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Before 2015-6-15

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Hammerhead

Hammerhead
[1970]
Dall'album "As Your Mind Flies By" (UK:Charisma, US:ABC 1970)
Il testo e la traduzione polacca trovati su http://www.tekstowo.pl/piosenka,rare_b...
The horses rear, the banners wave,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/6/14 - 14:14
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Farandole des pauv's P'tits fanfans morts

Farandole des pauv's P'tits fanfans morts
Poesia di Gabriel Randon de Saint-Amand, in arte Jehan-Rictus (1867-1933), poeta che compose molte sue opere in lingua popolare (“bas langage”, “la langue de la crapule”). Jehan-Rictus fu vicino alle posizioni anarchiche per gran parte della sua vita ma alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra scivolò su posizioni militariste e monarchiche, deriva piuttosto comune all’epoca tra gli intellettuali.

Nella raccolta intitolata “..le Cœur populaire” (Poèmes, doléances, ballades, plaintes, complaintes, récits, chants de misère et d'amour. En Langue Populaire.) pubblicata nel 1914, integrata dall’autore nel 1920, in edizione definitiva nel 1949.

Versi posti in musica da Maurice-Pierre Barrier, in arte Ricet Barrier (1932-2011), cantante ed attore e cabarettista.

“Ce poème, toujours d'actualité puisqu'il évoque l'enfance maltraitée, la violence parentale et les assassinats d'enfants, a été... (Continues)
Nous, on est les pauv’s tits fan-fans,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/13 - 20:52
Song Itineraries: Child Abuse
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La canzone di Giovanni Passannante

La canzone di Giovanni Passannante
Dalla colonna sonora del film "Passannante".
Album "Passannante, 2011.

Su Giovanni Passanante vedi Ode al Passannante.

La trascrizione è stata fatta all'ascolto, chiedo scusa per le imprecisioni.
Mi chiamo Giovanni,
(Continues)
Contributed by Maria CRistina Costantini 2015/6/13 - 19:06

Le clairon

Le clairon
[1911]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 30 maggio al 6 giugno 1911), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel 2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de “Le clairon”, canzone iperpatriottica con versi di Paul Déroulède, poeta e scrittore, boulangista, militante della destra ultranazionalista francese.

La canzone è introdotta da uno stralcio di un articolo pubblicato su L'Humanité a proposito della repressione di uino sciopero di braccianti agricoli nel dipartimento di Gard, in Linguadoca:

“Le capitaine Cayaba du 40e d'Infanterie, commande à son trompette d'artillerie de faire les sommations. Le soldat se met à pleurer et ne peut souffler... (Continues)
Les tâcherons sont en grève,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/13 - 19:03
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Tutta colpa di Giuda

Tutta colpa di Giuda
2009
O.S.T. Tutta colpa di Giuda
Io lo confesso sono un bandito
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/13 - 09:45
Song Itineraries: From World Jails
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Canzone in prigione

Canzone in prigione
2009
"Tutta colpa di Giuda" O.S.T.

Tutta colpa di Giuda è una commedia con musica del 2009 scritta e diretta da Davide Ferrario.
Il film è interpretato da Kasia Smutniak e Fabio Troiano, con l'amichevole partecipazione di Luciana Littizzetto e numerosi musicisti della scena musicale torinese. Girato al carcere delle Vallette di Torino, il film vede la partecipazione di veri detenuti e personale del carcere, sezione VI, blocco A.
Nato in un rione
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/13 - 09:39
Song Itineraries: From World Jails
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Stefan Zweig

Stefan Zweig
2014
Earth Hotel


Il tuo ultimo album è concepito come un hotel. Una delle sue stanze è occupata da Stefan Zweig. Come mai?

Il perché è “Novella degli scacchi”, grande affresco del Novecento e dell’esplorazione dell’uomo verso se stesso e verso l’altro. In più, cosa che mi piace molto, Stefan Zweig incarna nella sua biografia il vero Novecento, ovvero un uomo che lascia il suo Paese per via delle leggi razziali e decide di farla finita insieme a sua moglie a quindicimila chilometri di distanza perché non riesce a tollerare una diversità così ampia rispetto alla sua radice. Praticamente, la stessa cosa che fa il suo carnefice, la stessa cosa che fa Hitler. Quindi, al di là del discorso prettamente letterario, di ciò che ho letto e di ciò che ho sentito specialmente in “Novella degli scacchi”, ma anche in alcuni brani di “Notte fantastica”, è proprio questo paradosso a colpirmi: nella mostruosità... (Continues)
Inseguiti dai fulmini
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/12 - 20:59
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Per espassar l'ira e la dolor

1250 ca
in Manu Théron, Youssef Hbeisch,Grégory Dargent - Sirventés (Accords Croisés/Ducale, 2014)

