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Déclaration des droits de l'âme
![Déclaration des droits de l'âme](img/upl/1077881658_1574014665_B974607302Z.1_20150125113037_000_G0H3R5DON.1-0.jpg)
Les âmes naissent libres, dignes de vie et de respect.
(Continues)
(Continues)
2015/4/7 - 22:40
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O Ismà (Heart of Jenin)
![O Ismà (Heart of Jenin)](img/upl/invicta-cd-v.jpg)
(2015)
Album: Invicta
Cet album raconte comment nous pouvons résister par la beauté à un monde qui nous inflige des fessées de vulgarité, de superficialité, d’égoïsme ou de consumérisme. Invicta souligne combien nous sommes parfois capables du meilleur face à l’adversité. C’est vrai, qu’avec ce meilleur-là, vous n’êtes pas forcément dans les radars médiatiques. Et pourtant la chanson O Ismà, qui revient sur l’histoire de cet enfant palestinien tué par l’armée israélienne et dont les parents ont donné les organes, sauvant cinq vies du côté israélien est une réalité.
Jean-François Bernardini
Album: Invicta
Cet album raconte comment nous pouvons résister par la beauté à un monde qui nous inflige des fessées de vulgarité, de superficialité, d’égoïsme ou de consumérisme. Invicta souligne combien nous sommes parfois capables du meilleur face à l’adversité. C’est vrai, qu’avec ce meilleur-là, vous n’êtes pas forcément dans les radars médiatiques. Et pourtant la chanson O Ismà, qui revient sur l’histoire de cet enfant palestinien tué par l’armée israélienne et dont les parents ont donné les organes, sauvant cinq vies du côté israélien est une réalité.
Jean-François Bernardini
Dans les rues de Jenine
(Continues)
(Continues)
2015/4/7 - 22:24
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
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Вы жертвою пали
![Вы жертвою пали](img/upl/vyzhertvojupali.jpg)
[1878 ?]
Vy žertvoju pali
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Anton Aleksandrovič Amosov / Антон Александрович Амосов (1854 - 1915)
1. "Идет он усталый, и цепи звенят..."
2. "Мы жертвою пали борьбы роковой..." [1870]
Musica / Music / Musique / Sävel:
Popolare russa / Russian folk tune / Mélodie populaire russe / Venäjän kansanmusiikki
[ Hа погребение английского генерала сира Джона Mура, Ivan Kozlov, 1826 ]
Titled »You Fell a Victim« and written in late 1800s (probably 1878) by Anton Aleksandrovich Amosov (pseudonym name Arkady Arkhangelsky), this poem is a well-known Russian funeral march or requiem for the fallen heroes of the revolution. The composer of the song is unknown. The melody is propably based on that of a Russian romance to Ivan Kozlov's translation of Charles Wolfe's 1817 poem »The Burial of Sir John Moore after Corunna«. [JR]
Si tratta di una delle due più celebri... (Continues)
Vy žertvoju pali
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Anton Aleksandrovič Amosov / Антон Александрович Амосов (1854 - 1915)
1. "Идет он усталый, и цепи звенят..."
2. "Мы жертвою пали борьбы роковой..." [1870]
Musica / Music / Musique / Sävel:
Popolare russa / Russian folk tune / Mélodie populaire russe / Venäjän kansanmusiikki
[ Hа погребение английского генерала сира Джона Mура, Ivan Kozlov, 1826 ]
Titled »You Fell a Victim« and written in late 1800s (probably 1878) by Anton Aleksandrovich Amosov (pseudonym name Arkady Arkhangelsky), this poem is a well-known Russian funeral march or requiem for the fallen heroes of the revolution. The composer of the song is unknown. The melody is propably based on that of a Russian romance to Ivan Kozlov's translation of Charles Wolfe's 1817 poem »The Burial of Sir John Moore after Corunna«. [JR]
Si tratta di una delle due più celebri... (Continues)
Вы жертвою пали въ борьбѣ роковой [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö / CCG-AWS Staff 04-12-2019 2015/4/7 - 15:23
Marcia d’ prinse Tomà
Anonymous
![Marcia d’ prinse Tomà](img/upl/vandyck.jpg)
[intorno al 1639]
Canzone di anonimo autore piemontese, raccolta da Costantino Nigra (1828-1907), filologo, poeta, diplomatico e uomo politico, nella sua raccolta “Canti popolari del Piemonte” pubblicata nel 1888.
