Als je ooit nog eens terug kan
2008
Single
Single
"Oh Mother
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/4/23 - 18:30
Song Itineraries:
The Tibetan Drama
Ballada o spalonej synagodze
[1982]
Testo e musica: Jacek Kaczmarski
Słowa i muzyka: Jacek Kaczmarski
Album: Carmagnole 1981
Testo e musica: Jacek Kaczmarski
Słowa i muzyka: Jacek Kaczmarski
Album: Carmagnole 1981
Żydzi, Żydzi wstawajcie płonie synagoga!
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/4/23 - 18:19
Señora libertad
2011
Estoy Aqui
Esta canción esta dedicada a todos los presos políticos del mundo, a todos los prisioneros de conciencia,a todos a los que sistemáticamente les violan o les han violado sus derechos como humanos en cualquier época o sistema.A los que padecieron cárcel y a los que hoy padecen prisión o detención por el crimen de pensar diferente,por querer sobremanera a la distinguida ,
preciosa ,inmaculada y mil veces violada Señora Libertad . Hay millones de nombres por decir, entre ellos hay uno que destaca y al que va dedicada especialmente esta canción: Doctor Oscar Elías Biscet.
Estoy Aqui
Esta canción esta dedicada a todos los presos políticos del mundo, a todos los prisioneros de conciencia,a todos a los que sistemáticamente les violan o les han violado sus derechos como humanos en cualquier época o sistema.A los que padecieron cárcel y a los que hoy padecen prisión o detención por el crimen de pensar diferente,por querer sobremanera a la distinguida ,
preciosa ,inmaculada y mil veces violada Señora Libertad . Hay millones de nombres por decir, entre ellos hay uno que destaca y al que va dedicada especialmente esta canción: Doctor Oscar Elías Biscet.
Pesando el tiempo
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/4/22 - 19:32
Prohibido prohibir
1991
Si somos gente
Si somos gente
No se puede prohibir ni se puede negar
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/4/22 - 19:10
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Amazzonia
1989
Totò
Totò
Cosa lasceremo a chi verra’ dopo di noi?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/4/22 - 11:47
Song Itineraries:
Chico Mendes, War on Earth
Rebibbia
1989
Totò
Rebibbia è una delle carceri romane
Totò
Rebibbia è una delle carceri romane
Fisso questi due pensieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/4/22 - 11:43
Song Itineraries:
From World Jails
Il pianto dell'asino
[2017]
Album : Rudes Against
Nel silenzio della notte, nel buio omertoso dell'uomo, un pianto squarcia i timpani dormienti di una città che sta dormendo. Veniamo da una cittadina della periferia nord di Milano, che di giorno mostra la sua faccia sorridente, benpensante e di notte si nasconde, lasciando spazio al raglio di un asino che, veramente, quasi tutte le sere percorre le vie del paese, come se gridasse di dolore per le sue condizioni e quelle del mondo in cui vive. La nostra città è anche casa di molti lavoratori, essendo questa una zona industriale, una classe operaia spinta alla ricerca dell'imborghesimento, al rifiuto del proprio essere, bombardata dai centri commerciali più grossi del mondo e dalle porcate di EXPO, resa docile e addomesticata dai moralismi del medioevo del ventunesimo secolo. L'asino rappresenta metaforicamente questa classe, la Nostra classe, perché pensano che siamo stupidi, testardi, beceri animali da soma utili al lavoro e ad essere bastonati dai padroni ad ogni tentativo di rivolta.
Album : Rudes Against
Nel silenzio della notte, nel buio omertoso dell'uomo, un pianto squarcia i timpani dormienti di una città che sta dormendo. Veniamo da una cittadina della periferia nord di Milano, che di giorno mostra la sua faccia sorridente, benpensante e di notte si nasconde, lasciando spazio al raglio di un asino che, veramente, quasi tutte le sere percorre le vie del paese, come se gridasse di dolore per le sue condizioni e quelle del mondo in cui vive. La nostra città è anche casa di molti lavoratori, essendo questa una zona industriale, una classe operaia spinta alla ricerca dell'imborghesimento, al rifiuto del proprio essere, bombardata dai centri commerciali più grossi del mondo e dalle porcate di EXPO, resa docile e addomesticata dai moralismi del medioevo del ventunesimo secolo. L'asino rappresenta metaforicamente questa classe, la Nostra classe, perché pensano che siamo stupidi, testardi, beceri animali da soma utili al lavoro e ad essere bastonati dai padroni ad ogni tentativo di rivolta.
Come uno squarcio un timpano bucato
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/4/22 - 07:49
Je suis sans papiers
[2004]
Parole e musica di Ehui Désiré Frédéric, in arte Meiway, importante artista ivoriano.
Nel suo album “Golgotha (800% Zoblazo)” (zoblazo è il nome di un genere musicale inventato dallo stesso Meiway a partire dai ritmi folklorici della Costa d'Avorio)
Testo trovato su Afrikara
Come precisato anche nell'introduzione a Sales racistes di Alpha Blondy, spiace anche qui dover contribuire questa canzone all'indomani dell'ennesimo attacco terrorista in Francia, ma tant'è... Ricordiamoci che la Côte d'Ivoire è ancora oggi una “colonia” francese perchè formalmente ha ottenuto l'indipendenza nel lontano 1960 ma i signori di Parigi, coi loro soldati, non hanno quasi mai smesso di allignare da quelle parti...
Parole e musica di Ehui Désiré Frédéric, in arte Meiway, importante artista ivoriano.
