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Before 2016-11-20

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Il pazzo che ride

Il pazzo che ride
2000
Elettromacumba
Sento le voci
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/19 - 10:46
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Le Jour où la Pluie viendra

Le Jour où la Pluie viendra
Le Jour où la Pluie viendra
Chanson française – Gilbert Bécaud – 1957
Paroles :Pierre Delanoë.
Musique : Gilbert Bécaud



À la fin des années cinquante du siècle dernier, dit Marco Valdo M.I.

Oui, à la fin des années cinquante du siècle dernier ? Mais encore ? Qu’y avait-il de si particulier dont tu veux me parler ?, Marco Valdo M.I. mon ami.

Tout simplement, Lucien l’âne mon ami, tout simplement d’une chanson. D’une chanson française qui fit des ravages en France et dans les pays voisins de langue française et puis, ensuite, elle se répandit – une fois traduite -, dans le monde entier. Elle y emmena aussi son interprète.

Bien, bien, Marco Valdo M.I. mon ami, dit Lucien l’âne. Mais tout cela ne me dit pas de qui et de quoi il s’agit. Aurais-tu l’obligeance d’éclairer ma lanterne ?

Pour ce qui est de la chanson, répond Marco Valdo M.I., elle s’intitule « Le Jour où la pluie viendra »... (Continues)
Le jour où la pluie viendra,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/11/18 - 22:25
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The Shooting of His Dear (or Polly Vaughan)

The Shooting of His Dear (<Em>or</Em> Polly Vaughan)
[Fine 18° sec? O più antica?]
Una canzone popolare irlandese già ben conosciuta – ma disdegnata - da Robert Jamieson (1772 – 1844), antiquario scozzese che nel 1806 curò l'edizione della raccolta “Popular Ballads And Songs From Tradition, Manuscripts And Scarce Editions With Translations Of Similar Pieces From The Ancient Danish Language”.
Le versioni e gli interpreti del brano sono moltissimi, sicchè ho deciso di proporre qui il testo di una delle prime registrazioni, quella di A. L. Lloyd risalente al 1951, come trovata su English Folk Music
Dalla raccolta curata da Peter Kennedy ed Alan Lomax intitolata “The World Library of Folk and Primitive Music: England”, Columbia Masterworks, USA, 1955.


Il tema della donna magica che si trasforma in animale, una bianca cerva, come nella Complainte de la blanche biche, o, come in questo caso, un bianco cigno – e si noti però l'identico candore... (Continues)
Come all you young fellows that carry a gun,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 22:22
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Intossicato

Intossicato
(2016)
Eutòpia

“Intossicato”, introdotta dal suono dell’organo, usa un altro luogo di ingiustizia del nostro paese, la terra dei fuochi, per denunciare una situazione generale
Intossicato
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/18 - 22:17
Song Itineraries: Mafia and Mafias, War on Earth
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Donaukinder

Donaukinder
2009
Liebe ist für alle da

Tutto è iniziato la mattina del 31 Gennaio nella miniera d’oro di Aurul, vicino Baia Mare in Romania. I minatori erano come sempre a lavoro nei pozzi e tutto sembrava tranquillo. Ma nella vicina diga il livello delle acque cariche di scorie minerarie, tra cui una grande quantità di cianuro usato per l’estrazione dell’oro, era molto alto. Purtroppo gli addetti ai servizi di sicurezza si sono accorti troppo tardi che quelle acque avevano cominciato a traboccare al di là delle pareti di cemento e ormai la quantità di veleno riversato nei fiumi Lepos e Zamos era già elevatissima. Da questi due fiumi il veleno è poi stato portato nel Tisa che a sua volta si getta nel Danubio. Il giorno dopo sembrava che il fatto non fosse poi così grave ma - secondo alcune voci - l’incidente si è ripetuto e una nuova ondata di veleno ha continuato a portare morte in tutta la zona.... (Continues)
Donauquell dein Aderlass
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/18 - 22:02
Song Itineraries: War on Earth
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Der Tamboursg'sell

Anonymous
Der Tamboursg'sell
Canzone presente in “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), raccolta di canzoni popolari tedesche dal Medioevo al 18° secolo, i cui brani furono per la maggior parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri per orchestra.
La composizione di “Der Tamboursg'sell” è del 1901, di poco posteriore al corpus principale dei Lieder, ma la prima esecuzione avvenne a Vienna solo nel 1905.




