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Occhi verdi

Occhi verdi
Da una Poesia di Morena Colombo dedicata alla martire partigiana Augusta Pavesi.


La Sezione ANPI di Verbania intitolata alla Partigiana Augusta Pavesi

La sua amica Mariuccia Morandi la ricorda come una bella ragazza con i capelli ramati e gli occhi verdi, andavano assieme a scuola di ricamo quando avevano 10, 11 anni.

Col trasferimento a Cambiasca si sono perse di vista e si sono ritrovate 5 anni dopo, in tragiche circostanze nel carcere di Pallanza. Mariuccia era stata prelevata con la mamma dalla sua abitazione poiché i suoi fratelli erano Partigiani.

Nel carcere seppe della presenza di Augusta e Augusta della sua; grazie ad una guardiana riuscirono ad incontrarsi.

Mariuccia racconta: “Un mattino presto la porta della mia cella si aprì ed entrò Augusta.

La secondina aveva fatto il miracolo, correndo i suoi rischi. Ci siamo abbracciate piangendo e ridendo, ricordando in quei pochi... (Continues)
Tu fiore aperto al domani
(Continues)
2017/7/1 - 17:43
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Bank of Fuck Off

Bank of Fuck Off
(2001)
Album: "Tutto bene"


Che cos'è un grimaldello di fronte a un titolo azionario? Che cos'è l'effrazione di una banca di fronte alla fondazione di una banca?
(Bertolt Brecht, L'opera da tre soldi)
Derubate i pezzenti
(Continues)
2017/6/30 - 23:10
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Augh

Augh
(2017)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò


Augh: un’onomatopea, un “falso storico”, l’attribuzione fumettistica e cinematografica di un connotato primitivo. È logos colonialistico: l’uomo occidentale che pensa di rivolgersi al nativo emulando il suo linguaggio, imponendo la sua visione di linguaggio.

Come un canto di battaglia, Augh procede su un ritmo di ispirazione tribale, incombente e percussivo. La voce sta sul battere: incalza, martella, marcia. Ha un suono metallico, arcigno, un ibrido tra l’avatar e il corporate.

L’uomo occidentale si presenta con i verbi all’infinito, senza coniugarli: come nel più gretto degli stereotipi sullo scontro di civiltà, come certi doppiaggi italiani che ancora oggi stuprano il senso di un personaggio genericamente ‘straniero’.

Noi avere macchina molto potente
Noi avere internet connection credit... (Continues)
Noi avere macchina molto potente
(Continues)
2017/6/30 - 21:24
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L.A.P.D

L.A.P.D
Album: Ignition

L.A.P.D. è il Los Angeles Police Department, protagonista nel 1992 di gravi abusi che portarono alla cosiddetta "Rivolta di Los Angeles" (L.A. riots).
When cops are taking care of business I can understand
(Continues)
2017/6/29 - 04:11
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Gaetano Bresci

Gaetano Bresci
[2013]
Album: Collane e coltelli
Non ha più lume questa gente dispersa
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2017/6/29 - 00:32
Song Itineraries: Gaetano Bresci
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Binario 21 un treno per Auschwitz

Binario 21 un treno per Auschwitz
Brano trovato su Youtube di un autore sconosciuto.
Dove portano i treni del binario 21
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/28 - 19:08
Song Itineraries: Extermination camps, Trains
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Binario 21

Binario 21
2014
Le stagioni di Anna Frank

Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (Continues)
Cade la notte con le lacrime agli occhi
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/28 - 18:44
Song Itineraries: Extermination camps, Trains
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Trincea

Trincea
2016
Finestre
Tra le righe di questa pagina scura
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/28 - 18:04
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Ballade LXIV: Au jour d'ui veult chascun guerre mener

Ballade LXIV: Au jour d'ui veult chascun guerre mener
[XIV° secolo]
Una ballata composta da Eustache Deschamps, o Eustache Morel [1345-1405]
Testo trovato su Diachronie, sito belga dedicato alla poesia medievale.

