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Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]

Max Ar Fur
Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]
Svensk översätting av XXI. Århundrades Toskanska Anonym
20. Februari 2017 08:00
SOLDATERNA ÄRO KLÄDDA I RÖTT
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2017/2/20 - 08:01
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Genosse Julian Grimau

Genosse Julian Grimau
1975
Es Gibt Ein Leben Vor Dem Tod



Julián Grimau.


Julián Grimau García, nato a Madrid nel 1911, fu militante della Gioventù socialista unificata e poi del Partito comunista spagnolo. Partecipò alla guerra civile come soldato e come funzionario del governo e delle organizzazioni popolari e fu agente del SIM, il Servizio di Informazione Militare repubblicano incaricato di eliminare gli agenti franchisti. Nel 1939 riparò prima in America Latina e poi in Francia, dove visse per qualche tempo nel campo di concentramento di Argelès.

Eletto membro del Comitato Centrale del Partito comunista spagnolo, nel 1954 venne delegato al lavoro politico in Spagna; nel 1959 assunse la direzione di tutte le attività del partito in Spagna. Arrestato l'8 novembre 1962 su un autobus a Madrid, venne portato alla Direzione Generale di Sicurezza, dove venne picchiato a sangue e gettato da una finestra per... (Continues)
Ach Schwester!
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/2/20 - 06:57
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Bosenn Langolen

Bosenn Langolen
1348. Nella frazione di Langolen arriva implacabile la peste. I Tri Yann interpretano solennemente questo canto a più voci con accompagnamento di organo. E' la quarta traccia di Rummadoù - 2010

La peste che nel 1348 arrivò anche nel paesino bretone di Langolen, altro non è che la celeberrima e terribile Peste Nera che, secondo le stime, tra il 1347 e il 1353 fece quasi trenta milioni di morti nella sola Europa (nell'Europa di quell'epoca, significò circa un terzo dell'intera popolazione). E', come è noto, la pestilenza descritta anche dal Boccaccio nel Decamerone: la popolazione di Firenze si ridusse di due terzi. L'area di origine della Peste Nera sembra essere stata l'Asia centrale; si dice che la peste sia portata dai topi, ma la causa scatenante sembra essere stata proprio una moria di topi per le rigide condizioni climatiche. Questo fece sì che le pulci, vettori del bacillo, affamate... (Continues)
En iliz emañ bodet an holl wazed:
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/2/20 - 00:06
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Woodstock

Woodstock
piccola curiosità, anche se forse poco inerente: la prima strofa è stata cantata in diversi concerti dei Led Zeppelin durante il Medley di Dazed and Confused per omaggiare la controcultura degli anni '60 da cui il gruppo prendeva ispirazione. Nonostante con le sonorità dei Led Zeppelin la canzone risulti più e stravolga completamente sia l'armonia che la melodia cupa, in realtà la loro interpretazione riesce a rendere molto bene il senso e le emozioni che trasmette la versione originale.

Anemos 2017/2/19 - 23:25
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Why? (Am I Treated So Bad)

Why? (Am I Treated So Bad)
[1965]
Parole e musica di Roebuck "Pops" Staples (1914–2000), il patriarca del gruppo
Nell'album intitolato “Why”

Una canzone dedicata ai cosiddetti Little Rock Nine, un gruppetto di nove studenti afroamericani che nel 1957 si iscrissero alla scuola superiore di Little Rock, Arkansas.

Il governatore segregazionista Orval E. Faubus mandò i soldati ad impedire l'ingresso ai nuovi alunni, ma il presidente Eisenhower mandò l'esercito federale a scortarli affinchè potessero entrare. Finalmente ammessi, i nove furono costretti a subire ogni sorta di violenze ed angherie inflitte loro dai compagni bianchi. Particolarmente accanite furono le ragazze, che arrivarono a gettare dell'acido in faccia a Melba Joy Pattillo, una dei nove.

Per un'introduzione più accurata alla vicenda dei Little Rock Nine rimando a State of Arkansas (My Name Is Terry Roberts) di Pete Seeger.
Why, am I treated so bad?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/2/19 - 21:43
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Il vecchio e il bambino

Il vecchio e il bambino
Un vecchio e un bambino si preser per mano...

PIACENZA. Alcuni hanno quasi un secolo, altri soltanto tre anni. Sono l'inizio e l'autunno della vita. A Piacenza c'è un asilo dove gli estremi si incontrano e vecchi e bambini "crescono" insieme. Dove la lentezza è un dono. C'è Fiorella che ha 87 anni e Stefano e Carlo che vanno al nido. Lei spinge il deambulatore e loro la precedono. "Guardate - ride Fiorella - ho tanti cavalieri, non sembro una regina?". Poi tutti a sporcarsi di farina e a impastare torte. Divertendosi non poco. Mano nella mano. Perché i più anziani e i più piccoli hanno lo stesso passo, si sa, e basta uno sguardo per essere complici e diventare amici.