Perchè il povero tamburino è stato condannato a morte? “Se fossi rimasto un tamburino non sarei stato messo in prigione…”, dice il malcapitato. Quindi forse ha tentato di disertare, o si è comportato da vigliacco di fronte al nemico… Non è dato sapere. Fatto sta che il tamburino se ne va mestamente al patibolo.
Ich armer Tambourgesell,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 12:54
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Revelge

Anonymous
Revelge
Canzone presente in “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), raccolta di canzoni popolari tedesche dal Medioevo al 18° secolo, i cui brani furono per la maggior parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri per orchestra.
La composizione di “Revelge” è del 1899, di poco posteriore al corpus principale dei Lieder, ma la prima esecuzione avvenne a Vienna solo nel 1905.

Un esercito viene distrutto in battaglia ma il tamburino, ancorché morto pure lui, si ostina a pestare sul suo tamburo e risveglia tutti i suoi camerati, portandoli in un’orrenda sfilata di cadaveri putrescenti e scheletri per le strade del paese natale, affinchè la sua bella possa rivederlo ancora… Trallallì, trallallà!

Danse macabre! Un tema ricorrente nella letteratura e nell’arte, soprattutto quella tardomedievale…
Des Morgens zwischen drein und vieren,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 11:21

Der Schildwache Nachtlied

Anonymous
Der Schildwache Nachtlied
Canzone presente in “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), raccolta di canzoni popolari tedesche dal Medioevo al 18° secolo, i cui brani furono in gran parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri – come questo – per orchestra.
"Ich kann und mag nicht fröhlich sein;
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 09:34
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Das irdische Leben

Anonymous
Das irdische Leben
[18° sec.?]
Canzone popolare tedesca presente nella raccolta “Des Knaben Wunderhorn” di Clemens Brentano ed Achim von Arnim (1805-08), i cui brani furono poi in gran parte musicati da Gustav Mahler tra il 1887 ed il 1898, alcuni per solo pianoforte e altri – come questo – per orchestra.

Propongo questo cinico brano per il percorso sulla violenza contro l’infanzia, ma ovviamente la morale sottesa è più profonda: Madre Natura, il fluire stesso della vita e del tempo, sono indifferenti al destino dell’uomo e la sua esistenza trascorre nel bisogno, nella sofferenza e nel pianto…

AAARGHHH!!!
„Mutter, ach Mutter, es hungert mich!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/18 - 08:53
Song Itineraries: Child Abuse

La canzone di Carlotta

La canzone di Carlotta
[1968]
Versi di Elsa Morante, dalla raccolta “Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi” (parte terza - “Canzoni popolari”), Einaudi.
La musica? Beh, si tratta di una canzone...
Testo trovato su Storie dimenticate

“La canzone che chiude l’intero libro è una trasfigurazione mitico-favolosa della esperienza storica del Nazismo, la cui politica di discriminazione e di deportazione si trasforma in una paradossale e insensata violenza che incontra sin dai suoi esordi la decisa resistenza di un gruppo di fanciulli, che la neutralizzano con il loro gioco delle stelle gialle, indossate al posto degli ebrei.”

(da “Oltre la menzogna. Saggi sulla poesia di Elsa Morante”, a cura di Gandolfo Cascio, in “quaderni di poesia 3” dell'Istituto Italiano di Cultura per i Paesi Bassi, 2015)
Ecco i miei dati anagrafici
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/17 - 22:46
Song Itineraries: Extermination camps
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La canzone degli I. M. e dei F. P.

La canzone degli I. M. e dei F. P.
[1968]
Versi di Elsa Morante, dalla raccolta “Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi” (parte terza - “Canzoni popolari”), Einaudi.
Mi risulta che la poesia sia stata musicata addirittura dal maestro Nicola Piovani che al pianoforte ha accompagnato la recitazione di Carlo Cecchi nello spettacolo “Doppio Assoluto”, andato in scena al Teatro Vascello di Roma nel 2012.
In ogni caso – musicata o meno – si tratta pur sempre di una canzone...
Testo trovato su La Recherche.it

"Che significa F.P.? Si tratta di un'abbreviazione per Felici Pochi.
E chi sono i felici pochi? Spiegarlo non è facile, perché i Felici Pochi sono indescrivibili.
Benché pochi, ne esistono d'ogni razza sesso e nazione e poca età società condizione e religione. Di poveri e di ricchi (però, se nascono poveri, loro, in generale, tali rimangono, e se nascono ricchi, presto si fanno poveri) di giovani e di vecchi (però... (Continues)
Ah, Dottori Dottori! alla vostra età!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/17 - 22:12
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The W.A.N.D. (The Will Always Negates Defeat)

The W.A.N.D. (The Will Always Negates Defeat)
Album: At War with the Mystics. (2006)
(You've got the power in there, waving your wand in the air)
(Continues)
2016/11/17 - 21:40
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The Warlike Lads of Russia