Sirventese (autodesignazione ai vv. 3-4 e in tornada) dai toni fortemente anticlericali indirizzato contro i falsi chierici che nella città di Marsiglia generano forti tensioni con i laici. Tuttavia, come ben hanno evidenziato Contini, «Sept poésies», e Sergio Vatteroni, Falsa clercia. La poesia anticlericale dei trovatori, Alessandria 1999, pp. 83-85, i temi dell’invettiva scelti dal trovatore marsigliese non si discostano dai luoghi comuni della letteratura anticlericale. La strofe iniziale, infatti, si apre con l’immagine abusatissima dei chierici che predicano bene e razzolano male. – Secondo Contini, «Sept poésies», p. 22, il pus privat Proensal è Barral de Baux: Selon (Seillons), infatti, era un feudo della famiglia de Baux, i cui rapporti con Bertran Carbonel sono ampiamente attestati... (Continues)
Per espassar l’ira e la dolor
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/12 - 18:16
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Il demonio

Il demonio
2012
Leandra

una sorta di giudizio universale moderno.
Il demonio dall’inferno
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/12 - 17:39
Song Itineraries: The Devil

Berceuse du « dormant »

Berceuse du « dormant »
[1911]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 15 al 21 febbraio 1911), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria di “Le p'tit quinquin”, canzone in ch’ti (la lingua parlata nell'estremo nord della Francia, nel Nord-Pas-de-Calais e in Piccardia, nonché nell'ovest del Belgio francofono) scritta nel 1853 dal poeta Alexandre Desrousseaux.

Il testo della canzone è introdotto come segue:

“Dans toute la région du Nord, les mamans pauvres ont l'habitude de confier leurs bébés à une soigneuse. Puis elles s'en vont gagner leur vie à la fabrique, à l'usine, dans les tissages.
La soigneuse a beaucoup d'enfants à garder.... (Continues)
Voyant pour l'usin' partir sa mère,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/12 - 11:18

Au 22e

Au 22e
[1911]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dall’8 al 14 febbraio 1911), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria di “Auprès de ma blonde” (altrimenti nota come “Le Prisonnier de Hollande”), una marcia militare settecentesca molto popolare in Francia.

Il testo della canzone è introdotto come segue:

“La 2e Batterie du 22e Régiment d'Artillerie, casernée au quartier Noailles, a refusé de monter à cheval en disant que la nourriture était insuffisante et que l’« ordinaire » faisait des économies exagérées au préjudice des hommes.”


La cronaca – tratta dal quotidiano parigino “L'Intransigeant” (boulangista,... (Continues)
Quand j'étais chez mon père
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/12 - 09:56

Noël

Noël
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 21 al 27 dicembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria di “Le Noël des Gueux” (canzone su testo di Jean Richepin e musica di Georges Fragerolle, 1904).

“Natale ! I lavoratori non fanno più affidamento sul Salvatore disceso dai cieli; Natale ! Il popolo esasperato, stanco di soffrire e di aspettare, sogna di liberarsi da solo.”
Noël ! Noël ! Voici la nuit
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/12 - 09:18
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War Orphans

War Orphans
(1967)
Suonata da Coleman con Charlie Haden (non so se sia stata inserita in un LP) e poi incisa da Charlie Haden con la Liberation Music Orchestra nello storico album di debutto del 1969

Perry Robinson — clarinet
Gato Barbieri — tenor saxophone, clarinet
Dewey Redman — alto saxophone, tenor saxophone
Don Cherry — cornet, flute, Indian wood & bamboo flutes
Michael Mantler — trumpet
Roswell Rudd — trombone
Bob Northern — French horn, hand wood blocks, crow call, bells, military whistle
Howard Johnson — tuba
Sam Brown — guitar, Tanganyikan guitar, thumb piano
Carla Bley — piano, tambourine
Charlie Haden — bass
Paul Motian — drums, percussion



On Ornette Coleman's "War Orphans" from the Liberation Music Orchestra's debut recording, Haden and pianist/arranger/co-conductor Carla Bley engage in an extended conversation with delicate, guarded grace. The remaining players creep... (Continues)
(strum)
Contributed by CCG Staff 2015/6/11 - 23:25
Song Itineraries: Anti-War Jazz

Les loups

Les loups
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 30 novembre al 6 dicembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de Les gueux di Pierre-Jean de Béranger (1812), già utilizzata da Jean-Baptiste Clément nel 1884.

La canzone è introdotta da questa citazione:

«La classe bourgeoise nous traquant comme des fauves va nous obliger à nous défendre comme des loups. »

Si tratta probabilmente della dichiarazione di un familiare di Jules Durand (1880-1926), un sindacalista anarchico che nel settembre del 1910 fu arrestato, insieme ai due fratelli Boyer, con l’accusa di aver ucciso tal Louis Dongé nel corso... (Continues)
Parce qu'on n'veut plus être
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/11 - 16:26

Nâzım Hikmet: L’Espagne

Nâzım Hikmet: L’Espagne
Nâzım Hikmet

Scritta a Mosca, in turco, nel maggio 1962, alla notizia degli scioperi nelle Asturie.
Pubblicata in francese su Les temps modernes, agosto-settembre 1963, pochi mesi dopo la morte del poeta.
Non avendo in mano il testo originale, trascrivo almeno la versione francese di Abidine (Abidin Dino, 1913-1993), da: Nazim Hikmet, Anthologie poétique, préface de Philippe Soupault, Paris, Les éditeurs français réunis, 1964, pag. 291.
Parmi nous, certains atteignent la soixantaine;
(Continues)
Contributed by Leonardo Licheri 2015/6/11 - 16:25

Il avait un tire-bouchon !

