‘N ciumi di genti
‘N ciumi di genti cui testi calati
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/25 - 22:06
Toi mourir
[1981]
Parole e musica di Serge Gainsbourg, con l’apporto di mostri sacri del reggae giamaicano come il batterista Sly Dunbar ed il bassista Robbie Shakespeare (Sly & Robbie) e il trio vocale femminile The I Threes che ha spesso accompagnato Bob Marley & The Wailers (una del trio è la vedova di Marley, Rita).
Nel disco “Mauvaises nouvelles des étoiles”, titolo preso in prestito da quello di un disegno del pittore espressionista tedesco Paul Klee (1879-1940), che Gainsbourg aveva acquistato in quel periodo (mica scemo!)
Nell’album non c’è solo La nostalgie camarade di significativo... Il trait d’union di diversi brani presenti è l’anticolonialismo, come pure in questa “Buana, tu dato me mucchio di cianfrusaglie, ma tu dato me anche armi e ora tu morire, tu andare a vedere tuo paradiso!”...
Parole e musica di Serge Gainsbourg, con l’apporto di mostri sacri del reggae giamaicano come il batterista Sly Dunbar ed il bassista Robbie Shakespeare (Sly & Robbie) e il trio vocale femminile The I Threes che ha spesso accompagnato Bob Marley & The Wailers (una del trio è la vedova di Marley, Rita).
Nel disco “Mauvaises nouvelles des étoiles”, titolo preso in prestito da quello di un disegno del pittore espressionista tedesco Paul Klee (1879-1940), che Gainsbourg aveva acquistato in quel periodo (mica scemo!)
Nell’album non c’è solo La nostalgie camarade di significativo... Il trait d’union di diversi brani presenti è l’anticolonialismo, come pure in questa “Buana, tu dato me mucchio di cianfrusaglie, ma tu dato me anche armi e ora tu morire, tu andare a vedere tuo paradiso!”...
Toi mourir, toi mourir!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/25 - 20:46
Il partigiano William
2016
Tutti in pentola
Tratta da una poesia di Franco Ruvoli, Presidente sezione ANPI di Corticella dedicata al ricordo di Lino Michelini. Il nostro ricordo di Lino. Nome di battaglia: William. Il partigiano William.
Tutti in pentola
Tratta da una poesia di Franco Ruvoli, Presidente sezione ANPI di Corticella dedicata al ricordo di Lino Michelini. Il nostro ricordo di Lino. Nome di battaglia: William. Il partigiano William.
Il Partigiano William, dei GAP fu comandante
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:49
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Presidente (io non voglio lavorare)
Monologo tratto dallo spettacolo "SOLO CON ABATJOUR - ovvero come ho salvato il mondo"
Presidente, Vostra Altezza
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/25 - 14:44
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
Atto secondo scena ottava
2016
Tutti in pentola
Essere liberi e senza padroni. Come Cyrano.
Liberamente ispirata all'atto secondo, scena ottava, del Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand
Tutti in pentola
Essere liberi e senza padroni. Come Cyrano.
Liberamente ispirata all'atto secondo, scena ottava, del Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand
Che dovrei fare cercarmi un tutore?
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:43
Silenzio, sei mia
2016
Tutti in pentola
L'Italia. Una creatura meravigliosa lasciata sola, nella sua giovane vita democratica e repubblicana, nelle mani di chi non sa riconoscere quella meraviglia. E che, quindi, non ne ha alcun rispetto.
Un'incipit che si rifà a Bella Ciao, numerose citazioni dell'Inno di Mameli
Tutti in pentola
L'Italia. Una creatura meravigliosa lasciata sola, nella sua giovane vita democratica e repubblicana, nelle mani di chi non sa riconoscere quella meraviglia. E che, quindi, non ne ha alcun rispetto.
Un'incipit che si rifà a Bella Ciao, numerose citazioni dell'Inno di Mameli
Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:40
Le tre scimmiette
2016
Tutti in pentola
Le tre scimmiette. Una non vede. Una non parla. Una non sente. Troppi ormai di fronte alle ingiustizie sono come queste tre scimmiette. Chi non vede, chi non parla, chi non sente.
