Rectification : La déclaration universelle des Droits de l'Homme a été traduite (ce jour) en 444 langues. La dernière qui devrait plaire à Bartleby est la traduction en franco-provençal - valaisan (ici pdf)
Bref, il y a du boulot !
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 2015/4/9 - 13:39
Lucien Lane
14:07 (Il y a 0 minute)
À hredatabase
Methodology, Education and Training Unit
Office of the High Commissioner for Human Rights (OHCHR)
Palais des Nations
1211 Geneva 10
Switzerland
(hredatabase@ohchr.org)
Mesdames, Messieurs,
Mon ami Marco Valdo M.I. avec ma participation active vient de rédiger – à la demande du sieur Bernart Bartleby – la Déclaration universelle des droits de l'âne et de la publier sur le site des Chansons contre la Guerre, à l'adresse :
Pouvez-vous nous aider à la traduire dans le maximum de langues possibles ?
Au nom de toutes les espèces (encore?) vivantes sur cette Terre, nous sollicitons l'aide de vos services.
Traduzione inglese di Riccardo Venturi
April 9, 2015 / 9 aprile 2015
Due parole del traduttore. Stupefatto e commosso anch'io della Déclaration des droits de l'âne, che da oggi dovrebbe senz'altro essere applicata universalmente, tento con questa traduzione di diffonderla. Naturalmente, non ho nessuna speranza di poterla rendere in 444 lingue; però una buona resa in inglese potrà dare un contributo. A tale riguardo, garantisco di aver posto la massima attenzione nella scelta della terminologia, perché scegliere la terminologia adatta in inglese non è semplice per niente. E non solo la terminologia, ma anche il tono adatto che ho volutamente ripreso dall'uso britannico di stile sì elevato, ma non esageratamente solenne. L'impressione che se ne dovrebbe ricevere è quella, esattamente, di tranquille e ferme good manners (la cui esatta resa in italiano è proprio “civilizzazione”, e non “buone... (Continues)
UNIVERSAL DECLARATION OF THE RIGHTS OF THE DONKEY (Continues)
Il nous faudra bien traduire seuls ( et pas Ventu seul) la Déclaration universelle des droits de l'âne; comme vous le verrez, les Nations Unies n'en ont pas les moyens...
On va s'en foutre plein le cul de m.me Kurbangalieva et de ses ressources financières. On a déjà les traductions en italien, anglais, finnois et polonais (merci Krzysiek et Juha!!!!), et je regrette terriblement que Gian Piero Testa ne puisse plus nous aider, sinon on aurait tou'd'suit' une traduction grecque aussi. L'Ankoù nous a privé de Gian Piero mais ne nous privera jamais de notre folie. Bon, on est seuls: notre mission commence. 444 langues? La vie est longue. Pour les ânes et la liberte!
I gather that there's been some discussion about the essence or »purity« of a translation. To me, the most charming feature about »Déclaration universelle des droits de l'âne« is rhythm and rhymes. Therefore, any translation of it should be made accordingly. An authentic 1 to 1 translation would propably be acceptable, but the outcome would, without doubt, lack most of the original charm. And hey, let's not forget that this is a poem, whereas its Mother, the Universal Declaration of Human Rights, isn't.
Siccome non mi piaceva tanto la mia traduzione dell'ultima strofa, e siccome poi "L'âne y tient" sarebbe da tradursi meglio con "L'asino tiene duro", ne propongo una nuova versione, molto libera, in sostituzione (ma se qualcuno ne ha una migliore, ben venga):
Il diritti del ciuco son di tutti
Di qualunque specie uno sia, di sicuro
Chiunque li può far suoi, belli e brutti
Ora e sempre : Resistenza ! L’asino tiene duro
L'ami Riccardo Venturi attribue à Marco Valdo M.I., vale a dire à l'âne Lucien aussi, « Il celebre Ora e sempre resistenza! di Marco Valdo M.I., costantemente tenuto in italiano... ».
L’honnêteté proverbiale de l'âne et celle non moins constante de Marco Valdo M.I. nous imposent de dire, « Il celebre Ora e sempre resistenza! di Marco Valdo M.I., costantemente tenuto in italiano... » est certes le motto du tandem, la devise des deux, mais n'est absolument pas issu de leur fertile imagination.
Il est constamment maintenu en italien en raison de sa beauté et de son origine.
