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Before 2018-12-30

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Auprès de ma blonde (ou Le Prisonnier de Hollande)

Anonymous
Auprès de ma blonde (<em>ou</em> Le Prisonnier de Hollande)
[fine 600]
Una canzone che risale al periodo immediatamente successivo a quello delle cosiddette "Guerre d'Olanda" (1672-78), combattute tra la Francia di Luigi XIV di Borbone – il Re Sole – ed un'alleanza variegata, composta da Brandeburgo, Sacro Romano Impero, Spagna e Province Unite dei Paesi Bassi. Durante quel conflitto molti soldati e marinai francesi caddero prigionieri e restarono per diversi anni come ostaggi nelle mani della coalizione avversaria.
Tradizionalmente il testo viene attribuito a tal André Joubert du Collet, nativo dell'isola di Noirmoutiers, in Vandea, occupata dagli "olandesi" del 1674. André Joubert sarebbe stato sequestrato e imprigionato ad Amsterdam per alcuni anni, e durante quel soggiorno forzato avrebbe composto la canzone. Tuttavia l'attribuzione è molto dubbia per cui ho preferito lasciarla ad Anonimo.

Questa canzone è ancora oggi molto celebre nei paesi... (Continues)
Dans les jardins d'mon père
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/30 - 20:49
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Pushed

Pushed
Historians have barely begun to document the terrible effects on Aboriginal people of the European invasion of Australia since 1788. One problem is that the European approach to evidence relies heavily on written documents. Indigenous memory on the other hand is found in oral narratives. This song tells the story of a massacre in the Central Tablelands of New South Wales and of the conflict over what counts as evidence. It is time we abandoned our patronising attitudes and acknowledged the validity of Indigenous epistemology.
Some young men escaped
(Continues)
Contributed by Tony Smith 2018/12/29 - 22:20
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Ho visto un re

Ho visto un re
Paolo Ciarchi racconta la genesi di "Ho visto un re".

Salvo Lo Galbo 2018/12/29 - 22:14
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Francine

Francine
[1940]
Scritta da Albert Willemetz, grande autore di operette e cabaret, e Casimir Oberfeld, celebre compositore degli “Années folles”, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Auschwitz.
Willemetz e Oberfeld furono anche gli autori di Paris sera toujours Paris

Interpretata da Fernandel contro la voce francese della propaganda nazista, quel Paul Ferdonnet (1901-1945), giornalista e militante di estrema destra, che in Germania trasmetteva per "Radio-Stuttgart", propagandando il "service du travail obligatoire". Ferdonnet fu poi processato e giustiziato per collaborazionismo alla fine della guerra.
La canzone si trova in antologie come "Histoire de France en chansons, 1900-1949" e "Fernandel ‎– Félicie Aussi"
Méfie toi ma Francine
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/29 - 21:10
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Senza domande

Senza domande
2015
Breviario Partigiano 1945-2015

Testo: Massimo Zamboni
Musica: Massimo Zamboni, Francesco Magnelli, Giorgio Canali, Gianni Maroccolo
Delle antiche canzoni, non rimane che il suono.
(Continues)
Contributed by DQ82 2018/12/29 - 18:08
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Breviario partigiano

Breviario partigiano
2015
Breviario Partigiano 1945-2015

Testo: Massimo Zamboni
Musica: Massimo Zamboni, Francesco magnelli, Giorgio Canali, Gianni Maroccolo
Breviario partigiano
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/29 - 17:55
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Il nemico

Il nemico
2015
Breviario Partigiano 1945-2015

Testo: Massimo Zamboni
Musica: Massimo Zamboni, Francesco Magnelli, Giorgio Canali, Gianni Maroccolo
Ma io ho visto i morti sconosciuti, i morti repubblichini. Sono questi che mi hanno svegliato. Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l’ha sparso. Guardare certe morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui; non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l’impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà Ci si sente umiliati perché si capisce – si tocca con gli occhi – che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiam... (Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/29 - 17:38
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Anaciclosi

Anaciclosi
2018
La febbre incendiaria

Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Sara Benvenuti: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore

Anaciclosi, con Sara Benvenuti, rientra in ranghi molto placati a livello sonoro, con la chitarra classica che detta i ritmi e il flauto che aggiunge qualche nota più acuta.

