Veramente il signore Joseph Petrowski ha sbagliato in riferimento a quello che ha detto della prima canzone in Polacco "NA BARYKADY" penso che lui ha confuso il titolo Polacco con il Ceco. Mi sembra che lui è di Macedonia. ;) Lui ha detto che anche la canzone è stata tradotta dal Polacco, ma veramente è una traduzione direttamente dallo Spagnolo. (Antoine Lafourcade)
Il tutto è stato già corretto e riportato all'esatta dizione polacca. [CCG/AWS Staff]
2014/9/20 - 09:40
2c1. Traduzione inglese alternativa 2c1. Alternative English translation
"Ecco un'altra traduzione in Inglese
Here is another English version
Merci!
Contribuita da Antoine Lafourcade.
Contributed by Antoine Lafourcade.
Alla fine, si arriva a sapere (grazie al nostro indefesso Krzysiek Wrona) che pure il titolo “Alle barricate” (o meglio, A las barricadas) è nato originariamente in Polonia, come la Warszawianka 1905 roku che è pure alla base della famosa canzone rivoluzionaria spagnola. In realtà, come messo in luce da KW, la Na barykady originaria polacca è un canto del tutto autonomo, scritto nel 1899 da Ignacy Rzońca (1879-1909) ma pubblicato ufficialmente nel 1904 (secondo altre fonti: nel 1905!) e con melodia di autore ignoto. Tale canto, fin dal 2007, era stato erroneamente inserito come “versione polacca” di A las barricadas! nel “paginone” collettivo sulla Warszawianka 1905 roku; è stato quindi opportunamente scorporato da quella pagina ed è andato a costituire una pagina autonoma. [RV]
Fabrizio Domenico Raschellà deve addirittura avere un anno più di me. Quando sono entrato al seminario scardiglico sembrava già un esperto cultore della materia o, per meglio dire, "un unto del Signore", un po' per effetto di quell'imponente barbone. Credo che abbia insegnato per una vita all'Università della Tuscia.
C'è un'altra persona che vorrei rintracciare del mio gruppo di traduttori, e cioè Edith Heidegger-Moroder, che grazie al suo perfetto bilinguismo e alla sua conoscenza della storia linguistica del tedesco, è stata l'autentico motore di tutta l'operazione.
Buona serata, amico.
Max
Massimo Giachi 2014/9/21 - 17:07
Il prof. Fabrizio Domenico Raschellà insegna adesso presso l'Università di Siena, dove è libero docente di filologia germanica, Massimo; ed è tuttora la persona che mi fa più piacere ricordare di "quegli anni" (i miei, intendo ovviamente). A lui devo, fra le altre cose, questa cosa qui (che è peraltro in corso di totale rifacimento; non appena sarà finito, scrivimi e te ne regalo una copia).
Una canzone di per sé meravigliosa, messa in musica in modo stupendo dai Modena City Ramblers, e più che mai attuale tra la mia generazione di liceali, che "non sanno la storia di ieri" e non si interessa di politica [e quando lo fa, o segue il "culto della rivoluzione" proposto da certi centri sociali o è dalla "parte sbagliata", del criptofascismo di Lotta Studentesca].
E allora bisogna lottare, ricordare, perché "quelle loro speranze di allora rivivano in quel che speriamo". [A tal proposito, un complimento a chi è dietro a CCG/AWS, e si impegna ogni giorno per promuovere la cultura antifascista figlia della Resistenza.]
Ĉi tiu estas mirinda kanto, pli aktuala ol iam antaŭe. La mia liceanogeneracio "ne konas la freŝdatan historion", kaj ne interesiĝas pri la politiko; kaj kiam ilin interesiĝas, sekvas la "revolucikulto" proponata de kelkaj socicentro alikaze estas sur la malĝusta flanko - kriptfaŝismo kaj ekstrema dekstro.
Tial, necesas lukti, memori, por ke "revivu tiujn ĝian esperojn en tion kion ni esperas".
[Dankon al kiu administras CCG/AWS, kaj laboras ĉiutage por antaŭenpuŝi la kontraŭfaŝistan kulturon, sekvanta de la Rezistado.
Posso chiederti un paio di favori, Zug? Oramai dovresti avere intuito la mia spaventosa pignoleria, ma del resto questo sito si caratterizza rispetto a tanti altri per una cura testuale estrema. Ti chiederei quindi: a) Nelle tue traduzioni (sia in inglese che in esperanto), di farle sempre precedere dalla dicitura "Traduzione/Versione in (inglese/esperanto) di ZugNachPankow", seguita dalla medesima dicitura nella lingua di arrivo ("English Translation by..." / "Tradukis esperanten..."). Vero che lo possiamo fare anche da amministrazione, ma così ci risparmieresti quei due minutini di tempo. b) Quando scrivi in esperanto, niente "x"; oramai l' "esperanto con le x" dovrebbe essere stato mandato in pensione (e lo spero). Saluti cari!
Nessun problema! Lo farò. (Per quanto riguarda il secondo punto, devo ammettere che si è trattato più di pigrizia da parte mia, per evitare il tedioso compito di navigare tra i caratteri speciali per cercare la C maiuscola con accento circonflesso; mi sforzerò di di adattarmi al layout US International.)
Non essendo indicata alcuna esecuzione, vorrei segnalare:
"We Ye Go To Flanders" del cd "Continental Reel" (Robi Droli, 1996) del gruppo "Italo-Irlandese" dei Birkin'Tree
(il titolo e' leggermente diverso ma il testo pressoche' identico)
esiste pure una versione degli Ossian (dal disco "Dove Across the Water", precedente a quella del gruppo ligure, dalla quale hanno tratto ispirazione).
Ciao Carlo,
ti ringrazio e ti rivolgo un caro abbraccio.
Fu proprio la tua conoscenza e la lettura dei libri di Solismo che in quei giorni ispirò la composizione di (R)esistenza in casa delle sorelle Tiberi, sue e tue discendenti.
Purtroppo tra le spire del tempo quei libri sono andati perduti. Sarebbe molto bello che tu li rendessi pubblici magari in rete perchè, in specie le poesie di Solismo e la sua esperienza, sono certo possono ancora essere da guida alle nuove generazioni come lo furono per me.
Tristano Gargano
Ancora le barriere di destra e sinistra!! le divisioni fanno bene al potere non a noi cittadini!!! (Martino)
Ma guarda, Martino, che ora come ora è proprio il potere cui garba tanto la "coësione"; vedasi ad esempio Giorgio Napolitano, o sbaglio?... Saluti. [RV]
Trascrizione Romajī
Romajī Transcription By Google Translator
GENPATSU JIPUSHĪ (KAGE NO JIPUSHĪ) (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/9/19 - 22:10
Con questa pagina si inaugura anche il nuovo aspetto delle trascrizioni dei testi giapponesi, ottenute invariabilmente con l'ausilio di Google Translator. Le trascrizioni Google dal giapponese, dal cinese, dal coreano e dalle lingue indiane sono affidabii.