El lazo
[1967]
Parole e musica di Víctor Jara
In un disco senza titolo pubblicato nel 1967, noto anche come El aparecido o “Desde Lonquén hasta siempre”, titolo quest'ultimo assegnatogli in edizioni successive a partire dal 1980.
Lonquén (“luogo in basso”, in lingua mapuche) è il nome di una località nel municipio di Talagante, nella regione metropolitana di Santiago del Cile. Lonquén è anche il nome di una delle due grandi haciendas del posto, latifondi che nell'800 furono persino di proprietà di un grosso politico conservatore, brevemente alla presidenza del Cile.
Pochi giorni dopo l'assassinio di Víctor Jara, detenuto nell'Estadio de Chile, a Lonquén gli stessi militari golpisti assassinarono 15 contadini che avevano tratto in arresto poco prima. I loro resti furono ritrovati nel 1978. Solo nel 2010 a quei resti sono state restituite le rispettive identità, cosicchè il 26 marzo si è potuto... (Continues)
Parole e musica di Víctor Jara
In un disco senza titolo pubblicato nel 1967, noto anche come El aparecido o “Desde Lonquén hasta siempre”, titolo quest'ultimo assegnatogli in edizioni successive a partire dal 1980.
Lonquén (“luogo in basso”, in lingua mapuche) è il nome di una località nel municipio di Talagante, nella regione metropolitana di Santiago del Cile. Lonquén è anche il nome di una delle due grandi haciendas del posto, latifondi che nell'800 furono persino di proprietà di un grosso politico conservatore, brevemente alla presidenza del Cile.
Pochi giorni dopo l'assassinio di Víctor Jara, detenuto nell'Estadio de Chile, a Lonquén gli stessi militari golpisti assassinarono 15 contadini che avevano tratto in arresto poco prima. I loro resti furono ritrovati nel 1978. Solo nel 2010 a quei resti sono state restituite le rispettive identità, cosicchè il 26 marzo si è potuto... (Continues)
Cuando el sol se inclinaba
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/2 - 23:07
Alle Waffen gegen Hitler
Chanson allemande – Alle Waffen gegen Hitler – Ernst Busch – 1941
L’appel « Toutes les armes contre Hitler ! » fut écrit par le militant communiste allemand Erich Bernhard Gustav Weinert. Combattant dans les Brigades Internationales pendant la guerre d’Espagne, Weinert se réfugia ensuite en Union soviétique où, après l’agression nazie, il devînt l’initiateur et un représentant de premier plan du « Nationalkomitee Freies Deutschland » (NKFD), le Comité National pour une Allemagne Libre, une des principales organisations anti-nazies allemandes à l’œuvre pas seulement à l’étranger mais aussi en Allemagne.
Malheureusement encore souvent on croit généralement que le « Widerstand », la Résistance allemande au nazisme, a été un phénomène marginal, soit en raison du consentement populaire dont Hitler jouissait, soit de l’impitoyable et efficace machine de répression de l’opposition intérieure…
Ce... (Continues)
L’appel « Toutes les armes contre Hitler ! » fut écrit par le militant communiste allemand Erich Bernhard Gustav Weinert. Combattant dans les Brigades Internationales pendant la guerre d’Espagne, Weinert se réfugia ensuite en Union soviétique où, après l’agression nazie, il devînt l’initiateur et un représentant de premier plan du « Nationalkomitee Freies Deutschland » (NKFD), le Comité National pour une Allemagne Libre, une des principales organisations anti-nazies allemandes à l’œuvre pas seulement à l’étranger mais aussi en Allemagne.
Malheureusement encore souvent on croit généralement que le « Widerstand », la Résistance allemande au nazisme, a été un phénomène marginal, soit en raison du consentement populaire dont Hitler jouissait, soit de l’impitoyable et efficace machine de répression de l’opposition intérieure…
Ce... (Continues)
TOUTES LES ARMES CONTRE HITLER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/8/2 - 22:56
Abre la ventana
[1970]
Parole e musica di Víctor Jara
Nell'album “El derecho de vivir en paz”, pubblicato nel 1971.
In Cile le elezioni presidenziali del 1970 furono vinte dal socialista Salvador Allende, rappresentante la coalizione di sinistra Unidad Popular. Benchè non si trattò certo di un trionfo (solo 40.000 voti di scarto rispetto a Jorge Alessandri, candidato della destra), la festa popolare fu comunque grande, anche se effimera (purtroppo, come sappiamo, “lo más cruel” doveva ancora arrivare). Questa canzone fu composta da Jara in quel clima di festa e di speranza.
