Oh chi m’abbinni lària (La Sicilia a lu 1866)
Anonymous
![Oh chi m’abbinni lària (La Sicilia a lu 1866)](img/thumb/c50819_130x140.jpeg?1445931071)
CHE SVENTURA MI COLSE (LA SICILIA NEL 1866)
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/27 - 21:30
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Tutti quei monti che io cavalcai
Anonymous
Trovo la canzone su Youtube interpretata dal coro Le Vie del Canto nel loro spettacolo “Piuttost’ che fa ‘l soldato”.
Dalle note al video parrebbe che la canzone non sia che una versione di Ero povero ma disertore, canto di origine trentina risalente al 1835-1838, poi ripreso durante la Grande Guerra e quindi ulteriormente adattato durante la Resistenza...
In effetti le similitudini sono notevoli...
Dalle note al video parrebbe che la canzone non sia che una versione di Ero povero ma disertore, canto di origine trentina risalente al 1835-1838, poi ripreso durante la Grande Guerra e quindi ulteriormente adattato durante la Resistenza...
In effetti le similitudini sono notevoli...
Bernart Bartleby 2015/10/27 - 14:24
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In Memoriam (Private D. Sutherland Killed in Action in the German Trench, May 16, 1916, and the Others Who Died.)
![In Memoriam (Private D. Sutherland Killed in Action in the German Trench, May 16, 1916, and the Others Who Died.)](img/thumb/c50823_130x140.jpeg?1445966109)
IN MEMORIAM (DEL SOLDATO D. SUTHERLAND, UCCISO IN AZIONE NELLA TRINCEA TEDESCA IL 16 MAGGIO 1916, E DEGLI ALTRI CHE MORIRONO)
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/27 - 13:43
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Ballo del matto (per Franco Mastrogiovanni)
![Ballo del matto (per Franco Mastrogiovanni)](img/upl/Franco2BMastrogiovanni252C2Ble2Bma25C325AEtre2Ble2Bplus2Bhaut2Bdu2Bmonde.png)
Chanson italienne – Ballo del matto (per Franco Mastrogiovanni) – Luca Ricatti – 2015
Toutes les fois que je chante en public « Il ballo del matto » (le Bal du Fou), je prends quelques minutes pour raconter l'aventure de Franco Mastrogiovanni. Avant tout parce qu'en effet, si on ne connaît pas l'histoire, la chanson paraît un brin obscure. Et ensuite car c'est un événement qui doit être raconté.
Dès lors, il est juste que j'écrive quelques lignes ici.
Pour commencer, Francesco Mastrogiovanni, dit Franco, n'était pas du tout un fou. Il était instituteur. De lui, ses élèves disaient qu'il était l’instituteur le plus haut du monde. Ce devait être une personne à l’intelligence vive, curieuse, très sensible. Sa nièce, la journaliste Grazia Serra, m'a écrit qu'elle était heureuse qu'on écrive des chansons pour se remémorer son oncle, parce qu'il « vivait de musique ». Et il aimait les livres.... (Continues)
Toutes les fois que je chante en public « Il ballo del matto » (le Bal du Fou), je prends quelques minutes pour raconter l'aventure de Franco Mastrogiovanni. Avant tout parce qu'en effet, si on ne connaît pas l'histoire, la chanson paraît un brin obscure. Et ensuite car c'est un événement qui doit être raconté.
Dès lors, il est juste que j'écrive quelques lignes ici.
Pour commencer, Francesco Mastrogiovanni, dit Franco, n'était pas du tout un fou. Il était instituteur. De lui, ses élèves disaient qu'il était l’instituteur le plus haut du monde. Ce devait être une personne à l’intelligence vive, curieuse, très sensible. Sa nièce, la journaliste Grazia Serra, m'a écrit qu'elle était heureuse qu'on écrive des chansons pour se remémorer son oncle, parce qu'il « vivait de musique ». Et il aimait les livres.... (Continues)
DANSE DU FOU
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/26 - 21:57
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Te Deum (o Te Deum de’ Calabresi)
Traduzione italiana da La storia di Bella, documento non firmato presente sul sito dello spettacolo “Mille e ancora mille” patrocinato dal Comune di Bella e realizzato da Claudio Paternò e altri.