Il avait un tire-bouchon !
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 2 all’8 novembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de “La jambe en bois”, canzone comica di quegli anni.

La canzone è introdotta da questa citazione che sembra ripresa dalla cronache dell’epoca:

“On a traduit en correctionnelle à Paris, un homme, sous l'inculpation de port d'arme prohibée — on l'avait trouvé porteur d'un tire-bouchon.”

Pare quindi trattarsi di un episodio realmente accaduto, quello di un pericoloso “sabotatore incallito” tratto in arresto – forse proprio per un episodio di sabotaggio avvenuto durante lo sciopero dei lavoratori... (Continues)
D'puis quéqu's jours la Police
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/11 - 15:02

La Carmagnole des cheminots

La Carmagnole des cheminots
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 5 all’11 ottobre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Presuntamente sull’aria de La Carmagnole, canzone rivoluzionaria del 1792.

Gli “cheminots” sono i lavoratori dei “chemins de fer”, tutte le varie figure professionali inpiegate nelle ferrovie.

All’inizio del secolo scorso in Francia il fatturato delle ferrovie aumentava considerevolmente di anno in anno, e parimenti i profitti delle compagnie concessionarie (per esempio quella dei banchieri Rothschild). Non altrettanto aumentavano i salari dei lavoratori delle ferrovie, che oltretutto erano inquadrati quasi... (Continues)
Dans toute la société
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/11 - 13:58

Chanson pour la classe

Chanson pour la classe
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 5 all’11 ottobre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de “La terre” di Jules Jouy

Povero coscritto di vent’anni, dì pure addio ai tuoi amori, d’ora innanzi saranno cazzi amari, amarissimi se non righerai dritto e finirai nei battaglioni di disciplina nelle colonie d’Africa! Docile pecora all’ombra della bandiera, ti potrà anche capitare di essere mandato a sparare sui tuoi stessi familiari in sciopero, come è successo tante volte, per esempio a Draveil e Villeneuve-Saint-Georges… Povero coscritto di vent’anni, “c'est ça l’Armée!”

Nella penultima strofa... (Continues)
Petits conscrits de vingt ans,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/11 - 12:16

Printemps

Printemps
[1910-11]
Versi di Gaston Couté, da “Almanach de La Guerre Sociale, 1910-1911”, in appendice al quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Le printemps va bientôt naître. Les hirondelles
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/11 - 10:41

Les petits scouts

Les petits scouts
[2006]
Parole e musica di Matthieu Côte, bravo musicista e cantautore francese, scomparso prematuramente all’inizio della sua promettente carriera solista.
Nel suo unico album eponimo.

Gli allegri piccoli scout di Matthieu Côte mi ricordano troppo i ragazzini della Hitlerjugend...

... o i giovani sadici, aspiranti nazisti de “Il nastro bianco” di Haneke...

... o ancora alcuni dei sopravvissuti ne “Il signore delle mosche” di Brook...
Le jour se lève sur les champs, un bon gros soleil d’août,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/11 - 00:11
Song Itineraries: Child Abuse
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Le Rêve Américain

Le Rêve Américain
[2006]
Parole e musica di Matthieu Côte, bravo musicista e cantautore francese, scomparso prematuramente all’inizio della sua promettente carriera solista.
Nel suo unico album eponimo.

“Erano giovani, erano belli, incarnavano il Sogno Americano, ma è dura, è dura essere gay quando in famiglia votano repubblicano...”
La bise avait ce soir des fragrances poivrées
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/10 - 23:52
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دخترفروشی

دخترفروشی
La sua musica è più che mai contro la guerra.
Sorge infatti dal grido silenzioso delle tante troppe vittime di una guerra silenziosa,nascosta anche tra 4 mura, dai tempi della caccia alle streghe ai giorni nostri:
la GUERRA CONTRO I DIRITTI DELLE DONNE.

Trascrizione del testo originale tratta da Lyrics Translate
بذار حرفایی به تو بگم من درگوشی
(Continues)
Contributed by Alice Bellesi 2015/6/10 - 23:17

Les soldats ont la jaunisse

Les soldats ont la jaunisse
[1910]
Versi di Gaston Couté pubblicati sul settimanale socialista e antimilitarista “La Guerre Sociale”, numero dal 10 al 16 agosto 1910.
Sull’aria di “Jose´phine elle est Malade” (1901)
Testo trovato ne “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle sue opere realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.

«La jaunisse militaire est déjà représentée au cimetière du Père Lachaise par les sapeurs du génie !».
«Sur la demande du Maire, vingt-deux ouvriers boulangers militaires ont été réquisitionnés et envoyés à Aubagne pour remplacer les grévistes».


