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1944

1944
(2016)

Canzone vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2016 a Stoccolma.

Il testo di 1944 parla della deportazione dei tatari di Crimea negli anni 1940 per volere dell'Unione Sovietica di Stalin. Jamala è stata ispirata dalla storia della sua bisnonna Nazylchan, che aveva circa 25 anni quando è stata costretta a trasferirsi nella brulla Asia Centrale (la stessa Jamala è nata a Oš, in Kirghizistan) con i suoi quattro figli, una delle quali è morta durante il viaggio.

La deportazione è avvenuta mentre il bisnonno di Jamala stava lottando a fianco dell'Armata Rossa nella Seconda guerra mondiale, impedendogli di proteggere la sua famiglia.

Il ritornello di 1944, cantato in lingua tatara di Crimea, è basato sulle parole di una canzone popolare "Ey, güzel Qırım" che Jamala aveva ascoltato dalla bisnonna e che raccontava il rimpianto di non aver potuto passare la giovinezza nella propria terra. - (Wikipedia)
When strangers are coming...
(Continues)
2016/5/20 - 22:53
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Soldier's Dream

Soldier's Dream
[ottobre-novembre 1917]
Versi di Wilfred Owen, in “The complete poems and fragments”, a cura di Jon Stallworthy (credo che la prima edizione sia del 1983)
Musica di Jason Rico (1978-), giovane compositore statunitense
I dreamed kind Jesus fouled the big-gun gears;
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/20 - 13:55
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Attila József: Most a jövendő férfiakról szólok

Attila József: Most a jövendő férfiakról szólok
[1923]
Versi di Attila József (1905-1937), poeta ungherese.
Quarto movimento del poema intitolato “Tanítások”
Testo trovato in “József Attila, összes költeménye” (“Tutte le poesie”)

Qualche giorno fa ho visto un bellissimo film ungherese. S’intitola “Fehér isten”, ossia “Dio bianco” ma sul nostro mercato è uscito come “White God - Sinfonia per Hagen”. La regia è di Kornél Mundruczó. Il film ha vinto un prestigioso premio a Cannes nel 2014.

Hagen è un bellissimo cane “meticcio di strada”, un bastardo. La sua giovanissima padrona, Lili, suonatrice di tromba in un orchestra classica, lo adora. I suoi genitori sono separati, lei e il cane vivono con la madre. Quando questa deve partire per un congresso all’estero, bimba e cane vengono parcheggiati a casa dell’ostico e severissimo papà, un veterinario che lavora in un macello della città, che è poi Budapest.
Negli stessi giorni, il governo... (Continues)
Ők lesznek az erő és szelidség,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/19 - 15:44
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Poem From A Prison Cell

Poem From A Prison Cell
Questa “Poesia da una Cella di Prigione” del poeta Mohammed al-Ajami ora ora potrà essere cantata a squarciagola e gridata anche da un minareto.

Mohammed al-Ajami, noto come il poeta dei gelsomini, originario del Qatar e Membro Onorario del PEN American Center, era stato condannato nel novembre 2012 dapprima all’ergastolo poi a 15 anni di detenzione, semplicemente per aver scritto e recitato due poesie considerate di “incitamento al rovesciamento del regime al potere” e “critica dell’Emiro”. Nel maggio 2014, sebbene stesse scontando la condanna nel Carcere Centrale di Doha, è riuscito a registrare e far uscire dalle mura del carcere questo componimento. Nel marzo 2016, dopo circa 40 mesi di reclusione, grazie al contributo delle associazioni Amnesty International, PEN Regno Unito, Freedom Now e PEN International, che hanno chiesto alle autorità del Qatar il rilascio immediato e incondizionato... (Continues)
Is it my mind or my heart that I’ve lost
(Continues)
Contributed by Alice Bellesi 2016/5/19 - 12:49
Song Itineraries: From World Jails
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Al fonte, al prato

