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Before 2016-3-2

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La canson dlë sfolà

Victor Tagliabue
Tratta dall’operetta in piemontese “Giandoja nell’Olimpo degli Dei”, questo allegro valzer racconta le peripezie che il povero “sfollato”, costretto ad abbandonare la città devastata dai bombardamenti nel corso dell’ultimo conflitto, è costretto a subire per poter condurre una dignitosa esistenza in quella campagna a cui è così poco abituato.
Dòp le fatighe d’un dì a j’è gnente ‘d pì bel
(Continues)
Contributed by dq82 2016/3/2 - 17:50

Marie Enson

Anonymous
Marie Enson
(Continues)
Contributed by Normande 2016/3/2 - 16:42
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Rev. Luther

Rev. Luther
1989
This Time Around
Call your dog offa me
(Continues)
Contributed by dq82 2016/3/2 - 16:01
Song Itineraries: Martin Luther King
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Where's My Apple Pie?

Where's My Apple Pie?
[1974-75]
Parole e musica di Joan Baez
In un 45 giri inciso per la A&M venduto soltanto in alcuni concerti per sostenere un’associazione di veterani della guerra in Vietnam. A molti di questi che partecipavano ai concerti il disco fu regalato.
Testo trovato sul sito dell’autrice

La trovo soltanto nella raccolta “The Complete A&M Recordings” pubblicata nel 2003

Una canzone che la Baez ha in seguito interpretata, insieme a I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night e Salt of the Earth, durante la sua performance al concerto per la campagna “Occupy Wall Street” nel 2011.
Been sitting on old park benches
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/2 - 15:39
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Yemen Türküsü

Anonymous
Yemen Türküsü is a very well known Turkish folk song (türkü means Turkish folk song). It is about Turkish soldiers who were sent to Yemen in the First World War to fight a battle against The United Kingdom and Rebel Arabs for the Ottoman Empire. They went to Yemen from Muş,a city in the east of Turkey.They all died in Yemen.So after that tragedy, the Yemen song wrote by the local people of Muş for the memories of soldiers' death in Yemen.
Havada bulut yok bu ne dumandır
(Continues)
Contributed by dq82 2016/3/2 - 15:30
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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No Lika Da War

No Lika Da War
[1941]
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.

Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.

Satira... (Continues)
In Italy when Mussolini called for men
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/2 - 11:35
Song Itineraries: Deserters
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If I Ruled the World

If I Ruled the World
[1963]
Scritta da Cyril Ornadel e Leslie Bricusse, due celebri liricisti e compositori inglesi, per il musical “Pickwick”, tratto dal racconto “The Posthumous Papers of the Pickwick Club” di Charles Dickens, 1836.
Molti artisti l’hanno interpretata, da Tony Bennett a Stevie Wonder, da The Supremes a Tom Jones, ma credo che quella di James Brown, al culmine della sua bravura, sia la più memorabile.
Singolo del 1968 (lato B di “I Got The Feelin'”) poi incluso nell’album “Sex Machine (Recorded Live at Home in Augusta, Georgia, with ‘His Bad Self’)” del 1970.
If I ruled the world
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/2 - 10:24
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Deja la vida volar

Deja la vida volar
[1962]
Parole e musica di Víctor Jara
Interpretata insieme ai Quilapayún
Nel disco “Víctor Jara” del 1966-67, rieditato nel 1975 con il titolo “Canto a lo humano”
Testo trovato su Cancioneros.com
En tu cuerpo flor de fuego
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/2 - 08:19
Song Itineraries: Anti War Love Songs
If you assert by the force of reason that a bomb may be so smart as to have feelings, you could ask her, short before she explodes, to describe a sunset or if she's ever made love or not.

A tribute to the great prog-rock singer Francesco Di Giacomo played by Elio e le Storie Tese
Lorenzo Masetti 2016/3/1 - 23:14

Malachi

Malachi
[2010]
Scritta da Jean Smith e David Lester, il duo canadese noto come Mecca Normal, attivo dal 1984.
Un singolo che non mi pare sia mai stato incluso in un album



Così come ho attribuito Le monde est fou non al suo autore o interprete ma alla sua protagonista, la poetessa franco canadese Huguette Gaulin, voglio attribuire questa non ai loro autori, i Mecca Normal, ma a Mark David Ritscher, per gli amici Malachi, musicista e ingegnere del suono nativo del North Dakota ma residente a Chicago.

