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Before 2016-2-25

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بلادي

بلادي
(2015)
Parole dello scrittore tunisino Ghassan Amami
Musica del musicista iracheno Khyam Allami
dalla colonna sonora del film l film "À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) della regista tunisina Leyla Bouzid.

Un'altra la canzone tratta da questo bel film tunisino (per la presentazione vedere على حلّة عيني). Una bella storia di libertà e di musica nel paese del dittatore preferito di Bettino Craxi.
بلادي يا بلاد الشب
(Continues)
2016/2/25 - 21:11
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على حلّة عيني

على حلّة عيني
(2015)
Parole dello scrittore tunisino Ghassan Amami
Musica del musicista iracheno Khyam Allami
dalla colonna sonora del film l film "À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) della regista tunisina Leyla Bouzid.

"À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) uscito nel 2015 è il primo film della tunisina Leyla Bouzid, un film con cui la regista firma, in musica, un vero e proprio inno alla libertà, un inno per tutta una parte della gioventù araba.

È negli ultimi anni della dittatura di Ben Ali, appena prima della primavera tunisina che Leyla Bouzid ha scelto di ambientare il film, come a sottolineare che niente si è risolto, e che molte lotte sono tuttora di attualità, come sono attuali le lotte del personaggio principale, Farah, una giovane cantante ribelle e piena di talento, energica e innamorata, decisa a tutti i costi a cantare la sua rivolta sfidando il... (Continues)
كي نرا الدّنيا عتبه في كل ثنيّه
(Continues)
Contributed by Lorenzo (con l'aiuto di adriana) 2016/2/25 - 20:44
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Say No!

Say No!
SAY NO!
The deserter
Elvis Peeters 2015

Say No! is a song but also an international project that wants to be a hymne to the deserters, to those who dare to Say No! to warfare and thus take the first step towards peace.

The international project applies to groups, choirs and solists from all over the world to participate:
sing the song,
send us the registration of your version (feel free to adept)
send us also images, film or pictures that document your contribution, an interview with a peacemaker, a documentary of a flash mop, foto's of monuments to war and to peace ...

your material will be a brick used to build the international monument to the deserter. This monument by Jan Vromman will be shown in a live performance in Brussels. On the website we want to create a 'wall' of deserters, with your contributions

more info on http://www.sayno.be
and http://bbek.vgc.be/Say_No.html

This... (Continues)
See the world turning round
(Continues)
Contributed by Ruth Flikschuh, Brussels Brecht-Eislerkoor 2016/2/25 - 15:00
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Pity the Downtrodden Landlord

Pity the Downtrodden Landlord
[1940s]
Parole di Barnet 'Doggie' Woolf, scienziato, genetista e liricista
Musica di Arnold Clayton, compositore e arrangiatore
Entrambi gli autori collaborarono con il circuito dell’Unity Theatre (a Liverpool, Glasgow, Manchester e Londra), esperienza teatrale legata al movimento operaio e al Partito comunista
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
In un singolo del 1950 in cui Fred Hellerman (membro de The Weavers), si presentava con lo pseudonimo di Bob Hill
Poi nell’EP del 1961 intitolato “Songs for Swinging Landlords To”, interpretata da Stan Kelly e Leon Rosselson

Una canzone risalente all’immediato secondo dopoguerra in cui vengono sarcasticamente ringraziati i locatori, avidi e strozzini, una categoria di sfruttatori e parassiti che torna sempre a proliferare nei momenti in cui la crisi morde di più, come sono anche i nostri. Qui a Torino abbiamo il famoso e famigerato... (Continues)
Please open your hearts and your purses
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 14:37
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Tim McGuire

Tim McGuire
[1962-63]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel suo disco intitolato “Songs for Sceptical Circles” (1966) dove, fra l’altro, c’è una sua versione della N° 1 fra le CCG/AWS, Le déserteur di Boris Vian.
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café