Siccome qui si parla della dura repressione degli scioperi e delle proteste che agitarono la Francia nel primo decennio del secolo scorso, credo che con l’espressione “jaunisse” attribuita ai soldati Couté intendesse, così come... (Continues)
Les soldats ont la jaunisse !
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/10 - 14:57
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La Patria madrina

La Patria madrina
[2014]
Scritta da Lila Downs e Paul Cohen.
Nell’album intitolato “Balas y Chocolate” uscito nel marzo 2015.
Lila Downs interpreta il brano con il cantante colombiano Juanes (Juan Esteban Aristizábal Vásquez)
Hoy me levanté con el ojo pegado,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/10 - 11:14
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On les aura !

Anonymous
On les aura !
[1917]
Versi di autore anonimo trovati su di una lettera spedita dal fronte e trattenuta per censura dalla commissione di controllo postale.
Non è dato sapere su quale aria fosse stata composta, probabilmente quella patriottica intitolata “Verdun!... On ne passe pas!” di René Mercier (1916).
Testo trovato nel progetto storico-musicale di Denis Le Vraux e Annic Pezé intitolato “Chansons pour une ville en guerre”, dedicato alla Grande Guerra come vissuta a Trélazé nella Loira.

“Courage, on les aura!” è la storica frase pronunciata dal generale Pétain il 10 aprile 1916 mentre a Verdun infuriava una delle battaglie più sanguinose di tutti i tempi. Di lì a dieci giorni Pétain, visto lo stallo della situazione, sarebbe stato sostituito dal generale Nivelle e la battaglia sarebbe proseguita fino al 19 dicembre (per 9 mesi, 3 settimane e 6 giorni!!!) causando più di 280.000 morti e 400.000 feriti... (Continues)
Dans toutes les villes, dans toutes les campagnes
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/10 - 10:15
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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La mère de l'officier

La mère de l'officier
[2006]
Parole e musica di Matthieu Côte, bravo musicista e cantautore francese, scomparso prematuramente all’inizio della sua promettente carriera solista.
Nel suo unico album eponimo.
Un p'tit garçon, les cheveux blonds, la tête d'un ange
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 23:58
Song Itineraries: Heroes
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Qu'est-ce qu'ils sont cons

Qu'est-ce qu'ils sont cons
[2006]
Parole e musica di Matthieu Côte, bravo musicista e cantautore francese, scomparso prematuramente all’inizio della sua promettente carriera solista.
Bella anche l’interpretazione-omaggio che ne ha dato la cantante di origine guatemalteca, ma naturalizzata francese, Carmen Maria Vega.
On leur dit des efforts, ils disent ok
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 23:35

C'est les journaux qui nous l'ont dit !

Anonymous
C'est les journaux qui nous l'ont dit !
[fine 1915, inizio 1916]
Canzone parodistica composta da anonimo “pioupiou” francese sprofondato nel fango di una trincea nei pressi di Tilloloy , Somme.
Sull’aria de “Le pendu (de Saint Germain)” di Maurice Mac-Nab, 1891.
Il brano è riportato nel progetto storico-musicale di Denis Le Vraux e Annic Pezé intitolato “Chansons pour une ville en guerre”, dedicato alla Grande Guerra come vissuta a Trélazé nella Loira.

Su cosa dicono e non dicono i giornali di regime quando soffiano i venti di guerra.
Ne sappiamo qualcosa anche noi, oggi che si combatte alle nostre frontiere assediate da orde di feroci pirati saraceni... E pensare che qualche cretino crede ancora alla balla che siano profughi in fuga da guerre e carestie cui i paesi occidentali, come il nostro, avrebbero pure dato un pesante contributo nel passato remoto e prossimo... bah!
Faut pas croire que vous faîtes la guerre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 23:00
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Révolution

Révolution
[1910]
Parole e musica di Robert Guérard, chansonnier libertario parigino, membro del Partito comunista e de La Muse Rouge, la famosa “goguette” rivoluzionaria il cui manifesto già conosciamo, Nos chansons di Bizeau.

Testo ritrovato nel quaderno manoscritto di Fernand Boulan di Trélazé, Loira, scalpellino di lose d’ardesia. Boulan trascrisse il testo di questa canzone sul suo quaderno nel 1914, alla vigilia della partenza per la Grande Guerra. Trombettiere e barelliere, fu ferito e mutilato a Verdun. In guerra ci andarono anche i suoi due fratelli, Eugène e Auguste, anche loro sopravvissuti a stento. Il secondo, prima e dopo la guerra, fu un importante militante sindacale e antimilitarista, più volte imprigionato.

Il brano e la sua storia sono riportati accuratamente nel progetto storico-musicale di Denis Le Vraux e Annic Pezé intitolato “Chansons pour une ville en guerre”, dedicato alla... (Continues)
Révoltez-vous, parias des usines,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 22:22
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Qui Dio non c’è

Qui Dio non c’è
Qui Dio non c’è

Claudio Baglioni
(da Oltre, 1990)
Nebbiosi formicai di case
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/6/9 - 22:11

Chant de revolte de ce 14 Juillet

Chant de revolte de ce 14 Juillet
[1910]
Versi di Gaston Couté pubblicati su “La Guerre Sociale” (numero dal 13 al 19 luglio 1910), settimanale socialista, anarchico e antimilitarista.
Ne “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle sue opere realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.

