Nicolas le Civil et le Héros militaire
Pouvez-vous imaginer d’être mort ?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/17 - 23:28
Bullet The Blue Sky
Nonostante tutte le riserve che ho su Bono come persona, come figura pubblica e come posizioni politiche devo dire che, almeno a giudicare da questo video, quando gli U2 decidono di essere l'unica cosa che sono sempre stati, una grande band rock, sono ancora irresistibili. Il video è tratto dal concerto di ieri a Roma per i trent'anni di "The Joshua Tree".
Lorenzo 2017/7/16 - 22:34
La Blanche Hermine et Le départ du partisan
Caro Riccardo, a corollario vorrei precisare che il testo recitato subiva ogni volta piccole modifiche tipo: il partito dei ciechi diretto invece che dominato da un führer guercio oppure quel che vi piace invece che vi attira in quest'ermellino...e via dicendo. A ripensarci devo ammettere che ero piuttosto deluso in generale dalla situazione perchè dopo essere entrato a far parte dell'Héritage des Celtes di Dan Ar Braz, per Servat, alcune porte si erano aperte. Non era una cosa indolore passare da Keltia Musique a Columbia Records. Essere introdotti a grandi figure della musica irlandese, usufruire di studi di registrazione moderni e tecnologici, di una grossa produzione, mi stonava parecchio per un personaggio intimo come Servat e temevo per il dopo A Raok Mont Kuit. L'ultima volta che l'ho ascoltato dal vivo l'8 agosto del 1999 era la vigilia del mio compleanno, a Lorient all'Espace Kergroise,... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/7/16 - 20:53
Il general Cadorna
Anonymous
Mia nonna cantava: la fia de cecco peppe se chiama natalizia, arzaie le veste e facce vede' gorizia.
Enzo Valeri 2017/7/16 - 18:38
Tammurriata nera
complimenti per il sito.
Un piccolo contributo: la frase "pistol packin' mama" in una delle strofe in anglo-napoletano va (o potrebbe essere) tradotta letteralmente come "mamma impacchetta (o sta impacchettando) la pistola". il senso sarebbe che le "segnorine" intimavano ai soldati americani di depositare da una parte la pistola durante l'incontro; le madri nello stesso tempo impacchettano e fanno sparire l'arma (per venderla al mercato nero). Lay that pistol down... pistol packing mama.
Informazione raccolta "sul campo" nel 1975 da un componente della NCC, se non sbaglio da Mauriello.
Infine, e sommessamente: assoluta gratitudine a quanti hanno contribuito alla Liberazione dell'Italia; ma un'occupazione è sempre un'occupazione; le sofferenze e i soprusi, anche involontari, procurati a Napoli dalle truppe angloamericane sono stati assolutamente inenarrabili.
Grazie e saluti
steno
Un piccolo contributo: la frase "pistol packin' mama" in una delle strofe in anglo-napoletano va (o potrebbe essere) tradotta letteralmente come "mamma impacchetta (o sta impacchettando) la pistola". il senso sarebbe che le "segnorine" intimavano ai soldati americani di depositare da una parte la pistola durante l'incontro; le madri nello stesso tempo impacchettano e fanno sparire l'arma (per venderla al mercato nero). Lay that pistol down... pistol packing mama.
Informazione raccolta "sul campo" nel 1975 da un componente della NCC, se non sbaglio da Mauriello.
Infine, e sommessamente: assoluta gratitudine a quanti hanno contribuito alla Liberazione dell'Italia; ma un'occupazione è sempre un'occupazione; le sofferenze e i soprusi, anche involontari, procurati a Napoli dalle truppe angloamericane sono stati assolutamente inenarrabili.
Grazie e saluti
steno
steno 2017/7/15 - 18:00
Девет враќе железни
Per Krzysiek che ha proposto l'intera colonna sonora. Il film è bellissimo e sicuramente contro la guerra. La colonna sonora non so se sia interamente contro la guerra. Sicuramente questo pezzo che infatti era già stato inserito. Comunque dovresti proporre eventualmente le singole canzoni e trovare i testi, che sono in macedone e non in serbo.
Lorenzo 2017/7/15 - 11:54
Les fusillés de Châteaubriant
Caro Riccardo, questo testo è interpretato anche da Morice Benin una prima volta nel suo LP "Chants de solitude" nel 1984 e in seguito reinciso nella raccolta in cd sempre dedicata a Cadou "Comme un fleuve" del 1998.