La source pure de cette sentence est italienne et se trouve ici-même dans le site des Canzoni contro la Guerra dans cette strophe terriblement émouvante et d'une tranquille dignité, adressée au général nazi Kesselring :
“Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti... (Continues)
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Asino in Kelartico
A cura di Riccardo Venturi, 10 aprile 2015
The Universal Declaration of the Rights of the Donkey in Kelartic
By Riccardo Venturi, April 10, 2015
M.me Alfia Kurbangalieva
Methodology, Education and Training Unit
Office of the High Commissioner for Human Rights (OHCHR)
Palais des Nations
1211 Geneva 10
Switzerland
(hredatabase@ohchr.org)
Très chère m.me Kurbangalieva,
J'ai appris avec beaucoup de regret que Votre office hautement international ne pourra pas nous aider avec la traduction de la Déclaration universelle des droits de l'âne. C'est vraiment dommage, mais je comprends que vos ressources financières ne vous le permettraient pas. En tout cas, la Déclaration universelle des droits de l'homme, qui a été traduite en 444 langues, n'a jamais été traduite (et ne le sera probablement jamais) dans la langue que je vais vous... (Continues)
EKLEUSTŬR ENSTIGĀLIG NĂ YAUSĀI NĂ TO RHANY (Continues)
Ed ecco, dopo il Kelartico, un'altra lingua in cui i Diritti dell'òmo non saranno mai tradotti. Naturalmente, perché una « traduzione » in livornese sia tale, deve entrare pienamente nello spirito locale e, quindi, si tratta in realtà di una riscrittura. Ne ho approfittato quindi per farla ritmica e in rima, secondo i giusti principi enunciati da Juha Rämö. (rv)
DIIARAZZIONE UNIVERZALE DE' DIRITTI DER ZOMARO (Continues)
Io lascerei perdere l'ONU (ha tanto altro a cui pensare e già così serve a poco), piuttosto segnalerei la canzone a Il Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese... Si può dar loro una mano e, magari, loro in cambio ci danno uno zoccolo, sotto forma di una traduzione “asinina” oppure in dialetto di Biella!
Proverbio piemontese a proposito del fatto che “l’asino tiene duro”: “L'asu 'ia el pertus rutund ma a fa el burlè quadrà”, ossia “L’asino ha il buco del culo rotondo (come tutti) ma caga quadrato.” (Ahia, che male!)
Si poteva chiamarli "Gli introvabili": i testi delle canzoni dell'album "Quarto Stato" che non sono mai stati presenti in rete. Finché, qualche tempo fa, una copia dell'album intonsa, col foglio recante i testi, è stata trovata alla prodigiosa "Libreria Majakovskij" del CPA Firenze Sud. E, dopo quarant'anni, è stata tònsa.
Mi permetto qui di accostare la passione di Gesù Cristo a quella di Dietrich Bonhoeffer, teologo luterano tedesco, protagonista della resistenza al nazismo, che proprio 70 anni fa, il 9 aprile 1945, fu trucidato nel campo di concentramento di Flossenbürg. Oggi si sa esattamente come morì, e non fu come finora ci è stato raccontato:
“Esattamente 70 anni fa, all'alba del 9 aprile 1945, completamente nudo, veniva giustiziato nel lager nazista di Flossenbürg il teologo protestante Dietrich Bonhoeffer che scontava così la sua partecipazione alla Resistenza. Nel 1955 il medico del lager H. Fischer-Hüllstrung rilasciò una testimonianza, da allora ripetutamente citata, secondo cui il condannato prima di svestirsi si era raccolto in preghiera: «La preghiera così devota e fiduciosa di quell'uomo straordinariamente simpatico mi ha scosso profondamente; anche al luogo del supplizio egli fece una breve... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/4/10 - 09:39
GIORGIOOO!!!
Ma che fine hai fatto?!?
Turna cu nuàutri!!!
Vu le souvenir de Gian Piero Testa suscité par une récente intervention de Riccardo Venturi, je voudrais ici donner sa dignité autonome à une chanson, jusqu'à présent reléguée en commentaire au chant révolutionnaire français Ah ça ira!, et à un auteur qui plaisait beaucoup à notre GPT.
Edoardo Ignazio Calvo (1773-1804) fut médecin et poète et fut un ardent républicain, de l'époque jacobine, un libertaire et un anticlérical. Il vécut la Révolution française en direct et par la suite, il risqua plusieurs fois l'arrestation et la mort pour avoir embrassé et défendu ses idéaux. Mais il se rendit aussi compte que sur les baïonnettes françaises passées au-delà des Alpes ne brillaient pas toujours les flammes de la fraternité et de la liberté. Et lorsque il manifesta sa déception dans sa « Fàule moraj » fut contraint... (Continues)
Note
(1) in realtà molti dei cosiddetti briganti erano dei soldati fuoriusciti dall’esercito borbonico - spesso poverissimi cafoni del sud - e diventati in seguito eroi partigiani.
(2) Giuseppe Nicola Summa, detto Ninco Nanco, combattè contro i Savoia ritenuti invasori al fianco di carmine crocco del quale divenne uno dei più fidati subalterni.
Bref, il y a du boulot !
Cordial
Lucien Lane