Da cantarsi sull’aria de “La Marseillaise” di Rouget de Lisle (1792)

Una Marsigliese che dalla Rivoluzione, passando per la Comune, giungeva alle nefandezze del potere al tempo di Couté, il quale morì molto giovane ma almeno in tempo per non assistere allo scempio della Grande Guerra che già si stava preparando e in cui sarebbero andati straziati milioni di “petits pioupious”.
La rude épaule populaire
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 15:44

Ma vigne pousse

Ma vigne pousse
Versi di Gaston Couté, da “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle sue opere realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.

Ignoro su quale aria sia stata pensata o se abbia avuto una musica propria, ma trovo raramente questa canzone nelle discografie attinenti Couté, soltanto nel disco intitolato “Ma fille a mal tourné” realizzato nel 1981 da Claude Antonini.

Il vino è un tema, anzi, un personaggio ricorrente nella poetica di Couté. Basti pensare a canzoni come Après vendanges e Nouveau Crédo du paysan, dove l’autore si era fatto portavoce delle lotte dei vignaioli poveri della Champagne, sfruttati e truffati dai ricchi proprietari e commercianti.
Se altrove il vino consente di alterare nella sbronza una realtà di miseria diversamente insopportabile, qui la vigna diventa... (Continues)
Je compte bientôt soixante vendanges,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 13:53
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La chanson des corbeaux

La chanson des corbeaux
Versi di Gaston Couté, da “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale delle sue opere pubblicata in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Ignoro su quale aria sia stata pensata o se abbia avuto una musica propria, ma trovo raramente questa canzone nelle discografie attinenti Couté, soltanto in “Max Boyer chante Gaston Couté” del 2012 e nel repertorio di Jean-Luc Bansard del Théâtre du Tiroir di Laval, Loire.

Chi sono i corvi neri? Mica solo quelli che si mangiano il grano appena seminato, ma anche poliziotti e giudici (i signori della Legge e della “Giustizia”), i potenti e i signori della guerra (corvi crudeli), e i preti (i mercanti di preghiera)…
Ma verrà il giorno in cui il popolo oppresso caccerà e ucciderà i corvi neri a colpi di zoccolo, di falce, di accetta per difendere il proprio grano, i propri beni, i propri figli.
Dans le matin clair où meurt sa chanson,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 13:18

La petite fleur bleue

La petite fleur bleue
[1911]
Versi di Gaston Couté pubblicati su “La Guerre Sociale” (numero dal 21 al 27 giugno 1911), settimanale socialista, anarchico e antimilitarista.
Il 28 giugno Gaston Couté moriva a poco più di 30 anni…
Sull’aria di “Ça fait toujours plaisir!” (credo si tratti di una canzone satirica di Jules Moinaux, 1881)

“Dimanche, dans tous les quartiers de Paris, on vit des dames mûres, des dames élégantes et des petites jeunes filles insister auprès de chacun pour lui vendre une Fleur bleue montée en épingle — « Pour nos soldats du Maroc — disaient-elles — et pour les agents victimes du devoir ! »”
(Introduzione da “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale delle opere di Couté.)


Canzone che fa il paio con La Marseillaise des requins, entrambe dedicate alla guerra coloniale francese in Marocco…
Gaston Couté ammette di essere stato una “pera”, uno stupido, quando ha dato... (Continues)
Les deux mains dans mes poches,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 11:11

Pitou lit “La Guerre Sociale”

Pitou lit “La Guerre Sociale”
[1911]
Versi di Gaston Coutè pubblicati sul settimanale socialista rivoluzionario ed anarchico “La Guerre Sociale”, numero dell’11-17 gennaio.
Sull’aria de “L'anatomie du conscrit”, fonoscena (un breve filmato cinematografico muto sincronizzato con un’incisione fonografica) diretta nel 1905 da Alice Guy, con il cantante Polin (Paul Marsalés, 1863-1927) che intona un pezzo “comique troupier” nei panni del “pitou”, termine che normalmente viene usato ad indicare un cane bastonato ma che all’epoca designava anche il soldatino di fanteria, la carne da cannone.
Testo trovato su “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale delle opere di Couté.

