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Le Bouffon de Franziska

Le Bouffon de Franziska
Le Bouffon de Franziska

Chanson française – Le Bouffon de Franziska – Marco Valdo M.I. – 2015

ARLEQUIN AMOUREUX – 5

Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.


Cette fois, Lucien l'âne mon ami, notre Arlequin, amoureux et déserteur, est aux prises avec ses maîtres. Il y a bien sûr l'Arlecchina à laquelle il se doit de rendre des comptes, auprès de qui il veut trouver le sens de sa propre vie ; en qui il met toutes ses espérances.

On ne peut en effet être Arlecchino que si on joue la comédie de l'amour avec son Arlecchina et que toujours, à cette figure, on... (Continues)
Ach, dit la comtesse Franziska,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/4/27 - 23:23
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Back Alley Surgery

Back Alley Surgery
Una canzone che si trova solo in un disco postumo pubblicato nel 1980 ed intitolato "Mama Lion".

(B.B.)
Supreme Court sits in Washington
(Continues)
2015/4/27 - 19:29
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Captain Swing

Captain Swing
[1995]
Parole e musica di Graham Moore
Nel suo disco intitolato “Tolpuddle Man”
Interpretata anche da Roy Bailey nel suo “Coda” del 2000.

Negli anni 30 dell’800 nelle campagne inglesi fecero la loro comparsa le prime macchine agricole, così come alcuni decenni prima erano comparsi i telai meccanici nelle fabbriche tessili. L’accoglienza, anche in questo caso, non fu buona, perché accompagnata da licenziamenti di massa e diminuzione delle paghe. Nelle campagne inglesi del Sussex e del Kent gruppi di manifestanti cominciarono ad attaccare le proprietà per distruggere le macchine o appiccare il fuoco ai covoni mietuti con esse. In alcune zone, le azioni vennero annunciate con lettere minatorie a firma “Swing”:

“Sir, Your name is down amongst the Black hearts in the Black Book and this is to advise you and the like of you, who are Parson Justasses, to make your wills. Ye have been the Blackguard... (Continues)
The sun's gone down, the shutters drawn
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/27 - 16:21
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The Song of the Lower Classes

The Song of the Lower Classes
[1852]
Versi di Ernest Charles Jones (1819-1869), scrittore e poeta inglese, militante Cartista.
Sulla melodia di un inno composto nel 1813 da tal G. J. Baker, ripreso ed adattato da Martin Carthy.
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
Nel disco di Carthy intitolato “Out of the Cut” del 1982.

Le ultime due strofe non compaiono nella versione di Carthy ma in quella di Bob Davenport intitolata “Song of the Other Ranks”, presente nel suo disco “The Common Stone” del 2004, con Chumbawamba, lo stesso Martin Carthy e Richard Thompson

Ernest Charles Jones fu un esponente del Cartismo, movimento proto-socialista inglese che a metà 800 si battè, nel corso di manifestazioni anche violente, per il suffragio universale (maschile), il voto segreto, l’eleggibilità in Parlamento indipendentemente dal patrimonio, l’indennità parlamentare, la revisione delle circoscrizioni elettorali affinchè ci fosse omogeneità tra numero di elettori ed eletti.

La terzultima e penultima strofa sono espressamente contro la guerra.
We plough and sow we are so low
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/27 - 12:03
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And a-Begging I Will Go (or the Begging Song)

And a-Begging I Will Go (<Em>or</Em> the Begging Song)
[XVII sec.]
Una ballata che deriva probabilmente dal The Beggars Chorus de “A Jovial Crew, or the Merry Beggars”, una commedia scritta dal drammaturgo inglese Richard Brome intorno al 1640.
Nella sua carriera Martin Carthy ne ha offerto più versioni, tutte riconducibili al testo accolto nella raccolta “Vagabond Songs and Ballads of Scotland” a cura di Robert Ford (Londra, 1899), dove però la paternità è attribuita al poeta scozzese settecentesco Alexander Ross.
Nel disco d’esordio, eponimo, di Martin Carthy del 1965.
Martin Carthy s’ispirò ad una precedente versione di Ewan MacColl (che incise la canzone nel suo disco del 1966 “The Manchester Angel”, con Peggy Seeger) che però non sono riuscito ad identificare con certezza tra le tante presenti in Rete. Contribuisco quindi qui innanzitutto il testo adottato da Carthy nel 1965, così come riportato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
Of all the trades in England the beggin' is the best
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/27 - 08:43
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The Dominion of the Sword

