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Before 2016-4-30

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The Ballad of Michael Collins

The Ballad of Michael Collins
Michael Collins, conosciuto anche come Mick, grafia in gaelico Míċeál Ó Coileáin (Clonakilty, 16 ottobre 1890 – Béal na Bláth, 22 agosto 1922), è stato un patriota e politico irlandese, una delle figure di spicco della Guerra d'indipendenza del proprio Paese.

Servì come Ministro delle Finanze nella Repubblica d'Irlanda, come membro della delegazione irlandese durante le trattative per il Trattato anglo-irlandese, come presidente del governo provvisorio e come Comandante in capo dell'esercito irlandese. Morì assassinato dalle forze irregolari durante la guerra civile irlandese.

Nel 1919, il già occupato Collins si fece carico di un'altra responsabilità quando Eamon de Valera lo nominò Ministro delle Finanze. Ragionevolmente, nella situazione di guerra brutale in cui stava precipitando l'Irlanda, in cui i ministri rischiavano di essere arrestati o uccisi dal Royal Irish Constabulary, dall'esercito... (Continues)
The curlew stood silent and unseen
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/21 - 09:43
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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Ballad of Anne Frank

Ballad of Anne Frank
What did you dream my love, my love, that woke you from your sleep
(Continues)
2016/4/21 - 03:19
Song Itineraries: Extermination camps
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Lontano lontano '44

Lontano lontano '44
R. Carelli - R. Gigli - M. Ramoino
Un bel ricordo di quei giorni (sempre più lontani) tratto dal disco LP Resistenza ieri e oggi



Non ho notizie degli autori del testo e della musica, eseguiti sul disco, penso celebrativo del trentennale della Liberazione, da Mirando Martino e i Cantori Moderni di Alessandroni.

Invio questa pagina per ricordare il 25 Aprile ‘45, la “festa d’aprile”, temo dimenticata da troppi (anche questo sito non mi sembra molto attento da questo punto di vista) quando non infarcita di insulsa retorica. Salvo poi lamentarsi che le cose vanno di male in peggio. Ma, dico io, se ad una pianta si tagliano le radici, questa secca inevitabilmente. Non avrei altro da aggiungere, se non invitarVi a rileggere la “Preghiera del Ribelle” di Teresio Olivelli.
C'e nell'aria,
(Continues)
Contributed by Gianfranco 2016/4/20 - 10:20
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Makes a Long Time Man Feel Bad

Makes a Long Time Man Feel Bad
[1962]
Parole e melodia tradizionali modificate ed arrangiata da Bob Dylan
Una delle canzoni interpretate da Dylan nel gennaio e nel marzo del 1962 durante una trasmissione radio condotta da Cynthia Gooding a New York City, la prima intervista/esibizione radiofonica dopo l’uscita del suo primo album.
Quelle registrazioni furono pubblicate parecchi anni dopo in diverse raccolte, tra cui per prima quella intitolata “Folksinger's Choice” del 1992.

Una canzone di prigionia, il lamento di un negro costretto in una “chain gang”, originariamente raccolta da Alan Lomax nel 1947, presso il Lambert Camp del Mississippi State Penitentiary, meglio conosciuto come Parchman Farm. La versione originale, interpretata da tal Benny Will Richardson (prigioniero n° 22) e coro di detenuti neri, ha un testo significativamente diverso, che però non mi è ancora riuscito di reperire in Rete nella sua completezza.... (Continues)
It makes a long time man feel bad
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/18 - 22:17
Song Itineraries: From World Jails
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Vendredi 13 novembre

[2015]
Vendredi 13 novembre
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/17 - 17:09
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#Nuitdebout

#Nuitdebout
[2016]
Premier 32 Mars de l’Histoire
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/17 - 10:30
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Merci Patron

Merci Patron
[2016]

Le 41 mars, place de la République, 25 personnes ont travaillé et écrit une chanson ABCDaire sur le travail en 3 heures ! L'avenir c'est la co-opération, le partage des connaissances, l'émancipation par l'art ! Tous et toutes à la #NuitDebout !

par Eitan Grossfeld, Basta Faraï, Claire V., Nénette1985, Norah, Daniel, Nailis, Rocezline, Imma, Abi, Matthieu, Jeanne, François, Andrea, Marisia, Julien, Schmitt & Loca Tangata
Assez de Valls-autorité
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/17 - 10:10
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The Wheel