Questa canzone, dedicata ad un immaginario inconforme, antiautoriatario e piromane, causò qualche problema all’autore. Scritta per il programma satirico televisivo “That Was the Week That Was”, ebbe subito una discreta notorietà, tanto che il capo dei pompieri dello Staffordshire denunciò Rosselson per “incitamento alla commissione di incendi” e chiese che la canzone fosse bandita dalle trasmissioni radiotelevisive. La protesta non ebbe seguito, la BBC non bandì la canzone, ma il produttore della trasmissione lamentò che si trattava di una canzone improponibile, brutta e infantile… Rosselson comunque non si fece intimidire e “Tim McGuire” rimase immutata, uno dei suoi maggiori successi e riproposta in molti dischi e raccolte successive.
Little Tim McGuire loved to play with fire
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 13:05
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That's the Way the Wheels Turn

That's the Way the Wheels Turn
[1981]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel disco intitolato “For the Good of the Nation”, con Roy Bailey
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
Fill out this vacation form
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 11:31
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It Says Here

It Says Here
[1984]
Parole e musica di Billy Bragg
La traccia che apre il suo secondo album, “Brewing Up with Billy Bragg”

Feroce satira contro certa stampa inglese, quella dei tabloid, i giornali scandalistici, che tra un paio di tette e un articolo sull’ultimo bebè di casa reale, negli anni 80 operava – ed opera ancora adesso - quotidianamente il lavaggio del cervello ai suoi lettori, tutti appartenenti a quella classe medio-bassa, inculata ed immiserita, che invece di ribellarsi si accontenta della donna nuda in copertina, del bingo e del gratta-e-vinci, invoca legge ed ordine (quando non la forca) e un “short, sharp shock” (una veloce, severa punizione) per la piccola criminalità, i marginali e gli immigrati, mentre ricchi e potenti continuano a farsi tutti i cazzi loro alla stragrande, ad accumulare fortune predatorie e a preparare nuove crisi e nuove guerre…
It says here that the Unions will never learn
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 11:07
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I Hate the Whiteman

I Hate the Whiteman
[1969]
Parole e musica di Roy Harper
Nel disco “Flat Baroque and Berserk” pubblicato nel 1970

[…] la meravigliosa "I Hate The White Man" invettiva torrenziale, ballata anti-imperialista e anti-colonialista satura di intensità, dove svetta il canto nitido e sofferto del nostro Roy Harper […]
(dalla recensione di bluesboy94 per DeBaser)

When Roy Harper wrote these words he was attacking all the things about the society he was spawned from that he found detestable. He was in effect taking on the brunt of the establishment. Who would have thought that it would take forty years for it to come and bite him on the bum.
The young Roy Harper was vitriolic in his attack on what the pervading culture of the ‘White Man’ was doing around the world with its creed of selfishness, exploitation and greed.
He harks back to an age where men were free to walk, hunt and live without the petty restrictions,... (Continues)
Far across the ocean
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 09:11
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Bon ön e bon spranza

Bon ön e bon spranza
2007
Che bel ch inè l Comelgo
El söre d fin d ön
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2016/2/24 - 22:11
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L'alpin dal Popera

L'alpin dal Popera
2007
Che bel ch inè l Comelgo

Canzone dettata dal ritrovamento del corpo di un alpino italiano sul Popera. Era un combattente della prima guerra mondiale, i cui resti furono restituiti dai ghiacci qualche anno fa. Egli fu inumato con tutti gli onori nel cimitero militare di Santo Stefano di Cadore, ove riposano militi italiani ed austriaci, vittime dell'uragano che li travolse. una poesia che si collega alla precedente, in quanto contro una certa retorica della guerra. Versi ricchi di umanit: un uomo che morto, proprio quando aleggiava la primavera e un vento foriero di risveglio cominciava ad accarezzare il recente verde dei prati.
(Donquijote82)
Crode zenza vita
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 21:51
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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McGoohan’s Blues

McGoohan’s Blues
[1969]
Parole e musica di Roy Harper
Nell’album intitolato “Folkjokeopus”

I was eighteen when I first heard Roy Harper sing this song live and it shook me. I’d never heard a song so packed with angst, insight and social commentary. There was so much to absorb.

