Vaterland
Chanson allemande – Vaterland – Vorkriegsjugend – 1984
Lucien l’âne mon ami, il te souviendra de ce groupe punk-hard-rock du Kreuzberg qui s’appelle Vorkriegsjugend – Jeunesse d’avant la [prochaine] guerre et qui chantait Wir sind die Ratten – Nous sommes les rats.
Oui, oui, certainement, Marco Valdo M.I. mon ami, et toute cette histoire du Kreuzberg que tu nous avais fait connaître en plus. À cet égard, je pense que ce genre de combat contre les spéculateurs et les promoteurs immobiliers et les prometteurs de jours meilleurs mener au Kreuzberg – en pleine grande ville – par les squatteurs et plus au-delà par la suite, par l’ensemble des habitants du quartier dans les années 80 du siècle dernier, peut être rapproché des combats des paysans sans terre d’Amérique latine ou par exemple d’Italie.
En effet, c’est tout à fait parallèle et relève de la même logique de confrontation. Et ce n’est... (Continues)
Lucien l’âne mon ami, il te souviendra de ce groupe punk-hard-rock du Kreuzberg qui s’appelle Vorkriegsjugend – Jeunesse d’avant la [prochaine] guerre et qui chantait Wir sind die Ratten – Nous sommes les rats.
Oui, oui, certainement, Marco Valdo M.I. mon ami, et toute cette histoire du Kreuzberg que tu nous avais fait connaître en plus. À cet égard, je pense que ce genre de combat contre les spéculateurs et les promoteurs immobiliers et les prometteurs de jours meilleurs mener au Kreuzberg – en pleine grande ville – par les squatteurs et plus au-delà par la suite, par l’ensemble des habitants du quartier dans les années 80 du siècle dernier, peut être rapproché des combats des paysans sans terre d’Amérique latine ou par exemple d’Italie.
En effet, c’est tout à fait parallèle et relève de la même logique de confrontation. Et ce n’est... (Continues)
PATRIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/2/4 - 20:43
Hope for the Future
[2012]
Parole di Paul McCartney
Musica di Paul McCartney, Marty O'Donnell, Michael Salvatori.
Nella colonna sonora del videogame “Destiny”, composta da Martin O'Donnell, Michael Salvatori e altri, con il contributo di Paul McCartney per questo brano (che credo l'unico non strumentale dell'intera soundtrack)
La strofa tra parentesi non viene cantata da Paul McCartney, ma si trova nella cover del brano realizzata da Jillian Aversa (cantante) ed Andrew Aversa, compositore di colonne sonore per videogames più noto con il nome d'arte di Zircon.
E' curioso che questa canzone sicuramente pacifista sia stata scritta proprio per quello che in gergo tecnico viene definito videogame FPS, acronimo di First-person shooter, letteralmente “sparatutto in prima persona”...
Ma è anche vero che se gli Obama, le Clinton, i Bush, i Trump, i Putin e tanti altri del pari loro passassero più tempo alla playstation a giocare con gli sparatutto, invece di seminare morte e distruzione per il mondo per davvero, forse sarebbe meglio per tutti...
Parole di Paul McCartney
Musica di Paul McCartney, Marty O'Donnell, Michael Salvatori.
Nella colonna sonora del videogame “Destiny”, composta da Martin O'Donnell, Michael Salvatori e altri, con il contributo di Paul McCartney per questo brano (che credo l'unico non strumentale dell'intera soundtrack)
La strofa tra parentesi non viene cantata da Paul McCartney, ma si trova nella cover del brano realizzata da Jillian Aversa (cantante) ed Andrew Aversa, compositore di colonne sonore per videogames più noto con il nome d'arte di Zircon.
E' curioso che questa canzone sicuramente pacifista sia stata scritta proprio per quello che in gergo tecnico viene definito videogame FPS, acronimo di First-person shooter, letteralmente “sparatutto in prima persona”...