La marcia su Torino del principe Tommaso ricorda una delle più tristi epoche della storia del Piemonte, quella della guerra civile scatenatasi tra il 1639 ed il 1642, a margine e nell’ultima fase della Guerra dei Trent’anni, tra la duchessa Cristina di Borbone (detta “Madama Reale”, perché sorella di Luigi XIII di Francia e perché reggente di Savoia alla morte del marito Vittorio Amedeo I), filo-francese, e i suoi due cognati Tommaso Francesco e Maurizio di Savoia, filo-spagnoli.
Si trattò di una guerra dinastica, come tante all’epoca, in cui nobiltà, clero e alta borghesia si divisero tra "principisti", sostenitori di Tommaso, e "madamisti", partigiani di Cristina e della Francia…... (Continues)
Canzone di anonimo autore piemontese, raccolta da Costantino Nigra (1828-1907), filologo, poeta, diplomatico e uomo politico, nella sua raccolta “Canti popolari del Piemonte” pubblicata nel 1888.
La marcia su Torino del principe Tommaso ricorda una delle più tristi epoche della storia del Piemonte, quella della guerra civile scatenatasi tra il 1639 ed il 1642, a margine e nell’ultima fase della Guerra dei Trent’anni, tra la duchessa Cristina di Borbone (detta “Madama Reale”, perché sorella di Luigi XIII di Francia e perché reggente di Savoia alla morte del marito Vittorio Amedeo I), filo-francese, e i suoi due cognati Tommaso Francesco e Maurizio di Savoia, filo-spagnoli.
Si trattò di una guerra dinastica, come tante all’epoca, in cui nobiltà, clero e alta borghesia si divisero tra "principisti", sostenitori di Tommaso, e "madamisti", partigiani di Cristina e della Francia…... (Continues)
Prinse Tomà ven da Milan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/7 - 14:55
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war, Thirty Years' war
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Zona rossa
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[2014]
Album :Immagini
Album :Immagini
Fuoco e fiamme accecate,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2015/4/7 - 14:41
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
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Me canton
[dopo il 1856]
Versi di Angelo Brofferio, nella raccolta “Canzoni piemontesi” pubblicata nel 1886 a Torino dal libraio-editore F. Casanova (Via Accademia delle Scienze, piazza Carignano)
La lucida e sarcastica disillusione di Brofferio, repubblicano e di estrema sinistra, rispetto alla politica del vincente Cavour, monarchico e filo-francese. Brofferio, parlamentare subalpino dal 1848, combattè strenuamente per la riforma della giustizia, contro la pena di morte (difese inutilmente il generale Ramorino, che venne fucilato quale capro espiatorio per la disfatta nella prima guerra d’indipendenza), per la libertà di stampa e contro la censura imperante, per il diritto di associazione, per l'istruzione laica, obbligatoria e gratuita. Sostenne la repubblica romana del 1849, tradita e travolta dai francesi, si oppose al coinvolgimento nella guerra di Crimea e al trasferimento della capitale... (Continues)
Versi di Angelo Brofferio, nella raccolta “Canzoni piemontesi” pubblicata nel 1886 a Torino dal libraio-editore F. Casanova (Via Accademia delle Scienze, piazza Carignano)
La lucida e sarcastica disillusione di Brofferio, repubblicano e di estrema sinistra, rispetto alla politica del vincente Cavour, monarchico e filo-francese. Brofferio, parlamentare subalpino dal 1848, combattè strenuamente per la riforma della giustizia, contro la pena di morte (difese inutilmente il generale Ramorino, che venne fucilato quale capro espiatorio per la disfatta nella prima guerra d’indipendenza), per la libertà di stampa e contro la censura imperante, per il diritto di associazione, per l'istruzione laica, obbligatoria e gratuita. Sostenne la repubblica romana del 1849, tradita e travolta dai francesi, si oppose al coinvolgimento nella guerra di Crimea e al trasferimento della capitale... (Continues)
Sout ai froui, darè d'na gria,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/7 - 11:34
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El pover esilià
[25 marzo 1831]
Versi di Angelo Brofferio, nella raccolta “Canzoni piemontesi” pubblicata nel 1886 a Torino dal libraio-editore F. Casanova (Via Accademia delle Scienze, piazza Carignano)
Come Ij fòi-fotù, anche questa canzone fu composta da Angelo Brofferio nel 1831 mentre si trovava in carcere, arrestato per via della sua adesione alla carboneria e alla società segreta massonica dei Franchi Muratori.
