The Big Mistake at Songmy
Duke Rank
![The Big Mistake at Songmy](img/upl/my-lai-page-a1---half-page-15ec9996b53962ae.gif)
"The big mistake at Songmy," the young Lieutenant said,
(Continues)
(Continues)
2016/10/22 - 23:27
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Song of the Sixties
Andrew Wilde
![Song of the Sixties](img/upl/deadgi.png)
(1968)
Pubblicata su Broadside #98 maggio 1969
Non ho trovato nessuna informazione sull'autore di questa "canzone degli anni '60". Nonostante la propaganda riportasse che le "perdite sono limitate", nel maggio 1969 già 35000 soldati erano morti in Vietnam, di cui 10000 dall'inizio dei colloqui di pace nel maggio 1968.
Pubblicata su Broadside #98 maggio 1969
Non ho trovato nessuna informazione sull'autore di questa "canzone degli anni '60". Nonostante la propaganda riportasse che le "perdite sono limitate", nel maggio 1969 già 35000 soldati erano morti in Vietnam, di cui 10000 dall'inizio dei colloqui di pace nel maggio 1968.
Mrs. Brown, Mrs Brown
(Continues)
(Continues)
2016/10/22 - 21:38
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Is This What I Raised My Little Boy For
Roberta Mase
![Is This What I Raised My Little Boy For](img/upl/483419965-Vietnam-Soldier-PS-1968003.jpg)
(1968)
Pubblicato su Broadside #91, maggio 1968
Sullo stile di I Didn't Raise My Son To Be A Soldier una ballata scritta dalla madre di un soldato in Vietnam
(Author's note: "My son has been in Vietnam for several months and knowing only too well haw gruesome the situation really is, I wanted to put into words some of my feelings about the war. I have wanted very desperately for this song to be heard because of the meaning it will have for other mothers who share a similar heartache... I'm sure there isn't a parent of a young man today who hasn't thought to himself or herself: IS THIS WHAT I RAISED MY LITTLE BOY FOR?")
Pubblicato su Broadside #91, maggio 1968
Sullo stile di I Didn't Raise My Son To Be A Soldier una ballata scritta dalla madre di un soldato in Vietnam
(Author's note: "My son has been in Vietnam for several months and knowing only too well haw gruesome the situation really is, I wanted to put into words some of my feelings about the war. I have wanted very desperately for this song to be heard because of the meaning it will have for other mothers who share a similar heartache... I'm sure there isn't a parent of a young man today who hasn't thought to himself or herself: IS THIS WHAT I RAISED MY LITTLE BOY FOR?")
Is this what I raised my little boy for?
(Continues)
(Continues)
2016/10/21 - 22:55
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
What Will We Do With Our Freedom?
![What Will We Do With Our Freedom?](img/upl/broadside84.png)
Pubblicata in Broadside #84 Settembre 1967
Parole di Richard Astle
Musica di Richard Astle & Charles Spear
Parole di Richard Astle
Musica di Richard Astle & Charles Spear
I hear a thunder rolling across the land
(Continues)
(Continues)
2016/10/21 - 21:46
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
El Demagogo
![El Demagogo](img/upl/14670686_10154218052029585_6722047330979868202_n.jpg)
(2016)
Il nuovo singolo della cantante messicana Lila Downs è un attacco diretto al candidato repubblicano Donald Trump. Il singolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2016 nelle due versioni, inglese e spagnola.
Il nuovo singolo della cantante messicana Lila Downs è un attacco diretto al candidato repubblicano Donald Trump. Il singolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2016 nelle due versioni, inglese e spagnola.