Morice è artista sensibile, si veda il mio contributo video in: Vive la République, Vive la Liberté dei Tri Yann
e certamente è difficile restare indifferenti alle parole strazianti di questo sfortunato poeta bretone, innamorato della vita nonostante il suo annunciato destino ("..perchè malgrado tutto questo cavallo è pazzo d'amore per una stella, perchè c'è una risposta meravigliosa alla morte...perchè resta ancora del sidro da bere nelle locande di campagna...perchè il cielo che si avvicina non mi impedisce di diventare più grande...sono certo di avere fatto tutto per essere salvo.")
"Je vous fais part d’une nouvelle qui vous intéresse directement, d’une grande nouvelle.... (Continues)
Morice è artista sensibile, si veda il mio contributo video in: Vive la République, Vive la Liberté dei Tri Yann
e certamente è difficile restare indifferenti alle parole strazianti di questo sfortunato poeta bretone, innamorato della vita nonostante il suo annunciato destino ("..perchè malgrado tutto questo cavallo è pazzo d'amore per una stella, perchè c'è una risposta meravigliosa alla morte...perchè resta ancora del sidro da bere nelle locande di campagna...perchè il cielo che si avvicina non mi impedisce di diventare più grande...sono certo di avere fatto tutto per essere salvo.")
"Je vous fais part d’une nouvelle qui vous intéresse directement, d’une grande nouvelle.... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/7/15 - 10:44
The House of the Rising Sun
Anonymous
Caro Krzysiek, esiste addirittura una meravigliosa canzone bretone contemporanea (1990) dal titolo AN TI E-KREIZ AR MOR
(ovvero LA CASA IN MEZZO AL MARE) ispirata a THE HOUSE OF THE RISING SUN.
E' stata composta e interpretata da Bernez Tangi.
(ovvero LA CASA IN MEZZO AL MARE) ispirata a THE HOUSE OF THE RISING SUN.
E' stata composta e interpretata da Bernez Tangi.
Flavio Poltronieri 2017/7/15 - 08:05
Piosenka walcząca
Ecco, già domani parte la ...enta edizione della Festivala Wielka Lipa (Grande Tiglio... o... 'na Stracazzata :)
Salutiam Italiam
Canzon di introducion del edizion 2016 :D
https://www.youtube.com/watch?v=O0BDjBBaRkY
Salutiam Italiam
Canzon di introducion del edizion 2016 :D
https://www.youtube.com/watch?v=O0BDjBBaRkY
krzyś 2017/7/14 - 22:55
Era meglio morire da piccoli
Anonymous
Era meglio morire da piccoli
con i peli del culo a batuffoli
che morire da grandi in battaglia
per fare più grande la Scozia !
( solo questa è vera, gli altri testi sono tutti falsi )
con i peli del culo a batuffoli
che morire da grandi in battaglia
per fare più grande la Scozia !
( solo questa è vera, gli altri testi sono tutti falsi )
Giovanni 2017/7/14 - 15:55
Nous ne ferons pas pleurer Paris
[1973]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous ne ferons pas pleurer PARIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 09:10
Mais il y a
[1974]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Il faudrait quitter les soutes de la ville
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 08:53
Les hommes de notre temps
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Ils se voudraient condors
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 08:38
Rasponi per la pace
Chanson italienne (Florentin) – Rasponi per la pace – Lello Vitello – 2005
Une singulière pétition qui propose de se masturber pour la paix :
Masturbate for peace
Using self love to end conflict
http://www.masturbateforpeace.com
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je viens de terminer la version française d’une chanson de notre ami Lello Vitello, une parmi tant et tant d’autres qu’il a chantées et créées, et je suis persuadé qu’elle va beaucoup t’amuser. Enfin, la vérité me commande de dire que cette chanson est la version en florentin (faite par Lello Vitello) de la version en livournais ( I DIECI GIORNI DI RASPONI, faite par Riccardo Venturi) d’une chanson en anglais étazunien : The 10 Days of Wanking.
