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Parchman Farm Blues
![Parchman Farm Blues](img/upl/tumblr_lt04ye75Le1qe5q0qo1_1280.jpg)
Judge gimme me life this mo’nin’
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/31 - 22:38
Song Itineraries:
From World Jails, Racism and Slavery in the USA
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Dick Annegarn: Attila Jozsef
![Dick Annegarn: Attila Jozsef](img/upl/jozsefattila-1024x815.jpg)
[1997]
Parole di Dick Annegarn
Musica di Dick Annegarn e Joseph Racaille
Nell’album intitolato “Approche-toi”
Una canzone dedicata al grande poeta ungherese Attila József (1905-1937).
Sul sito sono presenti tre sue poesie: Anyám, Külvárosi éj e Most a jövendő férfiakról szólok.
Parole di Dick Annegarn
Musica di Dick Annegarn e Joseph Racaille
Nell’album intitolato “Approche-toi”
Una canzone dedicata al grande poeta ungherese Attila József (1905-1937).
Sul sito sono presenti tre sue poesie: Anyám, Külvárosi éj e Most a jövendő férfiakról szólok.
Qu’est-ce que je sais de ce poète-là
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/31 - 21:46
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Guerra de rizzi
![Guerra de rizzi](img/upl/It-Aliens.jpg)
(testo G.De Santis musica A.Coppola)
Album: It/Aliens (2016)
"Guerra de rizzi", il cui testo in salentino è scritto dal poeta Gianni De Santis e musicato da Alessandro Coppola, racconta di una guerra assurda tra ricci di mare e di terra che scoprendo di non poter uscire dall'acqua gli uni e di non saper nuotare gli altri, si promisero eterna pace. Un'innocente favola che fa riferimento all'assurdità delle guerre, quasi sempre atroci mezzi per far riemergere la grande economia delle multinazionali a scapito di popolazioni inermi.
Bari Today
Album: It/Aliens (2016)
"Guerra de rizzi", il cui testo in salentino è scritto dal poeta Gianni De Santis e musicato da Alessandro Coppola, racconta di una guerra assurda tra ricci di mare e di terra che scoprendo di non poter uscire dall'acqua gli uni e di non saper nuotare gli altri, si promisero eterna pace. Un'innocente favola che fa riferimento all'assurdità delle guerre, quasi sempre atroci mezzi per far riemergere la grande economia delle multinazionali a scapito di popolazioni inermi.
Bari Today
Rizzi de mare rizzi de terra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Letizia 2016/5/30 - 22:13
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La ballata dell'emigrante
![La ballata dell'emigrante](img/upl/Luca_Bassanese_Lamore_sostenibile_fronte.jpg)
2014
Album:L'amore (è) sostenibile
Dopo l'uscita dell'album "L'amore (è) sostenibile", nuovo singolo e videoclip per il cantautore Luca Bassanese, realizzato tra Italia e Francia e dedicato ai "Cervelli in fuga", giovani di talento o alta specializzazione professionale costretti a lasciare il nostro Paese per cercare un futuro dignitoso. Registrato a Parigi con musicisti migranti Pugliesi, del gruppo di musica tradizionale Télamuré, "La Ballata dell'Emigrante" con l'apertura corale, ironica e graffiante, "Cervelli in fuga", vuole essere l'inno di una generazione colpita da una grave crisi ma che non smette di sognare e nonostante tutto crede ancora in un futuro possibile e sostenibile. Una pizzica per raccontare l'esodo quotidiano di centinaia e centinaia di giovani italiani. Dice Bassanese «La canzone si inserisce nel quadro storico delle "canzoni migranti" raccontando però una nuova storia,... (Continues)
Album:L'amore (è) sostenibile
Dopo l'uscita dell'album "L'amore (è) sostenibile", nuovo singolo e videoclip per il cantautore Luca Bassanese, realizzato tra Italia e Francia e dedicato ai "Cervelli in fuga", giovani di talento o alta specializzazione professionale costretti a lasciare il nostro Paese per cercare un futuro dignitoso. Registrato a Parigi con musicisti migranti Pugliesi, del gruppo di musica tradizionale Télamuré, "La Ballata dell'Emigrante" con l'apertura corale, ironica e graffiante, "Cervelli in fuga", vuole essere l'inno di una generazione colpita da una grave crisi ma che non smette di sognare e nonostante tutto crede ancora in un futuro possibile e sostenibile. Una pizzica per raccontare l'esodo quotidiano di centinaia e centinaia di giovani italiani. Dice Bassanese «La canzone si inserisce nel quadro storico delle "canzoni migranti" raccontando però una nuova storia,... (Continues)
