Kan Bale an ARB
Visto che nella Contromarsigliese, Riccardo ha affermato in calce che "Glenmor non era e non è mai stato un cantore di pace” mi sento finalmente autorizzato ad inserire questa canzone e lascio a lui l'immenso piacere di tutte le note relative...
Poent eo stagan Bretoned
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/7/14 - 19:20
Apocalypse
[1983]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “La coupe et la mémoire”, sottotitolo “Grall: in mémoriam”, in ricordo dell'amico Xavier Grall (1930-1981)
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “La coupe et la mémoire”, sottotitolo “Grall: in mémoriam”, in ricordo dell'amico Xavier Grall (1930-1981)
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous vivions pourtant si loin des fureurs de la ville
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Barteby 2017/7/14 - 13:14
Table d'hôte
[1969]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Cet amour-là...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Una canzone che ha quasi mezzo secolo e che pure parla di questi giorni di masse umane disperate in fuga e di altre moltitudini di uomini immobili, impauriti, ciechi, sordi, mal condotti dai loro governanti, bande di ipocriti, predatori e assassini, che hanno distribuito nel mondo guerre, misera e fame e che ora si voltano dall'altra parte o addirittura dichiarano guerra a tutti quei disperati che gridano e muoiono alle nostre porte.
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Cet amour-là...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Una canzone che ha quasi mezzo secolo e che pure parla di questi giorni di masse umane disperate in fuga e di altre moltitudini di uomini immobili, impauriti, ciechi, sordi, mal condotti dai loro governanti, bande di ipocriti, predatori e assassini, che hanno distribuito nel mondo guerre, misera e fame e che ora si voltano dall'altra parte o addirittura dichiarano guerra a tutti quei disperati che gridano e muoiono alle nostre porte.
Étranger amarre ici ta galère
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 12:00
Nous ne ferons pas pleurer Paris
[1973]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous ne ferons pas pleurer PARIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 09:10
Mais il y a
[1974]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Il faudrait quitter les soutes de la ville
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 08:53
Les hommes de notre temps
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Ils se voudraient condors
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 08:38
L'aube et la guerre
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Et le village dormait
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 08:37
La Contre-Marseillaise
[1977]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Album: E dibenn miz Gwengolo
Non ce ne abbiamo molto di Glenmor, in questo sito. Con la sua barba e coi capelli lunghi, da antico contadino bretone, Glenmor non era e non è mai stato un “cantore di pace” o qualcosa del genere; e bisogna stare parecchio attenti, a mio parere, alla cosiddetta “pace”. La Storia dovrebbe avere insegnato che, non di rado, i più strenui assertori della “pace” sono proprio coloro che hanno prima conquistato mezzo mondo a suon di guerre, di oppressione, di stermini (“hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace”). Dalla “pax Romana” fino all'ordine che regna a Varsavia, dalla pace del proprio guscio fino alla “pace sociale”tanto gradita ai padroni. Glenmor, fino alla sua fine, non è stato un “pacifista”, in nessun modo. Eì stato tra i fondatori ideali, tra i principali,... (Continues)
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Album: E dibenn miz Gwengolo
Non ce ne abbiamo molto di Glenmor, in questo sito. Con la sua barba e coi capelli lunghi, da antico contadino bretone, Glenmor non era e non è mai stato un “cantore di pace” o qualcosa del genere; e bisogna stare parecchio attenti, a mio parere, alla cosiddetta “pace”. La Storia dovrebbe avere insegnato che, non di rado, i più strenui assertori della “pace” sono proprio coloro che hanno prima conquistato mezzo mondo a suon di guerre, di oppressione, di stermini (“hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace”). Dalla “pax Romana” fino all'ordine che regna a Varsavia, dalla pace del proprio guscio fino alla “pace sociale”tanto gradita ai padroni. Glenmor, fino alla sua fine, non è stato un “pacifista”, in nessun modo. Eì stato tra i fondatori ideali, tra i principali,... (Continues)
Il ne viendra jamais le temps
(Continues)
(Continues)
Contributed by Richard Gwenndour 2017/7/14 - 07:26
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
Michal Braxatoris: Na bílé dni
[2001]
Parole e musica di Michal Braxatoris
Dall'album "Osamělý tyjátr"
Il testo dal sito ufficiale http://www.braxatoris.eu/texty/na-bile-dni/
EXTRA
Parole e musica di Michal Braxatoris
Dall'album "Osamělý tyjátr"
Il testo dal sito ufficiale http://www.braxatoris.eu/texty/na-bile-dni/
EXTRA
Končí ta noc
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/7/12 - 21:46
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
J'ai vu
[1972]
Brano d'apertura del secondo album (senza titolo) di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Testo trovato su Bide & Musique
Brano d'apertura del secondo album (senza titolo) di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Testo trovato su Bide & Musique
J'ai vu dans la rue des gens qui marchaient dans le brouillard
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 21:43
Peut-être demain
[1970]
Brano d'apertura dell'LP “Triangle”, esordio di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Il brano inizia con un inquietante rumore di stivali sul selciato...
