The Trooper
The music video uses clips from black and white silent movies portraying this event. It also opens with a scroll of text explaining the Charge of the Light Brigade. Iron Maiden's "Trooper" beer released by Robinson's Brewery uses the cover art of the single for the beer label and the story of the Light Brigade is on the bottle. "The Charge of the Light Brigade, which inspired the Iron Maiden Song The Trooper, took place at the Battle of Balaclava (1854) during the Crimean War when 600 British cavalry courageously charged the massed Russian artillery. This gallant but foolhardy assault resulted in a a massive loos of life and came about due to a misunderstanding of an order given by the commanding officer, Lord Raglan."
Mike Brown 2017/11/23 - 23:50
The Politician
[1972]
Scritta da Mac Davis, songwriter texano, bianco, autore di grandi successi come In The Ghetto per Elvis Presley
Singolo dall'album di Lou Rawls (1933-2006), grandissima voce afroamericana, intitolato “A Man of Value”
Il testo l'ho trovato un po' su Genius e un po' su RateYourMusic, poi ho provato a sistemarlo all'ascolto ma mi sono rimasti due o tre dubbi, che ho indicati col punto interrogativo... Se qualcuno volesse dire la sua, si faccia avanti.
Peccato che solo qualche anno dopo Lou Rawls si facesse ritrarre in una serie di fotografie tutto pappa & ciccia con Ronald Reagan...
Scritta da Mac Davis, songwriter texano, bianco, autore di grandi successi come In The Ghetto per Elvis Presley
Singolo dall'album di Lou Rawls (1933-2006), grandissima voce afroamericana, intitolato “A Man of Value”
Il testo l'ho trovato un po' su Genius e un po' su RateYourMusic, poi ho provato a sistemarlo all'ascolto ma mi sono rimasti due o tre dubbi, che ho indicati col punto interrogativo... Se qualcuno volesse dire la sua, si faccia avanti.
Peccato che solo qualche anno dopo Lou Rawls si facesse ritrarre in una serie di fotografie tutto pappa & ciccia con Ronald Reagan...
See the politician
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/23 - 22:28
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Synthetic World
[1970]
Scritta da Jerry Williams Jr., in arte Swamp Dogg
Nell'album intitolato “Total Destruction to Your Mind”
What a song! What a voice!
Scritta da Jerry Williams Jr., in arte Swamp Dogg
Nell'album intitolato “Total Destruction to Your Mind”
What a song! What a voice!
Hey you, I'm up from the bayou
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/23 - 21:31
Song Itineraries:
War on Earth
La petite balle perdue
Paroles et musique : Bernard Joyet
Interprétation : Monique Trehart
Album : Je Demande L'asile Poétique 2009
Interprétation : Monique Trehart
Album : Je Demande L'asile Poétique 2009
Par la fenêtre
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/23 - 15:07
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
The War Song
[1973]
Scritta da Jon Lucien con Dave Grusin e la sua orchestra
Nell’album intitolato “Rashida”
Una post-Vietnam CCG/AWS, assolutamente DOCG, che mancava…
Scritta da Jon Lucien con Dave Grusin e la sua orchestra
Nell’album intitolato “Rashida”
Una post-Vietnam CCG/AWS, assolutamente DOCG, che mancava…
Children lose their lives in the war
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/23 - 13:52
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S., War in Vietnam: Veterans and consequences
Guerre guerre, vente vent
Riccardo, a me la melodia ricorda molto "En Passant La Riviere" che ascoltavo alla Luthrie St-Léonard di Nantes:
http://raddo-ethnodoc.com/raddo/docume...
tu che dici?
http://raddo-ethnodoc.com/raddo/docume...
tu che dici?
Flavio Poltronieri 2017/11/23 - 12:10
God Bless America (for What)
[1971]
Scritta da Jerry Williams, Jr., in arte Swamp Dogg, con Troy Davis
Nell’album “Rat On!”
