Romanca o trzech siostrach emigrantkach
Testo di Konstanty Ildefons Gałczyński
Musica di Jacek Bończyk nell'album Tango Kameleon (2002)
La canzone racconta di tre sorelle (Romanzo delle tre sorelle emigrate), che per fame emigrano in Venezuela, SudAmerica, ma durante il viaggio la nave affonda... insomma una storia già sentita che ahimé si ripete da secoli, prima era l'atlantico, ora il Mediterraneo o l'Oceano Indiano o Pacifico...
Musica di Jacek Bończyk nell'album Tango Kameleon (2002)
La canzone racconta di tre sorelle (Romanzo delle tre sorelle emigrate), che per fame emigrano in Venezuela, SudAmerica, ma durante il viaggio la nave affonda... insomma una storia già sentita che ahimé si ripete da secoli, prima era l'atlantico, ora il Mediterraneo o l'Oceano Indiano o Pacifico...
Były ongi trzy siostry
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/18 - 09:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Oklahoma, U.S.A.
[1971]
Scritta da Ray Davies
Nell’album dei Kinks intitolato “Muswell Hillbillies”
Una donna, piegata dal lavoro e dalla vita, che sogna di andare a vivere in Oklahoma, non certo perché sia il posto più bello del mondo ma perché “Oklahoma!” è stato uno dei musical di Broadway più famosi di sempre, poi reso immortale nel film diretto nel 1955 da Fred Zinnemann, con Shirley Jones e Gordon MacRae protagonisti.
Scritta da Ray Davies
Nell’album dei Kinks intitolato “Muswell Hillbillies”
Una donna, piegata dal lavoro e dalla vita, che sogna di andare a vivere in Oklahoma, non certo perché sia il posto più bello del mondo ma perché “Oklahoma!” è stato uno dei musical di Broadway più famosi di sempre, poi reso immortale nel film diretto nel 1955 da Fred Zinnemann, con Shirley Jones e Gordon MacRae protagonisti.
All life we work, oh, work is a bore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/18 - 09:08
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
List jeńca (Kochanie moje, kochanie)
[1942]
Poesia di Konstanty Ildefons Gałczyński
Musicata da A. Panas e interpretata da Michał Bajor
Nell'album"83'-93': Czwarta Płyta" del 1998
(con il titolo "Kochanie moje, kochanie")
Poesia di Konstanty Ildefons Gałczyński
Musicata da A. Panas e interpretata da Michał Bajor
Nell'album"83'-93': Czwarta Płyta" del 1998
(con il titolo "Kochanie moje, kochanie")
(Si veda qua per l'introduzione alla figura di Konstanty Ildefons Gałczyński)
La moglie di Konstanty Ildefons Gałczyński si chiamava Natalia Avalov, e doveva essere un grande amore. Si erano sposati nel 1930. La seguente è una lettera in forma di poesia che il prigioniero Gałczyński le indirizzò dal campo di concentramento nazista di Altengrabow il 19 marzo 1942: la Lettera del prigioniero. Il testo originale è ripreso anch'esso da questo sito. [AT-XXI]
La moglie di Konstanty Ildefons Gałczyński si chiamava Natalia Avalov, e doveva essere un grande amore. Si erano sposati nel 1930. La seguente è una lettera in forma di poesia che il prigioniero Gałczyński le indirizzò dal campo di concentramento nazista di Altengrabow il 19 marzo 1942: la Lettera del prigioniero. Il testo originale è ripreso anch'esso da questo sito. [AT-XXI]
Kochanie moje, kochanie,
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2017/1/17 - 01:38
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Extermination camps
Konstanty Ildefons Gałczyński: Na śmierć Esteriny, deportowanej przez hitlerowców, Wenecjanki
[1948]
Poesia di Konstanty Ildefons Gałczyński
Presso la Biblioteca pubblica dell'Isolotto, il mio quartiere, esiste una benemerita istituzione: lo “Scambialibro”. In pratica e in breve: all'ingresso della Biblioteca (che è uno splendore, va detto), c'è una specie di scaffale dove chiunque può lasciare liberamente vecchi libri di casa propria, vecchie riviste, qualsiasi cosa; e dove la Biblioteca stessa ripone i suoi libri dismessi e sostituiti da copie più nuove. Il famoso chiunque può prenderseli, e lasciarne a sua volta altri; poi c'è il sottoscritto, che ha la tendenza a prenderseli e basta. Confesso. Ci si trova di tutto: dai manuali per il nuovissimo computer del 1982 alle riviste legali, dai romanzacci rosa, neri, gialli e di ogni colore ai vecchi libri scolastici, da Shakespeare agli sconosciuti poeti. Ecco, sto per parlare di un poeta semisconosciuto, almeno dalle nostre parti,... (Continues)