![Te Deum (<em>o</em> Te Deum de’ Calabresi)](img/thumb/c50816_130x140.jpeg?1445877398)
IL TE DEUM DEI CALABRESI
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/26 - 21:14
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La siccità
![La siccità](img/thumb/c50814_130x140.jpeg?1445858928)
D'après la traduction italienne de Maria Luisa Scippa.
d'une chanson pugliese (italienne) – La siccità – Matteo Salvatore – 1970
Je l'avais déjà traduite une fois Italia minore, mais cette version-ci est bien meilleure.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
d'une chanson pugliese (italienne) – La siccità – Matteo Salvatore – 1970
Je l'avais déjà traduite une fois Italia minore, mais cette version-ci est bien meilleure.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
LA SÉCHERESSE
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/26 - 17:59
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La zappa e la sciabola
La poesia "La Zappa e la Sciabula" fu composta da Pasquale Creazzo nel 1911, all'epoca della guerra coloniale italiana contro la Libia...
Bernart Bartleby 2015/10/26 - 13:57
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La ballata ti lu clandestinu
![La ballata ti lu clandestinu](img/thumb/c8277_130x140.jpeg?1631353120)
La ballata del clandestino
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Contributed by dq82 2015/10/26 - 12:45
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If I Can Dream
![If I Can Dream](img/thumb/c37050_130x140.jpeg?1330188989)
E pensate che il colonnello,il suo maneger che lo ha spolpato fin dagli inizi e impeditogli di realizzare concerti in europa perche clandestino, voleva fermare il compimento di questo capolavoro ritenuto "non da elvis", elvis ci provo comunque ed eccoci qua ad ascoltare questa meraviglia in cui rimango affascinato dalla forza spirgionata,voce sgranata nelle note finali da puro rockstar, uno dei suoi lavori in cui lo si vede dentro il pezzo con tutta l anima,evidentemente credeva davvero nelle parole presentate.
Luca 2015/10/26 - 12:24
Lá vêm os nossos soldados
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Le canzoni composte da José Afonso per “Barracas 1975” di Richard Demarcy sono tre, generalmente unificate sotto il titolo “Barracas Ocupação”. Quando l’anno seguente vennero incluse nell’album “Enquanto há força” i titoli vennero dettagliati in “Lá vem subindo o abismo”, “Lá vêm os nossos soldados” e “Maravilha, maravilha”.
BARRACAS OCUPAÇÃO
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Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/26 - 09:03
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Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Pin parasol, de préférence...
Non siamo soliti, in questo sito, pubblicare foto di tombe a meno che non siano di soldati mandati a morire in qualche guerra; ma per Tonton Georges si può fare un'eccezione. Aveva detto che se "si è più di quattro, non si è che una banda di stronzi", ed infatti nella semplice tomba nel cimitero Le Py, a Sète, ci stanno giusto in quattro: lui, la sua compagna Joha Heiman detta "Püppchen", la sorellastra e il marito di lei. In un certo senso, il desiderio espresso da Brassens nella Supplique è stato esaudito: il cimitero Le Py, infatti, è il "cimitero basso" della città di Sète, quasi in riva al mare (mentre il "Cimitero Marino" dove è sepolto Paul Valéry si trova più in alto). A proposito della Supplique: guardate che cosa si trova esattamente accanto alla tomba di Brassens..
Non siamo soliti, in questo sito, pubblicare foto di tombe a meno che non siano di soldati mandati a morire in qualche guerra; ma per Tonton Georges si può fare un'eccezione. Aveva detto che se "si è più di quattro, non si è che una banda di stronzi", ed infatti nella semplice tomba nel cimitero Le Py, a Sète, ci stanno giusto in quattro: lui, la sua compagna Joha Heiman detta "Püppchen", la sorellastra e il marito di lei. In un certo senso, il desiderio espresso da Brassens nella Supplique è stato esaudito: il cimitero Le Py, infatti, è il "cimitero basso" della città di Sète, quasi in riva al mare (mentre il "Cimitero Marino" dove è sepolto Paul Valéry si trova più in alto). A proposito della Supplique: guardate che cosa si trova esattamente accanto alla tomba di Brassens..
Riccardo Venturi 2015/10/26 - 00:32
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Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] e Corale [La leggenda del re infelice]
![Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] <i>e</i> Corale [La leggenda del re infelice]](img/thumb/c1550_130x140.jpeg?1353504308)
Nel Recitativo Bach - Double Violin Concerto in D minor 2nd movement, Largo....ecco è quanto pensavo questa sera......Ma come è possibile che non vi si faccia riferimento tra gli autori?