Testo trovato su YouTube
Ancora mancava un brano di Swamp Dogg sulle CCG/AWS…
“Oltraggioso come George Clinton, immediato come un Little Richard in versione punk e selvaggio come Dyke & The Blazers, Swamp Dogg suonava come avrebbe potuto suonare Otis Redding se dopo Monterey si fosse calato un acido con i figli dei fiori”: memorabili parole del critico inglese Peter Shapiro che così anni fa raccontava colui che altri descrissero come un Frank Zappa afroamericano ed era quello un paragone con poche attinenze musicali ma molte per l’intelligenza del personaggio, la lucidità delle analisi sociopolitiche, il gusto per l’oltraggio […] (dal blog Venerato Maestro Oppure)
Scritta da Jerry Williams, Jr., in arte Swamp Dogg, con Troy Davis
Nell’album “Rat On!”
Testo trovato su YouTube
Ancora mancava un brano di Swamp Dogg sulle CCG/AWS…
“Oltraggioso come George Clinton, immediato come un Little Richard in versione punk e selvaggio come Dyke & The Blazers, Swamp Dogg suonava come avrebbe potuto suonare Otis Redding se dopo Monterey si fosse calato un acido con i figli dei fiori”: memorabili parole del critico inglese Peter Shapiro che così anni fa raccontava colui che altri descrissero come un Frank Zappa afroamericano ed era quello un paragone con poche attinenze musicali ma molte per l’intelligenza del personaggio, la lucidità delle analisi sociopolitiche, il gusto per l’oltraggio […] (dal blog Venerato Maestro Oppure)
Oh lord, is this the land of the free?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/23 - 09:12
Ohio
La versione de The Isley Brothers, dall’album “Givin' It Back” del 1971
Si tratta di un medley tra la canzone di Crosby, Stills, Nash & Young e Machine Gun di Jimi Hendrix
Testo trovato su Genius
Ohio /Machine Gun
Testo trovato su Genius
Ohio /Machine Gun
OHIO / MACHINE GUN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/23 - 08:35
Piosenka walcząca
E così tanto agognata la tua variazione su tema?
Che ne dici?
Sarà da fare?
Umile l'ambasciatore di Dr Grzechu,
Krzyfon
https://www.youtube.com/watch?v=jbJF5sXFk_E
Che ne dici?
Sarà da fare?
Umile l'ambasciatore di Dr Grzechu,
Krzyfon
https://www.youtube.com/watch?v=jbJF5sXFk_E
k 2017/11/22 - 23:25
Brothers In Arms
Musica e parole che ti graffiano il cuore come solo marK sa fare
carlo 2017/11/22 - 21:14
Am I Ever Gonna See My Baby Again
[1968]
Scritta da Ralph Bartey, Johnny Northern e Rudy Clark (?)
Interpretata da uno dei più importanti gruppi vocali femminili afroamericani degli anni 60/70, The Sweet Inspirations, composto da Estelle Brown, Sylvia Shemwell, Myrna Smith e la leader Cissy Drinkard Houston, la madre di Whitney Houston.
La canzone fa parte dell'album intitolato What the World Needs Now Is Love e contenente pure la cover di quel brano di Burt Bacharach
Testo trovato su questo sito giapponese e controllato all'ascolto
Niente più che una bella canzone d'amore, ma davvero straziante, che dall'inizio alla fine aleggia lo spettro della morte e dell'infelicità, a causa del possibile, probabile, non ritorno dell'uomo amato dalla guerra in Vietnam... Alla fine del 1968 i morti fra i soldati americani in quel conflitto ammontavano già ad oltre 37.000...
Scritta da Ralph Bartey, Johnny Northern e Rudy Clark (?)
Interpretata da uno dei più importanti gruppi vocali femminili afroamericani degli anni 60/70, The Sweet Inspirations, composto da Estelle Brown, Sylvia Shemwell, Myrna Smith e la leader Cissy Drinkard Houston, la madre di Whitney Houston.
La canzone fa parte dell'album intitolato What the World Needs Now Is Love e contenente pure la cover di quel brano di Burt Bacharach
Testo trovato su questo sito giapponese e controllato all'ascolto
Niente più che una bella canzone d'amore, ma davvero straziante, che dall'inizio alla fine aleggia lo spettro della morte e dell'infelicità, a causa del possibile, probabile, non ritorno dell'uomo amato dalla guerra in Vietnam... Alla fine del 1968 i morti fra i soldati americani in quel conflitto ammontavano già ad oltre 37.000...