At the edge of the world
(Continues)
(Continues)
2016/10/21 - 20:22
Song Itineraries:
Donald Trump
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Io non ho paura
![Io non ho paura](img/upl/wvxo4asx.jpg)
[2011]
Scritta da Cesare Chiodo, Antonio Calò (in arte Bungaro) e Antonio Iammarino
Nell’album intitolato “Sud”
“Quasi tutte le canzoni di Sud parlano della migrazione dei popoli, anche Io non ho paura. Certo, una canzone ti può indirizzare dove il tuo cuore ti dice di andare, ma in questo brano il riferimento è al non temere la diversità e ciò che non si capisce: la paura è un sentimento che va rispettato ed è normale in un momento come questo. Oltre tutto per noi la migrazione dei popoli è un fenomeno giovane rispetto all'Europa, dove il problema è stato affrontato e in parte risolto. Noi cominciamo ora, quindi è chiaro che si possa avere paura di culture, lingue, religioni e colori diversi. Ciò che mi fa orrore è veder cavalcare queste paure per mettere gli esseri umani uno contro l'altro per motivi meramente politici ed elettorali. Il fenomeno è ineluttabile: ci piaccia o no, saremo... (Continues)
Scritta da Cesare Chiodo, Antonio Calò (in arte Bungaro) e Antonio Iammarino
Nell’album intitolato “Sud”
“Quasi tutte le canzoni di Sud parlano della migrazione dei popoli, anche Io non ho paura. Certo, una canzone ti può indirizzare dove il tuo cuore ti dice di andare, ma in questo brano il riferimento è al non temere la diversità e ciò che non si capisce: la paura è un sentimento che va rispettato ed è normale in un momento come questo. Oltre tutto per noi la migrazione dei popoli è un fenomeno giovane rispetto all'Europa, dove il problema è stato affrontato e in parte risolto. Noi cominciamo ora, quindi è chiaro che si possa avere paura di culture, lingue, religioni e colori diversi. Ciò che mi fa orrore è veder cavalcare queste paure per mettere gli esseri umani uno contro l'altro per motivi meramente politici ed elettorali. Il fenomeno è ineluttabile: ci piaccia o no, saremo... (Continues)
Ci penso da lontano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/21 - 08:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
A Hard Rain's A-Gonna Fall
Versione ebraica di Aviv Geffen dall'album Yomam Masa (2000)
![A Hard Rain's A-Gonna Fall](img/thumb/c3_130x140.jpeg?1328914700)
גשם כבד עומד ליפול
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/10/20 - 13:26
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Tamburino del reggimento
![Tamburino del reggimento](img/thumb/c6845_130x140.jpeg?1338877117)
Una bellissima canzone, sostanzialmente atemporale. La presenza di una vivandiera fa pensare alle guerre dell'800 (già nella prima guerra mondiale non esistevano più le vivandiere, se non nell'esercito francese).
Emanuele 2016/10/19 - 21:53
Della moderna scuola il prence
La canzone fu scritta da Sacrovir Carlo Gagne intorno al 1919, dieci anni dopo l'assassinio di Francisco Ferrer.
L'autore prese in prestito la melodia di un inno composto in memoria di un generale, tal Arimondi, un colonialista massacratore che nel 1896 era finito massacrato a sua volta nel corso della battaglia di Adua. Al generale Arimondi fu assegnata la medaglia d'oro al valor militare alla memoria, ma la pesante sconfitta ad Adua fu anche causa sua, che era un arrogante ed insubordinato e per via della rivalità col suo comandante Baratieri (più posato, esperto e prudente) mise a repentaglio l'intera strategia della battaglia.
Informazioni da "Le ciminiere non fanno più fumo" citato in premessa e da it.wikipedia (dove purtroppo la descrizione della battaglia di Adua sembra scritta con la retorica patriottarda dell'epoca, o di epoca fascista: "I soldati di Arimondi, arroccati sul Monte... (Continues)
L'autore prese in prestito la melodia di un inno composto in memoria di un generale, tal Arimondi, un colonialista massacratore che nel 1896 era finito massacrato a sua volta nel corso della battaglia di Adua. Al generale Arimondi fu assegnata la medaglia d'oro al valor militare alla memoria, ma la pesante sconfitta ad Adua fu anche causa sua, che era un arrogante ed insubordinato e per via della rivalità col suo comandante Baratieri (più posato, esperto e prudente) mise a repentaglio l'intera strategia della battaglia.
