Guiltiness
Versione italiana di Parva Securis
La colpevolezza che resta nelle coscienze degli oppressori. Questo è uno dei brani più universali del grande Robert Nesta, di grande attualità ancora oggi...purtroppo!
COLPEVOLEZZA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Parva Securis 2014/9/29 - 19:57
Zombie
Personalmente non credo che la canzoncina in questione, sottilmente ambigua e lanciata con singolare "tempismo", abbia contribuito più di tanto alla soluzione politica della questione irlandese.
Per una serie di circostanze (grazie all’invito dell’amica Orsola Casagrande e del compianto Stefano Chiarini) ho potuto documentare fotograficamente una visita di Gerry Adams a Venezia nel maggio 1994. Quella che doveva essere una semplice presentazione del suo libro preceduta da un paio di interviste era poi diventata un momento quasi storico. Ricordo bene la concentrazione di Gerry Adams mentre, da una cabina telefonica pubblica, si informava presso il Sinn Fein sulla risposta di Londra (fino a quel momento inaspettata) in merito a una ventina di domande poste dal movimento repubblicano (in pratica una proposta di colloqui e trattative). “Fortuna che avevano detto di non aver niente da rispondere”... (Continues)
Per una serie di circostanze (grazie all’invito dell’amica Orsola Casagrande e del compianto Stefano Chiarini) ho potuto documentare fotograficamente una visita di Gerry Adams a Venezia nel maggio 1994. Quella che doveva essere una semplice presentazione del suo libro preceduta da un paio di interviste era poi diventata un momento quasi storico. Ricordo bene la concentrazione di Gerry Adams mentre, da una cabina telefonica pubblica, si informava presso il Sinn Fein sulla risposta di Londra (fino a quel momento inaspettata) in merito a una ventina di domande poste dal movimento repubblicano (in pratica una proposta di colloqui e trattative). “Fortuna che avevano detto di non aver niente da rispondere”... (Continues)
Gianni Sartori 2014/9/29 - 19:15
Malicorne: Quand je menais mes chevaux boire
29 settembre 2014
Interpretata da Le Poème Harmonique.
Mezza parola del traduttore. Pur non potendo serbare le rime, si è tenuta una traduzione ritmica che, volendo, può essere cantata. Un'alquanto improbabile "cover band" dei Malicorne in italiano, avrebbe comunque qualcosa su cui lavorare. Il "ritornello vuoto" non è stato tradotto per evitare il ridicolo tipo "Ilaria Ilaria itù Ilaria, Ilaria o mia bimbetta"; ma è possibile che, in tempi remoti, un significato lo avesse.
Interpretata da Le Poème Harmonique.
Mezza parola del traduttore. Pur non potendo serbare le rime, si è tenuta una traduzione ritmica che, volendo, può essere cantata. Un'alquanto improbabile "cover band" dei Malicorne in italiano, avrebbe comunque qualcosa su cui lavorare. Il "ritornello vuoto" non è stato tradotto per evitare il ridicolo tipo "Ilaria Ilaria itù Ilaria, Ilaria o mia bimbetta"; ma è possibile che, in tempi remoti, un significato lo avesse.
MENTRE MENAVO I CAVALLI A BERE
(Continues)
(Continues)
2014/9/29 - 17:57
Inno a Oberdan
Anonymous
L'Austria imperiale pare che abbia avuto anche un ruolo nel genocidio degli armeni, come pure la Germania imperiale, entrambe alleate dei turchi nella prima guerra mondiale.
Il genocidio armeno e la complicità degli imperi centrali
Tre imperi, tedesco, austriaco, turco, una guerra in comune, tante violenze sulle popolazioni civili, vittime immancabili delle ambizioni dei potenti.
Il genocidio armeno e la complicità degli imperi centrali
Tre imperi, tedesco, austriaco, turco, una guerra in comune, tante violenze sulle popolazioni civili, vittime immancabili delle ambizioni dei potenti.