Am I ever gonna see my baby again?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/22 - 21:13
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, War in Viet Nam as seen from the U.S.
Mladic
Il boia di Srebrenica e di Sarajevo Ratko Mladić condannato in primo grado all'ergastolo dal Tribunale Penale Internazionale sui crimini nella ex Jugoslavia
E' risultato colpevole per 10 degli 11 capi di imputazione a lui ascritti, tutti crimini di guerra e/o contro l'umanità, ovvero:
- Genocidio;
- Persecuzione;
- Sterminio;
- Omicidio;
- Deportazione;
- Trasferimento forzato;
- Terrorismo;
- Attacco contro civili
- Presa di ostaggi.
Ratko Mladić, presente in aula alla lettura della sentenza, ha finto un malore e poi si è scagliato verbalmente contro la Corte, con il risultato di essere allontanato dall'aula.
L'anno scorso a marzo, per identici capi d'accusa, l'ex capo della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina Radovan Karadžić è stato condannato a 40 anni di reclusione.
“Ratko Mladić was born on 12 March 1942 in the municipality of Kalinovik in Bosnia and Herzegovina.... (Continues)
E' risultato colpevole per 10 degli 11 capi di imputazione a lui ascritti, tutti crimini di guerra e/o contro l'umanità, ovvero:
- Genocidio;
- Persecuzione;
- Sterminio;
- Omicidio;
- Deportazione;
- Trasferimento forzato;
- Terrorismo;
- Attacco contro civili
- Presa di ostaggi.
Ratko Mladić, presente in aula alla lettura della sentenza, ha finto un malore e poi si è scagliato verbalmente contro la Corte, con il risultato di essere allontanato dall'aula.
L'anno scorso a marzo, per identici capi d'accusa, l'ex capo della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina Radovan Karadžić è stato condannato a 40 anni di reclusione.
“Ratko Mladić was born on 12 March 1942 in the municipality of Kalinovik in Bosnia and Herzegovina.... (Continues)
Bernart Bartleby 2017/11/22 - 19:16
La rotta del navigante
2015
Tra le pieghe di un cielo stellato
Testo, musica di Roberto Billi
2017
Di Terra, di mare e di stelle
Feat. Roberto Billi
L'album racconta, insieme a Roberto Billi (“La rotta del navigante”), le sofferenze patite per mare dai migranti;
Tra le pieghe di un cielo stellato
Testo, musica di Roberto Billi
2017
Di Terra, di mare e di stelle
Feat. Roberto Billi
L'album racconta, insieme a Roberto Billi (“La rotta del navigante”), le sofferenze patite per mare dai migranti;
Mare illuminato dal sole
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/22 - 14:03
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Questa terra porterà il tuo nome
2017
Di Terra, di mare e di stelle
Feat. Alexian Santino Spinelli
La storia mitologica è quella di Palinuro, compagno di Enea, preso come "vittima sacrificale" in cambio della salvezza e dell'approdo per Enea da Nettuno. Muore in mare e ivi rimane insepolto: Palinuro diventa però il simbolo di tutti coloro che oggi muoiono in mare per fuggire dalla guerra.
Di Terra, di mare e di stelle
Feat. Alexian Santino Spinelli
La storia mitologica è quella di Palinuro, compagno di Enea, preso come "vittima sacrificale" in cambio della salvezza e dell'approdo per Enea da Nettuno. Muore in mare e ivi rimane insepolto: Palinuro diventa però il simbolo di tutti coloro che oggi muoiono in mare per fuggire dalla guerra.
Nocchiero al suo timone, navigatore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/22 - 13:26
C'est la guerre
2016
Acte 1 Manifeste : L'Oiseau Paradis
Acte 1 Manifeste : L'Oiseau Paradis
Des bombes à l’Occident puis des bombes à l’Orient
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/22 - 09:15
Les bombes et les roses
2016
Le Cœur qui cogne
Se tutte le bombe diventassero rose...