The Warlike Lads of Russia
Una canzone ottocentesca, “A New Song—Bonaparte's Escape from Russia”, il cui testo, contenuto su di un foglio volante (broadsheet), fece da base per una sostanziale riscrittura da parte di Nicolas Paul "Nic" Jones, classe 1947, folksinger, chitarrista e violinista inglese attivo tra gli anni 60 e l’inizio degli anni 80 e tornato solo recentemente sulla scena.
Trovo il brano nella raccolta intitolata “Unearthed” pubblicata nel 2001, che contiene registrazioni di esibizioni live di Nic Jones precedenti al 1982.
Testo trovato su English Folk Music

I dati della disfatta francese nella campagna di Russia del 1812, così come citati nelle ultime strofe di questa canzone, sono sbagliati assai per sottostima. Gli storici ritengono che degli oltre 600.000 uomini che componevano la Grande Armata napoleonica ben 400.000 risultarono morti o dispersi e 100.000 almeno caddero prigionieri dei russi…... (Continues)
When Bonaparte from Poland into Muscovy went,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/17 - 10:09
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In nome di Dio

In nome di Dio
2016
Eutòpia

Il pezzo più duro dell'album, dedicato alle vittime del Bataclan. Una dura denuncia contro tutti gli assassini in nome di Dio e contro l'imperialismo americano.
In nome di Dio
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2016/11/16 - 21:41
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Just a Note (the Exile Song)

Just a Note (the Exile Song)
[1958]
Parole e musica di Ewan MacColl e Peggy Seeger, con la produzione di Charles Parker della BBC Radio
Da “Song of a Road”, secondo capitolo delle Radio Ballads composte tra il 1958 ed il 1964 da Ewan MacColl per la BBC Radio

“Song of a Road” era dedicato alla costruzione della prima autostrada in Gran Bretagna, la M1, da Londra a Leeds
“Just a Note (The Exile Song)” è dedicata agli operai irlandesi che lavorarono in quell’impresa.
Just a note for time is short dear.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/16 - 16:00
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Here's Adieu to All Judges and Juries

Anonymous
Here's Adieu to All Judges and Juries
[19° sec.]
Una ballata ottocentesca ripresa innanzitutto da Martin Carthy nel suo album “Landfall” del 1971.
Testo trovato su English Folk Music

Se nel Regno britannico di 6-700 il destino di un ribelle, di un ladro, o di un “poacher”, un bracconiere, poteva essere la morte ‎per impiccagione (vedi Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain), ‎nei primi decenni dell’800 la giustizia preferiva non sprecare un paio di braccia e spediva i ‎condannati nelle colonie penali e nelle fattorie-prigioni in Australia.‎
Un modo piuttosto spiccio per colonizzare nuove terre ed ampliare i confini dell’Impero a costo ‎zero o, meglio, facendo pagare il prezzo a poveracci, criminali comuni e prigionieri politici…‎
Here's adieu to all judges and juries!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/16 - 13:31
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Treblinka

Treblinka
1981
Symphony For A Genocide

A Treblinka non c'era la tipica selezione per gli abili e inabili al lavoro una volta scesi dai treni; la direzione era sempre e solo la morte. A parte i prigionieri schiavi lasciati in vita per i lavori nel lager, chi entrava a Treblinka doveva morire subito. All'inizio non c'erano forni crematori e nei primi 8 mesi furono usate vaste fosse comuni per lo smaltimento dei cadaveri e poi in seguito venne usata la cremazione, effettuata su gigantesche graticole costruite con binari ferroviari.

Si stima che nel solo campo di sterminio di Treblinka vennero uccise dalle 700.000 alle 900.000 persone. Pur essendo un noto luogo di morte, Treblinka non risulta tra i lager più tristemente famosi, nonostante la sua altissima micidialità seconda solo ad Auschwitz - Birkenau. Ciò perché di quell'immane carneficina nel dopoguerra erano rimasti in vita soltanto 18-20 sopravvissuti... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2016/11/16 - 12:58
Song Itineraries: Extermination camps
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Sobibor

Sobibor
1981
Symphony For A Genocide

Una delle cose che impressiona dello sterminio nei lager è la quasi totale assenza di ribellione. La spersonalizzazione, il terrore e la fame ottennero che il massimo tentativo di ribellione al sistema lager fosse il suicidio. Uniche eccezioni quella del Sondercommando di Auschwitz, la fuga da Treblinka e quella più generalizzata del campo di Sobibor, resa possibile anche dalla presenza tra i prigionieri di soldati dell'Armata Rossa.