Le tre scimmie sagge (giapponese: 三猿, san'en o sanzaru, o 三匹の猿, sanbiki no saru, letteralmente "tre scimmie") sono un motto illustrato. Queste tre scimmie insieme danno corpo al principio proverbiale del "non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male". I loro nomi sono "Mizaru", “scimmia che non vede”, "Kikazaru", “scimmia che non sente il male” e "Iwazaru", “scimmia che non parla del male”. A volte è rappresentata una quarta scimmia insieme alle altre, questa, "Shizaru" simboleggia il principio del “non compiere il male” e può essere raffigurata con le mani incrociate. Nei paesi occidentali, questa visione prettamente filosofica è spesso travisata e mal interpretata. Soprattutto... (Continues)
Tutti in pentola
Le tre scimmiette. Una non vede. Una non parla. Una non sente. Troppi ormai di fronte alle ingiustizie sono come queste tre scimmiette. Chi non vede, chi non parla, chi non sente.
Le tre scimmie sagge (giapponese: 三猿, san'en o sanzaru, o 三匹の猿, sanbiki no saru, letteralmente "tre scimmie") sono un motto illustrato. Queste tre scimmie insieme danno corpo al principio proverbiale del "non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male". I loro nomi sono "Mizaru", “scimmia che non vede”, "Kikazaru", “scimmia che non sente il male” e "Iwazaru", “scimmia che non parla del male”. A volte è rappresentata una quarta scimmia insieme alle altre, questa, "Shizaru" simboleggia il principio del “non compiere il male” e può essere raffigurata con le mani incrociate. Nei paesi occidentali, questa visione prettamente filosofica è spesso travisata e mal interpretata. Soprattutto... (Continues)
Nel Piemonte, in Val di Susa
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:35
Caronte
2016
Tutti in pentola
Il Mediterraneo come l'Acheronte. Nuovi Caronte traghettano anime verso la vita e, sempre più spesso, verso la morte. Strizzando l'occhio al Sommo Dante, abbiamo tolto la patente a Caronte
Tutti in pentola
Il Mediterraneo come l'Acheronte. Nuovi Caronte traghettano anime verso la vita e, sempre più spesso, verso la morte. Strizzando l'occhio al Sommo Dante, abbiamo tolto la patente a Caronte
Ed ecco verso noi venir per nave
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Cantata cuntra la mafia
[1961]
Versi di una cantata composta da Ignazio Buttitta nel 1961, diventata famosa nell’adattamento che ne fece Ciccio Busacca nel 1965, con il titolo “Cosa è la mafia?”, canzone presente anche nello spettacolo “Ci ragiono e canto, 3” diretto nel 1973 da Dario Fo, con Ciccio Busacca, Piero Sciotto, Chicca De Negri e Policarpo Lanzi.
Traggo i testi, e della poesia originale e della versione di Busacca, da Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna.
Versi di una cantata composta da Ignazio Buttitta nel 1961, diventata famosa nell’adattamento che ne fece Ciccio Busacca nel 1965, con il titolo “Cosa è la mafia?”, canzone presente anche nello spettacolo “Ci ragiono e canto, 3” diretto nel 1973 da Dario Fo, con Ciccio Busacca, Piero Sciotto, Chicca De Negri e Policarpo Lanzi.
Traggo i testi, e della poesia originale e della versione di Busacca, da Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna.