Parole e musica di Víctor Jara
Nell'album “El derecho de vivir en paz”, pubblicato nel 1971.
In Cile le elezioni presidenziali del 1970 furono vinte dal socialista Salvador Allende, rappresentante la coalizione di sinistra Unidad Popular. Benchè non si trattò certo di un trionfo (solo 40.000 voti di scarto rispetto a Jorge Alessandri, candidato della destra), la festa popolare fu comunque grande, anche se effimera (purtroppo, come sappiamo, “lo más cruel” doveva ancora arrivare). Questa canzone fu composta da Jara in quel clima di festa e di speranza.
María
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/2 - 21:58
Canzone del tempo e della memoria
Quindi... pare che per ragioni non del tutto chiare i video non siano più disponibili su youtube. Non mi sembra che ci siano le masse qui attorno, dato che la cosa è passata inosservata finora. Tuttavia, nel caso in cui qualcuno passi e voglia ascoltare, esiste un metodo per aggirare il blocco.
Consiste nel copiare l'URL del video (su youtube, non nella finestra embedded nel sito) e aggiungere "ss" al posto di http://www. ovvero, si passa da
http://www.youtube.com/url
a
ssyoutube.com/url
una volta inserita questa nuova url nel browser, si aprirà un servizio online che permette di scaricare il video su youtube.
Consiste nel copiare l'URL del video (su youtube, non nella finestra embedded nel sito) e aggiungere "ss" al posto di http://www. ovvero, si passa da
http://www.youtube.com/url
a
ssyoutube.com/url
una volta inserita questa nuova url nel browser, si aprirà un servizio online che permette di scaricare il video su youtube.
2016/8/2 - 19:13
Canción de cuna para un niño vago
[1965]
Parole e musica di Víctor Jara
In un disco senza titolo pubblicato nel 1967, noto anche come El aparecido o “Desde Lonquén hasta siempre”, titolo quest'ultimo assegnatogli in edizioni successive a partire dal 1980.
Parole e musica di Víctor Jara
In un disco senza titolo pubblicato nel 1967, noto anche come El aparecido o “Desde Lonquén hasta siempre”, titolo quest'ultimo assegnatogli in edizioni successive a partire dal 1980.
La luna en el agua
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/2 - 18:32
Song Itineraries:
Child Abuse
Caminando, caminando
[1970]
Parole e musica di Víctor Jara
Nel disco “Canto libre”
Parole e musica di Víctor Jara
Nel disco “Canto libre”
Lalalalala...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/2 - 18:14
Grazie alla guerra
"Ma grazie alla guerra
La pace sulla Terra
Presto tornerà"
La pace sulla Terra
Presto tornerà"
È il ritornello che massmedia e governi continuano a ripeterci da anni per giustificare azioni militari, che invece di risolvere i problemi, li aggravano, come dimostra l'attuale situazione internazionale. È ciò che da sempre le persone di buon senso pensano e denunciano, ma che nessuno finora aveva "cantato" in maniera così esplicita.
E per evitare sermoni tristi e pedanti, i kuTso accostano il realismo dei loro testi ad una musica solare, divertente e trascinante, che ti fa venire voglia di scendere in piazza ad urlare.
“Grazie alla guerra” non è una semplice e ovvia denuncia sociale, ma una nuda fotografia, con cui i kuTso prendono una posizione chiara nel dualismo Occidente – Oriente. E lo fanno con il loro inconfondibile stile ironico che, probabilmente, farà storcere il naso a qualcuno... ma quale arma migliore, se non il sarcasmo, per abbattere i luoghi comuni sulla guerra, sul terrorismo e sull’Islam?!
Tutta colpa di Maometto e quel libretto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pamela Mariano 2016/8/2 - 18:13
Progetti contratti
[2015]
Album : Canti di lavoro e d'amore precario
Album : Canti di lavoro e d'amore precario
Progetti contratti è una canzone d’amore sotto forma di serenata.
Ma è anche una canzone sul lavoro, o meglio su come le condizioni precarie nel lavoro influiscano necessariamente sui progetti di vita di una coppia. Per dirla con il titolo: dai contratti a progetto, ai progetti contratti. Un ipotetico Lui canta il suo irrefrenabile desiderio di convolare a nozze (o almeno così è quello che promette), mentre un’impassibile Lei non gli risponde mai, sfiancata da una serie di sempre più preoccupanti pensieri …
La canzone, tratta dall’album Canti di lavoro e d’amore precario dei Disabilié, ne è forse a livello tematico quella che meglio rappresenta il titolo dell’album.