Al fonte, al prato
[1614]
Musica di messer Giulio Caccini romano
Versi di Gabriello Chiabrera (1552-1638)
Aria a una voce
Le nuove musiche e nuova maniera di scriverle (Firenze 1614)

Per decreto emesso da Gaspardo della Notte, ovvero che sia Gaspard de la Nuyt, in data del XIX. del mese di Maggio dell'anno del Non-Signore MMXVI, la freschetta e leggiadra canzone la qual messer Giulio Caccini romano ancorché Fiorentino fattosi compose nell'anno MDCXIV è dichiarata principal canzone avversa ad onne tipo di Guerra &. Conflicto per sva stessa Natura e complessione addimente risplende vaga Luna ammezzata e si perfonde nell'Aere il profumo de li Gelsomini fioriti.

Et ella è canzone, cotesta, la quale exalta &. perfonde il Sonno di dolce satisfactione in una bella giornata della State, allietata da'l canto della Cicaletta, senza nulla fare e senza ancor più nulla pensare, abbandonandosi alla Lietezza... (Continues)
Al fonte, al prato,
(Continues)
Contributed by Gaspard de la Nuit 2016/5/19 - 01:14
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Piel scure

Piel scure
Testo di Luigi Maieron
Musica di Franco Giordani

Questa è la spiegazione fornita dall'autore del testo, Luigi Maieron : "E' una canzone sulla diversità. La pelle diversa di un venditore ambulante è sfiorata da fiocchi bianchi di neve. Pelle scura che viene dal caldo e che prova la carezza gelida della neve. Una diversità si esprime in modo tanto semplice da sembrare naturale".
Piel scure di puarte in puarte
(Continues)
Contributed by Franco Giordani 2016/5/18 - 18:48
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Guerrero del Amor

Guerrero del Amor
Album: "Si Buscabas" (1984)
Te cambio una canción por el coraje,
(Continues)
Contributed by Lucone 2016/5/18 - 16:34
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Inno del TTIP

Inno del TTIP
[2016]

Sull'aria di "Ci vuole un fiore" di Sergio Endrigo

Cos’è il TTIP?

Quand’ero ragazzo io… c’era il Totip, si scommetteva sui cavalli

Ecco… il TTIP, come gioco, è simile. Solo che invece che sui brocchi… si scommette sui broccoli. Il TTIP è un trattato in discussione fra Europa e Stati Uniti per costruire un unico grande libero mercato… Si chiama Transatlantic Trade Investment Partnership 820 milioni di clienti.

Niente dazi… niente limiti al commercio… e regole uguali per tutti. Vabbé… detta così… non è male. E allora, perché è a rischio il nostro patrimonio agro-alimentare? Perché verremo invasi da cibo americano… da cose così…

Guarda che bello questo pollo. Non solo è bello… ma costa anche molto meno dei nostri. Ha un solo difetto. È trattato con la candeggina. … ma non bisogna mangiarlo, eh… bisogna usarlo per smacchiare le camicie.

Amore, mi sono macchiato di sugo… passami... (Continues)
Per fare il Parmesan
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/18 - 16:14
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The City of Soul

The City of Soul
[1985]
Parole e musica di Bernie Lynch, chitarra e cori di questa pop band australiana.
Interpretata dalla splendida voce di Grace Knight, front girl degli Eurogliders e in seguito protagonista di una carriera solista che prosegue ancora oggi.

Nell’album intitolato “Absolutely” e, più recentemente (dopo l’immancabile reunion), in quello intitolato “Don't Eat the Daisies” (2015)

30 anni fa questo brano, dotato di un sound accattivante decisamente pop anni 80, passò molto nelle radio di tutto il mondo e in Australia l’album da cui è tratto rimase nelle classifiche per molti mesi. Una musica molto orecchiabile e ballabile che però accompagna un testo che parla di un episodio sconvolgente, di quando nel 1985 la polizia di Filadelfia, nell’intento di sgomberare una comune-squat dei MOVE - una piccola organizzazione, ma molto radicale ed armata, della galassia del Black Power - arrivò a bombardare... (Continues)
The summer is hot, the nights are still cold
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/18 - 11:08
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Only Women Bleed