Nel suo album “Golgotha (800% Zoblazo)” (zoblazo è il nome di un genere musicale inventato dallo stesso Meiway a partire dai ritmi folklorici della Costa d'Avorio)
Testo trovato su Afrikara
Come precisato anche nell'introduzione a Sales racistes di Alpha Blondy, spiace anche qui dover contribuire questa canzone all'indomani dell'ennesimo attacco terrorista in Francia, ma tant'è... Ricordiamoci che la Côte d'Ivoire è ancora oggi una “colonia” francese perchè formalmente ha ottenuto l'indipendenza nel lontano 1960 ma i signori di Parigi, coi loro soldati, non hanno quasi mai smesso di allignare da quelle parti...
J’étais bien chez moi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/21 - 13:58
Sales racistes
[2007]
Parole e musica di Alpha Blondy
Nell'album “Jah Victory"
Spiace dover contribuire questa canzone all'indomani dell'ennesimo attacco terrorista in Francia, ma tant'è... Alpha Blondy non dice qui nulla che non sia pienamente condivisibile e, aggiungo, il terrore dispensato con grande generosità dalla Francia, così come da ogni altro paese imperialista, colonialista e neocolonialista, è senz'altro una delle ragioni – anche se non la sola - del terrore che oggi siamo tutti costretti a subire in quelli che credevamo i nostri intoccabili santuari occidentali.
I registi del terrore vanno cercati sempre molto in alto...
Parole e musica di Alpha Blondy
Nell'album “Jah Victory"
Spiace dover contribuire questa canzone all'indomani dell'ennesimo attacco terrorista in Francia, ma tant'è... Alpha Blondy non dice qui nulla che non sia pienamente condivisibile e, aggiungo, il terrore dispensato con grande generosità dalla Francia, così come da ogni altro paese imperialista, colonialista e neocolonialista, è senz'altro una delle ragioni – anche se non la sola - del terrore che oggi siamo tutti costretti a subire in quelli che credevamo i nostri intoccabili santuari occidentali.
I registi del terrore vanno cercati sempre molto in alto...
Sales racistes, sales racistes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/21 - 13:26
In My Name (You Shall Love)
[2002]
Scritta da Leela Grace
Interpretata dalle sorelle Ellie (mandolino, chitarra, violino, voce) e Leela Grace (banjo, chitarra, voce)
Nel loro album d'esordio del 2003
Scritta da Leela Grace
Interpretata dalle sorelle Ellie (mandolino, chitarra, violino, voce) e Leela Grace (banjo, chitarra, voce)
Nel loro album d'esordio del 2003
In my name you say you kill
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/21 - 09:41
Until a Drop Becomes a Flood
[2005]
Scritta dalle sorelle Ellie (mandolino, chitarra, violino, voce) e Leela Grace (banjo, chitarra, voce)
Nel loro album del 2008 intitolato “Where the Waters Run”
Scritta dalle sorelle Ellie (mandolino, chitarra, violino, voce) e Leela Grace (banjo, chitarra, voce)
Nel loro album del 2008 intitolato “Where the Waters Run”
Sing me a song of American dreams and I'll sing you a song of fear
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/21 - 09:28
La Guerre
La Guerre.
"La Guerre"è una canzone scritta dal cantante e compositore francese Antoine,nel 1965. È contenuta all'interno del suo primo EP "Autoroute Européenne n.4",inciso nel Dicembre 1965 e nel primo album intitolato "Antoine" del 1966. La canzone conoscerà un buon successo soprattutto per il suo testo innovativo e singolare.
"La Guerre"è una canzone scritta dal cantante e compositore francese Antoine,nel 1965. È contenuta all'interno del suo primo EP "Autoroute Européenne n.4",inciso nel Dicembre 1965 e nel primo album intitolato "Antoine" del 1966. La canzone conoscerà un buon successo soprattutto per il suo testo innovativo e singolare.
Notre monde entier s'éffondre,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jacopo Pellegrino 2017/4/20 - 18:10
Canzone per Rosanna
Parole e musica di Paolo Agnello.
Una canzone dedicata a Rosanna Benzi, ispirata al libro "Il Vizio Di Vivere"
Una canzone dedicata a Rosanna Benzi, ispirata al libro "Il Vizio Di Vivere"
Rosanna i tuoi occhi appesi
(Continues)
(Continues)
Contributed by PAOLO AGNELLO 2017/4/20 - 16:39
I've Laid Around Vietnam Too Long
Anonymous
[1967?]
Testo di autore anonimo, certamente un militare USA direttamente coinvolto nella guerra in Vietnam
Sull'aria di “Gotta Travel On”, una canzone tradizionale riscoperta e riproposta negli anni 50 da Paul Clayton (1931-1967), un folksinger misconosciuto ma piuttosto importante, protagonista della scena del Greenwich Village negli anni che videro la nascita e l'ascesa di Bob Dylan.
Testo trovato su Mudcat Café
Ho datato questa parodia al 1967 per via del riferimento a Robert McNamara contenuto nella seconda strofa. Infatti il 1967 fu un anno di svolta perchè il Segretario della Difesa, fautore dell'escalation della guerra nel sud-est asiatico e dei bombardamenti a tappeto sul Vietnam del Nord, si convinse della necessità di elaborare una strategia d'uscita dal conflitto. E infatti entrò in rotta di collisione con il presidente Lyndon B. Johnson e all'inizio del 1968 si dimise da ogni... (Continues)
Testo di autore anonimo, certamente un militare USA direttamente coinvolto nella guerra in Vietnam
Sull'aria di “Gotta Travel On”, una canzone tradizionale riscoperta e riproposta negli anni 50 da Paul Clayton (1931-1967), un folksinger misconosciuto ma piuttosto importante, protagonista della scena del Greenwich Village negli anni che videro la nascita e l'ascesa di Bob Dylan.