Impegnato in molti progetti di jazz e musica sperimentale, Malachi era altrettanto impegnato contro la guerra, tanto che fu arrestato un paio di volte nel corso di manifestazioni. Fu l’ingiusta e fraudolenta invasione statunitense dell’Iraq nel 2003 a rendere le convinzioni politiche di Malachi Ritscher ancora più radicali.

Ai primi di novembre del 2006 pubblicò sul suo sito uno scritto in cui esponeva... (Continues)
And camera goes click and you press record
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/1 - 14:58
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Le monde est fou

Le monde est fou
[1973]
Parole di Luc Plamondon, paroliere e produttore musicale del Québec
Musica di Christian St-Roch (1948-2014), musicista e compositore, anche lui québécois
Interpreti: Renée Claude, Diane Dufresne e altri.
Parzialmente riscritta (solo una versione più breve) nel 1979 con il titolo “Hymne à la beauté du monde”

Non fu Huguette Gaulin (1944-1972), giovane poetessa franco canadese, a scrivere o ad interpretare questa canzone, ma “Le monde est fou” è a lei dedicata e ruota intorno alla frase che Huguette urlò prima di auto immolarsi nel centro storico di Montreal nel giugno del 1972: “Vous avez détruit la beauté du monde!”
Per questo ho voluto attribuire a lei questo brano.

Huguette Gaulin era vicina al gruppo di avanguardia letteraria de Les Herbes Rouges e pubblicava le sue poesie sulla rivista La Barre du jour. Era molto attenta ai temi ecologici e senz’altro la sua spiccata sensibilità... (Continues)
Le monde est fou
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/1 - 14:08
Song Itineraries: War on Earth

Alice Was Her Name

Alice Was Her Name
[1965]
Parole e musica di Ruth Jacobs
Testo e accordi pubblicati sul # 66 del Broadside Magazine, 14 novembre 1965

Una storia dimenticata, quella di Alice Herz (1882-1965).
Era tedesca e all’avvento del nazismo nel 1933 si era trasferita in Francia con la figlia.
Nel 1940, con l’occupazione, vennero entrambe internate nel campo di concentramento di Gurs.
Nel 1942 riuscirono ad emigrare negli USA e si stabilirono a Detroit, dove Alice lavorò come lettrice di tedesco all’università e la figlia Helga come bibliotecaria.
Nel secondo dopoguerra fecero domanda per ottenere la cittadinanza statunitense ma ad Alice non fu accordata a causa del suo rifiuto di dichiarare fedeltà assoluta al paese, cioè che lo avrebbe difeso anche con le armi, se necessario…
Di armi, Alice, ne aveva viste anche troppe nella sua vita, a cominciare da quelle del suo stesso paese che avevano aggredito e... (Continues)
This was a woman who wanted freedom from war
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/1 - 11:14
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Cantar de berce pró víspera de emigrar

Cantar de berce pró víspera de emigrar
(1977)

Album: Pola unión

Basándose en la música vocal tradicional de su tierra, Benedicto escribió y compuso esta hermosa canción, inspirándose en el drama de la emigración gallega
Gustavo Sierra Fernández
Miña filla está desperta
(Continues)
2016/2/29 - 22:28
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The Hangin Tree

The Hangin Tree
2014

Lyrics: Suzanne Collins
Music: Jeremiah Fraites and Wesley Schultz
Arrangement: James Newton Howard
Singer: Jennifer Lawrence

The songs lyrics were written by The Hunger Games author Suzanne Collins and originally appeared in her novel Mockingjay. The melody to the lyrics was composed by Jeremiah Fraites and Wesley Schultz of American indie folk band The Lumineers. The song did not appear on the original release of the film's song album (it does appear on the score album), but after the success of the song it was added during the digital re-release of the official soundtrack for the film, with "The Hanging Tree" as the fifteenth track. Six days later, "The Hanging Tree" was released as the second single from the album.

Protagonist Katniss Everdeen performs the song in the film, which is also heard over the closing credits. In the story's context, it is a song that Katniss learned... (Continues)
Are you, are you
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 17:55

Maggiolata sciagurata (Maggio triste 2003)

Maggiolata sciagurata (Maggio triste 2003)
[2003]
Parole e musica di Daniele Poli (1965-), chitarrista e compositore di Prato, fondatore del gruppo.

