Nein, meine Söhne geb' ich nicht!
Version française – NON, JE NE DONNERAI PAS MES FILS ! – Marco Valdo M.I. – 2015
Chanson allemande – Nein, meine Söhne geb' ich nicht ! – Reinhard Mey – 1986
Sûrement la chanson pacifiste la plus connue de Reinhard Mey, le grand auteur-compositeur allemand malheureusement généralement méconnu en dehors de l'Allemagne. La même grande force rebelle et antimilitariste que le Déserteur, mais cette fois vue du point de vue d'un père qui se refuse de délivrer ses fils à l'armée et à la guerre et les fait déserter en se déclarant disponible à fuir avec eux (et il ne faudrait jamais oublier que la chanson a été écrite en Allemagne ; laquelle, contrairement à l'image stéréotypée qu'on en a, est très probablement, actuellement et depuis la fin de la IIième guerre mondiale, le pays où le pacifisme et l'antimilitarisme sont le plus répandus). Vraiment une chanson à encadrer.
Sûrement la chanson pacifiste la plus connue de Reinhard Mey, le grand auteur-compositeur allemand malheureusement généralement méconnu en dehors de l'Allemagne. La même grande force rebelle et antimilitariste que le Déserteur, mais cette fois vue du point de vue d'un père qui se refuse de délivrer ses fils à l'armée et à la guerre et les fait déserter en se déclarant disponible à fuir avec eux (et il ne faudrait jamais oublier que la chanson a été écrite en Allemagne ; laquelle, contrairement à l'image stéréotypée qu'on en a, est très probablement, actuellement et depuis la fin de la IIième guerre mondiale, le pays où le pacifisme et l'antimilitarisme sont le plus répandus). Vraiment une chanson à encadrer.
NON, JE NE DONNERAI PAS MES FILS !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/16 - 23:13
Siamo al guinzaglio del capitale
[1969]
Come per tutti i brani del Canzoniere Pisano, anche questo potrebbe essere stato scritto da Pino Masi; ma notizie più precise su di esso sono del tutto assenti in rete. E' riportato sia da Canti di lotta, sia dal [[|Deposito]]; è stato inciso anche da Leoncarlo Settimelli in Ogni giorno in piazza. Da qui anche su WikiTesti. [RV]
Come per tutti i brani del Canzoniere Pisano, anche questo potrebbe essere stato scritto da Pino Masi; ma notizie più precise su di esso sono del tutto assenti in rete. E' riportato sia da Canti di lotta, sia dal [[|Deposito]]; è stato inciso anche da Leoncarlo Settimelli in Ogni giorno in piazza. Da qui anche su WikiTesti. [RV]
Tu che sei stato per otto ore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/2/16 - 23:10
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Eine Frage
[1931]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger su Die Weltbühne del 27 gennaio 1931
Musica di Leon Boden e Bernd Klinzmann nel loro “Tucholsky in Rock” del 1984
E’ stata anche musicata e interpretata dal cantante, pianista e cabarettista neerlandese Robert Kreis
Una canzone scritta alla vigilia dell’avvento del nazismo, nella fase più acuta della crisi del 29 e dell’agonia della Repubblica di Weimar, ma credo che parli un po’ anche dei nostri tempi...
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger su Die Weltbühne del 27 gennaio 1931
Musica di Leon Boden e Bernd Klinzmann nel loro “Tucholsky in Rock” del 1984
E’ stata anche musicata e interpretata dal cantante, pianista e cabarettista neerlandese Robert Kreis
Una canzone scritta alla vigilia dell’avvento del nazismo, nella fase più acuta della crisi del 29 e dell’agonia della Repubblica di Weimar, ma credo che parli un po’ anche dei nostri tempi...
Da stehn die Werkmeister - Mann für Mann.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/16 - 23:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Marcia di Punkow
Anonymous
Una "canzone urbana" di ambiente punk testimoniata esclusivamente da Canti di Lotta. Si ignora su quale aria debba essere cantata; dal primo verso parrebbe quella dei "Morti di Reggio Emilia", ma la melodia non si adatta. "Punkow" sembra riprendere il nome di Pankow, il quartiere di Berlino Est che fu sede della presidenza della DDR (da alcuni Pankow era declinata tout court come capitale della DDR).
