Attento, Colonnello!
Version française – ATTENTION, COLONEL ! – Marco Valdo M.I. – 2017
Chanson italienne – Attento, Colonnello ! – Dario Fo – 1973
Texte et musique : Dario Fo
Ces derniers temps, souviens-toi Lucien l’âne mon ami, on avait rencontré deux chansons qui mettaient en scène un colonel. Enfin, ce n’était pas à chaque fois le même colonel, mais – disons-le ainsi – la figure, la silhouette, le personnage du colonel nous était apparu.
Pour sûr que je m’en rappelle, rétorque Lucien l’âne en riant. Il y avait La Chanson du Colonel et La Chanson du Colonel (et du régiment au couvent), qui m’avait bien fait rire.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, j’en ai trouvé une encore, mais en italien, cette fois. J’en ai donc établi une version française. Le titre italien « Attento, Colonnello ! » est facile à comprendre ; il signifie « Attention, colonel ! » ; elle a cependant une caractéristique un peu particulière, que je m’en vais t’expliquer. Il te souviendra que La Chanson... (Continues)
Texte et musique : Dario Fo
Ces derniers temps, souviens-toi Lucien l’âne mon ami, on avait rencontré deux chansons qui mettaient en scène un colonel. Enfin, ce n’était pas à chaque fois le même colonel, mais – disons-le ainsi – la figure, la silhouette, le personnage du colonel nous était apparu.
Pour sûr que je m’en rappelle, rétorque Lucien l’âne en riant. Il y avait La Chanson du Colonel et La Chanson du Colonel (et du régiment au couvent), qui m’avait bien fait rire.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, j’en ai trouvé une encore, mais en italien, cette fois. J’en ai donc établi une version française. Le titre italien « Attento, Colonnello ! » est facile à comprendre ; il signifie « Attention, colonel ! » ; elle a cependant une caractéristique un peu particulière, que je m’en vais t’expliquer. Il te souviendra que La Chanson... (Continues)
ATTENTION, COLONEL !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/12/22 - 22:46
Ninna nanna di pace
Oggi alla Scuola d'Infanzia "Aristide Gabelli di Bassano del Grappa i bambini, all'incontro che hanni dedicato ai nonni per il S. Natale, hanno cantato "ninna nanna di pace". Bellissima! Bravissimi! L'emozione. ..tanta.
Gabriella 2017/12/22 - 17:02
Giordano
Chanson italienne – Giordano – Franco Fosca – 2006-2007
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, est-ce que le Campo dei Fiori, le champ des fleurs te dit quelque chose ?
Évidemment, Marco Valdo M.I mon ami, il évoque pour moi la terrible fin du philosophe Giordano Bruno, il évoque pour moi toute l’odieuse conduite de l’Église catholique, qui par obscurantisme, le fit monter sur le bûcher précisément au milieu de ce Champ de fleurs.
Et c’est très exactement ça que raconte la chanson, reprend Marco Valdo M.I. ; cependant, il y a une autre considération qui s’en dégage et qui concerne la situation actuelle des athées dans l’Italie d’aujourd’hui et par ricochet, dans le monde contemporain où, malheureusement pour l’humanité, il y a encore des religions et des religieux.
Mais quand même, Marco Valdo M.I. mon ami, il n’y a plus de bûchers en Italie et on n’y torture plus sur les places... (Continues)
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, est-ce que le Campo dei Fiori, le champ des fleurs te dit quelque chose ?
Évidemment, Marco Valdo M.I mon ami, il évoque pour moi la terrible fin du philosophe Giordano Bruno, il évoque pour moi toute l’odieuse conduite de l’Église catholique, qui par obscurantisme, le fit monter sur le bûcher précisément au milieu de ce Champ de fleurs.
Et c’est très exactement ça que raconte la chanson, reprend Marco Valdo M.I. ; cependant, il y a une autre considération qui s’en dégage et qui concerne la situation actuelle des athées dans l’Italie d’aujourd’hui et par ricochet, dans le monde contemporain où, malheureusement pour l’humanité, il y a encore des religions et des religieux.