The Dominion of the Sword
[1649/1988]
Una canzone, il cui testo originario risale al periodo della “Guerra dei Tre Regni” (1639-1651), che Martin Carthy riscrisse attualizzandola e ribaltandone il significato.
Il brano originale era sulla melodia di “Love Lies a Bleeding”, una ballata dell’epoca. Martin Carthy usò invece un adattamento della bretone “Ar Ch'akouz” (“Il lebbroso”)
Nell’album di Martin Carthy intitolato “Right of Passage” del 1988
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music

Martin Carthy trasformò una cinica e feroce canzone di guerra seicentesca nel suo esatto opposto, una denuncia del ricorso alla guerra e alla violenza come soluzione dei conflitti. Nell’impianto della ballata originaria - risalente alla lunga stagione delle guerre civili che insanguinarono la Gran Bretagna e l’Irlanda a metà 600, con centinaia di migliaia di morti di spada, di fame e di epidemie - Carthy... (Continues)
Lay by your pleading, law lies a-bleeding
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/26 - 21:38
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In cerca di te (Perduto amore)

In cerca di te (Perduto amore)
[1945]
Nota anche con il titolo del verso iniziale, “Sola me ne vò per la città”
Parole di Gian Carlo Testoni
Musica di Eros Sciorilli
Incisa per la prima volta a Torino, negli studi della Cetra, il 7 luglio 1945, con l'orchestra del maestro Beppe Mojetta.
Incisero questa canzone molti altri artisti, come Dea Garbaccio, Natalino Otto, Carlastella, Carlo Buti, Teddy Reno, Jula De Palma, Nicola Arigliano, Bruno Pallesi, Gianni Morandi, Gabriella Ferri, Johnny Dorelli, Don Backy, Simona Molinari, Mariangela Melato, Iva Zanicchi...

Arrivo con qualche ora di ritardo sul 25 aprile, ma vorrei lo stesso contribuire questa canzone, per tutti coloro che quel giorno non sapevano se ridere di felicità o piangere di disperazione: un riso e un pianto comunque di Liberazione.

“Nel testo della canzone la voce della Colombo implora la vana ricerca dell'amato disperso tra il fumo della guerra. Il... (Continues)
Sola me ne vò per la città,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/26 - 16:43
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Records d'un vençut

Records d'un vençut
dall'album "Viure" (1977)

La storia di uno sconfitto della guerra civile. L'esilio in Francia, il tentativo di ricominciare una nuova vita, il sogno - che per molti non fu possibile o lo fu troppo tardi - di un ritorno in una patria liberata dalla dittatura.
Se’l pot trobar en un bar
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2015/4/25 - 23:48
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The Rigs of the Time

Anonymous
The Rigs of the Time
Canzone tradizionale inglese che, dal riferimento ad una “French war” in atto di cui alla prima strofa, può farsi risalire ad una delle frequenti guerra anglo-francesi del 700 o alle guerre napoleoniche dei primi dell’800.
La prima registrazione risale al 1947 ad opera del solito Alan Lomax (che non si accontentava di aver consolidato il patrimonio musicale folklorico americano, ma scorrazzava anche in Europa, Italia compresa) che la raccolse nell’esecuzione di tal Charger Salmond con un gruppo di suoi amici e che la incluse in un volume, intitolato semplicemente “England”, della raccolta “The Columbia World Library of Folk and Primitive Music”, pubblicato nel 1955.
In seguito molti artisti hanno offerto versioni (anche attualizzate) del brano: Shirley Collins nel 1967, Michael Cooney nel 1968, Sandy Denny nel 1972, Peter Bellamy nel 1975, Martin Carthy nel 1982, Maddy Prior negli anni... (Continues)
No wonder that butter be a shilling a pound,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/25 - 21:40
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Amendment

Amendment
(2012)
Album: ¿Which Side Are You On?
Wouldn't it be nice if
(Continues)
2015/4/25 - 18:42
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Τῆς Ἁγίας Σοφίας [Σώπασε κυρὰ Δέσποινα]

Anonymous
Τῆς Ἁγίας Σοφίας [Σώπασε κυρὰ Δέσποινα]
Tîs Agías Sofías [Sópase kyrà Déspoina]
Tradizionale / Παραδοσιακό
XV secolo [?] / 15. Αιώνας [?]