‘And the bankers and tycoons and hoarders of money and art
Full up with baubles and bibles and full of no heart
Who travel first class on a pleasure excursion to fame
Are the eyes that are guiding society’s ludicrous aim’

It could have been written about now, couldn’t it?

Roy sang the whole 20 minute epic with passion and gusto and it hit me like a hammer. I had to listen time and again to internalise the information it was giving out. For me it was the most important song I had ever heard; a poem put to music. Roy was articulating the thoughts that were chasing around in my head.

I love songs stuffed with thought-provoking... (Continues)
Nicky my child he stands there with the wind in his hair
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/24 - 15:17
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Himno de la Cruzada Nacional de Alfabetización

Himno de la Cruzada Nacional de Alfabetización


Da Forum insegnanti - pagina di resistenza

Scompare Fernando Cardenal, sacerdote protagonista della rivoluzione sandinista, della teologia della liberazione e di aspri scontri con le gerarchie vaticane, recentemente sanati da Papa Francesco. Vogliamo ricordarlo con alcune immagini della "Cruzada Nacional de Alfabetizacion" la straordinaria campagna, di cui padre Cardenal fu tra i massimi organizzatori, con cui il governo rivoluzionario del Nicaragua sconfisse un secolare analfabetismo. [Luca Cangemi]
Avancemos, brigadistas,
(Continues)
Contributed by adriana 2016/2/24 - 13:30
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Uommene

Uommene
2013
Uommene

Il testo è stato trascritto dal video, quindi non garantisco in alcun modo la grafia, però con i vari dialetti si capisce il senso generale

testo e musica di Gino Magurno

Il dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne, i tanti casi di femminicidio sono temi che tristemente incontriamo ogni giorno sulle pagine dei giornali come in televisione, allo stesso modo anche le statistiche raccontano di un susseguirsi angoscioso di dati sempre più allarmanti, e ciò negli ultimi tempi ha riacceso i riflettori su un dramma sociale, le cui radici sono lontane nel tempo ed hanno come denominatore comune: la violenza, l’ignoranza, l’arroganza e la sopraffazione. A questo dramma di così grande rilievo sociale si è ispirato l’autore e compositore Gino Magurno, per la scrittura di “Uommene”, brano di grande intensità e dal testo particolarmente vibrante, che ha suscitato subito... (Continues)
Uommene ca se pensano
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 11:37
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Il migliore dei mondi possibili

Il migliore dei mondi possibili
2015
Massimo

Musica da We Take Care of Our Own di Bruce Springsteen

Ognuno difende il proprio particolare.
E pochi sentono davvero il bisogno di bene comune. Chi ha il culo protetto guarda chi non ce la fa. E’ questo che vuoi?
In quel caso ignora IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI. In caso contrario, ascolta e vivi questa canzone. Ognuno di noi ha il dovere, per quel che gli compete, di far del suo meglio perché forse, un giorno, il nostro sia il migliore dei mondi possibili.” Massimo Priviero

Il concetto de "Il migliore dei mondi possibili" è un concetto filosofico di Gottfried Wilhelm von Leibniz.
In ogni giorno che viene di vita mia
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 10:28
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Mpami e Farisei

Mpami e Farisei
2012
Disperanza

Canzone che riflette sulla giustizia e sul potere, ovviamente in chiave "religiosa"
Di 'mpami e farisei lu mundu è paru
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 09:51
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Marzo 1811

