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Ronda Del Fuego

Ronda Del Fuego
Il testo della poetessa cilena Gabriela Mistral cantato da Ewa Demarczyk
Musica di Andrzej Zarycki
Da http://www.gabrielamistral.uchile.cl/p...

A Gabriel Tomic.
Flor eterna de cien hojas
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/2/4 - 00:58
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C'est à l'école qu'on apprend les bêtises

C'est à l'école qu'on apprend les bêtises
C'est à l'école qu'on apprend les bêtises

Chanson française – C'est à l'école qu'on apprend les bêtises – Henri Dès -



Peut-être celle-ci ?, dit Marco Valdo M.I.

Peut-être quoi ?, demande Lucien l'âne un peu estomaqué.

Peut-être celle-ci est-elle une chanson utile ? Ou est-ce une chanson inutile ? Moi, je n'en sais rien. Tout ce que je trouve, c'est une chanson contre la guerre. Car…

Car ?, dit Lucien l'âne en riant.

Car, Zoum zoum zoum-zoum-zoum
Zoum zouzoum zoum-zoum
C’est à l’école, tagadagada
Qu’on apprend les bêtises… et les bêtises de ce genre mettent à mal l'esprit de sérieux et la discipline qui est la base intangible de l'ordre et des armées. Tous les militaires te le diront. L'armée, c'est du sérieux. Là, on ne rit pas. Comme disait Brel, chez ces gens-là, Monsieur, on ne rit pas, Monsieur, on tire, on obéit, on respecte.

Ah bon, dit Lucien l'âne. Évidemment, vu comme... (Continues)
Zoum zoum zoum-zoum-zoum
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/3 - 23:48
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Adele

Adele
Testo di Cristiano Godano
Musica dei Marlene Kuntz
dall'album "Nella tua luce" (2013)

A quasi vent'anni dall'esordio esplosivo di "Catartica", ho trovato questo disco dei Marlene fresco e ispirato, lontano da certe sperimentazioni troppo cervellotiche (almeno per i miei gusti) che avevano caratterizzato alcuni lavori precedenti, ben suonato e con testi ispirati. Musicalmente questa Adele è uno dei pezzi forti che dimostra egregiamente come il rock italiano quando è ben fatto non ha niente da invidiare ai modelli anglosassoni.

Il testo, di stretta attualità, racconta con molta sensibilità e nessuna retorica la fuga di una donna perseguitata da uno stalker.
Adele se ne va
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2015/2/3 - 22:40
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Osja, amore mio

Osja, amore mio
Testo di Cristiano Godano
Musica dei Marlene Kuntz
dall'album "Nella tua luce" (2013)

Ispirata alla figura del letterato russo fondatore dell’acmeismo Osip Emil'evič Mandel'štam, la canzone è scritta dal punto di vista della moglie, la pittrice e scrittrice Nadežda Jakovlevna Mandel'štam. Durante gli anni di lontananza dal marito, vittima delle persecuzioni delle Grandi purghe staliniane, Nadia decise in un mirabile slancio amoroso di imparare a memoria tutti i versi del poeta per poterli tramandare alle generazioni future.




Gli stessi Marlene Kuntz citano il nostro sito per spiegare il tipo di fascinazione che ha condotto Cristiano Godano a scrivere questa canzone.
Tutto imparerò di te
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2015/2/3 - 21:33
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Nothin' but a Good Time

Nothin'  but a Good Time
Now listen
(Continues)
2015/2/3 - 20:35
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Overworked and Underpaid

Overworked and Underpaid
Album: "Alive and Well" (1999)
I wake up and try and
(Continues)
2015/2/3 - 19:23
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Camions ça fait prout

Camions ça fait prout
Camions ça fait prout

Chanson française – Camions ça fait prout – Henri Dès – 1986



Ah, Lucien l'âne mon ami, vous les ânes avez avantageusement été remplacés par les camions, les camionnettes et tous ces engins automobiles… De ce point de vue, c'est utile et c'est une bonne chose. Mais voilà, comme les vaches, comme vous les ânes et nous les humains, les camions ça fait prout. Ça pète et ça empuante l'atmosphère, allant jusqu'à contribuer à faier un trou dans la couche d'ozone.

Dis tout de suite que je pète comme un camion…, dit Lucien l'âne en explosant de rire.

Pas autant, pas autant. Tout est une question de mesure. Et par exemple, depuis que j'ai suivi – et tu l'as suivi avec moi – le débat à propos de La rosa nera de Gigliola Cinquetti (je te la traduirai prochainement, ne t’en fais pas!), je suis perplexe quant aux chansons à proposer aux Chansons contre la Guerre. Un grand... (Continues)
Camions sur la route,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/3 - 15:49
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El afuerino

El afuerino
[1965]
Parole e musica di Roberto Parra Sandoval (1921-1995), conosciuto come “tío Roberto”, uno dei tanti artisti della numerosa famiglia Parra
Nel disco “Ángel Parra y su guitarra”.
Testo trovato su Cancioneros.com

“Afuerino” è un termine cileno che sta ad indicare genericamente lo straniero o, con più precisione, uno non del posto sorpreso a commettere un piccolo furto…
Detrás de la zarzamora
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/3 - 15:35
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El pueblo

El pueblo
[1965]
Parole e musica di Ángel Parra
Nel disco “Ángel Parra y su guitarra”. Ripresa poi dai Quilapayún
Testo trovato su Cancioneros.com
Al pueblo sólo le falta
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/3 - 15:04
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Canción para Angélico

Canción para Angélico
[1968]
Parole e musica di Ángel Parra
Nel disco intitolato “Al mundo-niño, le canto” ma poi anche nel disco collettivo registrato clandestinamente nel 1974 insieme ad altri prigionieri nel campo di concentramento fascista di Chacabuco
Duerma tranquilo, mi niño,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/3 - 11:56

Libertad para Luis Corvalán

Libertad para Luis Corvalán
[tra 1973 e 1976]
Parole e musica di Sergio Ortega (1938-2003), compositore e pianista cileno e militante comunista. Nel 1973 riparò in Francia, dove ha vissuto fino alla morte.
Canzone inedita
Testo trovato su Cancioneros.com

Luis Corvalán (1916-2010) è stato il segretario del Partito comunista cileno per più di 30 anni, dal 1958 al 1990.