Testo trovato su Mudcat Café
Ho datato questa parodia al 1967 per via del riferimento a Robert McNamara contenuto nella seconda strofa. Infatti il 1967 fu un anno di svolta perchè il Segretario della Difesa, fautore dell'escalation della guerra nel sud-est asiatico e dei bombardamenti a tappeto sul Vietnam del Nord, si convinse della necessità di elaborare una strategia d'uscita dal conflitto. E infatti entrò in rotta di collisione con il presidente Lyndon B. Johnson e all'inizio del 1968 si dimise da ogni... (Continues)
LBJ and Ho Chi Minh, they don't get along
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/20 - 14:35
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Spring Hill Disaster
[1958]
Parole e musica di Maurice Ruddick (1912-1988), minatore
Interpretata da Bill Clifton and the Dixie Mountain Boys
Poi anche dalla folk singer Val MacDonald, figlia di Maurice Ruddick
Testo trovato su Mudcat Café
Maurice Ruddick era un minatore di Springhill, Cumberland County, Nova Scotia, Canada.
L'estrazione del carbone a Springhill era iniziata nella seconda metà dell'800, e già nel 1891 si era verificato il primo disastro, quando 125 minatori erano rimasti uccisi in seguito ad una serie di deflagrazioni dovute al grisù. Molti di loro erano ragazzini di 10-12 anni... Nel 1956 un'altra esplosione uccise 39 lavoratori... Nel 1958 invece si verificò un devastante “terremoto” localizzato, dovuto all'estrazione prolungata e massiva che aveva pesantemente intaccato le linee di faglia. Il “bump” investì anche la cittadina, danneggiandola gravemente, e intrappolò nelle viscere della... (Continues)
Parole e musica di Maurice Ruddick (1912-1988), minatore
Interpretata da Bill Clifton and the Dixie Mountain Boys
Poi anche dalla folk singer Val MacDonald, figlia di Maurice Ruddick
Testo trovato su Mudcat Café
Maurice Ruddick era un minatore di Springhill, Cumberland County, Nova Scotia, Canada.
L'estrazione del carbone a Springhill era iniziata nella seconda metà dell'800, e già nel 1891 si era verificato il primo disastro, quando 125 minatori erano rimasti uccisi in seguito ad una serie di deflagrazioni dovute al grisù. Molti di loro erano ragazzini di 10-12 anni... Nel 1956 un'altra esplosione uccise 39 lavoratori... Nel 1958 invece si verificò un devastante “terremoto” localizzato, dovuto all'estrazione prolungata e massiva che aveva pesantemente intaccato le linee di faglia. Il “bump” investì anche la cittadina, danneggiandola gravemente, e intrappolò nelle viscere della... (Continues)
The 23rd of October we'll remember that day
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/20 - 11:25
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Я стервенею
Ja sterveneju
[1988]
Parole e musica di Янка Дягилева con il gruppo Великие Октябри
Dall'album "Деклассированным элементам" (To the Drop-Outs)
Il testo da questo sito
[1988]
Parole e musica di Янка Дягилева con il gruppo Великие Октябри
Dall'album "Деклассированным элементам" (To the Drop-Outs)
Il testo da questo sito
Я неуклонно стервенею с каждым смехом
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/4/19 - 18:55
Μια ιστορία για τον πόλεμο
Mia istoría gia ton pólemo
[1966]
Στίχοι: Γιάννης Κακουλίδης
Μουσική: Νότης Μαυρουδής
'Αλμπουμ: Τραγουδά η Αρλέτα
Testo: Giannis Kakoulidis
Musica: Notis Mavroudìs
Album: Τραγουδά η Αρλέτα (“Canta Arleta”)
Nel febbraio del 1966, in alcuni locali underground ateniesi (in particolare la Buite Esperides di Giannis Argyris e l'Apanemia di Giorgos Zografos) esordì, con la sua chitarra e le sue canzoni, una ragazzina ventunenne che ne dimostrava ancor meno, tranne che nella voce. Era l'inizio della “New Wave greca” (Νέο Κύμα, Neo Kyma), ispirata, come in tutto il resto del mondo, alle ballate blues e country americane e occidentali in genere. Divenne rapidamente la musica preferita dei giovani intellettuali greci, ed i locali ateniesi ne divennero i santuari; non tardarono ad accorgersene, e ad “infilarcisi”, personaggi come Mikis Theodorakis, Manos Hatzidakis e Stavros Xarchakos. La ragazzina... (Continues)
[1966]
Στίχοι: Γιάννης Κακουλίδης
Μουσική: Νότης Μαυρουδής
'Αλμπουμ: Τραγουδά η Αρλέτα
Testo: Giannis Kakoulidis
Musica: Notis Mavroudìs
Album: Τραγουδά η Αρλέτα (“Canta Arleta”)
Nel febbraio del 1966, in alcuni locali underground ateniesi (in particolare la Buite Esperides di Giannis Argyris e l'Apanemia di Giorgos Zografos) esordì, con la sua chitarra e le sue canzoni, una ragazzina ventunenne che ne dimostrava ancor meno, tranne che nella voce. Era l'inizio della “New Wave greca” (Νέο Κύμα, Neo Kyma), ispirata, come in tutto il resto del mondo, alle ballate blues e country americane e occidentali in genere. Divenne rapidamente la musica preferita dei giovani intellettuali greci, ed i locali ateniesi ne divennero i santuari; non tardarono ad accorgersene, e ad “infilarcisi”, personaggi come Mikis Theodorakis, Manos Hatzidakis e Stavros Xarchakos. La ragazzina... (Continues)
Τη μια σηκώσαν τη φωνή,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/4/19 - 08:56
We Are Here
(2014)
Scritta da Alicia Keys, Swizz Beatz, Mark Batson, and Harold Lilly
La canzone è stata pubblicata per la prima volta l'8 settembre 2014 accompagnata da un lungo messaggio che ne spiegava il motivo e l'ispirazione.