La descrizione degli ultimi giorni dell’occupazione tedesca dentro Roma città aperta, quando la città diventa un triste luogo per avvoltoi, i soli a nutrirsi a sazietà. Qualche anno dopo, nel 1947, la guerra è finita; ma non la rabbia e la disperazione di Davide, che in un’osteria tiene un lungo discorso sull’anarchia e... (Continues)
Negli alberghi di lusso
(Continues)
Contributed by DQ82 2018/12/29 - 17:14
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L'anarchia

L'anarchia
2018
La febbre incendiaria

Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Marco Rovelli: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore

Brano che narra la storia di Giuseppe Ramundo (il padre di Ida), maestro anarchico calabrese.

Di famiglia contadina, da bambino rimane leggermente storpio a causa di un incidente in campagna. Successivamente i genitori si arrangiano in modo da farlo studiare, mandandolo ad istruirsi dai preti: ma l’esperienza pretesca e padronale non farà che attizzare la sua fede ostinata verso l’anarchia (professarla gli era negato, perfino dalla moglie fra le mura della propria casa).

Giuseppe Ramundo esce... (Continues)
Nei campi quando il sangue
(Continues)
Contributed by DQ82 2018/12/29 - 16:57
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Classe borghese

Classe borghese
2018
La febbre incendiaria

Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Nicola Pecci: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore

Classe Borghese (con Nicola Pecci) torna a toni drammatici, con un inizio tranquillo a livello di suoni e un climax drammatico inevitabile. Il personaggio centrale, così come nella precedente Classe operaia, è Davide Segre.

È il racconto di una delle prime ferite di Davide Segre, che segnerà per sempre la sua esistenza con l’inizio dell’odio nei confronti della propria famiglia. A soli 11 anni prende coscienza di far parte di una classe, quella borghese, che definisce teppa del mondo al cospetto... (Continues)
Davide ha un ricordo:
(Continues)
Contributed by DQ82 2018/12/29 - 16:39

Marche des Maquisards

Marche des Maquisards
[1944]
Parole di Jean Piemme
Musica di Louis Beirens
Con la seguente dedica: "Hommage de reconnaissance à tous ceux qui ont contribué à la Libération"
La fine dell'ultima strofa ha una variante in onore dei partigiani belgi.
Quand les all’mands sont arrivés
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/29 - 14:30
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Starman

Starman
[1972]
Scritta da David Bowie e inclusa all'ultimo momento nell'album "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars"

"C’è un uomo delle stelle che sta aspettando in cielo
Ci ha detto di non rovinare tutto
Perché sa che ne vale la pena"
Hey now, now
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/28 - 20:57
Song Itineraries: Stories from Deep Space
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Requiem for a Private War

Requiem for a Private War
[2018]
Scritta da Annie Lennox e H. Scott Salinas per la colonna sonora di "A Private War", un film diretto da Matthew Heineman e dedicato alla figura di Marie Colvin, giornalista statunitense, per anni corrispondente di guerra per The Sunday Times, che il 22 febbraio 2012 in Siria, nel corso dell'assedio di Homs, fu uccisa insieme al giovane fotoreporter francese Rémi Ochlik. Il governo di Damasco cercò di accreditare la tesi dell'esplosione di un IED dei combattenti antigovernativi ma tutte le testimonianze e le inchieste successive hanno dimostrato che il media center dove si trovavano le due vittime fu deliberatamente preso di mira dall'artiglieria dell'esercito di Assad...