Only Women Bleed
Man got woman to take his seed
(Continues)
2016/5/18 - 02:40
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Santa Ana's Foot Soldier

Santa Ana's Foot Soldier
Dall'album "Texan gentleman, 2003"

Il fante dell'esercito di Santa Ana è un soldato messicano coscritto nelle milizie di Antonio de Padua María Severino López de Santa Anna y Pérez de Lebrón (noto come Santa Ana o Santana), feroce generale e più volte presidente del Messico nei primi decenni della sua indipendenza. La canzone è ambientata attorno al 1830, quando Santa Ana guidò una milizia per tentare sedare la rivolta indipendentista del Texas. L'esercito, formato di coscritti spesso a forza, indios ed ex carcerati era molto numeroso ma male equipaggiato, con uniformi troppo leggere per l'inverno texano e scarsità di cibo e rifornimenti. Nonostante alcune feroci stragi, fra cui quella successiva all'assedio della missione francescana di Alamo, nei pressi di San Antonio, alla fine i messicani furono sconfitti ed il Texas ottenne l'indipendenza, finendo poi per unirsi agli Stati Uniti. La canzone racconta l'indifferenza del soldato per la ribellione, la scarsa volontà di combattere ed il desiderio di tornare a casa quanto prima.
We have traveled hard and far
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2016/5/17 - 23:55
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Spytaj milicjanta

Spytaj milicjanta
[1983]
Scritta da Krzysztof Grabowski, batterista e percussionista di questa importante band hardcore polacca.
Musica di Robert "Robal" Matera, cantante e chitarrista

Uno dei primi brani dei Dezerter, presente nell’EP autoprodotto “Ku Przyszłości” (dal titolo del brano d’apertura) del 1983. Poi nell’LP d’esordio, “Underground Out of Poland”, inciso nel 1987 negli USA grazie all’interessamento di Joey "Shithead" Keithley, leader della punk band canadese D.O.A.. Prodotto dallo stesso Robert Matera per la fanzine di San Francisco Maximumrocknroll.

Questa ironica "Spytaj milicjanta”, insieme a Wojna Głupców, "Ku przyszłości" e "Szara rzeczywistość", furono i soli 4 di 12 brani che nei primi anni 80, agli esordi della band, si salvarono dalla censura del regime comunista... (fonte: en.wikipedia)
Która droga słuszna
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/17 - 16:22
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Wojna Głupców

Wojna Głupców
[1983]
Scritta da Krzysztof Grabowski, batterista e percussionista di questa importante band hardcore polacca.
Uno dei primi brani dei Dezerter, presente nell’EP autoprodotto “Ku Przyszłości” (dal titolo del brano d’apertura) del 1983. Poi nell’LP d’esordio, “Underground Out of Poland”, inciso nel 1987 negli USA grazie all’interessamento di Joey "Shithead" Keithley, leader della punk band canadese D.O.A..
Prodotto da Robert Matera.
Zgniłe ciała, krwi kałuże
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/17 - 15:54
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Times Ain't Changed at All

Times Ain't Changed at All
(1999)
On The Outside

Amara risposta a The Times They Are A-Changin' di Bob Dylan
Come gather 'round people
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/17 - 11:28
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Soldier

Soldier
Album: Crossroad (2000)

Canzone dura, esempio dell'hard rock/country blues di Russell e del suo spirito libertario
I'm just a person
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2016/5/17 - 09:10
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Девет враќе железни

Девет враќе железни
Devet vraќe železni
[1994]
Scritta da Goran Trajkoski (voce, zampogna, flauto), Zlatko Oridjanski (chitarra, mandolino, flauto e cori) e Zoran Spasovski, membri del gruppo macedone Anastasia.
Nella colonna sonora del film “Пред дождот” (“Pred doždot”, “Before The Rain”, “Prima della pioggia”) diretto dal regista macedone Milcho Manchevski / Милчо Манчевски.