Poesia di Konstanty Ildefons Gałczyński
Presso la Biblioteca pubblica dell'Isolotto, il mio quartiere, esiste una benemerita istituzione: lo “Scambialibro”. In pratica e in breve: all'ingresso della Biblioteca (che è uno splendore, va detto), c'è una specie di scaffale dove chiunque può lasciare liberamente vecchi libri di casa propria, vecchie riviste, qualsiasi cosa; e dove la Biblioteca stessa ripone i suoi libri dismessi e sostituiti da copie più nuove. Il famoso chiunque può prenderseli, e lasciarne a sua volta altri; poi c'è il sottoscritto, che ha la tendenza a prenderseli e basta. Confesso. Ci si trova di tutto: dai manuali per il nuovissimo computer del 1982 alle riviste legali, dai romanzacci rosa, neri, gialli e di ogni colore ai vecchi libri scolastici, da Shakespeare agli sconosciuti poeti. Ecco, sto per parlare di un poeta semisconosciuto, almeno dalle nostre parti,... (Continues)
Na śmierć Esteriny
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2017/1/17 - 00:32
Song Itineraries:
Extermination camps
Klage der Garde
[X°-VII° secolo a.C. / 1915]
Versi di Klabund, da “Chinesische Gedichte. Nachdichtungen”, raccolta di traduzioni di antiche poesie e canzoni cinesi tratte dallo “Shījīng”, di parecchi secoli avanti Cristo.
Musica di Hanns Eisler
Testo trovato su Project Gutenberg
Nel 1916 Hanns Eisler fu richiamato in guerra. Venne ferito e ricoverato diverse volte, e in queste “pause” continuò a comporre. Nel 1917 scrisse un intero oratorio intitolato “Gegen den Krieg” (“Contro la guerra”, proprio lo stesso titolo della composizione creata 20 anni più tardi su testo di Brecht), che andò perduto nell'incendio della baracca dove era acquartierato, e mise in musica alcune poesie di Klabund, adattamento di antichi canti cinesi tratti dallo Shījīng, la più antica raccolta di testi poetici cinesi di cui si sia a conoscenza, datata tra tra il X° e il VII° secolo avanti Cristo. (Purtroppo non saprei indicare al link citato quale sia il canto originale corrispondente)
Versi di Klabund, da “Chinesische Gedichte. Nachdichtungen”, raccolta di traduzioni di antiche poesie e canzoni cinesi tratte dallo “Shījīng”, di parecchi secoli avanti Cristo.
Musica di Hanns Eisler
Testo trovato su Project Gutenberg
Nel 1916 Hanns Eisler fu richiamato in guerra. Venne ferito e ricoverato diverse volte, e in queste “pause” continuò a comporre. Nel 1917 scrisse un intero oratorio intitolato “Gegen den Krieg” (“Contro la guerra”, proprio lo stesso titolo della composizione creata 20 anni più tardi su testo di Brecht), che andò perduto nell'incendio della baracca dove era acquartierato, e mise in musica alcune poesie di Klabund, adattamento di antichi canti cinesi tratti dallo Shījīng, la più antica raccolta di testi poetici cinesi di cui si sia a conoscenza, datata tra tra il X° e il VII° secolo avanti Cristo. (Purtroppo non saprei indicare al link citato quale sia il canto originale corrispondente)
General!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/16 - 21:32
Ballad of Struggle and Being
(2016)
"Ballata di lotta e di essere" affronta il tortuoso percorso dell'individuo moderno nella ricerca di sé, fornendo una chiave di liberazione nella lotta collettiva basata su teorizzazione politica, indipendenza e autodeterminazione dei popoli nell'attuale realtà dei rapporti fra Stati. Ne scaturisce una forte denuncia del grave scenario internazionale, in cui la disinformazione su scala globale giustifica la guerra imperialista omettendo la distinzione tra aggressori e aggrediti, in cui la "società dello spettacolo" fa le veci del potere, perpetuando così lo sfruttamento dei singoli individui e del loro tempo, ora come non mai quantificato esclusivamente in denaro o, più precisamente, in Dollari statunitensi.