E questa è la ballata dell'emigrante
(Continues)
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Contributed by Dq82 2016/5/30 - 21:35
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Cervelli in fuga
![Cervelli in fuga](img/upl/Luca_Bassanese_Lamore_sostenibile_fronte.jpg)
2014
Album:L'amore (è) sostenibile
Dopo l'uscita dell'album "L'amore (è) sostenibile", nuovo singolo e videoclip per il cantautore Luca Bassanese, realizzato tra Italia e Francia e dedicato ai "Cervelli in fuga", giovani di talento o alta specializzazione professionale costretti a lasciare il nostro Paese per cercare un futuro dignitoso. Registrato a Parigi con musicisti migranti Pugliesi, del gruppo di musica tradizionale Télamuré, "La ballata dell'emigrante" con l'apertura corale, ironica e graffiante, "Cervelli in fuga", vuole essere l'inno di una generazione colpita da una grave crisi ma che non smette di sognare e nonostante tutto crede ancora in un futuro possibile e sostenibile. Una pizzica per raccontare l'esodo quotidiano di centinaia e centinaia di giovani italiani. Dice Bassanese «La canzone si inserisce nel quadro storico delle "canzoni migranti" raccontando però una nuova storia,... (Continues)
Album:L'amore (è) sostenibile
Dopo l'uscita dell'album "L'amore (è) sostenibile", nuovo singolo e videoclip per il cantautore Luca Bassanese, realizzato tra Italia e Francia e dedicato ai "Cervelli in fuga", giovani di talento o alta specializzazione professionale costretti a lasciare il nostro Paese per cercare un futuro dignitoso. Registrato a Parigi con musicisti migranti Pugliesi, del gruppo di musica tradizionale Télamuré, "La ballata dell'emigrante" con l'apertura corale, ironica e graffiante, "Cervelli in fuga", vuole essere l'inno di una generazione colpita da una grave crisi ma che non smette di sognare e nonostante tutto crede ancora in un futuro possibile e sostenibile. Una pizzica per raccontare l'esodo quotidiano di centinaia e centinaia di giovani italiani. Dice Bassanese «La canzone si inserisce nel quadro storico delle "canzoni migranti" raccontando però una nuova storia,... (Continues)
Siamo pronti ad emigrare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/5/30 - 21:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Une décennie d'un siècle
(2011)
Album: L'Esquisse vol. 2
Dieci anni dopo l'undici settembre 2001, il mondo è cambiato e decisamente non in meglio
Album: L'Esquisse vol. 2
Dieci anni dopo l'undici settembre 2001, il mondo è cambiato e decisamente non in meglio
Et ceux de ceux qu'on a vus grandir?
(Continues)
(Continues)
2016/5/29 - 19:19
Ora vi dirò chi fu Graziani
![Ora vi dirò chi fu Graziani](img/thumb/c44408_130x140.jpeg?1366887763)
Assolutamente no.
Quella della mutilazione dei prigionieri e dell'evirazione in particolare era uno spauracchio dei "grandi e potenti" combattenti italiani nelle loro guerre coloniali, fin dai tempi della guerra d'Abissinia di fine 800.
Certo, nella guerra d'Etiopia certe pratiche vendicative particolarmente efferate verso l'occupante non mancarono ma soprattutto da parte di formazioni di combattenti irregolari (i cosiddetti Arbegnuoc = patriota, partigiano) dopo la fine ufficiale della guerra, dopo il 1936.
Un mio conoscente, morto parecchi anni fa, che aveva combattuto in Etiopia, raccontava che dopo uno scontro restò fino a notte sotto i cadaveri dei compagni morti perchè tra i soldati si diceva che cadere prigionieri nelle mani degli etiopi significava essere evirati...
La storia che a Graziani avessero "tagliato i coglioni" fa sicuramente riferimento all'episodio dell'uccisione del... (Continues)
Quella della mutilazione dei prigionieri e dell'evirazione in particolare era uno spauracchio dei "grandi e potenti" combattenti italiani nelle loro guerre coloniali, fin dai tempi della guerra d'Abissinia di fine 800.