Nell’album intitolato “Viva Faliero! Canti, suoni e storie tra Val di Bisenzio e Toscana”
La canzone è stata premiata al IX° concorso intitolato a Giovanna Daffini (1914-1969) che si tiene dal 1994 nel mese di giugno a Motteggiana, Mantova.
Testo trovato sull’Atlante Demologico Lombardo

Una piccola, grande canzone finora sfuggita alle ricerche, eppure assai importante perché – ricordiamolo ancora una volta – le CCG/AWS sono on line proprio dalla primavera del 2003, quando iniziarono i bombardamenti statunitensi sull’Iraq…
Ci si prova anche quest'anno a cantar la maggiolata
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/29 - 14:24

The Ballad of LBJ

The Ballad of LBJ
[1965]
Parole e musica di Mortimer Frankel
Testo e musica pubblicati sul # 62 del Broadside Magazine, 15 settembre 1965

Durante la presidenza provvisoria e la campagna presidenziale LBJ fu molto cauto sulla possibilità di un’escalation militare in Vietnam. Era convinto che non fosse il caso di impegnarsi in un’altra Corea e, soprattutto, pensava che nel conflitto volessero trascinarlo i suoi nemici per distoglierlo dai “fronti di guerra” interni, quello dei diritti civili e della lotta alla povertà. Ma poi i vertici militari e dell’industria bellica gli prepararono la balla del Tonchino (raccontando fandonie su navi da guerra americane attaccate da motosiluranti nord-vietnamite) e i sondaggisti sondarono che l’opinione pubblica contraria alla guerra era la minoranza, non più del 25-30%...
E poi è andata come andata…

A volte si pensa, con un atteggiamento che definerei complottista, che... (Continues)
Oh, a fella ran for president
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/29 - 13:31
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Folk Against the Fascism

Folk Against the Fascism
2015
Hombre All'ombra

Nata durante le registrazioni di questo CD, e’ il nostro piccolo contributo folk all’antifascismo.
Play loud, play down the road
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 12:56
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Peace

Peace
2015
The War Is Not Over

feat. Pat Mastelotto

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (Continues)
Hey you help me in your dark coral cave
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:28
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Walls Between Us

Walls Between Us
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (Continues)
There is no more “you”
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:27
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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In the Light

In the Light
2015
The War Is Not Over

feat. Tony Levin

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (Continues)
Down in the light clear light of a bright shining sun
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:26
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Pacific Revolution

Pacific Revolution
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (Continues)
In this crazy world
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:23
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Cold and Fake Part II

Cold and Fake Part II
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (Continues)
I hope we will see the light
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:21
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Cold and Fake Part I

Cold and Fake Part I
2015
The War Is Not Over

feat. Benny Greb

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (Continues)
Crazy voices try to find their day
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:20
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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In the Twilight Part II

In the Twilight Part II
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (Continues)
It is getting dark, silence in the air
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:18
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Lost

Lost
2015
The War Is Not Over

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd, a soli sette mesi... (Continues)
Flowers lost in the desert
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:16
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Night With a Thousand Furry Animals

Night With a Thousand Furry Animals
2015
The War Is Not Over

feat. Benny Greb

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (Continues)
There is no reason to see your faces crying in the empty sky
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:13
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Dives and Lazarus

Dives and Lazarus
[1965]
Parole e musica di Alex Comfort (1920-2000), scienziato britannico, pacifista e antinuclearista, celebre pure per il suo manuale illustrato di sessuologia intitolato “The Joy of Sex” del 1972.
Testo e musica pubblicati sul # 62 del Broadside Magazine, 15 settembre 1965

Riscrittura della Child ballad 56, quella che – basandosi sulla parabola evangelica di Lazzaro e del ricco Epulone (Luca 16, 19-31) – raccontava di Mr Dives (dal latino, ricco) e del poor Lazarus che invoca le briciole del suo banchetto. Il ricco bastardo arriva a scagliargli contro i servi – che però non hanno cuore di bastonarlo – e i cani – che anziché sbranarlo gli leccano le piaghe… Però qui, a differenza di quanto accade sempre nei Vangeli, il povero Lazzaro non crepa, la sua ricompensa non sarà un menzognero paradiso, ma si organizza con gli altri e diventa comunista… A friggere all’inferno dopo un attacco di cuore dovuto all’eccesso di libagioni sarà solo il ricco Dives…
Dives sat in the Hilton Grill
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/29 - 11:07
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In the Twilight

In the Twilight
2015
The War Is Not Over

feat. Tony Levin

Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in quella che ancora oggi, ad un secolo di distanza, viene ricordata come “La Grande Guerra”. Esattamente il 24 maggio di 100 anni dopo il polistrumentista veneto Mike 3rd commemora l’evento con un grande concept-album, 21 tracce per complessive due ore di musica circa, nel quale quei sanguinosi episodi rivivono attraverso questi brani concatenati l’uno all’altro in un coinvolgente turbinio di eventi sonori. Del resto, come tutti noi ricordiamo per quello che abbiamo studiato a scuola, le regioni del Triveneto furono al centro di alcune tra le battaglie più sanguinose, per via della loro vicinanza con i territori dell’Impero Austro-Ungarico. Per questo motivo l’opera di Mike 3rd ha potuto usufruire del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova.