Vanzetti 2014/9/29 - 17:56
Poter del canto
Anonymous
POTER DEL CANTO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/29 - 14:00
La ragazza all'armata
Anonymous
LA RAGAZZA ALL'ARMATA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/29 - 12:00
The Boys Of The Old Brigade
I RAGAZZI DELLA VECCHIA BRIGATA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alice Bellesi 2014/9/29 - 11:42
I coscritti di Bonaparte
Anonymous
I COSCRITTI DI BONAPARTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/29 - 10:44
Una storia senza onore né gloria
Canzone dell'impiegatino asburgico
di David Riondino
Nota. Ci ha scritto il nostro celebre (e perfido) amico Riccardo Scocciante, ma stavolta non per proporre una sua composizione, bensì per segnalare questa ineffabile opera di David Riondino. "Come sapete, ho come codice-autore in questo sito il 1815, anno del Congresso di Vienna; indi per cui mi sento particolarmente legato a tematiche asburgiche. Vi pregherei quindi di accogliere questo mio modesto contributo, possibilmente su qualche pagina un po' kaiser-und-königlich; sono certo che farete del vostro meglio. - Il vostro Riccardo Scocciante." Come non accontentarlo? Ed ecco quindi questa "Canzone dell'impiegatino asburgico, tratta dal ponderoso saggio La chansonlong e la chansoncurt e una nota sullo Sgurz, scritto nei remoti anni '80 del secolo scorso dallo chansonnier e cabarettista fiorentino. Premettiamo la nota che accompagna la... (Continues)
di David Riondino
Nota. Ci ha scritto il nostro celebre (e perfido) amico Riccardo Scocciante, ma stavolta non per proporre una sua composizione, bensì per segnalare questa ineffabile opera di David Riondino. "Come sapete, ho come codice-autore in questo sito il 1815, anno del Congresso di Vienna; indi per cui mi sento particolarmente legato a tematiche asburgiche. Vi pregherei quindi di accogliere questo mio modesto contributo, possibilmente su qualche pagina un po' kaiser-und-königlich; sono certo che farete del vostro meglio. - Il vostro Riccardo Scocciante." Come non accontentarlo? Ed ecco quindi questa "Canzone dell'impiegatino asburgico, tratta dal ponderoso saggio La chansonlong e la chansoncurt e una nota sullo Sgurz, scritto nei remoti anni '80 del secolo scorso dallo chansonnier e cabarettista fiorentino. Premettiamo la nota che accompagna la... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/9/28 - 13:05
Carlo Giuliani
Intervista ad Haidi Giuliani
(a cura di di Gianni Sartori - 2003)
Haidi Giuliani è la madre di Carlo, il ragazzo ucciso in piazza Alimonda il 20 luglio 2001. L’abbiamo incontrata alla seconda edizione vicentina di "FestAmbiente", dove, insieme a don Vitaliano Della Sala e a Umberto Pizzolato , ha preso parte al dibattito "Costruire l'Europa dal basso: l'opportunità del Social Forum europeo".
Molti di noi che hanno preso parte alle "giornate di Genova" del luglio 2001 sono rimasti con dubbi, perplessità sul reale svolgimento dei fatti. Resta l'impressione che il morto, i feriti, i gassati (con il lacrimogeni CS, proibiti dalla Convenzione di Ginevra), le persone maltrattate e picchiate a Bolzaneto e alla Diaz rientrassero in un piano prestabilito con cui si voleva affossare definitivamente il movimento No-global...Sicuramente hai avuto modo di approfondire la questione più di altri. Cosa... (Continues)
(a cura di di Gianni Sartori - 2003)
Haidi Giuliani è la madre di Carlo, il ragazzo ucciso in piazza Alimonda il 20 luglio 2001. L’abbiamo incontrata alla seconda edizione vicentina di "FestAmbiente", dove, insieme a don Vitaliano Della Sala e a Umberto Pizzolato , ha preso parte al dibattito "Costruire l'Europa dal basso: l'opportunità del Social Forum europeo".