En tout cas – et ne va pas mal interpréter mes paroles, j’ai eu beaucoup de plaisir à la faire cette version française, surtout en pensant à ceux qui m’ont précédé. Cependant,... (Continues)
Une singulière pétition qui propose de se masturber pour la paix :
Masturbate for peace
Using self love to end conflict
http://www.masturbateforpeace.com
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je viens de terminer la version française d’une chanson de notre ami Lello Vitello, une parmi tant et tant d’autres qu’il a chantées et créées, et je suis persuadé qu’elle va beaucoup t’amuser. Enfin, la vérité me commande de dire que cette chanson est la version en florentin (faite par Lello Vitello) de la version en livournais ( I DIECI GIORNI DI RASPONI, faite par Riccardo Venturi) d’une chanson en anglais étazunien : The 10 Days of Wanking.
En tout cas – et ne va pas mal interpréter mes paroles, j’ai eu beaucoup de plaisir à la faire cette version française, surtout en pensant à ceux qui m’ont précédé. Cependant,... (Continues)
EXERCICES POUR LA PAIX
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/13 - 20:46
You Ain't Talkin' to Me
Da leggere: la reazione di Jim Krause
Lawrence musician's lyrics quoted — but not credited — in Bob Dylan's Nobel Prize lecture
Story by Joanna Hlavacek
Thursday, June 22, 2017
A Lawrence musician is enjoying his “15 minutes of fame,” as Jim Krause puts it, after word spread that legendary singer-songwriter Bob Dylan quoted his lyrics during Dylan’s Nobel Prize lecture earlier this month.
Dylan, who delivered his lecture June 4 in Los Angeles after receiving the 2016 Nobel Prize for Literature last fall, used his speech to ruminate on whether song lyrics could be considered literature. In his remarks, Dylan quoted a verse from “You Ain’t Talkin’ To Me,” an old Charlie Poole song that Krause had reworked and recorded with Lawrence’s Alferd Packer Memorial String Band in 1985.
Dylan, unfortunately, credited Poole in his remarks, not Krause.
Krause, though, has a sense of humor about... (Continues)
Lawrence musician's lyrics quoted — but not credited — in Bob Dylan's Nobel Prize lecture
Story by Joanna Hlavacek
Thursday, June 22, 2017
A Lawrence musician is enjoying his “15 minutes of fame,” as Jim Krause puts it, after word spread that legendary singer-songwriter Bob Dylan quoted his lyrics during Dylan’s Nobel Prize lecture earlier this month.
Dylan, who delivered his lecture June 4 in Los Angeles after receiving the 2016 Nobel Prize for Literature last fall, used his speech to ruminate on whether song lyrics could be considered literature. In his remarks, Dylan quoted a verse from “You Ain’t Talkin’ To Me,” an old Charlie Poole song that Krause had reworked and recorded with Lawrence’s Alferd Packer Memorial String Band in 1985.
Dylan, unfortunately, credited Poole in his remarks, not Krause.
Krause, though, has a sense of humor about... (Continues)
Lorenzo Masetti 2017/7/12 - 22:06
J'ai vu
[1972]
Brano d'apertura del secondo album (senza titolo) di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Testo trovato su Bide & Musique
Brano d'apertura del secondo album (senza titolo) di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Testo trovato su Bide & Musique
J'ai vu dans la rue des gens qui marchaient dans le brouillard
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 21:43
Peut-être demain
[1970]
Brano d'apertura dell'LP “Triangle”, esordio di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Il brano inizia con un inquietante rumore di stivali sul selciato...
Bellissima canzone che più che il rock progressive mi ricorda certe cose dei Black Sabbath o giù di lì...
Brano d'apertura dell'LP “Triangle”, esordio di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Il brano inizia con un inquietante rumore di stivali sul selciato...
Bellissima canzone che più che il rock progressive mi ricorda certe cose dei Black Sabbath o giù di lì...
Ils viendront la nuit
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 21:15
Fuga e morte
[1972]
Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”
La prima delle sette canzoni che compongono l'album è Fuga e Morte, che si apre con il suono quasi marziale dei timpani, che porta in scena un duetto di chitarre dal timbro piacevolmente ruvido, sui cui si innesta la voce calda e un po' rauca di Vito Paradiso, accompagnata dalle linee di flauto traverso che, nella loro interazione con le chitarre ricordano molto le sonorità dei Jethro Tull. Il brano è il punto di partenza del concept e si apre con l'immagine di un uomo in fuga in una foresta, braccato e colpito a morte.