Nel 1973, subito dopo il golpe, fu arrestato e detenuto senza accusa nel campo di concentramento dell’isola di Dawson. Nel 1976 il dittatore Pinochet propose a Brézhnev uno scambio di prigionieri politici: Luis Corvalán fu liberato e accolto in Unione Sovietica e i russi liberarono il dissidente Vladímir Bukovski.

Il figlio di Luis Corvalán, Luis Alberto, pure lui comunista e leader studentesco, fu anch’egli arrestato e detenuto nel campo di concentramento di Chacabuco dove, con il compagno Ángel Parra ed altri detenuti, nel 1974 registrò clandestinamente... (Continues)
Un grito gigante la tierra recorre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/3 - 11:39
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La ventana

La ventana
[1969]
Parole e musica di Patricio Manns
Interpretata da Mariana Montalvo
Nel disco “Patricio Manns” del 1971 e poi in “Chants de la résistance populaire chilienne”, inciso nel 1974 con i Karaxú, gruppo fondato dallo stesso Manns durante l’esilio in Francia dopo il golpe militare in Cile nel 1973.
Testo trovato su Cancioneros.com
Miré tu cara por la ventana
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/3 - 10:32
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La canción de Luciano

La canción de Luciano
[1972]
Parole e musica di Patricio Manns
Nel disco “Chants de la résistance populaire chilienne”, inciso nel 1974 con i Karaxú, gruppo fondato dallo stesso Manns durante l’esilio in Francia dopo il golpe militare in Cile nel 1973.
Testo trovato su Cancioneros.com

Canzone dedicata a Luciano Cruz Aguayo (“Juan Carlos” nella clandestinità), uno dei dirigenti del MIR (Movimiento de Izquierda Revolucionaria), morto in circostanze misteriose il 14 agosto de 1971. Due giorni dopo anche la sua compagna, docente di sociologia di origine francese, fu trovata morta nello stesso modo, asfissiata.

Negli archivi della CIA, oggi in parte declassificati, si ipotizza che Luciano Cruz Aguayo, leader emergente e particolarmente radicale e rigoroso, sia rimasto vittima di una faida interna alla sinistra cilena. Sembra infatti che Cruz Aguayo si fosse permesso di espellere dal MIR tal Max Marambio, il potente... (Continues)
Al paso de Luciano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/3 - 09:35
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Afterwards

Afterwards
[1969]
Lyrics and Music by Peter Hammill
Testo e musica di Peter Hammil
Album: The Aerosol Grey Machine
Poi in/Then in: '68-'71

"1968. You have to bear in mind that this was a fundamentally different planet. Turmoil in hearts and minds, Vietnam still in full swing, nuclear annihilation still an imminent possibility, riots in the streets, the possibility of absolute change an aspiration on the wind... Music still The Thing." - Peter Hammill

Indirettamente, è proprio Peter Hammill ad avere fornito una chiave di lettura per questa famosa e incredibilmente bella ballata della primissima produzione dei VdGG, e che Hammill stesso sostiene essere la prima canzone che ha scritto ("the oldest song I wrote"). The Aerosol Grey Machine, il primo album ad essere fatto uscire a nome dei VdGG, doveva in origine essere firmato dal solo Peter Hammill (che è autore di tutte le canzoni, tranne una in... (Continues)
You stare out in yellow eyes larger than my mind;
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/2/2 - 23:42
Song Itineraries: No Nukes

Les Chouettes Crucifiées

Les Chouettes Crucifiées
Les Chouettes Crucifiées

Chanson française – Les Chouettes Crucifiées – Marco Valdo M.I.– 2015


Mon ami Lucien l'âne, tu sais que le lendemain de leur assassinat par des déments – vrais cons cagoulés en vengeurs d'un quelconque prophète – les dessinateurs de Charlie avaient déjà empli le Paradis de dessins de bites… Il y en avait partout et selon la rumeur, le propriétaire des lieux aimait ça. Cette petite introduction pour te dire que si certains aiment dessiner des bites partout, il y en a d'autres qui veulent mettre des crucifix partout.

D'accord, j'en ai entendu parlé et puis, des bites, j'en ai déjà vues des tonnes. Note que des crucifix, depuis le temps que je me balade, j'en ai vu jusqu'à plus soif, jusqu'à l’écœurement. Alors, comme ton introduction est finie, accouche… N'y va pas par quatre chemins, dis ce que tu as à dire et fais-moi voir ta chanson, car je pense bien que celle-ci,... (Continues)
Regardez comme il est beau,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/2 - 21:30
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Wild Geese

Wild Geese
2005
Wild Geese

Wild Geese, 2004-2006 a show based on stories of exile and migration as they have affected Irish, African/Caribbean, African, South Asian and Chinese migrants and refugees.

Wild Geese is a song and video ballad of exile and migration, using live music and video to combine the stories of Irish nurses, Asian textile workers, Iranian refugees and Chinese cockle-pickers and to highlight the contradictions in the position of migrant workers, often trapped in some of the poorest jobs, which no-one else will do, but vilified in parts of the media.

Performers:

Jilah Bakhshayesh
Gaylan Nazhad
Dave Rogers
Fred Wisdom
Goodbye Erin’s Isle, we’re crossing the sea
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2015/2/2 - 18:11
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A un amic del País Basc

A un amic del País Basc
[1968]

Parole e musica di Guillermina Motta
LLetra i música de Guillermina Motta
Album: A un amic del País Basc

Guillermina Motta, il "Giudice n° 8" del celeberrimo collettivo "Els Setze Jutges" creatore della Nova Cançó Catalana (e altro non avrebbe potuto essere con nomi come Joan Manuel Serrat, LLuís LLach e Raimon, pure loro tra i "giudici" ripresi da un impronunciabile scioglilingua catalano che fungeva da simbolo identitario: Setze jutges d'un jutjat mengen fetge d'un penjat.), è autrice nel 1968 di una canzone (e di un album intero del Collettivo) dedicata al popolo basco. In quell'anno la cosa poteva comportare qualche lieve problema. [RV]
Saps? M’agrada el teu país,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/2/2 - 17:04
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¡Qué se vayan del canal!