Ma è anche vero che se gli Obama, le Clinton, i Bush, i Trump, i Putin e tanti altri del pari loro passassero più tempo alla playstation a giocare con gli sparatutto, invece di seminare morte e distruzione per il mondo per davvero, forse sarebbe meglio per tutti...
Some hope for the future
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/2/4 - 18:28
Miniere
2014
Ottavia
Ottavia
Uhm che maniere, dai le maniere
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/4 - 16:39
Tre madri
Io, invece, che la versione siciliana era di Giorgio
e non di Don Quijote
e non di Don Quijote
corretto, grazie
Cristina 2017/2/4 - 14:57
Spansk Soldatervise
È una traduzione, l'originale è qui: https://www.antiwarsongs.org/canzone.p...
Karel Vissers 2017/2/3 - 21:19
Truth about
3 febbraio 2017
Da cantarsi con accento romanesco
(vero o finto che sia)
sull'aria di Lella
di Edoardo De Angelis (1971)
(interpretata da Lando Fiorini)
Da cantarsi con accento romanesco
(vero o finto che sia)
sull'aria di Lella
di Edoardo De Angelis (1971)
(interpretata da Lando Fiorini)
In questa canzoncina, détournement di un celebre successo romanesco di qualche anno fa dove er protagonista svela di avere avuto una relazione con la moje de Projetti er cravattaro, se parla della misteriosa morte sotto tortura di un giovane ricercatore italiano, avvenuta circa un anno fa in Eggitto, e de ben artre relazzioni che intercorrono tra er governo italiano e quello eggizziano.
Se pregherebbe de legge attentamente anche questo
ar quale la canzoncina deve non poco pur nella sua palese semplificazione.
Se dovrebbe immagginà che a parlà è un alto membro dello stato italiano, forse addirittura er presidente der consijo.
Se pregherebbe de legge attentamente anche questo
ar quale la canzoncina deve non poco pur nella sua palese semplificazione.
Se dovrebbe immagginà che a parlà è un alto membro dello stato italiano, forse addirittura er presidente der consijo.
Te lo ricordi gGiulio er friulano,
(Continues)
(Continues)
2017/2/3 - 20:32
Song Itineraries:
Truth about Giulio Regeni
Somos anormales
(2017)
primo singolo estratto dall'album Residente in uscita nel marzo 2017
La normalità non esiste. Il termine "anormale" che viene usato con una connotazione dispregiativa, sta rivelando il suo lato positivo, perché è interessante essere anormali. Inoltre tutti hanno qualcosa di anormale, quindi la definizione stessa di normalità non ha senso.
Tutti veniamo dall'Africa. I primi homo sapiens venivano dal Kenya. Tutti gli esseri umani hanno nel DNA la parte nera dell'Africa. La maggior parte dei sudamericani ha almeno un 7% del DNA che viene dalla Siberia, dalle popolazioni che avevano attraversato lo stretto di Bering per colonizzare il continente americano. Veniamo tutti dallo stesso posto e non hanno senso queste guerre per motivi razziali o religiosi. Anche se l'umanità si è diffusa in tutti i paesi e ognuno possiede una propria cultura, non dovremmo mai dimenticare che siamo tutti... (Continues)
primo singolo estratto dall'album Residente in uscita nel marzo 2017
La normalità non esiste. Il termine "anormale" che viene usato con una connotazione dispregiativa, sta rivelando il suo lato positivo, perché è interessante essere anormali. Inoltre tutti hanno qualcosa di anormale, quindi la definizione stessa di normalità non ha senso.
