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Mi verso es como un puñal

Mi verso es como un puñal
Versi di José Martí da "Versos sencillos"
Musica di Pablo Milanés
dal disco "Versos de José Martí" (1974)

La seconda e la quarta quartina sono famose per essere la base della famosissima e bellissima Guantanamera.
Mi verso es como un puñal
(Continues)
2016/4/30 - 22:44
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Guantanamera

Guantanamera
Rispetto alla versione standard usa due strofe diverse (la seconda e la quarta) sempre tratte dai "Versos sencillos" di José Martí. Come sempre omettiamo la ripetizione dei primi due versi di ogni quartina.
GUANTANAMERA
(Continues)
2016/4/30 - 22:24
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Army Ants

Army Ants
[2006]
Scritta da Tom Waits con la moglie Kathleen Brennan
In “Bastards”, ultima delle tre parti che compongono l’album intitolato “Orphans”

Inquietante lezione di entomologia del prof. Tom Waits... Non ci sono qui farfalline e luccioline ma alcuni orridi e schifosi insetti che ne fanno di ogni...

E senz’altro il più terribile è l’army ant, la formica legionario, già cattivissima se presa da sola, mortale quando insieme alle sue simili, nella fase migratoria, formano colonie di 300-700.000 esemplari: leggo su it.wikipedia che possono arrivare ad uccidere più di 90.000 artropodi in un solo giorno ed a consumare circa 40 grammi di cibo ciascuna!

La formica legionario assomiglia, per organizzazione e devastante voracità, ad un’altra specie animale, che però non fa parte della classe Insecta ma di quella Mammalia: trattasi del più pericoloso e letale fra gli esserei viventi, il cosiddetto army human...
The whirligig beetles are wary and fast
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/30 - 18:44
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On vaut mieux que ça!

On vaut mieux que ça!
La réforme du Code du Travail? on vaut mieux que ça!
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/30 - 16:59
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4 Degrees

4 Degrees
(2016)
Album: HOPELESSNESS

Il primo singolo estratto dall'album, parla di riscaldamento climatico. Provocatoriamente Anohni parla dalla prospettiva dell'establishment ("che vuoi che sia, un aumento di 4 gradi centigradi?") che sta portando il nostro pianeta e l'intera umanità all'autodistruzione.


In solidarity with the climate conference in Paris,
giving myself a good hard look,
not my aspirations but my behaviors,
revealing my insidious complicity.
It’s a whole new world.
Let’s be brave and tell the truth as much as we can.
Anohni x
It's only 4 degrees, it's only 4 degrees
(Continues)
2016/4/30 - 16:20
Song Itineraries: War on Earth
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Crisis

Crisis
(2016)
Album: HOPELESSNESS

In Crisis dice di sentirti personalmente responsabile per la politica estera degli Usa. Cosa cambierebbe lei?
“Non sono un politico, ma uno dei temi dell’album è quello strano senso di complicità… Siamo così abituati a sentirci parte del problema che ormai lo diamo per scontato, e questo diventa un alibi per non combattere più. Sono una cittadina americana e in quanto tale pago le tasse e quei soldi sono spesi anche per azioni che non condivido. Dal punto di vista economico sono parte della macchina. Donald Trump va in tv a dire che la guerra in Iraq è stata un errore. Ma come puoi definire “errore” l’uccisione di mezzo milione di persone?”.

Pensa mai di andarsene dagli Stati Uniti?
“Non farebbe molta differenza. Non sono problemi nazionali, ma globali. Quando uso la parola “America” ormai lo faccio quasi come fosse una metafora per indicare una cultura virulenta... (Continues)
Crisis
(Continues)
2016/4/30 - 13:28
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Obama

Obama
(2016)
Album: Hopelessness

Uno dei brani più amari è Obama. Il presidente l’ha delusa?
“Avevo molte speranze. Ha fatto anche un buon lavoro ma non è certo diventato il salvatore che tutti volevamo. Ripensandoci è stato infantile sperarlo. A questo punto penso che se vogliamo cambiare la traiettoria della nostra specie servirà un grande movimento globale”.

da Repubblica.it
When you were elected
(Continues)
2016/4/30 - 13:24
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Drone Bomb Me