Marzo 1811
2012
Disperanza


Quel marzo 1811, quando i francesi chiusero le chiese
Scritto da Mirko Tassone

Il “decennio francese”, il periodo storico iniziato, nel 1806, con l’invasione napoleonica del regno di Napoli e concluso, nel 1815, con la cattura e la fucilazione di Gioacchino Murat, rappresenta, anche per la Calabria, un’epoca particolarmente densa di avvenimenti. Ogni angolo della regione venne investito da un generale stato di agitazione. Ad esacerbare gli animi, da una parte, l’oro inglese, dall’altra, gli agenti borbonici che dalla Sicilia alimentavano l’ansia di rivincita di re Ferdinando e della regina Carolina. A fare il resto lo sprezzante atteggiamento della soldataglia francese che, come ricorda Sharo Gambino, arrivava «in Calabria convinta di essere giunta tra i “savauges d’Europe”». Le continue vessazioni e gli oltraggi subiti scatenarono il risentimento di una popolazione... (Continues)
Era lu misi di Marzu
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 09:39

L’Araignée de l’Escurial

L’Araignée de l’Escurial
L’Araignée de l’Escurial

Chanson française – L’Araignée de l’Escurial – Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 30

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXXV)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas... (Continues)
Philippe le roi morne
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/2/23 - 22:37
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Чайки

Чайки
Čajki
[2016]
Testo trovato su Lyricstranslate come contribuito, con tanto di note, da Alexander Laskavcev.

L’ultima canzone del collettivo femminista protestario anarco-punk moscovita Пусси Райот, ancora una feroce e divertente invettiva contro il sistema mafioso-autoritario che governa la Russia dello Zar Vladimir Putin e, in particolare, contro il procuratore generale Yury Čajka (Юрий Яковлевич Чайка).

Čajka raggiunse i vertici della magistratura inquirente a metà degli anni 90 quando l’allora procuratore generale Jurij Skuratov (Юрий Ильич Скуратов) lo nominò suo vice. Poi Skuratov, che aveva cercato di combattere la corruzione dilagante ai vertici dello Stato, nel 1999 fu silurato per via di uno scandalo sessuale dimostrato attraverso un video reso pubblico da un certo Vladimir Putin, allora a capo dei servizi federali, e che solo qualche settimana dopo sarebbe diventato primo ministro,... (Continues)
Будь смиренным, будь кротким, не заботься о тленном
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/23 - 10:04
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October 12th

October 12th
[1966]
Parole e musica di Roy Harper
Nel suo disco d’esordio, “Sophisticated Beggar”

“October 12th” is a poignant protest song dealing with religion, war, environment, and self. This is Harper’s “Masters Of War” or “Working Class Hero”, but unlike those masterpieces that blame the government, Harper blames himself: “I think you're all right and it's me that's all wrong.”
(da Almost Credible Reviews)
Why throw flowers on my grave when I'm dead?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/22 - 09:41
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The Free Mexican Airforce

The Free Mexican Airforce
Canzone libertaria. La libera aviazione messicana vola alto usando erbe e altri frutti della terra messicana e lotta contro i poteri dell'oscurità.

Difficilmente Peter Rowan canta tutte le strofe e tende ad alternare alcune di quelle centrali

La "City of Angels" della seconda strofa viene in genere sostituita con il nome del posto dove si trova a cantare, e il cowboy con una cowgirl.
In the Morenos Mountains campesinos are planting their fields
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2016/2/21 - 12:52
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Bottiglie e battaglie

Bottiglie e battaglie
Ogni volta che soffia quel vento mi tornano in mente le vecchie canzoni
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2016/2/20 - 17:18
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بتعمّر

بتعمّر
IT BUILDS!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/15 - 21:46
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Non più andrai farfallone amoroso

Non più andrai farfallone amoroso
Scusate, vorrei soltanto sapere se le mie intuizioni incirca il significato che sia iscritto nel nome del principale e eponimo protagonista dell'opera sono giustificate. I dizionari dicono barbiere... cosa rasava allora???
Se ho ragione, quel francese era un genio, allora : D
Saludski

https://www.youtube.com/watch?v=TLb6L2KrQYQ
krzyś 2016/2/15 - 21:26
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Eusko gudariak

Eusko gudariak
Gianni Sartori 2016/2/15 - 20:05
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The Pogues & Kirsty MacColl: Fairytale of New York

