Il censimento
Anco in Ispagna i' re ci disse un giorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/11/6 - 21:20
Alla tillsammans
(1976)
Album: Folk som har sånger kan inte dö (A people who has songs cannot die)
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Thorstein Bergman
Album: Folk som har sånger kan inte dö (A people who has songs cannot die)
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Thorstein Bergman
Alla tillsammans -
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/11/6 - 12:43
Dialog i Mariagränd
[1974]
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Vem är det som är rädd?
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Vem är det som är rädd?
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"Den på 70-talet välkända förmögenhetsbrottslingen Tony Rosendahl berättade en dag i en tidning om livet och tankarna bakom fängelsesmurarna. Artikeln gjorde mycket djupt intryck på mej, och utöver denna sång blev resultatet också att jag strax efteråt började engagera mej i kriminalvårdspolitiken i Sverige"
"One day in the 70's, Tony Rosendahl, the well known criminal, one day told in a newspaper about the life and the thoughts behind the prison walls. The article made a great impression on me, and after that this song was the result, also immediately afterwards I began to engage myself in criminal care politics in Sweden."
"One day in the 70's, Tony Rosendahl, the well known criminal, one day told in a newspaper about the life and the thoughts behind the prison walls. The article made a great impression on me, and after that this song was the result, also immediately afterwards I began to engage myself in criminal care politics in Sweden."
Där satt hon i månskenet, blek och ensam
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ceil Herman 2018/11/5 - 17:01
Song Itineraries:
From World Jails
Tu se' di quella razza
Sono passati 2 anni dal referendum. Era un tentativo di cambiare qualcosa (non molto) della Costituzione per fare funzionare un poco meglio lo stato. Comunque la si pensi non c'era nulla di eversivo. Ha vinto l'Italia che sa dire solo "no" ed è stato bocciato: ha segnato la fine di Renzi e l'inizio di un processo che ha portato al "nuovo".
Ora governano due peronisti, autocrati, padri e padroni di due movimenti che di democratico non hanno nulla. Spero solo che non ci provino loro a modificare la Costituzione: mi fanno molta più paura di Renzi.
Non sarà d'accordo l'Anonimo Toscano del XXI secolo. Ma perché sta al riparo dell'anonimato? Perché non firma? Ha paura di qualcosa? Si vergogna?
Non sopporto gli anonimi.
All'altro tipo che ha postato un commento. Ha usato la parola "boiscàut", opportunamente storpiata, in modo evidentemente sarcastico, denigratorio nei confronti di Renzi.... (Continues)
Ora governano due peronisti, autocrati, padri e padroni di due movimenti che di democratico non hanno nulla. Spero solo che non ci provino loro a modificare la Costituzione: mi fanno molta più paura di Renzi.
Non sarà d'accordo l'Anonimo Toscano del XXI secolo. Ma perché sta al riparo dell'anonimato? Perché non firma? Ha paura di qualcosa? Si vergogna?
Non sopporto gli anonimi.
All'altro tipo che ha postato un commento. Ha usato la parola "boiscàut", opportunamente storpiata, in modo evidentemente sarcastico, denigratorio nei confronti di Renzi.... (Continues)
Luciano Callegari 2018/11/5 - 13:54
La gente di Legnano
2014
Le stagioni di Anna Frank
E' dedicata a tutti i legnanesi di ieri e in particolare ai deportati nei lager nazisti, il nuovo brano “La gente di Legnano“ inserito nell'ultimo album "Le stagioni di Anna Frank" di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones. Un brano nostalgico che sogna un futuro di speranza e che ben si presta ad accompagnare questi giorni di festa e di commemorazione.
legannonews.com
Le stagioni di Anna Frank
E' dedicata a tutti i legnanesi di ieri e in particolare ai deportati nei lager nazisti, il nuovo brano “La gente di Legnano“ inserito nell'ultimo album "Le stagioni di Anna Frank" di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones. Un brano nostalgico che sogna un futuro di speranza e che ben si presta ad accompagnare questi giorni di festa e di commemorazione.
legannonews.com
La gente di Legnano ha tre pensieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/5 - 12:18
Song Itineraries:
Extermination camps, Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La Badoglieide
Il Martedi Grasso di Giorgia Poponi - Pardo Fornaciari
Una certa Giorgia Meloni (in vernacolo livornese: Poponi) poco esperta della piazza, ha pensato bene di venire a farsi sentire in quel di Livorno, per Martedi Grasso, il 13 febbraio 2018. Il ricevimento è stato una carnavalata esilarante, e si è concluso con una fuga ingloriosa.