Nell'accompagnare la sua ultima parte la musica diventa più delicata, spariscono le distorsioni ed entrano in scena chitarre acustiche e tastiere.
Trumetal.it
Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”
La prima delle sette canzoni che compongono l'album è Fuga e Morte, che si apre con il suono quasi marziale dei timpani, che porta in scena un duetto di chitarre dal timbro piacevolmente ruvido, sui cui si innesta la voce calda e un po' rauca di Vito Paradiso, accompagnata dalle linee di flauto traverso che, nella loro interazione con le chitarre ricordano molto le sonorità dei Jethro Tull. Il brano è il punto di partenza del concept e si apre con l'immagine di un uomo in fuga in una foresta, braccato e colpito a morte.
Nell'accompagnare la sua ultima parte la musica diventa più delicata, spariscono le distorsioni ed entrano in scena chitarre acustiche e tastiere.
Trumetal.it
Correvo per sentieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/12 - 20:18
Espagne 1937
Espagne 1937
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Voici, Lucien l’âne mon ami, une nouvelle chanson qui s’intitule Espagne 1937. Elle fait suite, dans une très courte série, à celle que j’avais intitulée « La Maison des Morts » (on trouvera là un complément à ce commentaire). Comme cette première chanson, elle est tirée du récit d’Arthur Koestler qui relatait sa terrible mésaventure espagnole et son destin d’otage, de prisonnier politique et de condamné à mort dans la partie de l’Espagne aux mains des putschistes franquistes, alors qu’A.K. était à Malaga comme envoyé d’un journal libéral britannique. Condamné à mort sans procès, il est détenu dans la prison de Séville.
« Ce que j’ignorais, c’est que la cour martiale de Malaga avait déjà prononcé ma condamnation à mort sans m’avoir auparavant cité à comparaître. La seconde chose que je ne savais pas, c’était qu’à ce jour – samedi... (Continues)
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Voici, Lucien l’âne mon ami, une nouvelle chanson qui s’intitule Espagne 1937. Elle fait suite, dans une très courte série, à celle que j’avais intitulée « La Maison des Morts » (on trouvera là un complément à ce commentaire). Comme cette première chanson, elle est tirée du récit d’Arthur Koestler qui relatait sa terrible mésaventure espagnole et son destin d’otage, de prisonnier politique et de condamné à mort dans la partie de l’Espagne aux mains des putschistes franquistes, alors qu’A.K. était à Malaga comme envoyé d’un journal libéral britannique. Condamné à mort sans procès, il est détenu dans la prison de Séville.
« Ce que j’ignorais, c’est que la cour martiale de Malaga avait déjà prononcé ma condamnation à mort sans m’avoir auparavant cité à comparaître. La seconde chose que je ne savais pas, c’était qu’à ce jour – samedi... (Continues)
Où allons-nous, monsieur ?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/12 - 17:34
Lumantela par tri nôs paisân
Trovo su Stragi nazifasciste i nomi dei tre partigiani fucilati per rappresaglia nel cimitero di Castano Primo il 26 febbraio del 1945. Erano tutti e tre nativi di Castano Primo e appartenevano alla Brigata Autonoma “Leopoldo Gasparotto” operante nell'Alto milanese, intitolata a “Poldo”, comandante delle Brigate Giustizia e Libertà della Lombardia, internato nel campo di Fossoli e lì ucciso insieme ad altri prigionieri nel giugno del 1944.
I nomi dei tre giovani partigiani:
Griffanti Franco, nato il 14 luglio 1925
Noè Antonio, nato il 19 novembre 1924
Noè Franco, nato il il 25 maggio 1923
I nomi dei tre giovani partigiani:
Griffanti Franco, nato il 14 luglio 1925
Noè Antonio, nato il 19 novembre 1924
Noè Franco, nato il il 25 maggio 1923
Bernart Bartleby 2017/7/12 - 10:56
Nego Malê
[1969]
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998), grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, e Jairo Simões (?)
Canzone presentata al Festival Nordestino da Música Popular di quell'anno
Interpretata da Lui Muritiba nell'LP dello stesso Alcyvando Luz intitolato “Fala Moço” (1980)
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998), grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, e Jairo Simões (?)