Tutti veniamo dall'Africa. I primi homo sapiens venivano dal Kenya. Tutti gli esseri umani hanno nel DNA la parte nera dell'Africa. La maggior parte dei sudamericani ha almeno un 7% del DNA che viene dalla Siberia, dalle popolazioni che avevano attraversato lo stretto di Bering per colonizzare il continente americano. Veniamo tutti dallo stesso posto e non hanno senso queste guerre per motivi razziali o religiosi. Anche se l'umanità si è diffusa in tutti i paesi e ognuno possiede una propria cultura, non dovremmo mai dimenticare che siamo tutti... (Continues)
Tres ojos, cuatro orejas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/2/2 - 23:31
Stari Most
Nessun altro aveva avuto il coraggio di denunciare i «talebani cristiani», cantori integralisti di una patria etnica contro l'altra, che hanno contribuito ad insanguinare la Jugoslavia. Se n'è andato oggi Predrag Matvejević.
Lorenzo 2017/2/2 - 23:09
Rum e polvere da sparo
Prendendo la canzone da questo link youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=SFnZuPpTP-U
alla quinta strofa ultima riga, trovo 1 errore.
Qui sul sito c'è scritto: "Se tu vuoi, cambiare rotta se vuoi"
ascoltando la canzone da youtube ,invece io sento chiaramente: Se tu vuoi, cambiare rotta si può
https://www.youtube.com/watch?v=SFnZuPpTP-U
alla quinta strofa ultima riga, trovo 1 errore.
Qui sul sito c'è scritto: "Se tu vuoi, cambiare rotta se vuoi"
ascoltando la canzone da youtube ,invece io sento chiaramente: Se tu vuoi, cambiare rotta si può
Abbiamo provveduto a correggere
CCG/AWS staff
CCG/AWS staff
Manuel 2017/2/2 - 13:21
Il flessibile
2007
Attenzione! Uscita Operai
feat. Yo Yo Mundi
Lavorare oggi: come sopravvivere?
A rispondere è un libro a più voci che, partito da un progetto comune, ha coinvolto scrittori e musicisti: un’opera collettiva, nata dal desiderio di divertirsi e divertire, capace di denunciare situazioni che solo dieci anni fa non avremmo considerato accettabili.
Una canzone per ogni racconto, un racconto per ogni professione.
Il risultato è un’antologia corale, ironica e tagliente, e un cd dalla musica semplice e mai banale. Entriamo nella vita di autisti, parrucchieri e spazzini, ma anche di onorevoli e pubblicitari, per scoprire che in fondo siamo tutti, ugualmente, lavoratori. Ed è proprio a loro che questo libro dà voce: attenzione! Uscita operai.
Attenzione! Uscita Operai
feat. Yo Yo Mundi
Lavorare oggi: come sopravvivere?
A rispondere è un libro a più voci che, partito da un progetto comune, ha coinvolto scrittori e musicisti: un’opera collettiva, nata dal desiderio di divertirsi e divertire, capace di denunciare situazioni che solo dieci anni fa non avremmo considerato accettabili.
Una canzone per ogni racconto, un racconto per ogni professione.
Il risultato è un’antologia corale, ironica e tagliente, e un cd dalla musica semplice e mai banale. Entriamo nella vita di autisti, parrucchieri e spazzini, ma anche di onorevoli e pubblicitari, per scoprire che in fondo siamo tutti, ugualmente, lavoratori. Ed è proprio a loro che questo libro dà voce: attenzione! Uscita operai.
Sono agile e scattante,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/2 - 11:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il mafiologo
2012
3° (mondo)
poi nel 2013 in "Musica contro le mafie"
3° (mondo)
poi nel 2013 in "Musica contro le mafie"
Si aggira qui in città lui vive in mezzo a noi
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/2 - 09:25
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Sora Rosa
La bella interpretazione di SYMO
Le mie radici, la mia sensibilità e la mia voce passano per la cultura della città dove sono nata. Ho voluto reinterpretare un grande brano di Antonello Venditti che parla della rabbia e della speranza che appartengono alla città di Roma. Il brivido che si prova a cantare SORA ROSA è qualcosa di indescrivibile.