Eustache Deschamps, poeta e uomo d'armi (fu poeta di corte ma anche ufficiale d'armi, scudiero e balivo) conobbe da vicino il potere e le sue lusinghe ma ebbe pure il destino di nascere alla vigilia dello scoppio della “Guerra dei 100 anni” e vide per tutta la vita anche le devastazioni, i saccheggi, la miseria, la morte. Forse parlare di un suo ripudio della guerra – come ho fatto nel'introduzione ad altre sue ballate – è improprio, ma certamente Eustache Deschamps, uomo colto ed intelligente, capiva che quella guerra, così prolungata, così feroce, era una guerra profondamente ingiusta dove i potenti e le loro soldataglie (e in particolare i “routiers”, i mercenari soldati di ventura) facevano il bello ed il cattivo tempo, disponendo... (Continues)
Au jour d'ui veult chascun guerre mener
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/28 - 17:34
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I passi del mattino

I passi del mattino
2016
Finestre

Feat. Marino Severini

Brano per la memoria, per non dimenticare, dal Groove Combact Folk Rock.
Si parte con un dolce incipit del flauto di Marta e Chitarra Acustica, per l’introduzione di questa storia vera, cantata dalla suggestiva voce di Marino Severini con Renato.
La canzone è il racconto, cantato con rabbia, dolore e commozione della vicenda del 10 Agosto del 1944 in Piazzale Loreto a Milano, dove i fascisti e i nazisti trucidarono all’alba 15 persone per rappresaglia, presi a caso, tra Operai, Impiegati, Commercianti, Antifascisti e gente comune.
Il testo è un omaggio alla Resistenza partigiana, a tutte le persone che hanno perso la vita per darci una società democratica, senza guerre e senza violenza, che hanno fatto la storia del nostro paese. Come i 15 “Ragazzi” di Piazzale Loreto, qui ricordati uno per uno con il loro nome e cognome e professione.


Località... (Continues)
Ricordo un giorno lontano, il 10 agosto del 1944
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/28 - 17:16

Ballade VII: Je mercy Dieu de ses biens de sa grace

Ballade VII: Je mercy Dieu de ses biens de sa grace
[XIV° secolo]
Una ballata composta da Eustache Deschamps, o Eustache Morel [1345-1405]
Testo trovato su Diachronie, sito belga dedicato alla poesia medievale.

Eustache Deschamps, poeta e uomo d'armi, conobbe da vicino il potere e le sue lusinghe ma ebbe pure il destino di nascere alla vigilia dello scoppio della “Guerra dei 100 anni” e vide per tutta la vita anche le devastazioni, i saccheggi, la miseria, la morte. Da questa esperienza deriva il suo ripudio verso la guerra e, in questa ballata in particolare (alla fine del secondo decasillabo), forse addirittura una certa riserva rispetto alle crociate contro i musulmani, conclusesi soltanto nel secolo precedente (almeno così sostiene Tania Van Hemelryck nella sua ricerca Christine de Pizan et la paix : la rhétorique et les mots pour le dire)

“Jamais ne quier suir guerre ne ost” potrebbe tradursi – ma meglio saprà dirci Riccardo – come “Non ho mai voluto seguire guerra né eserciti”, dove “ost” sta per “armée” in francese medievale.
Je mercy Dieu de ses biens, de sa grace,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/28 - 16:33
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Pacifist's Lament

Pacifist's Lament
dall'album "Binary" (2017)
There's many ways to say you're sorry
(Continues)
2017/6/27 - 22:36
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Coprifuoco

Coprifuoco
Album: "Terra" (2017)

Coprifuoco. La seconda canzone che viene da TERRA, una canzone in cui si confondono eventi epocali e fatti personali. In sottofondo c’è questa tabla elettronica, una specie di drum machine che viene dall’India che finalmente siamo riusciti a mettere in una canzone. C’è l’eco di un viaggio in Bosnia che avevo fatto con un amico una decina di anni fa: a Mostar abbiamo scoperto che campanili e minareti ormai crollati si assomigliavano tutti, dalle macerie non riuscivi a distinguere l’uno dall’altro. Al loro interno erano già cresciuti gli alberi, il tempo passato dalla fine della guerra si misurava con la loro altezza. In questa canzone c’è una ragazza che si trasferisce a Toronto per poi accorgersi che è una Varese più grande e c'è anche un uragano in arrivo a cui gli esperti hanno dato il suo stesso nome