Il Campo di sterminio di Sobibór fu teatro dell'unico tentativo riuscito di rivolta da parte di prigionieri ebrei in un campo di concentramento.
Il 14 ottobre 1943, alcuni membri di un'organizzazione interna segreta con a capo l'ufficiale dell'armata rossa Aleksandr Pečerskij, riuscirono a uccidere 11 guardie delle SS e un certo numero di guardie ucraine: sebbene il loro piano consistesse nell'uccidere tutto il personale delle... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2016/11/16 - 12:32
Song Itineraries: Extermination camps
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Maria coraggio

Maria coraggio
2016
Eutòpia

“Maria coraggio” è il titolo del singolo dei Litfiba, al secolo Piero Pelù e Ghigo Renzulli, contenuto nell’ultimo lavoro Eutòpia. Il retroscena della canzone è stato svelato nel corso di una trasmissione radiofonica su Virgin Radio nella quale così si esprime Piero Pelù: “È una storia dura. L’ho scritta qualche anno fa, ma ora l’ho perfezionata con Ghigo. La storia di Lea Garofalo è la storia dura di una donna che si ribella al clan ‘ndranghetistico di famiglia, diventa collaboratrice di giustizia, vive in un programma di protezione speciale e poi viene tradita dalla stessa famiglia che la uccide barbaramente. È una storia terribile, Lea Garofalo è una donna rock in maniera esponenziale, noi in confronto siamo veramente dei boy scout. E come lei è la figlia Denise che saluto e spero ci stia ascoltando. Ciao Denise, siamo con te”.

La storia processuale di Lea Garofalo.

Il... (Continues)
Tic toc, tic toc,
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/16 - 09:55
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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The Streets of Derry

The Streets of Derry
Un’Irish Rebel Song di autore anonimo, forse risalente alla ribellione del 1798.
La canzone è certamente connessa con “The Maid Freed from the Gallows”, “Gallows Pole”, “The Prickly Bush” e tutto quel ricco filone delle “ballate del patibolo”

Shirley Collins la interpreta a partire dal suo album del 1967 intitolato “The Sweet Primeroses”
Molti altri artisti l’hanno fatta loro e nelle numerose versioni assume anche i titoli alternativi di “Derry Gaol” e “Hail a Brighter Day” (English Folk Music)
Now after morning there comes an evening
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/16 - 09:19
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Berlin (Father, You Should Have Killed Hitler)

Berlin (Father, You Should Have Killed Hitler)
Parole e musica di Udo Lindenberg
Trovo il brano nella raccolta “Ich Schwöre! Das Volle Programm” del 2000, ma potrebbe risalire alla fine di 70, inizio 80.
Interpretata anche con Nina Hagen
My father lived in Germany before the war in 1933
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/15 - 10:42
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All Our Trades Are Gone

All Our Trades Are Gone
[1992]
Parole e musica di Mick Fitzgerald (1951-2016), attore, musicista, cantautore e cantatorie dublinese
Nell’album di June Tabor intitolato “Angel Tiger”

Una canzone dedicata a quanti nella Gran Bretagna di fine secolo scorso sono stati esclusi dal lavoro e posti ai margini della società. Credo che l’autore, Mick Fitzgerald, scomparso solo qualche mese fa, si riferisse in particolare alla gente “pavee”, detta anche “irish travellers” o “tinkers”, i nomadi d’Irlanda e Gran Bretagna…
We will sit here in the morning
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/15 - 08:59
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A to Z

A to Z
[2008]
Parole e musica di Christopher Thorpe-Tracey, in arte Chris T-T, classe 1974, cantautore di Brighton, GB.
Nell'albun intitolato “Capital” e poi nel disco collettivo “From the Mourning of the World” del 2013.

From the Mourning of the World
They closed the airports
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/14 - 22:43
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Pierpaolo

Pierpaolo
Scritta insieme a Vincenzo Incenzo. Dall'album Non escludo il ritorno (2005).