The day I wrote this song, I was sitting in a circle of people of all ages and we were asked, “Why are you here.” Why am I here?? This really hit me on a deep level. I realized no one had ever asked me that question before.
As I prepare to give birth to a new child, I can't help and think about the world I'm bringing my baby into. No matter where we come from, when we see the state of the world today, we can all feel the growing frustration and desire to make a difference. And we all have a voice - we just need to know how to make it heard.
I have a vision that I believe is more than a dream, that I know can be our reality.
I believe in an empowered world community... (Continues)
Scritta da Alicia Keys, Swizz Beatz, Mark Batson, and Harold Lilly
La canzone è stata pubblicata per la prima volta l'8 settembre 2014 accompagnata da un lungo messaggio che ne spiegava il motivo e l'ispirazione.
The day I wrote this song, I was sitting in a circle of people of all ages and we were asked, “Why are you here.” Why am I here?? This really hit me on a deep level. I realized no one had ever asked me that question before.
As I prepare to give birth to a new child, I can't help and think about the world I'm bringing my baby into. No matter where we come from, when we see the state of the world today, we can all feel the growing frustration and desire to make a difference. And we all have a voice - we just need to know how to make it heard.
I have a vision that I believe is more than a dream, that I know can be our reality.
I believe in an empowered world community... (Continues)
We are here
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/4/18 - 23:06
Σον Θεόν εφτάγω τάμαν
Son Theón eftágo táman
[2009]
Μουσική: Κυριάκος Παπαδόπουλος
Στίχοι: Γιώργος Μαυρίδης
Ερμηνεία:
1. Σταμάτης Γονίδης (2011)
2. Αρετή Κετιμέ και Δημήτρης Καρασαββίδης
3. Γιώργος Δημητριάδης
Musica: Kyriakos Papadopoulos
Testo: Giorgos Mavridis
Interpreti:
1. Stamatis Gonidis (2011)
2. Areti Ketimé e Dimitris Karasavvidis
3. Giorgos Dimitriadis
Una (splendida) canzone scritta in greco Pontico da Giorgos Mavridis e musicata nel 2009 da Kyriakos Papadopoulos; interpretata poi da diversi interpreti, in primis Stamatis Gonidis, ma poi anche Areti Ketimé (ateniese di origine dell'Etolia-Acarnania, a volte accompagnata da Dimitris Karasavvidis) e Giorgos Dimitriadis.
La canzone interpretata da Areti Ketimé
(Da tenere presente che, a parte l'autore dei versi Giorgos Mavridis, né il musicista né alcuno degli interpreti sono di origine pontica). Generalmente, la canzone viene messa... (Continues)
[2009]
Μουσική: Κυριάκος Παπαδόπουλος
Στίχοι: Γιώργος Μαυρίδης
Ερμηνεία:
1. Σταμάτης Γονίδης (2011)
2. Αρετή Κετιμέ και Δημήτρης Καρασαββίδης
3. Γιώργος Δημητριάδης
Musica: Kyriakos Papadopoulos
Testo: Giorgos Mavridis
Interpreti:
1. Stamatis Gonidis (2011)
2. Areti Ketimé e Dimitris Karasavvidis
3. Giorgos Dimitriadis
Una (splendida) canzone scritta in greco Pontico da Giorgos Mavridis e musicata nel 2009 da Kyriakos Papadopoulos; interpretata poi da diversi interpreti, in primis Stamatis Gonidis, ma poi anche Areti Ketimé (ateniese di origine dell'Etolia-Acarnania, a volte accompagnata da Dimitris Karasavvidis) e Giorgos Dimitriadis.
La canzone interpretata da Areti Ketimé
(Da tenere presente che, a parte l'autore dei versi Giorgos Mavridis, né il musicista né alcuno degli interpreti sono di origine pontica). Generalmente, la canzone viene messa... (Continues)
Σον Θεόν εφτάγω τάμαν
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/4/18 - 17:42
You Are the Problem Here
[2017]
Scritta da Klara e Johanna Söderberg, le First Aid Kit.
“On March 10, First Aid Kit released a new single, "You Are The Problem Here", for International Woman's Day, calling it an angry song and saying that it was inspired by yet another story of a man getting off easy after raping a woman.” (en.wikipedia)
Scritta da Klara e Johanna Söderberg, le First Aid Kit.
“On March 10, First Aid Kit released a new single, "You Are The Problem Here", for International Woman's Day, calling it an angry song and saying that it was inspired by yet another story of a man getting off easy after raping a woman.” (en.wikipedia)
I am so sick and tired of this world
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/17 - 17:42
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Però mi vuole bene
[1963]
Scritta da Anton Virgilio Savona, Gigi Cichellero (compositore e direttore d'orchestra, scomparso nel 1979) e Giovanni “Tata” Giacobetti.
Singolo pubblicato nel 1964, poi nell'album “I Cetra ieri e oggi” pubblicato nel 1967
Scritta da Anton Virgilio Savona, Gigi Cichellero (compositore e direttore d'orchestra, scomparso nel 1979) e Giovanni “Tata” Giacobetti.
Singolo pubblicato nel 1964, poi nell'album “I Cetra ieri e oggi” pubblicato nel 1967
La la lalalla lalalla la la la la la la
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/17 - 15:23
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Cassius: Go Up
[2016]
Cassius ft Cat Power & Pharrell Williams
Dall'album "Ibifornia"
Il testo da genius
Un bel video pasquale da annoverare tra gli Extra, credo...
Con la citazione iconografica del Gesu Re di Świebodzin https://en.wikipedia.org/wiki/%C5%9Awi...
Cassius ft Cat Power & Pharrell Williams
Dall'album "Ibifornia"
Il testo da genius
Un bel video pasquale da annoverare tra gli Extra, credo...