¡Qué se vayan del canal!
[1964]
Parole e musica di Carlos Francisco Chang Marín (1922-2013), ricercatore folklorico, musicista, pittore, poeta e militante comunista panamense. È l’autore della famosa Tío Caimán interpretata nel 1970 dai Quilapayún.
Nel disco del gruppo cileno Aparcoa intitolato “Grito de Chile”, pubblicato in Francia e Germania nel 1973.

Il 9 gennaio 1964 i marines statunitensi a presidio del Canale di Panamá aprirono il fuoco sugli studenti che protestavano contro gli accordi che nei decenni precedenti avevano di fatto consegnato il paese nelle mani degli USA, tanto che l’unica bandiera a sventolare sul Canale e sul cerro Ancón che domina Ciudad de Panamá era quella a stelle e strisce. Il bilancio fu di 21 morti e oltre 300 feriti. L’allora presidente di Panamá Roberto F. Chiari ruppe le relazioni diplomatiche con il gigante vicino, presto prontamente ristabilite. Tuttavia di lì a poco gli USA,... (Continues)
Recuerda el Nueve de enero
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/2 - 15:36

Los Igualitarios

Los Igualitarios
[1984]
Parole e musica di Jesús “Jechu” Durán (1952-2014), musicista e compositore boliviano
Un taquirari (ritmo folklorico e di danza boliviano tipico della parte orientale del paese) facente parte della cantata “Explicación de mi país” pubblicata nel 1984.

Un brano dedicato al movimento boliviano protosocialista degli Igualitarios, sviluppatosi nel dipartimento di Santa Cruz nella seconda metà dell’800 ed arrivato a maturazione nel 1876 grazie all’impulso dell’avvocato Andrés Ibáñez (1844-1876). Gli Egualitari volevano un governo federale, la fine della schiavitù nelle campagne e nel fabbriche, la riforma agraria, la redistribuzione delle risorse, la fine del latifondismo e della concentrazione della ricchezza. Si sollevarono in armi nel 1876 ma l’anno seguente furono travolti dalla reazione: Andrés Ibáñez fu catturato e fucilato con tutti i suoi compagni.

Nel 1991 il regista colombiano – ma nativo boliviano - Juan Miranda ha diretto un film su quegli eventi, intitolato “Los igualitarios”.
[Recitado]
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/2 - 11:25
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Siglo Veinte

Siglo Veinte
[1984]
Parole e musica di Jesús “Jechu” Durán (1952-2014), musicista e compositore boliviano
Una cueca facente parte della cantata “Explicación de mi país”pubblicata nel 1984.

Federico Escóbar Zapata, detto “Macho Moreno”, Isaac Camacho, Rosendo García, Artemio Camargo e gli altri citati nella strofa centrale sono i nomi di alcuni famosi dirigenti sindacali degli operai e minatori boliviani, molti dei quali furono assassinati tra l’inizio degli anni 60 ed il 1982, il periodo in cui in Bolivia si succedettero molti dittatori militari, da Barrientos a Torres a Banzer.
[Recitado]
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/2 - 09:42
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Halabja

Halabja
2005
Wild Geese


L'Attacco chimico di Halabja (in curdo: Kîmyabarana Helebce) avvenne il 16 marzo 1988, durante la guerra Iran-Iraq. Armi chimiche furono utilizzate dall'esercito iracheno nella città curda di Halabja.

L'attacco fu realizzato con gas al cianuro per rappresaglia contro la popolazione curda che non aveva frapposto sufficiente resistenza al nemico iraniano. I morti furono circa 5000. I Curdi morti in totale furono più di 100.000.

In seguito a questa azione tra il 2007 ed il 2008 vennero processati per crimini contro l'umanità vari gerarchi del regime di Saddam Hussein (ma non quest'ultimo, all'epoca già impiccato per altri crimini), tra cui il comandante militare delle operazioni, Ali Hassan Abd al-Majid al-Tikritieh], che venne condannato a morte, sentenza eseguita il 25 gennaio 2010.
wikipedia

Tutto accadde durante la guerra Iraq-Iran, conosciuta da molti come guerra... (Continues)
Morning sun breaks through the trees
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/2/1 - 22:53
Song Itineraries: From Kurdistan
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Marsinah

Marsinah
2005
Wild Geese

On May 2nd 1993, workers at the PT Catur Putra Surya plant in Indonesia, a factory in an Export Processing Zone, went on strike demanding a wage rise of 20%. On May 7th, the body of one of the organisers, Marsinah, was found in a paddy field. She had been tortured and brutally murdered for her trade union activities. It is widely believed that the Indonesian military were responsible for her death
Marsinah lived in Surabaja
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/2/1 - 22:47
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I’m a Cook, I’m a Cleaner

I’m a Cook, I’m a Cleaner
2005
Wild Geese
My name is Winston Harper
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/2/1 - 22:39
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La noche de San Juan

La noche de San Juan
[1971]
Parole e musica di Nilo Rixio Soruco Arancibia (1927-2004), cantautore boliviano, comunista, esule in Venezuela durante la dittatura di René Barrientos Ortuño e Alfredo Ovando Candía.
In un disco del 1971 de Los Montoneros de Méndez, gruppo folklorico boliviano di cui all’epoca Nilo Soruco faceva parte.
Il ritmo è quello del Huayño, genere musicale e di danza andino peruviano di origini pre-ispaniche.
La canzone fa anche parte della colonna sonora del film “El coraje del pueblo”, diretto nel 1971 dal Grupo Ukamau, collettivo formato dai registi boliviani Óscar Soria e Jorge Sanjinés, con Ricardo Rada e Antonio Eguino.