Bellissima canzone che più che il rock progressive mi ricorda certe cose dei Black Sabbath o giù di lì...
Brano d'apertura dell'LP “Triangle”, esordio di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Il brano inizia con un inquietante rumore di stivali sul selciato...
Bellissima canzone che più che il rock progressive mi ricorda certe cose dei Black Sabbath o giù di lì...
Ils viendront la nuit
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 21:15
Fuga e morte
[1972]
Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”
La prima delle sette canzoni che compongono l'album è Fuga e Morte, che si apre con il suono quasi marziale dei timpani, che porta in scena un duetto di chitarre dal timbro piacevolmente ruvido, sui cui si innesta la voce calda e un po' rauca di Vito Paradiso, accompagnata dalle linee di flauto traverso che, nella loro interazione con le chitarre ricordano molto le sonorità dei Jethro Tull. Il brano è il punto di partenza del concept e si apre con l'immagine di un uomo in fuga in una foresta, braccato e colpito a morte.
Nell'accompagnare la sua ultima parte la musica diventa più delicata, spariscono le distorsioni ed entrano in scena chitarre acustiche e tastiere.
Trumetal.it
Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”
La prima delle sette canzoni che compongono l'album è Fuga e Morte, che si apre con il suono quasi marziale dei timpani, che porta in scena un duetto di chitarre dal timbro piacevolmente ruvido, sui cui si innesta la voce calda e un po' rauca di Vito Paradiso, accompagnata dalle linee di flauto traverso che, nella loro interazione con le chitarre ricordano molto le sonorità dei Jethro Tull. Il brano è il punto di partenza del concept e si apre con l'immagine di un uomo in fuga in una foresta, braccato e colpito a morte.
Nell'accompagnare la sua ultima parte la musica diventa più delicata, spariscono le distorsioni ed entrano in scena chitarre acustiche e tastiere.
Trumetal.it
Correvo per sentieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/12 - 20:18
Espagne 1937
Espagne 1937
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Voici, Lucien l’âne mon ami, une nouvelle chanson qui s’intitule Espagne 1937. Elle fait suite, dans une très courte série, à celle que j’avais intitulée « La Maison des Morts » (on trouvera là un complément à ce commentaire). Comme cette première chanson, elle est tirée du récit d’Arthur Koestler qui relatait sa terrible mésaventure espagnole et son destin d’otage, de prisonnier politique et de condamné à mort dans la partie de l’Espagne aux mains des putschistes franquistes, alors qu’A.K. était à Malaga comme envoyé d’un journal libéral britannique. Condamné à mort sans procès, il est détenu dans la prison de Séville.
