Adaptación al Castellano de Claudina y Alberto Gambino
Argentina, 1975
AY HERMOSA (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/8 - 08:51
Naturalmente, per solidarietà "cornacchiesca", a questo punto mi aspetterei un bell'adattamento polacco a cura di uno che si chiama esattamente come Corneille. Chi sarà mai?.... :-P
Mi sono detto: "Se sono stato chiamato in modo così diretto di farmi avanti, bisogna pure cominciare in qualche maniera...".
È una cosa risaputa che ogni traduttore serio, prima di abbandonarsi al lavoro strettamente letterario, procede a regola d'arte e comincia da una sfrenata ricerca per approfondire l'argomento. La mia prima mossa, proprio d'istinto, era quella di controllare se ho afferrato bene "la pointa" dell'opera in questione. Per saperlo mi sono buttato subito sul "google translator" per scoprire il significato esatto della frase francese in polacco. Ecco il risultato deludente, che però, per un certo verso, mi ha messo immediatamente di buon umore : )
Chanson italienne – Le formiche – Giorgio Laneve – 1976
Aux débuts des années '70, dans la vague « cantautorale » (chansonnière) italienne qui aura duré, plus ou moins, jusqu'à la fin de la décennie pour ensuite succomber (même musicalement) lors des années de strontium de la décennie suivante, Giorgio Laneve représenta une voix certes menue et polie, mais avec des traits d'originalité (et d'authentique poésie). Ingénieur électronique de formation, Giorgio Laneve commença fort jeune et, pendant une certaine période, il jouit même d'une certaine popularité, sans jouer des coudes (moi-même je me rappelle d'avoir vu une allusion à lui dans le journal de Mickey Mouse, je ne plaisante pas). En 1970, à 24 ans à peine, arriva à l'improviste en second au alors très célèbre « Disque pour l'été » avec Amore dove sei?Amour où es -tu ? , qui reste probablement sa chanson la plus célèbre. Il fut même... (Continues)
Da quel che sono riuscito a sapere, rukeli (la grafia rukelie sembra piuttosto un tedeschismo) significa "alberello" e sarebbe il diminutivo di ruk "albero". Pare che tale soprannome lo avesse fin da quando combatteva da ragazzino, perché si piantava lì in mezzo al ring, aspettava e poi metteva a segno il colpo. Era un "alberello" anche per il suo aspetto, coi capelli neri, foltissimi e ricci come fosse un albero. Sulla parola che significa "ragazzo" non sono riuscito a sapere nulla, ma non è escluso che -se esiste- abbia proprio la stessa origine.
Riccardo Venturi 2016/2/8 - 17:17
Bella Bart, direttamente dal torsolo dell'albero dei canti :)
Splendida versione!!! What a Voice!!!
Si tratta di Jewel Brown, classe 1937, la quale - chissà perchè - ebbe una breve carriera e quasi solo come "sidegirl" di Louis Armstrong. Si ritirò dalle scene già nel 1971. Peccato...
E' tornata nel 2012 con un disco per la Dialtone Records, insieme al chitarrista Milton Hopkins, ma senza suscitare grande clamore...
Non mi ero accorto che c'era già una canzone, contribuita pure di recente, sulla vicenda dei giovani rugbysti argentini, Ellos nos han separado...
Grazie DQ82!