Sebbene, propriamente, a questo canto popolare non possa essere attribuita una precisa epoca di origine, è quantomeno probabile che le sue radici affondino all'epoca stessa, o quantomeno all'indomani immediato, della presa di Costantinopoli da parte dei turchi. Questa data, tra le più importanti dell'intera storia europea, è il 29 maggio 1453.

Riuscire a percepire adesso ciò che ebbe a significare quell'avvenimento, risulta però difficile; così come, senz'altro, è perduta la coscienza delle mille ramificazioni che la conquista ottomana della Polis, vale a dire dell'ultimo frammento storico dell'Impero Romano, ebbe a formare. Eppure sono avvenimenti che, in ultima analisi, si sono trasmessi fino ai giorni nostri: non la storia della Grecia e dei Balcani interi, ma quella dell'intera Europa... (Continues)
Σημαίνει ὁ Θεός, σημαίνει ἡ γῆς, σημαίνουν τὰ ἐπουράνια,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/24 - 20:40
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We Just Come to Work Here, We Don’t Come to Die

We Just Come to Work Here, We Don’t Come to Die
Parole e musica di Harry Stamper, uno scaricatore di porto di Coos Bay, Oregon, che fu anche sindacalista e cantautore. Credo che il testo sia stato riveduto e corretto dalla Feeney.
Nella raccolta “Classic Labor Songs” pubblicata dalla Smithsonian Folkways nel 2006.

Harry Stamper scrisse questa canzone quando un giorno la compagnia per la quale lavorava gli ordinò di muovere una gran pila di tronchi senza che vi fossero le necessarie condizioni di sicurezza. Lui si rifiutò e fu licenziato. Fece causa, il giudice gli diede ragione e fu reintegrato e risarcito.
“OSHA”, nel ritornello, è l’acronimo dell’“Occupational Safety and Health Administration”, l’agenzia federale statunitense che vigila sulla sicurezza e salute sui posti di lavoro.
Well I’ve been working here for fifteen years
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/24 - 14:16
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The Song of the Rail

The Song of the Rail
[1920s]
Versi di Ralph Chaplin
Musica di Mark Ross
Nella raccolta “Rebel Voices: Songs Of The Industrial Workers Of The World”, 1988
Life here in town is too damn monotonous,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/24 - 13:50

The Strike

The Strike
[1910s]
Versi di Covington Hall, che spesso si firmava col nome di penna “Covami” (1871-1952), giornalista, poeta e militante sindacale originario del Mississippi.
Nella sua raccolta intitolata “Songs of Love and Rebellion” pubblicata nel 1915.
Say what ye will, ye owls of night,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/24 - 13:13

Battle Hymn of Toil

Battle Hymn of Toil
[1910]
Versi di Covington Hall, che spesso si firmava col nome di penna “Covami” (1871-1952), giornalista, poeta e militante sindacale originario del Mississippi.
Questa è forse la sua canzone più famosa, sulla falsariga de “The Battle Hymn of the Republic”, che a sua volta usava la melodia di “John Brown's Body”.
Nella raccolta di Covington Hall intitolata “Songs of Love and Rebellion” pubblicata nel 1915.
Onward! Onward! Onward!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/24 - 13:04

Why I Am a Revolutionist

Why I Am a Revolutionist
[1910]
Versi di Covington Hall, che spesso si firmava col nome di penna “Covami” (1871-1952), giornalista, poeta e militante sindacale originario del Mississippi.
Ignoro se questa poesia – conosciuta anche con il titolo “Why I Am A Socialist” - sia stata messa in musica, ma come tutte le poesie di “Covami” nacque come canzone e fu infatti inclusa nella sua raccolta intitolata “Songs of Love and Rebellion” pubblicata nel 1915.
I have heard the child-slaves weeping when the world was fair and bright,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/24 - 12:51
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The Red Feast

The Red Feast
[1914]
Versi di Ralph Chaplin, originariamente pubblicati nella raccolta autoprodotta intitolata “When The Leaves Come Out And Other Rebel Verses By Ralph Chaplin”, Cleveland, 1917.
Poi in “Bars and Shadows. The Prison Poems of Ralph Chaplin”, raccolta pubblicata nel 1922.
Interpretata da Willard Losinger sulla musica di "Hatikva" (l'inno nazionale israeliano)