Guna Sibilian 2015/10/25 - 23:17
La ruota del tempo
![La ruota del tempo](img/thumb/c48637_130x140.jpeg?1418687528)
Le amiche di ControCanto Pisano mi dicono che questa canzone è presente nel CD "La poesia operaia", Bond Records 1995,e nel documentario "Alfredo Bandelli - un cantautore di lotte e di speranze", Neoki Film 1911
Roberta 2015/10/25 - 12:11
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Avanti ragazzi di Budapest
![Avanti ragazzi di Budapest](img/thumb/c9185_130x140.jpeg?1355830147)
Traduction française de ZugNachPankow
In occasione del 59° anniversario della rivolta ungherese.
In occasione del 59° anniversario della rivolta ungherese.
ALLEZ, GENS DE BUDA
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Contributed by ZugNachPankow 2015/10/25 - 01:15
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Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)
![Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)](img/thumb/c47379_130x140.jpeg?1400624495)
English Version by ZugNachPankow
Ho alterato leggermente il significato di alcune frasi per rendere scorrevole la traduzione.
I tried to make the translation as "natural" as possible, at the expense of preserving the exact meaning of some sentences.
Ho alterato leggermente il significato di alcune frasi per rendere scorrevole la traduzione.
I tried to make the translation as "natural" as possible, at the expense of preserving the exact meaning of some sentences.
SONG FOR A FRIEND
(Continues)
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Contributed by ZugNachPankow 2015/10/25 - 00:50
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Lu pisce spada
![Lu pisce spada](img/thumb/c10503_130x140.jpeg?1328653414)
A tutti quelli che credono che questa canzone (ma anche altre) di Modugno sia cantata in Siciliano vorrei dire che invece è in perfetto dialetto Salentino nella sua variante brindisina.
Leo Dav 2015/10/24 - 20:35
Renzo Pezzani: Anviti
![Renzo Pezzani: Anviti](img/upl/ocluster.jpg)
Il testo in italiano
A cura di R.V. e Daniela -k.d.-
Due parole dai traduttori. La poesia dialettale non si “traduce”; si scrive un testo in lingua che accompagni quello originale, e basta. A parte i casi in cui poeti dialettali di vaglio (come, ad esempio, Albino Pierro) hanno personalmente accompagnato le loro raccolte con traduzioni letterali da loro stessi preparati, è generalmente da presupporre che poesie come quelle di Renzo Pezzani siano state redatte esclusivamente per un pubblico locale, e quindi pienamente capace d'intendere ciò che vi era scritto. Detto questo, va da sé che per l' “Anviti” del Pezzani, già pochissimo presente in Rete, non esistesse (e, probabilmente, non sia mai esistita) una versione in lingua italiana; eccola qui, preparata da un inedito R.V. in versione parmigiana e, sic, dalla piacentina Daniela -k.d.-, vale a dire proprio da una concittadina del terribile... (Continues)
A cura di R.V. e Daniela -k.d.-
Due parole dai traduttori. La poesia dialettale non si “traduce”; si scrive un testo in lingua che accompagni quello originale, e basta. A parte i casi in cui poeti dialettali di vaglio (come, ad esempio, Albino Pierro) hanno personalmente accompagnato le loro raccolte con traduzioni letterali da loro stessi preparati, è generalmente da presupporre che poesie come quelle di Renzo Pezzani siano state redatte esclusivamente per un pubblico locale, e quindi pienamente capace d'intendere ciò che vi era scritto. Detto questo, va da sé che per l' “Anviti” del Pezzani, già pochissimo presente in Rete, non esistesse (e, probabilmente, non sia mai esistita) una versione in lingua italiana; eccola qui, preparata da un inedito R.V. in versione parmigiana e, sic, dalla piacentina Daniela -k.d.-, vale a dire proprio da una concittadina del terribile... (Continues)
ANVITI
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2015/10/24 - 20:09
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Noi che facciamo?
![Noi che facciamo?](img/thumb/c50706_130x140.jpeg?1444650728)
Chanson italienne – Noi che facciamo? – Rocco Scotellaro – 1946
Poème de Rocco Scotellaro, publié en avril 1949 d’abord sur le « New York Times Magazine » et puis, sur l’« Avanti ».
Ensuite dans le recueil intitulé « È fatto giorno. 1940-1953 », publié en 1954, l’année qui suit la mort du poète.