"Ballata di lotta e di essere" affronta il tortuoso percorso dell'individuo moderno nella ricerca di sé, fornendo una chiave di liberazione nella lotta collettiva basata su teorizzazione politica, indipendenza e autodeterminazione dei popoli nell'attuale realtà dei rapporti fra Stati. Ne scaturisce una forte denuncia del grave scenario internazionale, in cui la disinformazione su scala globale giustifica la guerra imperialista omettendo la distinzione tra aggressori e aggrediti, in cui la "società dello spettacolo" fa le veci del potere, perpetuando così lo sfruttamento dei singoli individui e del loro tempo, ora come non mai quantificato esclusivamente in denaro o, più precisamente, in Dollari statunitensi.
To hit the wall once for all
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan Guillaume Cosenza 2017/1/16 - 16:53
No
[2016]
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius
Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista visuale cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.
Nicolas Jaar ha esordito come compositore di musiche da club, ma ben presto la sua attenzione si è spostata sulla sperimentazione musicale. Ha fondato un'etichetta e ha prodotto lavori di artisti come Lydia Lunch e William Basinski. Ha composto... (Continues)
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius
Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista visuale cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.
Nicolas Jaar ha esordito come compositore di musiche da club, ma ben presto la sua attenzione si è spostata sulla sperimentazione musicale. Ha fondato un'etichetta e ha prodotto lavori di artisti come Lydia Lunch e William Basinski. Ha composto... (Continues)
(Alfredo Jaar): Pongamos un poco de música y bailamos? Para hacer la película más entretenida?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/16 - 08:54
Tutto fin qui
2016
Tutto fin qui
Singolo dell'album "Che spettacolo è"
Tutto fin qui
Singolo dell'album "Che spettacolo è"
Il prestigiatore mentre ti distrae
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/1/15 - 17:10
South Africa
1988
South Africa
feat. Ruud Gullit
South Africa
feat. Ruud Gullit
South African, downpressorman
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/15 - 16:42
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Monsieur Thiébat
2016
La macchina del tempo
Enrico Thiébat (Aosta, 2 agosto 1949 – Verrayes, 14 dicembre 1992) è stato un cantautore, cabarettista, produttore televisivo e scultore italiano, anarchico.
La macchina del tempo
Enrico Thiébat (Aosta, 2 agosto 1949 – Verrayes, 14 dicembre 1992) è stato un cantautore, cabarettista, produttore televisivo e scultore italiano, anarchico.
Bonsoir Monsieur Thiébat, bonsoir
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/15 - 14:49
La guerre
Cari amici, vi invio il testo di questa canzone rinascimentale, che ho appena ascoltato su Radio 3 (Concerti del Quirinale). Non è propriamente una canzone contro la guerra, però racconta di una battaglia (quella di Merignano, o Melegnano, vicino a Milano) del 1515 tra Francesi e Svizzeri, che provocò la morte di più di 15.000 uomini. Sconfitti, gli Svizzeri stipularono una pace, che fu l'inizio della loro scelta perpetua di neutralità.
Escoutez, tous gentilz Galloys,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2017/1/15 - 13:09
Song Itineraries:
Anti-war classical music
La frontiera
2017
Apriti cielo
È senz’altro un disco di fuga; di gente che non sente di appartenere alle sue bandiere e alle sue preghiere. È un disco di guerra sporca, palesato nella title-track, ma anche nella commovente La frontiera, tra le cime più alte del disco. Mannarino disegna due uomini che fanno l’amore davanti a soldati in combattimento che in fila per uno vanno via non appena vedono loro due che, nudi, insegnano come “sono nati gli esseri umani”. Un orgasmo in mezzo alla guerra tracciato con un’eleganza da far invidia a tutti gli storytellers del mondo. Un orgasmo che ricorda che dietro a quelle guerre senza senso ci sono vite umane.
spettakolo.it
Apriti cielo
È senz’altro un disco di fuga; di gente che non sente di appartenere alle sue bandiere e alle sue preghiere. È un disco di guerra sporca, palesato nella title-track, ma anche nella commovente La frontiera, tra le cime più alte del disco. Mannarino disegna due uomini che fanno l’amore davanti a soldati in combattimento che in fila per uno vanno via non appena vedono loro due che, nudi, insegnano come “sono nati gli esseri umani”. Un orgasmo in mezzo alla guerra tracciato con un’eleganza da far invidia a tutti gli storytellers del mondo. Un orgasmo che ricorda che dietro a quelle guerre senza senso ci sono vite umane.
spettakolo.it
Una voce più forte dell'altra parlò dal balcone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/1/15 - 10:39
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Make Love, Not War
Gandhi
2017
Apriti cielo
A proposito di Gandhi, una canzone per niente pacifica: anzi appare come un’invettiva contro un certo buonismo, come aveva fatto Gaber con “Il potere dei più buoni”. Con chi ce l’ha, Mannarino?