Parole, Volti, Immagini. Arrivano dalla selvaggia Macedonia e dall’Inghilterra, ma potrebbero essere ambientate ovunque: ovunque ci sia il seme della divisione etnica, economica, culturale, razziale. Sono le parole, i volti, le immagini di una guerra civile nascosta, che non fa rumore ma s'insinua come una pesante atmosfera carica di brutti presagi.
In ciascuno degli episodi del film c'è un personaggio che prova a riprendere il filo della speranza, che esce dal mondo a cui appartiene e diventa elemento di contraddizione rispetto al... (Continues)
Крај ридини извори, крај извори тополи,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/16 - 21:22
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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Combattono a Morsiano

Combattono a Morsiano
[1945]
Parole di Gabriele Amorth (1925-2016), partigiano cattolico, in seguito presbitero ed esorcista della diocesi di Roma.
Sull’aria di “Bombardano Cortina" canto della Grande Guerra
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Gabriele Amorth era militante dell’Azione Cattolica e della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel 1943 con il nome di battaglia di “Alberto” si unì ai partigiani cattolici della Brigata Italia di Ermanno Gorrieri, detto “Claudio”. Ben presto divenne uno dei comandanti più noti nel modenese. Dopo la guerra è divenuto presbitero e ha esercitato come esorcista nella diocesi di Roma.

“Combattono a Morsiano” è dedicata a Franco Busani, anche lui del 1925, nativo di Magreta, frazione di Formigine, Modena, giovanissimo partigiano della Brigata Italia, caduto in uno scontro coi tedeschi avvenuto tra Morsiano e Novellano, frazioni di Villa Minozzo (Reggio Emilia), l'8 gennaio 1945.
Combattono a Morsiano, oilà
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/16 - 19:17
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Le petit cheval

Le petit cheval
[1952]
Da una poesia di Paul Fort
Complainte du petit cheval blanc (1921)
Tirée d'un poème de Paul Fort
Complainte du petit cheval blanc (1921)
Musica di Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Album: La mauvaise réputation

Si dice che Paul Fort, il “Principe dei Poeti”, avesse scritto la Complainte du petit cheval blanc in una circostanza decisamente terra-terra: stava piovendo da giorni. Di umore non propriamente allegro, aveva immaginato un cavallino bianco che tirava il carretto sotto la pioggia; e ne venne fuori questo piccolo, semplicissimo capolavoro poiché i poeti, come si sa, sono strane creature. Ci sarebbe, credo, da fare un elenco lungo come la muraglia cinese, se si andassero a vedere tutte le grandi poesie o canzoni nate dalle circostanze più banali; fatto sta che Georges Brassens se ne accorse immediatamente. Il suo adattamento in musica della poesia di Paul Fort,... (Continues)
Le p'tit ch'val dans le mauvais temps
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/5/16 - 18:35
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Black and White

Black and White
[1965-68]
Parole e musica di Serge Gainsbourg
Nell’album “Initials B.B.” pubblicato nel 1968

Come ti scrivo una canzone politica sotto le mentite spoglie di una filastrocca infantile tipo “La mère Michel”...

1964: incidente del golfo del Tonchino
1965: operazione “Rolling Thunder”, bombardamenti massicci sul nord Vietnam
1966: primo meeting contro la guerra organizzato da veterani americani delle guerre mondiali e di Corea
1967: Martin Luther King parla contro la guerra in Vietnam definendo il governo USA come "the greatest purveyor of violence in the world today: my own government. For the sake of those boys, for the sake of this government, for the sake of the hundreds of thousands trembling under our violence, I cannot be silent.”
1968: offensiva del Tet, battaglia di Hue, massacro di Mỹ Lai. Negli USA vengono assassinati Martin Luther King e Bob Kennedy...
Une négresse qui buvait du lait
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/16 - 15:30
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Carla Aspetta