Certo, nella guerra d'Etiopia certe pratiche vendicative particolarmente efferate verso l'occupante non mancarono ma soprattutto da parte di formazioni di combattenti irregolari (i cosiddetti Arbegnuoc = patriota, partigiano) dopo la fine ufficiale della guerra, dopo il 1936.
Un mio conoscente, morto parecchi anni fa, che aveva combattuto in Etiopia, raccontava che dopo uno scontro restò fino a notte sotto i cadaveri dei compagni morti perchè tra i soldati si diceva che cadere prigionieri nelle mani degli etiopi significava essere evirati...
La storia che a Graziani avessero "tagliato i coglioni" fa sicuramente riferimento all'episodio dell'uccisione del... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/5/29 - 18:50
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Intro - État d'Urgence
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dall'EP État d'Urgence (2016)
disponibile da scaricare in linea a prezzo libero dal 26 maggio 2016.
Nell'introduzione si sentono vari estratti di telegiornali che commentano la dichiarazione in Francia dello Stato d'Emergenza il 14 novembre 2015 in seguito agli attentati di Parigi. Sul finale un collage di versi da altre canzoni di Keny Arkana (Une décennie d'un siècle, Reveillez-vous, V pour vérités)
disponibile da scaricare in linea a prezzo libero dal 26 maggio 2016.
Nell'introduzione si sentono vari estratti di telegiornali che commentano la dichiarazione in Francia dello Stato d'Emergenza il 14 novembre 2015 in seguito agli attentati di Parigi. Sul finale un collage di versi da altre canzoni di Keny Arkana (Une décennie d'un siècle, Reveillez-vous, V pour vérités)
Le gouvernement va demander aux parlementaires la prolongation de l'état d'urgence pendant trois mois. Mais le Président veut aussi modifier la Constitution pour donner une assise juridique à ces mesures exceptionnelles
(Continues)
(Continues)
2016/5/29 - 18:25
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Ne t'inquiète pas
![Ne t'inquiète pas](img/upl/cb8ae935cd35d89131cd28e1b0ee5a10.429x429x1.jpg)
Ne t’inquiète pas, tout se dérègle, les eaux montent et l’air se réchauffe
(Continues)
(Continues)
2016/5/29 - 17:39
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L'histoire se répète
![L'histoire se répète](img/upl/cb8ae935cd35d89131cd28e1b0ee5a10.429x429x1.jpg)
On a dit non à la guerre, personne n'écoute, personne n'entend
(Continues)
(Continues)
2016/5/29 - 17:25
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Piazza Della Loggia
![Piazza Della Loggia](img/upl/19369168.jpg)
Brescia, 28 maggio 1974, accadeva quello che è accaduto. un pensierino per presentare questa canzone seria fra le tante cagate da me scritte, perché ogni tanto è utile scuotere le coscienze, in primo luogo la mia.
Perché quella bomba a Brescia l’abbiamo messa tutti noi, ogni volta che abbiamo riso e preso sottogamba episodi e fatti di estrema gravità.
La bomba l’abbiamo messa noi ogni volta che abbiamo fatto finta di arrabbiarci, e poi ci siamo scordati tutto, votando solo per chi prometteva qualcosa che faceva comodo anche a noi, mentre faceva passare indulti strategici, qualche depenalizzazione, qualche bello scudo fiscale…
Siamo noi tutti noi che abbiamo messo la bomba, ogni volta che accettiamo sentenze scandalose, tagli alla sanità e ai servizi per i deboli. Ogni volta che accettiamo che i nostri figli vogliano diventare veline o calciatori, ogni volta che siamo piccoli, meschini... (Continues)
Perché quella bomba a Brescia l’abbiamo messa tutti noi, ogni volta che abbiamo riso e preso sottogamba episodi e fatti di estrema gravità.
La bomba l’abbiamo messa noi ogni volta che abbiamo fatto finta di arrabbiarci, e poi ci siamo scordati tutto, votando solo per chi prometteva qualcosa che faceva comodo anche a noi, mentre faceva passare indulti strategici, qualche depenalizzazione, qualche bello scudo fiscale…
Siamo noi tutti noi che abbiamo messo la bomba, ogni volta che accettiamo sentenze scandalose, tagli alla sanità e ai servizi per i deboli. Ogni volta che accettiamo che i nostri figli vogliano diventare veline o calciatori, ogni volta che siamo piccoli, meschini... (Continues)
Nessun colpevole, sentenzia il giudice
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/29 - 13:43
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Bella Ciao
Anonymous
![Bella Ciao](img/thumb/c722_130x140.jpeg?1330296280)
Un canto d'amore e poi di libertà: la lunga storia di "Bella Ciao"
Interessante intervista di Giulia Santerini a Carlo Pestelli con tanto di schermata delle CCG.