(Vasco Brondi)
Cadeva la sera
(Continues)
2017/6/27 - 18:24
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's

Chançon royale IV bis: Ballade moult morale

Chançon royale IV bis: Ballade moult morale
[XIV° secolo]
Un “canto reale” composto da Eustache Deschamps, o Eustache Morel [1345-1405]
Testo trovato su questo sito belga dedicato alla poesia medievale.

Il “chant royal” è stato un genere poetico, prossimo alla “ballade”, in voga in Francia tra il XIV ed il XVI secolo. Si chiamava così perchè originariamente i decasillabi venivano composti in onore del re, dei nobili, ma in seguito furono introdotti temi di tutt'altro genere, come questo trattato da Eustache Deschamps, che pure nella dispedita finale rivolge il suo appello morale al nobile di turno (Carlo VI, o Luigi I d'Orléans?).

Si tratta infatti di una feroce satira contro i potenti feudatari dell'epoca – quella sanguinosa e tetra della Guerra dei 100 anni, di cui Deschamps fu testimone diretto – paragonati a scimmie, lupi, orsi e leoni, fiere insaziabili che hanno letteralmente tosato, spelato, divorato, annientato il loro... (Continues)
Une brebis, une chievre, un cheval
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/27 - 16:43
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12 lenzuola bianche

12 lenzuola bianche
2016
Finestre

Feat. Marino Severini e Fabrizio Poggi

Grazie all’amico trevigiano Flavio Carretta, nasce questo Combact Folk/Rock per il racconto di una storia vera, di normalità quotidiana che si trasforma in rabbia, sangue e dolore.
Flauto, chitarre acustiche, un arpeggio Jingle Jangle della Rickenbaker, la pulsante armonica di Fabrizio Poggi, fanno da tappeto sonoro alle voci di Marino Severini e Renato.
Come dentro una fotografia, la canzone sostenuta da una ritmica emozionante ci fa rivivere i momenti della tragedia dell’attentato terroristico del 4 agosto 1974, quando all'uscita dalla galleria, nei pressi della stazione di San Benedetto Val di Sambro (BO), un ordigno ad alto potenziale esplose nella quinta vettura del treno Espresso 1486 Italicus, diretto a Monaco di Baviera. 12 i morti, 12 le lenzuola bianche, sulla strada dell’impegno, con questa ballata Renato e i suoi cantano... (Continues)
L'estate ormai è scoppiata
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/26 - 23:10
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I gatti randagi

I gatti randagi
[1990]

Album "Solo Nomadi"
I gatti più belli sono i gatti randagi.
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/26 - 19:04
Song Itineraries: Cats & Bad cats
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Hope Springs Eternal

Hope Springs Eternal
(2000)
Nàdurra

‘The photographer Cartier-Bresson said while travelling through war torn Europe with his camera, that he found hope in every child he saw crouched in the doorway of the old towns.’
To reach the constellations and pacify the world
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/26 - 15:33
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Felix the Soldier

Anonymous
Felix the Soldier
Questa canzone era già inserita a commento di Mrs. McGrath, con la quale condivide il soggetto, il soldato va in guerra e torna senza le gambe, ma le assonanze finiscono qui. Questa risale alla guerra franco-indiana (1754-1763), ovvero al fronte Nordamericano della guerra dei sette anni tra Inglesi e Francesi, quella in cui è ambientato "L'Ultimo dei Mohicani"

Non si trovano molte registrazioni del brano, eccezion fatta per una recente versione interpretata dal supergruppo irlandese Ushers Island: Andy Irvine (Planxty), Dónal Lunny (Planxty, Bothy Band, Moving Hearts), Paddy Glackin (tra i fondatori della Bothy Band, prima di lasciare il posto a Tommy Peoples), Mick McGoldrick (inglese di Manchester, di genitori irlandesi, membro degli scozzesi Capercaillie, dei Flook e poi di Lùnasa) e John Doyle (ex Solas)