Compagni cittadini fratelli partigiani,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/2/16 - 22:47
Malga Lunga
Secondo "Canti di Lotta": È la canzone della 53a Brigata Garibaldi, che operò tra il lago d'Iseo e l'alta Val Seriana, e va cantata sull'aria di Non ti ricordi quel mese di aprile (Monte Canino). Essa, secondo la testimonianza di Giuseppe Brighenti (nome di battaglia "Brach"), sarebbe stata scritta nell'inverno 1944 e si riferisce alla fucilazione da parte dei fascisti di 13 patrioti avvenuta a Lovere tra novembre e dicembre 1943. II 17 novembre di quello stesso anno alla Malga Lunga la prima brigata della 53a venne catturata e il suo comandante, la medaglia d'oro Giorgio Paglia, trattò la resa con la promessa che sarebbe stata risparmiata la vita ai suoi uomini. Tradendo i patti, i fascisti uccisero a pugnalate due partigiani feriti e poi tradussero a Costa Volpino i sei superstiti dove li fucilarono davanti al cimitero. Al Paglia i fascisti offrirono la grazia in quanto figlio di una medaglia... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/2/16 - 22:43
Nach der Schlacht
[1924]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger su Die Weltbühne del 29 maggio 1924
Tra il 1959 ed il 1961 questa poesia di Tucholsky, come molte altre sue, fu messa in musica da Hanns Eisler. L’interpretazione - ad opera del solito Ernst Busch - si trova nel disco “Rosen Auf Den Weg Gestreut - Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” pubblicato nel 1981.
Del 1984 la versione offerta da Leon Boden e Bernd Klinzmann nel loro “Tucholsky in Rock”
Più recentemente la poesia è stata ripresa da Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Se ho capito bene, il protagonista di questa poesia di Tucholsky se la passa male e, come accade in certe circostanze, gli amici lo schienano... Ma comunque si consola, pensando che ad altri è andata anche peggio, per esempio a quelli che son tornati dalla guerra con una... (Continues)
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger su Die Weltbühne del 29 maggio 1924
Tra il 1959 ed il 1961 questa poesia di Tucholsky, come molte altre sue, fu messa in musica da Hanns Eisler. L’interpretazione - ad opera del solito Ernst Busch - si trova nel disco “Rosen Auf Den Weg Gestreut - Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” pubblicato nel 1981.
Del 1984 la versione offerta da Leon Boden e Bernd Klinzmann nel loro “Tucholsky in Rock”
Più recentemente la poesia è stata ripresa da Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Se ho capito bene, il protagonista di questa poesia di Tucholsky se la passa male e, come accade in certe circostanze, gli amici lo schienano... Ma comunque si consola, pensando che ad altri è andata anche peggio, per esempio a quelli che son tornati dalla guerra con una... (Continues)
Wenns mir mal schlecht geht, wird mich keiner kennen.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/16 - 22:09
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Il general Cadorna
Anonymous
il mio nonno era un ragazzo del 99 e cantava.
il general cadorna ha fatto una avanzata
(Continues)
(Continues)
Contributed by anna 2015/2/16 - 16:27
Der Krieg
[1911]
Versi di Georg Heym (1887-1912), scrittore e poeta espressionista tedesco.
Nella raccolta intitolata “Umbra Vitae”, pubblicata postuma a Lipsia nel 1912. Ripubblicata nel 1924 a Monaco con il corredo iconografico di Ernst Ludwig Kirchner, artista espressionista.
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Versi di Georg Heym (1887-1912), scrittore e poeta espressionista tedesco.
Nella raccolta intitolata “Umbra Vitae”, pubblicata postuma a Lipsia nel 1912. Ripubblicata nel 1924 a Monaco con il corredo iconografico di Ernst Ludwig Kirchner, artista espressionista.
Musica di Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.
Aufgestanden ist er, welcher lange schlief,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/16 - 15:42
Strontium 90
di Figen Bingül, da questa pagina
English translation of Nâzim Hikmet's poem
by Figen Bingül, from This page
English translation of Nâzim Hikmet's poem
by Figen Bingül, from This page
STRONTIUM 90
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/2/16 - 14:26
Strontium 90
Si tratta della traduzione italiana del testo inglese proposta da Canzoni per la pace, a cura di Chiara Murtas, Editore Napoleone, 1984. La traduzione si trova a pag. 61.