Propongo questi versi di Ralph Chaplin come Extra solo perchè non sono certo che siano mai stati messi in musica, come peraltro invece lo furono molte sue poesie (* nota: avendo trovato la versione musicata la abbiamo poi tolta dagli extra).
Ma mi pareva che questo intenso appello contro la guerra non potesse mancare sulle CCG/AWS.
Schierarsi contro la guerra, specie quando ne risuonano i tamburi o già le esplosioni, è sempre molto coraggioso e pericoloso. Ne sapevano qualcosa Ralph Chaplin, Joe Hill, Frank Little, Wesley Everest... (Continues)
Go fight, you fools! Tear up the earth with strife
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/24 - 11:56

Blasphemy

Blasphemy
Canzone a firma “Covami”, nome di penna di Covington Hall (1871-1952), giornalista, poeta e militante sindacale originario del Mississippi.
Fu autore di una raccolta di canzoni intitolata “Songs of Love and Rebellion” pubblicata nel 1915, ma questa “Blasphemy” – dove il “wobbly” imprigionato e giustiziato è paragonato a Cristo – non vi è inclusa ed è sicuramente precedente, facendo parte della collezione del militante anarchico Jo Labadie, da lui conferita all’Università del Michigan nel 1911. La “Labadie Collection” è forse la più completa raccolta di materiale sulle lotte anarco-sindacali negli USA tra fine 800 ed inizio 900.
Testo trovato su “Rebel Voices: An IWW Anthology”, a cura di Joyce L. Kornbluh, USA 1964.

Qual è la differenza tra Cristo e il militante sindacale? Nessuna: entrambi furono arrestati, torturati ed uccisi con l’accusa di aver voluto “detronizzare Dio e sovvertire l’ordine costituito”…
"You shall not kill. You shall love your neighbor as yourself
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/24 - 11:13
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Fifty Thousand Lumberjacks

Anonymous
Fifty Thousand Lumberjacks
[1917]
Versi di autore anonimo, sull’aria di una canzone carceraria, “Portland County Jail”.
Canzone pubblicata sull’edizione del 1917 del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW).
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org

Una brano cantato dai taglialegna della regione del Pacific Northwest (comunemente compresa tra Oregon, Washington e British Columbia canadese) durante un grande sciopero per le 8 ore tenutosi nel 1917.
Il fatto che la prima motosega portatile sia stata inventata in Germania nel 1925 e commercializzata solo nei primi anni 30 fa immediatamente pensare a quanto questo lavoro, già di per sé ancora oggi faticoso, sia stato più duro assai fino a quel momento…
Fifty thousand lumberjacks; fifty thousand packs;
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/23 - 14:16

In the Good Old Picket Line

Anonymous
In the Good Old Picket Line
[1912]
Canzone di autore anonimo direttamente dal “Lawrence textile strike”, Lawrence, Massachusetts, 1912, diretto dall’Industrial Workers of the World (IWW).
Testo trovato su “The Encylopedia Of Strikes In American History”, a cura di Aaron Brenner, Benjamin Day ed Immanuel Ness, USA 2009.
Al proposito si vedano anche John Golden and the Lawrence Strike, Bread and Roses di Arturo Giovannitti, Bread and Roses di Judy Collins e Few of Them Are Scabbing It.

“Mr. Lowe” è Arthur H. Lowe, manager della Lancaster Mills Corporation, allora proprietaria di gran parte degli impianti di Lawrence.

Elizabeth Gurley Flynn (1890-1964), wobbly ed esponente comunista, fu invece uno dei leader dello sciopero.
In the good old picket line,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/23 - 11:50

Few of Them Are Scabbing It

Anonymous
Few of Them Are Scabbing It
[1912]
Canzone di autore anonimo, sulla melodia di “Everybody’s Doing It” di Irving Berlin.
Canzone anti-crumiri direttamente dal “Lawrence textile strike”, Lawrence, Massachusetts, 1912, diretto dall’Industrial Workers of the World (IWW).
Testo trovato su “The Encylopedia Of Strikes In American History”, a cura di Aaron Brenner, Benjamin Day ed Immanuel Ness, USA 2009.
Al proposito si vedano anche John Golden and the Lawrence Strike, Bread and Roses di Arturo Giovannitti e Bread and Roses di Judy Collins.