Con la citazione iconografica del Gesu Re di Świebodzin https://en.wikipedia.org/wiki/%C5%9Awi...
[Intro: Pharrell Williams]
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2017/4/17 - 15:15
È terra nostra
Il seme e la speranza 2006
Se dovessi dare un’immagine della mia anima le darei quella delle colline. Delle colline marchigiane. Morbide, come onde di un mare in quiete, a volte anche malinconiche. Casa mia. Colline che oggi non sono più quelle fatte da padre Dio o da madre Natura, perché a renderle così (come la mia anima) c’è stato e c’è ancora tanto lavoro. Quello degli uomini della terra, i contadini.
Il seme e la speranza è un disco dedicato alla terra e al lavoro nei campi.
Se dovessi dare un’immagine della mia anima le darei quella delle colline. Delle colline marchigiane. Morbide, come onde di un mare in quiete, a volte anche malinconiche. Casa mia. Colline che oggi non sono più quelle fatte da padre Dio o da madre Natura, perché a renderle così (come la mia anima) c’è stato e c’è ancora tanto lavoro. Quello degli uomini della terra, i contadini.
Il seme e la speranza è un disco dedicato alla terra e al lavoro nei campi.
terra nostra quella / che sogna le farfalle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/4/17 - 09:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
In Times Like These
[2004]
Scritta da Jim Tullio e LeRoy Marinell
Nell'album di Mavis Staples intitolato “Have a Little Faith”
La propongo come Extra perchè non è proprio una CCG ma forse... perchè no?!?
Valutate un po' voi...
Scritta da Jim Tullio e LeRoy Marinell
Nell'album di Mavis Staples intitolato “Have a Little Faith”
La propongo come Extra perchè non è proprio una CCG ma forse... perchè no?!?
Valutate un po' voi...
In times like these
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/16 - 22:21
Europe Is Lost
[2016]
Versi di Kate Tempest
Musica di Kate Tempest e Dan Carey
Nell'album intitolato “Let Them Eat Chaos”
Testo ripreso da Genius
“Let Them Eat Chaos” is both a powerful sermon and a musical statement of intent.
Seven neighbours inhabit the same London street, but all are unknown to each other. The clock freezes in the small hours, and, one by one, we see directly into their lives: lives that are damaged, disenfranchised, lonely, broken, addicted, and all, apparently, without hope. Then a great storm breaks over London, and brings them out into the night to face each other - and their last chance to connect.
Tempest argues that our alienation from one another has bred a terrible indifference to our own fate, but she counters this with a plea to challenge the forces of greed which have conspired to divide us, and mend the broken home of our own planet while we still have time.
The... (Continues)
Versi di Kate Tempest
Musica di Kate Tempest e Dan Carey
Nell'album intitolato “Let Them Eat Chaos”
Testo ripreso da Genius
“Let Them Eat Chaos” is both a powerful sermon and a musical statement of intent.
Seven neighbours inhabit the same London street, but all are unknown to each other. The clock freezes in the small hours, and, one by one, we see directly into their lives: lives that are damaged, disenfranchised, lonely, broken, addicted, and all, apparently, without hope. Then a great storm breaks over London, and brings them out into the night to face each other - and their last chance to connect.
Tempest argues that our alienation from one another has bred a terrible indifference to our own fate, but she counters this with a plea to challenge the forces of greed which have conspired to divide us, and mend the broken home of our own planet while we still have time.
The... (Continues)
In the basement flat, by the garages
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/16 - 15:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, War on Earth
Holy War
[2016]
Scritta da Alicia Keys, Billy Walsh e Illangelo
Interpretata da Alicia Keys in chiusura del suo album “Here”, uscito il 4 novembre 2016.
Sono passati già alcuni mesi dall'uscita di “Here”, ultimo album di Alicia Keys, e nessuno aveva ancora contribuito questa splendida canzone, un CCG/AWS pura.
Mi sono chiesto come mai e la prima risposta che mi è venuta in mente non è stata la distrazione o il fatto che, alla fine, non sono molti i contributori costanti su questo bel sito. Credo invece che anche qui alligni un poco un certo pregiudizio da “intellettuali”, che la musica pop è un genere essenzialmente commerciale e che difficilmente possa generare canzoni come questa, belle, forti, dirette, compromesse contro le guerre, l'odio, il razzismo, l'intolleranza.
Per fortuna quella di Alicia Keys è una di quelle voci del pop che sfata completamente quella falsa opinione, e per questo mi accingo ad indagare meglio la sua ormai vasta produzione, che sulle CCG/AWS annovera od oggi solo due o tre canzoni.
Scritta da Alicia Keys, Billy Walsh e Illangelo
Interpretata da Alicia Keys in chiusura del suo album “Here”, uscito il 4 novembre 2016.
Sono passati già alcuni mesi dall'uscita di “Here”, ultimo album di Alicia Keys, e nessuno aveva ancora contribuito questa splendida canzone, un CCG/AWS pura.
Mi sono chiesto come mai e la prima risposta che mi è venuta in mente non è stata la distrazione o il fatto che, alla fine, non sono molti i contributori costanti su questo bel sito. Credo invece che anche qui alligni un poco un certo pregiudizio da “intellettuali”, che la musica pop è un genere essenzialmente commerciale e che difficilmente possa generare canzoni come questa, belle, forti, dirette, compromesse contro le guerre, l'odio, il razzismo, l'intolleranza.
Per fortuna quella di Alicia Keys è una di quelle voci del pop che sfata completamente quella falsa opinione, e per questo mi accingo ad indagare meglio la sua ormai vasta produzione, che sulle CCG/AWS annovera od oggi solo due o tre canzoni.
