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Before 2016-7-23

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Glück Auf!

Anonymous
Glück Auf!
[1943?]
Canto degli internati a Fürstengrube, sottocampo di Auschwitz
Testo trovato negli atti di «Musique et camps de concentration», un convegno internazionale tenutosi nel 2013 e patrocinato Consiglio d’Europa.

Il sottocampo di Fürstengrube, a 30 km da Auschwitz fu inaugurato nell’estate del 1943.
I prigionieri erano costretti ad estrarre carbone in una miniera dell’industria IG Farben.
Sul cancello d’ingresso, sotto l’insegna del campo, campeggiava il saluto dei minatori tedeschi “Glück auf!”, “Buona fortuna!”, che suonava ancora più cinico e derisorio del solito, onnipresente “Arbeit macht frei”.
Le condizioni di lavoro erano terribili: le gallerie erano strette, spesso soggette ad allagamenti... I prigionieri non erano adeguatamente equipaggiati e restavano costantemente esposti ad incidenti e crolli, oltre alle quotidiane vessazioni del personale.
Alla fine del 1944, nel pieno... (Continues)
Glück auf! Glück auf! Wir sind die bergwerksleute.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/23 - 22:23
Song Itineraries: Extermination camps
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Mensch ohne Pass

Mensch ohne Pass
[1935]
Parole di Max Werner Lenz (1887-1973), attore, regista, cabarettista ed autore svizzero
Musica di Otto Weissert (1903-1969), compositore e direttore teatrale tedesco.

Max Werner Lenz e Otto Weissert (il secondo fuggito nel 1934 in Svizzera perchè sposato ad una donna ebrea) furono tra i fondatori nel 1933 a Zurigo del Cabaret Cornichon, un teatro cabaret che mirava a riprodurre analoghe esperienze tedesche che erano appena state stroncate dall’avvento del nazismo. Nonostante i vincoli imposti dalla censura ed il costante monitoraggio ed intimidazione dei servizi segreti nazisti, il Cabaret Cornichon riuscì comunque a condannare apertamente fascismo e nazismo.

In questa sua “L’uomo senza passaporto” Max Werner Lenz criticava la mancanza di sostegno ai rifugiati dal regime hitleriano e, anzi, la loro persecuzione da parte delle autorità...
Una canzone molto attuale, visto il trattamento che l’Europa ancora oggi riserva ai rifugiati...
Ich bin aus aller Ordnung ausgetrieben.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/23 - 13:46
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Non vale più

Non vale più
2016
Una somma di piccole cose

Fabi non è certo un cantautore militante, però questa canzone parla del potere, del popolo e della possibilità di cambiare le cose. Ascoltandola ieri sera in concerto mi sono venute le immagini della Turchia...
Se ridi ti si chiudono gli occhi
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2016/7/23 - 08:23
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Odile

Odile
[1975]


Comme tu le sais, Lucien l’âne mon ami, les émigrés connaissent de terribles nostalgies et dans ces moments d’une coloration assez dépressive, ils sont d’une faiblesse insigne et se laissent emporter par la sentimentale vague.

Oh oui, Marco Valdo M.I., je crois bien ça et j’en ai connu beaucoup qu’un air de musique, une chanson, un vêtement, un objet, un simple mot parfois, que sais-je, mettait la tête à l’envers. Mais sans doute me racontes-tu ça à propos de la chanson. Et d’abord, de qui est-elle ? Quel est son titre ? Que raconte-t-elle ?

En premier lieu, Lucien l’âne mon ami, je précise qu’il s’agit d’une chanson française écrite par l’incroyable Ricet Barrier, lequel n’a jamais émigré bien loin. Cependant, il a comme qui dirait une sorte de génie qui le travaille. Un génie de la chanson comme il y a un génie des eaux ou un génie de l’air ou du feu et ce génie lui souffle... (Continues)
Depuis que j’ai quitté le pays,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/7/22 - 22:48
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Yankele nel ghetto

Yankele nel ghetto


Klezroym
Yankele nel ghetto (2009)



Yankele nel Ghetto è l'elaborazione originale in forma di suite delle Canzoni del Ghetto di Łódź raccolte nel libro di Gila Flam: "Singing for survival, Songs of the Łódź Ghetto,1940-45", University of Illinois Press.

