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Before 2017-6-2

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A Lifetime of War

A Lifetime of War

A lifetime of war
(Una vita in guerra) è la traccia numero quattro del settimo album dei Sabaton, Carolus Rex pubblicato il 25 maggio del 2012. Il brano parla della guerra dei trent’anni che dilaniò l’Europa dal 1618 al 1648.
Two ways to view the world
(Continues)
2017/6/2 - 22:30
Song Itineraries: Thirty Years' war
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Right in Two

Right in Two
Album: 10,000 Days (2006)

immagine da reddit

Perché il Padre ha dato agli uomini il libero arbitro? Perché si scannassero tra loro come stupide scimmie parlanti?
Angels on the sideline
(Continues)
2017/6/2 - 22:19
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Doomsday Clock

Doomsday Clock
Album: Zeitgeist (2010)

Il Doomsday Clock (Orologio dell'apocalisse) è una iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di una ipotetica fine del mondo a cui l'umanità è sottoposta.

Il pericolo viene quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico la cui mezzanotte simboleggia la fine del mondo mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all'umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici).

Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l'orologio fu impostato a sette minuti dalla mezzanotte; da allora, le lancette sono state spostate 21 volte.... (Continues)
Is everyone afraid?
(Continues)
2017/6/2 - 22:07
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Combat

Combat
Album: Invictus (Iconoclast III) 2010
Welcome to a world of pain
(Continues)
2017/6/2 - 21:57
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Napoli Nord

Napoli Nord
[2016]

Album :Lotto infinito
Bello e bbuono 'o sole
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 17:29
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San Ghetto Martire

San Ghetto Martire
[2016]

Album :Lotto infinito
feat. Alessandro Mannarino

Questa "struttura mobile" è una creazione del GRIDAS che risale al 2005.

Il 2005 è l'anno della faida di Scampìa, che ha visto accendersi i riflettori su una periferia che da anni invoca interventi concreti di risposta al degrado urbano e sociale. Superfluo sottolineare che l'esplosione della faida ha portato a Scampìa ulteriori interventi mastodontici e quindi ingestibili, ben lontani dalle reali richieste di "vivibilità" degli abitanti del posto.

San Ghetto Martire fu pensato in vista della partecipazione del GRIDAS all'EuroMayDay 2005: il primo maggio autogestito del precariato, e fece la sua apparizione già in mattinata al corteo nazionale del 1° Maggio convocato dai sindacati a Scampìa.

San Ghetto è martire, come martoriati sono i suoi seguaci, è il protettore di tutte le periferie, perché simili sono i problemi e gli errati... (Continues)
San Ghetto Martire
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 15:20
Song Itineraries: Ghettos
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Lotto infinito

Lotto infinito
[2016]

Album :Lotto infinito

La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (Continues)
Me chiammo Giuseppe e tengo diciott'anni
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 14:55
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Lemun

Lemun
2003
Pan Duro

Canzone dedicata a Alex Lemun
Otra vez te vine a ver
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 14:34
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Vole le chagrin des oiseaux

Vole le chagrin des oiseaux
2012
Mothers & Tygers

Emily Loizeau: "Ma soeur Manon, qui est journaliste, a rapporté les premières images de la guerre en Syrie. (A lire ici:Voyage en barbarie, par Manon Loizeau) Son reportage m'a retournée, bouleversée, mordue au ventre. Faire une chanson sur ce sujet me paraissait presque impudique, et puis je me suis laissée emporter. J'avais lu beaucoup de résistants, africains ou afro-américains, et notamment des poèmes d'Aimé Césaire et d'Agostinho Neto. Un texte a jailli avec certaines de leurs citations. C'est une chanson sur ces pensées qui vous hantent et ne vous lâchent pas. En écrivant, je me suis rendu compte qu'une mélodie montait naturellement en moi. Je désirais une musique simple et répétitive, une transe silencieuse et calme, une marche scandée par des pince-ments de cordes de piano et le chant du violoncelle."  
lexpress.fr
Il était un homme libre qui disait 
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/5/31 - 13:23
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Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire

Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire
Jann Halexander a interprété cette chanson sur son album intitulé OBAMA, sorti en 2010. Il met en évidence le côté mortifère et ridicule du racisme en décrétant qu'en réalité, nous sommes tous pareils et qu'il faudra bien s'y faire.
Refrain : Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire
(Continues)
Contributed by Bruno 2017/5/30 - 18:47
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Modern Warfare

Modern Warfare
(2012)

Major Lazer Presents: Chronixx & Walshy Fire - Start A Fyah Mixtape
[Intro]
(Continues)
2017/5/29 - 23:59
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Amutuy soledad

Ahí están festejando
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/28 - 19:49
Song Itineraries: Native American Genocide
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Alex Lemun

Alex Lemun
2003

Edmundo Alex Lemun Saavedra (Angol, c. 1985 - Temuco, 12 de noviembre de 2002) fue un joven estudiante chileno y comunero mapuche -mestizo, perteneciente a la comunidad Requen Lemún bajo.