Mike 3rd,... (Continues)
The grass is green what a beautiful thing
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/29 - 11:00
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Un ministro

Un ministro
[2016]
Una poesia di Edgardo Leo Maestri
dall' Antologia di Rio Cucchiaio
Musica che, sicuramente,
sarebbe stata scritta da Fabrizio De André
(beh, sicuramente, diciamo forse, dài)
UN MINISTRO
(Continues)
2016/2/29 - 07:38
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Perla Nera

Perla Nera
[2014]
Testo e musica di Olden (ovvero Davide Sellari)
Dall'album “Sono andato a letto presto” (Autoproduzione/Goodfellas – 2014)
Il testo da YT.
Chitarre di Juan Carlos "Flaco" Biondini
Sito ufficiale
Scuri gli occhi, venuti da lontano,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/2/28 - 14:15
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Inquisizione

Inquisizione
da "Figgatta De Blanc" (2016)

Da che mondo è mondo l’inquisizione arde la gente; più nel medioevo che in altre epoche, ma comunque la arde. La gente arsa si conta in parecchie migliaia, se non di più. Dipendesse da quelli a cui piace inquisire, il fenomeno sarebbe tuttora diffusissimo. Per fortuna non lo è, perché un forte movimento d’opinione lo avversa.
Un signore, cinquecento anni fa
(Continues)
2016/2/27 - 21:47
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Bomba intelligente

Bomba intelligente
(2005)
Parole di Francesco di Giacomo
Musica di Paolo Sentinelli
Incisa dagli Elii in "Figgatta De Blanc" (2016) con la voce di Francesco di Giacomo

Le parole di “Bomba intelligente” sono di Francesco Di Giacomo, la musica l’ha scritta Paolo Sentinelli. Francesco non ha avuto il tempo di completarla e ci hanno provato Elio e le Storie Tese

Paolo Sentinelli (musicista amico e stretto collaboratore di Francesco Di Giacomo) ha raccontato così la genesi della canzone:

“Era il 2005 lo ricordo come fosse ieri, nel pieno della seconda guerra del golfo. Baghdad colpita ripetutamente ed una bomba chiamata intelligente aveva fallito il suo bersaglio. Ali aveva 14 anni, perse le braccia ed a Baghdad c’era un sole fortissimo che bruciava davvero. Me lo ricordo come fosse ieri, davanti a questa notizia che ci riempiva di rabbia. Poi Francesco cominciò a raccontare una storia, aprì il suo cuore,... (Continues)
Sostenendo, con la forza della ragione,
(Continues)
2016/2/27 - 18:54
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Gods of War

Gods of War
Album: "Viking" (2004)
I saw you shout up to the heavens
(Continues)
2016/2/26 - 22:08
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Dead American

Dead American
Album: "Lars Frederiksen and the Bastard" (2001)
Trench warfare dug in deep
(Continues)
2016/2/26 - 22:02
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La Ballade des Déserteurs

La Ballade des Déserteurs
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
instrumental
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:49
Song Itineraries: Deserters
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Normandie

Normandie
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
T'as grandi dans la misère
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:47
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La victoire en chantant

La victoire en chantant
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
e me souviens encore, il y a toute une vie
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:44
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To Have and to Have Not

To Have and to Have Not
1983
Life's a Riot with Spy Vs Spy

Life's a Riot with Spy Vs Spy è l'EP d'esordio come solista del cantante inglese Billy Bragg.
Registrato agli inizi di febbraio del 1983, presso gli studi Chappell Music di Londra e pubblicato nel maggio seguente dalla Charisma Records (tramite la sotto-etichetta Utility), l'EP venne stampato per essere suonato a 45 giri, piuttosto che nel più usuale 33, e conteneva sette canzoni, per una durata di soli 16 minuti.
Il disco, che ottiene subito l'attenzione del pubblico finendo per vendere oltre 150mila copie e raggiungendo la posizione numero 30 nella UK Albums Chart nel gennaio 1984, contiene già molti semi del linguaggio musicale di Bragg: voce e chitarra elettrica, ritmica ruvida e scarna con accordi potenti ma spogli di qualsiasi orpello, brani politicamente impegnati, come ad esempio l'attacco al sistema scolastico e al problema della disoccupazione di To Have and To Have Not.