Una canzone che racconta del “Masacre de San Juan” avvenuto nel dipartimento di Potosí, Bolivia, durante la notte di San Giovanni, il 24 giugno del 1967, quando il dittatore generale Barrientos - convinto che i minatori, fortemente sindacalizzati e spesso in sciopero,... (Continues)
Han matao a mi padre ¿por que será?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/1 - 22:36
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Open Borders

Open Borders
2005
Wild Geese
Travelling north in search of freedom
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/2/1 - 22:33
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War

War
2005
Wild Geese
War in the streets
(Continues)
Contributed by dq82 2015/2/1 - 22:25
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Indio hermano

Indio hermano
[1973]
Lato A di un 45 giri del 1973. Brano poi ricompreso in raccolte successive. Sul Lato B “Corre Que Te Pillo”
No cambiaré
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/1 - 20:25
Song Itineraries: Native American Genocide
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This Land Is Nobody's Land

This Land Is Nobody's Land
[1962]
Parole e musica di John Lee Hooker
In alcune raccolte dedicate a questo genio assoluto del blues, a cominciare da “More Real Folk Blues - The Missing Album”, pubblicata nel 1991, e “The Best of John Lee Hooker” del 1994

Questo splendido, intensissimo e non molto conosciuto brano di John Lee Hooker non può non essere una risposta a o una riflessione su This Land Is Your Land di Woody Guthrie. E per giunta è pure una canzone profetica perchè fu scritta nel 1962, quando gli USA di Kennedy erano solo all’inizio della disastrosa avventura militare in Vietnam, ma sembra già esprimere un giudizio a consuntivo su quella guerra...
This land is no one's land
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/1 - 17:59
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Cuore kurdo

Cuore kurdo
2014
Raccolta canzoni 2014
Libera questo cielo non tenerlo incatenato
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2015/2/1 - 15:24
Song Itineraries: From Kurdistan
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Hemos dicho basta

Hemos dicho basta
[1970]
Scritta da Mauricio Vígil e Roberto Rivera
Nel disco “Conjunto de música popular Tiemponuevo de Valparaíso”, realizzato e prodotto nel centro culturale creato dai fratelli Isabel ed Ángel Parra chiamato “Peña de los Parra”, nome dato anche alla casa discografica collegata.

Una canzone che mi piaceva tanto quando ero piccolo e, nel settembre del 1973, in spalla a mio padre, partecipavo alle manifestazioni contro il golpe di Pinochet urlando a squarciagola “Cicile libero! Cicile libero!”... Qualche giorno dopo mi spiegarono che non si trattava del nome di qualcuno ma di un paese lontano chiamato Cile dove dei soldati cattivi avevano ammazzato un presidente molto amato dalla gente... Mio padre mi comprò anche una serigrafia di Allende, tutta in rosso, ad un banchetto di militanti del Partito Socialista... Altri tempi...

Per me comunque il Cile è sempre rimasto in quella forma ritmata, a pugno chiuso scagliato nell’aria, “Ci-Cile libero!”
Ya son demasiados que la pasan mal
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/1 - 15:02
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Sonate für Klavier n° 2: 27 April 1945

Sonate für Klavier n° 2: 27 April 1945
[1945]
Sonata per pianoforte di Karl Amadeus Hartmann
Klaviersonate von Karl Amadeus Hartmann

"Am 27. und 28. April 1945 schleppte sich ein Menschenstrom von Dachauer "Schutzhäftlingen" an uns vorrüber - unendlich war der Strom - unendlich war das Elend - unendlich war das Leid." (Karl Amadeus Hartmann)

Tra il 27 e il 28 aprile 1945, pochissimi giorni prima della morte di Hitler e della capitolazione della Germania nazista, una fiumana di quasi trentamila prigionieri del lager di Dachau venne fatta uscire dal campo e avviata a una “marcia della morte” dalla quale pochi sopravvissero. Tra i testimoni oculari vi era il compositore antinazista Karl Amadeus Hartmann, rimasto in Germania pur essendo condannato al silenzio totale e alla sorveglianza più stretta avendo espressamente vietato che le sue opere fossero eseguite nel suo paese; una sua composizione, Miserae, si situava nel 1933,... (Continues)
I. Bewegt
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/2/1 - 00:14
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Everyday Robots

Everyday Robots
Album: "Everyday Robots" (2014)

Inseriamo questa canzone per annunciare una novità "tecnica" che era ormai improrogabile... il sito delle canzoni contro la guerra è ora stato ottimizzato per essere visitato anche dai vostri smartphone. Ebbene sì, doveva succedere, data l'ormai onnipresenza di questi aggeggi. Se poi invece di uno smartphone possedete, come una nostra amministratrice, solo un vecchio fohn per asciugarvi i capelli... beh state tranquilli... potete bellamente ignorare questi cambiamenti e continuare a visitare il sito come sempre.

Nonostante questi inevitabili compromessi, non saremmo noi se non accompagnassimo l'annuncio con l'inserimento di una canzone in tema, una canzone inquietante e realistica. L'ha scritta Damon Albarn, il cantante inglese che dopo una stagione da popstar con i Blur e le interessanti sperimentazioni tra elettronica e hip-hop della band a cartoni animati... (Continues)
We are everyday robots on our phones
(Continues)
Contributed by The SmartWebmaster 2015/1/31 - 23:36
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Giorgio e Gino

Giorgio e Gino
[2008]
Parole e musica di Piero Nissim
Nell’album intitolato “Giorgio e Gino - Canti di memoria e di speranza”

Giorgio Nissim (1908-1976), ebreo pisano, antifascista, fu animatore in Toscana della rete DELASEM, acronimo di Delegazione per l'Assistenza degli Emigranti Ebrei, organizzazione di resistenza ebraica che operò in Italia tra il 1939 e il 1947 per favorire l’emigrazione degli ebrei e assicurare aiuto economico a quelli internati o rifugiati. In Italia la rete ebraica fu (mal)tollerata ma dopo l’8 settembre 1943 fu costretta ad agire in clandestinità. La DELASEM fu appoggiata anche da non ebrei, membri della chiesa cattolica ma anche laici, tra i quali il grande campione del ciclismo Gino Bartali, fiorentino e amico di Giorgio Nissim, che tra il 1943 ed il 1944, fingendo di allenarsi, trasportò tra Firenze ed Assisi documenti e foto tessere, nascosti nei tubi del telaio della sua... (Continues)
Giorgio e Gino dalle strade del cielo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/31 - 23:27
Song Itineraries: Extermination camps
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L'exécution du général