« Ce que j’ignorais, c’est que la cour martiale de Malaga avait déjà prononcé ma condamnation à mort sans m’avoir auparavant cité à comparaître. La seconde chose que je ne savais pas, c’était qu’à ce jour – samedi... (Continues)
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Voici, Lucien l’âne mon ami, une nouvelle chanson qui s’intitule Espagne 1937. Elle fait suite, dans une très courte série, à celle que j’avais intitulée « La Maison des Morts » (on trouvera là un complément à ce commentaire). Comme cette première chanson, elle est tirée du récit d’Arthur Koestler qui relatait sa terrible mésaventure espagnole et son destin d’otage, de prisonnier politique et de condamné à mort dans la partie de l’Espagne aux mains des putschistes franquistes, alors qu’A.K. était à Malaga comme envoyé d’un journal libéral britannique. Condamné à mort sans procès, il est détenu dans la prison de Séville.
« Ce que j’ignorais, c’est que la cour martiale de Malaga avait déjà prononcé ma condamnation à mort sans m’avoir auparavant cité à comparaître. La seconde chose que je ne savais pas, c’était qu’à ce jour – samedi... (Continues)
Où allons-nous, monsieur ?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/12 - 17:34
Nego Malê
[1969]
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998), grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, e Jairo Simões (?)
Canzone presentata al Festival Nordestino da Música Popular di quell'anno
Interpretata da Lui Muritiba nell'LP dello stesso Alcyvando Luz intitolato “Fala Moço” (1980)
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998), grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, e Jairo Simões (?)
Canzone presentata al Festival Nordestino da Música Popular di quell'anno
Interpretata da Lui Muritiba nell'LP dello stesso Alcyvando Luz intitolato “Fala Moço” (1980)
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
La laiá la laiá... Alah
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 08:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ave Maria do retirante
[1969]
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998) e Carlos Coqueijo Torreão da Costa (1924-1988).
Entrambi bahiani, il primo è stato un grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, il secondo fu anche giurista, poeta, giornalista e magistrato del lavoro.
Canzone partecipante al IV Festival Internacional da Canção Popular a Rio de Janeiro, interpretata dalla cantante Maysa. In seguito registrata da diversi artisti, come Luiz Vieira, Quinteto Violado, Fafá de Belém, Ubiratan Ferraz, Xangai e Clara Nunes
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
“Retirante é o nome dado a pessoa ou grupo que abandona a sua terra devido a seca e a miséria em busca de um melhor local para viver.
É comumente é caracterizado por uma família que parte a pé, com pouca bagagem em rumo a cidade grande, que acaba se deparando com novos costumes.
A condição de retirante, é uma das... (Continues)
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998) e Carlos Coqueijo Torreão da Costa (1924-1988).
Entrambi bahiani, il primo è stato un grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, il secondo fu anche giurista, poeta, giornalista e magistrato del lavoro.
Canzone partecipante al IV Festival Internacional da Canção Popular a Rio de Janeiro, interpretata dalla cantante Maysa. In seguito registrata da diversi artisti, come Luiz Vieira, Quinteto Violado, Fafá de Belém, Ubiratan Ferraz, Xangai e Clara Nunes
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
“Retirante é o nome dado a pessoa ou grupo que abandona a sua terra devido a seca e a miséria em busca de um melhor local para viver.
É comumente é caracterizado por uma família que parte a pé, com pouca bagagem em rumo a cidade grande, que acaba se deparando com novos costumes.
A condição de retirante, é uma das... (Continues)
É hora em que a morte é certa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/12 - 08:35
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Know Your Enemy
(1992)
dal fondamentale album di debutto dei RATM
con la partecipazione di Maynard James Keenan dei Tool
Il governo presenta gli Stati Uniti come la "Terra dei Liberi" ma è solo una menzogna. Se conosci i tuoi nemici, sai bene qual è la realtà del cosiddetto Sogno Americano.
dal fondamentale album di debutto dei RATM
con la partecipazione di Maynard James Keenan dei Tool
Il governo presenta gli Stati Uniti come la "Terra dei Liberi" ma è solo una menzogna. Se conosci i tuoi nemici, sai bene qual è la realtà del cosiddetto Sogno Americano.
HUH!
(Continues)
(Continues)
2017/7/11 - 23:55
La Maison des Morts
La Maison des Morts
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Lucien l’âne mon ami, as-tu souvenance d’un écrivain d’origine hongroise, né à Budapest au temps de l’Empire austro-hongrois, naturalisé britannique en 1949 et qui durant sa vie, a écrit dans au moins, trois langues différentes : le hongrois, l’allemand et l’anglais et qui est fort connu – entre autres choses – pour sa prise de position contre la peine de mort et sa défense de la République espagnole ?