“Mr. Lowe” è Arthur H. Lowe, manager della Lancaster Mills Corporation, allora proprietaria di gran parte degli impianti di Lawrence.
Few of them are scabbing it, scabbing it, scabbing it,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/23 - 11:28

The Strike

Anonymous
The Strike
[1877]
Canzone di autore anonimo dal “Great Railroad Strike of 1877”, anche noto come “Great Upheaval”.
Testo trovato su “The Encylopedia Of Strikes In American History”, a cura di Aaron Brenner, Benjamin Day ed Immanuel Ness, USA 2009.

Alla fine della Guerra Civile si verificò il boom delle costruzioni ferroviarie. Solo tra il 1866 ed il 1873 vennero posati 55.000 km di binari, coast to coast! I cantieri assorbivano quasi più lavoratori che in agricoltura. Il giro di investimenti ed il loro alto rischio erano abnormi, con l’esposizione diretta di banche ed istituti privati che però agivano spesso anche come agenzie governative. La bolla speculativa esplose con il “Panic of 1873”, la solita periodica crisi di “riaggiustamento strutturale” dei mercati, e naturalmente il botto travolse i lavoratori. Il taglio dei salari e il peggioramento repentino delle condizioni di lavoro e di vita portarono... (Continues)
Aye, listen, ye millionaires, listen!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/23 - 10:52

I Won’t Be a Slave

Anonymous
I Won’t Be a Slave
[1836]
Canzone delle “Lowell Mill Girls”, le operaie tessili di Lowell, Massachusetts, protagoniste di diversi scioperi tra il 1834 ed il 1836 e tra le prime ad organizzarsi in una sorta di proto-sindacato, la Factory Girls Association.
Sull’aria di una famosa canzone del Music Hall intitolata “I Won't Be A Nun”

Nel 1834 i padroni imposero un taglio salariale del 15%. Le giovani operaie – tra i 13 e i 30 anni – entrarono in sciopero ma erano poco organizzate e fallirono. Nel 1836 la situazione si ripropose ma questa volta i padroni trovarono le operaie preparate: furono in 1.500 a fermarsi ed ebbero un forte sostegno da parte della comunità.

Lo sciopero fu un successo ma le conquiste furono comunque travolte dal “Panic of 1837”, una delle ricorrenti crisi finanziarie che i potenti innescano periodicamente per colpire le masse, spartirsi nazioni e capitali e riequilibrare le sfere di influenza.
Oh! Isn’t it a pity
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/23 - 10:10

ILD Song

ILD Song
[1929]
Parole di Ella May Wiggins (1900-1929), sulla melodia di una qualche “old mountain ballad”.
Testo trovato sul sito del Ella May Wiggins Memorial Committee

Ella May Wiggins era madre di nove figli, quattro dei quali morirono di pertosse per l’impossibilità di curarli. Fu abbandonata dal marito e crebbe i suoi bambini lavorando come operaia tessile a 9 dollari la settimana. Nel 1929 partecipò attivamente allo sciopero dei tessili di Gastonia, unendosi alla National Textile Workers Union (NTWU) e all’International Labor Defense (ILD, il “Soccorso Rosso” americano, organizzazione vicina al Partito comunista).

Durante il lungo e violento sciopero compose una ventina di ballate, la testimonianza più diretta di quell’esperienza di lotta.
Quando i leader della protesta furono arrestati, in seguito all’omicidio di uno sceriffo, Ella May Wiggins e i suoi compagni cercarono di riprendere... (Continues)
Toiling on life’s pilgrim pathway,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/23 - 09:00

Chief Aderholt

Chief Aderholt
[1929]
Parole di Ella May Wiggins (1900-1929), cantautrice, attivista sindacale e membro dell’International Labor Defense (IDL, il “Soccorso Rosso” americano), uccisa proprio nel 1929 durante lo sciopero alla Loray Mill, fabbrica tessile del gruppo Manville-Jenckes, a Gastonia, North Carolina

Canzone dedicata - ma giusto nel titolo - ad Orville Aderholt, uno sceriffo della contea di Gaston, il quale nel giugno del 1929, nel bel mezzo di uno sciopero piuttosto duro che si protraeva già da qualche settimana, decise di fare una spedizione notturna all’accampamento degli scioperanti con l’intento di requisirne le armi. L’idea non fu ben accolta dai manifestanti, tanto più che i poliziotti non potevano esibire un mandato del giudice... Beh, successe che qualcuno sparò e ci scapparono un morto - chief Aderholt, per l’appunto - e diversi feriti, tra poliziotti e lavoratori.