Molti di noi che hanno preso parte alle "giornate di Genova" del luglio 2001 sono rimasti con dubbi, perplessità sul reale svolgimento dei fatti. Resta l'impressione che il morto, i feriti, i gassati (con il lacrimogeni CS, proibiti dalla Convenzione di Ginevra), le persone maltrattate e picchiate a Bolzaneto e alla Diaz rientrassero in un piano prestabilito con cui si voleva affossare definitivamente il movimento No-global...Sicuramente hai avuto modo di approfondire la questione più di altri. Cosa... (Continues)
Gianni Sartori 2014/9/28 - 09:06
La pianura dei sette fratelli
In questo momento molto difficile, drammatico per mio padre (classe 1925) vorrei confortarlo anche recuperando questo articolo già pubblicato (su cartaceo) su “A, rivista anarchica” (anno 33 n. 289 aprile 2003). Piccolo o grande, ha dato il suo contributo pagando di persona “il biglietto di ritorno per la democrazia”. Onore a lui e a tutti coloro che in un modo o nell’altro fecero Resistenza alla dittatura.
ciao. GS
Mio padre partigiano
(Gianni Sartori)
Una storia partigiana semplice, quella di Leone Sartori “Marcello”: raccontata dal figlio.
Premessa: da molto tempo coltivo l’ambizione di raccogliere materiale sufficiente per scrivere un libro sulla Resistenza nel Vicentino e in particolare sui Colli Berici sperando di contribuire alla conoscenza di episodi, personaggi, situazioni finora trascurati, soprattutto per l’area collinare dove operò la “Brigata Silva”. Esiste, infatti, una... (Continues)
ciao. GS
Mio padre partigiano
(Gianni Sartori)
Una storia partigiana semplice, quella di Leone Sartori “Marcello”: raccontata dal figlio.
Premessa: da molto tempo coltivo l’ambizione di raccogliere materiale sufficiente per scrivere un libro sulla Resistenza nel Vicentino e in particolare sui Colli Berici sperando di contribuire alla conoscenza di episodi, personaggi, situazioni finora trascurati, soprattutto per l’area collinare dove operò la “Brigata Silva”. Esiste, infatti, una... (Continues)
Gianni Sartori 2014/9/28 - 08:52
Legende vom toten Soldaten
Alessio Lega (voce), Davide Giromini(fisarmonica), Giusi Delvecchio (voce) e Roberto Zamagna (chitarra).
Istituto de Martino, Sesto Fiorentino (FI) 22 agosto 2014, in occasione della proiezione del filmato inedito dei funerali di Sacco e Vanzetti.
Istituto de Martino, Sesto Fiorentino (FI) 22 agosto 2014, in occasione della proiezione del filmato inedito dei funerali di Sacco e Vanzetti.
adriana 2014/9/27 - 16:55
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
3g. Буги-вуги каждый день degli Zoopark (1984) e Буги-вуги dei Nol' (1990)
3g. Буги-вуги каждый день by Zoopark (1984) and Буги-вуги by Nol' (1990)
Testo di Michail (Mike) Naumenko/Михаи́л (Майк) Нау́менко, scritto agli inizi degli anni '80 e comparso nell'album del gruppo Zoopark/Зоопарк intitolato "Белая полоса" (1984). Il titolo originale "Буги-вуги каждый день" significa "Ogni giorno boogie-woogie".
Il testo è stato ripreso dal gruppo russo Ноль, e con il titolo abbreviato "Буги-вуги" (Boogie-woogie) viene cantato sulle note della "Warszawianka 1905 roku". La canzone è stata registrata durante un concerto del 1990 ed è presente nell'album "Школа жизни" ("Scuola di vita"). Il testo è stato trovato qui.
3g. Буги-вуги каждый день by Zoopark (1984) and Буги-вуги by Nol' (1990)
Testo di Michail (Mike) Naumenko/Михаи́л (Майк) Нау́менко, scritto agli inizi degli anni '80 e comparso nell'album del gruppo Zoopark/Зоопарк intitolato "Белая полоса" (1984). Il titolo originale "Буги-вуги каждый день" significa "Ogni giorno boogie-woogie".