Carla Aspetta
Nella Roma degli “anni di piombo”, Carla Verbano ha visto morire il figlio Valerio, diciannovenne. Tre persone incappucciate si sono introdotte in casa sua, l’hanno immobilizzata e hanno atteso il ritorno del figlio per sparargli. Ancora oggi non si conosce il nome dei colpevoli

Il 22 febbraio del 1980, intorno alle 12:44, tre giovani armati e coperti da un passamontagna si introducono con una scusa in casa Verbano, al quarto piano di via Monte Bianco 114, nel quartiere romano di Monte Sacro. Spacciandosi per amici del figlio riescono a convincere i genitori di Verbano ad aprire le porte della loro abitazione; una volta introdottisi all'interno dell'appartamento, armati di pistole con silenziatore, i tre legarono e imbavagliarono i genitori che, immobilizzati con nastro adesivo, furono portati nella loro camera da letto. A quel punto, rimasero in attesa del rientro di Valerio, non ancora... (Continues)
Quel gattino di peluche è ancora sul divano
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/16 - 12:16
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Inca

Inca
1980
"Stop"

Valerio Negrini descrive, con il suo inconfondibile stile di cortometraggio in versi, in una raffica di immagini "senza fiato",
il genocidio del popolo del popolo degli inca e la colonizzazione del sudamerica da parte dei conquistadores spagnoli guidati da Francisco Pizarro González, nel XVI secolo.

Valerio Negrini si è sempre dichiarato un ateo militante, e in questa canzone, non meno che in altre, esprime la sua profonda avversione contro il potere che, dietro un pretesto religioso, cela ed attua ben altro.

Il testo è di Valerio Negrini,
la musica di Roby Facchinetti.
Disse il soldato al suo re
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo + CCG/AWS staff 2016/5/15 - 11:12
Song Itineraries: Native American Genocide
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Bastardi

Bastardi
25 aprile 2015

Feat. Giuliano Dottori

La strage di Sant'Anna di Stazzema raccontata con le testimonianze dei sopravvissuti e attraverso il recupero della memoria storica.
Per non dimenticare i mille crimini compiuti da fascisti e nazisti.
Ama la vita, odia il fascismo
Bastardo Sommer
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 15:20
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Prometeo su Dresda

Prometeo su Dresda
[2014]

Album : Katsushiro perso nel bosco
Malgrado le previsioni meteorologiche, la situazione è ideale.
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 14:59
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Tifiamo rivolta

Tifiamo rivolta
[2014]

Album : Katsushiro perso nel bosco
Dopo gli anni ottanta salvati dall’elettronica e dalla new wave,
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 14:55
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Considerazioni sulla crisi contemporanea

Considerazioni sulla crisi contemporanea
[2014]

Album : Katsushiro perso nel bosco
Quanti crolli oggi signor comandante,
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 14:50
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ThyssenKrupp

ThyssenKrupp
[2014]

Album : Katsushiro perso nel bosco
Sono io il corpo che brucia
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 14:35
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Rap No al TTIP

Dj Sosa
Letra: Dj Sosa

Voces:
Eco-Mbativa
Mc Conta-Mina Gonzalez
Mc Rico
Dj Sosa
Estando trasteando yo por la internet
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 13:18
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Complainte au duc de Savoye

Complainte au duc de Savoye
Sotto l'allegria di questa piacevole ballata di chiare sonorità antiche ed epiche, c'è un inno al buon popolo che muore, armato di alabarde e spade di legno, per bandiere che non conosce appieno e non comprende ma che segue ciecamente fino al massacro il proprio "buon duca" e il proprio capitano. Il buon duca che viene esaltato ma che assume a metà canzone una connotazione amara ed ironica, quando sono tutti quanti morti.
Si tratta di contadini e di gente del popolo che depone tutto in sangue. L'Orifiamma è la bandiera della monarchia francese.
Notre bon duc de Savoye
(Continues)
Contributed by Morganna 2016/5/14 - 12:27
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Best TIP: No TTIP!