Canzone, per così dire, pubblicitaria in favore de “La Guerre Sociale”, settimanale socialista, rivoluzionario, anarchico e antimilitarista fondato nel 1906 da Gustave Hervé, Miguel Almereyda (nome di battaglia dell’anarchico Eugène Bonaventure... (Continues)
Aussi vrai que j'm'appell' Pitou
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/9 - 09:07
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L’evoluzione

L’evoluzione
L’Evoluzione

(testo: Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi - musica: Vittorio Nocenzi)
Banco del Mutuo Soccorso (da Darwin, 1972)
Prova, prova a pensare un po’ diverso
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/6/8 - 23:20
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I Am the War

I Am the War
No emotions to take your life
(Continues)
Contributed by Matt 2015/6/8 - 20:49
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Another Holy War

Another Holy War
Imaginations From The Other Side - 1995
I am god
(Continues)
Contributed by Matt 2015/6/8 - 20:42
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Mordere i sassi

Mordere i sassi
2015
Piccole storie
(Alessandro Sipolo, Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
Feat. Marino Severini


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace


Ritorna il trio Moleri, Cordini, Sipolo. L’ospite di turno è Marino Severini, fondatore dei Gang. Giorgio ha sempre creduto nelle collaborazioni: in questo CD non è mai solo; i suoi compagni di viaggio lo accompagnano discreti e sapienti permettendogli di esprimersi al meglio. Credo che se non ci fossero stati questi bellissimi testi realizzati da mia moglie Luisa, il nuovo CD Piccole storie non avrebbe mai visto la luce. Le immagini a volte così realistiche, altre volte fantasiose, le metafore e le descrizioni così intense e profonde dei suoi testi, sono state per me lo stimolo vero per comporre nuove musiche o per... (Continues)
Mordere i sassi, i sogni son martelli
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/8 - 17:55

Au lieu d'un pauv petit pompon

Au lieu d'un pauv petit pompon
[1910]
“Chanson de route” scritta da Couté sull’aria de “Tu n'manieras pas mes tétons” di Aristide Bruant.

Il generale Jean Jules Brun, allora ministro della difesa, aveva preso una decisione a dir poco rivoluzionaria: dai copricapi militari sarebbe scomparso il tradizionale pompon, sostituito da un assai più “utile” pennacchio…
La portata storica del provvedimento non sfuggì al nostro Couté: sotto il fuoco della mitraglia, la piuma al posto del pompon avrebbe sicuramente fatto la differenza.
C'est ben l'cas d'dir' nom d'un pompon!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/8 - 16:20
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Nouveau Crédo du paysan

Nouveau Crédo du paysan
[1911]
Versi di Gaston Couté, sull’aria de “Le Crédo du paysan” di Gustave Goublier
Pubblicati nell’aprile 1911 su “la Guerre sociale”, giornale dei socialisti rivoluzionari ed anarchici stampato tra il 1906 ed il 1916.
Testo trovato in Gaston Couté, “ poète beauceron ”, et la révolte des vignerons marnais en 1911, di Christian Lassalle.

Una delle tre o quattro canzoni che Gaston Couté, poche settimane prima di morire, dedicò alla grande insurrezione dei “cossiers”, i vignaioli della Champagne, piegati dalle annate cattive e dalle frodi dei grossisti i quali, piuttosto che pagare di più le uve, ricorrevano al taglio con quelle acquistate in comprensori esterni alla denominazione d’origine.
Seguito – seppur con motivazioni differenti - della rivolta del 1907 dei viticoltori della Languedoc, quella di Gloire au Dix-septième di un altro Gaston, Gaston Montéhus.
Bon paysan dont la sueur féconde
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/8 - 15:25
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Après vendanges

Après vendanges
Versi di Gaston Couté interpretati da Gérard Pierron e Bernard Meulien (1976), Le P'tit Crème (1997), Pierrot Noir e Christian Deschamps (2003), Claude Antonini (2007).
Testo trovato su Gaston Couté (1880-1911) le gâs qu'a mal tourné...

… e mentre bevo e mi sbronzo mi tornano in mente le preghiere che da bambino recitavo tutte le sere, al buon Dio e alla sua cricca, e gli insegnamenti del maestro a scuola, Proprietà, Patria, Onore e Rispetto della Legge… Ma oggi so che tutto questo è pura menzogna e che al mondo ci sarà sempre miseria finchè i cagnacci grossi continueranno a poter mangiarsi i piccoli… E allora, fratelli miei, siccome io vedo bene che non ho diritto al pane, lasciatemi almeno il diritto al sogno, il dolce sogno di una sbronza…
V'là les pesans qu'ont fait vendanges !
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/8 - 13:30
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I silenzi di Monte Sole

I silenzi di Monte Sole
2015
Piccole storie
(Alessandro Sipolo, Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
Feat. Alessandro Sipolo


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace


Apre tutto il lavoro e accoglie il primo ospite, Alessandro Sipolo il quale, oltre a donare la sua voce, partecipa alla scrittura del testo insieme a Luisa Moleri. È un inizio che cattura; racconta della strage di Marzabotto… Nello scrivere questa frase, capisco già di aver sbagliato approccio. Non è questo che arriva, non è questo quello che sento. Per entrare nel ‘dolore’ dovete immergervi nel testo; lo dovete volere fortemente, altrimenti la musica coprirà ogni impegnata riflessione regalandovi una melodia che entrerà nelle vostre teste, consegnando così al CD due diverse chiavi di lettura: quella più leggera,... (Continues)
I passi sul sentiero a Monte Sole
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/8 - 13:13
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Kamikaze