Il testo è stato ripreso dal gruppo russo Ноль, e con il titolo abbreviato "Буги-вуги" (Boogie-woogie) viene cantato sulle note della "Warszawianka 1905 roku". La canzone è stata registrata durante un concerto del 1990 ed è presente nell'album "Школа жизни" ("Scuola di vita"). Il testo è stato trovato qui.
БУГИ-ВУГИ КАЖДЫЙ ДЕНЬ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/9/27 - 15:48
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
Sopra il testo originale in polacco rimane però il titolo con l'errore nella scrittura:
3β. Łodźianka (1909)
3β. Łodźianka (1909)
C'è da togliere l'accento che accompagna la "z".
Vedi, Riccardo, a contatto con te, uno diventa pignolo. Sembra che sia contagioso : )
(Krzysiek Wrona)
3β. Łodźianka (1909)
3β. Łodźianka (1909)
C'è da togliere l'accento che accompagna la "z".
Vedi, Riccardo, a contatto con te, uno diventa pignolo. Sembra che sia contagioso : )
(Krzysiek Wrona)
Tutto è stato corretto ora. E sono ben lieto di trasmettere, anzi contagiare, la pignoleria: quando ci si occupa di testi, il testo è il Re e tu sei un suddito obbediente :-) [RV]
2014/9/27 - 02:13
Sandrino della Solvay
“C'è una canzone che circola nella memoria popolare ed anche su Internet, la canzone del Fornai o 'Sandrino della Solvay', che descrive molto meglio delle mie pagine come era e come è oggi Rosignano. È utile riprodurla tutta, a futura memoria: […]
Sono contrario alla pena di morte, ma non si può ignorare una pagina di storia della Rosignano operaia.
Oggi Francesco Fornai, trentatré anni, agente immobiliare, è capogruppo del PD nel Consiglio Comunale di Rosignano. Non so se sia parente del 'perito Fornai'. Ma non è una questione di parentele. È una questione di DNA, ormai mutato.
Non solo il Sandrino operaio è dimenticato, anche il povero grande Marx è dimenticato e sepolto. Specialmente quando si parla di Solvay, che 'ha dato da mangiare a tanta gente' (ultimo della serie Giacomo Luppichini, consigliere della lista 'A sinistra per Rosignano', nel corso dell'audizione di rappresentanti... (Continues)
Sono contrario alla pena di morte, ma non si può ignorare una pagina di storia della Rosignano operaia.
Oggi Francesco Fornai, trentatré anni, agente immobiliare, è capogruppo del PD nel Consiglio Comunale di Rosignano. Non so se sia parente del 'perito Fornai'. Ma non è una questione di parentele. È una questione di DNA, ormai mutato.
Non solo il Sandrino operaio è dimenticato, anche il povero grande Marx è dimenticato e sepolto. Specialmente quando si parla di Solvay, che 'ha dato da mangiare a tanta gente' (ultimo della serie Giacomo Luppichini, consigliere della lista 'A sinistra per Rosignano', nel corso dell'audizione di rappresentanti... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/9/27 - 01:27
Roma è fatta pei ricchi signori
Anonymous
Chanson romanesque (italienne) – Roma è fatta pei ricchi signori – anonimo - 1970
On comprend ici pourquoi Rocco Scotellaro, venu à Rome sans chaussettes (ainsi que le racontait Linuccia Saba, l'amie de Carlo Levi, lorsque Rocco était arrivé chez eux de Matera), n'a pu rester dans cette ville, ogresse tentaculaire. Il le racontait dans Passaggio alla città - Passage vers la ville Passaggio alla città. Et je vais te dire que j'ai un peu galéré en ce qui concerne le titre de la canzone.