Marie Colvin aveva 56 anni e portava sul corpo e nell'anima le ferite di molti conflitti di cui era stata testimone fin dalla metà degli anni 80...
Why do these cold stars burn bright, all these cold stars? (cold stars)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/28 - 20:14
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Promemoria

Promemoria
poesia tratta dal volume: Il secondo libro delle filastrocche, edito da Einaudi nel 1985. E' una raccolta preparata dall'editore, scegliendo tra brani apparsi su riviste o ancora inediti.
Franz 2018/12/28 - 18:33
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Presente

Presente
2005
Presente

Si tratta di una raccolta contenente alcuni pezzi della sua carriera solista più un paio di inediti, tra i quali la title-track. Una dichiarazione d’amore nei confronti dei principali punti di riferimento artistici del cantante dei Litfiba, quasi un pantheon nel quale trovano spazio scrittori come Primo Levi o John Fante, rivoluzionari del calibro del Sub Comandante Marcos e musicisti quali Kurt Cobain e Chuck Berry. A colorare il tutto il ricordo di Andrea Pazienza, presente anche lui.
Si affolla strana gente
(Continues)
Contributed by DQ82 2018/12/28 - 15:45
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Strano paese

Strano paese
2014
Strano Paese

Il Paz amava dire d’essere nato a San Menaio, e di vivere tra Bologna e l’America. Al suo Gargano ha lasciato una struggente poesia, che la generosità di sua madre Giuliana Di Cretico, e l’estro di Umberto Sangiovanni e della Daunia Orchestra hanno trasformato in una canzone disperatamente attuale che racconta la Montagna del Sole nelle sue contraddizioni e nelle sue speranze e che speriamo diventi simbolo dell’orgoglio e della dignità del Gargano che non vuole arrendersi, un inno di futuro e di solidarietà.
A cantarla sono tanti grandi attori che hanno prestato gratuitamente la loro voce e le loro espressioni al progetto Il Mio Gargano. L’idea lanciata dall’impareggiabile Mario De Vivo e da Luigi Damiani, amico personale di Andrea Pazienza, è stata immediatamente raccolta da Nerì Marcorè e Paolo Sassanelli.
Protagonisti del progetto sono l’ensamble musicale della... (Continues)
Sull’ asfalto delle tue autostrade
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/28 - 15:34
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Frieden Und Freiheit

Frieden Und Freiheit
[2015]
Album : The Other Side

Franz Jacob (August 9, 1906 – September 18, 1944) was a German Resistance fighter against the National Socialists and a Communist politician.
Franz Jacob was a man, grandfather of a friend of yours
(Continues)
Contributed by DQ82 2018/12/28 - 14:29
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They All Sang the Internationale

They All Sang the Internationale
[2015]

Album : The Other Side

Katharina Hochmuth Jacob (March 6, 1907 – August 23, 1989) was a teacher and member of the German Resistance movement against National Socialism. She was married to Franz Jacob, a German Resistance fighter who was executed by the Nazis.
Katharina Jacob, long before she took that name
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/28 - 14:24
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Denmark 1943

Denmark 1943
[2015]
Album : The Other Side
When we heard the news that we were to be arrested
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/28 - 14:14
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Altalena

Altalena
Natale 2018

Solo un passaggio del brano 'Altalena': cantato dagli alunni dell'Istituto Trento 6, le elementari della Vela, ha spopolato sui social. Suona come una replica alle parole della consigliera provinciale leghista Katia Rossato - mamma di un alunno della scuola - secondo la quale "i bambini dei migranti si appropriano dei giochi del parco". Cantata alla festa natalizia della scuola, è stata scritta e composta dal maestro di musica e inglese Alessio Zeni. "I bambini conoscono i loro diritti e ne sono testimonianza - scrive in una nota la dirigente scolastica Paola Pasqualin - Spesso siamo noi adulti a scordarli, dimenticando anche i doveri che ogni diritto richiama".
Portami su, portami giù
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/28 - 13:19
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Éste y aquél

Éste y aquél
"Il Natale non gli piaceva, era un ateo convinto e non tollerava il consumo frenetico che lo accompagna. Forse per questo molti dei suoi amici hanno considerato una significativa coincidenza il fatto che Osvaldo Bayer sia morto proprio il giorno della Vigilia, nella modesta casa di Buenos Aires .. "
Il Manifesto
adriana 2018/12/28 - 08:56
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Συννεφιασμένη Κυριακή

Συννεφιασμένη Κυριακή
Vassilis Tsitsanis wrote – as most people suggest – the song a little after the Greek civil war in 1948. Tsitsanis did not give any details about the incident that inspired this song, but later on, when his biography was published, there was a reference to the way this song was born.