L’album dei KlezRoym raccoglie e rielabora le canzoni che Gila Flam, direttrice del Dipartimento di Musica e della Fonoteca di Stato dell’Università di Gerusalemme, ha ricostruito insieme ai superstiti, intervistandoli, accogliendo i loro ricordi, riannodando liriche e note preservate nella memoria di chi le ha cantate per sopravvivere. Molte di queste canzoni erano inedite, altre erano già state eseguite in pubblico.

I KlezRoym hanno così lavorato sulle liriche e le melodie di Yankele Hershkowitz, cantore di strada, di Miriam Harel, membro di un’organizzazione giovanile, e di David Beygelman, direttore musicale del teatro della Casa... (Continues)
Contributed by dq82 2016/7/22 - 18:23
Song Itineraries: Ghettos
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Wenn ein Paketchen kommt

Wenn ein Paketchen kommt
[1943]
Scritta da Willy Rosen e Max Ehrlich per lo spettacolo Humor und Melodie messo in scena nel settembre del 1943 dai prigionieri nel campo di concentramento e transito di Westerbork.

La canzone fu interpretata dalla star del cinema Camilla Spira insieme ad un coro femminile (Camilla Spira und das Tanzensemble)
Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.

Nato Julius Rosenbaum, l’ebreo tedesco Willy Rosen (1894-1944) è stato un importante compositore ed autore per il cabaret. Attivissimo nella scrittura di spettacoli a Westerbork, fu poi trasferito ad Auschwitz dove fu assassinato il 29 settembre 1944.

Max Ehrlich (1892-1944), ebreo tedesco, è... (Continues)
Wenn ein Paketchen kommt
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/22 - 14:23
Song Itineraries: Extermination camps
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Six to Go

Six to Go
1990
Hell's ditch

(Terry Woods)

The title here could refer to two possible "6s." It probably refers to the "Birmingham Six" who were still in custody at the time that this album was originally released. It could be also interpreted more broadly to refer to the 6 counties in the north of Ireland that are still under English rule.

The lyrics for this one are not included in either the cd or vinyl releases of "Ditch " (well, maybe it's because the band already encountered the wrath of BBC censors for "Streets of Sorrow/Birmingham Six" and in the intervening years the laws changed to make public support for the IRA much riskier), which makes intepretation a bit more difficult.

Poguetry
O-we-o-o
(Continues)
Contributed by dq82 2016/7/22 - 11:25
Song Itineraries: Conflicts in Ireland

צי איז מײַן הערץ

צי איז מײַן הערץ
Tsi iz mayn herts
(Zi is mein herz)
[1944]
Canto composto da un anonimo prigioniero polacco, ebreo ortodosso, internato a Märzbachtal, nei pressi di Glinica (Slesia, Polonia), uno degli oltre 100 sotto-campi del campo di concentramento nazista di Groß-Rosen.
Il canto è stato solo recentemente riscoperto grazie a Jack (Jacob) Garfein (1930-), importante figura del teatro e del cinema statunitensi, ebreo originario della Rutenia (regione storica che comprende porzioni dell'Ucraina, della Bielorussia, della Russia, nonché, più marginalmente, della Slovacchia e della Polonia).
Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.

Garfein finì ad Auschwitz Birkenau... (Continues)
צי איז מײַן הערץ
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby / RV 2016/7/22 - 11:09
Song Itineraries: Extermination camps
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Lorca's Novena

Lorca's Novena
1990
Hell's ditch

(Shane MacGowan)
Federico Garcia Lorca was a Spanish poet and playwright (1898-1936). Shane "discovered" Lorca's work while the band was in Spain during the filming of "Straight to Hell." Here's a short interview excerpt from "The Lost Decade" where Shane discusses Lorca:

"His poetry reads beautifully, and it was his area we were in. He was a popular poet in the same way that a lot of Irish poets were, in that he wrote in ballad form and wrote about what was going on among the people. His poetry doesn't come from intellectual thought, it comes from the connection between emotion and seeing and feeling. The other thing about him is that he was a faggot, and during the Civil War the fascists went round pulling out all the Republican sympathisers they could find, and they got Lorca and shot him along with a lot of others, but because he was a faggot they rammed the gun... (Continues)
Ignacio(1) lay dying in the sand
(Continues)
Contributed by dq82 2016/7/22 - 11:06
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Hell's Ditch

Hell's Ditch
1990
Hell's ditch

(Shane MacGowan/Jem Finer)

Una canzone dedicata a Jean Génet, a lungo in carcere, disertore dalla legione straniera, omosessuale, prima filo nazista, ma poi anticolonialista, filo palestinese e sostenitore delle pantere nere.