If war is holy and sex is obscene
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/16 - 14:09
Song on the Times
Anonymous
1846
Canzone composta per l'abrogazione delle Corn Law, una serie di dazi sul grano importato in Gran Bretagna, che comportò un aumento del prezzo del pane per la povera gente e vantaggi, ovviamente, per l'aristocrazia.
Interpretata dai Chumbawamba
Performed by Chumbawamba
[1989]
Album: "English Rebel Songs 1381-1914"
Canzone composta per l'abrogazione delle Corn Law, una serie di dazi sul grano importato in Gran Bretagna, che comportò un aumento del prezzo del pane per la povera gente e vantaggi, ovviamente, per l'aristocrazia.
Interpretata dai Chumbawamba
Performed by Chumbawamba
[1989]
Album: "English Rebel Songs 1381-1914"
You working men of England, one moment now attend
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/4/15 - 22:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Idris Strike Song
Anonymous
[1911]
Interpretata dai Chumbawamba
Performed by Chumbawamba [1989]
Musica: Sull'aria di Every Nice Girl Loves a Sailor
Music: To the tune of Every Nice Girl Loves a Sailor
Album: "English Rebel Songs 1381-1914"
La Idris è uno stabilimento per l'imbottigliamento di acque minerali (le famose acque minerali gallesi) e la produzione di bibite gassate; è tuttora esistente (fa parte della catena Britvic). La Idris impiegava molta manodopera femminile; nel 1910, le lavoratrici Idris dello stabilimento di Camden Town, organizzate dalla Federation of Women Workers, resistettero con successo a due tentativi della direzione di tagliare i salari. L'anno dopo, nel 1911, la direzione tentò di nuovo la manovra, con il pretesto del miglioramento delle condizioni sanitarie in fabbrica che il sindacato aveva imposto con successo; la Federation of Women Workers riuscì ancora a resistere con uno sciopero,... (Continues)
Interpretata dai Chumbawamba
Performed by Chumbawamba [1989]
Musica: Sull'aria di Every Nice Girl Loves a Sailor
Music: To the tune of Every Nice Girl Loves a Sailor
Album: "English Rebel Songs 1381-1914"
La Idris è uno stabilimento per l'imbottigliamento di acque minerali (le famose acque minerali gallesi) e la produzione di bibite gassate; è tuttora esistente (fa parte della catena Britvic). La Idris impiegava molta manodopera femminile; nel 1910, le lavoratrici Idris dello stabilimento di Camden Town, organizzate dalla Federation of Women Workers, resistettero con successo a due tentativi della direzione di tagliare i salari. L'anno dopo, nel 1911, la direzione tentò di nuovo la manovra, con il pretesto del miglioramento delle condizioni sanitarie in fabbrica che il sindacato aveva imposto con successo; la Federation of Women Workers riuscì ancora a resistere con uno sciopero,... (Continues)
Have you been to work at Idris?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/4/15 - 22:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Canto da un pezzo di storia
2015
Canto da un pezzo di storia
CANTO DA UN PEZZO DI STORIA,
da questo nostro pezzo di storia di opprimente precarietà, dove i veri talenti non vengono spesso valorizzati e si rischia di disperdere le energie e l'impegno di molti.
L'alternativa alla rassegnazione è nella speranza: una speranza che cerca di riconquistare a poco a poco quella dignità spesso dimenticata, una speranza sottile che la musica tenta di risvegliare. È alle braccia di questa speranza non retorica, fondata su uno sguardo onesto ed impietoso sulla realtà del nostro tempo, che ci affidiamo per non affogare.
CANTO DA UN PEZZO DI STORIA,
da questo nostro pezzo di storia, apparentemente destinato all'abisso, che con il nostro impegno e con la nostra passione può ancora riemergere.
Canto da un pezzo di storia
CANTO DA UN PEZZO DI STORIA,
da questo nostro pezzo di storia di opprimente precarietà, dove i veri talenti non vengono spesso valorizzati e si rischia di disperdere le energie e l'impegno di molti.
L'alternativa alla rassegnazione è nella speranza: una speranza che cerca di riconquistare a poco a poco quella dignità spesso dimenticata, una speranza sottile che la musica tenta di risvegliare. È alle braccia di questa speranza non retorica, fondata su uno sguardo onesto ed impietoso sulla realtà del nostro tempo, che ci affidiamo per non affogare.
CANTO DA UN PEZZO DI STORIA,
da questo nostro pezzo di storia, apparentemente destinato all'abisso, che con il nostro impegno e con la nostra passione può ancora riemergere.
Canto da un pezzo di storia
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/4/15 - 19:43
Voglio una casa
Voglio una casa, la voglio bella
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/4/15 - 13:51
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ticking Bomb
[2011-13]
Scritta da Antonina Armato, Timothy James, Adam Schmalholz ed Egbert Nathaniel Dawkins III, in arte Aloe Blacc
Nell'EP “Wake Me Up” e poi nell'album “Lift Your Spirit” (2013)
Propongo questo brano per commentare l'escalation guerrafondaia con cui nel giro di pochi giorni The Donald è riuscito a sfrucugliare sia il vespaio mediorientale che quello nordcoreano a suon di Tomahawk e Mother Of All Bombs (MOAB).
Non penso che Kim Jong-un e Putin siano rimasti più impressionati di tanto dalla prova di forza americana ma adesso inevitabilmente partirà la gara a chi ce l'ha più grosso e più lungo. E quanto a missilozzi e bombacce varie ai due signori di cui sopra non glielo mette in culo nessuno. Parlando anche solo di ordigni convenzionali, se quel cowboy di Trump c'ha la MOAB, quel kazzuto di Putin c'ha il FOAB, il Father Of All Bombs, quattro volte più potente.