Angelo Brofferio (1802-1866), originario di Asti, è stato poeta ed esponente politico della sinistra nel Parlamento subalpino. Fu anticonformista, antimonarchico e anticlericale e, fra i vari anti-, si oppose pure al coinvolgimento nelle guerra di Crimea.
Versi di Angelo Brofferio, nella raccolta “Canzoni piemontesi” pubblicata nel 1886 a Torino dal libraio-editore F. Casanova (Via Accademia delle Scienze, piazza Carignano)
Come Ij fòi-fotù, anche questa canzone fu composta da Angelo Brofferio nel 1831 mentre si trovava in carcere, arrestato per via della sua adesione alla carboneria e alla società segreta massonica dei Franchi Muratori.
Angelo Brofferio (1802-1866), originario di Asti, è stato poeta ed esponente politico della sinistra nel Parlamento subalpino. Fu anticonformista, antimonarchico e anticlericale e, fra i vari anti-, si oppose pure al coinvolgimento nelle guerra di Crimea.
Dal ciabot, ch'a m'à vdù nasse,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/7 - 09:41
Song Itineraries:
Exiles and exilees
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Так оно и есть...
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Так оно и есть -
(Continues)
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Contributed by Krzysiek 2015/4/7 - 00:08
Song Itineraries:
The Gulag Archipelago
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Imagine That
![Imagine That](img/upl/melissa-etheridge1.jpg)
(2007)
Album: The Awakening
Album: The Awakening
A mother was grieving her loss
(Continues)
(Continues)
2015/4/6 - 23:48
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Allons Enfants
![Allons Enfants](img/upl/2e4a8b7dff3872c947538aa28ca77827.1000x500x1.jpg)
2009
Album : Une goutte de miel dans un litre de plomb
Album : Une goutte de miel dans un litre de plomb
Je suis l'appel de l'épée conservatrice il est l'heure
(Continues)
(Continues)
2015/4/6 - 22:35
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L'Usine
![L'Usine](img/upl/La_Canaille_L_Usine.jpg)
(2009)
Albuum: "Une goutte de miel dans un litre de plomb"
Albuum: "Une goutte de miel dans un litre de plomb"
Né au Liban en 1978, Marc Nammour est arrivé dans une cité ouvrière du Jura à l’âge de 8 ans. Toute sa famille travaillait à l’usine. Enfant, il voyait la cité comme « un grand parc de jeux avec plein de gamins et un peu de verdure ».
Entre 20 et 22 ans, avant de monter à Paris pour se lancer dans la musique, le rappeur bosse à la chaîne, à temps plein, de nuit :
Où sont passés le rock et le rap engagés qui défonçaient le FN ?