This song is based largely on the life and writings of French author and playwright Jean Génet (1910-1986). Génet spent much of his youth and early adulthood in and out of prisons across Europe. In 1948, following his 10th conviction for theft, he received a life sentence but he was released upon the intevention of Jean-Paul Sartre and other stars in the French intellectual firmament.

"The killer's hands are bound with chains
At six o'clock it starts to rain..."

These lines relate to a scene in Génet's Miracle of the Rose (1946) describing the execution of a murderer.

"He'll never see the dawn again
Our lady of the flowers..."

Our Lady of... (Continues)
Life's a bitch, then you die
(Continues)
Contributed by dq82 2016/7/22 - 10:50
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800 588 605

800 588 605
[2016]

Album : Il lato ruvido

Dopo l'ultima sentenza che ha assolto i responsabili della morte di Giuseppe Uva, vogliamo mostrarvi in anteprima il video del brano "800 588 605", che è il numero verde di ACAD, l'associazione contro gli abusi in divisa che noi stiamo sostenendo e vi chiediamo di sostenere.
Così i Punkreas hanno presentato in anteprima rispetto al loro disco questo brano...
Hai sentito la notizia Mario è stato beccato
(Continues)
Contributed by dq82 2016/7/22 - 09:49
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Qui in questa terra

Qui in questa terra
Breve canto-invocazione scritto dalle donne ebree italiane nel blocco femminile di Auschwitz-Birkenau.
Sulla melodia dell’HaTikvah, oggi inno nazionale israeliano, composta nel 1888 da Samuel Cohen (1870-1940), un ebreo rumeno, e a sua volta basata su di un canto popolare italiano cinquecentesco, noto come “La Mantovana” (o “Fuggi fuggi fuggi”)
La versione di Frida Misul, ebrea livornese, fu sostanzialmente confermata anche da Settimia Spizzichino (1921-2000), anche lei deportata ad Auschwitz-Birkenau in seguito al rastrellamento del ghetto di Roma avvenuto il 16 ottobre 1943.
Il recupero di questo canto è dovuto all’impareggiabile lavoro del pianista e compositore Francesco Lotoro, uno dei massimi esperti mondiali di musica concentrazionaria.

Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno... (Continues)
Qui in questa terra triste e maledetta soffrono molto i figli d’Israele.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/21 - 16:36
Song Itineraries: Extermination camps

Février - Les pauvres

Février - Les pauvres
[1895]
Versi di Émile Verhaeren (1855-1916), poeta belga fiammingo di scrittura francese
Nella raccolta “Les Visages de la vie”, pubblicata nel 1899
Messi in nusica da alcuni compositori non molto noti, come Francis Bousquet (1890-1942) e Joseph Jongen (1873-1953).
Il est ainsi de pauvres coeurs
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/21 - 09:27
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“Floep” zei de stamper

“Floep” zei de stamper
[1944]
Parole e musica di Johnny & Jones
Il brano si trova in alcune raccolte, come “Maak Het Donker In Het Donker” del 2001
Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.

Johnny & Jones, “due ragazzi e una chitarra” (Johnny “Max” Salomon Meyer Kannewasser, nato nel 1916, e Jones “Nol” Arnold Siméon van Wesel, nato nel 1918) sono stati un duo di musica leggera, in gran parte ispirata allo swing ed al jazz statunitensi, molto celebre nei Paesi Bassi negli anni 30.

Quando nel maggio del 1940 i nazisti invasero Paesi Bassi e Belgio, anche Johnny e Jones, come tanti ebrei nederlandesi e di molte altre nazionalità che in Olanda si erano rifugiati... (Continues)
Kom ik ´s morgens uit mijn bed
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/21 - 09:09
Song Itineraries: Extermination camps

... den 24. November 1663 wurde Otto von Rilke

... den 24. November 1663 wurde Otto von Rilke
[1899]
Parole di Rainer Maria Rilke (1875 - 1926), scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema
Dal racconto “Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke”, scritto in una sola notte nel 1899 ma pubblicato solo anni più tardi.