Kamikaze
2013
Eppur bisogna andare

Viaggio interiore verso una morte violenta e distruttrice. Scritta nel 2003, ispirata dalle guerre d'Afghanistan e Iraq, la canzone parla di una scelta allo stesso tempo disperata e "logica", figlia dell'impotenza di fronte al dolore della propria gente. Il brano contesta la retorica "occidentale" che descrive il kamikaze come un essere disumano e irrazionale presentando la sua decisione come sofferto gesto di protesta contro una guerra impari, subita senza possibilità di replica.
Nei ventri vuoti il rancore
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/8 - 12:59
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Les p'tits chats

Les p'tits chats
Poesia di Gaston Couté, interpretata in canzone da Jacques Lambour, Gérard Pierron e Bernard Meulien (1976), Vania Adrien Sens (1976), Claude Féron (1998), Christian Deschamps (2003).
Testo trovato su Gaston Couté (1880-1911) le gâs qu'a mal tourné...

La miseria e le sue vittime, le donne e i piccoli, bimbi o gattini che siano… E, insieme, un’altra miseria, quella dell’ipocrisia anti-abortista.
Alla faccia di tutti quelli che “si stava meglio quando si stava peggio”… Qualche anno fa un vecchio del mio paese mi raccontava di come, quando lui era giovane, fosse frequente che certi neonati sparissero… Si trattava soprattutto di femmine e di bambini nati fuori dal matrimonio, spesso da stupri consumati dietro le quiete mura domestiche… Alle madri veniva detto che il bimbo non era sopravvissuto al parto ma tutte sapevano che aveva fatto la fine dei gattini…
Hier, la chatt' gris' dans un p'quit coin
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/6/8 - 12:55
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Trilussa: Giordano Bruno

Trilussa: Giordano Bruno
Trilussa
Tratto da "I sonetti", 1909
Fece la fine de l’abbacchio ar forno
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2015/6/8 - 10:20
Song Itineraries: Giordano Bruno
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Un re umanitario

Un re umanitario
Musica di Doc Pippus
Er giorno che Re Chiodo fu costretto
(Continues)
Contributed by adriana 2015/6/8 - 09:22
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What Did You Do in the War, Dad?

What Did You Do in the War, Dad?
MITÄ TEIT SODASSA, ISÄ?
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/6/8 - 09:16
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Replica

Replica
JÄLJENNÖS
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/6/8 - 09:12
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L'Italia a nudo

Un omaggio ai garibaldini, all'immaginifico Giacomo Casanova ( capace, tra alti e bassi, di fuggire di prigione, di conoscere e farsi conoscere da Rousseau, Voltaire, Madame de Pompadour, Mozart, Benjamin Franklin, Caterina II di Russia, Federico II di Prussia, di battersi in un duello con pistola con un conte polacco e di batterlo, di citare a memoria i più grandi classici delle letteratura greca, latina, italiana, francese, di esportare il gioco del lotto in Francia, dimostrandone matematicamente la convenienza economica per lo stato organizzatore, di essere suonatore di violino in teatro, di probabilmente inspirare il librettista Lorenzo Da Ponte nella stesura del Don Giovanni di W.A.Mozart, di essere autore di varie opere letterarie e anche di qualche pubblicazione matematica oltre che di un best-seller della letteratura mondiale .... ) e soprattutto un omaggio al discretissimo eroismo... (Continues)
L'Italia è ... L'Italia pare ...
(Continues)
Contributed by ZamboNoise 2015/6/8 - 02:11
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical, Heroes
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La fabbrica del tondo

Quanta gente si sente e si autocolloca al centro del mondo...
Ma il mondo è sempre un ... "problema tondo" e tende a essere sfuggente, come un pò del resto tutti gli oggetti che hanno a che fare col pigreco e che quindi hanno bisogno di una qualche formula per essere ben definiti e inquadrati.

E le formule matematiche non sono altro che vere Macchine: vi si inserisce una materia prima,per es. un raggio, e loro restituiscono cioè fabbricano un prodotto finale diverso e specifico secondo la macchina-formula usata (e secondo il numero "n" di dimensioni in cui ci siamo cacciati).
Insomma il discorso si può ampliare e complicare non poco, e forse un pò più di umiltà , nel tondo mondo, converrebbe a tutti...
Il Tondo è la regola del Mondo,
(Continues)
Contributed by ZamboBoise 2015/6/8 - 00:52
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Amenon zero

(Zero-Mono-PoliTeismo).
Canzone laica, basata sull'idea che il monoteismo si è da tempo ormai palesato come una delle più basse forme di spiritualità possibile, con un bilancio tra tutti gli eventuali pro e contro decisamente scadente.
La spiritualità, comunque la si voglia vedere e considerare, è davvero tutta un'altra cosa.
A me non piacciono i MonoTeisti,
(Continues)
Contributed by Giuseppe Attili ( ZamboNoise) 2015/6/8 - 00:16
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Mein Michel

Anonymous
Mein Michel
Chanson française – Mein Michel – Anonyme – 1919

Chanson populaire de protestation contre la domination de l'église et de la noblesse, mais aussi contre la faim. Elle remonte à la période prérévolutionnaire à la fin de la Première guerre mondiale.
« De la période de la première guerre mondiale impérialiste, on trouve beaucoup de chansons. La chanson antimilitariste « Mein Michel » fut diffusée sous forme de manuscrit en 1919, après la guerre. »
Musique écrite par le compositeur Konstantin Julius Becker (1811-1859) pour le poème « Du hast Diamanten und Perlen » de Heinrich Heine.