La mafia non è la peste, non è la carestia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/24 - 22:10
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Per non dimenticare (Canzone per Irma Bandiera)
Omaggio musicale del Cantautore Joe Natta a Irma Bandiera, partigiana italiana, medaglia d'oro al valor militare (Alla memoria)
Una canzone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Joe Natta 2016/5/24 - 20:00
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Ostalghia
[2016]
Album: Ostalghia
Giromini e La Maledizione
Testo e musica di Davide Giromini
Voci: Davide Giromini, Sara Kismet Del Bubba
Da oramai parecchi anni, il carrarino Davide Giromini detto “Darmo”, con la sua Cooperfisa, le sue pettinature estreme, le sue varie formazioni e progetti, i suoi gatti neri e il suo celeberrimo disimpegno (termine non facilmente coglibile da chi non abbia mai avuto la ventura di mangiarsi una pasta al pomodoro in casa sua), porta avanti, imperterrito e forse unico in questo decostrutto paese, il suo racconto di quel che è avvenuto dopo. Dopo che cosa? Si sarebbe magari tentati di dire dopo i favolösi anni settanta, e partiamo giustappunto da qui, ché da qualche cosa si deve pur partire. Di che cosa sia avvenuto dopo quegli anni, in generale lo si sa; i protagonisti (più o meno sedicenti) di quel periodo si sono accaparrati, quasi con una sorta di copyright... (Continues)
Album: Ostalghia
Giromini e La Maledizione
Testo e musica di Davide Giromini
Voci: Davide Giromini, Sara Kismet Del Bubba
Da oramai parecchi anni, il carrarino Davide Giromini detto “Darmo”, con la sua Cooperfisa, le sue pettinature estreme, le sue varie formazioni e progetti, i suoi gatti neri e il suo celeberrimo disimpegno (termine non facilmente coglibile da chi non abbia mai avuto la ventura di mangiarsi una pasta al pomodoro in casa sua), porta avanti, imperterrito e forse unico in questo decostrutto paese, il suo racconto di quel che è avvenuto dopo. Dopo che cosa? Si sarebbe magari tentati di dire dopo i favolösi anni settanta, e partiamo giustappunto da qui, ché da qualche cosa si deve pur partire. Di che cosa sia avvenuto dopo quegli anni, in generale lo si sa; i protagonisti (più o meno sedicenti) di quel periodo si sono accaparrati, quasi con una sorta di copyright... (Continues)
Eravamo bambini adulti
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2016/5/24 - 18:52
L'anno, il posto, l'ora
(1973)
Musica: Dodi Battaglia e Roby Facchinetti
Testo: Valerio Negrini
Album: Parsifal
Dodi Battaglia compose la prima parte della musica, ma da sola non reggeva. "Era come un tavolo senza una gamba", ricorda Facchinetti il quale, allora, si adoperò per aggiungervi un pezzo totalmente indipendente dando origine a questa mini-suite in quattro quarti.
Per la quale, però, occorreva un testo lungo, narrativo, che variasse i propri colori al variare della melodia.
Valerio Negrini scrisse così i versi di "L'anno, il posto, l'ora".
"Parla di un pilota il cui aereo cade proprio mentre sta tornando a casa. Mentre precipita, pensa a casa sua, al bambino che sta dormendo, alla sua donna che gli sta preparando da mangiare.
In un attimo rivive tutta la sua vita".
Così lo racconta Red Canzian che in questo album, Parsifal, del 1973 (l'anno in cui si ambienta la storia del pilota) impugna per... (Continues)
Musica: Dodi Battaglia e Roby Facchinetti
Testo: Valerio Negrini
Album: Parsifal
Dodi Battaglia compose la prima parte della musica, ma da sola non reggeva. "Era come un tavolo senza una gamba", ricorda Facchinetti il quale, allora, si adoperò per aggiungervi un pezzo totalmente indipendente dando origine a questa mini-suite in quattro quarti.
Per la quale, però, occorreva un testo lungo, narrativo, che variasse i propri colori al variare della melodia.
Valerio Negrini scrisse così i versi di "L'anno, il posto, l'ora".
"Parla di un pilota il cui aereo cade proprio mentre sta tornando a casa. Mentre precipita, pensa a casa sua, al bambino che sta dormendo, alla sua donna che gli sta preparando da mangiare.
In un attimo rivive tutta la sua vita".
Così lo racconta Red Canzian che in questo album, Parsifal, del 1973 (l'anno in cui si ambienta la storia del pilota) impugna per... (Continues)
L'anno è il settantatré.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2016/5/24 - 18:36
La Sicilia camina
[Fine anni 50]
Parole di Ignazio Buttitta
Musica di Ignazio Buttitta e Lulli Madonia (?)
