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Before 2017-12-3

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Dio lo sa

Dio lo sa
“Dio lo sa” è un brano cantato e composto da Enzo Crotti, registrato con intonazione a 432 Hz. Il testo di questa canzone parla del delicato problema della solidarietà e dei profughi. L’accordatura usata per questa incisione è temperata per dare al brano sonorità più riconoscibili e concentrare così l’ascolto sul testo. In questo brano il testo riveste naturalmente una grande importanza, per coinvolgere il corpo e la mente nell’esperienza dell’ascolto musicale.


Il problema della solidarietà tra le genti è qualcosa di molto attuale, che probabilmente lo sarà anche per i prossimi anni, data la dimensione del fenomeno delle migrazioni dei profughi e dei migranti economici che cercano condizioni di vita migliori. Trovare una soluzione a questo problema è forse fuori dalla portata della mente delle persone che spesso non sono nemmeno consapevoli di quello che succede, in ogni caso essere solidali è una base della convivenza e della sopravvivenza umana, una cosa di cui tutti prima o poi potrebbero aver bisogno.

(Wenz)
Solo Dio sa cosa c’è
(Continues)
Contributed by Enzo Crotti 2017/12/3 - 22:58
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La casa de Dios

La casa de Dios
[2017]

Album : Desde la cuna hasta la muerte
Cuando era niño por tradición a la iglesia fui a parar
(Continues)
Contributed by adriana 2017/12/3 - 11:54
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Sinfronterica

Sinfronterica
[2017]

Album : Desde la cuna hasta la muerte

Con Anliz, Futta y Mob
Si no hay fronteras, vas a ver como cambia todo,
(Continues)
Contributed by adriana 2017/12/3 - 11:36
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Feliz falsedad

Feliz falsedad
[2017]

Album : Desde la cuna hasta la muerte
Ya llega navidad, consumo extremo y sin piedad, Go to the shopping escondidxs a calmar la ansiedad, Neo esclavos con deudas falseando felicidad, Comprando toda la mierda que la publicidad nos da, SALUD!!! Gritan brindando con mucho placer, Familiares que se odian y no se quieren ni ver, caras falsas, miradas tramposas no la puedo entender, esa maldición de tradición que siguen intentando imponer, Chantaje y engaño año tras año les hacen daño, Ilusionando a lxs niñxs, negociando con su cariño, Cuanto se gasta en regalos y pirotecnia, Papá Cruel? miles lloran de tristeza cada día por culpa de él, el vaticano festeja con su tribu de tarados obedientes que ni se quejan MAS LOS ENGAÑAN MAS SE DEJAN, las noticias retransmiten la asquerosa misa de gallo, Me dan nauseas me rallo estallo es por eso ... (Continues)
Contributed by adriana 2017/12/3 - 11:25
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Talkin' John Birch Paranoid Blues (John Birch Society)

Talkin' John Birch Paranoid Blues (John Birch Society)
La John Birch Society era antimperialista, non interventista in politica estera.
2017/12/3 - 11:03
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El hijo del torturador

El hijo del torturador
[2017]

Album : Desde la cuna hasta la muerte
Mi vida siempre fue extraña, particular, fuera de lo normal,
(Continues)
Contributed by adriana 2017/12/3 - 10:53
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Grow

Grow
[2017]
Scritta da Algee Smith (1994-), attore e cantante afroamericano
Interpretata da Algee Smith con Larry Reed, membro fondatore del gruppo R&B The Dramatics.
Nella colonna sonora del film “Detroit” (2017), diretto da Kathryn Bigelow e scritto da Mark Boal.

Il film della Bigelow ricostruisce i drammatici giorni della rivolta di Detroit nell'estate del 1967, che su queste pagine è già stata ampiamente descritta nelle introduzioni a Motor City is Burning di John Lee Hooker e Dancing in the Street di Martha Reeves & The Vandellas, due brani assolutamente memorabili.
In particolare, la regista - autrice di film come “Point Break”, “Strange Days” e “The Hurt Locker” - nella sua ricostruzione di quegli eventi parte dalla strage al Motel Algiers dove, nella notte tra il 25 ed il 26 luglio 1967, nel pieno dei disordini scoppiati in città, un gruppo di poliziotti uccise tre giovani... (Continues)
I'm coming from a place of delusions and being blinded
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/2 - 21:01
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L'uomo nero

L'uomo nero
Chanson italienne – L'uomo nero – Brunori Sas – 2016
Paroles et musique : Dario Brunori


Dialogue maïeutique


« L’uomo nero – l’homme noir » : quel titre, encore une fois !, dit Lucien l’âne. Je n’aurais jamais pensé que quelqu’un écrirait une chanson avec un titre aussi raciste.