«Ce l’ho con le icone pop come Marylin Monroe ed Einstein, con la pace edulcorata di Gandhi. Vedo una sottile linea che divide il pacifismo dalla remissività e rassegnazione, perché a uno che passa la vita ad asfaltare strade sotto il sole cocente d’agosto non gli puoi insegnare il pacifismo, semmai lo subisce. Nei miei frequenti viaggi in Brasile, a Rio De Janeiro, ho visto tutte le contraddizioni di chi vive nelle favelas e di chi invece vive circondato dal lusso, costretto però a barricarsi nelle case. Dov’è la cattiveria del povero? Sarebbe utile rifondare il pensiero dell’essere umano. Ce l’ho con gli intellettuali che trovo totalmente astratti dalla realtà. Io non sono tra questi anche se ho studiato filosofia, faccio un lavoro manuale e mi sporco le mani come un operaio».
unita.tv
Apriti cielo
A proposito di Gandhi, una canzone per niente pacifica: anzi appare come un’invettiva contro un certo buonismo, come aveva fatto Gaber con “Il potere dei più buoni”. Con chi ce l’ha, Mannarino?
«Ce l’ho con le icone pop come Marylin Monroe ed Einstein, con la pace edulcorata di Gandhi. Vedo una sottile linea che divide il pacifismo dalla remissività e rassegnazione, perché a uno che passa la vita ad asfaltare strade sotto il sole cocente d’agosto non gli puoi insegnare il pacifismo, semmai lo subisce. Nei miei frequenti viaggi in Brasile, a Rio De Janeiro, ho visto tutte le contraddizioni di chi vive nelle favelas e di chi invece vive circondato dal lusso, costretto però a barricarsi nelle case. Dov’è la cattiveria del povero? Sarebbe utile rifondare il pensiero dell’essere umano. Ce l’ho con gli intellettuali che trovo totalmente astratti dalla realtà. Io non sono tra questi anche se ho studiato filosofia, faccio un lavoro manuale e mi sporco le mani come un operaio».
unita.tv
Ci si radunava nelle piazze con i fiori nelle mani
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/1/15 - 10:23
In viaggio
2011
Nell’album intitolato “Sud”
(Cesare Chiodo, Bungaro, Fiorella Mannoia)
Fiorella Mannoia presenta questa canzone, nei live, raccontando che in quel periodo suonava con musicisti stranieri (africani e sudamericani) e che ha messo in musica i loro racconti: immaginando il saluto si una madre ad un figlio che parte, emigra... Alcune volte questa presentazione è più esplicitamente rivolta all'emigrazione, altre volte più intima parlando di un generico saluto materno al propri* figli*. Ma considerando anche il titolo dell'album in cui è inserita secondo me è una CCG a tutti gli effetti
Nell’album intitolato “Sud”
(Cesare Chiodo, Bungaro, Fiorella Mannoia)
Fiorella Mannoia presenta questa canzone, nei live, raccontando che in quel periodo suonava con musicisti stranieri (africani e sudamericani) e che ha messo in musica i loro racconti: immaginando il saluto si una madre ad un figlio che parte, emigra... Alcune volte questa presentazione è più esplicitamente rivolta all'emigrazione, altre volte più intima parlando di un generico saluto materno al propri* figli*. Ma considerando anche il titolo dell'album in cui è inserita secondo me è una CCG a tutti gli effetti
Domani partirai
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/14 - 09:58
Mother's Pride
Testo, musica e arrangiamento di George Michael.
Bella e potente ma al tempo stesso semplice e piena di grazia nel suo dipingerci - con immagini vivide che sfumano l'una nell'altra - il quadro di un tragico "passaggio di consegne" generazionale. Nel segno immutato ed immutabile, da una decade all'altra, della guerra.
E' tratta da "Listen Without Prejudice vol. 1" (1990), album ricco di momenti intensi, riflessivi e cantautoriali (vero atto di coraggio per una popstar dal successo planetario che avrebbe voluto essere riconosciuta per quello che era: un'anima - sincera ed ispirata - innanzitutto).