Disabilié
Ma è anche una canzone sul lavoro, o meglio su come le condizioni precarie nel lavoro influiscano necessariamente sui progetti di vita di una coppia. Per dirla con il titolo: dai contratti a progetto, ai progetti contratti. Un ipotetico Lui canta il suo irrefrenabile desiderio di convolare a nozze (o almeno così è quello che promette), mentre un’impassibile Lei non gli risponde mai, sfiancata da una serie di sempre più preoccupanti pensieri …
La canzone, tratta dall’album Canti di lavoro e d’amore precario dei Disabilié, ne è forse a livello tematico quella che meglio rappresenta il titolo dell’album.
Disabilié
Vorrei sposarti al più presto vorrei sposarti mio amor
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 15:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Scioscie viento
Scioscie viento puortame ‘a forza pe’ guarda’ annanze
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 15:14
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Corri
Un brano dedicato a chi fugge dalla disperazione e si sottopone a fatiche e sofferenze terribili per cercare la possibilità di continuare a vivere.
Corri corri non ti fermare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Roberto Malfatti 2016/8/2 - 15:12
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Exotic-menù
[2015]
Album : Canti di lavoro e d'amore precario
Album : Canti di lavoro e d'amore precario
Exotic-menù è una ricetta sotto forma di canzone grottesca e paradossale.
Volete assaporare il gusto dell’esotico, restando comodi a casa vostra? Bene, ma non ponetevi troppe domande sulla reale provenienza dei prodotti che state cucinando. Il rischio è che ne escano fuori racconti particolarmente indigesti, e “ai vostri ospiti potrebbe anche non risultare del tutto gradito”!
Volete assaporare il gusto dell’esotico, restando comodi a casa vostra? Bene, ma non ponetevi troppe domande sulla reale provenienza dei prodotti che state cucinando. Il rischio è che ne escano fuori racconti particolarmente indigesti, e “ai vostri ospiti potrebbe anche non risultare del tutto gradito”!
Ingredienti: 300 grammi di gamberetti del Bangladesh, 500 grammi di pomodori del Cilento, 3 banane del Costa Rica, olio del Salento, zucchero di canna del Brasile, un limone di Sicilia, noce moscata del Madagascar.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 14:54
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, War on Earth
Filastrocca del precario
[2015]
Testo e musica: Stefano Onnis
Album : Canti di lavoro e d'amore precario
Testo e musica: Stefano Onnis
Album : Canti di lavoro e d'amore precario
Filastrocca del precario è una canzone e ispirata a una nota filastrocca popolare di origine toscana.
Come questa usava le lettere dell’alfabeto per giocare con le parole e piano piano far addormentare un bambino, l’idea è stata di ribaltare completamente questa immagine a partire dal fatto che tutte le parole legate a un’attuale condizione di precarietà lavorativa non hanno proprio niente a che fare con la “buonanotte e sogni d’oro”…
Disabilié
Come questa usava le lettere dell’alfabeto per giocare con le parole e piano piano far addormentare un bambino, l’idea è stata di ribaltare completamente questa immagine a partire dal fatto che tutte le parole legate a un’attuale condizione di precarietà lavorativa non hanno proprio niente a che fare con la “buonanotte e sogni d’oro”…
Disabilié
A come annuncio di lavoro su un giornale
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 14:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Con te
Dedicata a Giovanna Daffini
Chiudo gli occhi e fuori dal mio tempo,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 11:54
Mario il musicista
Testo di Sandra Boninelli con la collaborazione di Bruno Grulli.
Musica di Sandra Boninelli
Musica di Sandra Boninelli
Sono Mario il musicista, sette figli e la mia tromba,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 11:38
Song Itineraries:
Deserters, World War I (1914-1918)
El Nino
E quando morirà
L'ultimo uomo
Ammazzato da un altro uomo
Ricomincierà di nuovo
La vita
Piano, piano
Attaccherà il suo canto
La fenice
Fuoco alato
L'ultimo uomo
Ammazzato da un altro uomo
Ricomincierà di nuovo
La vita
Piano, piano
Attaccherà il suo canto
La fenice
Fuoco alato
krzyś 2016/8/2 - 02:44
I Don't Want Your Pardon
(1975)
Testo e informazioni tratte da DDPro
Un'opportuna risposta di Tom Paxton alle proposte di amnistia per i renitenti alla leva.