The Wheel
2016
The Hope Six Demolition Project


In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry... (Continues)
A revolving wheel of metal chairs
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 11:43
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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Dollar, Dollar

Dollar, Dollar
2016
The Hope Six Demolition Project


In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry... (Continues)
The boy stares through the glass
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 11:32
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All Near the Memorials to Vietnam and Lincoln

All Near the Memorials to Vietnam and Lincoln
2016
The Hope Six Demolition Project


In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry... (Continues)
All near the memorials to Vietnam and Lincoln
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 11:29
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Chain of Keys

Chain of Keys
2016
The Hope Six Demolition Project


In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry... (Continues)
Fifteen keys hang on
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 09:49
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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A Line in the Sand

A Line in the Sand
2016
The Hope Six Demolition Project


In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry... (Continues)
How to stop the murdering?
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 09:42
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The Ministry of Defence

The Ministry of Defence
2016
The Hope Six Demolition Project


In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry... (Continues)
This is the Ministry Of Defence
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 09:34
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The Community of Hope

The Community of Hope
2016
The Hope Six Demolition Project


In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry... (Continues)
They took one of the old notorious housing projects, and they leveled it and rebuilt it as "Mixed Income Housing". It's called "Hope Six," and it's supposed to... sort of rejuvenate everything. It certainly looks a lot better(*)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 09:31
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Holy Irons

Holy Irons
2016
The narrow

Canzone ambientata nella guerra di Secessione (Piccoli soldati grigi e blu)
Brother on brother
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 09:12
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Cry Cry

Cry Cry
2016
The narrow


Il sentiero delle Lacrime fu una deportazione forzata dei nativi americani dalle loro terre d'origine fino al territorio indiano (oggi Oklahoma), negli Stati Uniti occidentali, avvenuto perlopiù a marce forzate.

Molti nativi americani soffrirono di freddo, malattie e fame durante i loro trasferimenti, e molti morirono, compresi, per esempio, 60.000 dei 130.000 Cherokee trasferiti.[2] Migliaia di afro-americani sia liberi che schiavi (come schiavi che accompagnavano i loro padroni nativi americani e come ex-schiavi fuggiti che erano assistiti da, assimilati da, o sposati a membri delle tribù) accompagnarono le nazioni trasferite lungo il "Sentiero delle lacrime".

Nel 1830, i Cherokee, Chickasaw, Choctaw, Creek e Seminole (a volte ci si riferisce loro come le Cinque Tribù Civilizzate) vivevano come nazioni autonome in quello che sarebbe stato chiamato profondo sud degli... (Continues)
In the winter when the streams are frozen
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/16 - 09:07
Song Itineraries: Native American Genocide
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قتلوا جميع الناس

[2011]

Testo e musica di Ibrahim Nasrallah
Voci: Kamal Khalil; coro Baladna
قتلوا جميعَ الناسْ
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/16 - 08:52
Song Itineraries: Vittorio Arrigoni
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Un giorno si paga (Occhiali da sole)

Un giorno si paga (Occhiali da sole)
Nel 1967 partecipano al Cantagiro 1967 con Occhiali da sole una canzone originale scritta da Luciano Beretta su musica di Flavio Carraresi. in realtà il primo testo di Occhiali da sole, scritto da Ombretta Lalli ed intitolato Un giorno si paga, è molto più di protesta, e probabilmente per questo motivo la casa discografica decide di sostituirlo con quello di Beretta. La versione originale della canzone verrà pubblicata solo nel 1996.

discografia
ma che cosa hai visto amico mio?
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2016/4/16 - 03:32
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L'autobus

L'autobus
[1980]

Album : A muso duro
Siam tutti qui sull’autobus seduti ed assonnati
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2016/4/16 - 03:27

All the flowers are back

Antiwar Songs Blog
All the flowers are back
Nel nostro sito, esistono una decina di “Canzoni fondamentali” che, nel corso degli anni, sono state considerate una sorta di canzoni contro la guerra universali. Stanno lì, da sempre, in bella vista sulla homepage; nelle rispettive pagine sono contrassegnate da un bannerino rosso con una “B” che sta per “Basic”. Avere quel bannerino, per una […]
Antiwar Songs Staff 2016-04-15 03:04:00
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Cartolina dal Fronte