Marco Valdo M.I. mon ami, tu me poses toujours des devinettes du genre, comme si tu ne savais pas que je sais de qui tu me parles ; ils ne sont d’ailleurs pas nombreux qui pourraient correspondre à ce portrait. Sans aucune hésitation, je te dirai qu’il s’agit d’Arthur Koestler, dont je sais pertinemment aussi que tu es un grand lecteur de ses écrits. Moi, je l’avais croisé clandestinement en Grèce quand il rencontrait les... (Continues)
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Lucien l’âne mon ami, as-tu souvenance d’un écrivain d’origine hongroise, né à Budapest au temps de l’Empire austro-hongrois, naturalisé britannique en 1949 et qui durant sa vie, a écrit dans au moins, trois langues différentes : le hongrois, l’allemand et l’anglais et qui est fort connu – entre autres choses – pour sa prise de position contre la peine de mort et sa défense de la République espagnole ?
Marco Valdo M.I. mon ami, tu me poses toujours des devinettes du genre, comme si tu ne savais pas que je sais de qui tu me parles ; ils ne sont d’ailleurs pas nombreux qui pourraient correspondre à ce portrait. Sans aucune hésitation, je te dirai qu’il s’agit d’Arthur Koestler, dont je sais pertinemment aussi que tu es un grand lecteur de ses écrits. Moi, je l’avais croisé clandestinement en Grèce quand il rencontrait les... (Continues)
À Séville, dans la maison des morts
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/11 - 23:11
D'Angola é, camará
[1977]
Scritta da José Carlos Figueiredo, in arte Jocáfi, e Geraldo Magela Cantalice Júnior (?)
Nell'album del duo bahiano Antônio Carlos e Jocáfi intitolato “Louvado seja”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Nel 1975, pochi mesi dopo la Rivoluzione dei Garofani, il Portogallo riconobbe l'indipendenza dell'Angola. Poteva essere la fine della sofferenza per il popolo angolano e invece iniziò una sanguinosa e lunghissima guerra civile che si è protratta fino al 2002. Molti angolani hanno lasciato il paese alla volta del Portogallo e, soprattutto, del Brasile.
Scritta da José Carlos Figueiredo, in arte Jocáfi, e Geraldo Magela Cantalice Júnior (?)
Nell'album del duo bahiano Antônio Carlos e Jocáfi intitolato “Louvado seja”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Nel 1975, pochi mesi dopo la Rivoluzione dei Garofani, il Portogallo riconobbe l'indipendenza dell'Angola. Poteva essere la fine della sofferenza per il popolo angolano e invece iniziò una sanguinosa e lunghissima guerra civile che si è protratta fino al 2002. Molti angolani hanno lasciato il paese alla volta del Portogallo e, soprattutto, del Brasile.
Camará donde é que vem, camará?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 22:51
Menino de invasão
[1961-62]
Scritta da Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano, con Geraldo Portela (?)
Interpretata da Matilde Nogueira ed il Trio Xangô e poi nel 1967 dal gruppo Shirley (Shirley Saldanha) e o Tuca Trio nel loro disco intitolato “Gosto do que é bom”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Scritta da Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano, con Geraldo Portela (?)
Interpretata da Matilde Nogueira ed il Trio Xangô e poi nel 1967 dal gruppo Shirley (Shirley Saldanha) e o Tuca Trio nel loro disco intitolato “Gosto do que é bom”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Olhe o menino pobre que desce da ponte, vem lá da invasão
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 21:45
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Canção que ninguém ouviu
[1968]
Parole e musica di Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Fernando Lona è stato prima di tutto un grande compositore di colonne sonore per il testro e la televisione. Fu amico di Geraldo Vandré, con cui scrisse alcuni brani, come la bellissima Porta estandarte
Nel 1977 Fernando Lona pubblicò il suo primo LP, “Cidadão do mundo”, e subito dopo perse la vita in un incidente stradale. In quel suo unico disco c'è la sua interpretazione di “Porta estandarte”, ma non questa bellissima “Canzone che nessuno ha sentito” del 1968, un brano forte, diretto, coraggioso, di denuncia contro la repressione che affliggeva il paese in quegli anni bui di dittatura militare (1964-1985).