Originariamente pubblicata sulla rivista "Come for to Sing" Vol. 7, No. 2, ma gli accordi pubblicati erano completamente sbagliati (quelli giusti si trovano nella pagina citata). La canzone non fu incisa in nessun album ma Paxton la cantò al concerto celebrativo della fine della guerra in Vietnam, The War Is Over, organizzato da Phil Ochs e svoltosi a New York l'11 maggio 1975.
Testo e informazioni tratte da DDPro
Un'opportuna risposta di Tom Paxton alle proposte di amnistia per i renitenti alla leva.
Originariamente pubblicata sulla rivista "Come for to Sing" Vol. 7, No. 2, ma gli accordi pubblicati erano completamente sbagliati (quelli giusti si trovano nella pagina citata). La canzone non fu incisa in nessun album ma Paxton la cantò al concerto celebrativo della fine della guerra in Vietnam, The War Is Over, organizzato da Phil Ochs e svoltosi a New York l'11 maggio 1975.
I don't want your pardon, don't want your amnesty.
(Continues)
(Continues)
2016/8/1 - 23:26
Song Itineraries:
Deserters, War in Viet Nam as seen from the U.S.
Day Is Done
(1968)
Words and music by Peter Yarrow
"Day is Done", scritta da Peter Yarrow, è stato l'ultimo singolo registrato da Peter, Paul & Mary prima dello scioglimento del trio. Peter Yarrow la cantò in pubblico come solista in varie occasioni, in particolare durante la marcia contro la guerra in Vietnam a Washington nel 1969 e al concerto in Central Park del 1975 per celebrare la fine della guerra. In quell'occasione fece seguire la canzone da un breve discorso in cui sosteneva che il premio nobel per la pace non spettasse certo a Kissinger ma a tutti quelli che negli Stati Uniti avevano protestato, cantato contro la guerra, erano scappati in Canada o erano finiti in galera per essersi rifiutati di partire.
"Day is done" è apertamente dedicata ai bambini, alle nuove generazioni con la speranza che riescano a costruire un mondo migliore.
Words and music by Peter Yarrow
"Day is Done", scritta da Peter Yarrow, è stato l'ultimo singolo registrato da Peter, Paul & Mary prima dello scioglimento del trio. Peter Yarrow la cantò in pubblico come solista in varie occasioni, in particolare durante la marcia contro la guerra in Vietnam a Washington nel 1969 e al concerto in Central Park del 1975 per celebrare la fine della guerra. In quell'occasione fece seguire la canzone da un breve discorso in cui sosteneva che il premio nobel per la pace non spettasse certo a Kissinger ma a tutti quelli che negli Stati Uniti avevano protestato, cantato contro la guerra, erano scappati in Canada o erano finiti in galera per essersi rifiutati di partire.
"Day is done" è apertamente dedicata ai bambini, alle nuove generazioni con la speranza che riescano a costruire un mondo migliore.
Tell me why you're crying, my son
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2016/8/1 - 22:59
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Oh Mary, Don't You Weep
Strofe improvvisate da Pete Seeger l'11 maggio 1975 durante il concerto "The War Is Over" per celebrare la fine della guerra in Vietnam
video
video
Everybody now clap your hands
(Continues)
(Continues)
2016/8/1 - 22:44
We Are The World
Un piccolo omaggio ad Anna Marchesini con questa versione di We are the world, da I promessi sposi
Dq82 2016/8/1 - 21:28
The War Is Over
L'11 maggio 1975 si tenne un grande concerto al Central Park di New York per celebrare la fine della guerra in Vietnam. Phil Ochs partecipò cantando tre canzoni: I Ain't Marching Anymore, There But For Fortune (con Joan Baez) e questa The War Is Over che aveva scritto otto anni prima e che dava il titolo al concerto. Fu l'ultima volta che la canzone venne eseguita in pubblico dal suo autore. Phil decise di abbandonare questo mondo meno di un anno dopo.
CCG Staff 2016/8/1 - 20:10
Immer langsam
Chanson allemande – Immer langsam – Max Ehrlich – 1943
Écrite par Willy Rosen et Max Ehrlich pour le spectacle Humor und Melodie, mis en scène en septembre 1943 par des prisonniers dans le camp de concentration et de transit de Westerbork.