Best TIP: No TTIP!
[2014]

Album : Communication Log-Out
Companies see dollar signs on the horizon
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 07:49
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XXs and Oops (an American Girl)

XXs and Oops (an American Girl)
Phone ring, baby cries, TV diet guru lies
(Continues)
2016/5/14 - 04:39
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Silver Medals and Sweet Memories

Silver Medals and Sweet Memories
Just a picture on a table
(Continues)
2016/5/14 - 04:12
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L’âne est au four et le bœuf est cuit

L’âne est au four et le bœuf est cuit
[1970-71]
Parole di Fred, al secolo Frédéric Othon Théodore Aristidès (1931-2013), amico di Dutronc e grande cartoonist francese (della generazione di René Goscinny e Albert Uderzo, per intenderci).
Musica di Jacques Dutronc.
Nel suo album eponimo del 1971.

Giuseppe - “Maria, hai sentito che nostro figlio Gesù è finito a fare l’hippie negli USA? Fuma, si droga, beve, suona la chitarra, va a donne e fa casino a Chicago... Ma guarda ‘sto disgraziato a 33 anni cosa ci doveva combinare... Tanti sacrifici per allevarlo e poi come ci ha ripagato!”

Maria - “Giuseppe, invece di berti tutto quello che dicono, siediti a tavola piuttosto... Non c’è più niente da mangiare in questa casa e così l’asinello è finito arrosto e il bue è già cotto...”
As-tu entendu la radio, Marie ?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/13 - 21:22
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Les crayons de couleur

Les crayons de couleur
[1966]
Ppubblicato come singolo nel 1966 (presente poi in molte raccolte e live degli anni seguenti) e i suoi crediti
Parole e musica di Hugues Aufray, Marge Barton e Pierre Delanoë.

Per...festeggiare finalmente l'avvenuto ritorno dell'acqua, e anche un nuovo gatto che è venuto a aggiungersi alla tribù di casa mia, mi sono chiesta se mettere o no questa canzoncina facile facile di Hugues Aufray, e poi che “c'est assez facile en somme” lo dice anche lui. Però confesso che da giovincella Hugues Aufray mi faceva diventar matta anche se cinquant'anni fa non ero già comunque più una quindicenne e anzi, ohimé!, facevo già l'avvocato alle prime armi. Faceva un po' il Bob Dylan francese, Hugues Aufray, e il bello è che è sempre sulla breccia come un giovanotto dell'età di ottantasette anni (è del '29, io del '39 e ho scelto un giorno magnifico per venire al mondo: sono nata il 1° settembre 1939,... (Continues)
Un petit garçon est venu me voir tout à l'heure
(Continues)
Contributed by Avv. Jeanne Auban Colvieil, Arles (Francia) 2016/5/13 - 15:26
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Mustapha Dupont

Mustapha Dupont
[1984]
Testo / Paroles / Lyrics: Pierre Delanoë
Musica / Musique / Music: Gilbert Bécaud
Album: Suite

Credevate di esservi liberata di me? Non lo so, però, come si dice, rieccomi e felice di ritrovarvi. Lo conoscevate monsieur Mustapha Dupont? Verso il 1984 fu una canzone che fece quasi furore in Francia, anche perché la cantava un'istituzione nazionale come Gilbert Bécaud (le parole, però, erano del famoso paroliere Pierre Delanoë). Gilbert Bécaud non è mai passato per un autore “engagé”, nonostante ciò ha cantato a volte delle canzoni ben degne di stare in un sito come questo (e vedo, infatti, che ce ne sono altre). Questa del sig. Mustafà Dupont è una canzone contro il razzismo, ma naturalmente un po' “alla Bécaud”. Bécaud era profondamente francese, ma si rendeva conto -affidando le parole al sig. Delanoë- che “essere francese” (al pari di essere italiano, russo, americano, congolese,... (Continues)
Mustapha Dupont
(Continues)
Contributed by avv. Jeanne Auban Colvieil, Arles (Francia) 2016/5/13 - 00:25
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Hymne à l’amour (Moi l’ nœud)