Parole e musica di Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Fernando Lona è stato prima di tutto un grande compositore di colonne sonore per il testro e la televisione. Fu amico di Geraldo Vandré, con cui scrisse alcuni brani, come la bellissima Porta estandarte
Nel 1977 Fernando Lona pubblicò il suo primo LP, “Cidadão do mundo”, e subito dopo perse la vita in un incidente stradale. In quel suo unico disco c'è la sua interpretazione di “Porta estandarte”, ma non questa bellissima “Canzone che nessuno ha sentito” del 1968, un brano forte, diretto, coraggioso, di denuncia contro la repressione che affliggeva il paese in quegli anni bui di dittatura militare (1964-1985).
Há certos dias nos dias da vida
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 21:02
Porta estandarte
[1966]
Scritta da Geraldo Vandré e Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore
In molti dischi di Vandré, a cominciare da “5 anos de canção”
Manifesto politico e artistico del grande cantautore brasiliano.
Ma due anni dopo fu costretto all’esilio prima in Cile e poi in Francia. Il Vandré che poi fece ritorno in Brasile non era più quello che l’aveva lasciato. L’ultimo disco è del 1973, realizzato ancora in Francia, poco prima di rientrare. Poi abbandonò la musica e la vita pubblica, campando come avvocato. Qualcosa doveva essersi rotto irrimediabilmente in lui...
Scritta da Geraldo Vandré e Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore
In molti dischi di Vandré, a cominciare da “5 anos de canção”
Manifesto politico e artistico del grande cantautore brasiliano.
Ma due anni dopo fu costretto all’esilio prima in Cile e poi in Francia. Il Vandré che poi fece ritorno in Brasile non era più quello che l’aveva lasciato. L’ultimo disco è del 1973, realizzato ancora in Francia, poco prima di rientrare. Poi abbandonò la musica e la vita pubblica, campando come avvocato. Qualcosa doveva essersi rotto irrimediabilmente in lui...
Olha que a vida tão linda se perde em tristezas assim
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 20:36
La guerre à vingt ans
[1966]
Parole e musica di Serge Lama
Arrangiamento orchestrale di Alain Goraguer
In un 7” del 1966 e poi in molti dischi successivi, a partire da “Les ballons rouges” del 1969
Parole e musica di Serge Lama
Arrangiamento orchestrale di Alain Goraguer
In un 7” del 1966 e poi in molti dischi successivi, a partire da “Les ballons rouges” del 1969
Si j'étais parti en guerre à vingt ans
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/11 - 20:08
Τα 18 λιανοτράγουδα της πικρής πατρίδας
Gli Environs di Stefano Giaccone e Lalli offrirono una loro versione degli aforismi 1, 15, 4 e 16 (così la sequenza) nel loro disco del 1990 intitolato “Cinque parti”. Il brano venne intitolato “Giocattoli”
GIOCATTOLI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/7 - 13:27
Grabschrift 1919
La versione degli Environs di Stefano Giaccone e Lalli, risalente alla fine degli anni 80 ma pubblicata solo nel 2001, nella raccolta "Un pettirosso in gabbia mette in furore il cielo intero" (citazione da una poesia di Willima Blake) edita da Stella Nera / A - Rivista Anarchica.