Traduzione di Angelo Branduardi da "Così è se mi pare" (2010)
The Pogues & Kirsty MacColl: Fairytale of New York
Voce femminile: Fawzia Selama
FAVOLA DI NATALE A NEW YORK
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/15 - 14:01
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Bella Ciao

Anonymous
Bella Ciao
A Bologna , nella biblioteca comunale delle Lame , in via Marco Polo , fuori Porta Lame , dopo l'anno 2000 e' stato fondato l' imponente archivio storico-musicale del "Canzoniere delle Lame". E' visitabile solo su appuntamento. Contiene circa duemila libri , dischi , cassette , documenti , ecc. sul tema "musica politica di tutto il mondo". Contiene anche varie versioni di "Bella Ciao", raccolte ai festival mondiali della canzone politica che si tengono ogni anno alla fine di febbraio a Berlino Est , con gruppi di tutto il mondo. Questo festival esiste tuttora. Info presso la biblioteca comunale delle Lame di Bologna.
ginestri gianfranco del canzoniere delle lame di bologna 2016/2/14 - 22:08
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El forastero

El forastero
Sul nuovo sito della Fundación Atahualpa Yupanqui il testo de "El Forastero" compare nella raccolta di poesie "Payador Perseguido" del 1965 con il titolo "Hermanito del mundo".

In ogni caso, la canzone andrebbe datata almeno al 1965, non certo al 1992...
Bernart Bartleby 2016/2/14 - 21:37
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Dulce Et Decorum Est

Dulce Et Decorum Est
DULCE ET DECORUM EST
(Continues)
Contributed by Bartleby + CCG Staff 2016/2/14 - 16:39
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I'm Your Captain (Closer to Home)

I'm Your Captain (Closer to Home)
Una delle più famose (e belle) canzoni dei Grand Funk Railroad, racconta del capitano di una nave che, nel corso di un viaggio, è caduto ammalato e, forse nel delirio della febbre, teme di perdere il comando, che la sua sua nave gli sia sottratta, o che addirittura la sua ciurma si stia per ammutinare, o che l’imbarcazione sia attaccata da nemici, da pirati... Teme, in definitiva, di essere alla fine del suo viaggio terreno e di non poter riportare la pelle in salvo a casa...

Una canzone onirica o, meglio, lisergica, come era quasi d’obbligo in quegli anni...

E infatti molti ne hanno interpretato il significato come un “viaggio allucinante”, moderna Odissea omerica scaturita dall’LSD... Altri invece hanno ritenuto che “I'm Your Captain” abbia a che fare con la guerra in Vietnam... Senza voler abbracciare l’interpretazione, a mio avviso molto forzata, che il capitano sia Nixon che stava... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/2/13 - 23:42
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Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]

Max Ar Fur
Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]
English translation by Richard Gwenndour
Piacenza (Plesañs), 13.2.2016
THE SOLDIERS ARE DRESSED IN RED
(Continues)
Contributed by Richar Gwenndour 2016/2/13 - 09:56
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Fila la lana

Fila la lana
Dal blog Fabrizio de André in English

"Fila la lana" was presented as a translation of a popular medieval French song from the 15th century. In fact the French source song was "File la laine" composed by Robert Marcy in 1948, popularized by Jacque Douai in 1955. The War of Valois in De André's version is better known as the War of the Breton Succession (1341-1364). The original French version speaks of the "Monsieur of Malbrough" which refers to a 1709 battle in the War of the Spanish Succession depicted in one of the most famous of French folk songs, "Marlbrough s'en va-t-en guerre." - Dennis Criteser
SPIN THE WOOL
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/13 - 08:48
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Girotondo