Quelques mots cependant me semblent nécessaires pour mettre en évidence un élément caractéristique des Chansons contre la Guerre et j'imagine, mon ami Marco Valdo M.I., que tu ne trouveras rien à y redire. Cet élément dont je parle est le fait qu'il y a à l'intérieur de cet organisme (j'entends « organisme »... (Continues)
MON MICHEL
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/6/7 - 21:50
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Foi no sábado passado

Foi no sábado passado
c´é un sbaglio tremendo con questa canzone "foi no sabado passado". nella realtá la canzone che si trova in tuttta la net si chiama "foi na cidade do sado". vi prego fare una comparazione fra una e l´altra per capire che sono due canzone diverse.
jose barbosa 2015/6/7 - 21:07
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Sacrificium

Sacrificium
In this dark cell
(Continues)
2015/6/7 - 20:18
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The Watcher

Hate - Greed - Worlds turn to ashes
(Continues)
2015/6/7 - 19:28
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La madre del partigiano

La madre del partigiano
Interpretata per il 70° della Liberazione dalla Banda POPolare dell'Emilia Rossa

Paolo Brini 2015/6/7 - 18:25
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Cevo 3 luglio 1944

Cevo 3 luglio 1944
2015
Piccole storie
(Michele Gazich, Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
Feat. Claudio Lolli


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace



L’INCENDIO DI CEVO IL 3 LUGLIO 1944
Una cronologia di contesto e alcune testimonianze

LA NASCITA DELLA RESISTENZA IN VALSAVIORE
Nell’autunno del 1943 si costituirono in Valle Camonica i primi nuclei di un’opposizione armata al regime fascista. Durante il mese di settembre si svolsero alcune riunioni clandestine, per definire le linee organizzative e stabilire le direttive Tra i promotori ricordiamo Don Carlo Comensoli, Antonino Parisi, Angelo Gemmi.
Sorsero due centri che coordinavano tutti i partigiani camuni: uno tra Darfo e Cividate e l’altro in Valsaviore a Cevo.
Riguardo a Cevo così scrive Nino Parisi:
“Nei... (Continues)
Sulla porta la fionda e i sassi di fiume
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/7 - 15:50
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Martyr of the Free Word

Martyr of the Free Word
Album: Design Your Universe - 2009
Speaking in degradation
(Continues)
2015/6/7 - 10:45
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An meinen kleinen Radioapparat

An meinen kleinen Radioapparat
PIENELLE RADIOVASTAANOTTIMELLENI
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/6/7 - 09:14
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Deutsches Miserere

Deutsches Miserere
SAKSALAINEN KATUMUSPSALMI
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/6/7 - 09:13
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Nightfall

Nightfall
Here it comes, the story of mankind's final glory
(Continues)
2015/6/7 - 08:57
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A Singer Must Die

A Singer Must Die
UN CANTANTE DEVE MORIRE
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2015/6/6 - 23:45
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Einkäufe

Einkäufe
Chanson allemande – Einkäufe – Kurt Tucholsky – 1919

Publié – sous le pseudonyme Theobald Tiger – le 21 décembre 1919 sur “Ulk”, revue satirique berlinoise ( que les nazis fermeront en 1933, après plus de soixante ans de publication ininterrompue).
Musique : Hanns Eisler
Interprète : Ernst Busch in « Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere »

Un cochon tire-lire rose et gras ?

Tucholsky, évidemment, comment faire autrement ? Tu avais déjà donné une version française de ce Chant de Noël chimiquement corrigé d'Erich Kästner, qu'on apprend encore aujourd'hui en Allemagne dans les bonnes écoles. Deux journalistes, deux poètes, ceux-là. Ça ne m'étonne donc que très peu que tu les suives pas à pas.

Pour tout te dire, Lucien l'âne mon ami, j'aurais bien aimé les rencontrer en ces temps-là. Car de tels journalistes, aujourd'hui, je n'en connais pas et la chose, je pense, s'explique... (Continues)
ACHATS
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/6/6 - 22:17
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Il general Cadorna

Anonymous
Il general Cadorna
Intervengo di nuovo a proposito della strofa mandata da Gianfranco. Ho visto un video su YouTube: questa strofa era cantata in una canzone popolare genovese, "Olidin Olidena" e in effetti ci sta meglio anche come ritmo perché c'è la ripetizione del terzo verso, tipica proprio di "Olidin Olidena".
luisa 2015/6/6 - 14:16




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