Cantano Ciccio Busacca e Lulli Madonia
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna
Doveva trattarsi originariamente di un brano scritto per uno spettacolo di pupi portato più volte in scena tra la fine degli anni 50 e la metà dei 60 dal celebre puparo Antonino Mancuso, inventore di un teatro mobile montato sopra un camion, e da suo figlio Nino. La compagnia esiste ancora e si chiama “Carlo Magno”. Le prime rappresentazioni vedevano la presenza del cantastorie Vito Arcangelo, il quale oltre ai testi di Buttitta (questa “La Sicilia camina”, Li pirati a Palermu, “La cantata cuntra la mafia” e Lu trenu di lu suli), raccontava anche le storie del poeta dialettale seicentesco Pietru Fudduni.
Credo, mi pare di capire, che l’incisione di Busacca sia appena successiva a quel periodo,... (Continues)
Parole di Ignazio Buttitta
Musica di Ignazio Buttitta e Lulli Madonia (?)
Cantano Ciccio Busacca e Lulli Madonia
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna
Doveva trattarsi originariamente di un brano scritto per uno spettacolo di pupi portato più volte in scena tra la fine degli anni 50 e la metà dei 60 dal celebre puparo Antonino Mancuso, inventore di un teatro mobile montato sopra un camion, e da suo figlio Nino. La compagnia esiste ancora e si chiama “Carlo Magno”. Le prime rappresentazioni vedevano la presenza del cantastorie Vito Arcangelo, il quale oltre ai testi di Buttitta (questa “La Sicilia camina”, Li pirati a Palermu, “La cantata cuntra la mafia” e Lu trenu di lu suli), raccontava anche le storie del poeta dialettale seicentesco Pietru Fudduni.
Credo, mi pare di capire, che l’incisione di Busacca sia appena successiva a quel periodo,... (Continues)
La Sicilia persi a vuci
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/23 - 21:47
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Vanunu
2013
Everything Can Change
Mordechai Vanunu (in ebraico: מרדכי ואנונו, anche noto con il nome di battesimo cristiano John Crossman; Marrakech, 13 ottobre 1954) è un ex tecnico nucleare israeliano. Nato in Marocco da una famiglia ebraica ortodossa sefardita della città di Marrakech, emigrò in Israele con i parenti nel 1963. Nel 1986 rivelò al Sunday Times l'esistenza di un piano segreto di armamento nucleare da parte dello Stato di Israele, che all'epoca avrebbe posseduto 220 testate nucleari, tra 200 bombe atomiche più il materiale sufficiente per realizzare 20 bombe all'idrogeno. All'epoca lavorava alla centrale nucleare di Dimona, che ufficialmente doveva essere solo un luogo di produzione di energia nucleare a scopo civile. In seguito alle rivelazioni, agenti israeliani lo rapirono in Italia, lo drogarono e lo trasportarono in Israele, dove una corte lo processò in segreto con accuse di tradimento e spionaggio, condannandolo a 18 anni di prigionia.
Everything Can Change
Mordechai Vanunu (in ebraico: מרדכי ואנונו, anche noto con il nome di battesimo cristiano John Crossman; Marrakech, 13 ottobre 1954) è un ex tecnico nucleare israeliano. Nato in Marocco da una famiglia ebraica ortodossa sefardita della città di Marrakech, emigrò in Israele con i parenti nel 1963. Nel 1986 rivelò al Sunday Times l'esistenza di un piano segreto di armamento nucleare da parte dello Stato di Israele, che all'epoca avrebbe posseduto 220 testate nucleari, tra 200 bombe atomiche più il materiale sufficiente per realizzare 20 bombe all'idrogeno. All'epoca lavorava alla centrale nucleare di Dimona, che ufficialmente doveva essere solo un luogo di produzione di energia nucleare a scopo civile. In seguito alle rivelazioni, agenti israeliani lo rapirono in Italia, lo drogarono e lo trasportarono in Israele, dove una corte lo processò in segreto con accuse di tradimento e spionaggio, condannandolo a 18 anni di prigionia.