Tu as galéré ? Et pourquoi ? Je ne vois vraiment pas où est le problème et ce qui a pu t'arrêter, dit Lucien l'âne en ouvrant des yeux et si noirs qu'on aurait dit des lacs de haute montagne à la tombée du jour et en dressant ses oreilles en points d’interrogation…
Sans doute, vu de l'extérieur, c'est simple, mais… J'aurais, vois-tu Lucien l'âne mon ami, j'aurais dû traduire (et si on traduit, c'est évidemment... (Continues)
On comprend ici pourquoi Rocco Scotellaro, venu à Rome sans chaussettes (ainsi que le racontait Linuccia Saba, l'amie de Carlo Levi, lorsque Rocco était arrivé chez eux de Matera), n'a pu rester dans cette ville, ogresse tentaculaire. Il le racontait dans Passaggio alla città - Passage vers la ville Passaggio alla città. Et je vais te dire que j'ai un peu galéré en ce qui concerne le titre de la canzone.
Tu as galéré ? Et pourquoi ? Je ne vois vraiment pas où est le problème et ce qui a pu t'arrêter, dit Lucien l'âne en ouvrant des yeux et si noirs qu'on aurait dit des lacs de haute montagne à la tombée du jour et en dressant ses oreilles en points d’interrogation…
Sans doute, vu de l'extérieur, c'est simple, mais… J'aurais, vois-tu Lucien l'âne mon ami, j'aurais dû traduire (et si on traduit, c'est évidemment... (Continues)
ROME EST FAITE POUR LES RUPINS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/9/26 - 22:58
Canto a Puerto Rico
26 settembre 2014
Due parole del traduttore. Nel testo, gli "artigli, piume e becchi" che tengono prigioniera Portorico sono, ovviamente, quelli dell'Aquila statunitense. La povera e incolpevole Aquila di mare dalla testa bianca (Haliaeetus Leucocephalus) non solo non ne ha nessuna colpa, ma pur essendo il simbolo degli USA è stata sottoposta a una caccia feroce. Verso il 1920 era praticamente estinta, quando finalmente ne fu vietata la caccia.
Due parole del traduttore. Nel testo, gli "artigli, piume e becchi" che tengono prigioniera Portorico sono, ovviamente, quelli dell'Aquila statunitense. La povera e incolpevole Aquila di mare dalla testa bianca (Haliaeetus Leucocephalus) non solo non ne ha nessuna colpa, ma pur essendo il simbolo degli USA è stata sottoposta a una caccia feroce. Verso il 1920 era praticamente estinta, quando finalmente ne fu vietata la caccia.
CANTO A PORTORICO
(Continues)
(Continues)
2014/9/26 - 19:16
Lamento borincano
26 settembre 2014
Due parole del traduttore. Si è scelto di lasciare "Borincano" e "Borinquén" (al posto di "portoricano" ecc.); in tutti gli altri testi dove eventualmente si presentino tali termini, la scelta sarà analoga. Difficoltà pongono termini diminutivi come "jibarito, viejita". Per "jibarito" (da "jíbaro", contadino) si è scelto di non riportare l'italiano a un analogo diminutivo che svierebbe: dal testo si evince che il contadino della canzone ha figli, e quindi non può essere un "contadinello". Il senso del diminutivo è probabilmente quello di "umile contadino". Per "viejita" si è scelta la moglie al posto della mamma, ma si avverte che persiste il dubbio.
Due parole del traduttore. Si è scelto di lasciare "Borincano" e "Borinquén" (al posto di "portoricano" ecc.); in tutti gli altri testi dove eventualmente si presentino tali termini, la scelta sarà analoga. Difficoltà pongono termini diminutivi come "jibarito, viejita". Per "jibarito" (da "jíbaro", contadino) si è scelto di non riportare l'italiano a un analogo diminutivo che svierebbe: dal testo si evince che il contadino della canzone ha figli, e quindi non può essere un "contadinello". Il senso del diminutivo è probabilmente quello di "umile contadino". Per "viejita" si è scelta la moglie al posto della mamma, ma si avverte che persiste il dubbio.
LAMENTO BORINCANO
(Continues)
(Continues)
2014/9/26 - 18:31
Puerto Rico
Tradució al castellano BorikuaTainoGuerrero
Here I wanted to do my own version. This I dedicate to our partisans and brothers out there.