Scritta da Antonina Armato, Timothy James, Adam Schmalholz ed Egbert Nathaniel Dawkins III, in arte Aloe Blacc
Nell'EP “Wake Me Up” e poi nell'album “Lift Your Spirit” (2013)
Propongo questo brano per commentare l'escalation guerrafondaia con cui nel giro di pochi giorni The Donald è riuscito a sfrucugliare sia il vespaio mediorientale che quello nordcoreano a suon di Tomahawk e Mother Of All Bombs (MOAB).
Non penso che Kim Jong-un e Putin siano rimasti più impressionati di tanto dalla prova di forza americana ma adesso inevitabilmente partirà la gara a chi ce l'ha più grosso e più lungo. E quanto a missilozzi e bombacce varie ai due signori di cui sopra non glielo mette in culo nessuno. Parlando anche solo di ordigni convenzionali, se quel cowboy di Trump c'ha la MOAB, quel kazzuto di Putin c'ha il FOAB, il Father Of All Bombs, quattro volte più potente.
The whole world sitting on a ticking bomb
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/14 - 09:05
Husar má koníčka
Anonymous
Una canzone popolare dei tempi in cui le guerre le combattevano gli ussari a cavallo. Un autentico "Make love, not war" in antica veste boema.
Husar má koníčka
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stanislava 2017/4/13 - 19:03
Syrian Song
Chanson italienne – Syrian Song – Anonimo Toscano del XXI secolo – 2017
Texte: Anonimo Toscano del XXI Secolo, 12 avril 2017
Musique et arrangement : Ensemble “Syria Unite”
(Barack Obama, Hillary Clinton, Donald Trump,
Vladimir Poutine, Bashar al-Assad, Recep Tayyip Erdoğan)
Exécution sommaire par l’Orchestre “Islamic State Iraq and Syria” - Raqqah
Chœur de l’Union Européenne de Strasbourg
Cher Anonyme toscan du siècle présent,
Nous aimons beaucoup les anonymes, surtout quand on les connaît et plus encore quand ils demeurent – nous espérons que la mort de l’Anonyme n’est là qu’une feinte, qu’un tour de magie pour faire naître une canzone syrienne, dénonçant sans désemparer les anathèmes et les morts. Ce pourquoi, nous te saluons.
Pour la version française de la chanson, nous nous sommes efforcés de la rendre au plus près et au plus poétique – ce qui ne peut jamais faire de tort, surtout... (Continues)
Texte: Anonimo Toscano del XXI Secolo, 12 avril 2017
Musique et arrangement : Ensemble “Syria Unite”
(Barack Obama, Hillary Clinton, Donald Trump,
Vladimir Poutine, Bashar al-Assad, Recep Tayyip Erdoğan)
Exécution sommaire par l’Orchestre “Islamic State Iraq and Syria” - Raqqah
Chœur de l’Union Européenne de Strasbourg
Cher Anonyme toscan du siècle présent,
Nous aimons beaucoup les anonymes, surtout quand on les connaît et plus encore quand ils demeurent – nous espérons que la mort de l’Anonyme n’est là qu’une feinte, qu’un tour de magie pour faire naître une canzone syrienne, dénonçant sans désemparer les anathèmes et les morts. Ce pourquoi, nous te saluons.
Pour la version française de la chanson, nous nous sommes efforcés de la rendre au plus près et au plus poétique – ce qui ne peut jamais faire de tort, surtout... (Continues)
CHANSON SYRIENNE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/4/13 - 10:33
Welcome Mother Jones
According to this memorial plaque in Cork :
and several other sources, Mother Jones was not born in 1830 but in 1837.
and several other sources, Mother Jones was not born in 1830 but in 1837.
Juha Rämö 2017/4/13 - 00:01
Mark Ronson: The Bike Song
[2010]
Scritta da Dave McCabe, Homer Steinweiss, Naeem Juwan e Victor Axelrod
Nell'album di Mark Ronson intitolato “Record Collection”
Mark Ronson, uno dei più grandi e prolifici produttori musicali degli ultimi 15 anni, ha realizzato questo brano con la collaborazione del cantante Kyle Falconer (della band The View) ed il rapper Spank Rock.
Il videoclip è stato diretto da Warren Fu, uno dei più importanti videomakers musicali degli ultimi tempi.
La canzone è stata utilizzata dall'agenzia dei trasporti di Londra per promuovere la mobilità sostenibile
Propongo questa canzone in vista dell'imminente partenza del Gran Premio della Liberazione di ciclismo su strada, riservato agli atleti under 23, che si tiene a Roma ininterrottamente dal 1946.
Un tempo gli organizzatori del Premio erano soliti accompagnare il vincitore a deporre un mazzo di fiori a Porta San Paolo, simbolo della resistenza... (Continues)
Scritta da Dave McCabe, Homer Steinweiss, Naeem Juwan e Victor Axelrod
Nell'album di Mark Ronson intitolato “Record Collection”
Mark Ronson, uno dei più grandi e prolifici produttori musicali degli ultimi 15 anni, ha realizzato questo brano con la collaborazione del cantante Kyle Falconer (della band The View) ed il rapper Spank Rock.
Il videoclip è stato diretto da Warren Fu, uno dei più importanti videomakers musicali degli ultimi tempi.
La canzone è stata utilizzata dall'agenzia dei trasporti di Londra per promuovere la mobilità sostenibile
Propongo questa canzone in vista dell'imminente partenza del Gran Premio della Liberazione di ciclismo su strada, riservato agli atleti under 23, che si tiene a Roma ininterrottamente dal 1946.