Ormai si contano le canzoni «in morte» di Pier Paolo Pasolini: dal Lamento di Giovanna Marini a De André, De Gregori, etc. Che io sappia, ce n'è soltanto una che racconta Pasolini «vivo»: è questa, interpretata da un insospettabile Franco Califano. Un ritratto del poeta di Casarsa nei suoi primi, duri anni romani, quando insegnava nella scuola media di Ciampino. Certo tutto doveva dividere questi due uomini, così diversi sotto ogni profilo: il «cattolico apostolico romano, liberale, anticomunista» Califano e il comunista «reazionario» Pasolini. O forse no.
E il tram ti lascia qui
(Continues)
Contributed by L.L. 2016/11/14 - 18:37
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Gladiators

Gladiators
[2000]
Parole e musica di Andy Irvine
La canzone che apre il suo album “Way Out Yonder”

“In their early and most vociferous career in Australia, just before, during and after the First World War, they stood up in a rage against the Government’s plan to introduce Conscription.
When the people of Australia–twice–voted against Conscription, the Government under W.M. Hughes (“The Little Digger”) decided to make the IWW illegal. This it did by fair means and foul. Mainly the latter. Barker was, at the time, editor of the IWW newspaper, Direct Action and he was jailed for printing a cartoon of a soldier, crucified on a guncarriage while Mr. Fat–the Financier–raised his glass to war profits.

I first heard of Tom Barker in London when I was a young man. He was famous for having flown the Red Flag from St Pancras Town Hall, while he was Mayor there.
The IWW hall in Sydney was originally at 330... (Continues)
I’ll tell you all a story that perhaps you do not know
(Continues)
2016/11/14 - 14:03
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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When the Boys Are on Parade

When the Boys Are on Parade
[1999?]
Parole e musica di Marcus Turner (1956-2016), cantautore neozelandese.

Turner è prematuramente scomparso qualche mese fa, a soli due anni dalla morte dell’amata moglie Anne.
Nell’album di Andy Irvine “Way Out Yonder”, pubblicato nel 2000
Here they come marching past the houses, shiny boots and khaki blouses
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/14 - 13:10
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The Whore's Lament (or the Magdalene's Lament)

Anonymous
The Whore's Lament (<Em>or</Em> the Magdalene's Lament)
[18° sec.]
Una canzone il cui testo si trova nella raccolta “The Ballad Book” a cura di George R. Kinloch (Edimburgo, 1827) ma che risale al 700, presente nel repertorio di Charles Leslie, detto “Mussel Mou'd Charlie”, un cantante girovago dell’Aberdeenshire morto ultracentenario nel 1782.
Testo trovato su English Folk Music

Interpretata dai The Clutha di Glasgow, nel loro LP “Scotia!” del 1971, e da Frankie Armstrong, nel suo “Songs and Ballads” del 1976.




Una ragazza vittima di uno stupro di gruppo da parte di alcuni Geordie's men (Geordie è appellativo di persona proveniente dal Tyneside, dal nord est inglese) finisce lei in galera, non i suoi aguzzini. In questa ballata tutta la rassegnazione per il proprio destino di donna. Come non pensare immediatamente alla celebre Katie Cruel di Karen Dalton…
As I come in by Tansey's wood,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/14 - 09:36

Ten aanval

Ten aanval
[2006?]
Versi di Bram Vermeulen
Non trovo il brano nella discografia del cantautore neerlandese ma nel repertorio del coro “Stem des Volks” di Maastricht diretto da Edward Berden.
Zie ze gaan, de grote mannen, in een opgelegde maat.
(Continues)
2016/11/13 - 22:54
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Rum e polvere da sparo

Rum e polvere da sparo
Dall'album Siamo Guerriglia.
Uscita nel 2012
Ehi dove si va? Per tutto il mondo
(Continues)
Contributed by Francesco Sampietro 2016/11/13 - 21:49
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Au ravin des enfants perdus (Chanson pour Vauquois)

Au ravin des enfants perdus (Chanson pour Vauquois)
[2008]
Paroles et musique: Dominique Grange
Testo e musica: Dominique Grange
Lyrics and music: Dominique Grange
Album: Des lendemains qui saignent [2009]



Dominique Grange
DES LENDEMAINS QUI SAIGNENT
Recueil de chansons interprétées par Dominique Grange
Illustrations de Tardi
Dossier historique de Jean-Pierre Verney
Éditions : Casterman
Date de parution : octobre 2009




Des lendemains qui saignent est un recueil de dix chansons pacifistes et antimilitaristes directement attachées au souvenir de la Grande Guerre. Rassemblées pour la première fois dans un ouvrage richement illustré (Tardi) et fort bien documenté (Verney), elles se suivent dans un ordre qui s'appuie sur la chronologie du conflit de 14-18. Trois de ces chansons ont été composées récemment par la chanteuse Dominique Grange. Les autres, de factures plus anciennes, sont empruntées au répertoire des chansons engagées... (Continues)
Brouillard sur la forêt d'Argonne
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/13 - 21:20
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Aprite le città

Aprite le città
(2016)
Album: L’amore devi seguirlo

“Gennaro rappresenta tutti i disadattati che soffrono, i disperati, gli incazzati. Di fronte alle file chilometriche di migranti, ai bambini che muoiono in mare, alla gente che non ha una terra in cui vivere, io dico di aprire le città, di spalancare le braccia. Esprimo la voglia di essere uniti e solidali”.