Musica di Viktor Ullmann (1898-1944), compositore ebreo austriaco, internato a Terezín (Theresienstadt) e poi assassinato ad Auschwitz.
Fa parte di “Die Weise von Liebe und Tod (Rilke). 12 Stücke für Sprecher und Orchester oder Klavier”, 1944, una delle ultime composizioni di Ullmann.
... den 24. November 1663 wurde Otto von Rilke
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/20 - 09:31

בּעריאָזקעלע

בּעריאָזקעלע
Beryozkele
Il testo di questa poesia yiddish viene comunemente attribuito a David Einhorn (1886–1973), oscuro poeta di fede ebraica, probabilmente originario di qualche luogo dello sconfinato impero russo.
La traslitterazione in caratteri latini potrebbe essere corretta perchè una delle fonti consultate (il libretto dello spettacolo “Jewish Cabaret in Exile” della New Budapest Orpheum Society) ne riporta come autori Menachem Kipnis (in un volume intitolato “Folkslider” edito a Varsavia) e Jaldati Lin ed Eberhard Robling nel loro volume “Es brennt Brüder, es brennt: Jiddische Lieder” edito a Berlino nel 1985. (Si veda qui.)
Per quanto riguarda l’originale in caratteri ebraici, rimando - per esempio - a “Jewish Music and Modernity” di Philip Bohlman, consultabile su Google Books

Per quanto riguarda la musica, questa fu scritta dal grande compositore ebreo austriaco Viktor Ullmann. La compose... (Continues)
רוּאיג, רוּאיג שׁאָקעלט איר געלאָקטעס גרינעס קעפעל
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby (con assistenza da parte di RV) 2016/7/19 - 23:01
Song Itineraries: Extermination camps
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پژمان مصلح

پژمان مصلح
18th July is the Birthday of the great man of history and the myth of freedom, Nelson Mandela who tried and struggled for liberality and equality all of his life, who suffered of pain and grief, who forgave but never forgot. Before being a man of political morality he was a man of humanity.



Pezhman Mosleh, an international Iranian composer and musician who sang and composed the first Persian song for Mandela and dedicated to him when he was alive, which has attracted so many attentions in the world such as South African BroadcastingCorporation (SABC News), he has also expressed for Mandela death:
“When Mandela passed away, the long walk to freedom will be longer and harder. I wish with my tears that every parent tell about Mandela to their children, shall their children grow up firmly and with faith.”

SABC News
ماندلا
(Continues)
2016/7/18 - 23:43
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Конь

Конь
Un evergreen russo come ninna nanna
Gradite
Выйду ночью в поле с конем
(Continues)
Contributed by krzyś 2016/7/17 - 23:10
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Jacques Dutronc: On nous cache tout, on nous dit rien

Jacques Dutronc: On nous cache tout, on nous dit rien
[1966]
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore, sceneggiatore, paroliere e pittore
Musica di Jacques Dutronc
Nel suo album del 1966, comunemente noto con il titolo della canzone d’apertura, “Les play-boys”




Stavo pensando a tutte le balle che ci hanno raccontato i questi decenni, dalla prima guerra del Golfo del 1990-91 fino dall’autogolpe di Erdowahn di qualche ora fa... Ci nascondono tutto, non ci dicono nulla, più si sa e più non si sa niente, non ci informano davvero su di nulla...
On nous cache tout, on nous dit rien
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/17 - 22:55

Die Unentwegten

Die Unentwegten
Versi di Kurt Tucholsky, credo risalenti a poco dopo la fine della Grande Guerra o ai primissimi anni 20. Non sono riuscito a trovare la data esatta. Facile che siano stati pubblicati sulla Weltbühne allora diretta da Siegfried Jacobsohn.
Musica di Hanns Eisler, composta nel 1959 (“Die Unentwegten / The Stalwarts”, in “Songs to Texts by Kurt Tucholsky”)
Testo trovato su Lieder.net

Grandissima presa per il culo che Tucholsky riservava ai sostenitori dei vertici militari tedeschi (l’OHL, Oberste Heeresleitung, il Comando Supremo incarnato da gentaglia come Paul von Hindenburg ed Erich Ludendorff), incompetenti e vigliacchi (Tucholsky si riferiva precisamente alle disfatte in Marna e a diversi altri guai combinati dai nostri durante la Grande Guerra) e bugiardi (giacchè non si erano mai assunti le loro responsabilità e, anzi, le avevano scaricate sulle forse d’opposizione, comunisti ed anarchici... (Continues)
Ein blinder Mann ist zu bedauern,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/17 - 22:35
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Erdowie, Erdowo, Erdowahn