L'exécution du général
[1914]
Da/From/D'après "Chants de la mi-mort"
Per pianoforte solo
Musica di Alberto Savinio (Andrea Francesco Alberto De Chirico)
Basata in parte sulla musica del "Canto degli Italiani"
di Michele Novaro
Carlo Perrucchetti - Commento, ricerche
Lorenzo Fornaciari - Pianoforte
Modena, 5 agosto 2014

Si crede generalmente che la distorsione dell'inno nazionale in chiave antimilitarista sia nata con Jimi Hendrix e il suo Star-Spangled Banner eseguito a Woodstock nel 1969. Sbagliato. È nata nel 1914, poco prima dello scoppio della I guerra mondiale, quando Alberto Savinio, pittore, scrittore e compositore fratello del grande Giorgio De Chirico, compose L'exécution du général per pianoforte solo, distorcendo e frammentando “Fratelli d'Italia”. E chissà che Jimi Hendrix, che era un musicista di prim'ordine, non abbia avuto presente questa cosa che il nostro sito è lieto di riproporre tra... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/31 - 22:36
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Jezu jak się cieszę

Jezu jak się cieszę
[1991]
Testo e musica di Lech Janerka
Dall'album "Klaus Mitffoch" contenente i pezzi degli anni ottanta del gruppo breslaviano Klaus Mitffoch
Da http://www.janerka.art.pl/glowna.php
Jezu jak się cieszę
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2015/1/31 - 10:14
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Bang the Drum All Day

Bang the Drum All Day
I don't want to work
(Continues)
2015/1/31 - 05:05
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Canzone per Francesco

Canzone per Francesco
Più di mille parole, il video delle ottantadue ore di Francesco "Franco" Mastrogiovanni




Francesco "Franco" Mastrogiovanni


Canzoni dedicate a Franco Mastrogiovanni:

Mastrogiovanni di Alessio Lega
Ottantadue ore di Pierpaolo Capovilla
Canzone per Francesco di Davide Gastaldo
Ballo del matto (per Franco Mastrogiovanni) di Luca Ricatti
87 ore dei 99 Posse
Ciao sono Francesco, Franco per gli amici
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2015/1/30 - 17:19
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El chapaco alzao

El chapaco alzao
[fine anni 70/inizio 80]
Versi di Óscar Alfaro (1921-1963), poeta, scrittore, giornalista e militante comunista boliviano.
Musica di Eduardo Farfán Mealla (1947-), poeta, compositore e chitarrista boliviano
Nel disco di Nilo Rixio Soruco Arancibia intitolato “Cantares de Bolivia en tiempo de historia”

Nilo Soruco, cantautore e lottatore sociale, dovette fuggire dalla natale Bolivia negli anni 70, quando i regimi fascisti spalleggiati dagli USA spadroneggiavano in tutta l’America Latina, Si rifugiò a Caracas, in Venezuela, dove cominciò a comporre le sue prime canzoni. Mise in musica molte poesie di Óscar Alfaro.
Per “chapaco” s’intende un abitante del dipartimento di Tarija, nel sud boliviano.
Yo soy como un árbol pegao a la tierra
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/30 - 13:03
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Hombre, angustia y siglo XX

Hombre, angustia y siglo XX
Parole e musica di Tulio Mora Alarcón (1929-1989), docente universitario, poeta, drammaturgo e musicista cileno.
Nel disco “Tito Fernández” del 1974
Pobre hombre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/30 - 11:07
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A Víctor le falta una guitarra

A Víctor le falta una guitarra
Parole e musica di Tito Fernández, “El Temucano”
Nell’album “El canto del Temucano”, pubblicato nel 1987
A Víctor le falta una guitarra
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/30 - 10:43
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Pum-Pum te maté (Y se hacían llamar Patria y Libertad)

Pum-Pum te maté (Y se hacían llamar Patria y Libertad)
[1973]
Parole e musica di Tito Fernández
Lato B di un 45 giri pubblicato nell’anno del golpe militare fascista in Cile
Forse proprio per questo la canzone non fu inclusa in nessun LP

Una canzone che ironicamente denunciava la violenza fascista in Cile prima del golpe dell’11 settembre. Il sottotitolo fa diretto riferimento ad uno dei gruppi paramilitari di estrema destra che funestarono, con omicidi, sabotaggi e atti terroristici, gli anni del governo dell’Unidad Popular di Salvador Allende (dal novembre 1970 fino alla sua morte durante l’attacco dei golpisti al palazzo presidenziale de La Moneda).

Il Frente Nacionalista Patria y Libertad ha come simbolo l’“araña negra”, il ragno nero cui Tito Fernández fa ironicamente riferimento in una strofa di questa sua canzone. Venne fondato nel 1970 come comitato civico che si opponeva all’elezione di Allende ma poi si trasformò subito in un... (Continues)
Desde niño me ha gustado
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/30 - 10:10
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Presso una chiesa

Anonymous
Presso una chiesa
Canto popolare maremmano
A folksong from Maremma (Tuscany)

In questa nottataccia d'inverno buia e ventosa (no, non l'ho detto “tempestosa”, sia chiaro!), si vede che mi deve essere salito qualcosa da un dentro di terra. Mi sono ricordato anche di questa vecchia canzone popolare che sentivo cantare da piccolo, all'Elba; ed è, credo, uno dei canti più tristi e desolati che mi sia stato dato di conoscere. Lo trascrivo a memoria, così come me lo ricordo; prima o poi, chissà, lo registrerò in un qualche “video-selfie” senza strumenti, cantandolo e basta come mi rammento d'averlo sentito chissà da quale ombra. Mi dicevano che, però, dell'Elba non era; veniva, questo canto, dalla Maremma. Era il canto d'una di quelle spose, o fidanzate, che avevano perso il compagno andato a lavorare nelle terre della malaria; in seguito mi sarei accorto che era della stessa precisa materia da cui proviene Maremma... (Continues)
Presso una chiesa
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/30 - 06:06
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Caterina Bueno: Eran tre falciatori