Interessante intervista di Giulia Santerini a Carlo Pestelli con tanto di schermata delle CCG.
dq82 2016/5/29 - 09:12
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Chi è più ricco
![Chi è più ricco](img/upl/71uiBljV9rL._AC_UY218_ML3_.jpg)
[1974]
Album : L'ultima crociata
Album : L'ultima crociata
Chi ha più soldi ha convenienza
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/29 - 08:39
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Nei reparti della FIAT
![Nei reparti della FIAT](img/upl/R-3263661-1322939862.jpeg.jpg)
[1969]
Singolo : Sciopero Interno / Nei Reparti Della FIAT
Singolo : Sciopero Interno / Nei Reparti Della FIAT
Se lavori al reparto sbavatura
(Continues)
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Contributed by adriana 2016/5/29 - 08:34
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Sciopero interno
![Sciopero interno](img/upl/R-3263661-1322939862.jpeg.jpg)
[1969]
Singolo : Sciopero Interno / Nei Reparti Della FIAT
Singolo : Sciopero Interno / Nei Reparti Della FIAT
Abbiam trovato
(Continues)
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Contributed by adriana 2016/5/29 - 08:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Die freie Wirtschaft
![Die freie Wirtschaft](img/upl/25C32589CONOMIE2BLIB25C32589RALE2B19302BRuhr.png)
Chanson allemande – Die freie Wirtschaft – Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky – 1930
Histoires d’Allemagne 48
Un poème de Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky, publié le 4 mars 1930 dans « Die Weltbühne », la revue que Tucholsky dirigea jusque cette année-là avant de s’exiler en Suède, convaincu que désormais la lutte contre l’arrivée au pouvoir des nazis était perdue…
Le nazisme n’était pas l’unique préoccupation de Tucholsky. Il savait que les nouveaux guerriers étaient dangereux, car ils dupaient les masses populaires épuisées par la misère et le chômage, mais aussi, car ils étaient soutenus par de grands groupes industriels, des zélateurs du « libre marché », de la « dérégulation » totale, du capitalisme. En échange de son soutien, ils avaient demandé aux nazis de libérer le pays de tout ce qui sentait le syndicalisme, le socialisme, le communisme, l’anarchisme.
Dialogue maïeutique
Lucien... (Continues)
Histoires d’Allemagne 48
Un poème de Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky, publié le 4 mars 1930 dans « Die Weltbühne », la revue que Tucholsky dirigea jusque cette année-là avant de s’exiler en Suède, convaincu que désormais la lutte contre l’arrivée au pouvoir des nazis était perdue…
Le nazisme n’était pas l’unique préoccupation de Tucholsky. Il savait que les nouveaux guerriers étaient dangereux, car ils dupaient les masses populaires épuisées par la misère et le chômage, mais aussi, car ils étaient soutenus par de grands groupes industriels, des zélateurs du « libre marché », de la « dérégulation » totale, du capitalisme. En échange de son soutien, ils avaient demandé aux nazis de libérer le pays de tout ce qui sentait le syndicalisme, le socialisme, le communisme, l’anarchisme.
Dialogue maïeutique
Lucien... (Continues)
L’ÉCONOMIE LIBÉRALE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/5/28 - 22:34
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Le temps des cerises
![Le temps des cerises](img/thumb/c41674_130x140.jpeg?1340575030)
Bellissima canzone, mi piace davvero tanto e ho costruito un articolo solo per divulgarla e spiegare tutta la toria della canzone traducendo anche quel che ho trovato in lingua francese. Ecco qui http://www.infonotizia.it/les-temps-de... per chi volesse approfondire :)
PS: amo il vostro sito
PS: amo il vostro sito
Simone 2016/5/28 - 20:59
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La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010
![La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010](img/upl/10374938_10201393843001856_9210790609428133791_n.jpg)
"Son Giulia Banzi Bazzoli donna, madre insegnante uscita un mattino di maggio per fare una cosa importante ho corpo d'amore ed ho voce, schiantata in un portico, rotta aspettami dissi a mio figlio... è trentasei anni che aspetta".
