Grazie Riccardo per aver divelto il ginepraio, in effetti il termine è stato usato come sinonimo di irlandese, irlandesità vedasi la canzone scozzese con lo stesso titolo che racconta la storia di un Highlander scambiato per un irlandese e perciò discriminato nientemeno che nelle Lowlands del suo stesso paese.
pero' il video e' piuttosto cadaverico :~| (krzyś)
Beh, vista la canzone, volevi che fosse tutto pieno di roselline, angioletti e fior di verbena...? (salud)
2016/9/1 - 01:54
che ne so, un po' di zucchero in polvere mezza? (krzyś)
Beh, se ti interessa, quest'altra angelica e storica canzone francese è stata a suo tempo parzialmente postata su "Amours sucrés", "Amori zuccherosi", forum di amori adolescenziali: La maumariée vengée par son frère
Stasera ho deciso unilateralmente di togliere questa canzone dagli extra. Come dice Marco Valdo M.I. le migliori canzoni contro la guerra sono quelle che non ne parlano affatto.
Questo inno al sogno "oltre muri e confini", contro la rinuncia a sognare che ci porta a essere omologati ed infelici ha secondo me tutto il diritto di essere considerato una CCG in piena regola.
E se ci fossero ancora dubbi guardate questo fotogramma del video della bellissima interpretazione della Mannoia:
Sempre di Georg Heym, sempre del 1911, la prosecuzione di "La Guerra". La propongo a commento perchè ignoro se sia stata mai messa in musica.
Testo trovato qui
DER KRIEG II
Hingeworfen weit in das brennende Land
Über Schluchten und Hügel die Leiber gemäht
In verlassener Felder Furchen gesät
Unter regnenden Himmeln und dunkelndem Brand,
Fernen Abends über den Winden kalt,
Der leuchtet in ihr zerschlagenes Haus,
Sie zittern noch einmal und strecken sich aus,
Ihre Augen werden sonderbar alt.
Die Nebel in frierende Bäume zerstreut,
In herbstlichen Wäldern irren die Seelen allein
Tief in die Wildnis und kühles Dunkel hinein,
Sich zu verbergen vor dem Lebenden weit.
Aber riesig schreitet über dem Untergang
Blutiger Tage groß wie ein Schatten der Tod,
Und feurig tönet aus fernen Ebenen rot
Noch der Sterbenden Schreien und Lobgesang.
Je vous remercie, après tant d'années de trouver enfin les paroles de cette magnifique chanson des Ogres sur ce non moins magnifique album. Il faut dire que certaines strophes ne sont pas très claires à l'écoute.
Elle a bercée mes sombres années lycée.
Je l'écoute là en écrivant ce commentaire et comme à chaque fois les larmes me montent aux yeux. Pour moi le plus beau morceau des Ogres.
Merci.
La ragione per cui ho proposto le poesie di Wittlin
Non è una presa di posizione
È un fatto storico... Wittlin
Che ha avuto luogo...
:\
Krzysiek 2016/8/29 - 23:34
Caro Krzysiek, queste poesie sono molto interessanti e devo dire che trovo le tue traduzioni italiane molto poetiche, a modo loro, nonostante qualche articolo mancante. Pero' questo sarebbe un sito di canzoni (anche se si fanno spesso delle eccezioni), mi chiedevo quindi se siano mai state musicate...
Secondo me saranno :)
Lo spero, vista la frase classica che non ha niente a che vedere con il pum pum del rap odierno per esempio
Ma sto per smmettere comunque, Wittlin tanto le è scritte poche
L'articolo mancante è l'immancabile retaggio delle lingue slave (bulgaro e macedone a parte) e di qualsiasi altra lingua che non lo ha: m'immagino un polacco che deve imparare come mai a volte si dice "una casa", e altre "la casa" quando lui con il suo "dom" è bell'e a posto :-P. Vedi il famoso allenatore Vujadin Boškov: "testa di calciatore buona per portare cappello!" (Salud!)