Murió a los 17 años de edad, en el contexto de un acto de ocupación de terrenos realizada por parte de la comunidad Montutui Mapu de Ercilla, en el Fundo Santa Elisa de Ercilla, perteneciente a la empresa Forestal Mininco.

El 5 de noviembre de 2002, un piquete de tres carabineros, sorprendió a la comunidad Montutui mapu en la ocupación ilegal del fundo forestal Santa Elisa, en la comuna de Ercilla, Región de la Araucanía. Según los ocupantes, la acción buscaba la recuperación de parte del espacio territorial histórico del "lof", sin embargo, en la legalidad pertenecen a la Forestal Mininco.

Los ocupantes, al divisar a los Carabineros, se replegaron para enfrentarlos. El escuadrón de Carabineros... (Continues)
Temuco, tierra de guerreros luchando por sus ideales
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/28 - 19:10
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Ripensa inventa

Ripensa inventa
E la track 12 dell'Album TERRA SPORCA di Ennio Rega , pubblicato da Edel Italy per Scaramuccia Music il 26/05/2017
Siamo chi non porta niente parliamo lingue sconosciute
(Continues)
Contributed by Laura 2017/5/28 - 17:53
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O My God Look!

O My God Look!
E' la track 11 di TERRA SPORCA album di Ennio Rega pubblicato da Edel Italy per la Scaramuccia Music il 26/05/2017, testo e musica dell'autore.
Organizza e svia con le promesse
(Continues)
Contributed by Laura 2017/5/28 - 17:48

Rebecca e la poliziotta zelante

Rebecca e la poliziotta zelante
Complice la papolatria molto “pop” e meno “prof” rispetto al precedente soglio, i discorsi anticlericali subiscono una marginalizzazione anche tra attivisti e militanti di gruppi laici. Queste persone - che coerentemente si impegnano per i diritti e le libertà di donne, malati, famiglie di qualsiasi tipo, etc. - alla prova dei fatti rifuggono l’anticlericalismo o per paura oppure per opportunismo politico nella maggioranza schiacciante dei casi. Si trova anzi a rincorrere all’indietro una chiesa (cattolica apostolica romana) che “timidamente” si apre a questi temi, non si sa mai poi quanto per convinzione o per spot pubblicitario. A queste persone - ingenue fino a che punto? - andrebbe insegnato che le magre libertà di diritto (poche di fatto) di cui godiamo sono state strappate da/contro quel sistema clericale che ha soffocato e ancora soffoca il pianeta (da millenni ormai). Invece no, aspettano... (Continues)
olio di ricino e manganello / fanno il mondo tutto più bello
(Continues)
Contributed by [ΔR-PLU] 2017/5/28 - 16:53
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Piero Ciampi: Don Chisciotte

Piero Ciampi: Don Chisciotte
Piero Ciampi
1975
Dentro e fuori

(Ciampi - Pavone - Marchetti)
Quando prendo la chitarra,
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/28 - 15:49
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Resistenza

Resistenza
Testo e musica di Luca Motto Ros
brano mai edito su album
Non posso credere che ancora ci sia gente come te,
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/28 - 15:19
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Smell the Roses

Smell the Roses
(2017)

Primo singolo estratto dall'album "Is This the Life We Really Want?"

The Pink Floyd legend couldn't write an anti-war anthem at a more appropriate time. His use of war imagery in his lyrics are a brutal reminder of how things aren't going too rosy right now. In addition to the catastrophic situation in Syria, a nuclear war with North Korea could be on the horizon as Trump is like a toddler with a stick poking a hornets nest.

This isn't any fluffy skirting around the edges of the issue song that hope not to offend anyone. It gets to the heart of the matter and in its lyrics portrays how the global corporate elite live these greedy lives and inhumanely kill millions for the sake of profit.

