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Before 2016-3-25

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Stagioni

Stagioni
IL “CHE” E' VIVO!

una vecchia intervista con
Harry Antonio Villegas Tamayo (“POMBO”) risalente agli anni novanta

Gianni Sartori

Premessa. Non ho alcuna intenzione di stare ad aspettare il 50° anniversario per ricordare la figura del “CHE”. Prima di tutto perché “non si sa mai”...e poi perché sinceramente mi ricorderebbe troppo l'età, ormai quasi venerabile, del sottoscritto.
Tra l'altro (coincidenza sincronica ?) l'8 ottobre 1967, giorno della cattura del Che*, rappresenta anche il mio “battesimo del fuoco”, diciamo così. Quel giorno infatti, quindicenne, partecipai (forse l'intenzione iniziale era soltanto di assistere, per curiosità) alla mia prima manifestazione con cariche, durissime, della Celere 2 di Padova. L'immagine di alcune ragazze scaraventate e terra e picchiate con i manganelli (non ricordo più se sul cavalcavia di San Pio X o addirittura già allo stadio Menti, a un paio... (Continues)
Gianni Sartori 2016/3/25 - 18:57
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Canzone arrabbiata

Canzone arrabbiata
(non essendo l'italiano la mia lingua madre preferisco esprimermi in francese)

"la fiction n'excuse pas tout", a pu dire à propos de ce film Freddy Buache dans son livre sur le cinéma italien. C'est donc une fiction... mais, pour se garder à gauche, Lina Wertmüller a placé à la fin du film une citation de Malatesta -qui est bien de lui, mais qui est citée ici en toute insanité : « Ces assassins sont même des saints et des héros… et ils seront célébrés le jour où on oubliera le fait brutal pour se rappeler seulement l'idée qui les éclaira et le martyre qui les rendit sacrés ». Peut-on croire que Malatesta aurait traité d'... ASSASSINS, ceux qui tentèrent de supprimer Mussolini ? Peut-on croire qu'il aurait de près ou de loin voulu que l'on... OUBLIE quoi que ce soit de leur geste, qualifié de... FAIT BRUTAL ? Bref peut-on croire, qu'ayant endossé la soutane, il aurait cherché à les excuser... (Continues)
luc nemeth 2016/3/25 - 16:39

Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World

Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Graphic novel sulla vicenda di Blu:

Chi ha aiutato #Blu a #Bologna e perché l’ha fatto? Un reportage a fumetti di Graphic News
(da Giap)

Graphic News ha appena pubblicato «Perché ho aiutato Blu a cancellare i suoi murales», un reportage a fumetti di Brochendors Brothers. L’azione del 12 marzo è raccontata dal punto di vista della comunità informale che vi ha preso parte. Ci sono le discussioni dei giorni precedenti, gli inconvenienti di quella notte, le contraddizioni aperte dal gesto, le polemiche dei giorni successivi. C’è anche un po’ di docufiction, e c’è una domanda: tu da che parte stai?

Dimenticavamo: ci siamo pure noi.
daniela -k.d.- 2016/3/25 - 13:50
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La Bucarest che cambia

La Bucarest che cambia
Chanson italienne – La Bucarest che cambia – UltimoBinario – 2014

Voici l’histoire de Miloud Oukili, un Clown Franco-algérien qui à vingt ans est allé à Bucarest comme artiste de rue et là, il a connu les enfants de rue, complètement abandonnés à eux-mêmes, seuls dans la rue, destinés à une vie de privations, vécue dans les égouts de la ville ; qui, pour combattre le froid, la faim et la tristesse, s’étourdissent en respirant la colle… Miloud les prend en amitié et va vivre avec eux et lentement, il les initie à l’art du cirque et au métier du clown, pour qu’ils puissent trouver une occasion de vie digne. Naît Parada, une association qui en peu de temps, est connue dans le monde entier donnant la possibilité à un grand nombre de personnes abandonnées d’apprendre un métier et d’en vivre. À ce projet, ont collaboré en studio avec nous, les amis Alzamantes, un band folk-rock milanais vraiment Fantastique ! !

De Miloud Oukili déjà on parlait dans Tombino
LA BUCAREST QUI CHANGE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/3/25 - 11:12
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Song for Marcella

CANZONE PER MARCELLA
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2016/3/25 - 10:59
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Adelita

Anonymous
Sulla pagina spagnola di Wikipedia si afferma che “Adelita” sarebbe un personaggio ben identificato, tal Adela Velarde Pérez (1900-1971), originaria di Ciudad Juárez, che fu giovanissima infermiera negli anni della Rivoluzione. Morì negli USA, in povertà e totalmente dimenticata...

Altre fonti parlano di una ragazza del Durango che s’incorporò molto giovane fra le truppe del presidente legittimo Francisco Madero, eliminato nel 1913 dal generale golpista Victoriano Huerta...

Quanto agli autori del corrido, si parla di un soldato, tal Antonio del Río Armenta, che ferito fu curato da Adela Velarde Pérez e le dedicò la canzone... Si parla pure di un tal Guadalupe Barajas Romero, originario del Michoacán, i parenti del quale conserverebbero il manoscritto autografo del corrido...