STRONZIO 90
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/2/16 - 14:14
Empört euch
[2011]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Nell’album intitolato “Wut und Zärtlichkeit”
Indignez-vous! Indignatevi! Empört euch!
Parole e musica di Konstantin Wecker
Nell’album intitolato “Wut und Zärtlichkeit”
Indignez-vous! Indignatevi! Empört euch!
Sie sind wie wir, doch sind sie es nicht gerne,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/16 - 14:01
Justicia
(Feat. Ariana Puello)
Vidas perdidas porque se les da la gana
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giorgia 2015/2/16 - 11:49
Povera mamma
geniale canzone della meravigliosa gabriella ferri, la piu grande canzone antibellicista che io abbia mai sentito.
ALBERTO BASSI 2015/2/16 - 06:49
Budowa pasa startowego Breslau 1945
Wrocław? Breslau? Breslavia?
Chi siamo???
Chi siamo???
krzyś 2015/2/16 - 03:29
Wojna w 3D
Testo e musica di Przemek Mazurek
Testo all'orecchio da YT
Testo all'orecchio da YT
Hej wojenko, wojenko,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/2/16 - 03:06
Il testamento di Tito
Esagerato, come sempre, Riccardo. Ma perspicace nell'azione di una lusinga mirata a far risvegliare l'amor proprio del sottoscritto. Niente da fà. Son ben conscio dei miei limiti, ma ovviamente cedo alla lode, umanamente. D'altro canto sono passati oramai svariati mesi da quando volevo tornare a questa mia traduzione per cerchare di correggere certi abbagli che mi sono preso al tempo di stenderla in una giornata d'autunno, praticamente di getto.
Nonostante il fatto che io stesso fosse ritenuto uno dei miei migliori lavori da traduttore di canzoni (che, diciamocelo onestamente, sono ben pochi, visto che non superano una trentina), esaminandolo dopo qualche tempo, ho scoperto non poche mancanze e inesatezze. "L'arrosto" più evidente lo si può trovare nella quarta strofa, dove ho scambiato "i salmi" con "le salme", anche se la visione degli templi "che rigurgitan le spoglie / salme / resti... (Continues)
Nonostante il fatto che io stesso fosse ritenuto uno dei miei migliori lavori da traduttore di canzoni (che, diciamocelo onestamente, sono ben pochi, visto che non superano una trentina), esaminandolo dopo qualche tempo, ho scoperto non poche mancanze e inesatezze. "L'arrosto" più evidente lo si può trovare nella quarta strofa, dove ho scambiato "i salmi" con "le salme", anche se la visione degli templi "che rigurgitan le spoglie / salme / resti... (Continues)
Krzysiek Wrona 2015/2/16 - 01:18
Dans les rues de Varsovie
Dans les rues de Varsovie
Chanson française – Dans les rues de Varsovie – Jean Arnulf – 1966
Il faut juste rappeler (rue du Souvenir) que Varsovie ( et sa population) avait été détruite quasi complètement au cours de la guerre. Elle fut rebâtie – pour une part, pour une part seulement à l'identique. Mais en grande partie, Varsovie des années 60 ne se ressemblait plus ; elle n'avait plus les charmes de la Varsovie d'avant-guerre. Les rues se regrettaient elles-mêmes ; elles pleuraient leur ancien visage.
Chanson française – Dans les rues de Varsovie – Jean Arnulf – 1966
Il faut juste rappeler (rue du Souvenir) que Varsovie ( et sa population) avait été détruite quasi complètement au cours de la guerre. Elle fut rebâtie – pour une part, pour une part seulement à l'identique. Mais en grande partie, Varsovie des années 60 ne se ressemblait plus ; elle n'avait plus les charmes de la Varsovie d'avant-guerre. Les rues se regrettaient elles-mêmes ; elles pleuraient leur ancien visage.