Una certa Giorgia Meloni (in vernacolo livornese: Poponi) poco esperta della piazza, ha pensato bene di venire a farsi sentire in quel di Livorno, per Martedi Grasso, il 13 febbraio 2018. Il ricevimento è stato una carnavalata esilarante, e si è concluso con una fuga ingloriosa.
IL MARTEDI GRASSO DI GIORGIA POPONI
(Continues)
(Continues)
2018/11/5 - 09:03
Er Borzonaro
[5 novembre 2018]
Sull'aria (più o meno) del Barcarolo romano
Sull'aria (più o meno) del Barcarolo romano
Quanta gioja c'è stasera
(Continues)
(Continues)
2018/11/5 - 08:38
The Hearse Song (the Worms Crawl In)
Anonymous
I've been looking for this damn song! I thought it was lost to the sands of time from the help places were being such as google, thank you
Jakob 2018/11/5 - 05:47
Enquanto seu lobo não vem
[1968]
Scritta da Caetano Veloso
Nell'album "Tropicália ou Panis et Circencis"
Featuring Gal Costa e Rita Lee
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"La nazione più triste, nella sua stagione più putrida, è facilmente rappresentata da gruppi di massacratori...”
Scritta da Caetano Veloso
Nell'album "Tropicália ou Panis et Circencis"
Featuring Gal Costa e Rita Lee
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"La nazione più triste, nella sua stagione più putrida, è facilmente rappresentata da gruppi di massacratori...”
Vamos passear na floresta escondida, meu amor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/4 - 21:15
Sul ponte di Perati bandiera nera
Anonymous
Volevo segnalare questa bellissima interpretazione della canzone
Max 2018/11/4 - 20:34
Canzone dell’8 Settembre
Anonymous
Versione de La Brigata Pretolana, eseguita alla settima edizione di "Canzoni contro la guerra" al Teatro dell'Affratellamento di Firenze il 4 novembre 2018.
Io non sto con Oriana 2018/11/4 - 19:52
L'uomo di Monaco
Uno dei brani più belli dell'intera discografia dei Nomadi. Si narra che l'uomo di Monaco fosse un vecchio osservato da Augusto a Monaco, che guardandolo immaginò fosse stato un soldato delle SS. Come qualcun altro ha detto sopra, anche io lo vedo come un invito alla riconciliazione, dopo tanti anni. Senza per questo voler mettere sullo stesso piano nazismo e lotta anti nazismo e fascismo, secondo me.
Roberto Monanni 2018/11/4 - 19:16
La ballata delle donne
Il cantautore lucchese Joe Natta musica una poesia di Edoardo Sanguineti contro la guerra.
Canzone tratta dal suo nuovo progetto “Musica e Poesia”
Canzone tratta dal suo nuovo progetto “Musica e Poesia”
2018/11/4 - 17:07
Gånglåt från Sörgården
MARCHING TUNE FROM SÖRGÅRDEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ceil Herman 2018/11/4 - 16:27
Is This the Life We Really Want?