Cartolina dal Fronte
Testo e musica Nico Bonato
Cara mamma caro papà
(Continues)
Contributed by Nico Bonato 2016/4/14 - 19:26
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The Tower

The Tower
Album: O.G. Original Gangster (1991)
I'm rollin' up on an old grey bus
(Continues)
2016/4/14 - 02:54
Song Itineraries: From World Jails
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When Can I Marry

When Can I Marry
When can I marry?
(Continues)
Contributed by Tony Smith 2016/4/13 - 23:56
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Totentanz 1916

Totentanz 1916
Totentanz 1916
Lied – Hugo Ball – 1916
Nach der Melodie "So leben wir"
Interpretata da Emmy Hennings (nata Emma Maria Cordsen, 1885-1948), moglie di Hugo Ball, nel 1917 a Zurigo al Cabaret Voltaire, il locale notturno che la coppia aveva fondato l'anno precedente insieme ad un manipolo di anarchici e dadaisti.
So sterben wir, so sterben wir.
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/4/13 - 23:12
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Il testamento di Tito

Il testamento di Tito
Sentita solo oggi la versione dei Modena City Ramblers.
Mi dispiace ma non ci siamo.
Sette minuti di compitino ad uso del signor Belotti, con sezione ritmica eroica e perepepè fuori posto.
Faber si sarà rivoltato nella tomba.
Io non sto con Oriana 2016/4/13 - 17:00
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Тaмо дaлеко / Tamo daleko

Тaмо дaлеко / Tamo daleko
Ecco la canzone di Goran Bregović, cantata da Grigoris Dalaras, sulla melodia di Tamo Daleko (le parole invece sono di Haris Katsimihas). Il titolo è Ένα τραγούδι για την Ελένη F.
Invio il rimando al sito stixoi.info, su cui ho trovato testo e traduzione inglese.

EΝΑ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΓΙΑ ΤΗΝ ΕΛΕΝΗ F.
(Continues)
Contributed by Giulia Taccagni 2016/4/13 - 16:50
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Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]

Max Ar Fur
Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]
Gweltaz Ar Fur interpreta la canzone al Cornouaille Festival Quimper (2010)
Gweltaz Ar Fur performing the Song at Cornouaille Festival Quimper (2010)


Richard Gwenndour 2016/4/13 - 16:41
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Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]

Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]
sapete se esiste una versione in inglese o in tedesco di questo testo?
grazie
louisa e 2016/4/13 - 16:06
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
SPAGNOLO / SPANISH / ESPAGNOL [1]
Rolando Alarcón




La versione in castigliano di Rolando Alarcón, il grande cantautore cileno “vittima preliminare” del regime fascista, risale al 1969 e fu pubblicata nell'album El mundo folklórico de Rolando Alarcón.

The Spanish version by Rolando Alarcón, the great Chilean folksinger who was a “preliminary victim” of the fascist regime, is dated 1969 and was released in the album El mundo folklórico de Rolando Alarcón. [RV]
¿DÓNDE ESTÁN LAS FLORES?
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/4/13 - 14:51
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Where Have all the Flowers Gone

RUSSO / RUSSIAN / RUSSE [2]
Žanna Bičevskaja
Жанна Бичевская




La traduzione di Žanna Bičevskaja risale al 1976 ed è probabilmente la prima che sia stata fatta della canzone in lingua russa. Žanna Bičevskaja la preparò per il film-concerto Найди свою песню (“Trova la tua canzone”) del 1976. Žanna Bičevskaja, nata a Mosca il 17 giugno 1944, è una importante cantante russa; da molti è considerata una “discendente” artistica di Bulat Okudžava. Il testo è accompagnato da una trascrizione.