Le mie radici, la mia sensibilità e la mia voce passano per la cultura della città dove sono nata. Ho voluto reinterpretare un grande brano di Antonello Venditti che parla della rabbia e della speranza che appartengono alla città di Roma. Il brivido che si prova a cantare SORA ROSA è qualcosa di indescrivibile.
dq82 2017/2/2 - 08:55
Africa
2017
Un'affermazione d'identità da parte di SYMO, cantante italo-etiope.
Un'affermazione d'identità da parte di SYMO, cantante italo-etiope.
Ciao bella mora di dove sei
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/2 - 08:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Stage degli innocenti
Si illudeva di sicuro Pino allora, ma a parte le bestemie il discorso regge fino oggi
666
Cześć
666
Cześć
krzyś 2017/2/2 - 06:41
Né So
(2016)
La title track del nuovo album di questa importante artista maliana
In un periodo in cui le migrazioni sono gerneralmente trattate dai media come una statistica (o un'invasione) , Rokia Traoré ci fa ricordare prima di tutto l'aspetto umano dei rifugiati e mette l'ascoltatore al posto dei rifugiati che cercano prima di tutto una casa (Né So signifieca “chez moi”, "a casa mia").
Le sue parole cercano di raggiungere più persone possibile perché il ritornello è cantato in francese, inglese e in bambara.
genius
La title track del nuovo album di questa importante artista maliana
In un periodo in cui le migrazioni sono gerneralmente trattate dai media come una statistica (o un'invasione) , Rokia Traoré ci fa ricordare prima di tutto l'aspetto umano dei rifugiati e mette l'ascoltatore al posto dei rifugiati che cercano prima di tutto una casa (Né So signifieca “chez moi”, "a casa mia").
Le sue parole cercano di raggiungere più persone possibile perché il ritornello è cantato in francese, inglese e in bambara.
genius
En 2014 encore, cinq millions cinq-cent-mille personnes ont fui leurs maisons
(Continues)
(Continues)
2017/2/1 - 22:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'Internationale
The Austrian German version you have matches the standard German version minus one verse. It's not a new version, it's just the same thing with an Austrian accent.
2017/2/1 - 19:36
La fille soldat
Verso fine luglio del 1973 Gabriel Y stava raggiungendo Stivell in Bretagna (in occasione di una delle sue ultime apparizioni in seno al suo gruppo, ovvero il secondo Kertalg Festival).Era in macchina con la moglie Marie Sauvet e l'amico Hughes de Courson e la loro direzione era Moëlan-sur-Mer, situato nel dipartimento del Finistère. La decisione di formare un nuovo gruppo era già stata presa ma ancora stavano pensando a come chiamarlo quando attraversarono il villaggio di Malicorne-sur-Sarthe, nei pressi di Mans. Questo nome significa "svolte pericolose" e fa riferimento ai meandri che appunto il fiume Sarthe compie proprio in prossimità del borgo abitato. Il misto di sonorità poetica e l'inquitudine evocata affascinò non poco Yacoub, che aveva scartato dapprima Saulge Violine e poi Merlicorne e fu così che si decise senza altro indugio per MALICORNE.
Flavio Poltronieri 2017/2/1 - 18:26
Happy Xmas (War is Over)
Traducanzone di Andrea Buriani
Come è noto, John Lennon intendeva scrivere una canzone pacifista, il cui testo invitasse tutti i popoli della terra a superare le controversie e, prendendo spunto dal messaggio natalizio, decidessero di cessare per sempre ogni ostilità. Purtroppo, come spesso avviene, il messaggio è stato ignorato e la suadente melodia è stata presa dal vorticoso business che ruota intorno al Natale, per farne un potente mezzo di spinta al consumo.
Il brano è così diventato uno dei più conosciuti Auguri Natalizi, la colonna sonora più usata durante lo scambio dei regali, ma nessuno ormai più fa caso alle parole del testo
Come è noto, John Lennon intendeva scrivere una canzone pacifista, il cui testo invitasse tutti i popoli della terra a superare le controversie e, prendendo spunto dal messaggio natalizio, decidessero di cessare per sempre ogni ostilità. Purtroppo, come spesso avviene, il messaggio è stato ignorato e la suadente melodia è stata presa dal vorticoso business che ruota intorno al Natale, per farne un potente mezzo di spinta al consumo.