Gigwise


There's a mad dog pulling at his chain
(Continues)
2017/5/27 - 16:31
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Déjà Vu

Déjà Vu
(2014/2017)
Secondo singolo estratto dall'album "Is This the Life We Really Want?" che sarà pubblicato il prossimo 2 giugno

Per certi versi il seguito di What God Wants, la bellissima canzone in tre parti che era apparsa nel precedente album solista di Waters Amused to Death, ben 25 anni fa. Ma stavolta Waters non si chiede più polemicamente cosa voglia Dio, ma si dice, un po' come aveva fatto il nostro Gaber, "Io se fossi Dio avrei sicuramente fatto una figura migliore".

Il nostro pianeta è rovinato da guerre, avidità. Gli uomini giocano davvero a fare Dio pilotando i droni che uccidono a distanza come in un videogioco (lo stesso tema toccato dall'ex compagno David Gilmour nella sua In Any Tongue). Il tempio è in rovina, i banchieri si arricchiscono e noi umani non sappiamo fare altro che uccidere i bisonti e spianare le montagne. E il tutto si risolve in un'impressione di impotenza, in una personale depressione in cui l'autore si ritrova a sprofondare, senza amore e senza speranza.

If I had been God
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/5/27 - 13:41
Song Itineraries: Damned drones
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The Last Refugee

The Last Refugee
(2017)
Terzo singolo che anticipa dall'album "Is This the Life We Really Want?"
Parole e musica di Roger Waters
Video di Sean Evans

Il video si apre con l'immagine di una donna, che dorme sul pavimento in un grande edificio completamente abbandonato. Comincia a ballare e in un flashback ritornano le immagini di lei che danza nella sua casa che ha dovuto abbandonare.

La donna si dirige poi verso il mare, aspettandosi di trovare la figlia che gioca nella sabbia, ma trova solo una bambola abbandonata restituita dalle onde.

Lie with me now
(Continues)
2017/5/27 - 13:15
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Pino Daniele: Stella nera

Pino Daniele: Stella nera
Stella nera

a cura di Annalisa Castellitti e Rita Duraccio

Stella nera è una delle perle dell'album Musicante, 1984, di Pino Daniele. Il disco si avvale, tra l'altro, della presenza alle percussioni del brasiliano Nanà Vasconcelos.

Il brano offre uno sguardo intimo ed accorato sulla Napoli di quegli anni e affronta, sebbene in modo molto ovattato, il tema tabù del contrabbando in mano alla camorra, fenomeno che raggiunse il suo apice negli anni a cavallo fra i Settanta e gli Ottanta del XX secolo, coinvolgendo e compromettendo un gran numero di persone. Le operazioni di importazione ed esportazione nelle città avvenivano generalmente nottetempo: le imbarcazioni uscivano dalle acque territoriali e dopo aver caricato le merci tornavano ai porti incorrendo sovente in sanzioni pecuniarie e pene detentive.

Scritta in tempo binario, Stella nera presenta una delicata, calma e malinconica... (Continues)
Chella è ‘na stella nera
(Continues)
Contributed by Alessandro Carènzan 2017/5/26 - 14:44

7 novembre 1949

7 novembre 1949
1949
Sull’aria di "sortivo dal quartiere allegramente"
Proprio il giorno dell' anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, gli operai della « Cecchetti » sono chiamati a sostenere lo loro più dura lotta per evitare i licenziamenti minacciati La magnifica vittoria degli operai e delle donne di Portocivitanova non può passore inosservato


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo... (Continues)
Sette Novembre, alle sette della mattina,
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/26 - 10:29

Lo ciocco

Lo ciocco
1942
Sull’aria di "La canzone dalla sfollamento"
La criminale guerra voluta dal fascismo aveva già creato le premesse della rovina per il nostro Paese. E' questo il canto accorato dell' operaio italiano che ho dovuto "soffrire pe 'na faccio de gnocco"


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone... (Continues)
Coi russi e con gli inglesi sia guerra non ci attacca
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/26 - 10:18

La politica e l'altare

La politica e l'altare
1950
Sull’ aria di "Sor Capanna"
Siamo nei tempi attuali, Chi non sa cosa dicono e predicono i preti in Chiesa? Ecco come la pensano gli operai.