Interprétée par Max Ehrlich, avec Mara Rosen et Günther Witepski, dans une petite scène en carrosse située dans la période soi-disant « Biedermeier » (première moitié du 19ième siècle allemand), celui où, durant la Restauration, triomphait l’esthétique petit-bourgeoise.
« Prenons-la vie avec calme, inutile de courir, nous avons encore plein de temps… », chantaient-ils joyeusement à Westerbork, devant Albert Konrad Gemmeker, commandant allemand du camp… En août 1944, Gemmeker mit fin à toute activité récréative des prisonniers… Pas même un mois après, Ehrlich, Rosen et beaucoup d’autres furent transférés à Auschwitz et à peine arrivés au camp, menés aux chambres à gaz.
Écrite par Willy Rosen et Max Ehrlich pour le spectacle Humor und Melodie, mis en scène en septembre 1943 par des prisonniers dans le camp de concentration et de transit de Westerbork.
Interprétée par Max Ehrlich, avec Mara Rosen et Günther Witepski, dans une petite scène en carrosse située dans la période soi-disant « Biedermeier » (première moitié du 19ième siècle allemand), celui où, durant la Restauration, triomphait l’esthétique petit-bourgeoise.
« Prenons-la vie avec calme, inutile de courir, nous avons encore plein de temps… », chantaient-ils joyeusement à Westerbork, devant Albert Konrad Gemmeker, commandant allemand du camp… En août 1944, Gemmeker mit fin à toute activité récréative des prisonniers… Pas même un mois après, Ehrlich, Rosen et beaucoup d’autres furent transférés à Auschwitz et à peine arrivés au camp, menés aux chambres à gaz.
TOUJOURS LENTEMENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/8/1 - 14:43
Lo único que tengo - Tonada
[1972]
Parole di Víctor Jara, con Alejandro Sieveking (1934-), drammaturgo cileno che fu amico e collaboratore di Jara.
Musica di Víctor Jara. Il ritmo è quello della “tonada”, genere musicale folklorico risalente al dominio spagnolo e ancora oggi molto presente in Argentina, Cile e Venezuela.
Nell’album intitolato “La población”, dove la canzone è interpretata da Isabel Parra
“Lo único que tengo” è la canzone che apre “La población”, un concept album dedicato ai campamentos, agli insediamenti spontanei che in Cile, soprattutto tra gli anni 60 e gli anni 80, sono sorti intorno alle grandi città. Quelli che in altri paesi dell’America Latina si chiamano “favelas”, “barrios bajos”, “villas miseria”, ecc., in Cile vengono chiamati “poblaciones callampa”, dove con il termine callampa ci si riferisce a tutti quei funghi che crescono nei prati dalla sera al mattino: ieri non c’erano e oggi... (Continues)
Parole di Víctor Jara, con Alejandro Sieveking (1934-), drammaturgo cileno che fu amico e collaboratore di Jara.
Musica di Víctor Jara. Il ritmo è quello della “tonada”, genere musicale folklorico risalente al dominio spagnolo e ancora oggi molto presente in Argentina, Cile e Venezuela.
Nell’album intitolato “La población”, dove la canzone è interpretata da Isabel Parra
“Lo único que tengo” è la canzone che apre “La población”, un concept album dedicato ai campamentos, agli insediamenti spontanei che in Cile, soprattutto tra gli anni 60 e gli anni 80, sono sorti intorno alle grandi città. Quelli che in altri paesi dell’America Latina si chiamano “favelas”, “barrios bajos”, “villas miseria”, ecc., in Cile vengono chiamati “poblaciones callampa”, dove con il termine callampa ci si riferisce a tutti quei funghi che crescono nei prati dalla sera al mattino: ieri non c’erano e oggi... (Continues)
Quién me iba a decir a mí
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/1 - 09:07
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ach, all wir armen Teufel
VOI, KAIKKIA MEITÄ PIRUPARKOJA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/8/1 - 09:06
Για την Κύπρο
Un film che racconta la realtà della Buffer zone cipriota, girato da e con le persone che ho avuto la fortuna conoscere quest'estate in Norvegia.