Un soir, je marchais dans les rues de Varsovie ;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/15 - 21:08
Kaspar
Nell’album intitolato “Reinhard Frédérik Mey. Edition Française Vol.3”, pubblicato nel 1975
GASPARD
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/15 - 21:01
In Tyrannis [Von Wand zu Wand sind es vier Schritte]
TYRANNIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/15 - 19:16
Kai
[2007]
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Bunter Hund”
Una canzone - che attirò a Mey parecchi insulti - di critica alle missioni militari all’estero in cui è impegnata la Bundeswehr, l’esercito tedesco, e alle loro reali motivazioni e conseguenze.
la posizione di Mey è chiara: “La violenza darà vita a nuove violenze, il terrore nutrirà nuovo terrore.”
Un discorso che di questi tempi perde sostenitori ogni minuto che passa...
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Bunter Hund”
Una canzone - che attirò a Mey parecchi insulti - di critica alle missioni militari all’estero in cui è impegnata la Bundeswehr, l’esercito tedesco, e alle loro reali motivazioni e conseguenze.
la posizione di Mey è chiara: “La violenza darà vita a nuove violenze, il terrore nutrirà nuovo terrore.”
Un discorso che di questi tempi perde sostenitori ogni minuto che passa...
Ein Schreiben in einfühlsamen, klaren Worten,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/15 - 18:56
Und Der Wind geht allezeit über das Land
[1985]
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Hergestellt in Berlin”
Non era facile fare una Blowin' in the Wind originale in tedesco: Reinhard Mey mi pare ci sia riuscito egregiamente.
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Hergestellt in Berlin”
Non era facile fare una Blowin' in the Wind originale in tedesco: Reinhard Mey mi pare ci sia riuscito egregiamente.
Der Wind geht allezeit über das Land,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/15 - 18:19
Es ist doch ein friedlicher Ort
[1985]
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Hergestellt in Berlin”
Una canzone da accostare ad altre già presenti sulle CCG, come Sky Pilot, Il pilota di Hiroshima e Enola Gay degli Orchestral Manoeuvres In The Dark, e ancora Pilota di guerra, Ad un giovine pilota e Il rondone.
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Hergestellt in Berlin”
Una canzone da accostare ad altre già presenti sulle CCG, come Sky Pilot, Il pilota di Hiroshima e Enola Gay degli Orchestral Manoeuvres In The Dark, e ancora Pilota di guerra, Ad un giovine pilota e Il rondone.
Wenn ich die Schreckensbilder seh‘ von Coventry und Rotterdam,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/15 - 18:01
Het Kapo lied
15 febbraio 2015
Due parole del traduttore. Riprendendo questa pagina per la traduzione, mi sono accorto dell'autentico cimitero di "arrosti" che era il testo neerlandese: il più tipico caso di un testo sbagliato "archetipale" dal quale, poi, tutta la Rete ha ripreso gli errori. Per fortuna c'erano i Fleurs du Mal che facevano eccezione. [RV]
Due parole del traduttore. Riprendendo questa pagina per la traduzione, mi sono accorto dell'autentico cimitero di "arrosti" che era il testo neerlandese: il più tipico caso di un testo sbagliato "archetipale" dal quale, poi, tutta la Rete ha ripreso gli errori. Per fortuna c'erano i Fleurs du Mal che facevano eccezione. [RV]
LA CANZONE DEL KAPÒ
(Continues)
(Continues)
2015/2/15 - 12:28
Radio Conga
Benvenuto, ciao signore oggi c'è molto sole.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2015/2/15 - 07:20
Bevor ich mit den Wölfen heule
[1972]
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Mein achtel Lorbeerblatt”
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Mein achtel Lorbeerblatt”
Bevor ich mit den Wölfen heule,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/14 - 23:34
Maskerade
[1971]
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Ich bin aus jenem Holze”
Parole e musica di Reinhard Mey
Nell’album intitolato “Ich bin aus jenem Holze”
Harlekin ist in sein Festkleid geschlüpft
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/14 - 23:23
Sois islamique !
Sois islamique !
Chanson française – Sois islamique – Marco Valdo M.I. - 2015
Aujourd'hui, Lucien l'âne mon ami, ils ont remis ça. À Copenhague, cette fois ! Alors, je me suis dit, écrivons une chanson. Car nous, notre façon de dire les choses, c'est la chanson. Et aussi, de dire les choses sans détour.