I was born in Marakesh and I thought life was good
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/23 - 18:58
Song Itineraries:
No Nukes
Free Abu Sakha
2016
Letter to My Landlord
Mohammad Abu Sakha è stato arrestato il 14 dicembre 2015 alle 4 circa mentre stava attraversando il posto di blocco militare Zaatara vicino a Nablus per andare a lavorare nel villaggio di Birzeit, vicino a Ramallah. Abu Sakha lavora come formatore e interprete presso la scuola di circo palestinese dal 2007. Era uno studente. È diventato un artista circense e un allenatore al circo nel 2011. Ha partecipato a molti spettacoli in Europa e negli Stati Uniti. Partecipa inoltre a numerose tournée in Palestina. Doveva partecipare a corsi di formazione fuori della Palestina nel mese di marzo e giugno 2016.
Un ordine di detenzione amministrativa di sei mesi è stato emesso contro Mohammad a partire dal 25 dicembre 2015 e termina il 13 giugno 2016. L’accusa militare afferma che Abu Sakha è attivo in un’organizzazione illegale secondo gli ordini militari di occupazione.... (Continues)
Letter to My Landlord
Mohammad Abu Sakha è stato arrestato il 14 dicembre 2015 alle 4 circa mentre stava attraversando il posto di blocco militare Zaatara vicino a Nablus per andare a lavorare nel villaggio di Birzeit, vicino a Ramallah. Abu Sakha lavora come formatore e interprete presso la scuola di circo palestinese dal 2007. Era uno studente. È diventato un artista circense e un allenatore al circo nel 2011. Ha partecipato a molti spettacoli in Europa e negli Stati Uniti. Partecipa inoltre a numerose tournée in Palestina. Doveva partecipare a corsi di formazione fuori della Palestina nel mese di marzo e giugno 2016.
Un ordine di detenzione amministrativa di sei mesi è stato emesso contro Mohammad a partire dal 25 dicembre 2015 e termina il 13 giugno 2016. L’accusa militare afferma che Abu Sakha è attivo in un’organizzazione illegale secondo gli ordini militari di occupazione.... (Continues)
He grew up in Jenin, where his neighbors lived and died
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/23 - 18:44
Song Itineraries:
From World Jails, The Palestinian Holocaust
Wardogs
Album: City Baby Attacked By Rats
Genere: UK '82
Anno: 1982
Genere: UK '82
Anno: 1982
We're a bunch of desperados
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/23 - 17:47
Atomic Garden
Album: Generator
Genere: Melodic Hardcore Punk
Anno: 1992
Genere: Melodic Hardcore Punk
Anno: 1992
Everybody wants to dance in a playpen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/23 - 17:43
Ай нилагун дарёи ман, боз омадам
Ай нилагун дарёи ман, боз омадам, боз омадам.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2016/5/23 - 02:35
Generals
[1981]
Album: Leather, Bristles, Studs And Acne
Album: Leather, Bristles, Studs And Acne
This means war
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/22 - 23:12
Alternative
Album: Troops Of Tomorrow
Genere: UK '82
Anno: 1982
Genere: UK '82
Anno: 1982
Something's happened what's gone wrong
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/22 - 23:07
Soldier
Album: Send In The Marines!
Genere: Oi!
Anno: 1982
Genere: Oi!
Anno: 1982
Soldier soldier standing there
(Continues)
(Continues)
2016/5/22 - 22:58
Remembrance Day
Album: The Good, The Bad & The 4 Skins
Genere: Oi!
Anno: 1982
Genere: Oi!
Anno: 1982
Remember the fields all full of red
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/22 - 22:49
Song Itineraries:
Poppie: an Antiwar flower?
New War
Album: A Fistful Of... 4 Skins
Genere: Oi!
Anno: 1983
Genere: Oi!
Anno: 1983
Wear no colours, no quarter down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/22 - 22:44
Senza frontiere
1987
Oasi
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)
Quando qualche figlio di Alberto da Giussano oggi ci dice "Ma che, Milano sta diventando Pretoria?", bisognerebbe rispondere "Ecco, appunto. Facciamo che non lo diventi!"
Oasi
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)
Quando qualche figlio di Alberto da Giussano oggi ci dice "Ma che, Milano sta diventando Pretoria?", bisognerebbe rispondere "Ecco, appunto. Facciamo che non lo diventi!"