Buona visione a tutti :)
Salud
Kris
Buona visione a tutti :)
Salud
Kris
Krzysiek 2016/7/31 - 23:46
Un Sócrates gitano
Chanson espagnole – Un Sócrates gitano – Olga Manzano y Manuel Picón – 1978
Paroles et musique de Manuel Picón
Paroles et musique de Manuel Picón
SOCRATE GITAN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/7/31 - 21:36
Nutopian International Anthem
(1973)
Album: Mind Games
Silenzio di John Lennon e Yoko Ono
Nutopian International Anthem è una traccia di tre secondi di silenzio che chiude il lato A dell'album di Lennon del 1973, Mind Games.
Il primo d'aprile del 1973, John e Yoko introdussero il concetto della nazione immaginaria di Nutopia durante una conferenza stampa tenutasi a New York City. I Lennon si dichiararono ambasciatori della nazione e chiesero lo status di immunità diplomatica (naturalmente senza successo) per porre così fine ai problemi di immigrazione che affliggevano Lennon durante la loro battaglia per restare negli USA. John presentò la nazione immaginaria di NUTOPIA leggendo la seguente dichiarazione:
«Annunciamo la nascita della nazione concettuale di NUTOPIA. La cittadinanza del Paese può essere ottenuta semplicemente proclamando la propria adesione ad esso. NUTOPIA non ha territorio, confini o passaporti,... (Continues)
Album: Mind Games
Silenzio di John Lennon e Yoko Ono
Nutopian International Anthem è una traccia di tre secondi di silenzio che chiude il lato A dell'album di Lennon del 1973, Mind Games.
Il primo d'aprile del 1973, John e Yoko introdussero il concetto della nazione immaginaria di Nutopia durante una conferenza stampa tenutasi a New York City. I Lennon si dichiararono ambasciatori della nazione e chiesero lo status di immunità diplomatica (naturalmente senza successo) per porre così fine ai problemi di immigrazione che affliggevano Lennon durante la loro battaglia per restare negli USA. John presentò la nazione immaginaria di NUTOPIA leggendo la seguente dichiarazione:
«Annunciamo la nascita della nazione concettuale di NUTOPIA. La cittadinanza del Paese può essere ottenuta semplicemente proclamando la propria adesione ad esso. NUTOPIA non ha territorio, confini o passaporti,... (Continues)
...
2016/7/31 - 17:21
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
La Comune di Parigi
Per non scordare la nostra storia.
"Soltanto dopo una lotta di otto giorni gli ultimi difensori della Comune caddero sulle alture di Belleville e Ménilmontant; e l’eccidio di uomini inermi, delle donne, dei fanciulli, che infuriò con rabbia crescente per tutta la settimana, raggiunse qui il suo punto più alto. Il fucile a ripetizione non uccideva abbastanza rapidamente; i vinti vennero trucidati collettivamente a centinaia dalle mitragliatrici. Il “Muro dei federati” nel cimitero di Père Lachaise, dove fu consumato l’ultimo eccidio in massa, rimane ancor oggi come un muto ma eloquente documento della furibonda follia di cui è capace la classe dominante, non appena il proletariato osa farsi innanzi per far valere i suoi diritti." da F. Engels, Guerra civile in Francia, 1891.
"Sarebbe del resto assai comodo fare la storia universale, se si accettasse battaglia soltanto alla condizione di... (Continues)
"Soltanto dopo una lotta di otto giorni gli ultimi difensori della Comune caddero sulle alture di Belleville e Ménilmontant; e l’eccidio di uomini inermi, delle donne, dei fanciulli, che infuriò con rabbia crescente per tutta la settimana, raggiunse qui il suo punto più alto. Il fucile a ripetizione non uccideva abbastanza rapidamente; i vinti vennero trucidati collettivamente a centinaia dalle mitragliatrici. Il “Muro dei federati” nel cimitero di Père Lachaise, dove fu consumato l’ultimo eccidio in massa, rimane ancor oggi come un muto ma eloquente documento della furibonda follia di cui è capace la classe dominante, non appena il proletariato osa farsi innanzi per far valere i suoi diritti." da F. Engels, Guerra civile in Francia, 1891.