2016/5/28 - 14:13
Ganz rechts zu singen (1.Oktober 1930)
![Ganz rechts zu singen (1.Oktober 1930)](img/upl/Berlin2B19302B.png)
Ganz rechts zu singen (1.Oktober 1930) – Erich Kästner
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami et « À ta santé ! », je lève mon verre de vin de Moselle ou du Rhin, un de ces verres au pied vert, pour t’indiquer la traduction française de « Prosit », mot que l’on trouve au début du texte et que je n’ai pas traduit pour garder la couleur locale.
Merci et Prosit à toi, Marco Valdo M.I. mon ami, j’aime toujours qu’on me souhaite une belle et bonne santé. Ça fait plaisir.
Alors, Lucien l’âne mon ami, avant d’entamer notre dialogue maïeutique à propos de cet « À droite toute ! », en usage usuellement dans la marine, mais ici politiquement recyclé, je voudrais présenter deux personnages cités dans cette histoire et auxquels on ne peut substituer des appellations plus générales ; il s’agit d’ Ullstein et de Kirdorf.
« Nous ne voulons pas mourir pour Ullstein
Mais pour Kirdorf parfaitement d’accord. »
Qui... (Continues)
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami et « À ta santé ! », je lève mon verre de vin de Moselle ou du Rhin, un de ces verres au pied vert, pour t’indiquer la traduction française de « Prosit », mot que l’on trouve au début du texte et que je n’ai pas traduit pour garder la couleur locale.
Merci et Prosit à toi, Marco Valdo M.I. mon ami, j’aime toujours qu’on me souhaite une belle et bonne santé. Ça fait plaisir.
Alors, Lucien l’âne mon ami, avant d’entamer notre dialogue maïeutique à propos de cet « À droite toute ! », en usage usuellement dans la marine, mais ici politiquement recyclé, je voudrais présenter deux personnages cités dans cette histoire et auxquels on ne peut substituer des appellations plus générales ; il s’agit d’ Ullstein et de Kirdorf.
« Nous ne voulons pas mourir pour Ullstein
Mais pour Kirdorf parfaitement d’accord. »
Qui... (Continues)
À DROITE TOUTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/5/27 - 15:43
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Soldier
![Soldier](img/thumb/c52037_130x140.jpeg?1463475266)
26/27 maggio 2016
più la versione live & HD
Live @ Contrabendo
più la versione live & HD
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ŻOŁNIERZ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2016/5/27 - 09:43
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Το τραγούδι του νεκρού αδελφού
![Το τραγούδι του νεκρού αδελφού](img/thumb/c9694_130x140.jpeg?1328222845)
Possiamo aggiungere che "Ta Perbolia" è esattamente un toponimo: il villaggio d'origine del padre del compositore, poco a sud ovest di Xanià.
vasiloukos 2016/5/25 - 19:41
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Il partigiano William
2016
Tutti in pentola
Tratta da una poesia di Franco Ruvoli, Presidente sezione ANPI di Corticella dedicata al ricordo di Lino Michelini. Il nostro ricordo di Lino. Nome di battaglia: William. Il partigiano William.
Tutti in pentola
Tratta da una poesia di Franco Ruvoli, Presidente sezione ANPI di Corticella dedicata al ricordo di Lino Michelini. Il nostro ricordo di Lino. Nome di battaglia: William. Il partigiano William.
Il Partigiano William, dei GAP fu comandante
(Continues)
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Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:49
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Presidente (io non voglio lavorare)
![Presidente (io non voglio lavorare)](img/upl/locandina.png)
Monologo tratto dallo spettacolo "SOLO CON ABATJOUR - ovvero come ho salvato il mondo"
Presidente, Vostra Altezza
(Continues)
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Contributed by adriana 2016/5/25 - 14:44
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
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Silenzio, sei mia
2016
Tutti in pentola
L'Italia. Una creatura meravigliosa lasciata sola, nella sua giovane vita democratica e repubblicana, nelle mani di chi non sa riconoscere quella meraviglia. E che, quindi, non ne ha alcun rispetto.
Un'incipit che si rifà a Bella Ciao, numerose citazioni dell'Inno di Mameli
Tutti in pentola
L'Italia. Una creatura meravigliosa lasciata sola, nella sua giovane vita democratica e repubblicana, nelle mani di chi non sa riconoscere quella meraviglia. E che, quindi, non ne ha alcun rispetto.