Siete qui,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2016/5/22 - 22:05
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il cielo è blu sopra le nuvole
Dall'album omonimo del 1992, il ventritreesimo dei Pooh.
Musica di Roby Facchinetti,
parole di Valerio Negrini
Musica di Roby Facchinetti,
parole di Valerio Negrini
Tu, ragazza con gli occhiali,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2016/5/22 - 21:51
Die For Me
nell'EP "TSOL" del 1981.
Album: Dance with Me (1981)
Album: Dance with Me (1981)
You never knew me
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/22 - 21:11
Superficial Love
Album: Live '91
Superficial love only for a fuck
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/22 - 21:04
World War III
dall'EP TSOL del 1981
Jimmy carter ran for President again
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ivan 2016/5/22 - 21:01
Il silenzio della colomba
[1996]
Album: Amici per sempre
Valerio Negrini è stata la voce, attraverso quei Pooh da lui stesso fondati quel 1966, di brani di una intensità poetica incommensurabile.
Per la personalità, l'immedesimazione, la profondità e tutto ciò che possiamo dire "la qualità" dei testi, quanto per la quantità; è davvero incredibile quanti siano stati i temi affrontati dalla penna di Negrini.
Di lui, purtroppo, non si sa moltissimo. Poco si sa delle sue letture, dei suoi riferiment. Le sue idee sulla società, sulla politica, sulla religione, sono palesi in tutti i suoi testi e non occorrono autoattestati per quelli.
È sempre rimasto il "quinto Pooh", il Pooh nell'ombra; quello che non calcava i palchi, che non si incipriava, che non troneggiava sotto i riflettori e nel fumo dei loro spettacolari concerti, e che non raccoglieva gli applausi, ma era un signore tracagnotto, con un vocino da cartone... (Continues)
Album: Amici per sempre
Valerio Negrini è stata la voce, attraverso quei Pooh da lui stesso fondati quel 1966, di brani di una intensità poetica incommensurabile.
Per la personalità, l'immedesimazione, la profondità e tutto ciò che possiamo dire "la qualità" dei testi, quanto per la quantità; è davvero incredibile quanti siano stati i temi affrontati dalla penna di Negrini.
Di lui, purtroppo, non si sa moltissimo. Poco si sa delle sue letture, dei suoi riferiment. Le sue idee sulla società, sulla politica, sulla religione, sono palesi in tutti i suoi testi e non occorrono autoattestati per quelli.
È sempre rimasto il "quinto Pooh", il Pooh nell'ombra; quello che non calcava i palchi, che non si incipriava, che non troneggiava sotto i riflettori e nel fumo dei loro spettacolari concerti, e che non raccoglieva gli applausi, ma era un signore tracagnotto, con un vocino da cartone... (Continues)
Ti chiederanno se li hai visti in faccia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2016/5/22 - 11:58
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Poem From A Prison Cell
POESIA DA UNA CELLA DI PRIGIONE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alice Bellesi 2016/5/19 - 12:52
Canzone contro la natura
dall'intervista di Pasolini a Ungaretti (1965)
PASOLINI Ungaretti, secondo lei esiste la normalità e la anormalità sessuale?
GIUSEPPE UNGARETTI Eh... senta, ogni uomo è fatto in un modo diverso... dico nella sua struttura fisica è fatto in un modo diverso, fatto anche in un modo diverso nella sua combinazione spirituale, no... quindi tutti gli uomini sono a loro modo anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura, e questo sino dal primo momento... sino dal primo momento: l'atto di civiltà, che è un atto di prepotenza umana sulla natura, è un atto contro natura.
PASOLINI Ungaretti, secondo lei esiste la normalità e la anormalità sessuale?
GIUSEPPE UNGARETTI Eh... senta, ogni uomo è fatto in un modo diverso... dico nella sua struttura fisica è fatto in un modo diverso, fatto anche in un modo diverso nella sua combinazione spirituale, no... quindi tutti gli uomini sono a loro modo anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura, e questo sino dal primo momento... sino dal primo momento: l'atto di civiltà, che è un atto di prepotenza umana sulla natura, è un atto contro natura.