Alan Lomax says in The Folk Songs of North America: (in the English Language) (Amazon... (Continues)
They took away my brogues ‎
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/26 - 15:00

Ottave in rima per Lorenzo Bargellini detto "Mao"

Ottave in rima per Lorenzo Bargellini detto
DI NUOVO INTERCETTATO IL MISTERIOSO ANONIMO TOSCANO DEL XXI SECOLO
Al corteo in ricordo di Lorenzo Bargellini

Oramai sono rimasti solo lui e Banksy, anche se recentemente si è saputo che quest'ultimo si chiamerebbe "Robert". Le immagini dell'introvabile Anonimo Toscano sono comunque ben più rare dei murales dell'artista di Bristol: qui lo vediamo al corteo in memoria di Lorenzo "Mao" Bargellini (lo scorso 8 giugno a Firenze) recare una bandiera che al Mao sarebbe piaciuta parecchio: quella della Fiorentina. Si notino anche gli occhiali scuri per mantenere nascostissima la sua vera identità. Chi sarà? Nonostante le sporadiche immagini, il mistero rimane fitto, anche perché la foto risulta scattata da un altrettanto misterioso personaggio noto come "Io Non Sto Con Oriana". Ad infittire l'enigma, sullo sfondo anche una non meglio identificata bandiera del Cagliari.
2017/6/25 - 14:32
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Aqualung

Aqualung
Una traduzione veramente completa e chiarificante. Complimenti !
2017/6/25 - 11:21
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Volver a los diecisiete

Volver a los diecisiete
Mi segnalano l'uscita sul mercato del CD "Angel PARRA chante Violeta PARRA".
Vorrei ricordare che tornato a Parigi dpo tre mesi trascorsi in Cile a fine gennaio di quest'anno, Ángel Parra non ha potuto purtroppo portare a termine personalmente questa riedizione del disco omaggio a sua madre Violeta, nell'anno che celebrava i cento anni dalla sua nascita. Angel l'ha raggiunta l'11 marzo 2017.

Queste sono le canzoni contenute:

1 Corazon maldito
2 Rin del angelito
3 Paloma ausente
4 Mazurquita modernica
5 Santiago, penando esa
6 Que dira el Santo Padre
7 Arriba quemando el sol
8 Se Juntan dos palomitos
9 La pericona se ha muerto
10 Run Run se fue pa’l Norte
11 Parabienes al revés
12 Volver a los diecisiete
13 La barca de amores
14 Por que los pobres no tienen
15 Gracias a la vida

Il 4 Ottobre del 2015 in centro a Santiago del Cile è stato inaugurato il Museo Violeta Parra,... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/6/24 - 09:54
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Odore di polvere da sparo

Odore di polvere da sparo
si parla del feretro di Santa Caterina portata al famoso Monastero in Egitto (Μονὴ τῆς Ἁγίας Αἰκατερίνης)
canddo 2017/6/23 - 19:11
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Liberté couleur des feuilles

Liberté couleur des feuilles
La canzone è nuovamente interpretata da Gilles Servat nel suo nuovo disco appena ricevuto "70 ans... à l’Ouest !!!" dove è presente anche « Er Gédour braz » omaggio ad un altro poeta bretone Yann-Ber Calloc’h.
Flavio Poltronieri 2017/6/23 - 18:15

Au nom du front parfait profond (Au rendez vous allemande)‎

Au nom du front parfait profond (Au rendez vous allemande)‎
ΣΤ' ΌΝΟΜΑ ΤΟΥ ΜΕΤΏΠΟΥ, ΤΈΛΕΙΟ ΚΑΙ ΒΑΘΎ
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/23 - 17:09
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Last Night I Had The Strangest Dream

Last Night I Had The Strangest Dream
Incisa nel 1967 come Vestlandsduoen (Ivar ed Ellen Medaas) e poi nel 1976 a suo nome.