Mais quand même, Marco Valdo M.I. mon ami, il n’y a plus de bûchers en Italie et on n’y torture plus sur les places... (Continues)
GIORDANO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/12/21 - 22:27
A Natale
(dicembre 2016)
Ci prepariamo alle feste con questa divertente canzoncina rock'n'roll estemporanea regalataci l'anno scorso dal grande Edoardo Bennato.
Edoardo Bennato: voce
Giuseppe Scarpato: chitarre, basso e programmazioni
Raffaele Lopez: tastiere e programmazioni
Roberto Perrone: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarre, basso e programmazioni
Raffaele Lopez: tastiere e programmazioni
Roberto Perrone: batteria
Ci prepariamo alle feste con questa divertente canzoncina rock'n'roll estemporanea regalataci l'anno scorso dal grande Edoardo Bennato.
Chi è che si sente più buono,
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG Staff 2017/12/21 - 21:01
La scomparsa di Majorana
2015
La scomparsa di Majorana
Su Majorana si veda anche: Majorana si imbarca sul postale.
La scomparsa di Majorana è anche un libro di Sciascia.
Quella di Ettore Majorana è una vicenda fitta di mistero. Si diceva fosse sparito in Russia. Le ultime prove dimostrerebbero che fosse in Venezuela col nome di Bini negli anni '50. Inizialmente infatuato del nazismo, in realtà negli anni è diventato simbolo di una sorta di obiezione/diserzione alla bomba nucleare.
La scomparsa di Majorana
Su Majorana si veda anche: Majorana si imbarca sul postale.
La scomparsa di Majorana è anche un libro di Sciascia.
Quella di Ettore Majorana è una vicenda fitta di mistero. Si diceva fosse sparito in Russia. Le ultime prove dimostrerebbero che fosse in Venezuela col nome di Bini negli anni '50. Inizialmente infatuato del nazismo, in realtà negli anni è diventato simbolo di una sorta di obiezione/diserzione alla bomba nucleare.
La rossa Russia lo voleva per amico
(Continues)
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Contributed by Dq82 2017/12/21 - 10:37
Song Itineraries:
Hiroshima and Nagasaki 広島市 - 長崎市, No Nukes
Ponte Salario
2017
Le promesse del mondo
Ugo Forno era uno studente romano. Abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media al Luigi Settembrini di via Sebenico.
La mattina del 5 giugno 1944, uscito di casa alle 6:30, incontrò gli alleati, da poco entrati in Roma, a Piazza Verbano, Alle 7:30 Angiolo Bandinelli lo vide vicino al Parco Nemorense che gridava: «C'è una battaglia lassù oltre piazza Vescovio! Ci sono i tedeschi, resistono ancora». Seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull'Aniene.
Procuratosi un fucile e una bandoliera con diverse cartucce, alle ore 9, Forno entrò in una casa colonica di vicolo del Pino per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Forno convinse i cinque giovani contadini Antonio e Francesco Guidi, Luciano Curzi, Vittorio... (Continues)
Le promesse del mondo
Ugo Forno era uno studente romano. Abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media al Luigi Settembrini di via Sebenico.
La mattina del 5 giugno 1944, uscito di casa alle 6:30, incontrò gli alleati, da poco entrati in Roma, a Piazza Verbano, Alle 7:30 Angiolo Bandinelli lo vide vicino al Parco Nemorense che gridava: «C'è una battaglia lassù oltre piazza Vescovio! Ci sono i tedeschi, resistono ancora». Seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull'Aniene.
Procuratosi un fucile e una bandoliera con diverse cartucce, alle ore 9, Forno entrò in una casa colonica di vicolo del Pino per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Forno convinse i cinque giovani contadini Antonio e Francesco Guidi, Luciano Curzi, Vittorio... (Continues)
Curzi Luciano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/21 - 10:20
Song Itineraries:
Bridges, Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Le prince d'Orange
Ecco la trascrizione del manoscritto:
Questa canzone sarà assieme a "Le convoi du Duc de Guise" una delle due fonti di "Malbrough s'en va-t-en guerre".
A proposito dell'assedio di St. Dizier le informazioni non mancano:
l'8 luglio 1544, Ferrante Gonzaga assediò Saint-Dizier, poi raggiunto anche da un secondo esercito comandato da Carlo V.
Vedo poi qui che qualcuno si è divertito con la melodia:
https://www.partitionsdechansons.com/p...