"The track "Mother's Pride" was played often on US radio stations during the first months of the Gulf War in 1991. Programmers took telephone calls from soldiers' loved ones and mixed their greetings into the song as tributes, along with other patriotic sound bites" (dall'edizione in lingua inglese di Wikipedia)
Bella e potente ma al tempo stesso semplice e piena di grazia nel suo dipingerci - con immagini vivide che sfumano l'una nell'altra - il quadro di un tragico "passaggio di consegne" generazionale. Nel segno immutato ed immutabile, da una decade all'altra, della guerra.
E' tratta da "Listen Without Prejudice vol. 1" (1990), album ricco di momenti intensi, riflessivi e cantautoriali (vero atto di coraggio per una popstar dal successo planetario che avrebbe voluto essere riconosciuta per quello che era: un'anima - sincera ed ispirata - innanzitutto).
"The track "Mother's Pride" was played often on US radio stations during the first months of the Gulf War in 1991. Programmers took telephone calls from soldiers' loved ones and mixed their greetings into the song as tributes, along with other patriotic sound bites" (dall'edizione in lingua inglese di Wikipedia)
Oh she knows
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2017/1/14 - 02:58
Killing Time
[2016]
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius
Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.
Tra le sue installazioni - esposte alle biennali di Venezia, São Paulo e Istanbul nei maggiori musei d'arte contemporanea in tutto il mondo – c'è “Infinite Cell” (2004), ricostruzione della cella in cui fu rinchiuso Antonio Gramsci. Il visitatore è invitato... (Continues)
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius
Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.
Tra le sue installazioni - esposte alle biennali di Venezia, São Paulo e Istanbul nei maggiori musei d'arte contemporanea in tutto il mondo – c'è “Infinite Cell” (2004), ricostruzione della cella in cui fu rinchiuso Antonio Gramsci. Il visitatore è invitato... (Continues)
I think we’re just out of time
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/13 - 23:30
La complainte de Rossel
Anonymous
Magnifique complainte en honneur de Louis Nathaniel, cousin germain de mon arrière grand-père. Mon frère s'appelle Louis et mon petit-fils Nathaniel en son souvenir.
Andréa Aguirre 2017/1/13 - 22:09
How Does the Grass Grow?
[2010-12]
Parole e musica di David Bowie.
Il riff del ritornello è mutuato da “Apache”, brano stumentale di cui fu autore Jerry Lordan (1934–1995), cantautore e compositore inglese e che fu portato al successo da The Shadows nel 1960 e poi di nuovo nel 1973 nella versione della Incredible Bongo Band.
Nell’album “The Next Day” del 2013
L’ambientazione, esplicitata nella prima strofa, è quella di una qualche paese sovietico o post-sovietico. “Le ragazze che indossano gonne di nylon e sandali ungheresi e i ragazzi in sella ai loro Riga” (motorini di fabbricazione lettone, prodotti tra il 1952 e il 1992) è una descrizione di un villaggio sovietico ripresa pari pari da uno scritto (in “Twenty Letters to a Friend”) del 1967 di Svetlana Alliluyeva, che pur essendo figlia di Stalin fu una dissidente e nel 1966 fuggì dal suo paese rifugiandosi negli USA (dove è morta nel 2011).
Il protagonista... (Continues)
Parole e musica di David Bowie.
Il riff del ritornello è mutuato da “Apache”, brano stumentale di cui fu autore Jerry Lordan (1934–1995), cantautore e compositore inglese e che fu portato al successo da The Shadows nel 1960 e poi di nuovo nel 1973 nella versione della Incredible Bongo Band.
Nell’album “The Next Day” del 2013
L’ambientazione, esplicitata nella prima strofa, è quella di una qualche paese sovietico o post-sovietico. “Le ragazze che indossano gonne di nylon e sandali ungheresi e i ragazzi in sella ai loro Riga” (motorini di fabbricazione lettone, prodotti tra il 1952 e il 1992) è una descrizione di un villaggio sovietico ripresa pari pari da uno scritto (in “Twenty Letters to a Friend”) del 1967 di Svetlana Alliluyeva, che pur essendo figlia di Stalin fu una dissidente e nel 1966 fuggì dal suo paese rifugiandosi negli USA (dove è morta nel 2011).
Il protagonista... (Continues)
There’s a graveyard by the station
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/13 - 09:03
Scoperta
1974
45 giri Scoperta/Marcia d'amore
45 giri Scoperta/Marcia d'amore
Pareva fosse un giorno come gli altri,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 17:42
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Maria coraggio
"A lottare la PIOVRA".... mi sembra più che chiaro a cosa si riferisce!