Ho !, Lucien l’âne mon ami, détrompe-toi, ce n’est pas du tout une chanson raciste ; bien au contraire, comme tu vas le comprendre à l’instant. L’homme noir dont il est question n’est qualifié de noir que par l’uniforme qu’il porte, même symboliquement, même par métaphore ; autrement dit, même quand il est en caleçon ou qu’il se promène en civil. Par exemple, personne ne penserait un instant à moi comme à un homme susceptible de porter un uniforme noir. Cet usage métaphorique indique nettement qu’il s’agit d’un personnage fasciste, para-fasciste ou néo-fasciste ; bref, un homme aux conceptions d’extrême-droite... (Continues)
L’HOMME EN NOIR
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/12/2 - 19:40
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Ni una menos

Ni una menos
2017
Ni una menos

Ni Una Menos es un grito colectivo contra la violencia machista. Surgió de la necesidad de decir “basta de femicidios”, porque en Argentina cada 30 horas asesinan a una mujer sólo por ser mujer. La convocatoria nació de un grupo de periodistas, activistas, artistas, pero creció cuando la sociedad la hizo suya y la convirtió en una campaña colectiva. A Ni Una Menos se sumaron a miles de personas, cientos de organizaciones en todo el país, escuelas, militantes de todos los partidos políticos. Porque el pedido es urgente y el cambio es posible, Ni Una Menos se instaló en la agenda pública y política.
Quisiera tener cosas dulces que escribir
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/2 - 15:42
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Mujer lunar

Mujer lunar
2014
Canto

Il Guatemala è uno dei paesi con il più alto numero di violenze sessuali sulle donne, Rebeca Lane, sociologa e rapper mette in musica una nuova immagine di donna: né Dio, né Patria, né marito, né partito.
Ni dios ni patria ni marido ni partido
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/2 - 15:30
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O mamma mia i bersaglier van via

Anonymous
Le la fa finta de anda' a dighel al so pader
La fa na girivolta intorn al so castel
E po la va in sul campo insema al colonell

O colonnello fa sonar le trombe
Fa sonar le trombe, chitarra e viulin
Per portar l'oi bella al campo di confin

O mamma mia el scusarin se alsa
El scusarin se alsa e de marito non ne ho
È' stato il colonnello sul campo dell'onor
Ferrari Guglielmo 2017/12/2 - 10:20

Jo's Requiem (or Lost in France)

Jo's Requiem (<em>or</em> Lost in France)
REQUIEM PER JO (CADUTO IN FRANCIA)
(Continues)
Contributed by B.B. 2017/12/1 - 21:47
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Fearless

Fearless
Texte : S.Choqué / M.Blanchon
Musique : Jann Halexander

Jann Halexander évoque la nécessité de se battre contre les préjugés, les haines et évoque en filigrane la mémoire de Jean Marais et du chanteur Zelimkhan Bakaev
Eh mec
(Continues)
Contributed by Daniela 2017/12/1 - 18:05

The Old Workman

The Old Workman
Versi del poeta inglese Thomas Hardy (1840-1928), nella raccolta “Late Lyrics and Earlier with Many Other Verses” pubblicata nel 1922
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.

Mi viene bene contribuire questa poesia in questi giorni in cui gente che non ha mai lavorato – almeno nell’accezione del lavoro prima di tutto come fatica fisica – discute sui cosiddetti “lavori usuranti” che consentirebbero a poche decine di migliaia di lavoratori – spesso stranieri, spesso sfruttati e malpagati, spesso già morti, caduti da qualche impalcatura, in qualche pozzo, in qualche cisterna - di andare in quiescenza (preferisco questo termine prettamente botanico/zoologico all’orrido pensione, che evoca un alberghetto lurido di quint’ordine) qualche mese prima di essere comunque raggiunti da morte naturale per “raggiunti limiti d’età”…
"Why are you so bent down before your time,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/30 - 13:06
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Cruel War

Cruel War
Catalan Version by Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana

Dall'album Clams per la pau del 1967, album contenente cover di canzoni pacifiste internazionali tradotte in lingua catalana e interpretate da Ramon Casajoana e dalla moglie Maria Consol. Risale al "periodo di allentamento" della dittatura franchista alla fine degli anni '60.

L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet e di Universal Soldier di Buffy Sainte-Marie (e Donovan). [RV]


L'intero album

LA CRUEL GUERRA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/30 - 09:04
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Universal Soldier

Universal Soldier
Catalan Version by Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana

Dall'album Clams per la pau del 1967, album contenente cover di canzoni pacifiste internazionali tradotte in lingua catalana e interpretate da Ramon Casajoana e dalla moglie Maria Consol. Risale al "periodo di allentamento" della dittatura franchista alla fine degli anni '60.

L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di Cruel War di Peter, Paul and Mary e di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet. [RV]


L'intero album.