Le Cœur qui cogne
Se tutte le bombe diventassero rose...
Elles se jettent en l'air
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/22 - 08:45
Where Did the Peace Go
[1970-73?]
Scritta da tal Dickie Diamond (?)
Interpretata da tal Larry Sanders (o Saunders), un cantante nero che si faceva chiamare “The Prophet of Soul”
Una canzone dichiaratamente contro la guerra in Vietnam, interpretata da un artista, oggi misconosciuto, che doveva essere vicino all'ala più radicale del movimento di lotta degli afroamericani. Infatti fu sempre lui nel 1972 ad interpretare “Free Angela!”, una canzone dedicata ad Angela Davis, comunista e black panther allora sotto processo con pesantissime accuse.
Su parecchi siti il brano viene datato al 1968 ma, considerati i dati citati della seconda e terza strofa (una guerra che dura da 10 anni e ha già mietuto 50.000 tra i soldati americani), credo che debba situarsi nei primissimi anni 70. In effetti i morti statunitensi in quel conflitto furono, tra il 1960 ed il 1975, oltre 58.000.
Scritta da tal Dickie Diamond (?)
Interpretata da tal Larry Sanders (o Saunders), un cantante nero che si faceva chiamare “The Prophet of Soul”
Una canzone dichiaratamente contro la guerra in Vietnam, interpretata da un artista, oggi misconosciuto, che doveva essere vicino all'ala più radicale del movimento di lotta degli afroamericani. Infatti fu sempre lui nel 1972 ad interpretare “Free Angela!”, una canzone dedicata ad Angela Davis, comunista e black panther allora sotto processo con pesantissime accuse.
Su parecchi siti il brano viene datato al 1968 ma, considerati i dati citati della seconda e terza strofa (una guerra che dura da 10 anni e ha già mietuto 50.000 tra i soldati americani), credo che debba situarsi nei primissimi anni 70. In effetti i morti statunitensi in quel conflitto furono, tra il 1960 ed il 1975, oltre 58.000.
All my brothers been shipped to the South
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/21 - 23:31
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Jack Hall (Sam Hall)
Anonymous
Caro BB, mi accingo a scorporare da questa pagina la "cover" di Cornelis Vreeswijk, e a farci una pagina apposita. Come avrai sicuramente visto, uno dei procedimenti tipici di Cornelis era quello di utilizzare i motivi di canzoni per scriverci sopra testi assolutamente differenti; e questo è uno di quei casi. Non si tratta quindi di una "versione svedese di Sam Hall", ma di una canzone autonoma, sempre ovviamente da inserire nel sito.
Riccardo Venturi 2017/11/21 - 19:30
Presidente (io non voglio lavorare)
Chanson italienne – Presidente (io non voglio lavorare) – Mercanti di Storie – 2011
Comme tu peux le supposer en lisant le titre et ce qu’il dit entre parenthèses, Lucien l’âne mon ami, c’est la chanson d’un gars qui ne veut plus travailler et qui s’adresse au président pour le lui signifier. C’est une sorte de déserteur, mais du champ de bataille qu’est le travail. Pour ce faire, comme dans la chanson de Vian, le protagoniste écrit une lettre au Président – ici, de l’Italie, mais ce pourrait être de n’importe quel pays et il pourrait s’agir de n’importe quel chef d’État, quel que soit son titre : Président, Roi ou Reine, Empereur ou Impératrice, Rais, Ras, Secrétaire Général, Prince ou Grand-Duc, Duce, Conducator, Caudillo et autres Chefs.
Si je t’entends bien, Marco Valdo M.I. mon ami, il s’agit là d’une chanson inspirée de la chanson Le Déserteur, mais transposée ailleurs et dans... (Continues)
Comme tu peux le supposer en lisant le titre et ce qu’il dit entre parenthèses, Lucien l’âne mon ami, c’est la chanson d’un gars qui ne veut plus travailler et qui s’adresse au président pour le lui signifier. C’est une sorte de déserteur, mais du champ de bataille qu’est le travail. Pour ce faire, comme dans la chanson de Vian, le protagoniste écrit une lettre au Président – ici, de l’Italie, mais ce pourrait être de n’importe quel pays et il pourrait s’agir de n’importe quel chef d’État, quel que soit son titre : Président, Roi ou Reine, Empereur ou Impératrice, Rais, Ras, Secrétaire Général, Prince ou Grand-Duc, Duce, Conducator, Caudillo et autres Chefs.