Naturalmente l’incidente... (Continues)
Come all of you good people, and listen while I tell,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/22 - 19:27

The Big Fat Boss and the Workers

The Big Fat Boss and the Workers
[1920s]
Parole di Ella Mae Wiggins (1900-1929), sulla melodia di “Polly Wolly Doodle”, canzoncina popolare risalente al 1880.
Testo trovato sul sito del Ella May Wiggins Memorial Committee

Ella Mae Wiggins, cantautrice, giovane sindacalista e militante dell’International Labor Defense (ILD, il “Soccorso Rosso” americano), fu assassinata il 14 settembre 1929 durante lo sciopero alla Loray Mill di Gastonia, North Carolina.
The boss man wants our labor, and money to packaway,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/22 - 16:32
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Overalls and Snuff

Anonymous
Overalls and Snuff
[1913]
Canzone di autore anonimo, sull’aria di The Wearing Of The Green, ballata irlandese risalente alla ribellione del 1798.
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org

Dalla ribellione settecentesca degli United Irishmen a quella dei braccianti californiani all’inizio del 900 il passo è breve…

Wheatland, Yuba County, California, torrida estate del 1913.
Il ranch di Ralph H. Durst era il più grande dello Stato ed ogni anno il raccolto impegnava centinaia di braccianti stagionali. Quell’anno si prevedeva una produzione eccezionale e il latifondista e miliardario Durst ebbe l’iniziativa di stampare migliaia di volantini in cui si prometteva lavoro per tutti (ma solo per i bianchi, no job for niggers) e buona paga. La voce si diffuse e a Wheatland arrivarono quasi 3.000 aspiranti, mentre il realtà c’era lavoro solo per la metà di loro. Conseguenze: la paga non fu più tanto buona, causa... (Continues)
One day as I was walking along the railroad track,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/22 - 15:15
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Itinerant Child

Itinerant Child
[1998]
Scritta da Ian Dury e Chas Jankel
In “Mr. Love Pants”, l’ultimo album in studio di Ian Dury prima della sua prematura scomparsa nel 2000. Con la sua formazione di allora, The Blockheads.

Una canzone che rievoca la cosiddetta “Battle Of The Beanfield”, la brutale repressione poliziesca che colpì il Peace Convoy dei New Age Travellers mentre, il 1 giugno 1985, cercava di recarsi a Stonehenge per celebrare l'annuale "Stonehenge Free Festival".
Si veda al proposito anche la canzone Back To The Stones di Roy Harper.
I took out all the seats and away I went
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/22 - 09:52
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Ballade n° 1 en Sol Mineur, opus 23

Ballade n° 1 en Sol Mineur, opus 23
[1835/36]

Composta nel 1835/36 da Fryderyk Chopin a Parigi, la Ballata n° 1 in Sol Minore opus 23 è la prima delle sue quattro ballate per pianoforte solo. Dedicata à monsieur le baron de Stockhausen, la ballata -secondo quanto dichiarato dallo stesso Chopin- gli fu ispirata, come le altre tre, dall'opera del poeta Adam Mickiewicz, su particolare suggestione del Konrad Wallenrod. Il pezzo (considerato tra i più difficili come esecuzione dell'intera opera chopiniana) è costruito da due temi centrali, il primo introdotto nella settima battuta dopo la breve introduzione, e il secondo nella battuta 69. Entrambi i temi si ripresentano in diverse forme. La ballata è nel tempo composto di 6/4 ad eccezione dell'introduzione (in 4/4) e della coda (in 2/2). Sezioni del brano sono tecnicamente impegnative, e la sua complessa struttura combina idee dalla forme della sonata e della variazione.

La... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/4/21 - 23:07
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Ten cholerny deszcz

Ten cholerny deszcz
[2004]
Testo di Kora
Musica di Maanam
Dall'album "Znaki szczególne" (Segni particolari)
Trovat cà http://www.tekstowo.pl/piosenka,maanam...
Bez sensu stoję tu od rana
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/4/21 - 22:33
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The Immigrant

The Immigrant
[1974]
Scritta da Neil Sedaka e Phil Cody
Nell’album “Sedaka's Back”

“At that time we were starting to see immigration problems. I think I was watching a news report, and I remember thinking, That's not the way Americans treat people who come to our country. And I wanted to write about that. I was put off by the Vietnam War and how our stance in the world just didn't seem friendly and welcoming. And I wanted to write nostalgically about my father's period when he came, feeling such promise and hope.” (da un’intervista a Phil Cody riportata da Songfacts)