2016/5/19 - 00:17
And What Shall You Say?
ENTÄ MITÄ SINÄ SANOT?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/5/18 - 09:59
Fimmine fimmine
Anonymous
La rielaborazione di Vinicio Capossela
dal disco "Canzoni della Cupa" (prima parte - Polvere)
La prima parte del disco è stata registrata nel 2003 e pubblicata nel 2016.
dal disco "Canzoni della Cupa" (prima parte - Polvere)
La prima parte del disco è stata registrata nel 2003 e pubblicata nel 2016.
FEMMINE… FEMMINE… FEMMINE…
(Continues)
(Continues)
2016/5/17 - 18:33
Wojna Głupców
Errata corrige: Robert "Robal" Matera, produttore del disco e autore delle musiche, è membro dei Dezerter (voce e chitarre) e non il patron della Maximumrocknroll di San Francisco, che più che un'etichetta è una fanzine di musica punk ed hardcore...
"Wojna Głupców", insieme a "Spytaj milicjanta", "Ku przyszłości", e "Szara rzeczywistość", furono i soli 4 di 12 brani che nei primi anni 80, agli esordi della band, si salvarono dalla censura del regime comunista... (fonte: en.wikipedia)
"Wojna Głupców", insieme a "Spytaj milicjanta", "Ku przyszłości", e "Szara rzeczywistość", furono i soli 4 di 12 brani che nei primi anni 80, agli esordi della band, si salvarono dalla censura del regime comunista... (fonte: en.wikipedia)
B.B. 2016/5/17 - 16:13
Times Ain't Changed at All
Traduzione Italiana di DonQuijote82 (con l'ausilio della traduzione di The Times They Are A-Changin')
I TEMPI NON SONO CAMBIATI AFFATTO
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/17 - 11:46
La domenica delle salme
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
KUOLLEIDEN SUNNUNTAI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/5/17 - 10:18
Mondo in mi 7
L'autore è sempre lui, anche se si è fatto aiutare da una pletora di gente. E si sente che è lui, visto anche il famso errore grammaticale.
Antonio 2016/5/16 - 22:41
Georges Brassens: Les passantes
Μετέφρασε στα ελληνικά ο Χρίστος Αλεξανδρίδης
Da/Από Lyricstranslate
"Ο Ντε Αντρέ εδώ αποδίδει στα ιταλικά το γνωστό τραγούδι του Μπρασένς «Οι περαστικές», σε στίχους του γάλλου ποιητή Αντουάν Πολ (Antoine Pol) (1888-1971). Η μετάφραση που έχει κάνει ο Ντε Αντρέ ακολουθεί σχεδόν πιστά το πρωτότυπο.
Αξίζει εδώ να σημειώσουμε ότι και ο δικός μας Κώστας Ουράνης (1890-1953) έγραψε ένα ποίημα με τον ίδιο τίτλο και το ίδιο θέμα." - X.A.
Da/Από Lyricstranslate
"Ο Ντε Αντρέ εδώ αποδίδει στα ιταλικά το γνωστό τραγούδι του Μπρασένς «Οι περαστικές», σε στίχους του γάλλου ποιητή Αντουάν Πολ (Antoine Pol) (1888-1971). Η μετάφραση που έχει κάνει ο Ντε Αντρέ ακολουθεί σχεδόν πιστά το πρωτότυπο.
Αξίζει εδώ να σημειώσουμε ότι και ο δικός μας Κώστας Ουράνης (1890-1953) έγραψε ένα ποίημα με τον ίδιο τίτλο και το ίδιο θέμα." - X.A.
ΟΙ ΠΕΙΡΑΣΤΙΚΕΣ
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Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2016/5/16 - 16:32
Georges Brassens: Les passantes
German version by Michi and Herbert Killian (according to Fabrizio de André)
Deutschsprachige Version von Michi und Herbert Killian (nach Fabrizio de André)
Deutschsprachige Version von Michi und Herbert Killian (nach Fabrizio de André)
DIE PASSANTINNEN
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Contributed by Juha Rämö 2016/5/16 - 11:39
Georges Brassens: Les passantes
Tradução portuguesa de letras.br
Si tratta, come si può vedere, di una traduzione letterale ma completa della poesia di Antoine Pol.