Girotondo
Dal blog Fabrizio de André in English

In "Girotondo," De Andrè marries the joyous melody of a popular song "Marcondiro'ndera" with the deadly serious theme of the possible annihilation of humankind through the use of nuclear weapons in war, intensified with the use of a chldren's chorus. After the success of "La canzone di Marinella," Italy's state television station Rai invited De Andrè often to sing his big hit. But De Andrè refused until he could choose what material to present. Among other songs, he chose "La guerra di Piero" and "Girotondo," anti-war anthems that reflected De Andrè's deeply held pacifism. - Dennis Criteser
RING-AROUND-THE-ROSIE
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/13 - 08:41
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Coda di Lupo

Coda di Lupo
Dal blog Fabrizio de André in English

Coda di lupo" must be understood in the context of the failure and dissolution of various protest movements in 1976 and 1977, including the Metropolitan Indians, anarchists who wore face paint, dressed like hippies, listened to rock music and enjoyed acid and weed, and who protested bourgeois values through urban guerilla activism, occupying universities, factories, etc.

Rimini grew out of De André's disappointments with the political events of the previous couple of years. In close collaboration with Massimo Bubola, a young 24-year-old who had just released his first album, De André explored several social and political themes, including abortion, homosexuality, and how the petty bourgeois attempted to move into the ranks of the powerful and rise above the political and social turmoil of the times. The music has more influence from American rock and... (Continues)
TAIL OF THE WOLF
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/13 - 08:10
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La partance

Anonymous
La partance
La canzone interpretata da James Donal Faulkner
The song performed by James Donal Faulkner


Riccardo Venturi 2016/2/12 - 21:32
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The Girl I Left Behind Me

Anonymous
L’introduzione inglese al brano è ripresa da Contemplator, o da uno dei tanti siti che lo citano.

Invito a leggere anche l’articolata introduzione di Cattia Salto sul suo sito Terre Celtiche, dove c’è anche la sua traduzione italiana del brano, che riporto:
LA RAGAZZA CHE HO LASCIATO DIETRO DI ME
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/12 - 15:12
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Stornelli d’esilio

Stornelli d’esilio
Strofe di anonimi autori antifascisti cantate sulla stessa aria degli “Stornelli d’esilio” di Pietro Gori, di cui è citato il ritornello:

Hanno ammazzato Giovanni Berta
dei fasci fiorentini [o capo degli assassini]
è stato vendicato
Spartaco Lavagnini.

La nostra patria è il mondo intero
la nostra legge è la libertà
e noi viviamo d'un sol pensiero
liberarla l'umanità.

Hanno ammazzato Giovanni Berta
figlio di pescecani
viva quel comunista
che gli pestò le mani!

La nostra patria è il mondo intero
la nostra legge è la libertà
e noi viviamo d'un sol pensiero
liberarla l'umanità.

1921, Annus Horribilis: a Livorno i socialisti si spaccavano e nasceva il Partito Comunista d’Italia; in Germania Adolf Hitler diventava presidente del NSDAP, il Partito Naz(ional-social)ista (dei Lavoratori Tedeschi); a Roma Mussolini fondava il Partito Nazionale Fascista, evoluzione dei Fasci di Combattimento... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/2/12 - 14:24
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Lettera al papà lontano

Lettera al papà lontano
troppo bella ;(
2016/2/11 - 21:32

Quando Bandiera Rossa si cantava

Anonymous
Quando Bandiera Rossa si cantava
Invito a leggere “Quando bandiera rossa si cantava... Ragazzi di Villa Argine condannati per offese al Duce”, di Franco Piccinini, articolo pubblicato su sulla rivista La Piva dal Carner, ottobre 2015, negli atti di un seminario musicale tenutosi ad Orta San Giulio nel 2015.

Racconta di quando una sera del 1936 un gruppo di ragazze e ragazzi di Cadelbosco, località La Rocca, Reggio Emilia, furono sorpresi a cantare “Quando Bandiera Rossa si cantava” da un fascistello locale e da questi denunciati in blocco. Furono tutti condannati “per offese a S.E. il Capo del Governo e grida sediziose” e condannati chi a sei, chi a tre mesi con la condizionale e a svariate centinaia di Lire di multa e ammenda…
Bernart Bartleby 2016/2/11 - 15:41




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