We Are the World è bellissima, come tutte le canzoni scritte da quel genio assoluto che è stato Michael Jackson.
Voi non gli volete bene perchè era ricco e strano e perchè siete degli intellettualoidi pieni di spocchia, ma Lui è stato il Re del Pop e fa scuola ancora adesso, e questo è l'unico fatto, ecco.
Continuate pure a sentirvi i vostri pedanti Guccini e i vostri noiosi Pete Seeger e lasciate stare Michael Jackson che è stato il più grande di tutti!
Lui da lassù ci ama tutti, anche voi, maledetti, che neanche ve lo meritate tutto il Suo amore!
Bernart Bartleby (posseduto) 2016/12/26 - 23:35
Io l'ho sempre lasciato stare al punto che ho a stento idea di chi sia.
Pardon, di chi sia stato...!
Io non sto con Oriana (ne su' cenci, come si dice a Firenze) 2016/12/27 - 06:47
Proprio tu, Io non sto con Oriana, che l'hai deriso a più riprese, l'ultima solo qualche giorno fa!
Tu dovresti vergognarti della tua spocchia!
Ma Lui ti ama lo stesso e ti ha già perdonato.
E ora vai subito a sentirti "Thriller" almeno 10 volte, e non peccare mai più.
Amen
In questo 2016 è venuta a mancare anche George Michael... se mai esiste un qualche posto dopo la morte sai che concerti...
Dq82 2016/12/26 - 17:14
Ne verrebbe fuori, con questo 2016, un "supergroup" irripetibile:
Leonard Cohen
Mohammed Ali
David Bowie
Dario Fo
George Michael
Prince
Glenn Frey
Paul Kantner
Keith Emerson
Greg Lake
Gianmaria Testa
Giorgio Calabrese (l'autore della versione italiana del Disertore...
Visto che di solito i supergruppi anche con fior fior di artisti e musicisti producono roba tipo We Are The World forse è meglio se, lassù o laggiù tra i più, continuano a suonare e cantare ognuno per conto suo...
Chanson allemande – Die Ballade von dem Briefträger William L. Moore aus Baltimore, der im Jahre 63 allein in die Südstaaten wanderte. Er protestierte gegen die Verfolgung der Neger. Er wurde erschossen nach einer Woche. Drei Kugeln trafen seine Stirn. – Wolf Biermann – 1965
Mon ami Lucien l’âne, commençons par le commencement : l’histoire que raconte la canzone de l’alors citoyen de la République Démocratique Allemande, vivant à Berlin (Est), Chausséestrasse 231, dénommé Wolf Biermann, ci-devant poète interdit d’exercice, est – la chose peut paraître curieuse à première vue – celle d’un facteur de Baltimore, ville située dans l’État du Maryland aux Zétazunis.
Il est, en effet, curieux, dit Lucien l’âne, qu’un poète allemand écrive une Ballade à propos d’un postier d’outre-Atlatntique.
C’est d’autant plus curieux, Lucien l’âne mon ami, que Wolf Biermann va insister lourdement en dotant... (Continues)
LA BALLADE DU FACTEUR WILLIAM L. MOORE DE BALTIMORE, QUI EN 1963, S’EN ALLA SEUL DANS LES ÉTATS DU SUD. IL PROTESTAIT CONTRE LA PERSÉCUTION DES NOIRS. IL FUT TUÉ AU BOUT D’UNE SEMAINE. TROIS BALLES AVAIENT TROUÉ SON FRONT (Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/12/26 - 20:20
Rileggo il testo in questo momento dalla .. Cambogia. Concordo con l'interpretazione di una critica al pensiero radical-chic di chi pensa di sapere come stanno i "negri" (qui Jello è volutamente provocatorio) e magari pensa che Pol Pot fosse un rivoluzionario. Testo eccezionale (grazie a chi ha spiegato "right guard"!) Dead Kennedys una spanna sopra tanti gruppi punk per intelligenza e capacità provocatoria.
Thank you for contributing this really interesting song. We kindly ask you only one service: when you contribute a Russian song, could you please include its Russian title? English titles should appear only in English translations, if any. Thanks!
Quanto ai percorsi in cui ho inserito questa intensa canzone:
- sta nelle Canzoni d'amore per via dell'amore paterno e filiale
- non sta nel percorso sui desaparecidos perchè quello è dedicato alla sola Argentina, dove il fenomeno fu sicuramente più rilevante che altrove. Ma anche in Cile furono alcune migliaia.