Drone Bomb Me
2016
Hopelessness

Two days after the Obama administration killed 150 Somali people in a drone attack, ANOHNI released “Drone Bomb Me,” the second single off HOPELESSNESS. It’s a coincidence that could have aligned on many other weeks: U.S. drone warfare has steadily expanded in the last decade, operating in relative secrecy that has only recently been challenged by artists and journalists in projects such as The Intercept’s Drone Papers, Addie Wagenknect’s “Drone Painting,” and Laura Poitras’ Astro Noise. “Drone Bomb Me” joins these ranks, written from the perspective of a girl seeking death after her family was killed in a drone attack.
As with “4 Degrees,” which personified the hypocrisy behind climate change, ANOHNI is not letting anyone off the hook. “Blow me from the mountain and into the sea,” she croons over a major synth drop. Her voice, and the production by Hudson Mohawke and... (Continues)
Drone bomb me
(Continues)
2016/4/30 - 13:07
Song Itineraries: Damned drones
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Il reumatismo del tenente

Il reumatismo del tenente
[2016]
Album: Schegge di shrapnel
Testo di Daniele Bernardi, musica di Wu Ming Contingent

Le parole sono tratte dal memoriale di Gino Frontali, La prima estate di guerra, pubblicato dalla casa editrice Il Mulino nel 1998 e oramai fuori catalogo.
Gino Frontali era nato ad Alessandria d’Egitto nel 1889. Laureato in medicina all’Università di Bologna, partecipò alla Prima Guerra Mondiale prestando servizio in prima linea, come sottotenente medico del 70° reggimento fanteria, brigata “Ancona”.
Nel 1916 sintetizzò la sua esperienza in un manuale pratico molto apprezzato, Il medico di battaglione. Dopo la guerra, si specializzò in pediatria e divenne uno studioso di fama internazionale. Morì a Roma nel 1963.
Dal suo diario non emergono posizioni di aperta critica all’impresa bellica, ma più volte si dimostra sbalordito dagli abusi di potere degli ufficiali e dal loro disprezzo per la truppa.

L’episodio qui raccontato si svolge nei mesi estivi del 1915, sul fronte del Cadore.

Wu Ming Foundation
Mentre passo da un ferito all’altro con un tremito di stanchezza alla gambe, coi calzoni inzuppati di sangue ai ginocchi, con le mani che sanno da carne cruda, mi pare impossibile arrivare a soccorrere tutti: non basteranno le fasce, le stecche, i lacci emostatici che ho con me.
(Continues)
2016/4/29 - 23:06
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Come esempio sulla massa

Come esempio sulla massa
[2016]
Album: Schegge di shrapnel
Parole tratte dal memoriale di Gino Frontali, La prima estate di guerra

Nel corso della Grande Guerra, i soldati condannati per infrazioni alla disciplina furono 24601, pari al 79,4% di quelli che vennero sottoposti a giudizio per tali reati. E’ una percentuale di condanne molto più alta della media (64,7%) e le cifre furono in costante aumento durante gli anni del conflitto. Se poi si guarda alle condanne a morte per insubordinazione, ne vennero comminate 182 di cui 154 effettivamente eseguite (84,6%). Il dato è il più alto in assoluto, superiore anche a quello relativo alle diserzioni: in quel caso ci furono 162563 soldati rinviati a giudizio, ma le sentenze capitali si tradussero in fucilazioni nel 47,8% dei casi (considerando i disertori ancora reperibili, perché molti fecero perdere le proprie tracce e vennero processati in contumacia. Se si considerano... (Continues)
Sono chiamato d’urgenza a visitare un soldato, ferito da una rivoltella. Il maresciallo spiega che il soldato era sempre arrogante. Al mattino, in seguito ad una osservazione del suo sergente, lo minaccia coi pugni alzati. Quindi rifiuta di lasciarsi mettere i ferri e s’avventa contro il maresciallo come per percuoterlo. Allora questi estrae la rivoltella e, mentre il soldato cerca di mettersi in salvo, spara in direzione della schiena e lo vede cadere bocconi.
(Continues)
2016/4/29 - 23:00
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Compagni Fratelli Cervi

Anonymous
Compagni Fratelli Cervi
[1944]

Parole di autore/i anonimo/i, partigiano/i del distaccamento garibaldino “Fratelli Cervi” operante in val d’Enza, tra le province di Massa e Carrara e Reggio Emilia.