Hymne à l’amour (Moi l’ nœud)
[1980]
Parole di Serge Gainsbourg
Musica di Jacques Dutronc
Nell’album intitolato “guerre et pets”




Una canzone tra le più famose di Dutronc ma all’epoca molto censurata dalle emittenti radio. La ragione è semplice: il testo non è che un elenco d’insulti razzisti, antisemiti ed omofobi, “l’inno all’amore (del piciu)” (io tradurrei, ma non so se esattamente)... Una canzone provocatoria con cui lo splendido duo iconoclasta intendeva condannare gli attacchi alle minoranze da parte dei razzisti e fascisti beceri e decerebrati del Front National...
Bougnoule, Niakoué, Raton, Youpin
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/12 - 22:29
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Merde In France (Cacapoum)

Merde In France (Cacapoum)
[1984]
Parole (!) e musica di Jacques Dutronc
Arrangiamento di Alain Petit e Arnaud Devos
Responsabile della fornitura di alcolici, Gainsbarre
Testo trovato su Bide & Musique, come trascritto da Fauvelus

Si racconta che Jacques Dutronc, dovendo onorare il suo contratto con la Gaumont, compose una musica ma cazzeggiò a lungo senza trovare le parole. Sicchè all’ultimo momento chiese ad un amico di scrivergliele, ma si trattava di un altro noto fancazzista, il grande Serge Gainsbourg, che rispose subito all’invito presentandosi con tutto il fatto apposta per confezionare i cocktails più stravaganti. In breve nessuno dei due fu in grado di mettere insieme due parole di senso compiuto e Dutronc si presentò in sala di registrazione improvvisando questo testo nonsense.
Che però, dato il titolo, propongo direttamente come CCG nell’apposito percorso dedicato a “Nostra Sorella la Merda”.
Ah.. ah… ah… ah…
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/12 - 21:03
Song Itineraries: Shit, our sister
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Bellemilia

Bellemilia
Testo di Luca Taddia
Musica di Luca Caselli

«Ho scritto il testo in una notte dei primi giorni di giugno – ha raccontato Taddia -. Erano forse le due e mi trovavo nella tenda che avevamo montato in giardino dopo le prime scosse. L’ho scritta di getto: una lettera alla nostra terra. Le parole fluivano spontanee e la musica mi risuonava già in testa».
Dalla tragedia del terremoto del 2012, con la forza che sanno avere gli Emiliani, sono germogliati come fiori, un brano e un diario, diventato il libro "Bellemilia. Tra le pietre un fiore" il cui ricavato è stato devoluto ad un Associazione onlus.
Il brano è stato ripreso da Gianni Morandi.
Bellemilia è la mia terra
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/5/12 - 14:39
Song Itineraries: Earthquakes
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Ein bißchen Frieden

Ein bißchen Frieden
Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomalaiset sanat: Raul Reiman

Youtube links to the song performed by Katri Helena: https://www.youtube.com/watch?v=L8gXG0SKPyw
VAIN HIEMAN RAUHAA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/5/12 - 09:38
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Maria nella bottega di un falegname

Maria nella bottega di un falegname
10/11 maggio 2016
MARIA W WARSZTACIE CIEŚLI
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/5/11 - 21:47
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Sai com'è

Sai com'è
Per portare avanti le memorie, le storie, la verità riguardanti la Resistenza.

Perchè è così che funziona, le persone si incontrano, si scoprono affini, nascono amori amicizie collaborazioni, nascono Storie che come semi fanno germogliare altre storie, altri semi.
Ci si incontra in tanti luoghi, uno di questi è stato la città di Alba, nella sala Fenoglio in occasione dello spettacolo “Giovanni e Nori: una storia d' Amore e Resistenza.
La Storia viene narrata da Daniele Biacchessi e la sua voce è la voce di un amico che racconta qualcosa che gli appartiene, non solo un "sentito dire ben riportato", ma proprio qualcosa che in qualche modo si è vissuto, la sua voce non recita, non legge, in realtà la sua voce è la voce che testimonia, che partecipa.
Con lui sul palco illuminati da luci discrete ci sono Gaetano Liguori al pianoforte, che con delicata sensibilità ci trasmette la sensazione... (Continues)
Luciana Monaci 2016/5/11 - 21:32
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Twa Scots Soldiers

