy ma con un testo completamente diverso dall’originale.
Carlo d'Orléans sarà anche stato un principe in un’epoca dove i potenti erano soliti esprimersi a colpi di spada, eppure non doveva essere un gran condottiero votato alla guerra…
Fin dall’infanzia aveva dovuto sucarsi le continue schermaglie tra suo padre Luigi ed il Duca di Borgogna, detto “Giovanni Senza Paura”, che nel 1407 aveva fatto alla fine uccidere il rivale di sempre. Nel 1415, alla sua prima scaramuccia contro gli inglesi, Carlo fu fatto prigioniero e fu portato nella Perfida Albione dove restò per 25 anni, visto che nessuno in Francia si degnò prima di pagare un riscatto per cotanto valente soldato… Ed è durante la quieta prigionia inglese che Carlo compose gran... (Continues)
En regardant vers le païs de France,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 10:14
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Erschröckliche Moritat Vom Kryptokommunisten
6 febbraio 2018 10:01
TERÌBBILE MORITAT DEL CRIPTOCOMUNISTA [1]
(Continues)
(Continues)
2018/2/6 - 10:01
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Testo e musica: Léo Ferré
Paroles et musique: Léo Ferré
Lyrics and music: Léo Ferré
Da un'idea involontaria del Webmaster
Out of an unintentional idea by the Webmaster
D'une idée involontaire du Guebmaître
C'EST EXTRA
Inno naturale degli Extra delle CCG
Natural Hymn of AWS Extras
Hymne naturel des Extras des CCG
9 febbraio 2018
February 9, 2018
9 février 2018