Figurati, Krzysiek, questa mi era sfuggita. Ogni tanto guardo il sito, anche se ultimamente non ho contribuito, ma questa me la sono proprio persa. Forse perché nei giorni quando l'hai inserita, ero persa tra le strade sterrate della Patagonia, senza segnale né internet o roba simile :)
Insomma, mi hai lasciato un compito arduo, devo dire. Concordo con la persona che ha tradotto il testo in inglese, che non è per nulla semplice. Però ci ho provato... Accetto umilmente tutte le vostre correzioni e osservazioni :)
(Con qualche intervento di Cristoforo Cornacchia)
15/16 maggio 2016 ecc.
PRIMAVERA 1905 (Continues)
2016/5/16 - 21:26
Nota alla nota:
Ti voglio dire grazie un'altra volta, Riccardo, per aver tradotto questa canzone. Il passo a cui si riferisce la tua nota è abbastanza difficile di capire anche in polacco, ma lo renderei così:
"E sono i ragazzi che gliene toglie il sonno
(Il pensiero di) Il bene (comune) pagato con la loro sangue."
Cioè, la tua intuizione "ad sensum" è stata buona, ma il contesto, il significato della fraze è un po' diverso.
Mi sembra che ti è sfuggito un verso della ultima strofa, il quarto:
"Czymże byłby bez tego świat" - "Che cosa sarebbe il mondo senza questo", un verso ironico che, essendo una domanda dovrebbe finire con un punto interrogativo, però manco il testo originale lo contiene :)
E forse userei la parola "morso (delle briglie)" al posto delle sole "briglie".
Un grande salud.
Krzysiek
La rielaborazione di Vinicio Capossela
dal disco "Canzoni della Cupa" (prima parte - Polvere)
La prima parte del disco è stata registrata nel 2003 e pubblicata nel 2016.
Errata corrige: Robert "Robal" Matera, produttore del disco e autore delle musiche, è membro dei Dezerter (voce e chitarre) e non il patron della Maximumrocknroll di San Francisco, che più che un'etichetta è una fanzine di musica punk ed hardcore...
"Wojna Głupców", insieme a "Spytaj milicjanta", "Ku przyszłości", e "Szara rzeczywistość", furono i soli 4 di 12 brani che nei primi anni 80, agli esordi della band, si salvarono dalla censura del regime comunista... (fonte: en.wikipedia)
It`s a bit hard to give a good translation to this song cause its written on dialect and most of the words are not used today... But i will give my best to give you a good translate.
The song is very beautiful and I’m glad that you liked so much that you wanted a translation. The hidden message in the song its in fact showed in the movie “Before The Rain”...
Μετέφρασε στα ελληνικά ο Χρίστος Αλεξανδρίδης
Da/Από Lyricstranslate
"Ο Ντε Αντρέ εδώ αποδίδει στα ιταλικά το γνωστό τραγούδι του Μπρασένς «Οι περαστικές», σε στίχους του γάλλου ποιητή Αντουάν Πολ (Antoine Pol) (1888-1971). Η μετάφραση που έχει κάνει ο Ντε Αντρέ ακολουθεί σχεδόν πιστά το πρωτότυπο.
Αξίζει εδώ να σημειώσουμε ότι και ο δικός μας Κώστας Ουράνης (1890-1953) έγραψε ένα ποίημα με τον ίδιο τίτλο και το ίδιο θέμα." - X.A.
ΟΙ ΠΕΙΡΑΣΤΙΚΕΣ (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2016/5/16 - 16:32
German version by Michi and Herbert Killian (according to Fabrizio de André)
Deutschsprachige Version von Michi und Herbert Killian (nach Fabrizio de André)
E perché Marco, di grazia, ti sorprendi così tanto...? Abbiamo come il sospetto che (ancora) non conosci molto bene questo sito. Se tu lo conoscessi bene, ad esempio, sapresti di questo “percorso” (nel sito un “percorso” è una serie di canzoni e brani accomunati da un tema di fondo), che è stato -tra le altre cose- fortemente voluto anche se, chiaramente, si tratta di un percorso, come dirti, “sorvegliato”.
Quello di cui vorremmo pregarti, comunque, è di lasciare da parte le tue “nette sensazioni”, pure condite con bizzarre considerazioni “psicologiche” (addirittura il superego!) che proprio sono fuori luogo. Non sapendo neppure chi sia Egesippo che ha commentato su questa pagina, non possiamo ovviamente rispondere per suo conto e ci penserà lui stesso se lo vorrà; ti rispondiamo quindi come Staff degli amministratori di questo sito, in modo che tu possa farti -se lo desideri- un'idea un... (Continues)
CCG/AWS Staff 2016/5/15 - 08:40
Il sottoscritto ha sempre considerato Boutique Pound come un franchising di cappellini, magliette e musichette utili a puntellare ego traballanti. La relativa fortuna politica del franchising è un effetto collaterale di un marketing fortemente caratterizzato ed ha "bruciato" molte formazioni di un ambiente noto a chi si interessa di politica per la prodigiosa litigiosità dei suoi protagonisti, oltre che per il loro solitamente nullo spessore morale.
Anni or sono la "destra" peninsulare confluì quasi in blocco in una formazione chiamata "Popolo della Libertà", sostanzialmente in nome del denaro. La parabola di quella formazione ha bruciato rappresentanza politica ad ogni livello ed ha sostanzialmente ridotto in macerie l'areale di riferimento, liberando spazi di manovra per chi riuscisse ad inserirvisi. Boutique Pound pare esserci riuscita.
Boutique Pound ha un'offerta politica adatta ad... (Continues)
Come ci è stato segnalato da un altro e benemerito admin del sito, una canzone sulla prigionia di Ezra Pound c'è, "Poeta in gabbia" scritta e cantata da Michele Gazich. Solo che l'autore è notoriamente tutt'altro che di destra. Ci scusiamo per l'imprecisione (anche con Michele Gazich, se legge), ma oramai avere il "pieno controllo" a memoria su un sito di oltre venticinquemila canzoni è parecchio arduo...