Reinterpretata poi anche da Lars Frederiksen & The Bastards e dai Gang con Hombre all'ombra
Up in the morning and out to school
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:20
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Hitler Ain't Dead

Hitler Ain't Dead
[1965]
Parole e musica di Bill Frederick, sul quale poche informazioni sono reperibili in Rete.
Nei primi anni 60 era un giovane studente in chimica ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì alcune sue canzoni su Broadside Magazine. Si veda anche Just Another Day
Questa fu pubblicata sul # 61 del 15 agosto 1965.
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Veemente attacco al presidente Lyndon Johnson (LBJ), succeduto a Kennedy dopo il suo assassinio e responsabile del definitivo coinvolgimento degli USA nella guerra, già più che fredda, in Indocina.
Nella canzone Lyndon Johnson - che proprio nel 1965 ordinava i primi bombardamenti a tappeto sul nord Vietnam - viene descritto come se fosse una reincarnazione di Hitler o, meglio, il Führer in persona, che non è morto a Berlino... (Continues)
Lyndon says it's fine and grand
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/26 - 13:44
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Holy Ground

Holy Ground
Scritta dai soliti Steve Winwood e Jim Capaldi con Davy Spillane, cantautore e musicista irlandese, membro fondatore dei Moving Hearts
Dall'album "Far From Home" (1994)
What are we doing to this holy ground
(Continues)
Contributed by Carlo Francesco RIDOLFI 2016/2/26 - 11:36
Song Itineraries: War on Earth
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Go Limp

Go Limp
[1962]
Parole di Alex Comfort (1920-2000), scienziato britannico, pacifista e antinuclearista. Celebre pure per il suo manuale illustrato di sessuologia intitolato “The Joy of Sex” del 1972.
Sulla melodia della popolare inglese “Sweet Betsy”.

Canzone scritta per il movimento per il disarmo nucleare, la cosiddetta Campaign for Nuclear Disarmament (CND)
Testo originariamente pubblicato in B'side # 5, 1962 ed interpretazione inclusa in Broadside Ballads Vol. 1. Il brano fu poi selezionato per la maxi raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” pubblicata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

Nel 1964 “Go Limp” fu ripresa pari pari da Nina Simone, che semplicemente la adattò alla causa del movimento per i diritti civili sostituendo a “CND” l’acronimo della National Association for the Advancement of Colored... (Continues)
Oh Daughter, dear Daughter,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/26 - 10:55
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Miss Propagandiss

Miss Propagandiss
[1983]
Dall'album doppio "I Ching"
Testo di Bogdan Olewicz e Zbigniew Hołdys
Musica di Zbigniew Hołdys
Wojciech Waglewski – l'orazione sulla chitarra
Joanna Posmyk – L’Humanite
Andrzej Nowicki – bas
Wojciech Morawski – tamburi

da tekstowo
Nie męcz mnie
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/2/26 - 00:13
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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بلادي

بلادي
(2015)
Parole dello scrittore tunisino Ghassan Amami
Musica del musicista iracheno Khyam Allami
dalla colonna sonora del film l film "À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) della regista tunisina Leyla Bouzid.

Un'altra la canzone tratta da questo bel film tunisino (per la presentazione vedere على حلّة عيني). Una bella storia di libertà e di musica nel paese del dittatore preferito di Bettino Craxi.
بلادي يا بلاد الشب
(Continues)
2016/2/25 - 21:11
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على حلّة عيني

على حلّة عيني
(2015)
Parole dello scrittore tunisino Ghassan Amami
Musica del musicista iracheno Khyam Allami
dalla colonna sonora del film l film "À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) della regista tunisina Leyla Bouzid.

"À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) uscito nel 2015 è il primo film della tunisina Leyla Bouzid, un film con cui la regista firma, in musica, un vero e proprio inno alla libertà, un inno per tutta una parte della gioventù araba.

È negli ultimi anni della dittatura di Ben Ali, appena prima della primavera tunisina che Leyla Bouzid ha scelto di ambientare il film, come a sottolineare che niente si è risolto, e che molte lotte sono tuttora di attualità, come sono attuali le lotte del personaggio principale, Farah, una giovane cantante ribelle e piena di talento, energica e innamorata, decisa a tutti i costi a cantare la sua rivolta sfidando il... (Continues)
كي نرا الدّنيا عتبه في كل ثنيّه
(Continues)
Contributed by Lorenzo (con l'aiuto di adriana) 2016/2/25 - 20:44
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Say No!