Si je t’entends bien, Marco Valdo M.I. mon ami, il s’agit là d’une chanson inspirée de la chanson Le Déserteur, mais transposée ailleurs et dans... (Continues)
MONSIEUR LE PRÉSIDENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/11/21 - 19:00
Don't Cry My Love
[1968]
Parole di Oscar Brown Jr.
Musica di Curtis Mayfield
Un singolo del 1968 poi incluso in diversi album successivi, a partire da “Big Sixteen Vol. 2”
Una canzone in cui la condanna dell’ingiusta ed inutile guerra in Vietnam si accompagna parallelamente alla celebrazione della giusta ed importante lotta degli afroamericani per i loro diritti civili.
Mi viene in mente la famosa frase di Mohammad Ali: “No VietCong ever called me nigger”...
Parole di Oscar Brown Jr.
Musica di Curtis Mayfield
Un singolo del 1968 poi incluso in diversi album successivi, a partire da “Big Sixteen Vol. 2”
Una canzone in cui la condanna dell’ingiusta ed inutile guerra in Vietnam si accompagna parallelamente alla celebrazione della giusta ed importante lotta degli afroamericani per i loro diritti civili.
Mi viene in mente la famosa frase di Mohammad Ali: “No VietCong ever called me nigger”...
Don't cry my love, I'll be back
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/21 - 16:45
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Черные бушлаты
Questa canzone è espressamente dedicata alle truppe da sbarco di Evpatorija e mi ricordo di averla ascoltata dal vivo, purtroppo non dal suo autore, comunque da Moni Ovadia che l'ha riproposta, addirittura in lingua originale, nello spettacolo del 1996 “Ballata di Fine Millenio” (che tra l'altro terminava con “Take this Waltz” di Leonard Cohen tratto dal Piccolo Valzer Viennese di F. G. Lorca). Volodja la compose durante le riprese di “Una cattiva brava persona”. Alcune scene del film erano girate a Saki, in Crimea, dov'è il monumento eretto a memoria dello sbarco del 5 gennaio 1942 e dove questi 700 incursori della Marina Militare Sovietica avevano l'ordine preciso di impegnare il più possibile le truppe nemiche che assediavano Sebastopoli. Durò tre giorni, poi fu la fine. Vysockij, tra l'altro, vinse con questo film anche il premio Cariddi per la migliore interpretazione maschile al 5°... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/11/21 - 16:42
Le prince d'Orange
Caro Riccardo, spesso le parole variano, per esempio Marc Ogeret canta al posto di "aller en France" un testo che recita "aller en Flandres", poi leggi qui.
inoltre in un manoscritto dell'inizio del XVIII secolo conservato alla Bibliothèque Nationale, viene riportata una versione radicalmente differente dello stesso avvenimento che originò la canzone. Mi riservo di trascriverlo appena avrò tempo per farlo, nel frattempo però voglio dirti che il ritornello che tanto amiamo "Que maudit soit la guerre" si trova per la prima volta in una complainte composta l'indomani della morte del Chevalier Bayard, ucciso con un colpo di archibugio alla schiena nel 1524:
C'était par la faveur
de la faulce canaille
d'où lui vint le malheur:
mauldict soit la bataille!
inoltre in un manoscritto dell'inizio del XVIII secolo conservato alla Bibliothèque Nationale, viene riportata una versione radicalmente differente dello stesso avvenimento che originò la canzone. Mi riservo di trascriverlo appena avrò tempo per farlo, nel frattempo però voglio dirti che il ritornello che tanto amiamo "Que maudit soit la guerre" si trova per la prima volta in una complainte composta l'indomani della morte del Chevalier Bayard, ucciso con un colpo di archibugio alla schiena nel 1524:
C'était par la faveur
de la faulce canaille
d'où lui vint le malheur:
mauldict soit la bataille!