Canzone presentata al Festival Nordestino da Música Popular di quell'anno
Interpretata da Lui Muritiba nell'LP dello stesso Alcyvando Luz intitolato “Fala Moço” (1980)
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
La laiá la laiá... Alah
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 08:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ave Maria do retirante
[1969]
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998) e Carlos Coqueijo Torreão da Costa (1924-1988).
Entrambi bahiani, il primo è stato un grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, il secondo fu anche giurista, poeta, giornalista e magistrato del lavoro.
Canzone partecipante al IV Festival Internacional da Canção Popular a Rio de Janeiro, interpretata dalla cantante Maysa. In seguito registrata da diversi artisti, come Luiz Vieira, Quinteto Violado, Fafá de Belém, Ubiratan Ferraz, Xangai e Clara Nunes
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
“Retirante é o nome dado a pessoa ou grupo que abandona a sua terra devido a seca e a miséria em busca de um melhor local para viver.
É comumente é caracterizado por uma família que parte a pé, com pouca bagagem em rumo a cidade grande, que acaba se deparando com novos costumes.
A condição de retirante, é uma das... (Continues)
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998) e Carlos Coqueijo Torreão da Costa (1924-1988).
Entrambi bahiani, il primo è stato un grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, il secondo fu anche giurista, poeta, giornalista e magistrato del lavoro.
Canzone partecipante al IV Festival Internacional da Canção Popular a Rio de Janeiro, interpretata dalla cantante Maysa. In seguito registrata da diversi artisti, come Luiz Vieira, Quinteto Violado, Fafá de Belém, Ubiratan Ferraz, Xangai e Clara Nunes
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
“Retirante é o nome dado a pessoa ou grupo que abandona a sua terra devido a seca e a miséria em busca de um melhor local para viver.
É comumente é caracterizado por uma família que parte a pé, com pouca bagagem em rumo a cidade grande, que acaba se deparando com novos costumes.
A condição de retirante, é uma das... (Continues)
É hora em que a morte é certa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 08:35
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Know Your Enemy
(1992)
dal fondamentale album di debutto dei RATM
con la partecipazione di Maynard James Keenan dei Tool
Il governo presenta gli Stati Uniti come la "Terra dei Liberi" ma è solo una menzogna. Se conosci i tuoi nemici, sai bene qual è la realtà del cosiddetto Sogno Americano.
dal fondamentale album di debutto dei RATM
con la partecipazione di Maynard James Keenan dei Tool
Il governo presenta gli Stati Uniti come la "Terra dei Liberi" ma è solo una menzogna. Se conosci i tuoi nemici, sai bene qual è la realtà del cosiddetto Sogno Americano.
HUH!
(Continues)
(Continues)
2017/7/11 - 23:55
La Maison des Morts
La Maison des Morts
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Lucien l’âne mon ami, as-tu souvenance d’un écrivain d’origine hongroise, né à Budapest au temps de l’Empire austro-hongrois, naturalisé britannique en 1949 et qui durant sa vie, a écrit dans au moins, trois langues différentes : le hongrois, l’allemand et l’anglais et qui est fort connu – entre autres choses – pour sa prise de position contre la peine de mort et sa défense de la République espagnole ?
Marco Valdo M.I. mon ami, tu me poses toujours des devinettes du genre, comme si tu ne savais pas que je sais de qui tu me parles ; ils ne sont d’ailleurs pas nombreux qui pourraient correspondre à ce portrait. Sans aucune hésitation, je te dirai qu’il s’agit d’Arthur Koestler, dont je sais pertinemment aussi que tu es un grand lecteur de ses écrits. Moi, je l’avais croisé clandestinement en Grèce quand il rencontrait les... (Continues)
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Lucien l’âne mon ami, as-tu souvenance d’un écrivain d’origine hongroise, né à Budapest au temps de l’Empire austro-hongrois, naturalisé britannique en 1949 et qui durant sa vie, a écrit dans au moins, trois langues différentes : le hongrois, l’allemand et l’anglais et qui est fort connu – entre autres choses – pour sa prise de position contre la peine de mort et sa défense de la République espagnole ?