Caterina Bueno: Eran tre falciatori
Canto popolare toscano di epoca imprecisata
A Tuscan folksong from unknown epoch
Reperimento e interpretazione di Caterina Bueno
Album: Eran tre falciatori [1973]
Fonit Cetra LPP 217
Chitarra: M° Antonio de Rose
Flauto: Claudio Censi

Non si riuscirà mai a sapere se sia stata più bella Caterina Bueno o la sua voce; ma, in un certo senso, sia la sua bellezza che la sua voce sapevano di torbido, di terra, di fumo. C'era poi quel cervellaccio possente, quel suo saper cavare canzoni e musica da passati remoti e renderle al presente facendole sapere di quel che dovevano, ovvero di torbido, di terra e di fumo. Ché di questo è fatta la terra toscana, di cupezza, di strafottenza, di terribili beffe alla morte (tanto più terribili quanto più grande e antica è la consuetudine che il toscano ha con essa), di cattiveria e dolore, di rarissima ma autentica e sentita dolcezza, di silenzio e d'amore... (Continues)
Eran tre falciatori
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/30 - 04:21
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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El pájaro revolucionario

El pájaro revolucionario
Versi di Óscar Alfaro (1921-1963), poeta, scrittore, giornalista e militante comunista boliviano.
Nella raccolta intitolata “Cien poemas para niños” pubblicata nel 1955.
La poesia è stata messa in musica da diversi artisti (p.e. Gauchos 4, Markama, Carmen Jesús Iñaki,...) ma chi la rese celebre è il grande Jorge Cafrune che semplicemente la recitò senza base musicale, con la sua sola possente voce, nel disco intitolato “La vuelta del montonero” del 1973.
Ordena el cerdo granjero:
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/29 - 22:53
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The Yew Tree

The Yew Tree
Segnalata su Kelebek
A mile frae Pentcaitland, on the road to the sea
(Continues)
Contributed by CCG Staff via Kelebek 2015/1/29 - 19:48
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Rojava

Rojava
Due gruppi musicali hanno composto due brani per Rojava e Kobane.

Il primo è KaraGüneş (Sole Nero) che ha realizzato già in Italia un tour nel 2013 ed il 27 Ottobre del 2014 inizierà con il suo nuovo tour "Tra barbarie e Rivoluzione" in diverse città dello Stivale. Il brano composto si chiama Kobane'ye (a Kobane).

L'altro brano invece è stato composto dal gruppo musicale Kardeş Türküler e si chiama Rojava. Mentre il primo è privo di parole questo invece comprende delle parole in Turco, Curdo ed Arabo. Ecco cosa dicono le parole che si sentono nel brano:

"Il dolore e la nostalgia sono ovunque
Che è successo agli abitanti di Aleppo, Homs e Hamal?
Che è successo, cosa è stata fatto ai Palestinesi, Siriani, Ezidi ed Armeni?
O voi che spargete la morte nella terra!
In che cielo credete?
Dov'è il vostro cuore, o voi che guardate questo terrificante dolore?"


Due canzoni per Rojava e Kobane
Werin Rojava
(Continues)
Contributed by adriana 2015/1/29 - 18:50
Song Itineraries: From Kurdistan
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El tero-tero

El tero-tero
[197?]
Parole e musica di Marcos Velásquez
Nell’album “Chants pour un peuple en lutte”, realizzato dall’uruguayo Marcos Velásquez a Parigi dopo il 1973, quando fu costretto come molti a fuggire dal Cile, dove viveva da anni.

Il tero-tero (Pavoncella cilena) è un uccello tipico della Patagonia. E’ sociale, vive in chiassose colonie, si muove a terra con rapide corse a scatti, spesso in gruppi di individui sincronizzati tra loro, cosicchè sembra quasi che compiano una danza, tant’è vero che tero-tero è anche il nome di un ritmo ballabile.

Ma qui il simpatico uccelletto patagonico è un pretesto per la descrizione delle differenti reazioni dei “compagni” all’avvento della dittatura, quando a continuare a dire e a fare certe cose ci si poteva rimettere molto, non solo il nido ma anche la vita…
Compañeros tero tero
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/29 - 15:58
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El diccionario

El diccionario
Parole e musica di Marcos Velásquez
Interpretata da Alfredo Zitarrosa nell’album “Melodía larga” pubblicato nel 1984
Testo trovato su Cancioneros.com

Purtroppo i geniali versi centrali della seconda strofa (“Quando in Cile il fascismo rideva in inglese, in spagnolo piangeva più di un francese”) vengono sostituiti da Zitarrosa con i corrispondenti della prima…
¡Qué mala suerte tienen los que quisieran,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/29 - 14:24
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El caminero Mendoza

El caminero Mendoza
[1971]
Parole e musica di Humberto Waldemar Asdrúbal Baeza Fernández, meglio conosciuto come Tito Fernández (1940-), nativo di Temuco, nell’Araucanía cilena.
Nel suo disco intitolato “El Temucano”

Una delle canzoni più famose del “Temucano”.
Racconta della triste vita e della morte del cantoniere Mendoza, cileno delle pampas del nord (probabilmente del Tarapacá, il cui capoluogo è il tristemente famoso Iquique, nei cui pressi nel 1907 avvenne forse il più spaventoso massacro di lavoratori in sciopero nell’intera storia dell’umanità), costretto dalla miseria a trasferirsi al sud, in Araucanía, per lavorare come operaio nella costruzione di strade e ferrovie.