Mis en musique par le groupe Têtes de Bois dans leur disque intitulé « Avanti Pop » de 2007, le morceau s'intitule « Rocco et ses frères ». Malheureusement je n'en ai pas trouvé le texte ... mais le morceau bénéficie de la partecipation d’ « Il Coro dei Lucani » (Choeur des Lucains), constitué de Rocco De Rosa, Rocco Papaleo, Canio Loguercio, Ulderico Pesce et de Claudio Santamaria.
Comment dire, Lucien l’âne mon ami, combien Rocco Scotellaro est important à mes yeux et combien il est important pour la poésie, mais pas seulement… On peut y ajouter la chanson et aussi, le monde « au-delà d’Eboli »,... (Continues)
Poème de Rocco Scotellaro, publié en avril 1949 d’abord sur le « New York Times Magazine » et puis, sur l’« Avanti ».
Ensuite dans le recueil intitulé « È fatto giorno. 1940-1953 », publié en 1954, l’année qui suit la mort du poète.
Mis en musique par le groupe Têtes de Bois dans leur disque intitulé « Avanti Pop » de 2007, le morceau s'intitule « Rocco et ses frères ». Malheureusement je n'en ai pas trouvé le texte ... mais le morceau bénéficie de la partecipation d’ « Il Coro dei Lucani » (Choeur des Lucains), constitué de Rocco De Rosa, Rocco Papaleo, Canio Loguercio, Ulderico Pesce et de Claudio Santamaria.
Comment dire, Lucien l’âne mon ami, combien Rocco Scotellaro est important à mes yeux et combien il est important pour la poésie, mais pas seulement… On peut y ajouter la chanson et aussi, le monde « au-delà d’Eboli »,... (Continues)
ET NOUS, QUE FAISONS-NOUS ?
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/23 - 13:10
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Der Mussolini
![Der Mussolini](img/upl/Hitolini2Bund2BMutler2B.png)
Chanson allemande – Der Mussolini – D.A.F. (Deutsch-Amerikanische Freundschaft) – 1981
Écrite par Robert Görl e Gabriel "Gabi" Delgado-López
Célèbre simple extrait de l’album “Alles ist gut”
Connais-tu cette danse qui s’appelle : le Mussolini ? Et cette autre qui se nomme : l’Adolf Hitler ? Ou encore, celle baptisée : le Jésus-Christ ? Mais, Lucien l’âne mon ami, je vois ton œil troublé et je te sens un peu perturbé par le fait que j’ai mis ces danses au masculin. Je te comprends ; cependant, il y a des exemples de danses dont le nom est masculin : le tango ou le rock, par exemple et puis, les personnages auxquelles elles se réfèrent sont masculins eux aussi.
Oui, oui, c’est exact. La Hitler, la Mussolini ou la Jésus-Christ auraient sonné bizarrement aux oreilles et singulièrement, à mes oreilles d’âne si sensibles. Cela dit, je n’ai jamais entendu parler d’elles et a fortiori, je ne... (Continues)
Écrite par Robert Görl e Gabriel "Gabi" Delgado-López
Célèbre simple extrait de l’album “Alles ist gut”
Connais-tu cette danse qui s’appelle : le Mussolini ? Et cette autre qui se nomme : l’Adolf Hitler ? Ou encore, celle baptisée : le Jésus-Christ ? Mais, Lucien l’âne mon ami, je vois ton œil troublé et je te sens un peu perturbé par le fait que j’ai mis ces danses au masculin. Je te comprends ; cependant, il y a des exemples de danses dont le nom est masculin : le tango ou le rock, par exemple et puis, les personnages auxquelles elles se réfèrent sont masculins eux aussi.
Oui, oui, c’est exact. La Hitler, la Mussolini ou la Jésus-Christ auraient sonné bizarrement aux oreilles et singulièrement, à mes oreilles d’âne si sensibles. Cela dit, je n’ai jamais entendu parler d’elles et a fortiori, je ne... (Continues)
LE MUSSOLINI
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/22 - 22:25
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O cancellier che tieni la penna in mano
![O cancellier che tieni la penna in mano](img/thumb/c7358_130x140.jpeg?1329514735)
Per Graziella
Canto raccolto ad Olcenengo (VC) il 25 giugno 1970 dalla voce di Rosetta Angela, in “Senti le rane che cantano: canzoni e vissuti popolari della risaia”, a cura di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, Donzelli editore, 2005.