Flavio Poltronieri
Questa canzone sarà assieme a "Le convoi du Duc de Guise" una delle due fonti di "Malbrough s'en va-t-en guerre".
A proposito dell'assedio di St. Dizier le informazioni non mancano:
l'8 luglio 1544, Ferrante Gonzaga assediò Saint-Dizier, poi raggiunto anche da un secondo esercito comandato da Carlo V.
Vedo poi qui che qualcuno si è divertito con la melodia:
https://www.partitionsdechansons.com/p...
Flavio Poltronieri
Le beau prince d'Orange
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/12/21 - 09:54
Cold Grey Fairyland
[1993]
Scritta da Mary Dillon e Clódagh Warnock
In "Déanta", album d'esordio di questa folk band nord irlandese.
Il testo appare sempre incompleto su vari siti nella Rete. Per fortuna c'è sempre l'ottimo e insostituibile Mudcat Café dove Matt R l'ha contribuito per intero...
Sellafield è una località inglese, nella Cumbria, sul mare d'Irlanda, dove fin dal secondo dopoguerra sono stai costruiti diversi impianti nucleari, ad uso militare e civile. Negli anni 50 e 70, e poi ancora nel 2004 e 2005, a Sellafield ci sono stati incidenti anche molto gravi. Nel 1957 ci fu una fuga di materiale radioattivo pari a 1/10 di quella prodotta ad Hiroshima. Centinaia i morti, gli effetti a medio lungo periodo di difficile valutazione, ma basta pensare che gli esperti inglesi hanno valutato che lo smantellamento e la bonifica dell'area occupata dal vecchio reattore Magnox, spento nel 2003, richiederebbero un centinaio d'anni di lavoro, fino al 2115...
Scritta da Mary Dillon e Clódagh Warnock
In "Déanta", album d'esordio di questa folk band nord irlandese.
Il testo appare sempre incompleto su vari siti nella Rete. Per fortuna c'è sempre l'ottimo e insostituibile Mudcat Café dove Matt R l'ha contribuito per intero...
Sellafield è una località inglese, nella Cumbria, sul mare d'Irlanda, dove fin dal secondo dopoguerra sono stai costruiti diversi impianti nucleari, ad uso militare e civile. Negli anni 50 e 70, e poi ancora nel 2004 e 2005, a Sellafield ci sono stati incidenti anche molto gravi. Nel 1957 ci fu una fuga di materiale radioattivo pari a 1/10 di quella prodotta ad Hiroshima. Centinaia i morti, gli effetti a medio lungo periodo di difficile valutazione, ma basta pensare che gli esperti inglesi hanno valutato che lo smantellamento e la bonifica dell'area occupata dal vecchio reattore Magnox, spento nel 2003, richiederebbero un centinaio d'anni di lavoro, fino al 2115...
Children, sweet dreams
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/20 - 23:04
Song Itineraries:
No Nukes, War on Earth
Roma underground
[2006/07]
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (Continues)
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (Continues)
Le nuvole del nord e il freddo del Tirreno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/20 - 18:36
О моем старшине
STORY ABOUT MY PLATOON SERGEANT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/12/20 - 12:34
Anam
[1990]
Scritta da Ciarán Brennan
Title track dell’album del 1990.
Anam in gaelico irlandese significa anima
Scritta da Ciarán Brennan
Title track dell’album del 1990.
Anam in gaelico irlandese significa anima
When will I see
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/20 - 08:19
Irena Sendler
2010
Choises
... a tribute to wartime heroine - Irena Sendler. Who ? Don’t know much about history ? Well here’s a good place to start. Tony says: “What intrigues me about her courage is that she had no weapons or shields to defend herself with. Her acts were by courage and heart alone – and motivated by a love of humanity”. The poetic imagery shines brightly: “Through crosses from stars…” - a reference to the church sited on the border of the Warsaw ghetto through which children were smuggled. “She was Irena, calm and serene and she was Jolanta (her Resistance code name) through rubble and screams”. All this – added to a very fine melody – has created a magnificent and memorable song.