Informazioni da "Le ciminiere non fanno più fumo" citato in premessa e da it.wikipedia (dove purtroppo la descrizione della battaglia di Adua sembra scritta con la retorica patriottarda dell'epoca, o di epoca fascista: "I soldati di Arimondi, arroccati sul Monte... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/10/19 - 16:00
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Political World
Versione Finlandese di Hector dall'album Ensilumi tulee kuudelta (1992)
![Political World](img/thumb/c6959_130x140.jpeg?1382437633)
ELÄMÄ ON POLITIIKKAA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/19 - 13:31
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Masters Of War
![Masters Of War](img/upl/tylko_dylan_f82120438900a40324b273c5f3446b63.jpg)
POLACCO / POLISH [2]- Martyna Jakubowicz - Michał Kłobukowski
Versione polacca dall'album Tylko Dylan (2005)
Versione polacca dall'album Tylko Dylan (2005)
Specjaliści od wojny
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/19 - 13:19
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Blowin' in the Wind
![Blowin' in the Wind](img/thumb/c101_130x140.jpeg?1328957438)
CROATO / CROAT [Lada Bučić / Matt Collins i ansambl Crveni Koralji]
Matt Collins and Crveni Koralji
Koliko Dugo (Blowing in the Wind)
Peggy Sue
Jugoton 1964
Matt Collins and Crveni Koralji
Koliko Dugo (Blowing in the Wind)
Peggy Sue
Jugoton 1964
KOLIKO DUGO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/19 - 11:29
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Blowin' in the Wind
![Blowin' in the Wind](img/upl/lagergren.jpg)
SVEDESE / SWEDISH [2 - Tore Lagergren - Sven-Ingvars]
Se il premio Nobel per la letteratura è stato attribuito a Bob Dylan dall'Accademia Svedese, potrà forse essere considerato come una specie di presagio il fatto che quella che, con tutta probabilità, sembra essere la prima versione di Blowin' in the Wind in un'altra lingua, è proprio in svedese. La canzone originale è datata 16 aprile 1962; nel 1963, il gruppo degli Sven-Ingvars ne aveva già pronta la cover nella lingua di Bellman e Runeberg (la traduzione del testo era di Tore Lagergren). Gli Sven-Ingvars sono ancora in attività, e sono forse la band più longeva dell'intera scena musicale svedese: si sono costituiti nel 1956 (sessant'anni fa!) e continuano a esibirsi da arzilli vecchietti. Si chiamano così in quanto i membri originali erano due Sven (Sven Svärd e Sven-Erik Magnusson) e un Ingvar (Ingvar Karlsson). Tore Lagergren (1907-1995)... (Continues)
Se il premio Nobel per la letteratura è stato attribuito a Bob Dylan dall'Accademia Svedese, potrà forse essere considerato come una specie di presagio il fatto che quella che, con tutta probabilità, sembra essere la prima versione di Blowin' in the Wind in un'altra lingua, è proprio in svedese. La canzone originale è datata 16 aprile 1962; nel 1963, il gruppo degli Sven-Ingvars ne aveva già pronta la cover nella lingua di Bellman e Runeberg (la traduzione del testo era di Tore Lagergren). Gli Sven-Ingvars sono ancora in attività, e sono forse la band più longeva dell'intera scena musicale svedese: si sono costituiti nel 1956 (sessant'anni fa!) e continuano a esibirsi da arzilli vecchietti. Si chiamano così in quanto i membri originali erano due Sven (Sven Svärd e Sven-Erik Magnusson) e un Ingvar (Ingvar Karlsson). Tore Lagergren (1907-1995)... (Continues)
OCH VINDEN GER SVAR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/19 - 11:22
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Blowin' in the Wind
![Blowin' in the Wind](img/upl/zeramadylan.jpg)
PORTOGHESE / PORTUGUESE [2 - Zé Ramalho]
Versione portoghese (brasiliana) di Zé Ramalho
(Brazilian) Portuguese version by Zé Ramalho
Traduzida ao português brasileiro pelo Zé Ramalho
Del 2008. Inserita nell'album cover Zé Ramalho canta Bob Dylan - Tá tudo mudando.
Included in the cover album Zé Ramalho canta Bob Dylan - Tá tudo mudando
(Brazilian) Portuguese version by Zé Ramalho
Traduzida ao português brasileiro pelo Zé Ramalho
Del 2008. Inserita nell'album cover Zé Ramalho canta Bob Dylan - Tá tudo mudando.
Included in the cover album Zé Ramalho canta Bob Dylan - Tá tudo mudando
O VENTO VAI RESPONDER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/19 - 11:12
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Hijos del pueblo
![Hijos del pueblo](img/thumb/c44156_130x140.jpeg?1365154585)
La versione torinese nella lezione dell’informatore Gaetano Dassetto, classe 1906, torinese di Borgo San Paolo, falegname ed operaio, socialista, antifascista, partigiano nelle SAP (Squadre di Azione Patriottica) con il nome di battaglia di “Germinale”, delegato sindacale nella FIOM CGIL.