Il brano è così diventato uno dei più conosciuti Auguri Natalizi, la colonna sonora più usata durante lo scambio dei regali, ma nessuno ormai più fa caso alle parole del testo
COSI E’ NATALE
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/1 - 17:58
La miniera del 54
Il 4 maggio 1954 è da sempre "quel giorno" nella memoria di tutti, sono le prime due parole che ogni persona dice parlando della miniera, con pudore e forse doveroso rispetto.
"Quel giorno" oggi sembra solo un racconto e per chi non ha visto è difficile immaginare i volti, la disperazione; uno dei primi feriti arrivati in infermeria, sorretto da due uomini, che gridava di "andare laggiù" perché tanti erano dentro e intanto insieme agli abiti bruciati cadeva anche la pelle. "Io sto bene, andate laggiù c’è bisogno di aiuto" ma dopo pochi giorni è morto.
Chi non ha sentito il boato, chi non ha visto il fumo uscire dai pozzi è stato avvertito dalle porte spalancate dell’infermeria e la gente ha iniziato a radunarsi perché quelle porte significavano sciagura. La mattina della... (Continues)
"Quel giorno" oggi sembra solo un racconto e per chi non ha visto è difficile immaginare i volti, la disperazione; uno dei primi feriti arrivati in infermeria, sorretto da due uomini, che gridava di "andare laggiù" perché tanti erano dentro e intanto insieme agli abiti bruciati cadeva anche la pelle. "Io sto bene, andate laggiù c’è bisogno di aiuto" ma dopo pochi giorni è morto.
Chi non ha sentito il boato, chi non ha visto il fumo uscire dai pozzi è stato avvertito dalle porte spalancate dell’infermeria e la gente ha iniziato a radunarsi perché quelle porte significavano sciagura. La mattina della... (Continues)
Un giorno di maggio del 54
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/1 - 17:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
You Want It Darker
Josh Ritter, Lee Ranaldo, Richard Thompson and More Pay Tribute to Leonard Cohen
The Village Voice, by Jonathan Bernstein
“Leonard Cohen has a pill for every illness,” said Josh Ritter shortly before Tuesday night’s tribute to the Canadian songwriter—titled “Sincerely L. Cohen”—at the Music Hall of Williamsburg. Less than three months after Cohen’s death, a group of more than a dozen songwriters and musicians gathered in Brooklyn for a loving, thoughtful tribute to Cohen’s life in music and poetry.
With a first-rate collection of local musicians led by Josh Kaufman, and including Walter Martin (keys), Annie Nero (bass) and Ray Rizzo (drums) serving as the house band, a parade of artists ranging from Elvis Perkins to Lee Ranaldo took the stage during the two-plus hour performance.
The backing band was modeled, roughly, after the extensive, impeccable touring outfit Cohen had gathered... (Continues)
The Village Voice, by Jonathan Bernstein
“Leonard Cohen has a pill for every illness,” said Josh Ritter shortly before Tuesday night’s tribute to the Canadian songwriter—titled “Sincerely L. Cohen”—at the Music Hall of Williamsburg. Less than three months after Cohen’s death, a group of more than a dozen songwriters and musicians gathered in Brooklyn for a loving, thoughtful tribute to Cohen’s life in music and poetry.
With a first-rate collection of local musicians led by Josh Kaufman, and including Walter Martin (keys), Annie Nero (bass) and Ray Rizzo (drums) serving as the house band, a parade of artists ranging from Elvis Perkins to Lee Ranaldo took the stage during the two-plus hour performance.