Esto va dedicado para mis hermanos y compadres.
Esto va dedicado para mis hermanos y compadres.
PUERTO RICO
(Continues)
(Continues)
Contributed by BorikuaTainoGuerrero 2014/9/26 - 11:31
L'assassinio di Giacomo Matteotti
Anonymous
La canzone non può essere attribuita ad Anton Virgilio Savona, che non ne fu né autore né interprete, ma seplicemente il curatore di una raccolta dove essa è contenuta.
Il testo infatti è riportato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), con la seguente nota: “Esempio notevole di controinformazione popolare. Si osservi come elenca i nomi degli assassini, e come sia imediatamente successiva ai fatti. Raccolta a Formello, Roma, nel giugno 1971, dall’informatore Luigino Nori.”
Quindi, come in casi analoghi, la canzone deve essere attribuita ad anonimo. La data è – ovviamente – il 1924.
Il testo infatti è riportato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), con la seguente nota: “Esempio notevole di controinformazione popolare. Si osservi come elenca i nomi degli assassini, e come sia imediatamente successiva ai fatti. Raccolta a Formello, Roma, nel giugno 1971, dall’informatore Luigino Nori.”
Quindi, come in casi analoghi, la canzone deve essere attribuita ad anonimo. La data è – ovviamente – il 1924.
Bernart Bartleby 2014/9/26 - 09:32
La battaglia di San Lorenzo
Anonymous
Suggerisco diversa formattazione del testo, come da “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), dove si annota pure: "Collage di due registrazioni frammentarie raccolte tra ’70 e ’71 a Zagarolo, Roma, e a Castel di Lago, Terni."
Il padre di famiglia se ne stava al suo lavoro
per guadagnare il pane ai figli loro.
O quanta gente ho visto alla stazione e furon visti
era quella canaglia dei fascisti.
Il treno ferma e non andò più avanti
erano armati peggio dei briganti
s’udiva solo un colpo di moschetto
e stramazzava al suolo il poveretto.
Disse la mamma allora al figlio suo
è stato ucciso proprio papà tuo.
Sparsa la voce per la capitale
"Combatti" proclamò: Sciopero generale!
Sti quattro delinquenti co’ le facce come er sego
portavano la morte e il “me ne frego”.
Anche... (Continues)
Il padre di famiglia se ne stava al suo lavoro
per guadagnare il pane ai figli loro.
O quanta gente ho visto alla stazione e furon visti
era quella canaglia dei fascisti.
Il treno ferma e non andò più avanti
erano armati peggio dei briganti
s’udiva solo un colpo di moschetto
e stramazzava al suolo il poveretto.
Disse la mamma allora al figlio suo
è stato ucciso proprio papà tuo.
Sparsa la voce per la capitale
"Combatti" proclamò: Sciopero generale!
Sti quattro delinquenti co’ le facce come er sego
portavano la morte e il “me ne frego”.
Anche... (Continues)
B.B. 2014/9/26 - 09:10
Stornelli viterbesi (So' stato a lavorà)
Su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), gli stornelli qui presentati come IV e V (raccolti a Ronciglione, Viterbo, nel luglo 1971) sono raggruppati con quello che segue (raccolto a Rocca di Papa, Roma nel dicembre 1970)
Ci alziamo la mattina e guardiamo intorno
perché noi non sappiamo dove andiamo
in cerca di lavoro ò proibito
perché noi siamo tutti disoccupati.
c'è mi’ moje che me sgrida
dice oddio che brutta vita
vita da cani
perché noi siamo tutti disoccupati.
Ci alziamo la mattina e guardiamo intorno
perché noi non sappiamo dove andiamo
in cerca di lavoro ò proibito
perché noi siamo tutti disoccupati.
c'è mi’ moje che me sgrida
dice oddio che brutta vita
vita da cani
perché noi siamo tutti disoccupati.
Bernart Bartleby 2014/9/26 - 08:18
×