Da “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.
Dassetto così commentava l’esecuzione del canto:
“Viena dalla Spagna. L’ho imparata nel nostro Circolo, a Borgo San paolo, nel ’20. Era una canzone rivoluzionaria spagnola, la sapevo tutta. E quando la cantavamo in giro, se la sentiva la polizia, suonava subito, eh, e ci saltavano subito addosso.
Mi ricordo una volta, eravamo lì dove adesso è via Di Nanni, era di sera, eravamo ‘na bèla partìa (una bella compagnia), ragazzi e ragazze,... (Continues)
Da “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.
Dassetto così commentava l’esecuzione del canto:
“Viena dalla Spagna. L’ho imparata nel nostro Circolo, a Borgo San paolo, nel ’20. Era una canzone rivoluzionaria spagnola, la sapevo tutta. E quando la cantavamo in giro, se la sentiva la polizia, suonava subito, eh, e ci saltavano subito addosso.
Mi ricordo una volta, eravamo lì dove adesso è via Di Nanni, era di sera, eravamo ‘na bèla partìa (una bella compagnia), ragazzi e ragazze,... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/10/19 - 09:17
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Arrantzale maitagarri
![Arrantzale maitagarri](img/upl/arcupas.jpg)
La versione bilingue (basca / corsa) de L'Arcusgi
La versione in euskara e corsu di L'Arcusgi
La versione in euskara e corsu di L'Arcusgi
[1987]
J. Dassance - E. Labeguerie - L.Franceschi
Album: L'Arcusgi di Pasquale
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
J. Dassance - E. Labeguerie - L.Franceschi
Album: L'Arcusgi di Pasquale
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
U PISCADORE (ARRANTZALE MAÏTAGARRI)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/10/19 - 02:16
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Il general Cadorna
Anonymous
![Il general Cadorna](img/thumb/c1165_130x140.jpeg?1340013638)
Mia nonna (1923) cantava così il refrain :bim bim bom questa guerra che vo mo? Cioè questa guerra che vuole ora?dialetto di Sant'Elia a pianisi Campobasso
Antonella Angiolillo 2016/10/18 - 22:59
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Canzone d'Albania
![Canzone d'Albania](img/upl/page_1.jpg)
Scopro leggendo l'imponente volume di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008) che c'è ancora parecchio da dire su questa canzone...
Raffaele Offidani / Spartacus Picenus ne scrisse due versioni. La prima – quella accolta su questa pagina - risale al 1920 quando, dopo la sanguinosa campagna d'Albania nel corso della Grande Guerra, il Regno d'Italia cercò di instaurare nel paese un protettorato, contro il principio dell'autodeterminazione dei popoli sancito dagli accordi di Londra, sottoscritti dall'Italia. Quando si seppe di un accordo segreto tra Italia e Grecia per sostenere i reciproci appettiti territoriali, a Valona scoppiò una violenta insurrezione anti-italiana. Il governo Giolitti decise di mandare altri contingenti militari per sedare la ribellione ma la gente, stanca di guerra, iniziò... (Continues)
Raffaele Offidani / Spartacus Picenus ne scrisse due versioni. La prima – quella accolta su questa pagina - risale al 1920 quando, dopo la sanguinosa campagna d'Albania nel corso della Grande Guerra, il Regno d'Italia cercò di instaurare nel paese un protettorato, contro il principio dell'autodeterminazione dei popoli sancito dagli accordi di Londra, sottoscritti dall'Italia. Quando si seppe di un accordo segreto tra Italia e Grecia per sostenere i reciproci appettiti territoriali, a Valona scoppiò una violenta insurrezione anti-italiana. Il governo Giolitti decise di mandare altri contingenti militari per sedare la ribellione ma la gente, stanca di guerra, iniziò... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/10/18 - 22:33
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
We Gotta Get Out of This Place
![We Gotta Get Out of This Place](img/upl/seoul_sisters_1968.jpg)
L'Inno Nazionale dei soldati in Vietnam
"We Gotta Get Out of this Place" era la nostra "We Shall Overcome" racconta Bobbie Keith, che ha prestato servizio in Vietnam come DJ militare dal 1967 al 1969. "Ascoltavamo e ballavamo la canzone in uno stato di consapevolezza che molti di noi non sarebbero tornati a casa. E' diventata l'inno nazionale dei veterani".