Nada
Gennaro parla una lingua amara,
(Continues)
2016/11/13 - 17:31
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Kurt Weill: Speak Low

Kurt Weill: Speak Low
[1943]
Parole di Ogden Nash (1902 – 1971), poeta newyorkese
Musica di Kurt Weill (1900 – 1950), musicista e compositore ebreo tedesco, originario di Dessau, Sassonia.

Una delle canzoni che Nash e Weill scrissero per il musical “One Touch of Venus”, diretto da Elia Kazan, dove veniva interpretata da Mary Martin e Kenny Baker. Nel 1948 lo spettacolo teatrale fu portato sul grande schermo da William A. Seiter, con una sensualissima Ava Gardner (doppiata al canto da Eileen Wilson)
Interpretata praticamente da tutti i grandi della canzone americana di ogni tempo.



La musica di questa splendida canzone d'amore, così malinconica e triste, intrisa di un profondo senso di perdita e di inesorabilità del tempo e del destino, fu scritta da Weill nel suo esilio newyorchese. Chi ci capisce di musica afferma che in queste note si sente Gustav Mahler, il compositore che più di ogni altro influenzò... (Continues)
Speak low when you speak love
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/13 - 16:07
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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John MacLean March

John MacLean March
1972
Dick Ghaugan
No More Forever

John MacLean was a Scottish schoolteacher and Marxist educator who was sentenced to two years' imprisonment in 1918 for agitating against the carnage of World War 1. Due to popular outrage and demonstrations, he was released after 7 months but the harsh treatment he received in prison seriously damaged his health and he died a few years later.
His vision of an independent Scottish Socialist Republic disagreed strongly with Lenin and with Gallacher and other leading Scots Communists of the time as he was opposed to the integration of the Scots within the British Communist Party. (see : VI Lenin, 'Left Wing Communism', Willie Gallacher, 'Revolt on the Clyde' and Nan Milton's book on MacLean, whose title escapes me at the moment)
Hey, mac, did ye see him as he cam doun by Gorgie
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/13 - 00:06
Song Itineraries: From World Jails
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Ai Brigoli di Casalecchio

Ai Brigoli di Casalecchio
[1965]
Parole di Massimo Dursi, pseudonimo di Otello Vecchietti (1902-1982), giornalista, scrittore e commediografo bolognese.
Musica di Valentino Bucchi (1916-1976), compositore fiorentino.
Interpretata da Laura Betti nell'EP intitolato “Ordine e disordine”
Al pianoforte Ubaldo Continiello (1941-2014), pianista e compositore di colonne sonore.

I Brégoli, o Brigoli, o Breguàl, collegano Bologna a Casalecchio di Reno e danno il nome alla Via de' Bregoli dove si incontra una Via Crucis che inizia dalla chiesa di San Martino, posta all'inizio del parco Talon, a Casalecchio e termina nelle vicinanze della Basilica di San Luca, sul monte della Guardia, a Bologna lungo via di Monte Albano.
E' un sentiero affascinate e pittoresco, pieno di storia.
I bolognesi sono molto affezionati ai Brigoli perché è usanza il lunedì di Pasqua effettuare la famosa gita che porta a San Luca.

Laura Betti... (Continues)
Per far le cose per bene
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/12 - 21:33
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Um grimman dauða Jóns Arasonar

Um grimman dauða Jóns Arasonar
[1972]
Testo e musica: Megas [Magnús Þór Jónsson]
Lyrics and music: Megas [Magnús Þór Jónsson]
Orð og tónlist: Megas [Magnús Þór Jónsson]
Album: Megas 1972

Nel 1972, il sig. Magnús Þór Jónsson, islandese, era un giovanotto di ventisette anni (è nato il 7 aprile 1945) innamorato del rock e di Elvis Presley; il rock & roll era arrivato in Islanda verso il 1956, ma gli interessi musicali del giovanissimo Magnús dovettero essere rimandati a dopo la scuola media. Verso il '68, ventitreenne, Magnús aveva già composto 14 canzoni, diverse delle quali comparvero nel suo primo album; nel frattempo, ai tempi del liceo, si era fatto notare anche per brevi componimenti ed articoli scritti per il giornale scolastico, che avevano provocato un putiferio. Diceva di ispirarsi a Bob Dylan e a Ray Davies, ma le sue canzoni erano molto “islandesi”, prendendo di mira in modo satirico e solforoso la sacra... (Continues)
Jón Arason var kaþólskur segja sannfróðir
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/11/12 - 07:26
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Lateral Climb

Lateral Climb
Album: Truth (2007)

On this album, I am speaking out about the things I believe in, using the language of the blues, but updating it in a modern, evol
utionary context with new songs like the first single, “Lateral Climb,” and “Peace on My Mind” dealing with such issues
as the faltering economy and the war in Iraq with a fresh, personal approach.