Erdowie, Erdowo, Erdowahn
[2016]
Scritta da Dennis Kaupp (1972-), autore ed attore, conduttore del programma satirico “Extra 3” sulla rete TV tedesca NDR.
Sulla melodia della canzone “Irgendwie Irgendwo Irgendwann”, successo risalente al 1984 del gruppo tedesco Nena, quello di 99 Luftballons.
Testo trovato - com moltissime traduzioni, compresa quella in italiano - su Lyricstranslate

Canzoncina satirica all’indirizzo del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il quale si è molto offeso e ha richiamato già un paio di volte l’ambasciatore tedesco ad Ankara. Eppure il testo non è altro che una fedele cronaca della particolare e svergognata propensione di Erdoğan alla dittatura, sfociata nelle ultime ore in un autogolpe finalizzato al rafforzamento definitivo della sua autorità e all’annientamento dell’opposizione... Proprio come fece Hitler nel 1933.

Stante che la migliore storpiatura del cognome Erdoğan è senz’altro... (Continues)
Er lebt auf großem Fuß,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/17 - 16:48
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Change

Change
2016
Change, il nuovo singolo di Christina Aguilera il cui ricavato verrà donato alle famiglie delle vittime della strage di Orlando.
When I was young I would look in the mirror
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/17 - 13:19
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Love Make the World Go Round

Love Make the World Go Round
2016
Feat. Lin-Manuel Miranda

Altra canzone dedicata alla strage di Orlando, un po' semplicistico pensare che l'amore ci salverà.
And love is love, is love, is love is love!
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/17 - 13:15
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Hands (a Song for Orlando)

Hands (a Song for Orlando)
2016

Selena Gomez, Meghan Trainor, gli Imagine Dragons, Troye Sivan sono solo alcuni degli artisti che qualche giorno fa hanno unito le loro voci per creare Hands – A Song for Orlando, un pezzo davvero magnifico dedicato alle 49 vittime della strage avvenuta lo scorso 12 giugno al Pulse, locale gay di Orlando.

Il pezzo, che include anche le voci di Jennifer Lopez, Adam Lambert e P!nk, è stato scritto in collaborazione con Justin Tranter e registrato in diverse città e paesi del mondo, da New Orleans a Londra passando per la Spagna e il Lussemburgo: i proventi dei A Song for Orlando andranno a favore dell’Equality Florida Pulse Victims Fund,IL Centro della Comunità LGBT di Orlando e il GLAAD. Un’iniziativa davvero ammirevole che segue a breve distanza quella di Christina Aguilera, interprete della toccante Change.

La strage di Orlando è stata una sparatoria di massa avvenuta all'interno... (Continues)
[Verse 1: Britney Spears + Gwen Stefani]
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/17 - 13:00
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I Find It Hard to Say (Rebel)

I Find It Hard to Say (Rebel)
2002
MTV Unplugged No. 2.0

Amadou Diallo fu ucciso da 41 colpi dalla polizia. Ci ha scritto una canzone anche Springsteen. Lauryn Hill invita a ribellarsi... e sono passati 14 anni

Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen

Altre canzoni su Amadou Diallo


Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

...I've written it about the whole Amadou Diallo situation...
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/14 - 22:48
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No Woman, No Cry

No Woman, No Cry
1996
The score

Cover dell'omonima canzone di Bob Marley
A dedication to all the refugees worldwide
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/14 - 22:11
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Notte di San Severo

Notte di San Severo
THE NIGHT OF SAN SEVERO
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2016/7/14 - 20:22
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One Hundred Years

One Hundred Years
Music by Robert Smith
Lyrics by Robert Smith
Vocals by Robert Smith

Musica di Robert Smith
Parole di Robert Smith
Cantata da Robert Smith

Contenuta nell'album 'più intenso' dei Cure, a detta della stessa band: Pornography del 1982. È una traccia cupa, gothic come nella miglior tradizione del gruppo: 'i soldati avanzano sotto la luna gialla', canta Robert Smith; e ancora: 'tutte le ombre sono sotto una bandiera nera. Cent’anni di sangue'.
It doesn't matter if we all die
(Continues)
Contributed by Alessandro Carènzan 2016/7/14 - 17:38
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The Green Fields Of France (No Man's Land)