I natt eg drøymde noko som eg aldri har drøymt før
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/23 - 07:18
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La memoria dell'acqua

La memoria dell'acqua
Chanson italienne – La memoria dell’acqua – Erica Boschiero – 2017
LA MÉMOIRE DE L’EAU
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/6/22 - 21:46
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Abd el-Salam

Abd el-Salam
IL CUBlog, CANZONI CONTRO LA GUERRA, LEGA E BOSSI

Se abbiamo scelto proprio questa canzone di Alessio Lega, dedicata al lavoratore egiziano ammazzato come un cane durante un picchettaggio a Piacenza nel settembre 2016, non è certo un caso.

Gli scorsi 17 e 18 giugno, durante la 2a conferenza nazionale del Fronte di Lotta NO AUSTERITY, che si è svolta a Firenze sotto una temperatura impossibile, si sono incontrate anche due realtà: la CUB e questo sito (grazie ad un amministratore, che era anche delegato alla conferenza). Quest'ultimo e il delegato della CUB di Sesto San Giovanni, Diego Bossi, si sono ritrovati la sera allo stesso tavolo, assieme a un altro delegato (i' Pablo) che conosce bene questo sito.

La storia è degna di essere raccontata per sommissimi capi: in breve, quando Diego ha detto al delegato/amministratore CCG che era di Sesto San Giovanni, quest'ultimo si è messo a cantargli... (Continues)
CCG/AWS Staff 2017/6/22 - 15:00
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Allarmi siam digiuni

Allarmi siam digiuni
A me risulta che fosse il 18 giugno 1973...
Pippo Pippi 2017/6/22 - 12:14
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Queen: Bohemian Rhapsody

Queen: Bohemian Rhapsody
Bella anche questa versione strumentale :)

krzyś 2017/6/22 - 10:21
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پژمان مصلح

پژمان مصلح
It is very nice.
Thank uoy Prof. mosleh
Andria 2017/6/22 - 07:41
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We Have All The Time In The World

We Have All The Time In The World
la canzone fu scritta faceva parte della colonna sonora di Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà On Her Majesty's Secret Service del 1969 The Jacket è arrivato appena 35 anni dopo comunque concordo canzone bellissima
Nicola 2017/6/21 - 17:07
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You Ain't Talkin' to Me

You Ain't Talkin' to Me

Scuse ad antiwarsongs
da Maggie's Farm

Caro Mr. Tambourine,
devo necessariamente scusarmi coi curatori del sito antiwarsongs; il mio giudizio sulle imprecisioni non intendeva in alcun modo essere offensivo del lavoro che compiono per tenere in piedi tante pagine così meritevoli di interesse. Il fatto è che di fronte all'eccitazione di trovare un fake nel discorso di Dylan mi sono lasciato prendere dalla sindrome del “grillo parlante”, che spara sentenze. Spesso il semplice utente come me, non si rende conto della fatica e delle infinite faccende che deve sbrigare chi tiene in piedi un sito internet. Di fronte ad un database imponente e in continua crescita il lavoro di verifica deve essere estenuante ed è più che giustificata la presenza di qualche errore. Del resto, di imprecisioni ne commetto alla fine più io, che devo solo scrivere qualche intervento qua e là. Non sapevo per esempio... (Continues)
2017/6/21 - 16:25
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Lied der Bergarbeiter

Lied der Bergarbeiter
CANTO DEL MINATORE
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2017/6/21 - 15:21
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
Corre l'obbligo di segnalare il presente articolo di Chiara Ferrari, pubblicato su Patria Indipendente ed intitolato: “La Warszawianka”, da quasi due secoli, dalla Polonia alla Spagna al mondo. Come è lecito attendersi, questa pagina del nostro sito ne è una fonte primaria.
CCG/AWS Staff 2017/6/21 - 04:51
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The Promise

The Promise
Inside Chris Cornell's Moving, Refugee-Themed Final Video

For the video, the Armenian genocide becomes a microcosm of human-rights atrocities around the world, with Cornell drawing on personal experience, research and perennially pervasive headlines about Rwanda, Cambodia, Darfur and other regions for inspiration. "Chris had the idea of, 'How can we bridge the video … with fear-inducing images of what people have to deal with as well as messages and images of hope and perseverance and resilience and survival,' which is what the song is also about," Esrailian says.