The translation by Žanna Bičevskaja is dated 1976 and is probably the very first translation ever made into the Russian language. Žanna Bičevskaja composed it for the 1976 concert movie Найди свою песню (“Find your Song”). Žanna Bičevskaja, born in Moscow on June 17, 1944, is a prominent Russian singer; she is considered to have been deeply influenced by Bulat Okudžava. The lyrics are followed by a transcription. [RV]
ТЫ СКАЖИ МНЕ, ГДЕ ЦВЕТЫ
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/4/13 - 12:33
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Tintura di Shrapnel

Tintura di Shrapnel
[2016]
Album: Schegge di shrapnel
Testo di Daniele Bernardi, musica di Wu Ming Contingent

“Tintura di shrapnel” è il nome che Daniele Bernardi – soldato trentino dell’esercito asburgico – diede a un intruglio di sua invenzione, misto di acquavite e foglie di ranuncolo. La pozione, spalmata sulla pelle con un batuffolo d’ovatta, provocava piaghe e vesciche simili a un’ustione da scheggia di granata. Grazie a questo rimedio, Bernardi riuscì a scampare la partenza per il fronte, nella primavera 1915, e venne ricoverato all’ospedale militare di Linz. Qui perfezionò il suo farmaco contro la guerra e si mise a distribuirlo ai commilitoni. Scrisse anche otto quaderni fitti di appunti e “insegnò il ranuncolo” ai coscritti di ogni angolo dell’Impero. Quando poteva uscire dall’ospedale, oltre a raccogliere piante e radici, girava per i caffè della città, raccontando della scheggia di shrapnel che... (Continues)
Giorni fa è stato qui quel mio amico, il quale mi disse che ce una polvere che si chiama presana, la quale viene adoperata per fare il formaggio e la medesima fa anche venire la diarea come se fosse d’aver il colera pero prendendone un poco non fa male , questa servirebbe molto per darli ai dottori un sospetto di colera ed esser tratenuto nelli spetali. Questa polvere potresti trovarla presso uno che ha una malga.
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2016/4/13 - 11:44
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Finestre di dolore

Finestre di dolore
Tre strofe, tre ambienti diversi: nella prima, gli apostoli (il lui con la mano alla bottiglia che fa discorsi da pazzo è il Cristo), nella seconda Anna Frank, e nella terza infine dei soldati della prima guerra mondiale.
Vito Vita 2016/4/13 - 03:39
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Spiro Agnew

Spiro Agnew
Ho questa canzone, ascoltandola il verso non è ''Pietro Germi, i calabresi, Mauro Ferri e Cianciminoìì, ma ''Pietro Germi, Calabresi, Mauro Ferri e Ciancimino'', citando ovviamente il commissario.
Vito Vita 2016/4/13 - 03:34
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Citazione da George L. Jackson

Citazione da George L. Jackson
Bob Dylan scrisse una canzone per George Jackson, pubblicata anche su 45 giri (in due versioni, in un lato elettrica e nell'altro acustica, solo voce e chitarra).
Vito Vita 2016/4/13 - 03:12
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Delenda Carthago

Delenda Carthago
La segunda parte, é Haendel e non la elegia di Properzio
(Alberto Barlocci)

Carissimo Alberto, ti segnaliamo che l'attribuzione a Haendel della seconda metà della parte in latino era già stata fatta presente. Saluti! [CCG/AWS Staff]
2016/4/13 - 00:14
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Images

Images
IMMAGINI
(Continues)
Contributed by Lela Mee 2016/4/12 - 22:40
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Mio fratello che guardi il mondo

Mio fratello che guardi il mondo
Brano minimale ma profondo. La versione live con pianoforte, voce e una chitarra con venature jazz è superba. Come sempre Fossati si rivela un gigante raffinato e colto, precursore su temi sempre attualissimi.
Paolo RosazzaP 2016/4/11 - 23:44
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Nuclear

Nuclear
Concordo.
Andrea 2016/4/10 - 23:45
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
PORTOGHESE / PORTUGUESE / PORTUGAIS [2]
Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto

La versione portoghese di Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, tratta da Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
Portuguese translation by Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, reproduced from Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
La version portugaise d'Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, tirée de Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
PARA ONDE FORAM TODAS AS FLORES?
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2016/4/9 - 23:31
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The Colonial Wing

The Colonial Wing
[1985]
Scritta da Robert Buck e Natalie Merchant
Nell’album “The Wishing Chair”

Breve storia del Colonialismo, come anche nella successiva Hateful Hate...
Here is the storehouse of Her Majesty
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/9 - 21:57
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L'indiano

L'indiano
Chanson italienne – L'indiano – Del Sangre – 2016
L'INDIEN
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/4/9 - 21:16
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Money

Money
David Gilmour a luglio farà molti concerti in Italia, a Verona, a Roma e anche all'Anfiteatro Romano di Pompei, a 45 anni dal celeberrimo "Pink Floyd: Live at Pompeii".