Robben Ford
The sun heats up another working day
(Continues)
2016/11/12 - 00:09
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Peace on My Mind

Peace on My Mind
Album: Truth (2007)

It's an anti-war song without being too preachy. If you're pointing a finger, no one wants to hear it. It's a portrait rather than a sermon. The truths I describe are self-evident

Robben Ford
Someone to rule the world, it wouldn't be me
(Continues)
2016/11/12 - 00:05
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Synesthesia

Synesthesia
(Steven John Wilson)

Album: Up the Downstair (1993)
I'm sending you a letter
(Continues)
2016/11/11 - 23:52
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Nobody Knew She Was There

Nobody Knew She Was There
[1977?]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nell'album “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Testo trovato su Mudcat Café

Uno struggente omaggio di Ewan MacColl alla madre, Betsy Henry Miller, che lo crebbe in mezzo a mille difficoltà, in una povertà resa dignitosa dal suo instancabile lavoro come donna delle pulizie negli uffici e nelle imprese di Salford e Manchester, un lavoro invisibile che iniziava nel cuore della notte e finiva quando la città cominciava a pulsare... Il padre di MacColl, William Miller, era operaio fonditore, militante socialista, spesso licenziato e bandito per via della sua attività sindacale. Credo che il lavoro in fonderia ne avesse anche minato la salute. La coppia perse tre dei quattro figli, sopravvisse solo Ewan, e nonostante tutte queste avversità la forza della piccola Betsy fu sempre incrollabile...
She walks in the cold dark hour before the morning
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/11 - 23:26
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World War Three

World War Three
Non trovo traccia di questa canzone nell'intera discografia di Sting. Cercando su internet si trovano solo generici siti di parole di canzoni ma nessuna altra indicazione. Qualcuno ne sa di più? un falso? una canzone di qualcun altro?
Lorenzo 2016/11/11 - 22:44
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Spitfires

Spitfires
[2009]
Parole e musica di Chris Wood
Nel suo album intitolato “Handmade Life”
Poi anche nel disco collettivo “Folk Against Fascism” del 2010
Testo trovato sul blog CAUTE — An archeology of morning

Nel 2009 il partito fascista britannico British National Party (BNP), nel corso della campagna per le elezioni europee, se ne uscì con un manifesto al cui centro campeggiava un aereo inglese Spitfire della seconda guerra mondiale con sopra il titolo “Battle for Britain”...

A parte il fatto che – come qualcuno fece notare a quegli ignoranti - la fotografia scelta era quella di uno Spitfire allora in dotazione all'aviazione polacca, chiaramente riconoscibile dalle insegne... Qui Chris Wood ricorda pure ai fascistelli decerebrati che gli Spitfire – dal suono così caratteristico dovuto ai motori Merlin di cui erano dotati – contribuirono proprio a porre fine al nazifascismo in Europa...
Sometimes in our Kentish summer we still see Spitfires in the sky
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/11 - 22:06
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Three-Five-Zero-Zero

Three-Five-Zero-Zero
The 3-5-0-0 number is not enemy soldiers killed in one month, it is the # of US soldiers sent to Vietname in March, 1965 accompanied by the same # of body bags in that plane's cargo hold, expecting none to return alive.

https://hairattheeagletheatre.wordpres...

"3-5-0-0 Reference: What exactly does 3500 stand for?

Thanks to Justin for this information about the song 3-5-0-0, direct from the mouth of James Rado (co-author of Hair):

'3500 is the number of Marines sent on March 8,1965 as the US enter the Vietnam War. The bulk cargo on that flight? 3500 body bags. The military assumed loss of every single one of those soldiers even prior to that deployment. Jim heard that and it irked him to no end. Some re-writes he’s done have actually included the word body bags after “dirty little war, 3500.' "
Linda Montalbano 2016/11/11 - 21:20
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Azadî bo Kurdistan

Italia in piazza il 12 novembre: la giornata nazionale di mobilitazione a sostegno del popolo curdo e per la libertà di Abdullah Öcalan…

12 NOVEMBRE 2016

Appello per una giornata nazionale di mobilitazione a sostegno del popolo curdo e per la libertà di Abdullah Öcalan