Grazie, è una canzone coraggiosa
Alessandra Bossi 2018/11/4 - 12:46
Pigs (Three Different Ones)
PORCI (TRE TIPI DIFFERENTI)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/4 - 11:58
Dogs
Devi essere pazzo, devi averne proprio bisogno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/4 - 11:56
Gli imboscati
Anonymous
Chanson italienne – Gli imboscati – anonyme – 1918
Sur l’air de "Bombacè" del Sor Capanna (1865-1921), probablement la toute première version de Il general Cadorna
Texte tiré de "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", de Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, éditeur Neri Pozza
Dialogue Maïeutique
Je me disais, Lucien l’âne mon ami, que j’allais l’insérer sans commentaire, car il y a tant à faire ici. J’en étais là de mes pensées en cours de traduction quand je me suis mis à ruminer. Il m’est d’abord venu l’idée que si l’on remplace « De Caporetto à Udine » par « De la Panne à Verdun », on peut en conclure immédiatement que c’était pareil sur tous les fronts, d’un côté comme de l’autre : à l’Ouest, rien de nouveau, sans compter le front de l’est où la même guerre produisait les mêmes effets. On peut y ajouter qu’on mourrait à l’offensive et on mourrait tout autant... (Continues)
Sur l’air de "Bombacè" del Sor Capanna (1865-1921), probablement la toute première version de Il general Cadorna
Texte tiré de "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", de Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, éditeur Neri Pozza
Dialogue Maïeutique
Je me disais, Lucien l’âne mon ami, que j’allais l’insérer sans commentaire, car il y a tant à faire ici. J’en étais là de mes pensées en cours de traduction quand je me suis mis à ruminer. Il m’est d’abord venu l’idée que si l’on remplace « De Caporetto à Udine » par « De la Panne à Verdun », on peut en conclure immédiatement que c’était pareil sur tous les fronts, d’un côté comme de l’autre : à l’Ouest, rien de nouveau, sans compter le front de l’est où la même guerre produisait les mêmes effets. On peut y ajouter qu’on mourrait à l’offensive et on mourrait tout autant... (Continues)
LES EMBUSQUÉS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/11/3 - 18:08
What A Wonderful World
Medley Imagine/What a wonderful world by Barbra Streisand
[2018]
Album: Walls
A note from Barbra :
This collection of songs reflects what’s been on my mind lately.
These are troubling times, and I felt compelled to add my voice to the dialogue some of us have been having. Many of the fundamental principles of democracy and freedom we’ve always taken for granted – freedom of the press, freedom of speech, freedom of expression – are eroding at an alarming rate. Even basic human decency appears to be melting away faster than the polar ice caps. I wanted to write and sing about some of these things… not only to convey my concerns, but also to state my belief that, if we remain vigilant to the truth, things can eventually turn around.
In the past year we’ve seen the very worst of humanity… and the very best. In the face of unimaginable natural disasters and unspeakable human cruelty, there... (Continues)
[2018]
Album: Walls
A note from Barbra :
This collection of songs reflects what’s been on my mind lately.
These are troubling times, and I felt compelled to add my voice to the dialogue some of us have been having. Many of the fundamental principles of democracy and freedom we’ve always taken for granted – freedom of the press, freedom of speech, freedom of expression – are eroding at an alarming rate. Even basic human decency appears to be melting away faster than the polar ice caps. I wanted to write and sing about some of these things… not only to convey my concerns, but also to state my belief that, if we remain vigilant to the truth, things can eventually turn around.
In the past year we’ve seen the very worst of humanity… and the very best. In the face of unimaginable natural disasters and unspeakable human cruelty, there... (Continues)
Imagine there's no Heaven
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/3 - 15:40
The Ballad of John Henry
Chi ha ucciso John Henry, nella battaglia dei peccatori e dei santi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/3 - 14:18
Gang: Paz
Nell'introduzione si dice che è l'unica canzone dedicata ad Andrea Pazienza, era vero quando è stata composta la canzone, ma non quando è stata contribuita.
Marco Cantini ha scritto Pazienza in "Siamo noi quelli che aspettavamo" (2016)
Marco Cantini ha scritto Pazienza in "Siamo noi quelli che aspettavamo" (2016)
PAZIENZA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/3 - 10:59
Was kann schöner sein...!
MIKÄ VOISI OLLA PAREMPAA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/11/3 - 10:58
Gang: Paz
La versione di Graziano Romani con i Gang nell'album A ruota libera / Freewheeling: the duet album (2018).