"Sarebbe del resto assai comodo fare la storia universale, se si accettasse battaglia soltanto alla condizione di... (Continues)
La futura umanità
(Continues)
(Continues)
2016/7/31 - 17:15
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
Ballad of a Deadman
Dall'album "Once Upon a Time in the West"
2012
2012
The moon lights up over the battlefield now,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2016/7/31 - 16:47
Le Parti des petits Lapins
Chanson française – Le Parti des petits Lapins – Henri Tachan – 1982
Lucien l’âne mon ami, si je pensais un instant que tu ne connaissais pas Henri Tachan, je me lancerais illico dans une longue histoire à propos de ce chanteur que je connais depuis longtemps. Mais voilà, je sais que tu le connais et qu’il n’est pas nécessaire de te tresser une biographie. Cependant, il me paraît utile de dire deux trois choses à propos de cette chanson. Sans doute, Henri Tachan devait avoir dans l’oreille ou dans un coin perdu de sa mémoire, le souvenir d’une chanson de Pierre Dac et Francis Blanche qui portait un titre fort proche de celui-ci : Le Parti d’en rire et qui abordait l’univers politique avec une forte dose d’acide ironique. Tachan est lui aussi sceptique que ces deux-là et que par exemple, Georges Brassens. Cela dit, à lire son titre, on dirait une chanson enfantine ou une chanson pour... (Continues)
Lucien l’âne mon ami, si je pensais un instant que tu ne connaissais pas Henri Tachan, je me lancerais illico dans une longue histoire à propos de ce chanteur que je connais depuis longtemps. Mais voilà, je sais que tu le connais et qu’il n’est pas nécessaire de te tresser une biographie. Cependant, il me paraît utile de dire deux trois choses à propos de cette chanson. Sans doute, Henri Tachan devait avoir dans l’oreille ou dans un coin perdu de sa mémoire, le souvenir d’une chanson de Pierre Dac et Francis Blanche qui portait un titre fort proche de celui-ci : Le Parti d’en rire et qui abordait l’univers politique avec une forte dose d’acide ironique. Tachan est lui aussi sceptique que ces deux-là et que par exemple, Georges Brassens. Cela dit, à lire son titre, on dirait une chanson enfantine ou une chanson pour... (Continues)
J’ai ma carte, je suis au parti des petits lapins,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/7/31 - 15:16
La porte à droite
(1985)
Album: Je ne suis qu'un cri
Opportuna risposta di Ferrat a chi lo accusa di essere un nostalgico, spronandolo a lasciare da parte le sue vetuste idee di sinistra e scegliere la porta di destra...
Album: Je ne suis qu'un cri
Opportuna risposta di Ferrat a chi lo accusa di essere un nostalgico, spronandolo a lasciare da parte le sue vetuste idee di sinistra e scegliere la porta di destra...
On m'a dit tes idées ne sont plus à la mode
(Continues)
(Continues)
2016/7/31 - 12:18
Genova 2001
Sono tutti figli miei
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/7/31 - 11:06
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Non lavorare stanca
L’Altoforno. L’Ilva nei racconti e nelle canzoni di un cantautore di Taranto, libro e Cd, Stilo editrice, 2012.
Per cinquant’anni è stato difficile poter parlare dell’Ilva di Taranto, oggi invece diventa necessario discuterne. L’altoforno comprende due racconti che hanno l’uno per protagonista e l’altro sullo sfondo la fabbrica tarantina: in Sisifo Re la minaccia di Sifone e dei suoi fratelli (le numerose ciminiere dell’Ilva) è concreta e personificata, e la resistenza della popolazione si struttura intorno al dissidente Sisifo; in Mala Estate Taranto è scenario delle aspirazioni di un giovane in cerca della propria collocazione ma oscillante fra ambizione e disincanto.
Il CD allegato comprende le tracce L’Altoforno (già presente nell’album ‘Non so più che cosa scrivo’) e Non lavorare stanca, inedita. I testi delle canzoni sono in appendice al libro.
Per cinquant’anni è stato difficile poter parlare dell’Ilva di Taranto, oggi invece diventa necessario discuterne. L’altoforno comprende due racconti che hanno l’uno per protagonista e l’altro sullo sfondo la fabbrica tarantina: in Sisifo Re la minaccia di Sifone e dei suoi fratelli (le numerose ciminiere dell’Ilva) è concreta e personificata, e la resistenza della popolazione si struttura intorno al dissidente Sisifo; in Mala Estate Taranto è scenario delle aspirazioni di un giovane in cerca della propria collocazione ma oscillante fra ambizione e disincanto.
Il CD allegato comprende le tracce L’Altoforno (già presente nell’album ‘Non so più che cosa scrivo’) e Non lavorare stanca, inedita. I testi delle canzoni sono in appendice al libro.