« J’ai deux souvenirs : l’odeur du bleu de travail, ce mélange de produits chimiques et de ferraille. Même si je n’avais pas entendu la porte, je savais que mes oncles et mes grand-parents étaient rentrés. Et les gamelles qu’ils se préparaient avant de partir au boulot. »
Entre 20 et 22 ans, avant de monter à Paris pour se lancer dans la musique, le rappeur bosse à la chaîne, à temps plein, de nuit :
« J’ai éprouvé l’aliénation au travail, la répétition jusqu’à l’infini du même putain de geste à en devenir fou. C’est ça le plus dur : tu arrives au boulot et tu dois virer ton cerveau parce que si tu commences à trop réfléchir, t’as envie de casser la machine. »
Où sont passés le rock et le rap engagés qui défonçaient le FN ?
Le bus vient de l'déposer,
(Continues)
(Continues)
2015/4/6 - 21:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Jamais Nationale
![Jamais Nationale](img/upl/95440148.jpg)
(feat. DJ Pone)
Texte: Marc Nammour
Musique: Mathieu Lalande
Arrangements: Jérome Boivin
Extrait de l'album "La Nausée" sortie le 22/09/2014
Contro tutti i fascisti e le loro "identità nazionali".
Texte: Marc Nammour
Musique: Mathieu Lalande
Arrangements: Jérome Boivin
Extrait de l'album "La Nausée" sortie le 22/09/2014
Contro tutti i fascisti e le loro "identità nazionali".
Mais écoute là cette voix dégueuler sur les ondes
(Continues)
(Continues)
2015/4/6 - 21:41
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Free Palestine
![Free Palestine](img/upl/_dwn1428346989_1221113637.jpg)
Freedom for Palestine, Freedom for Gaza
(Continues)
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2015/4/6 - 20:57
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
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Тот, который не стрелял
![Тот, который не стрелял](img/upl/totkotorij.jpeg)
Tot, kotorij ne streljał
[1972]
Testo e musica di Vladimir Semënovič Vysotskij
Lyrics and music: Vladimir Semënovič Vysotskij
La capacità che Vladimir Vysotskij aveva di scrivere storie di guerra è e rimarrà insuperata. Come se ci fosse stato; eppure era nato nel 1938 e della guerra poteva avere soltanto vaghi ricordi. Le canzoni di Vysotskij, però, hanno a che fare evidentemente con quella che si chiama coscienza e memoria collettiva di un popolo, e in questo caso l'espressione è del tutto priva del benché minimo accenno retorico: come se le migliaia di storie, e sofferenze, di ciascun russo si fossero coagulate in una persona. La famosa anima russa che si incarna, ad un certo punto, in una data figura; per questo Vysotskij merita di essere messo al pari dei più grandi scrittori e poeti di quell'immenso paese. Un gesto di umanità estrema (il soldato che fa scappare un prigioniero di guerra) costa il plotone di esecuzione; ma anche nel plotone c'è qualcuno che dice “no” e che non spara. Da qui comincia questa storia, [RV]
[1972]
Testo e musica di Vladimir Semënovič Vysotskij
Lyrics and music: Vladimir Semënovič Vysotskij
La capacità che Vladimir Vysotskij aveva di scrivere storie di guerra è e rimarrà insuperata. Come se ci fosse stato; eppure era nato nel 1938 e della guerra poteva avere soltanto vaghi ricordi. Le canzoni di Vysotskij, però, hanno a che fare evidentemente con quella che si chiama coscienza e memoria collettiva di un popolo, e in questo caso l'espressione è del tutto priva del benché minimo accenno retorico: come se le migliaia di storie, e sofferenze, di ciascun russo si fossero coagulate in una persona. La famosa anima russa che si incarna, ad un certo punto, in una data figura; per questo Vysotskij merita di essere messo al pari dei più grandi scrittori e poeti di quell'immenso paese. Un gesto di umanità estrema (il soldato che fa scappare un prigioniero di guerra) costa il plotone di esecuzione; ma anche nel plotone c'è qualcuno che dice “no” e che non spara. Da qui comincia questa storia, [RV]
Я вам мозги не пудрю -
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2015/4/6 - 18:07
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Fiori chiari e fiori scuri
![Fiori chiari e fiori scuri](img/upl/scheda_locasciocentanni1web.jpg)
[1977]
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio.