Nelle note si dice che il testo di questo canto della tradizione carceraria venne trasformato, assumendo una valenza politica, nel secondo dopoguerra, soprattutto in relazione agli scioperi agricoli dell’autunno-inverno 1948.
La terza strofa, riportata tra parentesi, non fa parte della lezione originaria vercellese ma proviene dalle zone montane dell’Oltrepò pavese
O CANCELLIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO
O cancellier che tieni la penna in mano
scrivi una letterina alla mia mamma
scrivi una letterina alla mia mamma
dille che so’ in galera per una donna
Lei m’ha promesso il cuore non me l’ha dato
e un bacin d’amore me l’ha negato
[E me... (Continues)
Canto raccolto ad Olcenengo (VC) il 25 giugno 1970 dalla voce di Rosetta Angela, in “Senti le rane che cantano: canzoni e vissuti popolari della risaia”, a cura di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, Donzelli editore, 2005.
Nelle note si dice che il testo di questo canto della tradizione carceraria venne trasformato, assumendo una valenza politica, nel secondo dopoguerra, soprattutto in relazione agli scioperi agricoli dell’autunno-inverno 1948.
La terza strofa, riportata tra parentesi, non fa parte della lezione originaria vercellese ma proviene dalle zone montane dell’Oltrepò pavese
O CANCELLIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO
O cancellier che tieni la penna in mano
scrivi una letterina alla mia mamma
scrivi una letterina alla mia mamma
dille che so’ in galera per una donna
Lei m’ha promesso il cuore non me l’ha dato
e un bacin d’amore me l’ha negato
[E me... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/10/22 - 10:35
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Elegia żydowskich miasteczek
![Elegia żydowskich miasteczek](img/thumb/c45533_130x140.jpeg?1379194379)
https://www.youtube.com/watch?v=rPb-aeUIydU
Ci sono l'elezioni in corso da noi . Bisogna difendersi in qualche modo. :)
https://www.youtube.com/watch?v=rPb-aeUIydU
Ci sono l'elezioni in corso da noi . Bisogna difendersi in qualche modo. :)
https://www.youtube.com/watch?v=rPb-aeUIydU
krzyś 2015/10/22 - 00:55
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Riturnella
Anonymous
![Riturnella](img/thumb/c42569_130x140.jpeg?1351265868)
Credo che l'espressione "albero dei canti" sia proprio bella
krzyś 2015/10/21 - 23:56
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Disastro aereo sul canale di Sicilia
![Disastro aereo sul canale di Sicilia](img/thumb/c1052_130x140.jpeg?1328285282)
Ciao a tutti, siete sicuri che nella quarta strofa non dica "Ginestra" al singolare anziché ginestre?
A me par di capire così, e ho sempre creduto si riferisse a Portella della Ginsestra, località in provincia di Palermo tristemente famosa per la strage di lavoratori ad opera della banda di Salvatore Giuliano.
Comunque è solo una mia supposizione.
A me par di capire così, e ho sempre creduto si riferisse a Portella della Ginsestra, località in provincia di Palermo tristemente famosa per la strage di lavoratori ad opera della banda di Salvatore Giuliano.
Comunque è solo una mia supposizione.
Iacopo 2015/10/21 - 23:08
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Quando fernesce 'a guerra
![Quando fernesce 'a guerra](img/thumb/c4164_130x140.jpeg?1329588830)
Che castroneria hai scritto, innanzitutto nel napoletano scritto (basta vedere sia scritti del 600 come la Vajasseide o Lo cunto de de li cunti sia in scritti moderni (basta vedere al grande de Simone) il rotacismo non si scrive, poi la finale anche quando è soggetta a sceva si scrive, acché la parola non deve risultare ambigua di genere e numero.
Pugnator 2015/10/21 - 01:42
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Si trova invece nella raccolta (libro+CD) “La luna aggira il mondo e voi dormite”, Stampa Alternativa, 2002.
Da “… Finì con i campi alle ortiche” (Terra del rimorso), blog curato dal prof. Angelo Michele Lombardi
Traduzione letterale degli ultimi versi:
mangi la scorza del pane e conservi la mollica
La mollica te la mangerai stasera
e alla luce della candela andrai a dormire.
Traduzione alla luce del linguaggio simbolico e metaforico tipico del poeta
Quando hai denti buoni mangi la scorza del pane duro
e conservi la mollica per la tua vecchiaia senza denti
a due passi dalle candele della notte eterna.