EPITAPH 1919
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/7 - 09:41
Binario 21 un treno per Auschwitz
Chanson italienne – Binario 21, un treno per Auschwitz – Il folle dello Zen – 2014
Pour le commentaire, voir Binario 21 – QUAI 21
Pour le commentaire, voir Binario 21 – QUAI 21
QUAI 21 : UN TRAIN POUR AUSCHWITZ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/6 - 11:38
Binario 21
Chanson italienne – Binario 21 – Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones – 2014
Au quai 21 de la gare centrale de Milan a été installé un musée de la Mémoire de la Shoah. Ce Musée se trouve dans une partie de la Gare Centrale située sous les rails ferroviaires ordinaires. Cette zone était originairement affectée au chargement et au déchargement des wagons postaux. Entre 1943 et 1945, elle fut le lieu où des centaines de déportés furent chargés sur des wagons de marchandises, qui mis sur un élévateur étaient portés à hauteur des rails. Une fois positionnés au quai de départ, ils étaient accrochés aux convois à destination des camps de concentration et à d’extermination (Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen) ou aux camps italiens comme ceux de Fossoli et de Bolzano.
Dialogue maïeutique
D’abord, Marco valdo M.I., je voudrais te dire que le nom de l’« Orchestrina del Suonatore Jones »,... (Continues)
Au quai 21 de la gare centrale de Milan a été installé un musée de la Mémoire de la Shoah. Ce Musée se trouve dans une partie de la Gare Centrale située sous les rails ferroviaires ordinaires. Cette zone était originairement affectée au chargement et au déchargement des wagons postaux. Entre 1943 et 1945, elle fut le lieu où des centaines de déportés furent chargés sur des wagons de marchandises, qui mis sur un élévateur étaient portés à hauteur des rails. Une fois positionnés au quai de départ, ils étaient accrochés aux convois à destination des camps de concentration et à d’extermination (Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen) ou aux camps italiens comme ceux de Fossoli et de Bolzano.
Dialogue maïeutique
D’abord, Marco valdo M.I., je voudrais te dire que le nom de l’« Orchestrina del Suonatore Jones »,... (Continues)
QUAI 21
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/6 - 11:10
Trois soldats revenant de la guerre
La cattiva erba (1970)
Autori: Anonimo del XVI sec., Beppe Chierici
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (Continues)
Autori: Anonimo del XVI sec., Beppe Chierici
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (Continues)
TORNA DA IN GUERRA UN SOLDATO
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Contributed by Dq82 2017/7/5 - 21:18
Il suonatore Jones
Petit discours sur la méthode
Pour prolonger la réflexion de Lorenzo à propos du blog – en langue française uniquement que je (Marco Valdo M.I.) que je tiens en parallèle aux CCG (Chansons contre la Guerre), je voudrais revenir un peu sur son rôle et proposer un petit discours sur la méthode.
Ce blog (intitulé en français : Canzones) est né du fait que j’envoyais souvent aux CCG que je croyais des textes à première vue corrects et dont je découvrais une fois insérés (c’est-à-dire trop tard pour les corriger) bourrés d’erreurs ou mal écrits… J’avoue que j’en étais fort marri et très gêné.
J’ai créé ce blog Canzones pour avoir en quelque sorte un « cahier de brouillon » et un sas de correction avant d’insérer le texte « définitif » dans les CCG. Ce système me permettait de voir les textes autrement, d’un autre œil et de rectifier le tir ; ce qui m’évite bien des déboires.
Accessoirement,... (Continues)
Pour prolonger la réflexion de Lorenzo à propos du blog – en langue française uniquement que je (Marco Valdo M.I.) que je tiens en parallèle aux CCG (Chansons contre la Guerre), je voudrais revenir un peu sur son rôle et proposer un petit discours sur la méthode.
Ce blog (intitulé en français : Canzones) est né du fait que j’envoyais souvent aux CCG que je croyais des textes à première vue corrects et dont je découvrais une fois insérés (c’est-à-dire trop tard pour les corriger) bourrés d’erreurs ou mal écrits… J’avoue que j’en étais fort marri et très gêné.
J’ai créé ce blog Canzones pour avoir en quelque sorte un « cahier de brouillon » et un sas de correction avant d’insérer le texte « définitif » dans les CCG. Ce système me permettait de voir les textes autrement, d’un autre œil et de rectifier le tir ; ce qui m’évite bien des déboires.
Accessoirement,... (Continues)
Marco Valdo M.I. 2017/7/5 - 19:38
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