Mendoza si stabilisce a Quitratué, un villaggio vicino a Temuco, con la giovane moglie incinta. Il lavoro è durissimo, la vita magra e la paga da fame, ma il protagonista prende coscienza di essere sfruttato quando al villaggio arriva... (Continues)
Al caminero Mendoza, ¡caramba! lo dieron güelta
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/29 - 13:34
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Provincias (I y II)

Provincias (I y II)
[1977]
Musica di Patricio Castillo
Le parole sono una trasposizione poetica dell’omonimo racconto di Ariel Dorfman, scrittore argentino ma cileno d’adozione, contenuto nella terza sezione del suo “Cría ojos”, raccolta di racconti dedicati alla descrizione della situazione del popolo cileno sotto la dittatura militare fascista.
Nel disco di Patricio Castillo intitolato “Provinces”, pubblicato in Francia dalla Le Chant du Monde nel 1977.

Il titolo dei racconti di Dorfman, raccolti e pubblicati in Messico nel 1979, fa riferimento al proverbio spagnolo “Cría cuervos y te sacarán los ojos”, ossia “Alleva pure i corvi e vedrai che poi ti caveranno gli occhi”, un mònito che vale per ogni epoca, anche per noi, oggi: se si continuano ad allevare e nutrire i fascisti (e gli intolleranti, e i razzisti, e i farabutti), verrà il giorno che questi ci toglieranno la libertà. Ma Dorfman trasforma il... (Continues)
I

(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/29 - 10:30
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Marinera del regreso

Marinera del regreso
[1976]
Parole e musica di Ángel Parra
Nel disco “Isabel y Ángel Parra”, realizzato con la sorella Isabel in Francia, dove i Parra si erano rifugiati dopo il golpe fascista in Cile nel 1973
Testo trovato su Cancioneros.com
Si un hombre quiere cantar
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/29 - 09:41
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El día que vuelva a encontrar

El día que vuelva a encontrar
[1976]
Parole e musica di Ángel Parra
Nel disco intitolato “Ángel Parra de Chile”, realizzato in Francia dove l’autore era riparato dopo l’avvento della dittatura fascista nel 1973
Ne esiste anche un’edizione italiana intitolata “La Libertà”, pubblicata quell’anno stesso da I Dischi dello Zodiaco
Testo trovato su Cancioneros.com
El día que vuelva a encontrar
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/29 - 09:27
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A pie camino

A pie camino
[1973]
Parole di Alejandro Rivera (?)
Musica di Julio Numhauser, nel duo Amerindios insieme a Mario Salazar, e tra i fondatori dei Quilapayún
Nel disco intitolato “Tu sueño es mi sueño, tu grito es mi canto...”

Cile, 1973, annus horribilis.
Un’altra canzone di Julio Numhauser inclusa in questo LP, quella intitolata “Mi río”, vinse la XIVma edizione del Festival de la Canción de Viña del Mar, interpretata da Charo Cofré. Poi Pinochet e la fine di tutto. Non bastarono le “manos cerradas” e i “puños en alto” contro la furia e la ferocia di “los que venían a detenerlos”…
A pie camino, pisando barro
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/28 - 17:33
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España camisa blanca de mi esperanza

España camisa blanca de mi esperanza
[1981]
Parole e musica di Víctor Manuel, compagno di Ana Belén dai primi anni 70
L’ispirazione arriva dai versi centrali della poesia “España” di Blas De Otero, “desesperada España, camisa limpia de mi esperanza”

Nel disco di Ana Belén intitolato “Géminis”, pubblicato nel 1984
España camisa blanca de mi esperanza
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/28 - 16:22
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None of My Business

None of My Business
Little kids sleepin' with rats in thier beds well it's none of my business
(Continues)
2015/1/28 - 05:58
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Adlai Stevenson

Adlai Stevenson
Righteous men of the earth
(Continues)
2015/1/28 - 04:41

Ein Psalm aus Babylon, zu klagen

Ein Psalm aus Babylon, zu klagen
Versi di František Petr (Franz Peter) Kien (1919-1944), poeta ed artista ebreo ceco di lingua tedesca.
Molte delle poesie di Franz Peter Kien furono trasposte in musica dall’amico Gideon Klein (1919-1945), pianista e compositore ebreo ceco, che scrisse, per esempio, la musica per la poesia Die Peststadt e per l’intero ciclo in cui era inclusa, intitolato “Die Pest”.
Non so se anche questi versi siano stati musicati, ma comunque si tratta di un salmo, di un canto di lamentazione, per cui mi permetto di proporli direttamente, senza inserirli come Extra.
Testo trovato sullo studio di Sandra Alfers, della Western Washington University, intitolato Poetry from the Theresienstadt Transit Camp, 1941-1945

Franz Peter Kien era nativo di Varnsdorf in Boemia, al confine con la Sassonia. Studiò pittura e grafica a Brno e a Praga, dove fu compagno di scuola dello scrittore e drammaturgo Peter Weiss.... (Continues)
Unter den Mauern Babylons
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/27 - 15:09
Song Itineraries: Extermination camps

Die Peststadt

Die Peststadt
Versi di František Petr (Franz Peter) Kien (1919-1944), poeta ed artista ebreo ceco di lingua tedesca.
Musica di Gideon Klein (1919-1945), pianista e compositore ebreo ceco.
La poesia fa parte del ciclo “Die Pest” musicato da Klein su versi di Kien. Il ciclo fu eseguito a Theresienstadt con la direzione Viktor Ullmann (1898-1944), compositore, pianista e direttore d’orchestra ebreo austriaco, ma purtroppo la musica è andata perduta, così come tutti i suoi protagonisti.
Testo trovato su di un sito dedicato al Ghetto di Theresienstadt

Franz Peter Kien era nativo di Varnsdorf in Boemia, al confine con la Sassonia. Studiò pittura e grafica a Brno e a Praga, dove fu compagno di scuola dello scrittore e drammaturgo Peter Weiss. Quando nel 1939 la Boemia e la Moravia furono fagocitate dalla Germania nazista, uno dei primi atti dei dominatori fu l’estensione delle leggi razziali. Gli ebrei furono... (Continues)
Kaum wagt der Blick sich in die öde Weite,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/27 - 11:36
Song Itineraries: Extermination camps
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Con Farabundo y Romero

Con Farabundo y Romero
1980
El Salvador. Su pueblo, su lucha, su canto
Somos millones de manos
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/1/26 - 17:01
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El Padre Antonio y el Monaguillo Andres