Spesso i soldati cambiavano le parole della canzone degli Animals, per esempio cantando "There's a better place in the USA".
In qualche modo "We Gotta Get Out of this Place" era un inno abbastanza improbabile. Né gli autori né gli interpreti avevano pensato al Vietnam o alla guerra quando l'avevano scritta e interpretata. Cynthia Weill, che scrisse le parole per la musica del marito Barry Mann, ricorda che la canzone era stata originariamente scritta per i Righteous Brothers, il duo soul famoso per "Unchained Melody".
"Anche se... (Continues)
"We Gotta Get Out of this Place" era la nostra "We Shall Overcome" racconta Bobbie Keith, che ha prestato servizio in Vietnam come DJ militare dal 1967 al 1969. "Ascoltavamo e ballavamo la canzone in uno stato di consapevolezza che molti di noi non sarebbero tornati a casa. E' diventata l'inno nazionale dei veterani".
Spesso i soldati cambiavano le parole della canzone degli Animals, per esempio cantando "There's a better place in the USA".
In qualche modo "We Gotta Get Out of this Place" era un inno abbastanza improbabile. Né gli autori né gli interpreti avevano pensato al Vietnam o alla guerra quando l'avevano scritta e interpretata. Cynthia Weill, che scrisse le parole per la musica del marito Barry Mann, ricorda che la canzone era stata originariamente scritta per i Righteous Brothers, il duo soul famoso per "Unchained Melody".
"Anche se... (Continues)
2016/10/18 - 21:30
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Knockin' On Heaven's Door
![Knockin' On Heaven's Door](img/thumb/c1909_130x140.jpeg?1328393746)
NË DERËN E PARAJSËS PO TROKAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Armand Xhuli 2016/10/18 - 11:14
Il canto delle tessitrici
![Il canto delle tessitrici](img/thumb/c38416_130x140.jpeg?1328380385)
Riprendo il commento che segue (sintetizzandolo) da “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Jona, Liberovici, Castelli e Lovatto, Donzelli 2008:
In realtà l’attribuzione di questo canto – riferito a Jona e Liberovici dall’informatrice torinese Anna Bertolina – è incerta. Il nome del Majocchi compare nel “Canzoniere sociale illustrato” curato da Arturo Frizzi (la cui prima edizione dovrebbe risalire al 1907). Ma su di un foglio volante stampato a Torino viene invece riportato il nome di Aroldo Norlenghi, figura di spicco del socialismo torinese. Anna Bertolina dichiara che il canto risale agli scioperi dei tessili ai primi del 900, per l’ottenimento delle 10 ore lavorative (pensa un po’!) e quindi l’attribuzione al Norlenghi acquista credito perché lui fu impegnato direttamente in quella vertenza.
La melodia del canto, come riferita dalla Bertolina,... (Continues)
In realtà l’attribuzione di questo canto – riferito a Jona e Liberovici dall’informatrice torinese Anna Bertolina – è incerta. Il nome del Majocchi compare nel “Canzoniere sociale illustrato” curato da Arturo Frizzi (la cui prima edizione dovrebbe risalire al 1907). Ma su di un foglio volante stampato a Torino viene invece riportato il nome di Aroldo Norlenghi, figura di spicco del socialismo torinese. Anna Bertolina dichiara che il canto risale agli scioperi dei tessili ai primi del 900, per l’ottenimento delle 10 ore lavorative (pensa un po’!) e quindi l’attribuzione al Norlenghi acquista credito perché lui fu impegnato direttamente in quella vertenza.
La melodia del canto, come riferita dalla Bertolina,... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/10/18 - 08:44
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
קוּאנדו איל ריי נמרוד
Anonymous
![קוּאנדו איל ריי נמרוד](img/thumb/c53553_130x140.jpeg?1476758215)
Il testo nell'alfabeto latino giudeo-spagnolo.
Las palabras en el alfabeto latino judeo-español
Nota. Sono state aggiunte brevi note in spagnolo standard per la comprensione del testo anche da parte di parlanti spagnoli (che per il resto non dovrebbero avere eccessivi problemi nonostante la grafia decisamente "outlandish").
Nota. Añadiéronse al texto unas breves notas explicativas en castellano para que los castellanohablantes puedan entenderlo mejor. Por lo demás, el texto no debería ser demasiado problemático apesar de su grafía un poco extraña.