Sull’aria di “Dalmazia”, canzone degli Arditi d’Italia prima e dei fascisti dopo, tuttavia si sente anche l'eco della canzone fascista della X Mas Arma la prora, i cui versi così recitano: Vesti la giubba di battaglia / per la Repubblica Sociale / forse domani si morirà / arma la prora marinaro.

Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Il 16 maggio 1944 è la data di nascita del distaccamento “Fratelli Cervi”, sotto il comando dell’ex garibaldino di Spagna Fausto Pattacini “Sintoni”. Il canto vide la luce tra il maggio e il giugno 1944, nel vivo delle prime azioni in armi compiute lungo la Val d’Enza (il distaccamento, composto di giovanissimi,... (Continues)
COMPAGNI, FRATELLI CERVI
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 21:15
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Dormi e vola

Dormi e vola
Forse andrebbe specificato chi l'ha scritta e composta "di getto" questa meravigliosa ninna nanna cioè il cantautore GIAMPIERO MAZZONE.
Valentina Ersilia Matrascia 2016/4/29 - 19:52

I Sette Cervi

Anonymous
I Sette Cervi
[1950]
L’anonimo autore (o forse autori) faceva probabilmente parte dell’Associazione Pionieri d’Italia, organizzazione scoutistica nata dell’immediato secondo dopoguerra per iniziativa di genitori militanti del PCI.
Sull’aria della canzone alpina “Il testamento del capitano”.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Della canzone ne danno conto i curatori de Il canzoniere ribelle dell’emilia romagna (1967), Gianfranco Ginestri e Janna Carioli, datandone la composizione attorno al 1950 (sull’aria alpina de Il testamento del capitano), nell’ambito dell’Associazione Pionieri di Reggio Emilia. Fu quello, in effetti - nella prima metà degli anni ’50, con un apice nel 1955, 80° compleanno di papà Cervi -, il tempo in cui presso la casa di famiglia dei Cervi ai Campi Rossi si susseguirono delegazioni popolari, visite... (Continues)
I sette figli di papà Cervi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 16:50
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Como los peces

Como los peces
COME PESCI
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2016/4/29 - 15:59
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Gufo nero

Gufo nero
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.

Il canto appare nel primo Canzoniere popolare del 1948 con il sottotitolo ≤Canto di montagna≥; con il titolo ≤Canzone dei ribelli≥, medesime le parole, si trova nei due canzonieri popolari editi successivamente a Reggio Emilia: Canzoni Partigiane , s.d., ma fine anni ’40; Canti della Gioventù, s.d., ma anni ’50. Maria Franceschini(1911-1997) testimoniò di averla ascoltata a Mancasale - nel forese di Reggio Emilia, dove era sfollata con la famiglia dall’inizio dei bombardamenti sulla città- dai partigiani Roberto Redeghieri “Baracca” (77° SAP, Squadre di Azione Patriottica) e Remo Redeghieri “Cherubino” (garibaldino dal maggio ’44). Veniva cantata sull’aria della prima guerra mondiale Addio padre e madre addio. Nella versione partigiana la si ritrova più facilmente con... (Continues)
La canzone dei ribelli (O Germania)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/29 - 15:52
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La classe operaia (Non va più in paradiso)

La classe operaia (Non va più in paradiso)
2014
Album:L'amore (è) sostenibile
La classe operaia c'ha la tv al plasma
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/29 - 15:34
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Ho conosciuto un uomo

Ho conosciuto un uomo
[2015]

Album : Quando piove tutti cercano riparo tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare

In copertina Luca Bassanese “visto” e disegnato da Stefano Benni



Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)


Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.

Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad Ivrea, dove prosegue gli studi e viene ordinato sacerdote il 1 luglio... (Continues)
Ho conosciuto un uomo Con un cappello in testa
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/29 - 15:04
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Vad Vuc: Caro Dottore

Vad Vuc: Caro Dottore
E in questa pagina dedicata ai medici:

Cari amici,
sono il dottor Hatem, il direttore dell'Ospedale pediatrico di Aleppo. La scorsa notte, 27 persone fra personale medico e pazienti sono stati uccisi in un attacco aereo che ha colpito il vicino ospedale di Al Quds. Il mio amico dottor Muhammad Waseem Maaz, il pediatra più qualificato della città, è stato ucciso durante l'attacco.
Lui abitualmente lavorava presso l'Ospedale pediatrico durante il giorno, mentre durante la notte prestava servizio presso la struttura di Al Quds, dove si occupava delle emergenze.
Il dottor Maaz e io trascorrevamo sei ore al giorno insieme. Era cordiale, amichevole e aveva l'abitudine di scherzare molto con tutto il personale. Era il medico più amabile del nostro ospedale.
Ora mi trovo in Turchia e anche lui avrebbe dovuto far visita alla sua famiglia qui dopo il mio ritorno ad Aleppo. Non li vedeva da quattro... (Continues)
dq82 2016/4/29 - 14:52
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No O.G.M. la terra è nostra!

No O.G.M. la terra è nostra!
[2015]

Album : Quando piove tutti cercano riparo tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare

In copertina Luca Bassanese “visto” e disegnato da Stefano Benni

Con la partecipazione di JACOPO FO e IL CORO DELLE MONDINE DI BENTIVOGLIO
Attenzione!…Attenzione!
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/29 - 14:48
Song Itineraries: War on Earth

Noi siamo partigiani russi

Noi siamo partigiani russi
[1945]
Parole di Viktor Pirogov, soldato sovietico, prigioniero di guerra, sfuggito ai tedeschi e finito nel reggiano a combattere prima nella “Banda Cervi”, poi coi garibaldini, con il nome di battaglia di “Modena”.
Su di un aria popolare russa.
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.

Di questo canto ne dà conto Giuseppe Carretti, il partigiano “Dario”, a lungo presidente dell’ANPI di Reggio Emilia, nel volume a carattere etico-storiografico I giorni della grande prova. Appunti per una storia della Resistenza a Cadelbosco, 1964 [cfr. p. 167, III° ed., 2005]. La paternità e attribuita a Viktor Pirogov “Modena”, già nel primo gruppo di azione con i Cervi, poi nominato comandante del “Battaglione Russi” di stanza a Miscoso (con la 144° Brigata Garibaldi, attiva in Val d’Enza). Il 6 marzo 1945 questa formazione... (Continues)
Noi siamo partigiani russi e lottiamo per la libertà
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 14:29
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La ballata dei santi lavoratori

La ballata dei santi lavoratori
[2015]

Album : Quando piove tutti cercano riparo tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare

In copertina Luca Bassanese “visto” e disegnato da Stefano Benni
Lai la Lai la
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/29 - 14:29
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Streets of Surrender (S.O.S.)

Streets of Surrender (S.O.S.)
Il ritorno di Zucchero. "Dedico il mio disco ai nuovi partigiani"
da repubblica online

[...]
Ascoltando Partigiano Reggiano non si possono avere dubbi sulla "parte" per cui tiene. Così come in Streets of Surrender. È un disco a suo modo "politico".
"Sono partito da un semplice gioco di parole, ma poi mi è piaciuto avere un ritornello che mi legava alla mia storia, ai racconti di mia nonna, di mio zio prigioniero in Germania, di mio padre sotto il fascismo. Parole che mi hanno sempre mostrato il partigiano come un uomo coraggioso che lascia la casa per andare a combattere il dittatore. Queste sono le mie radici. Mi piacerebbe che oggi ci fossero dei giovani con lo spirito dei partigiani, capaci di stare insieme per combattere contro qualcosa che non va. Forse si può dire che è un disco politico, spero che possa servire ad accendere qualche scintilla. E mi piace che canzoni come Streets... (Continues)
daniela -k.d.- 2016/4/29 - 10:26
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Tangeri

Tangeri
Un piccolo appunto che verrebbe da fare a Stefano Saletti (e già era stato fatto qui) è che presenta le lingue "altre" traslitterate in caratteri latini anziché nell'alfabeto originale
dq82 2016/4/29 - 09:45
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Gaza Beach

Gaza Beach
La sabbia si tinge di rosso,
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/29 - 09:24
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Lancastria

Lancastria
se qualcuno è interessato all'argomento:
http://www.lelancastria.com
Flavio Poltronieri 2016/4/28 - 18:54
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Berkin'e bak

Berkin'e bak
Guarda Berkin io non voglio vedere.
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/28 - 17:46
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Εργατική συμφωνία