Marco Valdo M.I. mon ami, tu me poses toujours des devinettes du genre, comme si tu ne savais pas que je sais de qui tu me parles ; ils ne sont d’ailleurs pas nombreux qui pourraient correspondre à ce portrait. Sans aucune hésitation, je te dirai qu’il s’agit d’Arthur Koestler, dont je sais pertinemment aussi que tu es un grand lecteur de ses écrits. Moi, je l’avais croisé clandestinement en Grèce quand il rencontrait les... (Continues)
À Séville, dans la maison des morts
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/11 - 23:11
D'Angola é, camará
[1977]
Scritta da José Carlos Figueiredo, in arte Jocáfi, e Geraldo Magela Cantalice Júnior (?)
Nell'album del duo bahiano Antônio Carlos e Jocáfi intitolato “Louvado seja”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Nel 1975, pochi mesi dopo la Rivoluzione dei Garofani, il Portogallo riconobbe l'indipendenza dell'Angola. Poteva essere la fine della sofferenza per il popolo angolano e invece iniziò una sanguinosa e lunghissima guerra civile che si è protratta fino al 2002. Molti angolani hanno lasciato il paese alla volta del Portogallo e, soprattutto, del Brasile.
Scritta da José Carlos Figueiredo, in arte Jocáfi, e Geraldo Magela Cantalice Júnior (?)
Nell'album del duo bahiano Antônio Carlos e Jocáfi intitolato “Louvado seja”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Nel 1975, pochi mesi dopo la Rivoluzione dei Garofani, il Portogallo riconobbe l'indipendenza dell'Angola. Poteva essere la fine della sofferenza per il popolo angolano e invece iniziò una sanguinosa e lunghissima guerra civile che si è protratta fino al 2002. Molti angolani hanno lasciato il paese alla volta del Portogallo e, soprattutto, del Brasile.
Camará donde é que vem, camará?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 22:51
Menino de invasão
[1961-62]
Scritta da Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano, con Geraldo Portela (?)
Interpretata da Matilde Nogueira ed il Trio Xangô e poi nel 1967 dal gruppo Shirley (Shirley Saldanha) e o Tuca Trio nel loro disco intitolato “Gosto do que é bom”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Scritta da Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano, con Geraldo Portela (?)
Interpretata da Matilde Nogueira ed il Trio Xangô e poi nel 1967 dal gruppo Shirley (Shirley Saldanha) e o Tuca Trio nel loro disco intitolato “Gosto do que é bom”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Olhe o menino pobre que desce da ponte, vem lá da invasão
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 21:45
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Tu t’en iras les pieds devant…
Merci à Bernart Bartleby d'avoir transmis ce texte
Paul Hubinon 2017/7/11 - 21:21
Canção que ninguém ouviu
[1968]
Parole e musica di Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Fernando Lona è stato prima di tutto un grande compositore di colonne sonore per il testro e la televisione. Fu amico di Geraldo Vandré, con cui scrisse alcuni brani, come la bellissima Porta estandarte
Nel 1977 Fernando Lona pubblicò il suo primo LP, “Cidadão do mundo”, e subito dopo perse la vita in un incidente stradale. In quel suo unico disco c'è la sua interpretazione di “Porta estandarte”, ma non questa bellissima “Canzone che nessuno ha sentito” del 1968, un brano forte, diretto, coraggioso, di denuncia contro la repressione che affliggeva il paese in quegli anni bui di dittatura militare (1964-1985).
Parole e musica di Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Fernando Lona è stato prima di tutto un grande compositore di colonne sonore per il testro e la televisione. Fu amico di Geraldo Vandré, con cui scrisse alcuni brani, come la bellissima Porta estandarte
Nel 1977 Fernando Lona pubblicò il suo primo LP, “Cidadão do mundo”, e subito dopo perse la vita in un incidente stradale. In quel suo unico disco c'è la sua interpretazione di “Porta estandarte”, ma non questa bellissima “Canzone che nessuno ha sentito” del 1968, un brano forte, diretto, coraggioso, di denuncia contro la repressione che affliggeva il paese in quegli anni bui di dittatura militare (1964-1985).
Há certos dias nos dias da vida
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 21:02
Porta estandarte
[1966]
Scritta da Geraldo Vandré e Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore
In molti dischi di Vandré, a cominciare da “5 anos de canção”
Manifesto politico e artistico del grande cantautore brasiliano.