Las palabras en el alfabeto latino judeo-español
Nota. Sono state aggiunte brevi note in spagnolo standard per la comprensione del testo anche da parte di parlanti spagnoli (che per il resto non dovrebbero avere eccessivi problemi nonostante la grafia decisamente "outlandish").
Nota. Añadiéronse al texto unas breves notas explicativas en castellano para que los castellanohablantes puedan entenderlo mejor. Por lo demás, el texto no debería ser demasiado problemático apesar de su grafía un poco extraña.
KUANDO EL REY NIMROD
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/10/18 - 01:52
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Popolo che da sempre
![Popolo che da sempre](img/upl/Renard2BGr25C325A8ve2B19602BWallonie2B.png)
Chanson italienne — Popolo che da sempre – Dario Fo – 1971
Ah, Lucien l’âne mon ami, un comédien qu’on aime bien vient de mourir. Bien évidemment, comme il est aussi l’auteur de cette chanson, dont je présente une version française, tu sais déjà qu’il s’agit de Dario Fo. Boris Vian disait lui-même : « un mort, c’est complet. On n’est pas complet tant qu’on est pas mort. » Il est mort, le voilà donc complet ; elle termine la vie ; la chose est banale et n’a rien de tragique.
En effet, dit Lucien l’âne d’un air narquois et aux pieds noirs, ce sont des choses qui arrivent dans la vie. Cependant, je le dis tout net à ceux que ça inquiète, qu’ils se rassurent, ça n’arrive qu’une seule fois. Une seule fois, sauf dans de rarissimes cas et encore. On laissera de côté les erreurs de diagnostic où des gens apparemment morts ont soudain réémergé de cette sorte de coma. On laissera pareillement de... (Continues)
Ah, Lucien l’âne mon ami, un comédien qu’on aime bien vient de mourir. Bien évidemment, comme il est aussi l’auteur de cette chanson, dont je présente une version française, tu sais déjà qu’il s’agit de Dario Fo. Boris Vian disait lui-même : « un mort, c’est complet. On n’est pas complet tant qu’on est pas mort. » Il est mort, le voilà donc complet ; elle termine la vie ; la chose est banale et n’a rien de tragique.
En effet, dit Lucien l’âne d’un air narquois et aux pieds noirs, ce sont des choses qui arrivent dans la vie. Cependant, je le dis tout net à ceux que ça inquiète, qu’ils se rassurent, ça n’arrive qu’une seule fois. Une seule fois, sauf dans de rarissimes cas et encore. On laissera de côté les erreurs de diagnostic où des gens apparemment morts ont soudain réémergé de cette sorte de coma. On laissera pareillement de... (Continues)
PEUPLE QUI DE TOUJOURS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/10/16 - 23:17
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Masters Of War
![Masters Of War](img/thumb/c8_130x140.jpeg?1328911903)
Beh, Fabrizio de André è morto nel 1999 e il premio Nobel, se non erro, si assegna dal 1901 (il primo per la letteratura, sempre se non erro, fu attribuito a tale Sully-Prudhomme). Forse pan Krzysztof Wrona intendeva dire questo. A dire il vero, ora che ci penso, il Nobel si assegnava pure già prima del 1981, vale a dire quando è morto Georges Brassens, e anche prima del 19 gennaio 1980, quando è morto Piero Ciampi (il cui eventuale discorso davanti agli accademici svedesi sarebbe stato, immagino, imperdibile). E Vladimir Vysotskij? A mio parere, comunque, nei prossimi anni succederà altre volte, ed è finalmente una presa d'atto. Leonard Cohen se lo deve beccare, ma anche Francesco Guccini e Leòn Gieco mica ce li vedrei male...però seguire lo gnè gnè di certi scrittorucoli da strapazzo alla Baricco non ha prezzo, per tutto il resto c'è Mastercard.
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2016/10/15 - 23:13
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
ווילנע
![ווילנע](img/thumb/c48295_130x140.jpeg?1543578276)
Traducanzone di Andrea Buriani
Canto ebraico di L. Vofson, musicato da A. Olshansky prima della seconda guerra mondiale.
Fu molto amata e cantata dagli abitanti di Vilne, detta la Gerusalemme della Lituania, durante l'occupazione nazista.
Canto ebraico di L. Vofson, musicato da A. Olshansky prima della seconda guerra mondiale.