According to Tsitsanis himself, he witnessed an incident in Thessaloniki, while Greece was occupied by the German army in World War 2: three men went to a wall and wrote with paint “Death to Fascism – Freedom”. But before they finished, German soldiers appeared and killed them on the spot. Blood was everywhere…

Tsitsanis with his 2 friends left the area quickly to save their lives. Since then, he was trying to put to words what happened that day.

One  Sunday, while coming back from Salamina, he heard someone saying “what a day, it breaks your heart”. That gave an inspiration to Tsitsanis, who took a small... (Continues)
2018/12/28 - 00:42
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La povera Rosetta

Anonymous
La povera Rosetta
Storia della povera Rosetta Caro Sciascia, questo libro è un prezioso antidoto al femminicidio

Alla riscoperta del volume “Storia della povera Rosetta”, l’opera più ‘quotata’ di Leonardo Sciascia, ma anche tra le meno conosciute. Un valido volume per la lotta al femminicidio e alla violenza sessuale e di genere. Riportare all’attualità il volume di Leonardo Sciascia sulla morte violenta della povera Elvira Andrezzi “Rosetta”, può servire a dare un contributo al contrasto del femminicidio. Un’opera da diffondere nelle scuole di ogni ordine e grado
2018/12/27 - 21:58
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Sevda değil

Sevda değil
NON E' AMORE
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2018/12/27 - 18:00
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Thoughts about Sacco and Vanzetti

Thoughts about Sacco and Vanzetti
PENSIERI SU SACCO E VANZETTI
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/27 - 11:39
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La Barunissa di Carini

La Barunissa di Carini
LA BARONESSA DI CARINI: L'amaro caso, in versi e strofe
di Mimmo Mòllica.

In questa appassionata filastrocca, Mimmo Mòllica mette in versi, per la prima volta in lingua italiana, il triste caso della Signora di Carini, vicenda divenuta di dominio pubblico solo in tempi moderni. Pietro La Grua Talamanca, Barone di Carini, il 4 dicembre 1563, dava la morte alla figlia Caterina, con le proprie mani e nel suo stesso Castello di Carini, credendola "rea di fallo venereo avuto con uno di Casa Vernagallo": è «il triste Caso della figlia di Carini».
Caterina venne uccisa dal suo stesso padre e la Giustizia non ardì proferir verbo. Vincenzo Vernagallo, suo segreto spasimante, dovette nascondersi in un convento fuori dall’Isola. Il Vernagallo scampò alla morte nascosto in un quartiere di Palermo ma, poi, pentito si consacrò a Dio. Certo non rimase in Sicilia, dove il feroce Pietro Talamanca La... (Continues)
LA BARONESSA DI CARINI
(Continues)
Contributed by Mimì 2018/12/26 - 19:08
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Dans l'cul (Chant national des evadés de guerre)‎

Dans l'cul (Chant national des evadés de guerre)‎
La canzone dovrebbe risalire al 1942, almeno a stare alle memorie di Gabriel Regnier, soldato radiotelegrafista francese, catturato dai tedeschi nel 1940 al confine col Belgio e internato nello Stalag II-D di Stargard, Pomerania, non lontano da Stettino.

Nel febbraio del 1945 il campo fu evacuato e i prigionieri furono costretti ad una "marcia della morte" verso ovest, ma nell'aprile furono intercettati dalle truppe americane e liberati.
Alla fine della guerra Regnier scrisse un resoconto della sua lunga prigionia, che ho trovato pubblicato qui e che contiene anche la canzone datata 1942.

Proprio nel 1942 Regnier ed un altro prigioniero francese furono protagonisti di una clamorosa evasione dal campo. Purtroppo furono riacciuffati alcuni giorni dopo, quando già avevavo raggiunto Aquisgrana. Quella vicenda è raccontata nel film "Les culottes rouges", diretto nel 1962 da Alex Joffé, protagonisti Bourvil e Laurent Terzieff, dove "Ils l’ont dans l’cul" fa parte della colonna sonora.
B.B. 2018/12/26 - 12:14
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Benim annem cumartesi