Un tempo gli organizzatori del Premio erano soliti accompagnare il vincitore a deporre un mazzo di fiori a Porta San Paolo, simbolo della resistenza... (Continues)
I run around town
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/4/12 - 23:26
Aqualung
Veramente pregevole la traduzione ed interpretazione. Un nome una garanzia
2017/4/12 - 14:24
Zen Circus: Canzone di Natale
Un anno e rotti dopo la rovente polemica con i perfidi Admins qui sopra testimoniata, mi accorgo ora che oltre tutto che il testo della canzone di Natale degli Zen Circus non era nemmeno completo... C'è un bellissimo e determinante dialogo finale tra il protagonista ed il suo pusher maghrebino e poi il brano si chiude con la ripetizione del ritornello:
Bernart Bartleby 2017/4/11 - 22:57
Liberté
Finalmente trovato il video dell'interpretazione di Francesca Solleville dal 45 giri del 1964.
CCG Staff 2017/4/11 - 21:59
La caduta di Livorno
Il testo integrale è ripreso dall'opera di Umberto Ragozzino (Firenze, 2011), per la quale si rimanda alla nota biografica. [RV]
LA CADUTA DI LIVORNO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/4/11 - 12:24
India
Chanson italienne – India – Le Orme (Antonio Pagliuca ed Aldo Tagliapietra) – 1974
Ah, Lucien l’âne mon ami, je m’en vais te raconter une histoire véritable qui illustre on ne peut mieux la canzone « India » – « INDE » et qui dit aussi pourquoi j’ai pris cette peine d’en faire une version en langue française. Elle concerne, comme on l’oublie aisément, principalement, deux pays qui à eux seuls représentent à peu près un tiers de la population de la planète et si on y ajoute le troisième intervenant, on se rapproche encore de la moitié des humains. C’est dire si elle a de l’importance et de la gravité et singulièrement, dans le cas d’un conflit entre eux. On va voir que ce conflit a été éloigné par la possession de l’arme de dissuasion la plus forte : la bombe atomique. Cependant, de ce côté-ci du monde, on a fortement tendance à négliger cette partie du monde et l’histoire qui la concerne... (Continues)
Ah, Lucien l’âne mon ami, je m’en vais te raconter une histoire véritable qui illustre on ne peut mieux la canzone « India » – « INDE » et qui dit aussi pourquoi j’ai pris cette peine d’en faire une version en langue française. Elle concerne, comme on l’oublie aisément, principalement, deux pays qui à eux seuls représentent à peu près un tiers de la population de la planète et si on y ajoute le troisième intervenant, on se rapproche encore de la moitié des humains. C’est dire si elle a de l’importance et de la gravité et singulièrement, dans le cas d’un conflit entre eux. On va voir que ce conflit a été éloigné par la possession de l’arme de dissuasion la plus forte : la bombe atomique. Cependant, de ce côté-ci du monde, on a fortement tendance à négliger cette partie du monde et l’histoire qui la concerne... (Continues)
INDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/4/11 - 10:37
Hemmige
La rr palatale, diffusa soprattutto in Argentina e Cile, ma anche nel resto dell'area Andina, viene dal sostrato delle lingue precolombiane, in questo caso, dal Quechua.
Un fonema simile c'è anche nello spagnolo parlato in Messico (non so se anche in altri paesi del Centro America), per la doppia erre, per "tr" (es "adentro", e qui veramente sembra di essere dalle parti del siciliano!!!) e anche nella r finale.
Chiaro che non tutti pronunciano così; una Colombiana una volta mi disse che era caratteristico di un linguaggio popolare, per non dire basso, ma non mi fido molto: prima di tutto l'ho sentito anche in scrittori e musicisti, e poi la signorina era la stessa che, al mio commento ammirato sull'avvenenza del capitano della nazionale colombiana (Mario Yepes), aveva risposto con una smorfia e un "Sì, ma... Troppo Indio..."
Un fonema simile c'è anche nello spagnolo parlato in Messico (non so se anche in altri paesi del Centro America), per la doppia erre, per "tr" (es "adentro", e qui veramente sembra di essere dalle parti del siciliano!!!) e anche nella r finale.
Chiaro che non tutti pronunciano così; una Colombiana una volta mi disse che era caratteristico di un linguaggio popolare, per non dire basso, ma non mi fido molto: prima di tutto l'ho sentito anche in scrittori e musicisti, e poi la signorina era la stessa che, al mio commento ammirato sull'avvenenza del capitano della nazionale colombiana (Mario Yepes), aveva risposto con una smorfia e un "Sì, ma... Troppo Indio..."
Maria Cristina 2017/4/10 - 14:53
Mother's Pride
George Michael ha eseguito questa canzone dal vivo solo nel "Cover To Cover" tour del 1991 (un tour dedicato, come lascia intendere il nome, soprattutto all'esecuzione di cover di altri artisti intervallate da poche canzoni di Michael). Questo è l'audio di una performance statunitense - di cui esiste anche un bootleg video ma la qualità delle immagini è meno che amatoriale) - in cui la reazione del pubblico lascia piacevolmente sorpresi, visti il tema e l'atmosfera del brano.
Alberta Beccaro - Venezia 2017/4/10 - 14:14
L'anno che verrà
Secondo me questa canzone Lucio Dalla, che era molto credente , voleva chiamarla IL MONDO CHE VERRA' e il caro amico doveva essere Caro Gesu' ..poi per ragioni metrica ha commutato il tutto ma se ci si concentra un po' torna
NICO 2017/4/9 - 20:14
Gesang der jungen Anarchisten
CANTO DEI GIOVANI ANARCHICI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco RAUCEA 2017/4/9 - 14:55
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In Rainbows
In support of the MTV EXIT anti-human trafficking campaign, Radiohead released a music video for "All I Need", directed by Steve Rogers, which premiered on May 1, 2008. The clip, which contrasts the lives of two young boys—an average, well-off child from a developed environment, and a sweatshop worker—received critical acclaim and won numerous awards.