Angela 2017/1/12 - 17:07
Il sipario
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Cari ragazzi ha inizio la recita
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:27
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Cortogno
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Incerti Dante
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:20
Campazzo
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Il tenente Totonelli
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:14
Staffette
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Sono nostri questi figli, non della guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:02
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Eco nel vuoto
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Nasi che si premono al cielo
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 10:30
Avanti lavativi!
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Avanti lavativi! così ci han detto
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 10:25
Navicello
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Io cancellerò ogni vostra memoria
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 09:45
Gypsy
[1972]
Parole e musica di
La canzone che chiude l’album intitolato “Not Till Tomorrow”
Parole e musica di
La canzone che chiude l’album intitolato “Not Till Tomorrow”
Our fathers out of India come
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/12 - 08:48
Song Itineraries:
Rom, Racism, Porrajmos
Rosso colore
La canzone pubblicata nel 1977 è la fusione di tre canzoni (con la stessa musica e con parte del testo ripetuto) pubblicate nell'album di esordio del cantautore emiliano, inizialmente uscito come vinile (come supplemento al n° 5 di Mezzo cielo, rivista del movimento politico Lega del Vento Rosso, di cui Bertoli all'epoca faceva parte, e che pubblicava alcuni dischi di musica militante come allegati alla rivista), ristampato come musicassetta l'anno successivo (ed allegato al n° 30 del 14 settembre 1974 della rivista Servire il popolo), ed infine stampato sotto forma di CD nel 2006.
Le tre canzoni erano Rosso, Rosso Colore e Rosso colore dell'amore.
Riportiamo le due che hanno delle strofe aggiuntive non riprese nella versione del 1977
0.00 Rosso
3.02 Rosso colore
8.08 Rosso colore dell'amore
Le tre canzoni erano Rosso, Rosso Colore e Rosso colore dell'amore.
Riportiamo le due che hanno delle strofe aggiuntive non riprese nella versione del 1977
0.00 Rosso
3.02 Rosso colore
8.08 Rosso colore dell'amore
ROSSO
(Continues)
(Continues)
2017/1/11 - 23:16
Peppers and Tomatoes
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”
Una canzone scritta pensando alla guerra fratricida in Yugoslavia...
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”
Una canzone scritta pensando alla guerra fratricida in Yugoslavia...
This year in my garden I grow peppers and tomatoes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/11 - 23:05
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Vercallo
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Con quanta ferocia i Nazi-fascisti
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:48
Bussina
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Hai lasciato le prove
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:42
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La torre
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Compagni!
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:33
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Tira
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Ordinamento penitenziario del presente
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:31
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La grotta
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Gonfio di pianto il cuore
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:28
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Mio fiume anche tu
1947
Il dolore - Roma Occupata
Inserisco questo brano di Ungaretti, di cui, ammetto la mia ignoranza, non conoscevo l'esistenza, per la citazione che ne fanno i Gasparazzo in Le tane. La poesia è tratta dalla raccolta "Il dolore" nella sezione "Roma occupata". Ne ho trovata una versione musicata da un coro, che però ne fa un cantoda Chiesa, eliminando tutta la prima parte che parla di Roma, di guerra e delle deportazioni.
Il dolore - Roma Occupata
Inserisco questo brano di Ungaretti, di cui, ammetto la mia ignoranza, non conoscevo l'esistenza, per la citazione che ne fanno i Gasparazzo in Le tane. La poesia è tratta dalla raccolta "Il dolore" nella sezione "Roma occupata". Ne ho trovata una versione musicata da un coro, che però ne fa un cantoda Chiesa, eliminando tutta la prima parte che parla di Roma, di guerra e delle deportazioni.
Mio fiume anche tu, Tevere fatale,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:25
Song Itineraries:
Extermination camps
The Islands
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”
la MV Braer era una petroliera di fabbricazione giapponese, di proprietà canadese e battente bandiera liberiana che nel gennaio del 1993, incappata in una potente tempesta mentre si trovava in prossimità delle isole Shetland, in Scozia, divenne incontrollabile e cominciò a riversare in mare le 85.000 tonnellate di greggio che trasportava.
Il capitano, temendo un incendio, abbandonò la nave insieme a tutto l'equipaggio (a quanto pare Schettino non è stato il primo!) e questa se ne andò alla deriva rilasciando poco a poco tutto il suo carico. Ogni tentativo di riprendere il controllo della Braer fu inutile e la nave vagò incontrollata per diversi giorni fino ad incagliarsi nella baia di Quendale, affondando parzialmente.