Benim annem cumartesi
MY MOTHER IS SATURDAY
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/12/25 - 20:10
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Eine kleine deutsche Kantate in C major, oder Kleine Freimaurerkantate, K619

Eine kleine deutsche Kantate in C major, <i>oder</i> Kleine Freimaurerkantate, K619
Chanson allemande – Eine kleine deutsche Kantate in C major, oder Kleine Freimaurerkantate, K619 – Wolfgang Amadeus Mozart – 1791

Texte : Franz Heinrich Ziegenhagen (1753-1806)
Musique : Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Cantate K 619 pour ténor et pianoforte

La Petite Cantate allemande, également connue sous le nom de Petite Cantate maçonnique, fut composée par Wolfgang Amadeus Mozart en juillet 1791 sur des vers du poète strasbourgeois Franz Heinrich Ziegenhagen (souvenez-vous que Strasbourg était alors une ville allemande de langue et de culture). Ziegenhagen et Mozart lui-même étaient tous deux d’ardents francs-maçons, ou ouvriers de la maçonnerie libérale ; d’une franc-maçonnerie qui avait comme référence précise le socialisme utopique, c’est-à-dire le premier courant du socialisme moderne qui se développa en Europe durant le XVIIIe et le XIXe siècle. Ses origines lointaines se trouvent... (Continues)
PETITE CANTATE ALLEMANDE ou PETITE CANTATE MAÇONNIQUE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/12/25 - 19:28
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Jesus Christ

Jesus Christ
Poveri Cristi
di Natalino Balasso

RV & k.d. 2018/12/25 - 13:59
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Mr. Where Is Viet-Nam

Mr. Where Is Viet-Nam
SETÄ, MISSÄ ON VIETNAM?
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/12/25 - 12:40
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Milionář

Milionář
MILIONER
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2018/12/24 - 18:40
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Eine kleine deutsche Kantate in C major, oder Kleine Freimaurerkantate, K619

Eine kleine deutsche Kantate in C major, <i>oder</i> Kleine Freimaurerkantate, K619
Amelia Maria Imbarrato [2005]
(lieder.net)


Margaret Price : Soprano
James Lockhart: Conductor - Piano

UNA PICCOLA CANTATA TEDESCA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/12/24 - 16:01
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
L'OMBRE D'UN DOUTE: LILI MARLEEN, HYMNE NAZI OU CHANT DE LIBERTÉ?

Le premier tube planétaire de l'histoire de la chanson méritait bien une émission spéciale.
Lili Marleen est une chanson au destin hors norme. Aujourd’hui, on en retient surtout la version de Marlène Dietrich, chantée après la Seconde Guerre Mondiale. Pourtant, c’est pendant la guerre que le succès de cette chanson s’est joué. Tour à tour utilisée et interdite par la propagande nazie, adoptée par les soldats de la Wehrmacht puis par les soldats Alliés, elle fut adaptée en une cinquantaine de langues dans les années 1940, pour devenir un tube planétaire.
Pourtant, Lili Marleen n’est pas un chant de guerre. Pourquoi cette simple ritournelle aux paroles simplettes est-elle devenue un chant à la symbolique aussi forte ? Quel est l’histoire de ce chant si polémique ?

Tout commence dans les tranchées russes en avril 1915. Hans... (Continues)
Riccardo Venturi 2018/12/24 - 15:45
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Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori

Anonymous
Fuoco e mitragliatrici <i>e</i> Valzer dei disertori
Lezione vicentina di FUOCO E MITRAGLIATRICI

(in AL ROMBO DEL CANNON, Neri Pozza, pag.612)
FUOCO E MITRAGLIATRICI
(Continues)
2018/12/23 - 18:04
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Durup dururken

Durup dururken
L'originale poesia di Nâzım Hikmet che porta lo stesso titolo (e a cui Livaneli si è liberamente ispirato per comporre il testo della canzone), dove il poeta descrive un suo attimo di riflessione ("...un lupo ulula quando si ferma, le stelle tremano quando sono in piedi in un giardino, su un'altalena..."):

Qui la si può ascoltare cantata dalla voce di Emre Budakli.
Durup dururken îçîmde bîr şeyler kopup tıkıyor boğazımı,
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2018/12/23 - 14:35




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