Εργατική συμφωνία
27 aprile / 3 maggio 2016


Due parole del traduttore. Il titolo generale della composizione, Εργατική συμφωνία, è stato reso “Sinfonia operaia”; però il termine greco συμφωνία significa anche “accordo, patto”, e così è da intendere nell'omonimo brano n° 5. In pratica, il titolo ha il doppio senso di "Sinfonia operaia" e di "patto operaio, patto tra lavoratori". Come si capisce dal penultimo brano (il n° 12, Το τραγούδι του Περέντα), la vicenda è ambientata in Belgio; gli operai protagonisti sono emigranti (spagnoli, algerini, greci) che organizzano uno sciopero (così infatti si intitola l'opera teatrale originale di Giorgos Skourtis, Η απεργία “Lo sciopero”).



Dimos Moutsis



Sinfonia operaia


Testi di Giorgos Skourtis [Traduzione italiana integrale di Riccardo Venturi, aprile/maggio 2016]



Cantano:


Alkistis Protopsalti



Haralambos Garganourakis

(Continues)
2016/4/28 - 12:06
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Fra Diavolo

Fra Diavolo
Questa canzone o meglio stupenda aria come molte altre sono state di stimolo per farmi scoprire dotato con sorpresa di una prolifica vena melodica sono ormai vicino agli anni 80 ma sto scrivendo un quarto lavoro un atto unico con l'aiuto di un maestro di conservatorio così come il secondo che il giorno due di aprile ho dato nel teatro della gran guardia di Verona grazie all'aiuto della nota kATIA RICCIARELLI a fornito di quattro suoi allievi il mio lavoro e ne a curato la parte artistica. Seicento persone al termine erano entusiaste ma la sorpresa più grande benché mi sentissi sicuro dell'esito positivo è stato di scoprire una grossa parte del pubblico che sapevo essere a completo digiuno di opera lirica fra i più entusiasti ma la grande culla della cultura lirica di Verona benché siano stati invitati giornalisti compresi non se ne sono accorti ma il mio lavoro non muore il due aprile e... (Continues)
Giuseppe Vesentini lugagnano verona 2016/4/27 - 15:53
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La storia ci insegna...

La storia ci insegna...
Chanson italienne – La storia ci insegna… – Manuel Miranda – 2013

L'histoire de deux partisans italiens.
L'HISTOIRE NOUS ENSEIGNE...
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/4/26 - 22:04
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Unità di Produzione

Unità di Produzione
A mio avviso il testo non ha nulla a che vedere con la Russia e il capitalismo.
Grazius 2016/4/26 - 19:47
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Παναγιά μου, παναγιά μου

Παναγιά μου, παναγιά μου
26 aprile 2016 11:28
MADONNA MIA, MADONNA MIA
(Continues)
2016/4/26 - 11:28
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Ovo je Balkan

Ovo je Balkan
25 aprile 2016 20:37
QUESTI SONO I BALCANI
(Continues)
2016/4/25 - 20:38
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Lettera da Mauthausen

Lettera da Mauthausen
Chanson italienne – Lettera da Mauthausen – Manuel Miranda – 2009

J’avais raconté, il y a déjà quelques temps, l’histoire de Joseph-Giuseppe Porcu qui finit la guerre au camp de concentration de Dachau en Bavière. Elle était intitulée Dachau-Express. On a croisé – en chansons – des prisonniers, morts ou vivants, de Theresienstadt, Auschwitz, Sachsenhausen, Orianenburg et sans doute, d’autres lieux du genre encore. La méticulosité administrative du régime nazi en distinguait toute une série de sortes : camp de travail, camp de prisonniers, camp de concentration, camp d’extermination, camp de la mort, camp de transit, j’arrête là, on n’entrera pas plus dans les subtilités du genre. Il suffit de savoir que l’horreur avait mille facettes. Cette fois, c’est d’un autre de ces monstrueux complexes qu’il s’agit : Mauthausen en Autriche. Il y a passa des centaines de milliers de prisonniers et des... (Continues)
LETTRE DE MAUTHAUSEN
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/4/25 - 18:14
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This Land Is Your Land

This Land Is Your Land
Springsteen's Verses

During The River Tour and the Born In The U.S.A. Tour, Bruce Springsteen usually used the chorus and three verses (verse 1, verse 2, and verse 3 below), and occasionally he added one of three more verses. The chorus and the six verses are:

The chorus, verse 1, verse 2, and verse 3 are from the original Woodie Guthrie version. Verse 4 is written by Springsteen. He used it eight times in Europe in May 1981. Starting from the second performance (28 Apr 1981 in Paris), he modified that verse to include a reference to the Brixton riot that took place on 11 Apr 1981. Verse 5 has some similarities to a verse that Guthrie occasionally used: "Nobody living can ever stop me / As I go walking that freedom highway / Nobody living can ever make me turn back / This land was made for you and me". It seems that Springsteen intended to sing that verse but he forgot the lyrics, so he... (Continues)
Well this land is your land, this land is my land
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/25 - 14:27
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Run Through The Jungle

Run Through The Jungle
During The River Tour, Bruce Springsteen used the chorus and the three verses (verse 1, verse 2, and verse 3 below) from the original Creedence Clearwater Revival version, and he added two or three more verses that he wrote.

The lyrics "Well last night they pulled him out of his house / And shot him in the street" would later be used in THEY KILLED HIM IN THE STREET ("They took him from his house and killed him in the street") and Bells of San Salvador ("Well they took him from his house / killed him in the street").

RUN THROUGH THE JUNGLE was performed at least 3 times during The River Tour (138 dates, October 1980 to September 1981). On this tour, the song was the show opener and was played in a rearranged slower version extended with two or three Springsteen-penned verses.

springsteenlyrics.com
Better run through the jungle
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/25 - 12:01
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Berkin'e bak

Berkin'e bak
25 aprile 2016 00:10
GUARDA BERKIN
(Continues)
2016/4/25 - 00:09
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Vasco Rossi: Sally

Vasco Rossi: Sally
Ma cosa c'entra questa canzone, bella quanto vuoi, con le CCG? Va bene che dice che Sally è una donna "che non ha più voglia di fare la guerra" ma non penso proprio che sia la guerra di cui ci occupiamo qui...
Lorenzo 2016/4/24 - 23:35
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Viva l'Italia

Viva l'Italia
Versione degli Yo Yo mundi


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a... (Continues)
dq82 2016/4/24 - 19:51
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Gli occhi di Geronimo

Gli occhi di Geronimo
À propos des problèmes des Indiens d'Amérique du Nord, il vaut la peine de revenir un instant sur cette constatation de Lucien Lane dans le dialogue : "Cela dit, les problèmes que posaient Géronimo et les siens ne sont toujours pas résolus et les Amérindiens survivent généralement mal dans les réserves où on les a parqués."

Ils survivent d'autant plus mal qu'ils se suicident en nombre. Louise Couvelaire, journaliste, écrit :

"Ravagés par le chômage, l’alcoolisme et l’oubli, des dizaines d’Amérindiens du Nord canadien mettent fin à leur jour. Le chef d’une communauté très touchée par cette vague de suicides a déclaré l’état d’urgence."

En savoir plus sur le Monde

Tissons le linceul de ce vieux monde désespérant, mortifère, insensé et cacochyme.

Heureusement !

Ainsi Parlait Lucien Lane
Lucien Lane 2016/4/24 - 09:37
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Juri Gagarin

Juri Gagarin
"На правое дело он поднял народы,
на труд и на подвиги нас вдохновил!"
JURI GAGARIN
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2016/4/24 - 00:37
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The Torture Never Stops

The Torture Never Stops
ho fortemente apprezzato le tue osservazioni iniziali a proposito di "noi" superfrikkettoni anni '70. Ti stai riferendo anche a me a me che non ho mai conosciuto testi e significati dell'opera di Zappa, ma l'ho amato e lo amo incondizionatamente.
Scoprire i significati di Torture never stops mi ha turbato e allo stesso tempo commosso e quindi rinsaldato la mia convinzione che Zappa è (nota non uso il passato) è un maestro ... di musica, di vita, il senso della sua partecipazione alle cose del suo tempo è rigorosamente integra e universale nel tempo e nello spazio.
sono felice di averti letto e di avere scoperto questa pagina "Canzoni contro la guerra"
Grazie
FrancescoQ 2016/4/23 - 18:07
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Giovanna mia (Stoppa e Vanna)

Anonymous
STOPPA E VANNA
(Continues)
2016/4/23 - 15:11




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