Twa Scots Soldiers
2010
Reflections on War

Due giovani soldati scozzesi mandati a combattere e morire sul fronte occidentale della Prima Guerra Mondiale. La canzone è tratta dall'album del 2010 "Reflections on War".
Il brano è cantato in inglese con forti inflessioni popolaresche e scozzesi.
Twa Scots soldiers enlisted fae France
(Continues)
Contributed by Giacomo Petragli 2016/5/11 - 20:34
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Defensa de Violeta Parra

Defensa de Violeta Parra
Prima di una esecuzione dal vivo, Osvaldo Rodríguez legge alcuni versi in cui spiega il suo rapporto con la poesia e la canzone popolare: il brano, piuttosto lungo e decisamente bello, termina con queste strofe in omaggio a Violeta Parra, con molti riferimenti alle sue Décimas e alle sue canzoni:

"(...)
En Pablo Neruda hallé
la fuerza y la alevosía
para cantar a porfía
las cosas que ya pasé.
Leyéndolo me enteré
del trabajo que requiere
el poeta que prefiere
ser más vate que cantor
para decir sin temor
todo aquello que le hiere

Y esta forma de versear
a lo humano y a lo divino
se la debo a un viejo trino
que ahora voy a nombrar
Me da pena recordar
y en mi pecho abre una grieta
pues aquella fue Violeta
que no conoció mi rima
de manera que ésta espina
clava mi alma de poeta."

Osvaldo Rodríguez "En vivo" 1990
Qui https://www.youtube.com/watch?v=fSyejYFsO9Y l'album completo.
Maria Cristina Costantini 2016/5/11 - 18:23
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Ritmo di contrabbando

Ritmo di contrabbando
2007
Sponda Sud

Una canzone che da sola abbraccia molti nostri temi, e che pare una dimentincanza: cita le streghe di Benevento, il Sud, Don Chisciotte, cita Manu Chao ed è cantata in diverse lingue: in Italiano le strofe, Napoletano Swahili e Hindi (se google translate non mi tradisce) i ritornelli
None none none
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/11 - 17:40

Frieden

Frieden
RAUHA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/5/11 - 09:31
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Re dei Giudei

Re dei Giudei
2013
I Nuovi Mostri

Un'altra canzone in cui si guarda all'umanità di Gesù (come ne "La Buona Novella" di De Andrè), piuttosto che alla sua divinità.
Le parti in inglese riprendono brani di Jesus Christ Superstar.
Io sono un uomo non sono un santo
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/11 - 09:19
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Construção

Construção
Propongo alla vostra attenzione la mia personale traduzione di questo brano, che ho inciso in un disco recentemente pubblicato dal titolo MEU CARO AMIGO nel quale metto a confronto, reinterpreto e traduco l'uno nella lingua dell'altro Chico Buarque e Fabrizio De Andrè. Una piccola avvertenza: nel tradurre, come capita a molti, mi sono trovato a dover trovare un equilibrio tra la musicalità del testo ed il suo significato letterale. Per una mia scelta personale ho spesso privilegiato la musicalità ragion per cui la traduzione dei testi è stata più una traduzione "emotiva" che letterale; inoltre a volte, come in questo caso soprattutto nella seconda parte del brano (DEUS LHE PAGUE) ho preferito attualizzare ed italianizzare il testo cercando di rispettare comunque quello che mi sembrava essere il significato "morale" o "poetico" dell'autore. Non me ne vogliano i puristi.

Il disco MEU CARO AMIGO si può ascoltare e scaricare gratuitamente dal sito manuelgordiani.it
COSTRUZIONE
(Continues)
Contributed by Manuel Gordiani 2016/5/11 - 09:08




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