Francesco Guccini: Lettera
Favolosa esplicazione di una già chiara ma altrettanto musicale poesia della Lettera.
Commovente l'ispirazione al lutto di uno di quegli strani artisti bolognesi...senza patente, senza laurea perché non discussa. D'accordo nel definirla un capolavoro e probabilmente ultima e vera opera del Gigante. Anzi speriamo di proprio di no. Grazie infinite!
Commovente l'ispirazione al lutto di uno di quegli strani artisti bolognesi...senza patente, senza laurea perché non discussa. D'accordo nel definirla un capolavoro e probabilmente ultima e vera opera del Gigante. Anzi speriamo di proprio di no. Grazie infinite!
Marco Maioli collab. Archivio nazionale Cantastorie Motteggiana MN 2015/11/1 - 17:52
Leaving Beirut
І ми покинули Бейрут, Вілла і я. Він попрямував на схід, у напрямку Багдада й решти міст. Я вирушив на північ.
(Continues)
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Contributed by Ihor R. 2015/11/1 - 13:39
Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава: Франсуа Вийон (Молитва)
Krzysiek 2015/10/31 - 20:30
Stranamore (pure questo è amore)
Capito qui proprio per capire meglio questo testo, e devo però fare un appunto, a mio avviso: non esistono canzoni "semplici", secondo me, nel significato... o almeno non nella canzone italiana degli anni '70.
Voglio dire: le frasi che Vecchioni qui tira fuori non hanno molto senso se non con citazioni.
Io che sono totalmente ignorante che ne posso sapere di chi sia "Marco"? E perché "Marco"? Non credo sia un caso... perché a Marco l'alba sul Danubio parve fosforo e miele, ad esempio? Il Danubio??? Non posso prenderla come una cosa "semplice" e di immediata comprensione... ovvio che capisco cosa vuole dirmi tutta la strofa in questione, ma i riferimenti ci sono e mi intrigano, proprio perché non li conosco.
"L'uomo è vino" è un'altra cosa che non posso capire se non conosco l'antefatto... e qui nemmeno il senso riesco a cogliere se non conosco questo antefatto.
Idem sulla strofa finale,... (Continues)
Voglio dire: le frasi che Vecchioni qui tira fuori non hanno molto senso se non con citazioni.
Io che sono totalmente ignorante che ne posso sapere di chi sia "Marco"? E perché "Marco"? Non credo sia un caso... perché a Marco l'alba sul Danubio parve fosforo e miele, ad esempio? Il Danubio??? Non posso prenderla come una cosa "semplice" e di immediata comprensione... ovvio che capisco cosa vuole dirmi tutta la strofa in questione, ma i riferimenti ci sono e mi intrigano, proprio perché non li conosco.
"L'uomo è vino" è un'altra cosa che non posso capire se non conosco l'antefatto... e qui nemmeno il senso riesco a cogliere se non conosco questo antefatto.
Idem sulla strofa finale,... (Continues)
Gianmaria Framarin 2015/10/31 - 07:24
Salmo alla casa e agli emigranti
Chanson italienne – Salmo alla casa e agli emigranti – Rocco Scotellaro – 1952
In “L'universo contadino e l'immaginario poetico di Rocco Scotellaro”, de Giovanni Battista Bronzini, Edizioni Dedalo, 1987.
Dans la section intitulée « Quaderno a cancelli » du recueil « È fatto giorno. 1940-1953 », Milan, Mondadori, 1954.
Après avoir vu ses compatriotes s'embarquer à Naples, à Rocco Scotellaro, s'est posé le problème de la forme poétique la plus apte à exprimer l'angoisse de qui voit se répéter l'exode biblique. Il le résolut par le psaume : « Épique : sonne faux, maintenant. Élégie : c'est trop facile. Ode : pour qui et quoi ? Sonnet : il faut de la paix et beaucoup de jours d'incubation, pas des rimes, du fait. Chanson : je suis seul. Discours : idem. Epicedio (chant funèbre en présence du mort ; en français, parfois, thrène, mais en fait, le thrène (treno en italien) se chante en l'absence... (Continues)
In “L'universo contadino e l'immaginario poetico di Rocco Scotellaro”, de Giovanni Battista Bronzini, Edizioni Dedalo, 1987.