Non lavorare stanca e già la testa imbianca
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/7/30 - 16:30
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
שפיל זשע מיר אַ לידעלע אין יִידיש
SOITA MINULLE PIENI JUUTALAINEN LAULU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/7/30 - 08:49
Power in the Blood
Parole originali e musica / Original lyrics and music: Alabama 3 (2002)
Nuove parole/New Lyrics: Buffy Sainte Marie (2015)
Album: Power In The Blood
Conosciuta come cantante folk, protagonista del folk revival degli anni '60, fiera e autentica voce dei nativi americani, Buffy Sainte Marie si avventura a più di settant'anni in sonorità che fanno pensare più a Bjork che a Joan Baez. Nella title track dell'album riscrive le parole di un classico della musica elettronica trasformandolo in una potente canzone contro la guerra (che nella prima strofa si scaglia anche contro gli OGM).
Nuove parole/New Lyrics: Buffy Sainte Marie (2015)
Album: Power In The Blood
Conosciuta come cantante folk, protagonista del folk revival degli anni '60, fiera e autentica voce dei nativi americani, Buffy Sainte Marie si avventura a più di settant'anni in sonorità che fanno pensare più a Bjork che a Joan Baez. Nella title track dell'album riscrive le parole di un classico della musica elettronica trasformandolo in una potente canzone contro la guerra (che nella prima strofa si scaglia anche contro gli OGM).
The wisdoms inherent in our own DNA are our real power, and we won’t be goaded into war by feudal system racketeers who can outgun us.
I wrote new words to the Alabama3 classic, and they lent me samples from their original recording. I re-wrote some of the words, turned it into an anti-war song. Strange: we seem so different musically and personally, but we’re mutual fans and I love the cross-pollination in the song.
Buffy Sainte Marie
I wrote new words to the Alabama3 classic, and they lent me samples from their original recording. I re-wrote some of the words, turned it into an anti-war song. Strange: we seem so different musically and personally, but we’re mutual fans and I love the cross-pollination in the song.
Buffy Sainte Marie
GMO GMO has got to go
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2016/7/29 - 23:13
Mutterns Hände
Dear Admin,
Sorry to bother you with an issue like this: my Finnish translation above is written in Karelian dialect that was spoken on the Karelian Isthmus lost to the Soviet Union in World War II an is still being spoken in the southeast of Finland, but it's categorized under Careliano / Karelian which is not a dialect but a Finnic language spoken in the Republic of Karelia in the nortwest of Russia. So Karelian is a language and the Karelian dialect a regional variety of Finnish.
Sincerely
Juha Rämö
Sorry to bother you with an issue like this: my Finnish translation above is written in Karelian dialect that was spoken on the Karelian Isthmus lost to the Soviet Union in World War II an is still being spoken in the southeast of Finland, but it's categorized under Careliano / Karelian which is not a dialect but a Finnic language spoken in the Republic of Karelia in the nortwest of Russia. So Karelian is a language and the Karelian dialect a regional variety of Finnish.
Sincerely
Juha Rämö
Juha Rämö 2016/7/29 - 18:02
L’altoforno
[2011]
Album : Non so più che cosa scrivo
L’Altoforno. L’Ilva nei racconti e nelle canzoni di un cantautore di Taranto, libro e Cd, Stilo editrice, 2012.
Album : Non so più che cosa scrivo
L’Altoforno. L’Ilva nei racconti e nelle canzoni di un cantautore di Taranto, libro e Cd, Stilo editrice, 2012.
Lavoro, poco male però mi so arrangiare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/7/29 - 09:05
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Le costole africane
[2014]
Album : Il mio garage
Album : Il mio garage
Le costole africane sono pane per i pesci
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/7/29 - 09:00
×
dalla raccolta Planet News del 1967
Musica di Philip Glass (1990)
dall'album Hydrogen Jukebox
Wichita Vortex Sutra è una poesia di Allen Ginsberg che ha origine da una registrazione fatta dal poeta su un registratore portatile durante un viaggio nel Midwest. Ginsberg era seduto in fondo a un pullman e cominciò a improvvisare i versi che gli venivano in mente osservando il paesaggio, introducendo pause di un minuto o due tra un verso e l'altro.
Nella poesia Ginsberg giustappone immagini del paesaggio del Kansas con frammenti di notizie sulla guerra nel Vietnam. Secondo Ginsberg la città di Wichita nel Kansas dove Carrie Nation fondò il movimento contro l'alcool precursore del proibizionismo, "dette iniziò a un vortice di odio che ha defogliato il delta del Mekong". Nel buddismo il termine sutra si riferisce alle scritture canoniche, trascrizioni degli... (Continues)