Chanson italienne – La tregua di Natale – Wu Ming Contingent – 2015
La tregua di Natale (La trêve de Noël) est le premier morceau (se dit encore individuel ?) de l’album Schegge de shrapnel (Éclats d'obus).
Le texte est tiré de l’interview d’un rescapé cameranese (du village de Camerano, près d’Ancona) de la Grande Guerre, recueillie il y a maintenant trente ans par Alberto Recanatini et publiée dans le volume Di che brigata sei? La mia ha i colori di Camerano… (Camerano, 1994).
À ce qu’il paraît, il ne s’agissait pas d’un individu « contraire à la guerre », ni d’un antimilitariste convaincu. Ceci, selon nous, augmente le sens de sa stupeur face à une trêve spontanée, décidée grâce à des regards d’entente, des mots bredouillés au hasard et des lancements de cadeaux dans les tranchées opposées. Le témoignage a une valeur particulière, car il n’y a pas beaucoup de documents qui parlent... (Continues)
Due parole del traduttore. La seguente versione non è del tutto pedissequa sulla versione inglese; anzi, si è voluto strutturarla un po' come un canto rivoluzionario itàlico de' be' tempi che furono.
Bene non dimenticare le imprese del colonialismo italiano fascista e pre-fascista; sarebbe interessante visionare il documentario della bbc sull'eredità del fascismo, presumo in Africa giacché quella in Italia e in Europa è maggiormente nota. Certo che sarebbe interessante indagare anche sui crimini del colonialismo inglese non solo in Africa ma nell'intero globo. Dallo sterminio degli aborigeni in Tasmania ai campi di sterminio contro i boeri alla repressione delle insurrezioni anticoloniali in Kenia passando per infiniti episodi di brutalità ed aggressione e razzismo con cui gli inglesi hanno costruito il loro impero e con cui cercano ancora di mantenerne le residue vestigia assieme all'egemonia a cui certo non hanno rinunciato. Magari si scoprirebbe che in fatto di colonialismo e razzismo contro i non europei il fascismo ha avuto solo da imparare dagli inglesi come uno studentello da un professore emerito.
xavier 2016/1/18 - 10:25
Ciao Xavier, hai fatto bene a ricordare il documentario "Fascist Legacy", censuratissimo in Italia... Ne abbiamo parlato più volte su queste pagine e anche su questa, nel commento di Alessandro del 23/10/2006 che puoi leggere sopra.
Saluti