Dans la section intitulée « Quaderno a cancelli » du recueil « È fatto giorno. 1940-1953 », Milan, Mondadori, 1954.
Après avoir vu ses compatriotes s'embarquer à Naples, à Rocco Scotellaro, s'est posé le problème de la forme poétique la plus apte à exprimer l'angoisse de qui voit se répéter l'exode biblique. Il le résolut par le psaume : « Épique : sonne faux, maintenant. Élégie : c'est trop facile. Ode : pour qui et quoi ? Sonnet : il faut de la paix et beaucoup de jours d'incubation, pas des rimes, du fait. Chanson : je suis seul. Discours : idem. Epicedio (chant funèbre en présence du mort ; en français, parfois, thrène, mais en fait, le thrène (treno en italien) se chante en l'absence... (Continues)
PSAUME DE CHEZ NOUS ET DES ÉMIGRANTS
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/30 - 22:56
Culloden's Harvest
Molto interessante! solo un appunto: Il Clan Campbell effettivamente combattè con l'esercito Governativo, mentre il Clan MacDonald interpretò il suo posizionamento sul fianco sinistro nella carica come un’offesa (era tradizione che i MacDonald si schierassero sul fianco destro) e così si rifiutarono di obbedire durante la battaglia, portando a un crollo della linea di attacco.
Ciao!
Beatrice
Ciao!
Beatrice
Beatrice 2015/10/30 - 18:45
Tân yn Llŷn
30 ottobre 2015
Due parole del traduttore. Nonostante tutti gli sforzi e la conoscenza assai più approfondita del vicino bretone, non sarei mai stato capace di tradurre direttamente dal gallese (cosa che mi dispiace assai). L'unica cosa che ho potuto fare, quindi, nel tradurre dalla versione inglese è tenere a portata di mano Y geiriadur mawr (il "Grande Dizionario" di gallese, avuto tanti anni fa in modo avventuroso) per controllare qualche parola qua e là (e mi ha permesso di accertare che la traduzione inglese è fedelissima). Dal testo appare chiaro che si tratta di una canzone moderna che intende fare un paragone tra il passato e il presente, chiedendosi se mai ci sarà qualcuno che vorrà realizzare azioni come quella dei "Tre" del 1936. Tutto sommato, però, si potrebbe dire che il Galles è rimasto assai tranquillo. Da dire anche che, almeno per quel che riguarda la lingua, essa gode... (Continues)
Due parole del traduttore. Nonostante tutti gli sforzi e la conoscenza assai più approfondita del vicino bretone, non sarei mai stato capace di tradurre direttamente dal gallese (cosa che mi dispiace assai). L'unica cosa che ho potuto fare, quindi, nel tradurre dalla versione inglese è tenere a portata di mano Y geiriadur mawr (il "Grande Dizionario" di gallese, avuto tanti anni fa in modo avventuroso) per controllare qualche parola qua e là (e mi ha permesso di accertare che la traduzione inglese è fedelissima). Dal testo appare chiaro che si tratta di una canzone moderna che intende fare un paragone tra il passato e il presente, chiedendosi se mai ci sarà qualcuno che vorrà realizzare azioni come quella dei "Tre" del 1936. Tutto sommato, però, si potrebbe dire che il Galles è rimasto assai tranquillo. Da dire anche che, almeno per quel che riguarda la lingua, essa gode... (Continues)
IL FUOCO DI LLŶN
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Contributed by Riccardo Venturi 2015/10/30 - 17:14
La montagna
Lo sapevate che Antonietta Laterza ha inciso un brano inedito di Guccini dal titolo "Campioni" nel suo disco del 1992 "Donne A Marrakech"? (a mio avviso, un testo decisamente banale, peraltro!)
Flavio Poltronieri 2015/10/30 - 16:32
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