I danni per l'ambiente dell'arcipelago furono enormi, e per fortuna il tipo di petrolio trasportato era più leggero e meno inquinante del normale greggio estratto nel mare del Nord...
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”
la MV Braer era una petroliera di fabbricazione giapponese, di proprietà canadese e battente bandiera liberiana che nel gennaio del 1993, incappata in una potente tempesta mentre si trovava in prossimità delle isole Shetland, in Scozia, divenne incontrollabile e cominciò a riversare in mare le 85.000 tonnellate di greggio che trasportava.
Il capitano, temendo un incendio, abbandonò la nave insieme a tutto l'equipaggio (a quanto pare Schettino non è stato il primo!) e questa se ne andò alla deriva rilasciando poco a poco tutto il suo carico. Ogni tentativo di riprendere il controllo della Braer fu inutile e la nave vagò incontrollata per diversi giorni fino ad incagliarsi nella baia di Quendale, affondando parzialmente.
I danni per l'ambiente dell'arcipelago furono enormi, e per fortuna il tipo di petrolio trasportato era più leggero e meno inquinante del normale greggio estratto nel mare del Nord...
We do not fear the long ships, we've seen long ships before
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/11 - 21:56
Song Itineraries:
War on Earth
The Enemy Within (the Band)
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”
Bella e classica, bandistica, che la banda musicale della miniera è qui la protagonista del brano.
Il “nemico interno” - così additati dalla propaganda di Margaret Thatcher - erano i minatori inglesi in sciopero nel 1984/85, in quello che è stato uno dei più duri confronti tra un gruppo di lavoratori ed un governo occidentale nella seconda metà del 900.
Dopo oltre 50 settimane di protesta, due morti, centinaia di licenziamenti e migliaia di procedimenti giudiziari, il sindacato votò la fine dello sciopero ed il ritorno al lavoro (per quei pochi che l'avrebbero ritrovato ancora...)
“Bloodied but unbowed”, sanguinanti ma non vinti.
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”
Bella e classica, bandistica, che la banda musicale della miniera è qui la protagonista del brano.
Il “nemico interno” - così additati dalla propaganda di Margaret Thatcher - erano i minatori inglesi in sciopero nel 1984/85, in quello che è stato uno dei più duri confronti tra un gruppo di lavoratori ed un governo occidentale nella seconda metà del 900.
Dopo oltre 50 settimane di protesta, due morti, centinaia di licenziamenti e migliaia di procedimenti giudiziari, il sindacato votò la fine dello sciopero ed il ritorno al lavoro (per quei pochi che l'avrebbero ritrovato ancora...)
“Bloodied but unbowed”, sanguinanti ma non vinti.
There was a time when the strike was on
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/11 - 21:28
Le tane
2014
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Esiste chi Resiste
Testo di Alessandro Caporossi
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili
“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore
La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Il crepitio di ramoscelli
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 19:56
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Water of Dreams
[1982]
Parole e musica di Ralph McTell
E’ la canzone che dà il titolo al suo album del 1982.
Una canzone dedicata a tre persone i cui nomi oggi ai più non dicono nulla, e che è bene ricordare.
Clement Blair Peach (1946-1979) era un insegnante di origine neozelandese che fu massacrato e ucciso dalla polizia durante una contro-manifestazione antifascista a Southall, Londra. Su di lui si veda l’introduzione a Jah War dei The Ruts.
Jimmy Kelly, di Liverpool, e Liddle Towers, di Chester-le-Street, entrambi furono uccisi quello stesso anno mentre si trovavano in custodia della polizia. Si vedano al proposito le canzoni The Murder Of Liddle Towers degli Angelic Upstarts, Blue Murder della Tom Robinson Band e Justice del The Pop Group.
Parole e musica di Ralph McTell
E’ la canzone che dà il titolo al suo album del 1982.
Una canzone dedicata a tre persone i cui nomi oggi ai più non dicono nulla, e che è bene ricordare.
Clement Blair Peach (1946-1979) era un insegnante di origine neozelandese che fu massacrato e ucciso dalla polizia durante una contro-manifestazione antifascista a Southall, Londra. Su di lui si veda l’introduzione a Jah War dei The Ruts.
Jimmy Kelly, di Liverpool, e Liddle Towers, di Chester-le-Street, entrambi furono uccisi quello stesso anno mentre si trovavano in custodia della polizia. Si vedano al proposito le canzoni The Murder Of Liddle Towers degli Angelic Upstarts, Blue Murder della Tom Robinson Band e Justice del The Pop Group.