Nel disco intitolato “Cento anni ancora”
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio.
Nel disco intitolato “Cento anni ancora”
È aspro il profumo dei vostri fiori bianchi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/6 - 10:53
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Giorgio Lo Cascio: Saremo liberi
![Giorgio Lo Cascio: Saremo liberi](img/upl/scheda_locasciocentanni1web.jpg)
[1977]
Scritta da Giorgio Lo Cascio e Roberto Colombo (1951-), tastierista, arrangiatore e produttore discografico.
Nel disco intitolato “Cento anni ancora”
Scritta da Giorgio Lo Cascio e Roberto Colombo (1951-), tastierista, arrangiatore e produttore discografico.
Nel disco intitolato “Cento anni ancora”
Che fine hanno fatto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/6 - 10:46
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Ai potenti della terra
![Ai potenti della terra](img/upl/151195213260.jpg)
[1977]
Parole e musica di Margot Galante Garrone
Arrangiamenti di Anton Virgilio Savona e del gruppo Strumento Concerto
Da “La Messa dei Villani (nella Cattedrale degli Ingegneri)”, disco pubblicato dalla milanese Divergo
Canta il gruppo Strumento Concerto (Elisa Barberis, Sara Cimino, Norma Midani e Margot)
Semplicemente bellissima!
Scoperta grazie alla segnalazione di Adriana, streguzza nonchè perfida admin di questo impareggiabile sito delle CCG/AWS.
Parole e musica di Margot Galante Garrone
Arrangiamenti di Anton Virgilio Savona e del gruppo Strumento Concerto
Da “La Messa dei Villani (nella Cattedrale degli Ingegneri)”, disco pubblicato dalla milanese Divergo
Canta il gruppo Strumento Concerto (Elisa Barberis, Sara Cimino, Norma Midani e Margot)
Semplicemente bellissima!
Scoperta grazie alla segnalazione di Adriana, streguzza nonchè perfida admin di questo impareggiabile sito delle CCG/AWS.
Voi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana & Bernart Bartleby 2015/4/5 - 21:27
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El blues de la violencia
Violencia dicen ante a la más mínima rebelión.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea 2015/4/4 - 16:20
L'Amoureuse d'Arlequin
![L'Amoureuse d'Arlequin](img/upl/Arlecchina-2BArlecchino2B.png)
L'Amoureuse d'Arlequin
Chanson française – L'Amoureuse d'Arlequin – Marco Valdo M.I. – 2015
ARLEQUIN AMOUREUX – 3
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Évidemment, dit Lucien l'âne, tout frétillant du dos et de la queue, ton Arlequin amoureux doit bien avoir une amoureuse…
Évidemment. Mais une amoureuse quelque peu fantasque, qui toujours lui serre le cœur et toujours, lui échappe. Mais des choses amoureuses, on ne saurait tout dire en une fois. Il nous faudra bien toute l'histoire pour en deviner les contours à leur amour. Mais c'est là, je peux déjà... (Continues)
Chanson française – L'Amoureuse d'Arlequin – Marco Valdo M.I. – 2015
ARLEQUIN AMOUREUX – 3
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Évidemment, dit Lucien l'âne, tout frétillant du dos et de la queue, ton Arlequin amoureux doit bien avoir une amoureuse…
Évidemment. Mais une amoureuse quelque peu fantasque, qui toujours lui serre le cœur et toujours, lui échappe. Mais des choses amoureuses, on ne saurait tout dire en une fois. Il nous faudra bien toute l'histoire pour en deviner les contours à leur amour. Mais c'est là, je peux déjà... (Continues)
Ne dis pas, ô, Arlecchina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/4/3 - 22:50
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The Ballad of Martin Luther King
![The Ballad of Martin Luther King](img/art/t504231.jpg)
Come gather round me, people
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/4/3 - 15:40
Song Itineraries:
Martin Luther King
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La storia di Elena
![La storia di Elena](img/thumb/c49288_130x140.jpeg?1427827614)
ha proprio ragione il Bertoli Junior. Sono passati quei 3200 anni dalla guerra di Troia e c'è ancora gente che crede alle panzane inverosimili che usano i governanti per trascinare i popoli in guerra... when will they ever learn??