El Padre Antonio y el Monaguillo Andres
1984
Buscando América

This song describes the arrival in a Latin American country of an idealistic Spanish priest (a fictional representation of Archbishop Romero), his sermons condemning violence there, his talks about love and justice, and, finally, the murders of the priest and acolyte during a mass. Blades has said he wrote this song so that "the death of Romero is not forgotten.
El Padre Antonio Tejeira vino de España, 
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/1/26 - 16:33
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Se lo llevaron todo

Se lo llevaron todo
2014
Contratiempos

Una vez más Alberto García pone música a uno de los temas más sobresalientes del disco. Genial instrumentación, y ritmo a lo más “República de Sanjes”, guardando las distancias. Y Jesús Cifuentes doblando su voz (algo que casi no vimos en “40 de Abril”) para darle ese toque tan característico
La letra, el poema, corre a cargo de Elhombreviento, más bien hombre multiusos, ya que es el encargado de realizar los libretos de los discos de Celtas Cortos, videoclips y ahora incluso letras.
Se lo llevaron todo, los sueños, los campos la infancia.
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/1/26 - 15:35
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Estúpidas guerras

Estúpidas guerras
[1997]
La traccia che dà il titolo al disco.
Disparos y masacres
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/26 - 14:23
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Onda calabra

Onda calabra
[2003]
Testo di Peppe Voltarelli
Musica di Voltarelli-Sirianni-De Siena
Dal film-documentario Doichlanda
Zoropa Produzioni
Regia di Giuseppe Gagliardi
Poi nell'album del Parto delle Nuvole Pesanti
Il parto (2004)



Attribuendo Onda calabra al solo Peppe Voltarelli, anche se l'ha scritta e cantata (e continua a cantarla come solista), so bene di compiere un atto squisitamente arbitrario: la canzone appartiene infatti al famoso film-documentario Doichlanda, interpretato con insospettabile vis comica dal Parto delle Nuvole Pesanti, compreso lo stesso Voltarelli, nel 2003, che ottenne nello stesso anno il premio della giuria al Festival del Cinema di Torino; non soltanto questo, poiché la canzone è stata inserita anche nell'album Il parto, del successivo 2004, che è ampiamente presente in questo sito con diverse canzoni (come ad esempio La paura, il cui testo è comunque di Peppe Voltarelli). (continua)
I tuoi occhi è un luogo della mente,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/26 - 14:15
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Ser-vicio militar

Ser-vicio militar
[1997]
Nel disco intitolato “Estupidas guerras”

La “mojiganga” è il nome dato ad un genere di farsa con maschere e travestimenti in voga nel 700 spagnolo. Ripreso ai giorni nostri, è diffuso anche in alcuni paesi latinoamericani.
Buenos días señor doctor
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/26 - 14:13
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Domenico Modugno: Ballata per un matto

Domenico Modugno: Ballata per un matto
Bellissimo testo di Domenico Modugno dedicato ai matti e alla magica pazzia dell'amore e dell'innamorarsi, con tributo finale ai matti per aver inventato l'amore.
Al tramonto c'è una strana atmosfera
(Continues)
Contributed by Natale Adornetto 2015/1/26 - 01:49
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Io tu loro noi

Io tu loro noi
[2014]
Testo e musica di Peppe Voltarelli
Lyrics and music by Peppe Voltarelli
Album: Lamentarsi come ipotesi



L'amore al tempo del disastro
di Riccardo Venturi

Questo sito dà il benvenuto a Peppe Voltarelli; e ce n'è voluto di tempo, lo so, dopo una promessa.

Dovrei dire, in primo luogo, come ho conosciuto Peppe Voltarelli; mi tocca, invece, raccontare brevemente come Peppe Voltarelli ha conosciuto me. Non è né una barzelletta, né una trombonata gratuita. Lui, Peppe Voltarelli, calabrese della Sibaritide che canta in una sua canzone, emigrante, giramondo, percorri-continenti, musicista e cantautore già ampiamente affermato (è stato membro e leader del Parto delle Nuvole Pesanti), una sera mi si avvicina, con quella sua eterna faccia da ragazzo calabrese che ha visto di tutto o quasi (faccia divertente e disperata, da ragazzo e da vecchio al tempo stesso), in una serata al CPA dove... (Continues)
Io, nella notte cammino,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/25 - 19:44
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L’attendente Cancione in bicicletta

L’attendente Cancione in bicicletta
Chanson italienne – L’attendente Cancione in bicicletta – Giacomo Lariccia

Une extraordinaire chanson, que celle-ci où l'aspirant Cancione a volé la bicyclette du lieutenant et est parti en avant... Un exploit digne de notre ami le Soldat Chveik La chanson de Chveik le soldat, dont tu as chanté les mérites.

En effet, l'aspirant Cancione est comme un frère du brave soldat Chveik... et c'est tout à sa gloire. Et figure-toi, Lucien l'âne mon ami, que j'avais égaré cette traduction dans un coin perdu de l'immense mémoire de cet ordinateur… Je viens seulement de la retrouver des années plus tard. Un peu par hasard, il faut bien le dire. Voici donc l'histoire de ce joyeux cycliste… Un frère aussi de ce Hoopdriver de Wells, homme serein s'il en fût jamais, qui se lança dans une (depuis!) célèbre épopée aussi burlesque que cycliste ou de Benchley, qui s'en fut lui conquérir le Pôle Nord à bicyclette.... (Continues)
L'ASPIRANT CANCIONE À BICYCLETTE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/1/25 - 17:54
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Marciar Marciar

Marciar Marciar
Sul sito 70mo liberazione potete trovare testi e audio di 40 canti partigiani.
saluti gianfranco
2015/1/25 - 17:08

Noi del fascismo conosciam le pene

Mario Dacci
Inno della divisione garibaldina A. Gramsci in Albania
Testo di Mario Dacci-Musica di This Daija

Testo trovato in rete, risulta essere un inno, è indicato anche l'autore della musica, ma non ne ho trovato altre tracce
Noi del fascismo conosciam le pene,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2015/1/25 - 16:53




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