Ma due anni dopo fu costretto all’esilio prima in Cile e poi in Francia. Il Vandré che poi fece ritorno in Brasile non era più quello che l’aveva lasciato. L’ultimo disco è del 1973, realizzato ancora in Francia, poco prima di rientrare. Poi abbandonò la musica e la vita pubblica, campando come avvocato. Qualcosa doveva essersi rotto irrimediabilmente in lui...
Scritta da Geraldo Vandré e Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore
In molti dischi di Vandré, a cominciare da “5 anos de canção”
Manifesto politico e artistico del grande cantautore brasiliano.
Ma due anni dopo fu costretto all’esilio prima in Cile e poi in Francia. Il Vandré che poi fece ritorno in Brasile non era più quello che l’aveva lasciato. L’ultimo disco è del 1973, realizzato ancora in Francia, poco prima di rientrare. Poi abbandonò la musica e la vita pubblica, campando come avvocato. Qualcosa doveva essersi rotto irrimediabilmente in lui...
Olha que a vida tão linda se perde em tristezas assim
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 20:36
La guerre à vingt ans
[1966]
Parole e musica di Serge Lama
Arrangiamento orchestrale di Alain Goraguer
In un 7” del 1966 e poi in molti dischi successivi, a partire da “Les ballons rouges” del 1969
Parole e musica di Serge Lama
Arrangiamento orchestrale di Alain Goraguer
In un 7” del 1966 e poi in molti dischi successivi, a partire da “Les ballons rouges” del 1969
Si j'étais parti en guerre à vingt ans
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 20:08
Fatti di terra
2017
Fatti di terra
Testo e musica di Pippo Barrile
Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)
“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Fatti di terra
Testo e musica di Pippo Barrile
Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)
“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Semu fatti di terra, di acqua, di ventu e di suli
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/11 - 16:35
Ogni Jornu
2017
Fatti di terra
Testo e musica di Giana Guaiama
Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)
“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Fatti di terra
Testo e musica di Giana Guaiama
Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)
“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Ogni jornu è un gran turmentu,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/11 - 16:29
Pauvre Jésus-Christ
[1972]
Parole di Bernard Michel (1919-1992), compositore
Musica di Henri Salvador
Lato A di un 45” del 1972, poi nella raccolta “Cocktail 1” pubblicata nel 1991
Testo trovato su FrMusique
Parole di Bernard Michel (1919-1992), compositore
Musica di Henri Salvador
Lato A di un 45” del 1972, poi nella raccolta “Cocktail 1” pubblicata nel 1991
Testo trovato su FrMusique
Mon pauvre Jésus Christ, ne reviens jamais sur terre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 16:24
Qualchi Banna
2017
Fatti di terra
Testo e musica di Pippo Barrile
Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)
“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Fatti di terra
Testo e musica di Pippo Barrile
Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)
“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Lampi e trona ‘n celu, chianti (1) e grida ‘n terra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/11 - 16:21
Ave Maria des pêcheurs
[1958]
Parole di Boris Vian
Musica di Henri Salvador
Nell'album di “Salvador / Boris Vian” del 1979
Testo trovato su FrMusique
Parole di Boris Vian
Musica di Henri Salvador
Nell'album di “Salvador / Boris Vian” del 1979
Testo trovato su FrMusique
Oh...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 13:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Kissinger, le Duc Tho
[1973]
Parole e musica di Henri Salvador
Lato B del 45” “Un chagrin d'amour”
Testo trovato su FrMusique
Phan Dinh Khai, meglio conosciuto come Lê Đức Thọ (1911-1990), è stato il capo negoziatore della delegazione nord vietnamita durante i negoziati di Parigi del 1973, quelli che portarono alla fine dell'aggressione militare americana contro il Vietnam. Il suo corrispettivo di parte statunitense fu Henry Kissinger. Entrambi vennero insigniti del premio Nobel per la pace ma Lê Đức Thọ, con grande dignità e concretezza, rifiutò l'onorificenza perchè, disse, la pace non era stata veramente raggiunta. E infatti la guerra continuò fino al 1975.
Grand'uomo quel Lê Đức Thọ, il cui nome non può essere in alcun modo assimilato a quello del boia Kissinger...