Franco 2015/3/31 - 21:02
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Ballade Von Den Baumwollpflückern
![Ballade Von Den Baumwollpflückern](img/thumb/c49289_130x140.jpeg?1427811801)
СБОРЩИКОВ ХЛОПКА
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/31 - 16:14
Oh! maritu meu
![Oh! maritu meu](img/thumb/c47968_130x140.jpeg?1408543639)
In realtà il brano è originale, scritto e composto da Giuseppe Cordigliani. Il brano è interpretato dall'Ursupanaru
Jpage 2015/3/31 - 01:15
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Deserto
![Deserto](img/upl/DC3A9sert2BrC3A9fugiC3A9s2B.png)
Chanson italienne – Deserto – Davide Giromini – 2014
Texte de Luca Rapisarda
Les énormes sacs de plastic de cette brève, mais très dense chanson écrite par Luca Rapisarda pour « Rivoluzioni sequestrate » (Révolutions séquestrées), nous les voyons tous les jours, dans nos villes. Ce sont les conteneurs de tout ce qui reste à des êtres humains de leur invisible quotidien. Des sacs qui ont traversé le désert, ont traversé la Libye que maintenant on voudrait envahir après l'avoir livrée au chaos et à l'exquise création néocolonialiste appelée ISIS, et qui traversent l'Italie, pays toujours plus hostile et froid. Une chanson faite de peu d'images, mais toutes terriblement exactes et glaçantes. Il n'y aurait pas de raison de se défendre et s'enfuir, pourtant il y en a mille, aucune que nous sommes en mesure de comprendre quoique nous aussi, un temps, nous avons voyagé par les déserts du monde avec des valises liées avec la ficelle. La mémoire s'en est allée, et nos yeux sont fermés. [RV].
Texte de Luca Rapisarda
Les énormes sacs de plastic de cette brève, mais très dense chanson écrite par Luca Rapisarda pour « Rivoluzioni sequestrate » (Révolutions séquestrées), nous les voyons tous les jours, dans nos villes. Ce sont les conteneurs de tout ce qui reste à des êtres humains de leur invisible quotidien. Des sacs qui ont traversé le désert, ont traversé la Libye que maintenant on voudrait envahir après l'avoir livrée au chaos et à l'exquise création néocolonialiste appelée ISIS, et qui traversent l'Italie, pays toujours plus hostile et froid. Une chanson faite de peu d'images, mais toutes terriblement exactes et glaçantes. Il n'y aurait pas de raison de se défendre et s'enfuir, pourtant il y en a mille, aucune que nous sommes en mesure de comprendre quoique nous aussi, un temps, nous avons voyagé par les déserts du monde avec des valises liées avec la ficelle. La mémoire s'en est allée, et nos yeux sont fermés. [RV].
DÉSERT
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/3/30 - 21:21
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Primavera di Praga
![Primavera di Praga](img/thumb/c218_130x140.jpeg?1328267009)
Salve a tutti,
la scorsa settimana sono stato in gita con la scuola e ho visitato il museo del comunismo di Praga: sono rimasto veramente incantato dal video che viene fatto vedere nella piccola saletta a metà percorso della primavera di Praga. Qualcuno di voi ci è mai stato? Se la risposta fosse si si ricorda del video (circa 10/15 minuti) che viene mostrato? Perché mi piacerebbe recuperare le canzoni che vengono riprodotte nel filmato e non so come recuperarle.
