Da oggi, 1°luglio 2015, il testo della canzone è stato modificato con assecuzione effettiva al canto e con il ripristino del sistema politonico di accentazione in assoluto vigore all'epoca, e con il quale è senz'altro stata scritta.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 11:14
Due parole del traduttore Tra pochi giorni, il 20 luglio, saranno cinquant'anni che Sotiris Petroulas è stato ucciso dalla polizia greca. Lungi da voler “commemorare” un evento di questo genere, e con il pensiero fisso alla situazione della Grecia di oggi che ha -non bisognerebbe mai scordarlo- le sue radici ben precise anche in quegli eventi lontani, si è pensato non soltanto di ristrutturare questa pagina, ma anche e soprattutto di “portarla” letteralmente in piazza Carlo Giuliani a Genova il prossimo 20 luglio, che è la data in cui due ragazzi, Sotiris Petroulas e Carlo Giuliani, hanno trovato la morte per mano di polizie e di stati assassini. Ricordando che la “Canzone di Sotiris Petroulas” è stata già eseguita da Alessio Lega e Marco Rovelli nell'originale greco in piazza Carlo Giuliani, nel 2012, e che il nome della piazza ateniese dove Sotiris fu ucciso è,in traduzione,... (Continues)
LA STORIA DI SOTIRIS PETROULAS [e della sua canzone] RACCONTATA DA MIKIS THEODORAKIS
Il brano che segue, narrato in prima persona da Mikis Theodorakis, proviene dall'edizione italiana del “Diario dal carcere”, pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1972. Scritto da Theodorakis durante l'esilio parigino, fu redatto in francese e tradotto in italiano da Ottavio Cecchi. Le traduzioni delle canzoni e delle poesie furono però effettuate a partire dall'originale greco da uno dei massimi neogrecisti italiani, Nicola Crocetti; nel brano è presente in parte quella che, probabilmente, è la prima traduzione della “Canzone di Sotiris Petroulas”. Il brano, nella sua forzata concitazione, potrà apparire ad occhi contemporanei forse un po' retorico; ma non bisogna scordare, oltre alla tragedia autentica che racconta, né la particolare disposizione d'animo storica dei greci di fronte alla morte del παλληκάρι... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 14:55
[2] “Alba” (Αυγή). La trascrizione utilizzata nel brano è rudimentale.
[3] Georgios Papandreou (1888-1968) è stato il capostipite della dinastia politica dei Papandreou; è il padre dell'ex primo ministro greco e leader del PASOK Andreas Papandreou, e nonno dell'altro ex primo ministro George Papandreou. Detto “Il Vecchio”, fu a capo del governo greco in esilio durante l'occupazione nazifascista. Morì il 1° novembre 1968 a ottant'anni prigioniero in casa propria e guardato a vista dai militari golpisti.
[4] Georgios Athanasiadis Novas (1893-1987). Avvocato, letterato e uomo politico, fu la figura-fantoccio individuata dal re Costantino per sostituire Papandreou come primo ministro nell'estate del 1965. Nominato il 15 luglio, non ottenne la fiducia e si dimise poco più di un mese dopo, il 2o agosto. Morì nel 1987.
[5] Leonidas Kyrkos... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 15:51
Prego, Bart, specificando però che non l'ho tradotto, ma solo trascritto (la traduzione è di Ottavio Cecchi). Merita forse raccontare brevemente come sono entrato in possesso del "Diario dal carcere" di Theodorakis, mai più ristampato dal 1972 e che è una miniera senza fondo anche di canzoni e traduzioni (che sono tutte di Nicola Crocetti: come dire, qualcosa di poco meno di Giampiero Testa). Per la prima volta ho trovato il volume alla biblioteca dell'Isolotto, il mio quartiere, in uno speciale scaffale gestito da detenuti di Sollicciano, "Informacarcere". Tutti libri che parlano di galera e detenzione: di che far meditare, e parecchio. Avendolo dovuto restituire dopo ripetute ammonizioni, devo ringraziare -per l'ennesima volta- la Daniela che me ne ha scovata una rara copia su eBay e me l'ha regalata (ci ho trovato dentro un fogliettino con trascritte a penna le prime strofe dei "Morti... (Continues)
salve a tutti, vi ringrazio tantissimo di per il contributo che date a questo sito: non mi è stato solo utile in più di un'occasione, ma mi ha fatto anche scoprire e conoscere un mucchio di cose interessanti di cui mi piace abbuffarmi e chissà quante ancora ce ne sono da scoprire!
Ad esempio qui leggo del film "Le bal des innocents" che ha tutta l'aria di essere un progetto molto interessante e io sono curiosissima di vederlo. Purtroppo il sito della ralamax prod non è più online, né vi sono poi molte tracce del regista Joseph Paris da nessuna parte in internet,. Cercando sui siti per torrent il file si trova, ma i seeds sono tutti a zero.