Un'incipit che si rifà a Bella Ciao, numerose citazioni dell'Inno di Mameli
Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:40
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Le tre scimmiette
2016
Tutti in pentola
Le tre scimmiette. Una non vede. Una non parla. Una non sente. Troppi ormai di fronte alle ingiustizie sono come queste tre scimmiette. Chi non vede, chi non parla, chi non sente.
Le tre scimmie sagge (giapponese: 三猿, san'en o sanzaru, o 三匹の猿, sanbiki no saru, letteralmente "tre scimmie") sono un motto illustrato. Queste tre scimmie insieme danno corpo al principio proverbiale del "non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male". I loro nomi sono "Mizaru", “scimmia che non vede”, "Kikazaru", “scimmia che non sente il male” e "Iwazaru", “scimmia che non parla del male”. A volte è rappresentata una quarta scimmia insieme alle altre, questa, "Shizaru" simboleggia il principio del “non compiere il male” e può essere raffigurata con le mani incrociate. Nei paesi occidentali, questa visione prettamente filosofica è spesso travisata e mal interpretata. Soprattutto... (Continues)
Tutti in pentola
Le tre scimmiette. Una non vede. Una non parla. Una non sente. Troppi ormai di fronte alle ingiustizie sono come queste tre scimmiette. Chi non vede, chi non parla, chi non sente.
Le tre scimmie sagge (giapponese: 三猿, san'en o sanzaru, o 三匹の猿, sanbiki no saru, letteralmente "tre scimmie") sono un motto illustrato. Queste tre scimmie insieme danno corpo al principio proverbiale del "non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male". I loro nomi sono "Mizaru", “scimmia che non vede”, "Kikazaru", “scimmia che non sente il male” e "Iwazaru", “scimmia che non parla del male”. A volte è rappresentata una quarta scimmia insieme alle altre, questa, "Shizaru" simboleggia il principio del “non compiere il male” e può essere raffigurata con le mani incrociate. Nei paesi occidentali, questa visione prettamente filosofica è spesso travisata e mal interpretata. Soprattutto... (Continues)
Nel Piemonte, in Val di Susa
(Continues)
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Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:35
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Ostalghia
Русский перевод Переводчика Ранее Известного как Гаспар де ла Нуи
Con traslitterazione. С транслитерацией.
ОСТАЛГИЯ
(Continues)
(Continues)
2016/5/24 - 22:36
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Per non dimenticare (Canzone per Irma Bandiera)
![Per non dimenticare (Canzone per Irma Bandiera)](img/upl/_dwn1464179245_367926635.jpg)
Omaggio musicale del Cantautore Joe Natta a Irma Bandiera, partigiana italiana, medaglia d'oro al valor militare (Alla memoria)
Una canzone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Joe Natta 2016/5/24 - 20:00
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Blowin' in the Wind
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ITALIANO [5] - Salvo Lo Galbo
Modestissi-missimo tentativo di traduzione metrica.
Ché, però, per quanto modesto, ho la presunzione di ritenere comunque più riuscito di quello del signor Rapetti Giulio.
E scusate, ma non ce la faccio a mettere prima il nome e poi il cognome.
Gli conferirebbe l'importanza contro la cui consistenza mi batto da una vita.
Ché, però, per quanto modesto, ho la presunzione di ritenere comunque più riuscito di quello del signor Rapetti Giulio.
E scusate, ma non ce la faccio a mettere prima il nome e poi il cognome.
Gli conferirebbe l'importanza contro la cui consistenza mi batto da una vita.
NEL VENTO
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Contributed by Salvo Lo Galbo 2016/5/24 - 16:27
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Parole e musica di Booker T. Washington "Bukka" White (1909-1977), uno dei più grandi chitarristi e cantanti Delta blues di sempre.
Presente in molte raccolte, a cominciare da “Mississippi Blues” del 1963.
Coverizzata da moltissimi artisti, come Mose Allison (che ne cambiò anche parte del testo), Georgie Fame, John Mayall, Johnny Winter e gli Hot Tuna.
La storia di Bukka White è molto simile a quella di Leadbelly ed altri noti od oscuri bluesman neri della prima metà del secolo scorso.
Nel 1937 Bukka White venne arrestato e condannato per uno scontro a fuoco in cui c’era scappato il morto. Venne imprigionato nel Mississippi State Penitentiary di Parchman, la famigerata “Parchman Farm”, una fattoria agricola dove i prigionieri, nella stragrande maggioranza neri, erano costretti ai lavori forzati e alle Chain Gang, un sistema che non era altro che la prosecuzione, sotto mentite... (Continues)