D'accord, excellentes manières. Mais, qui a remis ça ?
Des tueurs se référant à je ne sais quel prophète ou à je ne sais quel Dieu que personne, à part les croyants eux-mêmes dans leur croyance, n'a jamais vu, ni entendu, ni rien. Néant absolu. Donc, ces tueurs ont été mitrailler une réunion où on discutait de la liberté d'expression. Ces gens-là se réclament, disent-ils, de l'Islam. C'est leur choix, c'est leur propre détermination. Dès lors, on ne saurait éluder pareille appartenance, qui est le premier moteur de leurs actions. D'autres qui se réclament tout autant de l'Islam, prétendent... (Continues)
Chanson française – Sois islamique – Marco Valdo M.I. - 2015
Aujourd'hui, Lucien l'âne mon ami, ils ont remis ça. À Copenhague, cette fois ! Alors, je me suis dit, écrivons une chanson. Car nous, notre façon de dire les choses, c'est la chanson. Et aussi, de dire les choses sans détour.
D'accord, excellentes manières. Mais, qui a remis ça ?
Des tueurs se référant à je ne sais quel prophète ou à je ne sais quel Dieu que personne, à part les croyants eux-mêmes dans leur croyance, n'a jamais vu, ni entendu, ni rien. Néant absolu. Donc, ces tueurs ont été mitrailler une réunion où on discutait de la liberté d'expression. Ces gens-là se réclament, disent-ils, de l'Islam. C'est leur choix, c'est leur propre détermination. Dès lors, on ne saurait éluder pareille appartenance, qui est le premier moteur de leurs actions. D'autres qui se réclament tout autant de l'Islam, prétendent... (Continues)
Je ne sais pas ce qui arrive à la vie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/14 - 21:16
Controguerra
2006
Virus de rebelion
Virus de rebelion
Chiediti quanto si può vivere.
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/2/14 - 18:46
Madri di maggio
Testo di Stefano Montello
Musica di Cristina Mauro e FLK
da "Dancing Calipso" (2007)
Musica di Cristina Mauro e FLK
da "Dancing Calipso" (2007)
Vergine il mio ventre che ha figliato
(Continues)
(Continues)
2015/2/14 - 16:58
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Driva’ Man
Aveva ragione Xinnia nell’ormai lontano agosto 2013: il testo proposto nel 2008 da Carles Viadelo Mestre è completamente disordinato e scorretto.
Ecco il testo corretto come verificato all’ascolto dal video di una bellissima esecuzione dal vivo nel 1964, con Max Roach alla batteria, Clifford Jordan al sassofono tenore, Coleridge Perkinson al pianoforte, Eddie Khan al contrabbasso e la splendida, intensa voce di Abbey Lincoln.
“Driva' Man si apre con il canto straziato della Lincoln che racconta le violenze e le molestie sessuali di cui erano vittime le schiave di colore da parte dei padroni bianchi nelle piantagioni fino a pochi anni prima.” (it.wikipedia)
Il verso introduttivo è quello con cui si apre una famosa canzone scritta da Cole Porter nel 1930 e resa immortale nelle versioni di artisti come Billie Holiday ed Ella Fitzgerald.
(il testo corretto è stato sostituito)
Questo magnifico... (Continues)
Ecco il testo corretto come verificato all’ascolto dal video di una bellissima esecuzione dal vivo nel 1964, con Max Roach alla batteria, Clifford Jordan al sassofono tenore, Coleridge Perkinson al pianoforte, Eddie Khan al contrabbasso e la splendida, intensa voce di Abbey Lincoln.
“Driva' Man si apre con il canto straziato della Lincoln che racconta le violenze e le molestie sessuali di cui erano vittime le schiave di colore da parte dei padroni bianchi nelle piantagioni fino a pochi anni prima.” (it.wikipedia)
Il verso introduttivo è quello con cui si apre una famosa canzone scritta da Cole Porter nel 1930 e resa immortale nelle versioni di artisti come Billie Holiday ed Ella Fitzgerald.