Con l'aiuto della wayback machine si può risalire alla pagina di download dell'ex sito ufficiale ma neanche a dirlo, i link sono tutti inattivi.
Perciò mi chiedevo: qualcuno di voi che ha avuto notizia del film e ne ha postato il contributo su questa... (Continues)
claudia 2015/7/1 - 02:13
E' che la Ralamax Prod, che distribuiva sotto "licence de libre diffusion", nel frattempo sembra essere andata in vacca, e con lei le cose che ha prodotto... Anch'io in Rete non ho trovato nessun riscontro di quel film...
Nuovi guai per l'F 35: "abbattuto" in combattimento simulato da un "vecchio" velivolo F 16
L'aereo avveniristico continua a presentare problemi e in un "incontro ravvicinato" con un velivolo da guerra degli anni '70 ha dimostrato una serie di limiti
da La Repubblica del 1luglio 2015
LONDRA. - Nuove imbarazzanti rivelazioni per quello che in teoria dovrebbe essere il piu' sofisticato caccia-bombardiere del mondo, lo statunitense F-35 di Lockheed Martin. A gennaio - ma la notizia e' trapelata solo oggi - un F-35 e' stato 'abbattuto' in uno scontro diretto con un vecchio ma affidabilissimo F-16 il cui progetto risale agli anni '70.
Si tratta di un eventualita', quella dello scontro diretto ravvicinato a vista, in teoria remota per un F-35 che essendo invisibile ai radar, a differenza dell'F-16, puo' abbattere quest'ultimo parando un missile senza essere neanche avvistato da grandissima distanza.... (Continues)
Diciamo che 'sto sito a volte si fa notare per ospitare esemplari umani abbastanza curiosi. Come si suol dire: Dio è morto, Marx è morto e qualcuno non si sente molto bene...
Purtroppo in questo periodo, e per motivi squisitamente tecnici (mi è totalmente morto il mio computer "storico" e scrivo attualmente da un aggeggino fortunatamente prestatomi da un amico), non posso stare moltissimo dietro al sito, in attesa di risolvere la situazione. Però "aleggio" sempre e vorrei quantomeno pregarvi di curare un pochino le pagine; in particolare di smetterla una buona volta di tenere premuto il tasto Caps Lock, o maiuscole che dir si voglia. Le diciture "Traduzione di [X]" si scrivono, per favore, in minuscolo. E dette traduzioni avrebbero bisogno anche che fosse tradotto il titolo (il quale è l'unica cosa che, tradizionalmente, qui va in tutte maiuscole).
Grazie per l'attenzione!
Riccardo Venturi 2015/6/30 - 17:44
Allora non solo Dio è morto, non solo il PC è morto (e sepolto), adesso anche il tuo piccì!
Beh, l'ultima tragedia tra tutte mi sembra quella più grave: condoglianze.
Però, consolati: a me il mese scorso è morta una ussebbì con un anno cicciggì sopra... Meno male che le contribuisco di volta in volta, sennò erano cazzi! Comunque mi sono perso il mio Fairfox porteibol, tutti i segnalibri accumulati e svariate pasuord, mannagia a quella vacca di Karima El Mahroug!
Non essere triste: morto un piccì se ne fa un altro.
Un abbraccio
Per fortuna sembra che il disco düro sia salvo, il che comporterebbe la non-perdita non di un anno di CCG, ma di venticinque anni di vita e di tutto quel che ho fatto di pressoché immortale, dalla grammatica islandese a quella kelartica, dalle foto del Treggia's Blog a tutto il resto comprese le mie orrende poesie adolescenziali. E diciamo un dodici anni di CCG, compreso il file originale della raccolta primitiva del 2003. Affido tutto ad alcune sante manine. Intanto mi barcameno su un aggeggino minuscolo, che più che un notebook sembra un quaderno delle elementari; ma, come dice il nostro Marco Valdo, "ora e sempre resistenza"!
d'après la version italienne de matteo88
d'une chanson en Comasque (Italien) – La poma – Davide Van De Sfroos - 1999
Mon cher Lucien l'âne, mon ami, je viens de traduire une chanson qui va bien te plaire et te faire rire ; je suis persuadé que tu vas l'aimer. Comme tu avais aimé, je m'en souviens, une autre chanson de pomme, du même Davide Van de Sfroos… C'était Le Fils de Guillaume Tell Il Figlio di Guglielmo Tell.
Certes que je m'en souviens et j'en ris encore. Mais dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, de quelle pomme s'agit-il cette fois-ci ? Ne me dis pas que c'est la pomme du pommier du paradis…
Et bien, si. C'est bien celle-là. Une chanson proprement biblique, appuyée si l'en est, sur des écrits saints, sur les seuls écrits qui vaillent, les seuls à raconter vraiment la création du monde et de l'homme à partir du père Adam. Je te rassure, il n'y a pas un gramme de science là-dedans.... (Continues)