EL SOLDAT UNIVERSAL
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/30 - 08:56
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La libertat

La libertat
“Freedom” is a video made in Northern Italy in Peveragno, the little town where musicians live, and was produced with the participation of the inhabitants of the same. “Freedom” is a song and a video that aims to represent the will and the hope of people asking for a job opportunity for their future, a chance to live with dignity in their own land . The picture of youth and adults in a small town reflects the legitimate hope of safeguarding the identity of the world people.
FREEDOM
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/29 - 09:00
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Gia tài của mẹ

Gia tài của mẹ
La traduzione inglese attribuita allo stesso Trịnh Công Sơn è in realtà di Rich Fuller (si veda TCS Home), come proprio lui faceva notare in un suo intervento del 2013, suggerendo anche una correzione...

Al sito citato esiste anche un'altra traduzione inglese del brano, ma l'autore è Tran duy Tinh.
B.B. 2017/11/28 - 15:00
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Đại bác ru đêm

Traduzione inglese di Rich Fuller da TCS Home, sito dedicato all’opera di Trịnh Công Sơn.
Đại bác ru đêm
LULLABY OF THE ARTILLERY
(Continues)
Contributed by B.B. 2017/11/28 - 14:50
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Hát trên những xác người

Traduzione inglese di Patrick Gallagher da TCS Home, sito dedicato all’opera di Trịnh Công Sơn.
Hát trên những xác người
NOW I SING THE DEAD
(Continues)
Contributed by B.B. 2017/11/28 - 14:15
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Bài ca dành cho những xác người (Hue 1968)

Bài ca dành cho những xác người (Hue 1968)
Questa canzone fu scritta subito dopo la battaglia di Huế (30 gennaio - 3 marzo 1968), una delle più lunghe e violente della guerra in Vietnam. Avvenuta durante la cosiddetta offensiva del Têt, la battaglia vide non solo il confronto tra vietcong e americani ma anche l'occupazione della città da parte dei primi, che operarono una vasta e cruenta epurazione tra impiegati, insegnanti, capi religiosi, intellettuali e altri civili ritenuti collaborazionisti degli occupanti.

I soldati del Vietnam del Nord in quell'occasione trucidarono tra i 2.800 e i 6.000 abitanti di Huế, il 5/10 per cento dell'intera popolazione della città.
B.B. 2017/11/28 - 12:55
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Bella Ciao

Anonymous
Bella Ciao
40b. Bela ćao [Seconda versione serbocroata]
40b. Bela ćao [Second Serbo-Croatian version]


Hi,

I'm sending you a different translation in Serbo-Croatian (-Bosnian-Montenegrian-Yugoslav-whatever) language. This one (or a very similar one) we used to sing in the school in the old days. It's the short version in 4 strophes. The translation is reasonably accurate and - what is equally important - this one is singable!!! (Other Serbo-Croatian translation here have too long verses.)

I'd appreciate very much if you include this version in your database.
BELA ĆAO
(Continues)
Contributed by Nikola 2017/11/28 - 11:57
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Soldier

Soldier
Nel contribuire questa canzone nel lontano 2008, il nostro Giorgio – che dalle CCG/AWS si è allontanato parecchio tempo fa ormai, per non so quale ragione o polemica – mancò di commentare che si tratta di un brano molto controverso, che valse ad Harvey Andrews sia l’odio dei nazionalisti nord irlandesi sia la censura da parte dell’esercito di occupazione britannico.

La canzone racconta infatti di un episodio realmente accaduto – anche se Andrews lo romanza un po’ - quando nel 1971 un soldato inglese di stanza in Ulster mise in salvo alcuni civili nel corso di un attentato dinamitardo, morendo nell’esplosione.

Si tratta quindi di un brano che celebra un atto di eroismo militare e perciò i soldati inglesi in Ulster lo fecero proprio e cominciarono a cantarlo nei pub, il che suscitava le reazioni dei nazionalisti locali (che non andavano per il sottile, prendendola per una provocazione bella... (Continues)
Bernart Bartleby 2017/11/28 - 08:38
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Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]

Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
à partir de la version italienne de Gian Piero Testa – RINUNCIA – SULLA SPIAGGIA – 2009
d’une chanson grecque – ’Arnisi [Sto perigiáli to kryfó] – Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης – 1960
Poème de Γιώργος Σεφέρης – Georges Séféris [1931]


Dialogue maïeutique


Lucien l’âne mon ami, il me semble utile et nécessaire de profiter de notre dialogue maïeutique – dont je te rappelle qu’il signifie simplement conversation à deux pour faire naître le sens – pour éclairer notre lanterne magique à propos de cette chanson de Mikis Théodorakis, dont certaine interprétation – que je vais de présenter – est fondamentale. Elle repose sur le fait que l’auteur – Georges Séféris a précisé – dans le titre – (À la plage). Dès lors, pourquoi une telle précision et entre parenthèses, ce qui a aussi du sens.

Ah, Marco Valdo M.I., mon ami, je ne sais ce que tu vs me dire, mais je t’assure de toute mon attention,... (Continues)
RENONCEMENT (À LA PLAGE)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/11/27 - 20:08




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