Oh, the other day, I had the strangest dream
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/11 - 17:32
Il Lavoro non esiste
[2016]
Album : Stato d'eccezione
Album : Stato d'eccezione
Non stacchi dalla linea neanche se hai il cagotto
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/1/11 - 17:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Factory Girl
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
Hurrying across the bridge before the siren calls.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/11 - 16:57
I've Thought About It
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
I've thought about it
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/11 - 16:47
Tre uomini di troppo (liberi liberi)
grazie a Roberto dello staff dei Gang, che ci ha scritto per darci nuove informazioni su questa canzone inedita (riportate nell'introduzione). La canzone è dedicata a Sofri, Bompressi e Pietrostefani.
CCG Staff 2017/1/11 - 15:58
Les cathédrales de l'industrie
Quando Gabriel Yacoub canta "andrò in queste città dell'inferno dell'est che portano tutte nomi d'angelo" l'immagine richiama gli altoforni di Uckange,Gandrange e Florange en Lorraine che stavano chiudendo una dopo l'altra.
Flavio Poltronieri 2017/1/11 - 14:19
Fünf vor zwölf
Chanson allemande – Fünf vor zwölf – Campino (Andreas Frege) et Andi (Andreas Meurer) [Die Toten Hosen] – 1990
Reprise sur le disque collectif intitulé : « Nazis Raus ! (Nazis Dehors !) » en 1991, republié en CD en 2003.
Canzones
Lucien l’âne, à voir ce qu’on y raconte, on ne dirait pas que c’est une chanson qui date de plus d’un quart de siècle. Elle raconte l’attaque d’un commerçant, un verdurier, un épicier turc quelque part dans une ville allemande.
Chez nous aussi, il y a des commerçants turcs qui vendent les légumes, le pain, l’épicerie. Il y a aussi le « paki », le « marocain »… Drôle comme on désigne les gens ainsi par une sorte de qualificatif générique. Comme si parlant de moi, il dirait « l’âne » ; pas Lucien l’âne, mais juste « l’âne ». À propos, le garagiste du coin est d’origine turque, mais tout le monde l’appelle Jacky. Il y a plus de vingt ans qu’il est là. Mais en... (Continues)
Reprise sur le disque collectif intitulé : « Nazis Raus ! (Nazis Dehors !) » en 1991, republié en CD en 2003.
Canzones
Lucien l’âne, à voir ce qu’on y raconte, on ne dirait pas que c’est une chanson qui date de plus d’un quart de siècle. Elle raconte l’attaque d’un commerçant, un verdurier, un épicier turc quelque part dans une ville allemande.
Chez nous aussi, il y a des commerçants turcs qui vendent les légumes, le pain, l’épicerie. Il y a aussi le « paki », le « marocain »… Drôle comme on désigne les gens ainsi par une sorte de qualificatif générique. Comme si parlant de moi, il dirait « l’âne » ; pas Lucien l’âne, mais juste « l’âne ». À propos, le garagiste du coin est d’origine turque, mais tout le monde l’appelle Jacky. Il y a plus de vingt ans qu’il est là. Mais en... (Continues)
MOINS CINQ
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/1/11 - 12:05
Maginot Waltz
Speriamo che qualche nostro baldo traduttore ci aiuti nella divulgazione di questi autori che valgono molto oltre il folk inglese in cui solitamente li si etichetta, se penso che in Italia non esiste un canzoniere tradotto neppure di Richard Thompson quando si pubblicano sempre libri fotocopia sui soliti divi del rock istituzionalizzato, mi incazzo proprio...scusate il tono ma da cultore attempato devo dire che è un grave peccato...(la rima è involontaria)
Flavio Poltronieri 2017/1/11 - 10:57
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L' attesa ci ha portati a Berlino per un laboratorio con le scuole, lì poi abbiamo suonato in un condominio nella ex Berlino est ed in un centro sociale storico: il Clash.
Dietrich Bonhoeffer. teologo e poeta tedesco, figura di una poco nota Resistenza tedesca al Nazismo. La canzone è la sintesi di un percorso alla ricerca dell'opera e la vita di questo attivista luterano. La band e le classi di una scuola superiore emiliana sono stati in viaggio a Berlino sulle sue tracce. Tra l' approfondimento storico ed il calore da centro sociale di Kreuzberg.
[2012]
Album :Obiettivo sensibile