Fu molto amata e cantata dagli abitanti di Vilne, detta la Gerusalemme della Lituania, durante l'occupazione nazista.
VILNA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/15 - 20:42
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
אונטער דײַנע ווײַסע שטערן
![אונטער דײַנע ווײַסע שטערן](img/thumb/c1740_130x140.jpeg?1329925583)
Traducanzone di Andrea Buriani
Canto composto nel ghetto di Vilna all'inizio del 1943. Il testo è di A.Sutzkever e la musica è di A. Brudno, un giovane musicista ebreo nativo di Vilna ucciso nel campo di Kluga nel 1944. Il titolo originale può essere tradotto in Sotto la Tua Bianca Stella.
Canto composto nel ghetto di Vilna all'inizio del 1943. Il testo è di A.Sutzkever e la musica è di A. Brudno, un giovane musicista ebreo nativo di Vilna ucciso nel campo di Kluga nel 1944. Il titolo originale può essere tradotto in Sotto la Tua Bianca Stella.
SOTTO BIANCHE STELLE SONO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/15 - 20:37
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Maremma maiala
![Maremma maiala](img/thumb/c37816_130x140.jpeg?1340259451)
Maremma maiala
credo che le parole mancanti siano queste:
Maremma maiala
Maremma maiala
vogliamo i maiali nel teatro della Scala
via vezzi e cravatte
né giacche né piccia
mettiamoci a badarle
quelle zoccole in pelliccia
i vezzi penso tutti sappiano cosa sono, la piccia è una serie di cose attaccate fra loro (appiccicate) forse intesa come gioielli ciondoli o qualcosa del genere.
credo che le parole mancanti siano queste:
Maremma maiala
Maremma maiala
vogliamo i maiali nel teatro della Scala
via vezzi e cravatte
né giacche né piccia
mettiamoci a badarle
quelle zoccole in pelliccia
i vezzi penso tutti sappiano cosa sono, la piccia è una serie di cose attaccate fra loro (appiccicate) forse intesa come gioielli ciondoli o qualcosa del genere.
Simone 2016/10/15 - 18:45
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Vitti na crozza
![Vitti na crozza](img/thumb/c4392_130x140.jpeg?1328480629)
Senza alcuna presunzione, mi permetto di dare il mio contributo sulle origini di "Vìtti 'na crozza" riportando integralmente quanto pubblicato nel mio libro IL SICILIANO - DIZIONARIO ETIMOLOGICO - Edizioni LEIMA S.r.l. - a pag.447
Vìtti ‘na cròzza
"Celebre canzone siciliana, quasi simbolo e bandiera canora dell’Isola. La storia è legata alla pellicola Il cammino della speranza (Pietro Germi, 1950). Vi sono varie ipotesi sulla scoperta del testo e della melodia; la più verosimile appare quella fornita, per testimonianza diretta, da Alfieri Canavero, operatore di macchina nel film di Germi. Questi racconta che iniziarono le riprese nelle miniere di zolfo vicine ad Agrigento; i minatori erano in sciopero da due giorni. Quando la troupe e il regista scesero giù, trovarono i minatori nudi, per il caldo infernale; stavano cantando Vitti ‘na crozza.
Registrarono quel canto con... (Continues)
Vìtti ‘na cròzza
"Celebre canzone siciliana, quasi simbolo e bandiera canora dell’Isola. La storia è legata alla pellicola Il cammino della speranza (Pietro Germi, 1950). Vi sono varie ipotesi sulla scoperta del testo e della melodia; la più verosimile appare quella fornita, per testimonianza diretta, da Alfieri Canavero, operatore di macchina nel film di Germi. Questi racconta che iniziarono le riprese nelle miniere di zolfo vicine ad Agrigento; i minatori erano in sciopero da due giorni. Quando la troupe e il regista scesero giù, trovarono i minatori nudi, per il caldo infernale; stavano cantando Vitti ‘na crozza.
Registrarono quel canto con... (Continues)
Rosario Sciangola 2016/10/15 - 18:35
×
![hosted by inventati.org](/img/icon-hostedby.png)
Sul massacro di My Lay si veda Everybody's Got A Right To Live di Pete Seeger
This broadside ballad was composed as a song for St. Cecilia's Day, Nov. 22,1969.
It can be sung to several traditional ballad melodies.
Duke Rank