The backing band was modeled, roughly, after the extensive, impeccable touring outfit Cohen had gathered... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/2/1 - 14:16
Giordano
[2006/07]
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (Continues)
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (Continues)
A Campo dei fiori c’è un uomo sul rogo
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/1 - 13:15
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, Giordano Bruno
American Land
Tonight we want to add our voices to the thousands of Americans who are protesting at airports around the country the Muslim Ban and the detention of foreign nationals and refugees. America is a nation of immigrants and we find this anti-democratic and fundamentally un-American
Adelaide - January 30, 2017
Adelaide - January 30, 2017
dq82 2017/2/1 - 13:00
Konstanty Ildefons Gałczyński: Na śmierć Esteriny, deportowanej przez hitlerowców, Wenecjanki
Credo che Esterina fu una amica d'infanzia di Konstanty Ildefons, lo si evince dal testo... credo. Negli stalag (da lager, ГУЛаг - Главное управление исправительно-трудовых лагерей) stavano i soldati e i sotto-ufficiali. Anche i piantoni (il personale) erano maschi. Ma anche questa è solo una mia supposizione. Perché poi questa ragazza ebrea era anche veneziana... non sacci. La poesia è del 1948 e pure questo dovrebbe far pensare a una scoperta del fatto della morte dell'amica dopo il ritorno dalla prigione.
Krzysiek 2017/1/31 - 22:10
Ballad Of Bobby Sands
Begira mendira, kantua entzuten da
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gianni Sartori 2017/1/30 - 22:35
Cara burbetta
Anonymous
cambia le due bestemmie il resto mitico ti ascolto sempre ,dove trovo altre cose di te?
2017/1/30 - 21:04
L’Élu des Cons
dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
30-1-2017
Il seguente adattamento in fiorentino rustico (« d’i’ contado », quindi diciamo delle plaghe genericamente comprese appena al di fuori della città di Firenze, da Ugnano all’Impruneta passando per Montespertoli e i colli di Scandicci, ma escludendo la superfighettissima Settignano oramai consegnata all’alta borghesia) rispetta pedissequamente la mètrica derivante dalla famosa canzoncina di zio Georges. Si discosta però un po’ dall’originale di Marco Valdo M.I., pur seguendo la sua impostazione di fondo : nel contado di queste parti si va un po’ meno per il sottile e, ad esempio, invece di aspettare qualche «giudice integro » che porti in tribunale il protagonista della canzone, si preferisce senz’altro rinchiuderlo a Alcatraz buttando via la chiave, o metterlo su un barcone dàndogli in via per l’oceano mare (con la speranza che nel « Congo o nel... (Continues)
30-1-2017
Il seguente adattamento in fiorentino rustico (« d’i’ contado », quindi diciamo delle plaghe genericamente comprese appena al di fuori della città di Firenze, da Ugnano all’Impruneta passando per Montespertoli e i colli di Scandicci, ma escludendo la superfighettissima Settignano oramai consegnata all’alta borghesia) rispetta pedissequamente la mètrica derivante dalla famosa canzoncina di zio Georges. Si discosta però un po’ dall’originale di Marco Valdo M.I., pur seguendo la sua impostazione di fondo : nel contado di queste parti si va un po’ meno per il sottile e, ad esempio, invece di aspettare qualche «giudice integro » che porti in tribunale il protagonista della canzone, si preferisce senz’altro rinchiuderlo a Alcatraz buttando via la chiave, o metterlo su un barcone dàndogli in via per l’oceano mare (con la speranza che nel « Congo o nel... (Continues)
I' PRESIDENTE DE' HOGLION
(Continues)
(Continues)
2017/1/30 - 19:18
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Parole e musica di Gigi D'Alessio
la canzone sarà presentata al prossimo festival di Sanremo
Visto che il mitico e splendido Gigi D'Alessio non è presente su questo sito provvedo io con questa canzone sulla mamma, quella dell'immenso cantautore, rimasto, poverino, orfano da piccolo, ma sulla mamma in generale, una mamma lontana come può essere quella di un immigrato che attraversa il mare su un barcone.