Say No!
SAY NO!
The deserter
Elvis Peeters 2015

Say No! is a song but also an international project that wants to be a hymne to the deserters, to those who dare to Say No! to warfare and thus take the first step towards peace.

The international project applies to groups, choirs and solists from all over the world to participate:
sing the song,
send us the registration of your version (feel free to adept)
send us also images, film or pictures that document your contribution, an interview with a peacemaker, a documentary of a flash mop, foto's of monuments to war and to peace ...

your material will be a brick used to build the international monument to the deserter. This monument by Jan Vromman will be shown in a live performance in Brussels. On the website we want to create a 'wall' of deserters, with your contributions

more info on http://www.sayno.be
and http://bbek.vgc.be/Say_No.html

This... (Continues)
See the world turning round
(Continues)
Contributed by Ruth Flikschuh, Brussels Brecht-Eislerkoor 2016/2/25 - 15:00
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Pity the Downtrodden Landlord

Pity the Downtrodden Landlord
[1940s]
Parole di Barnet 'Doggie' Woolf, scienziato, genetista e liricista
Musica di Arnold Clayton, compositore e arrangiatore
Entrambi gli autori collaborarono con il circuito dell’Unity Theatre (a Liverpool, Glasgow, Manchester e Londra), esperienza teatrale legata al movimento operaio e al Partito comunista
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
In un singolo del 1950 in cui Fred Hellerman (membro de The Weavers), si presentava con lo pseudonimo di Bob Hill
Poi nell’EP del 1961 intitolato “Songs for Swinging Landlords To”, interpretata da Stan Kelly e Leon Rosselson

Una canzone risalente all’immediato secondo dopoguerra in cui vengono sarcasticamente ringraziati i locatori, avidi e strozzini, una categoria di sfruttatori e parassiti che torna sempre a proliferare nei momenti in cui la crisi morde di più, come sono anche i nostri. Qui a Torino abbiamo il famoso e famigerato... (Continues)
Please open your hearts and your purses
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 14:37
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Tim McGuire

Tim McGuire
[1962-63]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel suo disco intitolato “Songs for Sceptical Circles” (1966) dove, fra l’altro, c’è una sua versione della N° 1 fra le CCG/AWS, Le déserteur di Boris Vian.
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café

Questa canzone, dedicata ad un immaginario inconforme, antiautoriatario e piromane, causò qualche problema all’autore. Scritta per il programma satirico televisivo “That Was the Week That Was”, ebbe subito una discreta notorietà, tanto che il capo dei pompieri dello Staffordshire denunciò Rosselson per “incitamento alla commissione di incendi” e chiese che la canzone fosse bandita dalle trasmissioni radiotelevisive. La protesta non ebbe seguito, la BBC non bandì la canzone, ma il produttore della trasmissione lamentò che si trattava di una canzone improponibile, brutta e infantile… Rosselson comunque non si fece intimidire e “Tim McGuire” rimase immutata, uno dei suoi maggiori successi e riproposta in molti dischi e raccolte successive.
Little Tim McGuire loved to play with fire
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 13:05
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That's the Way the Wheels Turn

That's the Way the Wheels Turn
[1981]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel disco intitolato “For the Good of the Nation”, con Roy Bailey
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
Fill out this vacation form
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 11:31
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It Says Here

It Says Here
[1984]
Parole e musica di Billy Bragg
La traccia che apre il suo secondo album, “Brewing Up with Billy Bragg”

Feroce satira contro certa stampa inglese, quella dei tabloid, i giornali scandalistici, che tra un paio di tette e un articolo sull’ultimo bebè di casa reale, negli anni 80 operava – ed opera ancora adesso - quotidianamente il lavaggio del cervello ai suoi lettori, tutti appartenenti a quella classe medio-bassa, inculata ed immiserita, che invece di ribellarsi si accontenta della donna nuda in copertina, del bingo e del gratta-e-vinci, invoca legge ed ordine (quando non la forca) e un “short, sharp shock” (una veloce, severa punizione) per la piccola criminalità, i marginali e gli immigrati, mentre ricchi e potenti continuano a farsi tutti i cazzi loro alla stragrande, ad accumulare fortune predatorie e a preparare nuove crisi e nuove guerre…
It says here that the Unions will never learn
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 11:07
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I Hate the Whiteman

I Hate the Whiteman
[1969]
Parole e musica di Roy Harper
Nel disco “Flat Baroque and Berserk” pubblicato nel 1970