(il testo corretto è stato sostituito)
Questo magnifico... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/2/14 - 16:29
Vivre ce temps
Vivre ce temps
Chanson française – Vivre ce temps – Jean Arnulf – 1963
Encore une chanson de Jean Arnulf . Je finirai par penser que tu as un faible pour lui, dit Lucien l'âne en faisant un pas de côté pour saisir une branche de saule… et la goinfrer.
Oh, tu sais Lucien l'âne mon ami, Jean Arnulf, Jean Arnulf, Jean Arnulf… D'abord et avant tout, c'est une voix magique. Il vient d'une époque où dans la chanson, on trouvait d'abord un chanteur ou une chanteuse ou plusieurs, et une mélodie qui parfois faisait corps avec le texte, parfois servait simplement de support. Donc, principalement, il y avait de la musique en accompagnement, on parlait d'accompagnement musical. Ce qui permettait d'écouter et de comprendre et le cas échéant, d'apprécier et le chanteur ou la chanteuse ou le groupe vocal et accessoirement, la musique. Pour bien me faire comprendre, l'accompagnement musical, c'était... (Continues)
Chanson française – Vivre ce temps – Jean Arnulf – 1963
Encore une chanson de Jean Arnulf . Je finirai par penser que tu as un faible pour lui, dit Lucien l'âne en faisant un pas de côté pour saisir une branche de saule… et la goinfrer.
Oh, tu sais Lucien l'âne mon ami, Jean Arnulf, Jean Arnulf, Jean Arnulf… D'abord et avant tout, c'est une voix magique. Il vient d'une époque où dans la chanson, on trouvait d'abord un chanteur ou une chanteuse ou plusieurs, et une mélodie qui parfois faisait corps avec le texte, parfois servait simplement de support. Donc, principalement, il y avait de la musique en accompagnement, on parlait d'accompagnement musical. Ce qui permettait d'écouter et de comprendre et le cas échéant, d'apprécier et le chanteur ou la chanteuse ou le groupe vocal et accessoirement, la musique. Pour bien me faire comprendre, l'accompagnement musical, c'était... (Continues)
Pour vivre juste le temps
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/14 - 16:16
Maremma amara
Anonymous
Sapevo che ti sarebbe piaciuto! Il video è tratto dall'intervista-documentario "Mientras el cuerpo aguante" che Fernando Trueba realizzò nel 1982 sul "cantautore filosofo": è molto bello, il regista segue Chicho e Rosa mentre cantano per le strade, riprende Chicho mentre racconta della sua vita, della sua peculiarissima visione del mondo, delle sue canzoni. Su Youtube c'è la versione integrale.
Maria Cristina 2015/2/14 - 09:41
Marenostro
Chanson italienne – Mare nostro – Gang – 2015
NOTRE MER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/2/13 - 21:46
מחכים למשיח
13 febbraio 2015
Due parole del traduttore. I nomi dei personaggi biblici sono stati riportati alla forma italiana (Geroamo = Yeruham; così anche Giordana = Yardenah). “Artzieli”, il nome dato alla SPA di consulenze, significa “Terra di Dio” e nasconde chiaramente Israele stessa. Come curiosità, si può dire che la Artzieli Spa è in realtà una nota ditta di prodotti alimentari “bio”. La copertina dell'album omonimo (del 1985) nel quale poi fu inserita la canzone si ispira alla canzone stessa, con il portacenere pieno di cicche fumate all'impazzata "aspettando il messia" nell'ufficio della Artzieli Spa.
Due parole del traduttore. I nomi dei personaggi biblici sono stati riportati alla forma italiana (Geroamo = Yeruham; così anche Giordana = Yardenah). “Artzieli”, il nome dato alla SPA di consulenze, significa “Terra di Dio” e nasconde chiaramente Israele stessa. Come curiosità, si può dire che la Artzieli Spa è in realtà una nota ditta di prodotti alimentari “bio”. La copertina dell'album omonimo (del 1985) nel quale poi fu inserita la canzone si ispira alla canzone stessa, con il portacenere pieno di cicche fumate all'impazzata "aspettando il messia" nell'ufficio della Artzieli Spa.
ASPETTANDO IL MESSIA
(Continues)
(Continues)
2015/2/13 - 21:08
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