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone per bene" e che si ritengono gli unici depositori ed intenditori di prose e di versi.
A costoro vogliamo... (Continues)
La fame che va in giro lo sappiamo,
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/26 - 10:10
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical

I° maggio

I° maggio
1926-1927

In piena dittatura fascista. Guai a festeggiare il I. Maggio… E gli operai venivano costretti ad iscriversi nel sindacati fascisti. Ma « Pietruccio» cantava e . . . . sferzava i gerarchi


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone per bene" e che si ritengono gli unici depositori... (Continues)
Una volta ricordi il I Maggio
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/26 - 10:01

In occasione della guerra d'Africa

In occasione della guerra d'Africa
1935-1936

Sull’aria di «Faccetta nera».
Miseria. umiliazioni, buste vuote ogni quindicina, barbaro sfruttamento, ecc. Questa la vita degli Operai nei 1935. Ed il fascismo parte per civilizzare gli abissini


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone per bene" e che si ritengono gli unici... (Continues)
Più su de lo Moli c’è 1’ officina,
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/26 - 09:39
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Filastrocca del precario

Filastrocca del precario
Chanson italienne – Filastrocca del precario – Disabilié – 2015
Texte et musique : Stefano Onnis

La comptine du précaire est une chanson, inspirée d’une comptine populaire d’origine toscane.
Comme celle-ci , il emploie les lettres de l'alphabet pour jouer avec les mots et endormir un enfant, l’idée est de renverser complètement cette image à partir du fait que tous les mots liés à l’actuelle condition de précarité ouvrière n’ont vraiment rien à voir avec la « bonne nuit et les rêves d’or »…

Dialogue maïeutique :

Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui est une comptine, c’est-à-dire une de ces chansons qu’on chante aux enfants avant qu’ils s’endorment et même, pour qu’ils s’endorment. Ce sont des chansons qui racontent de jolies histoires, question d’apaiser l’esprit agité du bambin.

Oh, dit Lucien l’âne, des comptines, des litanies, des ritournelles, des cantilènes, des lallations,... (Continues)
ABÉCÉDAIRE DU PRÉCAIRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/5/20 - 23:21
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Aqualung

Aqualung
Gran bel lavoro , e' un pezzo che ho sentito centinaia di volte ed e' la prima volta che leggo la tua traduzione , mi fa piacere anche l'aver sottolineato l'assolo di chitarra che e' stupendo (sono un chitarrista del 68) . i ragazzi dovrebbero ascoltare di piu' questa musica.
Antonio P. 2017/5/20 - 15:31
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Tri Yann: De Nivôse en Frimaire

Tri Yann: De Nivôse en Frimaire
Riccardo, tra l'altro, una curiosità: in certe parti del testo il brano seguente a questo "A matine à la télé" richiama alcune parole di "Les 7 jours de mai" dei Malicorne, brano d'apertura di "Le Bestiaire" disco tra l'altro, assolutamente assente dal sito, l'ultimo che fecero in ambito folk e in cui come fa intendere chiaramente il titolo la fanno da protagonisti gli Animali con le loro valenze simboliche e la loro magia. Mi sovviene adesso che all'epoca assistetti a un loro concerto a Milano, al Teatro Cristallo, era autunno e appunto presentavano questo disco. Erano in sette, vestiti di bianco, probabilmente per offrire una nuova identità di gruppo e presentarsi tutti allo stesso livello, dei membri originali non erano rimasti che Gabriel e Marie, curioso era che invece vennero accusati di fare setta, in Spagna addirittura in una conferenza stampa un giornalista chiese loro se appartenessero... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/5/20 - 14:34
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Complainte de Marion du Faouët

Complainte de Marion du Faouët
Riccardo, scusami, (non vorrei sembrarti esageratamente pignolo) ma l'ultima parola di questa canzone è "vermeil" (e non "merveille")? Anche perchè "collo" in francese è un sostantivo maschile e "collo meraviglioso" sarebbe "cou merveilleux" e non "cou merveille" che potrebbe forse essere una licenza poetica ma grammaticamente scorretto. "Collo vermiglio" è quel che cantano i Tri Yann comunque, rimando perfettamente: soleil/vermeil.

A wir galon.
F.
Flavio Poltronieri 2017/5/20 - 11:42
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Les poètes de sept ans

Les poètes de sept ans
I POETI DI SETTE ANNI
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/5/19 - 09:33

Riccardo Venturi: Noticiário do estrangeiro

Riccardo Venturi: Noticiário do estrangeiro
Il testo in italiano
(Di molti anni dopo, e anch'esso lo si trova qui)
NOTIZIARIO DALL'ESTERO
(Continues)
2017/5/19 - 03:40
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Hunger Strike

Hunger Strike
in memoria di Chris Cornell (1964-2017)
SCIOPERO DELLA FAME
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2017/5/18 - 23:43
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Répression

Répression
Caro Bernart Bartleby, fra le tante sue meraviglie (anche in questo disco tipo "Camarade-Curé"), non è questo uno dei miei brani preferiti della grande Colette Magny, comunque ecco la parte inspiegabilmente mancante, in tre brani di quel coraggioso e lontano(anzi, antico, come dicono i giovani d'oggi) LP suonava anche il mio caro amico François Tusques con cui ancora sono in contatto:

Douce majorité silencieuse, pas d'opinion, pas de délit d'opinion,
pas de répression, pas de répression
A votre avis, pourquoi on met pas Jean-Paul Sartre en prison?
pas de répression
C'est pas un homme convenable, a refusé le prix Nobel, respecte pas les institu-tu-tions et qu'est-ce qu'il fout sur un tonneau chez Renault?
Chacun à son poste: nous, c'est les trottoirs
Je m'ennuie
Répression, répression, répression

P.S. così ad orecchio direi che anche la riga: "Les trottoirs c'est pour nous, la rue elle est à vous" contiene una inesattezza infatti lei canta: "Les trottoirs c'est pour nous, la rue elle est à nous"
Flavio Poltronieri 2017/5/18 - 19:12
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Tränen des Vaterlandes / Anno 1636

Tränen des Vaterlandes / Anno 1636
LARMES DE LA PATRIE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/5/18 - 14:51
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The Lee Shore

The Lee Shore
Mi scuso per il ritardo, purtroppo solo ora ho visto i commenti e sono assolutamente d'accordo con voi. In effetti David Crosby è americano e là "I dove" è usato per dire "mi sono tuffato". Il tutto, così, gira effettivamente meglio:

"Quando mi sono svegliato questa mattina,
Mi sono tuffato sotto la mia casa galleggiante,
Giù, lungo il suo lato aggraziato,
Nella corrente che cambiava,
Per guardare il girovagare dei pesci marini".

Sono anche d'accordo sul doppio senso di "turning tide". La "rotazione della marea" è letteralmente il cambiamento della marea da alta a bassa, o viceversa. "Turning of the tide" in effetti si usa per indicare un cambiamento da un corso di eventi precedentemente stabile.

Per quanto riguarda l'ultimo commento di Paolo, è tutto vero quel che dice, ma specificherei che questa resta principalmente una canzone contro la guerra. Non dimenticherei insomma le pressioni... (Continues)
Enrico 2017/5/18 - 13:10
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Finì la guerra

Finì la guerra
Chanson italienne – Finì la guerra – Dodi Moscati – 1997

C’est l’occasion de rappeler que durant la guerre de 1915-18, les étudiants se proclamèrent interventionnistes.


Dialogue maïeutique

Lucien l’âne mon ami, voici une canzone dont le titre ne demande pas vraiment d’explication et je pense que tu ne m’en demanderas pas. Ce qui nous permettra de commencer notre dialogue maïeutique par une interrogation étonnée à propos du commentaire lapidaire du commentateur italien à mon sens trop général qui désigne les « étudiants » comme « interventionnistes » durant la guerre de 1915-18. D’abord, il convient de préciser ici que s’il s’agit d’étudiants, ce sont les étudiants italiens dont il est question.

En effet, Marco Valdo M.I. mon ami, ça paraît surprenant vu de maintenant – un siècle plus tard et après les grands mouvements étudiants contre la guerre au Vietnam et qui ont marqué l’année 1968,... (Continues)
FINI LA GUERRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/5/18 - 12:45
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Los muros

Los muros
Los Muros (The Walls), un digno paisaje onírico del desierto, es emblemático del arte de Aziza. La letra se transforma desde una condena de las fortificaciones de arena, que Marruecos ha erigido a lo largo de la frontera con los territorios del Sahara Occidental (para prevenir un regreso de los saharauis a su tierra), en un reconocimiento de que mientras losmuros son trágicamente universales, también existe el espíritu imaginativo que nos anima a trascenderlos.
LOS MUROS
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/5/18 - 10:28
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Pourquoi ces canons

Versione italiana di Beppe Chierici e Daisy Lumini in "La cattiva erba" del 1970.
Pourquoi ces canons

La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.

Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo mai riusciti a trovarlo. L'edizione era assai scarna, quindi priva dei... (Continues)
PERCHÈ QUEI CANNONI?
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/5/18 - 08:33
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Aurons-nous point la paix ?

Versione italiana di Beppe Chierici e Daisy Lumini in "La cattiva erba" del 1970.
Aurons-nous point la paix ?
Autori: Beppe Chierici, Olivier De Magny, Daisy Lumini


La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.

Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo mai riusciti... (Continues)
NON AVREMO MAI LA PACE, FRATELLO?
(Continues)
Contributed by B.B. + Dq82 2017/5/18 - 08:17




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