[…] la meravigliosa "I Hate The White Man" invettiva torrenziale, ballata anti-imperialista e anti-colonialista satura di intensità, dove svetta il canto nitido e sofferto del nostro Roy Harper […]
(dalla recensione di bluesboy94 per DeBaser)

When Roy Harper wrote these words he was attacking all the things about the society he was spawned from that he found detestable. He was in effect taking on the brunt of the establishment. Who would have thought that it would take forty years for it to come and bite him on the bum.
The young Roy Harper was vitriolic in his attack on what the pervading culture of the ‘White Man’ was doing around the world with its creed of selfishness, exploitation and greed.
He harks back to an age where men were free to walk, hunt and live without the petty restrictions,... (Continues)
Far across the ocean
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 09:11
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Bon ön e bon spranza

Bon ön e bon spranza
2007
Che bel ch inè l Comelgo
El söre d fin d ön
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2016/2/24 - 22:11
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L'alpin dal Popera

L'alpin dal Popera
2007
Che bel ch inè l Comelgo

Canzone dettata dal ritrovamento del corpo di un alpino italiano sul Popera. Era un combattente della prima guerra mondiale, i cui resti furono restituiti dai ghiacci qualche anno fa. Egli fu inumato con tutti gli onori nel cimitero militare di Santo Stefano di Cadore, ove riposano militi italiani ed austriaci, vittime dell'uragano che li travolse. una poesia che si collega alla precedente, in quanto contro una certa retorica della guerra. Versi ricchi di umanit: un uomo che morto, proprio quando aleggiava la primavera e un vento foriero di risveglio cominciava ad accarezzare il recente verde dei prati.
(Donquijote82)
Crode zenza vita
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 21:51
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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McGoohan’s Blues

McGoohan’s Blues
[1969]
Parole e musica di Roy Harper
Nell’album intitolato “Folkjokeopus”

I was eighteen when I first heard Roy Harper sing this song live and it shook me. I’d never heard a song so packed with angst, insight and social commentary. There was so much to absorb.

‘And the bankers and tycoons and hoarders of money and art
Full up with baubles and bibles and full of no heart
Who travel first class on a pleasure excursion to fame
Are the eyes that are guiding society’s ludicrous aim’

It could have been written about now, couldn’t it?

Roy sang the whole 20 minute epic with passion and gusto and it hit me like a hammer. I had to listen time and again to internalise the information it was giving out. For me it was the most important song I had ever heard; a poem put to music. Roy was articulating the thoughts that were chasing around in my head.

I love songs stuffed with thought-provoking... (Continues)
Nicky my child he stands there with the wind in his hair
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/24 - 15:17
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Himno de la Cruzada Nacional de Alfabetización

Himno de la Cruzada Nacional de Alfabetización


Da Forum insegnanti - pagina di resistenza

Scompare Fernando Cardenal, sacerdote protagonista della rivoluzione sandinista, della teologia della liberazione e di aspri scontri con le gerarchie vaticane, recentemente sanati da Papa Francesco. Vogliamo ricordarlo con alcune immagini della "Cruzada Nacional de Alfabetizacion" la straordinaria campagna, di cui padre Cardenal fu tra i massimi organizzatori, con cui il governo rivoluzionario del Nicaragua sconfisse un secolare analfabetismo. [Luca Cangemi]
Avancemos, brigadistas,
(Continues)
Contributed by adriana 2016/2/24 - 13:30
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Uommene

Uommene
2013
Uommene

Il testo è stato trascritto dal video, quindi non garantisco in alcun modo la grafia, però con i vari dialetti si capisce il senso generale

testo e musica di Gino Magurno

Il dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne, i tanti casi di femminicidio sono temi che tristemente incontriamo ogni giorno sulle pagine dei giornali come in televisione, allo stesso modo anche le statistiche raccontano di un susseguirsi angoscioso di dati sempre più allarmanti, e ciò negli ultimi tempi ha riacceso i riflettori su un dramma sociale, le cui radici sono lontane nel tempo ed hanno come denominatore comune: la violenza, l’ignoranza, l’arroganza e la sopraffazione. A questo dramma di così grande rilievo sociale si è ispirato l’autore e compositore Gino Magurno, per la scrittura di “Uommene”, brano di grande intensità e dal testo particolarmente vibrante, che ha suscitato subito... (Continues)
Uommene ca se pensano
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 11:37
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Il migliore dei mondi possibili

