"Friedenspanzer" [LE PANZER DE LA PAIX] est une chanson punk du groupe allemand Die Ärzte, une chanson à propos d’une machine de guerre qui répand la paix, l’amour, les solutions aux problèmes et aide les gens.
Dialogue maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, dit Marco Valdo d’un ton un petit peu docte, contrairement à ce qu’on raconte, la naïveté n’est pas un vilain défaut, même quand elle est fausse.
Et c’est précisément le ton de cette chanson que cette fausse naïveté, voulue ou non, ce n’est pas la vraie question. La vraie question est toujours est-ce une bonne chanson ? Raconte-t-elle quelque chose qui intéresse ?
Car il y a mille et une manières de faire une chanson, comme il y avait mille et une manières de charmer un sultan par des contes susurrés à son oreille. Il n’y faut pas nécessairement... (Continues)
Si segnala ulteriormente che, a seguito di ulteriori notizie (e conferme di notizie) apprese sulla storia di questa poesia e canzone, sono state apportate alcune modifiche all'introduzione (anche con l'inserimento della primitiva versione inedita con la melodia originale di Jean Bertola). Un ulteriore inserimento è il video dell'eccellente versione inglese di Graeme Allwright.
CCG/AWS Staff 2017/1/14 - 09:39
ANTOINE POL E GEORGES BRASSENS: STORIA DI UN INCONTRO MANCATO
Tale storia va a complemento dell'introduzione. E' stata ripresa da L'Amandier (Il Mandorlo), sito di un'associazione dedicata all'opera e alla memoria di Georges Brassens. Certamente, aggiunge qualcosa di ancor più particolare alla storia già di per sé incredibile di questa canzone.
Nel 1970, una volta incisa la versione "primitiva" de Les Passantes, Georges Brassens contatta Antoine Pol per chiedere i permessi di utilizzo. Antoine Pol gli risponde con una lettera datata 2 dicembre 1970:
Nella lettera, Antoine Pol racconta a Brassens la storia delle sue Émotions Poétiques, aggiungendo però un particolare del tutto ignoto a Brassens.
Antoine Pol sarà stato sì un poeta sconosciuto, ma non del tutto. Ad esempio, conosceva un poeta sì ben noto e tra i grandi della letteratura francese: Paul Fort. Paul Fort apprezzava Antoine Pol,... (Continues)
Non per spegnere i vostri entusiasmi sul video del fotografo modaiolo, ma vorrei farvi notare che non è che il video sia girato da Karl Lagerfeld in persona. Semplicemente qualcuno ha preso delle foto di moda scattate da lui e le ha messe in un video con la canzone di Brassens interpretata da Iggy Pop!
Grazie per la specificazione, Leonardo: non ce ne eravamo in effetti accorti, e andiamo a correggere immediatamente. Ad ogni modo, non eravamo propriamente "entusiasti" della cosa...
QUAND ON VOUS DEMANDERA QUI ÉTAIT GIACOMO MATTEOTTI
Version française de Quando vi chiederanno chi era Giacomo Matteotti de Saverio Tommasi
Cette nuit, à Rome, ils ont détruit la plaque en souvenir de Giacomo Matteotti, à quelques jours du Jour de la Mémoire. Se remémorer qui il était, est la plus grande réplique que nous pouvons offrir à l'ignorance et aux imbéciles.
Le 10 juin d’une année lointaine, fut assassiné Giacomo Matteotti.L jour précédent, à la Chambre, Matteotti avait dénoncé la violence du Gouvernement fasciste, qui utilisait une milice armée composée de citoyens de son propre parti pour manipuler le résultat des élections.
Son discours terminé, tourné vers ses camarades, il dit : « Moi, mon discours, je l'ai fait. Maintenant à vous de préparer mon discours funèbre ».
Le lendemain, Mussolini écrivit sur « Popolo d’Italia » que la majorité avait été trop patiente et que... (Continues)
Marco Valdo M.I. 2017/1/14 - 11:21
Se però vi chiederanno chi era, anzi chi è, Saverio Tommasi, bisognerebbe anche specificare che è il medesimo "sincero democratico" che, circa due anni e qualche mese fa (il 6 dicembre 2014 per la precisione), ha pubblicamente sparato a zero su degli antifascisti fiorentini che, in quartiere periferico della città, stavano tentando di impedire che si tenesse una iniziativa razzista dei nazisti di "Forza Nuova" convocata a Firenze dopo i fatti di Tor Sapienza. Tentativo terminato in scontri, manganellate, arresti e denunce, mentre i fascisti si ritiravano in una piazzetta di Peretola. Il buon Tommasi non perse l'occasione; del resto, l'antifascismo a chiacchiere sembra essere la sua riconosciuta specialità. Solo per specificare da parte di uno che ricorda un po', e che c'era.