La strofa inedita è di Graziano Romani. Al sax Max Marmiroli
Da quando non ci sei,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/3 - 10:42
Sui Monti Scarpazi
Anonymous
Canzone militare risalente alla Prima guerra mondiale, diffusa nell'Italia settentrionale con il titolo "Addio padre e madre addio". In Trentino è invece stata documentata come: "Sui monti scarpazi" [Pedrotti 1976], "Tu ti recasti alla Serbia" e "O crudele destino di Serbia" [Morelli et al. 1983]. In alcune versioni rilevate la protagonista esprime il dolore per aver perso il marito al fronte, per essere rimasta sola con una figlia piccola e conclude con una protesta nei confronti delle classi dominanti. Altre versioni hanno invece come protagonista il soldato, che si lamenta per la partenza in guerra e racconta la sua stessa morte.
SUI MONTI SCARPAZI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/2 - 21:31
Siam prigionieri
Anonymous
"Canto militare nato in prigionia fra militari trentini e giuliani che, costetti ad arruolarsi e a combattere nelle file dell'esercito austriaco, furono inviati sul fronte orientale, catturati dai russi in Galizia (a nord dei Carpazi) e inviati in Siberia". [da Canti della Grande guerra, di Savona – Straniero, 1981: 614-615].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
SIAM PRIGIONIERI
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2018/11/2 - 21:12
The Ballad of Jean Charles De Menezes
LA BALLATA DI JEAN CHARLES DE MENEZES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2018/11/2 - 12:31
Kamrater Bodenarbetare!
BODENIN TYÖLÄISTOVEREILLE *)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/11/2 - 10:49
Per i morti di Reggio Emilia
REGGIO EMILIAN KUOLLEILLE 1)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/11/2 - 10:46
Army Dreamers
La versione ebraica di Mazi Cohen (1995): שם באבן
נוסח עברי של מזי כהן - 1995 -
Hebrew version by Mazi (Mazzie) Cohen (1995) : שם באבן
Version hébraïque de Mazi Cohen (1995) : שם באבן
Mazi Cohenin hepreankielinen versio (1995) : שם באבן
Šam baeven (“Qui nella pietra”) (1995) è la riscrittura in ebraico di “Army Dreamers” fatta dalla cantante gerosolimitana Mazi (Mazzie) Cohen. La canzone era stata inserita nel sito autonomamente fin dal 12 marzo 2007 (pagina n° 5590): ci sono voluti quasi dodici anni per accorgersi della sua derivazione, ma questi sono i tempi, spesso, del nostro sito. La vecchia pagina è stata eliminata.
Šam baeven (“Here in stone”) (1995) is the Hebrew rewriting of “Army Dreamers” made by the singer Mazi (Mazzie) Cohen from Jerusalem. The Hebrew song was included in the site on March 12, 2007 (page n. 5590): it has taken almost twelve years to notice where it came from, but these are, quite often, the time habits of our site. The old page has been removed. [RV]
Hebrew version by Mazi (Mazzie) Cohen (1995) : שם באבן
Version hébraïque de Mazi Cohen (1995) : שם באבן
Mazi Cohenin hepreankielinen versio (1995) : שם באבן
Šam baeven (“Qui nella pietra”) (1995) è la riscrittura in ebraico di “Army Dreamers” fatta dalla cantante gerosolimitana Mazi (Mazzie) Cohen. La canzone era stata inserita nel sito autonomamente fin dal 12 marzo 2007 (pagina n° 5590): ci sono voluti quasi dodici anni per accorgersi della sua derivazione, ma questi sono i tempi, spesso, del nostro sito. La vecchia pagina è stata eliminata.
Šam baeven (“Here in stone”) (1995) is the Hebrew rewriting of “Army Dreamers” made by the singer Mazi (Mazzie) Cohen from Jerusalem. The Hebrew song was included in the site on March 12, 2007 (page n. 5590): it has taken almost twelve years to notice where it came from, but these are, quite often, the time habits of our site. The old page has been removed. [RV]
שם באבן
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/11/2 - 09:50
Kamrater Bodenarbetare!