L’idea dell’altro autore del brano, Neil Sedaka, era invece quello di esprimere la propria solidarietà a John Lennon, che proprio in quel periodo se la stava passando brutta con il governo USA, intenzionato a deportarlo per via della sua attività politica. Lennon rimase soggetto a decreto di espulsione dalla primavera del 1973 fino al 1975.
Harbours open their arms to the young searching foreigner
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/21 - 15:37
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För alla namn vi inte får använda

För alla namn vi inte får använda
[2014]
Lyrics: Nasim Aghili
Music: The Knife
Uno degli ultimi lavori del due elettronico svedese The Knife (Karin Dreijer Andersson ed il fratello Olof Dreijer), composto per l’“anti-national cabaret” intitolato “Europa Europa”, realizzato insieme all’art group FUL, uno spettacolo incentrato sulle “politiche” europee sull’immigrazione i cui esiti nefasti sono sotto gli occhi di tutti proprio in queste ore.

“To praise all those hundreds of thousands of people who defy the cameras, the deadly waters, the barbed wire, the violence and the compact political resistance, and make it across the external and internal borders of Europe every year.”
Du har kallat mig
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/21 - 14:35
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El Coyote

El Coyote
[2013]
Scritta da Guy Clark e Noel McKay
Nell’album intitolato “My Favorite Picture of You”

Coyote: A person who smuggles immigrants into America and they come from any given country for a small fee to cross into the United States. They make very good money doing it: average per person $1200 (Urbandictionary.com)
In the town of Reynosa, there's a beautiful river
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/21 - 14:04

The Rebel's Toast (Liberty Forever)

The Rebel's Toast (Liberty Forever)
Questo dovrebbe essere il testo completo della canzone, sull'aria del "coro dei gitani", dal secondo atto de "Il trovatore" di Giuseppe Verdi.

LIBERTY FOREVER

We broke the yoke of a pitiless class,
And we burst all asunder our bonds and chains;
Our organization will win when it strikes,
And no more shall a king or a crown remain
United fast are we with bonds that naught can sever;
Long, loud and clear and far our battle cry rings ever
Liberty for aye and aye! Liberty for ever!
Shall be our battle cry.

If Freedom's road seems rough and hard,
And strewn with rocks and thorns,
Then put your wooden shoes on, pard,
And you won't hurt your corns,
To organize and teach, no doubt,
Is very good--that's true,
But still we can't succeed without
The Good Old Wooden Shoe.
Bernart Bartleby 2015/4/21 - 10:44
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Funeral de um lavrador

Funeral de um lavrador
Finnish translation by Liisa Ryömä
Suomennos Liisa Ryömä

KUINKA PALJON IHMINEN TARVITSEE MAATA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/4/21 - 10:10
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Mare nostro (Preghiera laica)

Mare nostro (Preghiera laica)
MARE NOSTRUM
(Continues)
Contributed by Walter Conti 2015/4/21 - 02:31
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Białe róże (Rozkwitały pąki białych róż)

Białe róże (Rozkwitały pąki białych róż)
РАСЦВЕТАЛИ БУТОНЫ БЕЛЫХ РОЗ
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2015/4/21 - 00:09
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Białe róże (Rozkwitały pąki białych róż)

Białe róże (Rozkwitały pąki białych róż)
WHITE ROSES (THE BUDS OF THE WHITE ROSES BLOOM)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2015/4/20 - 23:38
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1894

1894
[2015]
Scritta e interpretata da Davide Giromini
Seconda voce: Lavinia Mancini
Libro/album: Rivoluzioni Sequestrate
Written and performed by Lavinia Mancini
Second voice: Lavinia Mancini
Book/album: Rivoluzioni Sequestrate


RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot


La primitiva grafica dell'album/libro (2013)



La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.



Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.



”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si vedeva essere stato un bell'uomo da giovane, ma ormai canuto... (Continues)
Precario sul miraggio precedente, puoi ancora camminare,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/4/20 - 23:36
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Dodi Moscati: Stai attento

Dodi Moscati: Stai attento
[1997]
Da una poesia di Piero Ciampi
Musica di Dodi Moscati

Album: "Bacio di cane Bacio di gatto"

Poesia di Piero Ciampi musicata e cantata da Dodi Moscati, presente in "Bacio Di Cane Bacio Di Gatto" - Dodi Moscati e Mazapegul, 1997 e in "Inciampando" - tributo di più artisti a Piero Ciampi, registrato dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma il 18 dicembre 1995, interpretata assieme a Marco Ongaro.