Irena Sendler, da nubile Irena Krzyżanowska (Varsavia, 15 febbraio 1910 – Varsavia, 12 maggio 2008), è stata un'infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante... (Continues)
Choises
... a tribute to wartime heroine - Irena Sendler. Who ? Don’t know much about history ? Well here’s a good place to start. Tony says: “What intrigues me about her courage is that she had no weapons or shields to defend herself with. Her acts were by courage and heart alone – and motivated by a love of humanity”. The poetic imagery shines brightly: “Through crosses from stars…” - a reference to the church sited on the border of the Warsaw ghetto through which children were smuggled. “She was Irena, calm and serene and she was Jolanta (her Resistance code name) through rubble and screams”. All this – added to a very fine melody – has created a magnificent and memorable song.
Irena Sendler, da nubile Irena Krzyżanowska (Varsavia, 15 febbraio 1910 – Varsavia, 12 maggio 2008), è stata un'infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante... (Continues)
She carried children
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/19 - 17:29
Song Itineraries:
Ghettos
À cause des habits
À cause des habits
Chanson française – À cause des habits – Pierre Tisserand – 1974
À cause des habits, mon ami Lucien l’âne, est une chanson antimilitariste. En fait, elle est basée sur une paraphrase militaire qui inverse le dicton « L’habit ne fait pas le moine ». Elle postule que donc, assurément, l’uniforme fait le militaire. L’uniforme, ah ! L’uniforme ! Un bel objet l’uniforme et fort pratique, il permet au militaire de se distinguer du civil et même des militaires du camp adverse. C’est pratique et très utilitaire ce genre d’habits, qui habille de façon uniforme tous ceux du même camp. Un peu comme au football, en quelque sorte.
Oh, dit Lucien l’âne, je vois de quoi il s’agit. Mais n’est-ce pas un peu monotone tous ces gens vêtus pareil ?
Sans doute que si, Lucien l’âne mon ami, mais comme je te l’ai dit, il s’agit surtout de s’y reconnaître. Ça tient au but du jeu militaire qui... (Continues)
Chanson française – À cause des habits – Pierre Tisserand – 1974
À cause des habits, mon ami Lucien l’âne, est une chanson antimilitariste. En fait, elle est basée sur une paraphrase militaire qui inverse le dicton « L’habit ne fait pas le moine ». Elle postule que donc, assurément, l’uniforme fait le militaire. L’uniforme, ah ! L’uniforme ! Un bel objet l’uniforme et fort pratique, il permet au militaire de se distinguer du civil et même des militaires du camp adverse. C’est pratique et très utilitaire ce genre d’habits, qui habille de façon uniforme tous ceux du même camp. Un peu comme au football, en quelque sorte.
Oh, dit Lucien l’âne, je vois de quoi il s’agit. Mais n’est-ce pas un peu monotone tous ces gens vêtus pareil ?
Sans doute que si, Lucien l’âne mon ami, mais comme je te l’ai dit, il s’agit surtout de s’y reconnaître. Ça tient au but du jeu militaire qui... (Continues)
L’un ne comprenait pas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/12/18 - 19:08
À l’Armée
À l’Armée
Chanson française – À l’Armée – Pierre Tisserand – 1973
Te souvient-il, Lucien l’âne mon ami, de ce temps où les jeunes gens (il n’était pas question d’y mêler des filles) arrivés au bel âge étaient appelés, comme on disait alors, à peupler les casernes et les rangs de l’armée.
Si je m’en souviens, dit Lucien l’âne et comment donc, quelle question ! Bien sûr que je m’en souviens ; souvent, ils avaient même l’idée saugrenue de vouloir m’y recruter aussi dans leur armée, mais à chaque fois que j’ai pu, je me suis enfui.
Aujourd’hui, dit Marco Valdo M.I., ce n’est plus pareil, depuis des années déjà, les choses vont de manière différente. Le service militaire obligatoire, autrement dit la conscription, a été aboli. Ils font des armées de soi-disant volontaires, mais comme ils les rétribuent, qu’ils leur versent un salaire, ce sont d’authentiques mercenaires. Ils sont plus chers,... (Continues)
Chanson française – À l’Armée – Pierre Tisserand – 1973
Te souvient-il, Lucien l’âne mon ami, de ce temps où les jeunes gens (il n’était pas question d’y mêler des filles) arrivés au bel âge étaient appelés, comme on disait alors, à peupler les casernes et les rangs de l’armée.