Il migliore dei mondi possibili
2015
Massimo

Musica da We Take Care of Our Own di Bruce Springsteen

Ognuno difende il proprio particolare.
E pochi sentono davvero il bisogno di bene comune. Chi ha il culo protetto guarda chi non ce la fa. E’ questo che vuoi?
In quel caso ignora IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI. In caso contrario, ascolta e vivi questa canzone. Ognuno di noi ha il dovere, per quel che gli compete, di far del suo meglio perché forse, un giorno, il nostro sia il migliore dei mondi possibili.” Massimo Priviero

Il concetto de "Il migliore dei mondi possibili" è un concetto filosofico di Gottfried Wilhelm von Leibniz.
In ogni giorno che viene di vita mia
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 10:28
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Mpami e Farisei

Mpami e Farisei
2012
Disperanza

Canzone che riflette sulla giustizia e sul potere, ovviamente in chiave "religiosa"
Di 'mpami e farisei lu mundu è paru
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 09:51
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Marzo 1811

Marzo 1811
2012
Disperanza


Quel marzo 1811, quando i francesi chiusero le chiese
Scritto da Mirko Tassone

Il “decennio francese”, il periodo storico iniziato, nel 1806, con l’invasione napoleonica del regno di Napoli e concluso, nel 1815, con la cattura e la fucilazione di Gioacchino Murat, rappresenta, anche per la Calabria, un’epoca particolarmente densa di avvenimenti. Ogni angolo della regione venne investito da un generale stato di agitazione. Ad esacerbare gli animi, da una parte, l’oro inglese, dall’altra, gli agenti borbonici che dalla Sicilia alimentavano l’ansia di rivincita di re Ferdinando e della regina Carolina. A fare il resto lo sprezzante atteggiamento della soldataglia francese che, come ricorda Sharo Gambino, arrivava «in Calabria convinta di essere giunta tra i “savauges d’Europe”». Le continue vessazioni e gli oltraggi subiti scatenarono il risentimento di una popolazione... (Continues)
Era lu misi di Marzu
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 09:39
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Roberto Vecchioni: Figlia

Roberto Vecchioni: Figlia
Per Davide, se legge: l'inversione dei nomi dei poeti era voluta, si tratta di un artifizio che uso non di rado, una sorta di calembour che, in ultima analisi, affonda le sue radici nella "saga" di Fantozzi. Saluti.
Riccardo Venturi 2016/2/23 - 22:39

L’Araignée de l’Escurial

L’Araignée de l’Escurial
L’Araignée de l’Escurial

Chanson française – L’Araignée de l’Escurial – Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 30

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXXV)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas... (Continues)
Philippe le roi morne
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/2/23 - 22:37
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Io se fossi Dio

Io se fossi Dio
Cacchio, vedo adesso che mi tocca tradurre anche la versione no 2 del 1991. No, pietà!
Saludon general
Krzysiek 2016/2/23 - 22:23
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La conduite

La conduite
Agli amici "malicorniani" vorrei dedicare questa rarità che risale al.....1555!

Flavio Poltronieri 2016/2/23 - 20:08
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Ventiquattro megatoni

Ventiquattro megatoni
GIOTTO DA BONDONE
Un monologo di Giorgio Gaber
Gaber-Luporini, 1974.
Spettacoli in cui è presente il testo:
Anche per oggi non si vola (1974)
Giorgio Gaber - Recital (1975)
Storie del signor G (1991)
Dischi in cui è presente il testo:
Anche per oggi non si vola (1974)



L’uomo capisce tutto, tranne le cose perfettamente semplici.

In un paesino della Toscana del Dugento, zona purissima agricola e pastorizia, nacque un bambino di nome Giotto da Bondone. Il fatto che da grandicello se la facesse con le pecore non turbò molto, perchè era un ragazzo strano...
Il sesso dei grandi pittori rimane sempre per noi un fatto molto misterioso. Anche se fanno un originale televisivo, appena c’è una situazione interessante, non so, Giotto che accarezza la pecora con lo sguardo "giusto"... insomma sul più bello, arriva un attore con cravatta e occhiali che non c’entra niente, gli strappa la pecora... (Continues)
Riccardo Venturi 2016/2/23 - 19:23
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Volta la carta

Volta la carta
Dal blog Fabrizio De André in English

De Andrè and Bubola weave a story of a young girl who falls in love with an American pilot into strands of other references to pop songs (Angiolina, Madamadorè) and films ("a policeman fell in love with her" references Pane, amore e fantasia, for example). - Dennis Criteser
TURN THE CARD OVER
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/23 - 19:12




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