Sacrosanto è il tuo diritto
(Continues)
Contributed by Lela Mee 2015/4/20 - 22:15
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We Are the People

We Are the People
1972
Album: 'Twice Around The Houses'
Lyrics from the official website

This great protest song covering all forms of injustice, the lyric "we're locking up people without a trial hailed for their beliefs" gives a flavour of the song written not only at the time of the Vietnam war but also the height of the troubles in Northern Ireland

Jonathan can be seen singing a live version of the song which first appeared on his most famous album 'Twice Around The Houses'
Well once I was a pretty Boy Blue,
(Continues)
Contributed by Gerald Sables 2015/4/20 - 18:11
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That Grand Old Uniform of Mine

That Grand Old Uniform of Mine
[1970]
A superb antiwar song written at the time of the Vietnam war
Appearing on Jonathan first self titled album on the Parlophone label
I never knew how young I was, to live became a soldier
(Continues)
Contributed by Gerald Sables 2015/4/20 - 18:07
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Mrs. Gilbert

Mrs. Gilbert
The story of an officer writing to a mother to thank her for sending her son to fight, this is a very sharp cutting antiwar protest song.
the song can be viewed on Youtube. The BBC censored the song when it was shown on Spike Milligans Q show.
(Continues)
2015/4/20 - 18:01

Il povero Echileo

Il povero Echileo
Chanson italienne – Il povero Echileo – Gruppo Padano di Piadena – 1966

Texte de Sergio Lodi
Musicassette autoproduite par le Gruppo Padano di Piadena pour le spectacle « Ci ragiono e canto » créé en 1966.
Puis dans la première édition du spectacle « Ci ragiono e canto (vol. 2) » de Dario Fo – 1969
LE PAUVRE ECHILEO
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/4/20 - 17:56

Joe Hill in Jail

Joe Hill in Jail
[1914]
Versi di Ralph Chaplin
Sulla melodia di The Red Flag
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org.
Dalla “Joe Hill Edition” del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW), edizione speciale dedicata al bardo del movimento operaio, arrestato e detenuto dal gennaio 1914 per un duplice omicidio avvenuto durante una rapina a Salt Lake City alla fine dell’anno precedente.

Una canzone che è una richiesta di mobilitazione in favore di Joel Emmanuel Hägglund, il compagno Joe Hill, accusato ingiustamente di un delitto commesso invece da un immigrato norvegese, tal Magnus Olson, conosciuto nell’ambiente criminale come Frank Z. Wilson, uno dei killer al servizio del famoso gangster Al Capone. Joe Hill fu incriminato perché la sera successiva a quell’episodio si fece curare per un colpo d’arma da fuoco ricevuto – disse - da un rivale in amore.

Eppure già nella seconda... (Continues)
A rebel we have know far long,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/20 - 15:13
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Song for Ginger Goodwin

Song for Ginger Goodwin
Penso che la storia di Albert "Ginger" Goodwin meriti qualcosa di più di un breve copia/incolla.

Immigrato dal Yorkshire, dove già lavorava nelle miniere di carbone, Ginger Goodwin finì nelle miniere del Cumberland canadese, vicino a Vancouver. Appena arrivato, disgustato dalle pessime condizioni di lavoro, si diede subito da fare per organizzare i suoi compagni e nel 1912 fu certamente tra coloro che parteciparono al lungo sciopero dei minatori del Cumberland durato fino all’inizio della guerra in Europa, nel 1914. Perso il lavoro per via del suo impegno sindacale, Ginger Goodwin si trasferì a Trail, British Columbia, dove fu assunto come addetto agli altoforni. Ben presto lì divenne un esponente sindacale e dirigente del Partito socialista.

Quando gli USA entrarono in guerra nel 1917, Ginger Goodwin si proclamò obiettore di coscienza, perché riteneva che la classe operaia non dovesse... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/4/20 - 13:06
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The Colliers March

The Colliers March
Testo modernizzato, con suddivisione in quartine, trovato su questo sito dedicato al Little Red Songbook, il libretto di canti dell’Industrial Workers of the World (IWW).
THE COLLIER'S MARCH
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/20 - 11:36




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