Si je m’en souviens, dit Lucien l’âne et comment donc, quelle question ! Bien sûr que je m’en souviens ; souvent, ils avaient même l’idée saugrenue de vouloir m’y recruter aussi dans leur armée, mais à chaque fois que j’ai pu, je me suis enfui.
Aujourd’hui, dit Marco Valdo M.I., ce n’est plus pareil, depuis des années déjà, les choses vont de manière différente. Le service militaire obligatoire, autrement dit la conscription, a été aboli. Ils font des armées de soi-disant volontaires, mais comme ils les rétribuent, qu’ils leur versent un salaire, ce sont d’authentiques mercenaires. Ils sont plus chers,... (Continues)
Quand je suis arrivé, ils ont été surpris,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/12/17 - 21:13
Trasteverina
Renato Franchi & l'orchestrina del Suonatore Jones
2016
Finestre
Bellissima canzone di Mario Castelnuovo, pietra miliare della canzone d’autore più raffinata, proposta in una rivisitazione gioiosa versione Calipso, qui introdotta dalla voce dolce della bimba Greta Airaghi, circondata dal chiacchericcio di bambini che giocano festosi.
Il testo cantato con sentimento e passione da Marta è nella prima strofa un monito, una raccomandazione, una presa in giro di quei personaggi che pensano di saperla lunga, di avere la ricetta per risolvere tutti i mali e i problemi del mondo, ma poi in fondo in fondo, alla fine non hanno mai nulla da dire.
La seconda strofa è pura poesia cantata sul percorso della vita, laddove l’esperienza non sta negli anni del calendario ma sulle cose che una persona vive, vede e fa.
2016
Finestre
Bellissima canzone di Mario Castelnuovo, pietra miliare della canzone d’autore più raffinata, proposta in una rivisitazione gioiosa versione Calipso, qui introdotta dalla voce dolce della bimba Greta Airaghi, circondata dal chiacchericcio di bambini che giocano festosi.
Il testo cantato con sentimento e passione da Marta è nella prima strofa un monito, una raccomandazione, una presa in giro di quei personaggi che pensano di saperla lunga, di avere la ricetta per risolvere tutti i mali e i problemi del mondo, ma poi in fondo in fondo, alla fine non hanno mai nulla da dire.
La seconda strofa è pura poesia cantata sul percorso della vita, laddove l’esperienza non sta negli anni del calendario ma sulle cose che una persona vive, vede e fa.
Figlio mio, se esci, infilati il capello
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/16 - 16:36
Lupo
C'è lupo e lupo....
da Repubblica
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa"
di MATTEO PUCCIARELLI
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
"Arcaplanet si schiera dalla parte di chi ama gli animali. Qualsiasi associazione con regolare statuto può partecipare alle iniziative di charity messe a disposizione dall'azienda". Anche se sono organizzazioni neofasciste come Lealtà e Azione. La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso, infatti, ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa". Alla richiesta di chiarimento di alcuni clienti, la risposta dell'azienda... (Continues)
da Repubblica
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa"
di MATTEO PUCCIARELLI
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
"Arcaplanet si schiera dalla parte di chi ama gli animali. Qualsiasi associazione con regolare statuto può partecipare alle iniziative di charity messe a disposizione dall'azienda". Anche se sono organizzazioni neofasciste come Lealtà e Azione. La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso, infatti, ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa". Alla richiesta di chiarimento di alcuni clienti, la risposta dell'azienda... (Continues)
daniela -k.d.- 2017/12/15 - 17:26
The Shearer's Lament
Sul sito (da esplorare) Warren Fahey’s Australian Folklore Unit viene attribuita a tal Ian Lock di Moorooka, Queensland.
THE SHEARER’S LAMENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/15 - 13:50
Cane Cutter's Lament
Anonymous
This short film takes a look at the life of Queensland sugar cane cutters. It shows itinerant workers contracting with a cane farmer, cutting the cane and loading it for transport, from early morning to dark. Other sequences show the cutters in their quarters eating as much food as they need to carry out a tough job. The film is straightforward in its approach: cane cutting is hard work although the pay is good and the industry itself means much to the thriving state of Queensland. Made by The National Film Board 1948. Directed by Hugh McInnes.
B.B. 2017/12/15 - 08:28
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