Flavio Poltronieri 2017/11/20 - 21:30
Telegram från en bombad by
Par King Dom, traduit du suédois
[TELEGRAMME D'UNE VILLE BOMBARDÉE]
(Continues)
(Continues)
Contributed by King Dom 2017/11/20 - 20:20
Tout ça parce qu'au bois de Chaville
La chanson Tout ça parce qu'au bois de Chaville, composée en 1953 par Pierre Destailles (paroles) et Claude Rolland (musique), eut un grand succès populaire. Elle fut aussi interprétée par, entre autres Odette Laure, Jacques Pills, Henri Decker, Jean Lumière, Caroline Cler, Luc Barney, entre autres, sans oublier l'auteur de la chanson Pierre Destailles.
Ce jour là au bois de Chaville
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/20 - 19:15
Zoot Suit Riot
The Zoot Suit Riots were a series of violent clashes during which mobs of U.S. servicemen, off-duty police officers and civilians brawled with young Latinos and other minorities in Los Angeles. The June 1943 riots took their name from the baggy suits worn by many minority youths during that era, but the violence was more about racial tension than fashion.
http://www.history.com/topics/zoot-sui...
http://www.history.com/topics/zoot-sui...
Who's that whisperin' in the trees?
(Continues)
(Continues)
2017/11/20 - 17:14
Trastevere
2005
Non ha la presunzione di essere un brano musicale, ne un video (e si vede). Mi hanno colpito le voci di questa donne per cui ho deciso di metterci qualche suono intorno, nulla più.
Prendetela come una cosa con qualche nota musicale in croce come ce ne sono tante sul web,
Da una intervista a Radio Città Aperta a due donne occupanti.
Prince Faster - Trastevere
Prince Faster: sinth, batterie, tastiere.
Paolo Bertozzi: Basso e chitarre.
Mario Tagliaferri - Guit
Non ha la presunzione di essere un brano musicale, ne un video (e si vede). Mi hanno colpito le voci di questa donne per cui ho deciso di metterci qualche suono intorno, nulla più.
Prendetela come una cosa con qualche nota musicale in croce come ce ne sono tante sul web,
Da una intervista a Radio Città Aperta a due donne occupanti.
Prince Faster - Trastevere
Prince Faster: sinth, batterie, tastiere.
Paolo Bertozzi: Basso e chitarre.
Mario Tagliaferri - Guit
So' dieci anni che c'ho lo sfratto de casa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/20 - 11:56
On Receiving News of the War
[Cape Town, 1914]
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di Calais, 1918). Nella raccolta “Poems by Isaac Rosenberg”, Heinemann, 1922
Musica per voce e pianoforte di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di Calais, 1918). Nella raccolta “Poems by Isaac Rosenberg”, Heinemann, 1922
Musica per voce e pianoforte di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.
Snow is a strange word;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/20 - 08:46
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Les enfants de Pontoise
Anonymous
La Complainte era un genere particolare di canzone narrativa, spesso molto lunga e priva di ritornelli. Il suo compito in effetti, con la maggioranza delle genti analfabeta, era quello di fungere da cronaca cantata degli avvenimenti, una vera letteratura orale. Ho approfondito questa degli Studenti di Pontoise e in effetti ci possono essere due interpretazioni degli stessi avvenimenti, perchè ci sono due Coomplaintes radicalmente opposte. La storia non è limpida. Inoltre è evidente la facoltà degli autori di condizionare l'opinione dei loro uditori. Quindi aggiungerei a questa pagina anche "Les écoliers pendus" che li descrive invece come dei violentatori certi di farla franca, grazie alla posizione sociale del fratello "Gran Rettore a Parigi" e in questo senso mi pare va interpretata anche la rapidità con la quale avvennero le esecuzioni, antipando così l'intervento del fratello che nel... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/11/19 - 21:16
Le matin, je m'éveille en chantant
Le matin, je m’éveille en chantant
Chanson française – Le matin, je m’éveille en chantant – Guy Béart – 1960
Comme tu le vois, Lucien l’âne mon ami, c’est une chanson de Guy Béart, qui en a écrit et chanté tellement durant ses 60 ans de chanteur, encore assez loin de Charles Trenet qui en fit 70 ou Charles Aznavour qui pourrait durer plus encore.