Parole e musica di Henri Salvador
Lato B del 45” “Un chagrin d'amour”
Testo trovato su FrMusique
Phan Dinh Khai, meglio conosciuto come Lê Đức Thọ (1911-1990), è stato il capo negoziatore della delegazione nord vietnamita durante i negoziati di Parigi del 1973, quelli che portarono alla fine dell'aggressione militare americana contro il Vietnam. Il suo corrispettivo di parte statunitense fu Henry Kissinger. Entrambi vennero insigniti del premio Nobel per la pace ma Lê Đức Thọ, con grande dignità e concretezza, rifiutò l'onorificenza perchè, disse, la pace non era stata veramente raggiunta. E infatti la guerra continuò fino al 1975.
Grand'uomo quel Lê Đức Thọ, il cui nome non può essere in alcun modo assimilato a quello del boia Kissinger...
Kissinger, Le Duc Tho
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 09:21
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
La guerre en dentelles
[1958]
Parole di Bernard Michel (1919-1992), compositore
Musica di Henri Salvador
Credo che la prima interprete sia stata la cantante Jacqueline François, ma trovo il brano anche bella discografia de Les Compagnons de la Chanson
Bellissima! Vado presto a tradurla...
“Nel XVIII secolo la logistica si basò sul sistema dei depositi, per cui le marce delle truppe combattenti erano limitate dalla possibilità di rifornimento tramite i convogli che portavano dai depositi all'esercito combattente. Questo periodo, definito guerre en dentelles (guerra con i merletti) in contrapposizione alle campagne napoleoniche, ebbe la caratterizzazione tattica della maggior parte delle battaglie proprio dalla necessità di copertura delle linee di rifornimento, per cui gli eserciti preferivano ritirarsi prima di essere tagliati fuori dai propri depositi.” (it.wikipedia)
Parole di Bernard Michel (1919-1992), compositore
Musica di Henri Salvador
Credo che la prima interprete sia stata la cantante Jacqueline François, ma trovo il brano anche bella discografia de Les Compagnons de la Chanson
Bellissima! Vado presto a tradurla...
“Nel XVIII secolo la logistica si basò sul sistema dei depositi, per cui le marce delle truppe combattenti erano limitate dalla possibilità di rifornimento tramite i convogli che portavano dai depositi all'esercito combattente. Questo periodo, definito guerre en dentelles (guerra con i merletti) in contrapposizione alle campagne napoleoniche, ebbe la caratterizzazione tattica della maggior parte delle battaglie proprio dalla necessità di copertura delle linee di rifornimento, per cui gli eserciti preferivano ritirarsi prima di essere tagliati fuori dai propri depositi.” (it.wikipedia)
S'il fallait faire la guerre en dentelles
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 08:34
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Masters Of War
ITALIANO / ITALIAN [8] - Salvo Lo Galbo
PADRONI DELLA GUERRA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2017/7/11 - 04:53
Delenda Carthago
Ringraziamo il prof. Arioli per questa precisazione e ci scusiamo per la mancata attribuzione del testo, che abbiamo corretto. Per quanto riguarda la parte "Canticorum iubilo" è in effetti il testo di un coro di Haendel. Non so come sia finito nel testo della canzone di Battiato. Secondo me non c'entra proprio niente e andrebbe tolto dal testo ma aspetto un momento perché forse qualcuno ne sa qualcosa di più.
Lorenzo Masetti / CCG Staff 2017/7/10 - 23:30
×
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Dialogue maïeutique
Et comment donc, Marco Valdo M.I. mon ami, que je m’en souviens de ces deux chansons : La Maison des Morts et « Espagne 1937 ». Ce n’est pas pour me vanter, mais certaines fois, j’ai de la mémoire. Mais si tu m’en parles, il doit bien y avoir une raison qui serait une troisième canzone qui compléterait la trilogie ibérique.
Exact, Lucien l’âne mon ami, tu as tapé dans le mille. La canzone qui vient compléter ce que tu appelles ma trilogie ibérique s’intitule « Nicolas le Civil et le Héros militaire » – comme tu peux le remarquer, si Nicolas a un nom, une personnalité propre, le Héros militaire, comme il se doit, est anonyme ; c’est un « elkerlijk » militaire, c’est n’importe quel héros, n’importe quel militaire au moment où il se transforme en héros ; c’est le personnage du héros militaire,... (Continues)