AS PASSANTES
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Contributed by Riccardo Venturi 2016/5/16 - 10:59
Fila la lana
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
PÄIVÄNKEHRÄÄJÄ
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Contributed by Juha Rämö 2016/5/16 - 09:19
Georges Brassens: Les passantes
Dal suo libro-album doppio "La cattiva erba", 2013.
LE PASSANTI
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Contributed by Parvus 2016/5/15 - 21:12
Inca
Ringraziamo Salvo Lo Galbo per averci segnalato questa canzone che abbiamo inserito come una CCG a se stante
dq82 2016/5/15 - 11:16
Ballata degli impiccati
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
HIRTETTYJEN BALLADI
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Contributed by Juha Rämö 2016/5/15 - 10:20
Giorgio Gaber: Al bar Casablanca
tra gli autori occorre indicare anche Luporini
giovanni 2016/5/14 - 10:32
Il Pescatore
Testo cantabile / Singable lyrics / Paroles chantables / Laulettavat sanat: Juha Rämö
KALASTAJA
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Contributed by Juha Rämö 2016/5/14 - 09:39
Krzyk
Io invece son qualche giorno che canticchio questa ;)
per essere più precisi, la fischiavo...
per essere più precisi, la fischiavo...
krzyś 2016/5/14 - 01:15
Un aviatore irlandese prevede la sua morte
Riccardo Venturi ha interpretato correttamente la canzone.
Non solo la poesia incarna la fascinazione del volo come tensione dell'individuo di chiara matrice romantica e fascista, ma la visione dell'intera vita che si sublima nell'istante dell'attacco lo collega al Bushido e alla visione di Mishima.
La lotta che si autolegittima "al di la del bene e del male" (non odio chi devo combattere, non amo chi devo difendere) ha poi dei collegamenti con la fisolofia nietzscheana.
Per concludere questo pezzo è intrinsecamente fascista e filomilitarista proprio perché identifica il valore della lotta in sé come arte e bellezza, a differenza di letture più materialiste o liberiste della guerra che invece cercano sempre delle giustificazioni di tipo economico o morale.
Non solo la poesia incarna la fascinazione del volo come tensione dell'individuo di chiara matrice romantica e fascista, ma la visione dell'intera vita che si sublima nell'istante dell'attacco lo collega al Bushido e alla visione di Mishima.
La lotta che si autolegittima "al di la del bene e del male" (non odio chi devo combattere, non amo chi devo difendere) ha poi dei collegamenti con la fisolofia nietzscheana.
Per concludere questo pezzo è intrinsecamente fascista e filomilitarista proprio perché identifica il valore della lotta in sé come arte e bellezza, a differenza di letture più materialiste o liberiste della guerra che invece cercano sempre delle giustificazioni di tipo economico o morale.
Marco 2016/5/14 - 00:31
Syn marnotrawny
E io ora mi metto (pant pant, puff puff) a fare tutte le correzioni ma prima devo raccontare una cosa pressoché incredibile appena successa. Due ore fa sono andato a mangiare una pizza alla pizzeria qui all'angolo, cento metri da casa. Mentre stavo per andarmene, è entrato un tipo trafelato perché la pizzeria stava per chiudere; ebbene, giuro, era Jacek Kaczmarski in persona. Uguale. Non è una "suggestione" perché sono stato due giorni a tradurre, era veramente identico a Jacek Kaczmarski. Sono rimasto basito e, per la cronaca, Jacek Kaczmarski ha ordinato una prosciutto e funghi e due birre...
Riccardo Venturi 2016/5/13 - 23:28
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Parole e musica di Raimondo Minardi
Nell’album intitolato “Tra cielu e mari”
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna. (La prima strofa, mancante, è stata trascritta all’ascolto da Bernart Bartleby)
“Un fiume di gente, a testa bassa, scorre lentamente davanti ai soldati...”