Biglietti a prezzi "popolari", dai 345 Euro per l'esclusivo scenario pompeiano ai 138/69 delle altre lochescion più sgalfe...

E 'sti cazzi!
B.B. 2016/4/9 - 17:13
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Fiore amore disertore

Fiore amore disertore
La versione dei Luf con Massimo Priviero

2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine

dq82 2016/4/9 - 16:54
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The Marvelettes: Please Mr. Postman

The Marvelettes: Please Mr. Postman
[1961]
Scritta da William Garrett e Georgia Dobbins.
Arrangiata da Freddie Gorman, Brian Holland e Robert Bateman della Tamla Records (poi Motown)
Gli autori originari di questa hit, poi coverizzata addirittura dai Beatles, non divennero mai famosi: Georgia Dobbins abbandonò il gruppo appena prima che “Please Mr. Postman” fosse pubblicata; di William Garrett, che era un suo amico, si persero subito le tracce.

1961. Dwight Eisenhower aveva appena lasciato la Casa Bianca avvisando il proprio successore, John F. Kennedy, dello strapotere che il “complesso militare-industriale” stava assumendo negli USA, minacciando la democrazia. Il monito cadde nel vuoto: la Guerra Fredda giunse al calor bianco (il muro di Berlino, la crisi dei missili, la figuraccia americana alla Baia dei Porci,...) ed il mondo intravide per un attimo la sua autodistruzione... Contemporaneamente, il bel presidente tanto... (Continues)
Wait
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/9 - 16:52
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Society

Society
Massimo Priviero
[2013]
Album : Ali di libertà

“Qualche anno fa rimasi incantato dalla bellezza di un film che penso anche molti di voi avranno visto. Non sto a raccontarvi una trama che molti di voi conosceranno né a citare la splendida colonna sonora che mise in piedi Eddy Vedder. Il film, naturalmente, è Into The Wild. Mi capitò di rivederlo più volte, confesso spesso con commozione che seguiva le vicende del protagonista e, va da sé, anche per alcuni tratti dove mi capitava di ritrovare una parte dei miei 20/25 anni. Tante volte mi chiedevo in che modo potessi fotografare quel che il film mi ispirava e l’immagine che veniva fuori più forte era proprio nel modo in cui il protagonista del film dirigeva le sue scelte. Intendo dire che l’infinita innocenza dei suoi occhi diventava traduzione del suo modo di stare al mondo. Ed occhi innocenti sono quel che dentro lo scorrere del tempo io... (Continues)
Chiudi gli occhi bambino, chiudi gli occhi e vedrai
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/9 - 13:11
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Panama

Panama
[2016]

Sull'aria di Ramaya di Afric Simone
C’hai il grano a Panama…
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/9 - 10:26
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Hyper Cacher

Hyper Cacher
[2016]

Album: Toujours Debout

« J’ai eu envie d’écrire un hommage aux victimes juives de l’Hyper Cacher, à cette communauté, à ces gens si sévèrement touchés. C’est de la compassion, de l’amour, des mots chers à mon cœur de protestant, chrétien, mais non croyant. »
(Renaud)
C'était un p'tit endroit pépère
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/9 - 10:18
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La tomba di Bakunin

La tomba di Bakunin
devo confessare che ero scettico al attacco, ma man mano mi ha convinto, conquistato 'sta canzone.
Sa di verità.
Bel pezzo
Salut
Krzysiek 2016/4/9 - 01:06
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Vasco Rossi: Sally

Vasco Rossi: Sally
[1996]
"Sally" è un brano scritto da Vasco Rossi (testo e musica), arrangiato da Celso Valli e cantato da Vasco Rossi, pubblicato come cd singolo. Contenuto nell'album "Nessun pericolo... per te" pubblicato nel 1996.

Nel 2002 è stata inclusa nella raccolta Tracks di Vasco Rossi, e nel 2009 nella raccolta "Tracks 2 - Inediti & rarità" nella versione live del "Live Europe Indoor '09".

Nel 1999 Fiorella Mannoia ne ha realizzato una cover, estratta come singolo, contenuta nell'album "Certe piccole voci" di Fiorella Mannoia del 1999. Vi è anche la versione duetto con Vasco Rossi.