The Green Fields Of France (No Man's Land)
Keep it Personal - Considerazioni in terra scozzese sulla guerra, la battaglia della Somme e il rapporto Chilcot, attraverso il ritmo di una predicazione e le parole di una canzone
Zenga Kuren 2016/7/14 - 17:00
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Refugees

Refugees
Ho ascoltato questo brano avevo 17 anni era appena uscito non ho potuto fare a meno di ascoltarlo in tutti questi anni quando ne ho avuto la possibilità e non lo dimenticherò mai c'è qualcosa che mi lega a questo complice la voce di Peter Hammill senz'altro
Roberto martorano 2016/7/14 - 13:37

Die Menschen balancieren

Anonymous
Die Menschen balancieren
TASAPAINOILUA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/7/14 - 08:44
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L'infanzia di Maria

L'infanzia di Maria
LA INFANCIA DE MARÍA
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/7/14 - 02:50
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Mutterns Hände

Mutterns Hände
Nuovo appello: una canzone che farà la gioia del traduttore...
Grazie
Bernart Bartleby 2016/7/13 - 21:17

Lied vom Trockenbrot

Lied vom Trockenbrot
[1929]
Versi di Walter Mehring
Musica di Hanns Eisler
Nell’opera teatrale di Mehring intitolata "Der Kaufmann von Berlin", messa in scena da Erwin Piscator al Berliner Volksbühne nel 1929.
In seguito interpretata da Eric Bentley (“Songs Of Hanns Eisler”, 1964) e da Ernst Busch (“Walter Mehring - Das Lied vom Leben”, 1974)
Testo trovato su Erinnerungsort.de

“Il mercante di Berlino” è una satira feroce contro gli speculatori negli ultimi anni della Repubblica di Weimar, travolta dai debiti di guerra, dalla crisi internazionale e dal rafforzarsi del nazionalsocialismo. La prima dello spettacolo fece scandalo e fu accompagnata da manifestazioni violente delle squadracce delle SA. Joseph Goebbels in persona tuonò contro Mehring il quale, ormai condannato a sicura morte, fu costretto a riparare in Francia, paese dove del resto aveva vissuto per molti anni. L’occupazione nazista del maggio... (Continues)
Wer arbeit' muß auch essen.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/13 - 18:20
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Les Animaux du Zoo de Vincennes

Les Animaux du Zoo de Vincennes
Les Animaux du Zoo de Vincennes

Chanson française – Les Animaux du Zoo de Vincennes – Henri Tachan – 1981
Paroles et musique: Henri Tachan



Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui devrait te plaire et qui d’une certaine manière rejoint les principes évoqués dans la Déclaration Universelle des Droits de l’Âne. Elle raconte l’histoire (malheureusement imaginaire) des animaux d’un zoo (ici, celui de Vincennes) qui se révoltent conter cette détention et qui s’échappent.

Évidemment, dit Lucien l’âne en riant comme un soleil de printemps, qu’elle me plaît cette chanson, d’autant qu’elle est d’Henri tachan, un chanteur que j’aime bien et qui malgré un répertoire passionnant, mais sans doute trop révolté, n’est pas très connu.

C’est assez normal qu’Henri Tachan ait été mis à l’écart. D’ailleurs, lui-même, savait bien qu’au regard de l’univers du commerce musical, il était un « En... (Continues)
Les animaux du zoo de Vincennes se sont taillés :
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/7/13 - 16:29
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La scienza, il progresso, la nuova nobiltà

La scienza, il progresso, la nuova nobiltà
infatti Marco il vero titolo doveva essere quello o qualcosa di simile...
isidax 2016/7/13 - 15:27

Muselmane

Muselmane
MUSULMAANI
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/7/13 - 09:59
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Il testamento di Tito

Il testamento di Tito
Finché qualcuno fa propria una canzone con una cover rendendo onore al compositore o al musicista originale, l'artista, non si indispettirà mai né, tantomeno, si rivolterà nella tomba. Dovresti approfondire il significato di cover prima di pensare cose del genere. ^^
A me anche quella dei Modena è piaciuta, hanno reso molto folkeggiante una canzone che volevano onorare; non ci vedo niente di male.
2016/7/13 - 09:07
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Rock'n'Raï

Rock'n'Raï
"Stamattina sveglia alle 4. Di fronte al Responder, la nave di Moas per il soccorso dei migranti, un peschereccio con circa 400 persone a bordo.