Grazie a tutti in anticipo
Giovanni
la scorsa settimana sono stato in gita con la scuola e ho visitato il museo del comunismo di Praga: sono rimasto veramente incantato dal video che viene fatto vedere nella piccola saletta a metà percorso della primavera di Praga. Qualcuno di voi ci è mai stato? Se la risposta fosse si si ricorda del video (circa 10/15 minuti) che viene mostrato? Perché mi piacerebbe recuperare le canzoni che vengono riprodotte nel filmato e non so come recuperarle.
Grazie a tutti in anticipo
Giovanni
Giovanni 2015/3/30 - 18:52
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Von der Kindsmörderin Marie Farrar
![Von der Kindsmörderin Marie Farrar](img/thumb/c46829_130x140.jpeg?1392816957)
あかんぼ殺しのマリー・ファラーについて
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/30 - 16:21
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Almost Cut My Hair
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Voglio lasciare un mio commento personale, magari non condivisibile.
In realtà credo che la frase "I'm going to find a place inside to laugh"
intenda "Troverò un posto dentro cui ridere", probabilmente "un posto" nel senso di "un posto dentro di me".
Io l'ho sempre intesa come se fosse
"I'm going to find a place inside to laugh,
(to) separate the wheat from the chaff"
Quindi
"Troverò un posto dentro me in cui ridere,
in cui separare il grano dal loglio"
Quest'ultima espressione, poi, è idiomatica, e sta a significare distinguere ciò che è realmente importante da ciò che non lo è; così come il loglio (o zizzania, da cui probabilmente l'espressione "seminare zizzania"), che infesta il grano, viene scartato all'atto della mietitura.
In realtà credo che la frase "I'm going to find a place inside to laugh"
intenda "Troverò un posto dentro cui ridere", probabilmente "un posto" nel senso di "un posto dentro di me".
Io l'ho sempre intesa come se fosse
"I'm going to find a place inside to laugh,
(to) separate the wheat from the chaff"
Quindi
"Troverò un posto dentro me in cui ridere,
in cui separare il grano dal loglio"
Quest'ultima espressione, poi, è idiomatica, e sta a significare distinguere ciò che è realmente importante da ciò che non lo è; così come il loglio (o zizzania, da cui probabilmente l'espressione "seminare zizzania"), che infesta il grano, viene scartato all'atto della mietitura.
Rob 2015/3/30 - 15:35
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Das Lied von der Suppe (oder Lied vom Ausweg)
![Das Lied von der Suppe (<em>oder</em> Lied vom Ausweg)](img/thumb/c49283_130x140.jpeg?1427723662)
CANZONE DELLA MINESTRA (O DELLA VIA D'USCITA)
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/30 - 14:25
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Saluteremo il signor padrone
Versione dei Modena City Ramblers da Tracce clandestine (2015) con Eugenio Finardi
![Saluteremo il signor padrone](img/upl/musica-150324120305.jpg)
(in corsivo le modifiche rispetto al testo di Finardi)
Saluteremo il signor padrone
(Continues)
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Contributed by dq82 2015/3/30 - 09:16
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Prega Crest
![Prega Crest](img/thumb/c41929_130x140.jpeg?1343389597)
Versione dei Modena City Ramblers da Tracce clandestine (2015) con Alberto Bertoli
dq82 2015/3/30 - 09:09
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Guiltiness
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Il testo originario un po' meno asettico e un po' più reggaeggiante di quello a suo tempo contribuito da Parva Securis.
GUILTINESS
Guiltiness, (talkin' 'bout guiltiness)
Pressed on their conscience, oh yeah.
And they live their lives, (they live their lives)
On false pretence, every day,
Each and every day, yeah.
These are the big fish,
Who always try to eat down, the small fish,
Just the small fish.
I tell you what, they would do anything,
To materialize their every wish, oh yeah-eah-eah-eah.
Say, woe to the downpressors,
They'll eat the bread of sorrow!
Woe to the downpressor,
They'll eat the bread of sad tomorrow!