Nel 2011 viene inserita nella compilation "Radio Italia - Mi piace".(Wiki Italia)

Per tutte le donne speciali, ma sopratutto per Stefania di Roma :)
Sally cammina per la strada senza nemmeno
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/4/8 - 18:57
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1492

1492
2016
1939
In 1492 Colombo crossed the Ocean
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/8 - 16:43
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Owensboro

Owensboro
Versi di autore anonimo, nati probabilmente nell’800 in qualche “cotton mill” di quella cittadina del Kentucky
Musica tradizionale arrangiata da Natalie Merchant
Nel suo album intitolato “The House Carpenter's Daughter” pubblicato nel 2003
Well, I lived in a town
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/8 - 15:32
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J'ai embrassé un flic

J'ai embrassé un flic
[2016]

Album: Toujours Debout
Parole di Renaud
Musica di Michaël Ohayon

Si indovina il suo sguardo cupo, perduto, confuso dietro gli occhiali che filtrano un dolce sole invernale. Ha i capelli bianchi e una barba grigia di tre giorni. Sul piumino spesso di cuoio marrone porta un adesivo nero con scritto "Je suis Charlie", tre parole brandite come una bandiera, un segno di riconoscimento tra tutte le persone riunite a qualche passo da place de la République. Quell'11 gennaio 2015, Renaud è a Parigi. Ha lasciato la sua casa nel Luberon, in Provenza, per venire a manifestare. Gli manca la forza per camminare per ore. Solo qualche centianaia di metri per rendere omaggio alle vittime degli attacchi terroristi islamisti di quella terribile settimana che la Francia ha appena vissuto. In totale diciassette persone. Tre poliziotti, quattro clienti del negozio Hyper Cacher di Vincennes, un agente... (Continues)
Nous étions des millions
(Continues)
Contributed by adriana 2016/4/8 - 15:17
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Indian Names

Indian Names
[1834]
Versi di Lydia Huntley Sigourney (1791-1865), poetessa americana
Nella raccolta “Poems” publicata nel 1834
Musica di Natalie Merchant (1963-), cantautrice statunitense, voce del 10,000 Maniacs fino al 1992, quando poi intraprese una propria, altrettanto proficua, carriera solista.
Nel doppio album intitolato “Leave Your Sleep” (2008-09), i cui testi sono costituiti da poesie di autori dell’800 e 900 dedicate all’infanzia.

La memoria dei nativi nord-americani, sconfitti e quasi annientati da una società solo più ingorda e crudele – la nostra - non potrà mai essere cancellata perché risiede ancora nei nomi stessi di tutto ciò che ci circonda…

Le ultime due strofe sono indicate tra parentesi perché non incluse dalla Merchant nella sua versione.
Ye say they all have passed away,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/8 - 14:53
Song Itineraries: Native American Genocide
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It’s a-Coming

It’s a-Coming
[2014]
Parole e musica di Natalie Merchant (1963-), cantautrice statunitense, voce del 10,000 Maniacs fino al 1992, quando poi intraprese una propria, altrettanto proficua, carriera solista.
Nell’album intitolato semplicemente a se stessa.
It’s a-coming.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/8 - 14:01
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The End

The End
[2014]
Parole e musica di Natalie Merchant (1963-), cantautrice statunitense, voce del 10,000 Maniacs fino al 1992, quando poi intraprese una propria, altrettanto proficua, carriera solista.
Nell’album intitolato semplicemente a se stessa.

Una bella canzone, piena di dolore ma anche di speranza. Ed un’esplicita accusa contro i danni incalcolabili provocati dalle grandi religioni monoteiste.
That’ll be the end of the road,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/8 - 13:55
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Hippie From Olema

Hippie From Olema
That should be, "we don't SLIGHT a man because he's black."
Michael 2016/4/7 - 19:12
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Canción de Grimau

Canción de Grimau
Nel testo spagnolo ci sono degli errori: al terzo rigo è corretto plomo e non polvo; al nono viven e non dicen.
Nella traduzione italiana il termine besanas va tradotto con zolle, non con sterpaglia (Dizionario della Real Academia Española; il termine è poco usato).
Francesco (Ciccio) Giuffrida 2016/4/7 - 18:54




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