This dichotomy – scenes of reunions, rescues and marches for justice contrast with bombed-out cities, debris-filled classrooms and crying mothers – stands at the heart of the video, whose original, darker cut focused more on genocide and its effects. Avis and Smith omitted the historical and explanatory text they originally conceived... (Continues)
2017/6/20 - 23:36
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La planète où mourir

La planète où mourir
La versione italiana, "Un pianeta per morire"

Bernart Bartleby 2017/6/20 - 21:04
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Binary

Binary
20-6-2017 20:19


D. La canzone che dà il titolo all'album, “Binary”, combina un groove e funky con concetti piuttosto profondi. Come è saltata fuori questa canzone?
Beh, in realtà si tratta solo di una poesia, è nata come una poesia. Poi ci ho messo sopra un groove per non farla diventare una cosa pallosa durante lo spettacolo. [Ride] E è proprio un groovino semplice semplice. Cioè, insomma, qualche volta ne ho voglia, e cazzo, ci devono essere per forza un ritornello, un ponte o qualsiasi altra cosa? Le canzoni non devono sempre attenersi a una struttura. Quanto al testo, la canzone comincia con “Nel bluore degli oggetti”, cioè dove vive la maggior parte di noi di questi tempi, nell'isolamento e nell'interazione con le macchine. Insomma...come conigli in una tana fatta di mancanza di rapporti. E allora, per un po' non ho smesso di pensare all'idea che la coscienza è binaria. Infatti, ogni... (Continues)
BINARIA
(Continues)
2017/6/20 - 20:20
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Jeune homme à la médaille

Jeune homme à la médaille
Innanzitutto bisogna precisare che l'LP “Hommage à René-Guy Cadou” venne pubblicato nel 1981 e non l'anno precedente. In realtà non è una delle migliori realizzazioni di Gilles Servat, in questa canzone poi la scelta di farla a due voci allegerisce emotivamente il testo. Cadou, questo sfortunato poeta, è una voce importante in Bretagna, anche Alain Moreau gli consacrò un intero disco in quell'anno. Quando incrociava la guerra la sua poesia parlava così: "Noel précoce, encor le sang....le ciel est une immense fenêtre, le cimetière des croisées, toutes ces têtes bien rasées dans le panier vont disparaître..." (Neige Rouge). Comunque Servat scriveva che nel 1951, quando lui aveva sei anni, sua madre gli disse che un poeta era morto a soli 31 anni e che in una poesia aveva immaginato la vita di un giovane degli anni ottanta e questa poesia si intitolava "Je pense à toi, Gilles...". La cosa lo... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/6/20 - 18:38
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Music is Love

Music is Love
MUSICA È AMORE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/20 - 17:42
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Play God

Play God
20-6-2017

‘Play God’ è una canzone che individua la libertà riproduttiva come facente parte dei diritti civili. In quanto società, è venuto il momento di riconoscere che una donna non è libera se non gestisce da sola la propria riproduzione, e che il governo americano ha la responsabilità di proteggere e garantire la libertà di ogni cittadin* american*. E' il momento di affrontare finalmente e di risolvere questa grande questione irrisolta dei diritti civili in America. Solo un emendamento alla Costituzione può in definitiva salvarci dalle vogliette dei misogini come Trump, che vedono le donne come oggetti sessuali e schiave atte alla riproduzione.

D. C'è una canzone in “Binary” che ti piace più delle altre?
R. Mi sento piuttosto vibrare per “Play God”, perché ho voglia che il femminismo sia la risposta, per tutte noi. Credo che il patriarcato sia la fonte di tutti i nostri malesseri sociali.... (Continues)
FARE IL PADRETERNO
(Continues)
2017/6/20 - 15:38
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Depuis six mille ans la guerre

Depuis six mille ans la guerre
La poesia fu interpretata musicalmente anche da Marc Robine. Si trova nel suo album postumo del 2003 (anno della morte) intitolato "Poétique attitude", curato dall'editore Fred Hidalgo.
Bernart Bartleby 2017/6/20 - 15:00




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