L'ORARIO E IL LUOGO DELLE MANIFESTAZIONI

Roma, ore 10.00 /Piazza San Giovanni
Martano, ore 10.00/ Piazza Caduti
Venezia, ore 11.30 / Campo S. Geremia sotto la sede Rai
Parma, ore 11:30 / Piazza della Pace
Brescia, ore 15.00/ Piazza della Loggia
Milano, ore 15.00 /Piazza San Babila
Firenze, ore 15.00/ Piazza dei Ciompi
Trieste, ore 15.30/ Piazza Unità – Ambasciata turca
Genova, ore 17.00 /Largo PertiniRagusa, ore 17.00 / Via Roma angolo Corso Italia
Bari, ore 17.00 / Via Dalmazia- Sede Rai
Catania, ore 18.30 / Via Etnea angolo via Prefettura
Reggio Calabria, ore 18.30/ Casetta
Napoli,
12nov

--
UIKI Onlus
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia

Via Ricasoli 16, 00185 Roma
Gianni Sartori 2016/11/11 - 19:23
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Joan of Arc

Joan of Arc
Addio Leonardo

Krzysztof Wrona 2016/11/11 - 14:26
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Leonard Cohen: Bird On The Wire

Leonard Cohen: Bird On The Wire
PUZONE IN SU ‘ILU
(Continues)
Contributed by Su Bardaneri 2016/11/11 - 13:14
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Inshallah

Inshallah
(2016)

Dall'album "57th & 9th"

In "Inshallah" Sting prova a mettersi nei panni di un rifugiato siriano in fuga dalla guerra su una barca che attraversa il Mediterraneo diretto in Grecia o in Turchia. Fuggire dal pericolo senza sapere cosa ti aspetta, con una moglie e bambini piccoli. Sting ha registrato anche una versione della canzone con dei musicisti siriani rifugiati a Berlino, tra cui una coppia proveniente da Aleppo.
Sleeping child, on my shoulder,
(Continues)
2016/11/11 - 13:04
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Abschied von der Front (Abschied der Internationalen Brigaden)

Abschied von der Front (Abschied der Internationalen Brigaden)
Testo russo / Russian lyrics / Paroles russes / Русский текст
ПPOЩAHИE C ФPOHTOM (Прощание интербригад)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/11/11 - 12:58
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Leonard Cohen: Who by Fire

Leonard Cohen: Who by Fire
Un saluto al grande L.C. che forse oggi saprà la risposta a quel "who shall I say is calling?".

Vorrei solo far notare che al contrario di quanto scritto nell'introduzione, i versi

who in your merry merry month of may,
who by very slow decay


mettono in contrapposizione chi muore ancora giovane e nel pieno delle forze (nel dolce mese di maggio) con chi se ne va in tarda età quando le forze ormai l'hanno abbandonato.
Lorenzo 2016/11/11 - 10:44
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You Only Need Say Nothing

You Only Need Say Nothing
NON C'E' BISOGNO DI DIRE NIENTE
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/11 - 10:07
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Oggi ho vinto a Risiko

Oggi ho vinto a Risiko
Album: Ho detto a tua mamma che fumi (2006)
Carrarmato spostati un po' più in là
(Continues)
Contributed by Daniele Marino 2016/11/11 - 10:00

Leonard Cohen

September 21, 1934
November 7, 2016
Riccardo Venturi 2016/11/11 - 08:57
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My God's Bigger Than Your God

My God's Bigger Than Your God
(2010)
Album: "Sex with an X"

Dall'album del ritorno dell'irriverente duo scozzese che aveva pubblicato un solo album negli anni 80 e che aveva fatto innamorare Kurt Cobain. I Nirvana portarono al successo la loro "Jesus want me for a sunbeam", la parodia di un classico inno religioso.

Anche questa nuova canzone prende di mira le religioni che sanno solo fare "a chi ce l'ha più grosso" (si parla di dio, naturalmente) scatenando troppe inutili guerre.


Songs such as ‘My God Is Bigger Than Your God’ deal with serious topics.

That’s true. I mean, we don’t want to take a big stand on things but there are certain things that we have to take seriously. We’re written songs about religion before, and ‘My God Is Bigger Than Your God’ is just another song about religion. It’s just too big a subject to deal with in a humorous way, but I think as a lyricist you need to put across your opinions in a certain way.

Eugene Kelly interview
Thou shalt have no other gods before me
(Continues)
2016/11/10 - 23:57
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Si hei dr Wilhälm Täll ufgfüert

Si hei dr Wilhälm Täll ufgfüert
"L'assicurazione ha pagato" è geniale. Troppo tipicamente svizzero!
Lorenzo 2016/11/10 - 23:35




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