Tra le mille incisioni di “Adelita”, mi piace ricordare quella strumentale presente nella colonna sonora composta... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/3/24 - 16:21
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La mia casa

La mia casa
Proposta per chi può: potrebbe essere carino tradurre questa canzone multilingue: ogni città nella sua lingua/dialetto. La parte di Marrakech in mancanza dell'arabo potrebbe essere tradotta ugualmente in francese, certo dovremmo trovare qualcuno che traduca. Il pezzo in turco, ma anche in siciliano e sardo, (e in sudanese!!!)
dq82 2016/3/24 - 11:26
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Prijatelj ga kaže više ne poznaje

Prijatelj ga kaže više ne poznaje
dalla raccolta poetica di Rade Šerbedžija L’amico dice di non conoscerlo più, Galaad Edizioni
L'AMICO DICE DI NON CONOSCERLO PIÙ
(Continues)
2016/3/23 - 23:17
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Itziarren semea

Itziarren semea
(Presente in un video YouTube)
EL HIJO DE ITZIAR
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/3/23 - 15:01
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Vaixell de Grècia

La versione basca (euskara) di Xabier Lete Bergaretxe, eseguita da Pantxoa eta Peio nell'album Eguzkiaren musu del 1990.
Vaixell de Grècia
GREZIAKO ITSASONTZIA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/3/23 - 13:04

Giovinezza

Anonymous
Giovinezza
Grazie mille per il chiarimento,comunque mi dispiace solo che non esista una versione cantata registrata e il nome biga alata si riferisce al mito della biga alata di Platone.Ora però c'è un problema non riesco a togliermi dalla testa questa canzone e ogni tanto mi ritrovo a cantarla ad alta voce, non ti dico la gente come mi guarda
Biga alata 2016/3/23 - 00:03
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Vuelvo al Sur

Versione catalana di Joan Isaac che la interpreta con Joan Manuel Serrat nel suo disco Joies italianes i altres meravelles
Vuelvo al Sur
TORNO AL SUD
(Continues)
2016/3/22 - 23:44
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Veteran's Day Poppy

Veteran's Day Poppy
IL PAPAVERO DEL GIORNO DEI VETERANI
(Continues)
Contributed by Simone Perna 2016/3/22 - 21:43
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Indifferenti mai

Indifferenti mai
La Poesia di Rodari
L’anno nuovo
(Continues)
Contributed by dq82 2016/3/22 - 18:13
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Desterrando a los oscurantistas

Desterrando a los oscurantistas
22 marzo 2016
ESILIARE GLI OSCURANTISTI
(Continues)
2016/3/22 - 17:09
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Naja de merda

Naja de merda
Uno dei tanti musicisti che sono passati di qui e hanno contribuito al nostro sito... oggi ci ha lasciati


Addio Perciballi il "teppista" rock. "Con lui Roma scoprì il punk"
Intorno al cantante dei Bloody Riot le voci estreme della musica ribelle
di MARCO MATHIEU

Un colpo al cuore. Un pugno allo stomaco. Il punk, insomma. E la morte di Roberto Perciballi, anni 52, cantante dei Bloody Riot e molte altre cose ancora. 
Domenica scorsa, nell’anno in cui da Londra al resto del mondo si celebra il quarantennale di Anarchy in the Uk dei Sex Pistols. Per un infarto, come fosse un segno: a 50 anni si fermò così pure il cuore di Joe Strummer (era il 2002) che con i Clash cantava White Riot nel 1977, mentre quattro anni dopo Roberto diventava “il punk a Roma” con i suoi Bloody Riot. Provocatori fin dalla sigla del nome che in quegli anni faceva paura. Nei testi e sul palco: contro tutto e tutti,... (Continues)
dq82 2016/3/22 - 17:04
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Cambalache

Cambalache
Leggo quanto segue sul sito Bossa Nova Clube, nell’articolo Carlos Gardel. El mito del tango:

”... Carlos Gardel nunca cantó la canción Cambalache, por estar cronológicamente terminada, sólo unos meses después de su trágico accidente (24 junio 1935)....”

Il paio di video presenti su YouTube in cui si associano Gardel e Cambalache non riportano in realtà versioni di Gardel.

Nella ricca pagina su es.wikipedia dedicata a “Cambalache” non c’è alcun cenno a Gardel.

Credo che il brano vada assegnato al suo autore, Enrique Santos Discépolo, che lo scrisse per il film “El Alma Del Bandoneón” del 1935, nella quale era interpretato da Ernesto Famá con l’orchestra di Francisco Lomuto.

“Cambalache” racconta in particolare della cosiddetta “Década Infame”, il periodo dittatoriale iniziato nel 1930 con il golpe contro il presidente legittimo Hipólito Yrigoyen e (non) finito nel 1943. Ho scritto non... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/3/22 - 11:47
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Señor Bacardi

Señor Bacardi
Tra un paio di settimane seguo le orme di Obama e me ne vado a Cuba anch'io... Arrivo pure dopo i Rolling Stones... ma spero di trovare il sole :)
Raccomando preventivamente agli amministratori di cliccare su "Scarica immagini" nei contributi di B.B. in mia assenza perché anche se Google dice di essere pronto l'internet a Cuba ancora quasi non c'è :)
Il Webmastro 2016/3/21 - 22:22
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Disoccupato rappo

Disoccupato rappo
Bravi i Truzzi, me li ricordo in un concerto estivo lungo Po, tanti anni fa, sempre rock come pochi... I loro versi che ancora oggi mi fanno venire i brividi sono quelli finali di "Ti ho visto in piazza", negli album del 1984 e del 1989:

“E questa è una canzone senza finale, come senza fine è il nostro sbatterci, il nostro vivere, il nostro amare.
Vivere come un vortice di lavandino, come la fiamma di un cerino, che si consuma e a poco a poco poi scompare.
Vivere come in un nido di serpenti, con le unghie e con i denti, aggrapparsi alla vita, aggrapparsi per non farla più scappare, per non farla più scappare.”
Bernart Bartleby 2016/3/21 - 22:10




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