Ci avviciniamo. Inizia il recupero. Dalla stiva spingono fuori quattro corpi senza vita. Uno di questi è un ragazzino. Proviamo disperatamente a rianimarlo lì, sul passavanti di quell’imbarcazione, in mezzo agli altri corpi, ma non c'è nulla da fare. Altri tre ragazzi non respirano più. Anche loro vanno subito rianimati. Uno respira, ma è in coma: deve essere immediatamente evacuato con l’elicottero della Marina.

Provo rabbia perché quella che spesso viene chiamata “emergenza profughi” non è affatto emergenza. Provo rabbia perché quel che vedo ogni giorno qui in mare appare previsto e organizzato. I gommoni sono tutti uguali: tutti lunghi 15-16 metri con motori fuoribordo nuovi di pacca. E le taniche della benzina: tutte uguali. Uguali anche i... (Continues)
2016/7/12 - 22:52
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The Most Dangerous Woman in America

The Most Dangerous Woman in America
2009
Blood and candle smoke

Dedicata a Mary Harris Jones, nota come Mother Jones, (Cork, 1º maggio 1837 – Silver Spring, 30 novembre 1930), una sindacalista e operaia statunitense di origine irlandese, membro dell'IWW.
Three weeks out of prison
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/12 - 21:37
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Percy Sledge: When a Man Loves a Woman

Percy Sledge: When a Man Loves a Woman
[1966]
Scritta da Calvin Houston Lewis ed Andrew James Wright
Prima registrazione di Percy Sledge (1940-2015), uno dei più grandi interpreti R&B, soul e gospel afroamericani di sempre.
Title track dell’album del 1966, la canzone rimase per due settimane in vetta alla classifica generale dei singoli più venduti negli USA.

Calvin Lewis ed Andrew Wright erano membri de The Muscle Shoals Rhythm Section, noti anche come The Swampers, una band di soli bianchi con base a Sheffield, Alabama, che nella sua carriera ha accompagnato soprattutto grandi interpreti neri. Allora Sledge doveva ancora sfondare e non si curò di depositare la sua firma come coautore.

Ancora oggi negli States - ma non solo - “When a Man Loves a Woman” è una gettonatissima “wedding song”, ma lo fu soprattutto negli anni della guerra in Vietnam. Molto popolare tra i soldati a stelle e strisce, non ci fu un reduce che... (Continues)
When a man loves a woman
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/12 - 21:07
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Ragazza di Nanchino

Ragazza di Nanchino
La traduzione è accompagnata da una traslitterazione pínyìn, ma senza indicazione dei toni. [RV]
南京姑娘
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/12 - 18:14

Truppmina 12

Truppmina 12
TAPPAVAT MIINAT
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/7/12 - 09:56
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A-Z

A-Z
[2006]
Scritta da Tracey Thorn (Everything But the Girl) e Thomas Gandey (DJ e produttore musicale di Brighton).
In “Out of the Woods”, il secondo album solista della Thorn dopo “A Distant Shore” del 1982

Una canzone sugli adolescenti gay vittime del bullismo a scuola. Una rivisitazione della famosa Smalltown Boy dei Bronski Beat...
Per A-Z credo s’intenda la mappa di Londra... Sono passati 30 anni ma è sempre una/un smalltown girl/boy con uno zainetto, un pacchetto di sigarette e una cartina della grande città per trovare un posto migliore dove vivere...

Si legga al proposito l’articolo della stessa Thorn pubblicato recentemente sul New Statesman e tradotto per Internazionale: Cosa si prova quando tua figlia va al gay pride dopo la strage di Orlando
Some things never seem to change
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/12 - 02:07
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Al Dievel (La marcia del Diavolo)

Al Dievel (La marcia del Diavolo)

"... Soñabamos con un mundo diferente, un mundo de libertad, un mundo de justicia, un mundo de paz y un mundo de fraternidad y serenidad. Tengo 85 años, y desde entonces han pasado sesenta, y por desgracia ése mundo no existe... Así que, reflexionen, razonen con la cabeza y continúen nuestra lucha... "

(Germano Nicolini, al final de la canción)
AL DIABLO (LA MARCHA DEL COMANDANTE DIABLO)
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/7/11 - 21:43
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L'amore ai tempi del caos

L'amore ai tempi del caos
El AMOR EN LOS TIEMPOS DEL CAOS
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/7/11 - 20:39




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