Avec Béart,tant c’était l’éternel retour un moment, j’ai cru qu’il resterait sur scène à jamais. Certains ont eu très peur.
D’accord, Lucien l’âne mon ami, cependant, les gens l’aimaient bien, même s’il n’arrivait pas à dételer. Finalement, une défaillance cardiaque l’a emporté. Donc, Guy Béart a eu le temps de faire de bonnes et de moins bonnes chansons. Cette fois, j’ai retrouvé celle-ci qui, à première vue, à voir son titre et son succès de ritournelle, n’aurait jamais de raison de figurer dans les Chansons contre la Guerre et pourtant,... (Continues)
Chanson française – Le matin, je m’éveille en chantant – Guy Béart – 1960
Comme tu le vois, Lucien l’âne mon ami, c’est une chanson de Guy Béart, qui en a écrit et chanté tellement durant ses 60 ans de chanteur, encore assez loin de Charles Trenet qui en fit 70 ou Charles Aznavour qui pourrait durer plus encore.
Avec Béart,tant c’était l’éternel retour un moment, j’ai cru qu’il resterait sur scène à jamais. Certains ont eu très peur.
D’accord, Lucien l’âne mon ami, cependant, les gens l’aimaient bien, même s’il n’arrivait pas à dételer. Finalement, une défaillance cardiaque l’a emporté. Donc, Guy Béart a eu le temps de faire de bonnes et de moins bonnes chansons. Cette fois, j’ai retrouvé celle-ci qui, à première vue, à voir son titre et son succès de ritournelle, n’aurait jamais de raison de figurer dans les Chansons contre la Guerre et pourtant,... (Continues)
Le matin, je m’éveille en chantant
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/11/19 - 20:51
Dialogue
Album: Le steak - 1973
"Avec ce que j'ai fait pour toi",
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/19 - 17:05
Petit porcher
Musique et interprétation : Gérard Pierron
Il a dans les treize ans ; chez eux,
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/19 - 16:46
Song Itineraries:
Child Abuse
This Means War
È morto Malcolm Young, co-fondatore degli Ac/Dc
Il chitarrista, fratello maggiore di Angus, aveva 64 anni. Nel 2014 si era ritirato dalle scene
"È con una profonda tristezza nel cuore che annunciamo la morte di Malcolm Young". Così gli Ac/Dc danno sul sito e sui social la notizia della scomparsa del co-fondatore della band, fratello di Angus. "Ha sofferto per anni di demenza e se ne è andato in pace, circondato dalla sua famiglia".
"Con grande dedizione e impegno, è stato la forza trainante del gruppo - si legge in un messaggio del fratello Angus - Come chitarrista, compositore e visionario, è stato un perfezionista e un uomo unico. Ha sempre tenuto duro e ha detto e fatto esattamente quello che voleva. La sua lealtà verso i fan è stata insuperabile. Come fratello, è difficile esprimere a parole quello che ha significato per me, il legame che avevamo era unico e molto speciale. Lascia... (Continues)
Il chitarrista, fratello maggiore di Angus, aveva 64 anni. Nel 2014 si era ritirato dalle scene
"È con una profonda tristezza nel cuore che annunciamo la morte di Malcolm Young". Così gli Ac/Dc danno sul sito e sui social la notizia della scomparsa del co-fondatore della band, fratello di Angus. "Ha sofferto per anni di demenza e se ne è andato in pace, circondato dalla sua famiglia".
"Con grande dedizione e impegno, è stato la forza trainante del gruppo - si legge in un messaggio del fratello Angus - Come chitarrista, compositore e visionario, è stato un perfezionista e un uomo unico. Ha sempre tenuto duro e ha detto e fatto esattamente quello che voleva. La sua lealtà verso i fan è stata insuperabile. Come fratello, è difficile esprimere a parole quello che ha significato per me, il legame che avevamo era unico e molto speciale. Lascia... (Continues)
Dq82 2017/11/19 - 12:01
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