COMRADES, BODEN WORKERS!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ceil Herman 2018/11/1 - 23:06
Dansa de l'odi sobre la tomba de Franco
DANZA DEL ODIO SOBRE LA TUMBA DE FRANCO
(Continues)
(Continues)
2018/11/1 - 22:34
Addio Juna
Questa canzone la cantava la mia mamma per addormentarmi. Per me è una canzone dolcissima e mi commuove ancora che sono ormai un vecchio ottantenne alla fine della vita.Grazie
Fabrizio Chiti di Pistoia 2018/11/1 - 21:28
La strega
mi sembra proprio che la musica sia ispirata a Ronda das mafarricas, che però parla di un altro tipo - ben più pericoloso - di streghe.
Lorenzo 2018/11/1 - 18:49
La libbertà
2018
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia La Libbertà di Trilussa, e vi aggiunge l'ultima strofa
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia La Libbertà di Trilussa, e vi aggiunge l'ultima strofa
La Libbertà, sicura e persuasa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/1 - 16:14
Nummeri
2018
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia Nummeri di Trilussa, e vi aggiunge due versi de La ninna nanna de la guerra sempre di Trilussa
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia Nummeri di Trilussa, e vi aggiunge due versi de La ninna nanna de la guerra sempre di Trilussa
“Conterò poco, è vero”.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/1 - 16:03
Get Your Filthy Hands Off My Desert
NÄPIT IRTI AUTIOMAASTANI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/11/1 - 13:42
Nonno (tra Caporetto e Tripoli)
2018
Tratturo zero
Massimo Liberatori aveva già registrato questa canzone con lo stesso titolo e la stessa musica, ma con parole leggermente differenti. in questa versione cita "La canzone del Piave (Il Piave mormorava...)", ma aggiungendovi delle parole qui e là, ad es. "per far contro il nemico di corpi una bandiera" anziché "per far contro il nemico una barriera" la trasforma da una canzone retorica in canzone decisamente antimilitarista. Sembra suggerirlo Liberatori stesso nei versi E le parole cambiano nel senso e nell'estetica/con dentro un pezzo d'anima, la truffa di una predica
Tratturo zero
Massimo Liberatori aveva già registrato questa canzone con lo stesso titolo e la stessa musica, ma con parole leggermente differenti. in questa versione cita "La canzone del Piave (Il Piave mormorava...)", ma aggiungendovi delle parole qui e là, ad es. "per far contro il nemico di corpi una bandiera" anziché "per far contro il nemico una barriera" la trasforma da una canzone retorica in canzone decisamente antimilitarista. Sembra suggerirlo Liberatori stesso nei versi E le parole cambiano nel senso e nell'estetica/con dentro un pezzo d'anima, la truffa di una predica
No a tutte le guerre, è il primo grido di battaglia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/11/1 - 12:01
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Sonetto di Guido Bedarida (Eliezer Ben David)
Dalla silloge Mare Ammarim ("Amaro degli Amari")
Pubblicata in: Guido Bedarida, Ebrei di Livorno - Tradizioni e gergo in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier, 1956
Cura e note di Pardo Fornaciari
Pardo Fornaciari, insegnante, etnomusicologo, capocorista, studioso e cultore di ogni tipo di tradizione livornese, formidabile détourneur, traduttore e un numero imprecisato di altre cose ancora è, oltreché un nostro antico sodale e contributore, probabilmente l'ultimo conoscitore del Bagitto, vale a dire il linguaggio giudeo-livornese. Di ebrei, a Livorno, ce ne sono ancora parecchi e, come spesso mi piace ricordare, è rimasta forse l'unica città in Italia dove gli ebrei non appartengono necessariamente agli strati elevati e borghesi della popolazione, ma anche a quelli popolari (personalmente, quando abitavo a Livorno, ho... (Continues)