Woe to the downpressors,
They'll eat the bread of sorrow!
Oh, yeah-eah! oh, yeah-eah-eah-eah!
Guiltiness.. (talkin' 'bout guiltiness)
Pressed on their conscience, oh yeah, oh yeah.
These are the big fish, (these are the big fish)
Who always try to eat down... (Continues)
GUILTINESS
Guiltiness, (talkin' 'bout guiltiness)
Pressed on their conscience, oh yeah.
And they live their lives, (they live their lives)
On false pretence, every day,
Each and every day, yeah.
These are the big fish,
Who always try to eat down, the small fish,
Just the small fish.
I tell you what, they would do anything,
To materialize their every wish, oh yeah-eah-eah-eah.
Say, woe to the downpressors,
They'll eat the bread of sorrow!
Woe to the downpressor,
They'll eat the bread of sad tomorrow!
Woe to the downpressors,
They'll eat the bread of sorrow!
Oh, yeah-eah! oh, yeah-eah-eah-eah!
Guiltiness.. (talkin' 'bout guiltiness)
Pressed on their conscience, oh yeah, oh yeah.
These are the big fish, (these are the big fish)
Who always try to eat down... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/3/29 - 21:03
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Joska la Rossa
![Joska la Rossa](img/thumb/c38801_130x140.jpeg?1330202422)
io la storia non la so precisamente, ma secondo me è piu' una figura ideale che altro. Perchè è gran fatica che una famiglia russa sia arrivata in italia... Poi essendo in dialetto parla di guerra, di bambini, diciamo che la canzone racconta la situazione allora
nina 2015/3/29 - 17:54
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Divide et Impera!
![Divide et Impera!](img/art/t309369.jpg)
Fino a poco tempo fa quasi tutte le canzoni erano ascoltabili...
Silvia 2015/3/29 - 14:33
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Antipatriarca
![Antipatriarca](img/upl/Machisme2Btue2Btous2Bles2Bjoursn.png)
à partir de la version italienne de Lorenzo Masetti
d'une chanson chilienne de langue espagnole – Antipatriarca – Ana Tijoux – 2014
Antipatriarche est une chanson qui est née, je dois être extrêmement honnête, je me suis toujours sentie extrêmement ignorante en ce qui concerne le féminisme, car nous avons un machisme social intrinsèque. Sans nous en rendre compte, nous répétons des modèles de machisme, car ils nous sont imposés dans l'éducation dès le jeune âge, à travers la télé, et l'école. Et il m'a toujours semblé que le féminisme était quelque chose d'éloigné, et honnêtement, je me suis mis à lire Gabriela Mistral et Simone de Beauvoir. Gabriela Mistral, poétesse chilienne, prix Nobel et formidable féministe, libertaire. Et je suis tombé amoureuse de son œuvre, de sa poésie. Et cela aussi a fait une sorte de déclic, de mise en question et de réflexion en ce qui concerne la condition... (Continues)
d'une chanson chilienne de langue espagnole – Antipatriarca – Ana Tijoux – 2014
Antipatriarche est une chanson qui est née, je dois être extrêmement honnête, je me suis toujours sentie extrêmement ignorante en ce qui concerne le féminisme, car nous avons un machisme social intrinsèque. Sans nous en rendre compte, nous répétons des modèles de machisme, car ils nous sont imposés dans l'éducation dès le jeune âge, à travers la télé, et l'école. Et il m'a toujours semblé que le féminisme était quelque chose d'éloigné, et honnêtement, je me suis mis à lire Gabriela Mistral et Simone de Beauvoir. Gabriela Mistral, poétesse chilienne, prix Nobel et formidable féministe, libertaire. Et je suis tombé amoureuse de son œuvre, de sa poésie. Et cela aussi a fait une sorte de déclic, de mise en question et de réflexion en ce qui concerne la condition... (Continues)
ANTIPATRIARCHE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/3/28 - 18:06
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Album: Invicta