Mi scuso se, come dire, ho risolto un po' il problema "a modo mio". E' pur vero che i componimenti di Józef Wittlin sono poesie non musicate (magari, chissà, leggendole in questo sito a qualcuno ne verrà la voglia); ma è altrettanto vero che sono emozionanti e bellissime poesie contro la guerra, senza se e senza ma. Non le definirei soltanto "interessanti" (specifico che ho una diffidenza naturale verso l'aggettivo "interessante"). Indi per cui, le ho spostate tutte negli "Extra", ma, sottolineo, esclusivamente per il fatto che si tratta di poesie e non di canzoni.
Colgo l'occasione. In assenza di una qualche introduzione/spiegazione, il mio modo di procedere è quello che segue: do una passatina al traduttore di Google, ebbene sì. Non mi vergogno affatto a dirlo, visto che è necessaria una immediata visione sia pure sommaria del testo, e che non sono ancora capace di averla col polacco... (Continues)
Vi ho mandato Klosz, vi ho madato un sacco di roba buona ma |Voi preferite cazzate di cavin Kostner, disgraziati...
Fatti vostri
ciau
krzyś 2016/8/30 - 03:43
ciao krzyś, il problema e' che noi non sappiamo il polacco. Riccardo un pochino, tutti gli altri zero totale. Quindi ci arrangiamo cercando traduzioni già fatte o con il mitico google translate che traduce il tuo nome con Chris Crow. Quel che abbiamo capito che molta della roba buona che avevi mandato era buona più che altro da fumare.... per il resto magari ci sarebbe anche qualcosa che con due parole di introduzione in più forse sarebbe passata.
da "L'origine du monde" a "L'Origine de la guerre"
Il celebre dipinto erotico con cui abbiamo scelto di illustrare questa canzone di Brassens ha subito un détournement - o se vogliamo una reinterpretazione- da parte dell'artista francese Orlan (1947-), che si è semplicemente limitata a fotografare il quadro di Courbet e declinarlo al maschile. L'opera è significativamente intitolata "L’Origine de la guerre".
L'operazione, volutamente provocatoria, ci spinge a porsi varie domande, le cui risposte non necessariamente devono coincidere con l'interpretazione dell'artista. Prima di tutto ci porta a interrogarci sulla asimmetria nella rappresentazione del corpo maschile e femminile, un dato di fatto che vale la pena contestare o almeno far notare.
Inoltre, con la scelta del titolo, l'autrice sembra sposare la tesi - che è un po' quella dell'autore dell'introduzione di questa pagina ma anche... (Continues)
2016/8/29 - 19:59
Questa polemica qua
Como dice B.B.
La trovo abbastanza
Stucchevole
Però!
Per Bacco!
Che cazzone!
« Quando il Fuhrer dice “Noi essere la Razza sovrana” (Continues)
Contributed by Dq82 2016/8/29 - 12:08
Dopo l’attacco di Pearl Harbor, i Walt Disney Studios furono messi sottosopra in quanto venivano fatte richieste di film propagandistici dal Ministero del Tesoro, dell’Agricoltura, dell’Aeronautica, della Marina e dallo stesso presidente Roosevelt. Il personaggio disneyano che fu scelto per incarnare gli ideali degli Americani durante il periodo di guerra fu Paperino, già utilizzato precedentemente per incitare i cittadini a pagare le tasse, a comprare beni di lusso ecc, Paperino diventa l’occasione per ridicolizzare il Furher e i modi retorici della Germania Nazista.
Qui troviamo il povero Paperino che viene svegliato da una marcia che canta in onore delle virtù naziste: la banda include l’imperatore del Giappone Hirohito al bassotuba ,
Mussolini alla grancassa e il militare tedesco Goering all’ottavino. La svastica è ovunque: sulla carta parati, sulla sveglia, sugli oggetti domestici…... (Continues)