Aurora, 36 mesi, taglia pezzetti di mela e Maria, 90 anni, che è mamma, nonna e bisnonna e da giovane faceva la "bottonaia", mescola farina e zucchero, mentre Franco, classe 1933, legge le fiabe a Noemi, e Olga, nata nel 1927,... (Continues)
daniela -k.d.- 2017/2/19 - 13:21
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Песенка о бумажном солдатике

Песенка о бумажном солдатике
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Δημήτρης Ζορμπαλάς
Greek translation by Dimitris Zorbalas
ΤΟ ΤΡΑΓΟΥΔΑΚΙ ΓΙΑ ΤΟΝ ΧΑΡΤΙΝΟ ΣΤΡΑΤΙΩΤΗ
(Continues)
Contributed by Ζορμπαλάς Δημήτρης / Zormpalas Dimitris 2017/2/19 - 10:16
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Been in the Storm So Long

Anonymous
Su Mudcat Café trovo una versione certamente più antica della precedente, solo che la fonte è piuttosto generica perchè “Songs of Zion” è il titolo di diverse raccolte di inni o libretti di canti religiosi adottati nelle chiese protestanti, metodiste in particolare, degli USA.
Been in the Storm So Long
I BEEN IN DE STORM SO LONG
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/2/17 - 22:20
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Oh Mary, Don't You Weep

Oh Mary, Don't You Weep
Aretha Franklin performes "Mary Don't You Weep" at New Temple Missionary Baptist Church, Los Angeles, January 14, 1972.

Bernart Bartleby 2017/2/17 - 21:25
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Seize the Time

Seize the Time
Il testo di "Seize The Time" fu pubblicato sul Broadside Magazine #107 del giugno del 1970.

Ho preferito non contribuire il video dell'interpretazione originale, pur presente su YouTube, perchè le immagini utilizzate non corrispondono in alcun modo al testo.
Bernart Bartleby 2017/2/16 - 21:50
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1947

1947
LA STORIA INTORNO ALLE FOIBE
di Nicoletta Bourbaki, Gruppo di lavoro sul revisionismo storiografico
Internazionale, 10 febbraio 2017

LEGGI ARTICOLO


Loška Dolina, Slovenia meridionale, il 31 luglio 1942. Soldati italiani fucilano Franc Žnidaršič, Janez Kranjc, Franc Škerbec, Feliks Žnidaršič ed Edvard Škerbec, cinque abitanti del villaggio di Dane presi in ostaggio qualche giorno prima. Nell’Italia degli ultimi anni, un’interpretazione frettolosa e “capovolta” di questa foto ne ha innescato la proliferazione virale in rete e sui giornali, sino a farne l’illustrazione per eccellenza di articoli sulle foibe e le vittime italiane della “violenza slava”.
CCG/AWS Staff 2017/2/16 - 13:28
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The Fires of Napalm

The Fires of Napalm
Dal volume: Veleno di piombo sul muro, Le canzoni del Black Power, Editori Laterza, Tempi nuovi 30, ottobre 1969, pp.207 / 209. Così Alessandro Portelli introduceva la canzone: "Un'altra eccellente canzone sulla guerra in Vietnam. È interessante il riferimento agli indiani d'America: esistono alcune correnti nel movimento negro che tendono a rivalutare anche l'eredità indiana e a ricollegarvisi come a quella di popolo di colore che per primo fu padrone dell'America. Da Everybody's Got a Right to Live cit.; trascritta per "Broadside" da Barbara Dane." (p. 205) Nel volume, l'autore è presentato come "Jim" Collier (non "Jimmy"); la notazione sugli Indiani sembra far credere al fatto che Collier fosse figlio di una indiana Choctaw. [RV]
LE FIAMME DEL NAPALM
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/2/16 - 12:27
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Blowin' in the Wind

Blowin' in the Wind
Grandissimo Sam Cooke!
Per me, la versione più bella...

Bernart Bartleby 2017/2/15 - 23:06
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Foreign Accents

Foreign Accents
In sintesi, per facilitare la lettura:

Mordechai Vanunu: scienziato israeliano condannato a 18 anni di carcere per tradimento dopo aver rivelato l'esistenza di testate nucleari segrete in Israele.

Mohammad Mossadegh: primo ministro iraniano deposto nel 1953 da un colpo di stato militare favorito dai servizi segreti americani e inglesi per il gravissimo crimine di avere nazionalizzato il petrolio.

Wyatt nel libretto riferendosi a Hiroshima e Nagasaki definisce "distruzione di massa" l'effetto delle bombe. All'epoca della registrazione del disco "distruzione di massa" era una espressione frequentemente utilizzata da Bush e Blair come giustificazione dell'imminente invasione dell'Iraq. La guerra scoppiò esattamente il giorno in cui terminarono le registrazioni di Cuckooland,che significa all'incirca Paese della Cuccagna, una specie di Alice nel Paese delle Meraviglie, un mondo dei sogni ma per contro la maggior parte dei brani è ispirata a fatti reali nazionali o internazionali.
Flavio Poltronieri 2017/2/15 - 15:30
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Bakai

Bakai
In arabo, il verbo بَكى [bakā] significa effettivamente "piangere, gridare, lamentarsi"; il sostantivo corrispondente è però بَكّاء [bukāʼ] "pianto, grido, lamento". Di "Bakai" non trovo né conosco traccia, ma potrebbe anche trattarsi di una resa alla bell'e meglio del termine arabo, oppure di una particolare forma grammaticale araba (tipo "il mio pianto", "il mio grido") che non conosco. Il mio arabo è solo leggermente al di sopra dello zero Kelvin. Sulla eventuale lingua africana saprei dire poco, a meno di non sapere quale lingua africana dovrebbe essere...insomma, mi sa che in questo caso la mia parola resterà penultima e forse anche terz'ultima...
Riccardo Venturi 2017/2/14 - 20:23




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